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Academic year: 2021

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RISULTATI

INTRODUZIONE

Il nostro studio si è svolto nell’arco di due anni valutando tutti i cani portati presso il nostro dipartimento dai loro proprietari per i motivi più disparati. Seguendo i nostri criteri di selezione per escludere tutti soggetti che non corrispondevano al nostro campione, siamo giunti ad individuare un ristretto gruppo di cani, suddivisi nel seguente modo:

• Soggetti di razza.

• Soggetti appartenenti alle razze prese in considerazione nel nostro studio.

• Soggetti di età compresa tra 2 e 12 mesi.

• Soggetti affetti da una delle patologie scheletriche legate

all’accrescimento prese in considerazione nel nostro studio.

In base a questa selezione sono stati inclusi nel nostro lavoro 767

soggetti appartenenti ad una delle razze prese in esame, considerando

sia i cuccioli che i soggetti adulti ( Tab. 1).

(2)

RAZZA NUMERO DI SOGGETTI Alano 24 Amstaff 4

Border Collie 10

Boxer 160

Breton (Epagneul) 69

Dobermann 77

Golden Retriever 28

Labrador Retriever 130

Pastore Tedesco 137

Rottweiler 45

Setter Inglese 60

Terranova 23 TOTALE 767

Tra tutti questi, dopo un primo esame anamnestico, sono stati selezionati i soggetti con età non superiore ad un anno, individuando 162 cani, senza prendere in considerazione il tipo di patologia della quale erano affetti (Tab 2).

Tabella 1: suddivisione all’interno delle 12 razze dei vari soggetti, indipendentemente da età, patologia, sesso.

Alano 5

Amstaff 1

Border Collie 6

Boxer 27

Breton (Epagneul) 5

Dobermann 9

Golden Retriever 10

Labrador Retriever 45

Pastore Tedesco 26

Rottweiler 15

Setter inglese 5

Terranova 8 TOTALE 162

Tabella 2: soggetti con età compresa tra 2 e 12 mesi.

(3)

Su ciascuno di questi soggetti è stata effettuata una visita clinica con la metodologia già indicata in precedenza, individuando così i casi affetti da una patologia di quelle prese in esame; di tutto il campione sono stati quindi isolati 88 cani corrispondenti ai nostri criteri di selezione, suddivisi tra le diverse razze (Tab. 3)

Alano 2 Amstaff 1

Border Collie 5

Boxer 9

Breton (Epagneul) 3

Dobermann 1

Golden Retriever 7

Labrador Retriever 37

Pastore Tedesco 12

Rottweiler 5

Setter Inglese 1

Terranova 5 TOTALE 88

Tabella 3: suddivisione all’interno delle varie razze dei cuccioli affetti da una delle 5 patologie di tipo ortopedico prese in considerazione

(4)

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180

boxer ptedesco

labrador doberma

nn breto

n singlese

rottw eiler

golden alano

terranov a

bcollie ams

taff

totale 12 mesi ortopedici

Grafico 1: istogramma rappresentante, per ogni razza, il numero totale di soggetti, il numero di quelli con età non superiore a 12 mesi e il numero di quelli affetti da una patologia di tipo ortopedico.

Successivamente, sempre in base ai risultati ottenuti con l’esame clinico e radiografico di ogni soggetto, abbiamo valutato l’incidenza che aveva ogni singola patologia sulla popolazione canina presente sul nostro territorio, indipendentemente dalla razza d’appartenenza di ogni cane ( Tab. 4, Graf. 2).

PATOLOGIA N° SOGGETTI %

CHD 37 42

ED 30 34,1

OCD G 4 4,5

OCD S 10 11,4

LX ROTULA 7 8

TOTALE 88 100

Tabella 4:

suddivisione dei cuccioli in base al tipo di patologia della quale erano affetti.

(5)

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

tot chd ed ocd s ocd g lx rot

Grafico 2: istogramma rappresentante la distribuzione dei soggetti all’interno delle varie patologie, indipendentemente dalla razza d’appartenenza.

INCIDENZA IN BASE ALLA RAZZA

Un’ulteriore valutazione è stata effettuata osservando come queste patologie si distribuivano all’interno delle varie razze, in maniera da poter evidenziare per ciascuna patologia la presenza di un’eventuale predisposizione di razza; è stato valutato così anche a quali patologie, in base alla loro incidenza, ogni razza era maggiormente soggetta.

L’incidenza di ciascuna di queste patologie è stata studiata

inizialmente tra i soggetti giudicati per così dire “ortopedici”, cioè tra

i soggetti che in seguito alla visita clinica erano risultati affetti da una

di queste mala, con età non superiore ad un anno e successivamente

tra i soggetti di ogni razza considerate singolarmente,

indipendentemente dalla loro età. Per alcune razze i risultati ottenuti

(6)

non sono stati ritenuti attendibili ai fini del nostro studio dato che, nonostante fossero pervenuti presso il nostro dipartimento diversi soggetti appartenenti a quelle razze, in seguito ai nostri criteri di selezione era rimasto un esiguo numero di soggetti corrispondenti al nostro campione in maniera tale da poter essere valutati all’esame clinico; questo è valso in particolare per l’American Staffordshire Terrier, il Dobermann e il Setter Inglese che hanno avuto un unico caso non superiore all’anno di età con una delle patologie ortopediche da noi trattate. Per tutte le altre razze siamo riusciti ad ottenere un soddisfacente numero di soggetti da poter valutare e da confrontare poi con i risultati contenuti nel database dell’OFA. I risultati ottenuti sono stati confrontati fra loro come espressione percentuale di soggetti colpiti rispetto al totale di soggetti con età non superiore ad un anno appartenenti a ciascuna razza.

Prendendo in considerazione le singole patologie, i risultati all’interno delle varie razze sono stati i seguenti:

Displasia dell’anca: questa malattia scheletrica è stata quella

con una distribuzione maggiore tra le diverse razze, in quanto tutte,

tranne che per quanto riguarda il Dobermann e l’Amstaff, hanno avuto

dei soggetti con riscontro positivo. Le razze con le percentuali più alte

di soggetti positivi sono state, nell’ordine, il Border Collie, con il

(7)

66,6%, il Golden Retriever, con il 40%, il Pastore Tedesco, con il 35%, e il Labrador Retriever con il 28,9%.

Come valore assoluto, la razza col più alto numero di soggetti malati è stata il Labrador Retriever, con 13 casi, seguita dal Pastore Tedesco, con 9 casi, e dal Border Collie e dal Golden Retriever, entrambi con 4 casi (Graf. 3).

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

labrador boxer ptede

sco rottweiler

golden dobermann

terranov a

bco llie alano

breton singlese

amstaff

tot chd

Grafico 3: istogramma rappresentante, per ogni razza, il numero totale di soggetti considerati “ortopedici” (tot) e quello dei cani affetti da displasia dell’anca (chd).

Displasia del gomito: nel corso del nostro studio hanno avuto dei soggetti positivi per questa particolare malattia solo 7 razze sul totale di 12, facendo quindi ipotizzare un’incidenza minore rispetto alla displasia dell’anca sulla popolazione canina.

Tranne che per quanto riguarda il Labrador Retriever, per tutte le altre

razze è stata riscontrata un’incidenza abbastanza simile di questa

(8)

patologia, oscillante dal 20% del Dobermann e del Golden Retriever, all’11,5% del Pastore Tedesco.

Per quanto riguarda il Labrador, i risultati ottenuti hanno rivelato un’altissima incidenza all’interno della razza, con il 40% di casi positivi, supportata anche dal consistente numero di soggetti valutati;

infatti, su 45 cani con età non superiore ad un anno, ben 18 sono risultati displasici.

Un discorso a parte va fatto per l’American Staffordshire e per il Setter Inglese, in quanto, pur essendo le razze con la più alta incidenza di questa patologia, i risultati ottenuti non possono essere ritenuti validi dato lo scarsissimo numero di soggetti valutati (Graf. 4).

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

labrador boxer

ptedesco rottweiler

golden dober

mann terranova

bcollie alano

breton singlese

am staff

tot ed

Grafico 4: istogramma della distribuzione dei soggetti affetti da displasia del gomito (ed) all’interno di ogni razza.

Osteocondrite dissecante di spalla: in questo caso le razze che

hanno avuto almeno un soggetto positivo sono state 5 su 12.

(9)

Per tutte è stato riscontrato 1 solo caso di positività su tutti i cani valutati; solo per quanto riguarda il Boxer sono risultati positivi 6 soggetti su 27, pari al 22,2% (Graf 5).

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

labr ado

r boxer

ptedesc o rottweile

r golden

dober mann

terr anova

bcollie alano breton

singlese am

staff

tot ocds

Grafico 5: istogramma della distribuzione dei casi di osteocondrite dissecante di spalla (ocds) all’interno delle varie razze.

Osteocondrite dissecante di ginocchio: solo per 2 razze, il Labrador Retriever e l’Alano, sono stati riscontrati dei casi positivi per questa patologia, rispettivamente con 3 e 1 soggetto (Graf 6).

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

labrador boxer

ptedesco rottweiler

golden dober

mann terranov

a bcollie

alano breton

singlese am

staff

tot ocdg

Grafico 6: casi di osteocondrite dissecante di ginocchio (ocdg) nelle diverse razze

(10)

Lussazione di rotula: per questa malattia scheletrica sono stati riscontrati dei casi positivi in 4 razze su 12. Quelle nelle quali è stata un’incidenza maggiore, visto anche il limitato numero di soggetti valutati, sono state l’Epagneul Breton, con il 40% di soggetti positivi, e il Terranova, con il 12,5% di casi (Graf 7).

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

labrador boxer ptede

sco rottweiler

golden dob

ermann terranova

bcollie alano

breton singlese

amstaff

tot lxrot

Grafico7: istogramma rappresentante il numero di soggetti affetti da lussazione della rotula (lxrot) nele varie razze.

INCIDENZA IN BASE ALL’ETA’

Un altro argomento di indagine è stato quello di valutare se l’età dei

soggetti potesse influenzare la comparsa di una patologia ortopedica

legata all’accrescimento, o per meglio dire, se era possibile

identificare un’età maggiormente a rischio di sviluppare una delle

alterazioni studiate. Tutti i soggetti risultati positivi sono stati divisi

per età in base ai dati anamnestici ottenuti dai proprietari, partendo da

3 mesi per i soggetti più giovani ed arrivando a 12 mesi per quelli più

grandi. La nostra valutazione è stata effettuata analizzando la

(11)

percentuale di soggetti all’interno di ogni singola fascia di età indipendentemente dalla razza di appartenenza e dalla patologia di cui erano affetti, ma considerando, come già detto, solamente la presenza di patologia. Successivamente invece è stato osservato quale era l’incidenza all’interno di ogni singola patologia, anche in questo per vedere se ci fossero state delle differenze significative tra le diverse età.

Parlando della distribuzione della totalità dei soggetti all’interno delle diverse fasce d’età, abbiamo rilevato come il numero di soggetti affetti abbia avuto un aumento abbastanza uniforme a partire dai 3 mesi di età, con soli due casi, fino ad arrivare al picco massimo di 14 casi agli 8 mesi; dopo questo picco, il numero dei casi ha subito una diminuzione altrettanto uniforme fino ad arrivare ad un nuovo minimo di 4 casi intorno agli 11 mesi d’età, per poi avere un brusco rialzo nel mese successivo con 14 soggetti presenti (Graf. 8).

tot

0 2 4 6 8 10 12 14 16

3m 4m 5m 6m 7m 8m 9m 10m 11m 12m

tot

Grafico 8: distribuzione dei cuccioli considerati “ortopedici”, indipendentemente dalla patologia, all’interno della diverse fasce d’età.

(12)

Per quanto riguarda invece le diverse distribuzioni di soggetti all’interno delle singole patologie, va detto che l’andamento non sempre ha rispecchiato quello della totalità dei casi, diversificandosi da caso a caso; tutte quante però hanno avuto più o meno il picco massimo di casi tra i 6 e i 10 mesi, rispecchiando l’andamento generale. Più significative sono state le distribuzioni per quanto riguarda i soggetti affetti da displasia dell’anca e da displasia del gomito, in quanto, forse per il maggior numero di casi riscontrati, hanno avuto un andamento paragonabile sia a quello generale che a quello citato dalla bibliografia (Graf. 9).

0 2 4 6 8 10 12 14 16

3m 4m 5m 6m 7m 8m 9m 10m 11m 12m

tot chd ed ocd s ocd g lx rot

Grafico 9: istogramma rappresentante, per ogni fascia d’età, il numero di soggetti risultati positivi ad una delle patologie muscoloscheletriche prese in considerazione, sia come numero totale (tot), sia considerando singolarmente le varie patologie.

INCIDENZA IN BASE AL SESSO

Un’ulteriore indagine è stata effettuata prendendo in considerazione se

oltre ad una predisposizione razziale, ci fosse stata anche una

(13)

predisposizione legata al sesso dei soggetti; questo è stato valutato, oltre che sul totale dei soggetti, considerando l’incidenza di ogni singola patologia nei maschi e nelle femmine, sia indipendentemente alla razza di appartenenza, sia considerando l’incidenza all’interno di ogni razza. Va detto che questa analisi è stata fatta tenendo conto solamente dei soggetti con età non superiore ad un anno e che erano risultati positivi alla visita clinica, senza considerare quindi i soggetti risultati esenti da patologia.

Di tutti gli 88 cani affetti da patologia, 54 soggetti, corrispondente al 61,4% del totale, sono risultati essere maschi, mentre le femmine sono state 34, pari al 38,6% (Graf.10).

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

tot m f

Grafico 10: suddivisione del numero totale dei cani affetti da una delle malattie considerate in base al sesso d’appartenenza

Per quanto riguarda le singole patologie, tutte quante hanno avuto una

prevalenza più o meno netta tra i maschi rispetto alle femmine, tranne

che per quanto riguarda la lussazione di rotula che al contrario ha

visto una leggera prevalenza da parte di queste ultime.

(14)

Entrando più in dettaglio, per quanto riguarda i casi di displasia dell’anca sono stati 21 nei maschi e 16 nelle femmine, rispettivamente il 56% e il 44% del totale; nel caso della displasia di gomito, i soggetti affetti sono stati 19 nei maschi e 11 nelle femmine, pari al 63,3% e al 36,7%; rispetto ai casi di osteocondrite dissecante di ginocchio, i risultati sono stati 3 nei maschi e 1 nelle femmine, pari al 75% e al 25%; per quanto riguarda i casi di osteocondrite dissecante di spalla, i soggetti affetti sono stati 8 maschi e 2 femmine, corrispondenti rispettivamente all’ 80% e al 20%; come già detto in precedenza, i risultati ottenuti per quanto riguarda i casi di lussazione di rotula hanno visto prevalere le femmine rispetto ai maschi, rispettivamente con 4 e 3 casi, pari al 57% e al 43% (Graf. 11).

0 5 10 15 20 25 30 35 40

chd ed ocd s ocd g lx rot

tot m f

Grafico 11: rappresentazione grafica della distribuzione dei soggetti all’interno delle diverse patologie in relazione al sesso d’appartenenza.

(15)

Considerando singolarmente le diverse patologie, in relazione alla razza dei soggetti e al loro sesso, sono stati ottenuti i seguenti risultati.

Displasia dell’anca: contrariamente a quanto indicato dai risultati totali, che mostrano una maggiore predisposizione nei confronti di questa patologia da parte dei soggetti maschi, cinque razze sul totale hanno indicato un prevalenza di cani patologici tra le femmine. Solo per i cani di razza Labrador è stato evidenziato una netta predisposizione di maschi positivi rispetto alle femmine, con 10 soggetti maschi contro 3 femmine (Graf. 12).

0 2 4 6 8 10 12 14

labr ador

p.te desco

b.collie golden

terranov a

alano box

er breton

rottweiler s.inglese

chd tot chd m chd f

Grafico 12: distribuzione dei soggetti affetti da displasia dell’anca (chd) all’interno delle varie razze in base al sesso.

Displasia del gomito: all’interno delle singole razze viene

rispettato l’andamento riscontrato nella totalità dei soggetti, con una

maggiore incidenza di maschi affetti rispetto alle femmine (Graf. 13).

(16)

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

labrador ptede

sco

rottweiler

golden

terrano va

amstaff

doberma nn

ed tot ed m ed f

Grafico13: distribuzione, in base al sesso, dei soggetti affetti da displasia del gomito (ed) all’interno delle diverse razze.

Osteocondrite dissecante di spalla: anche in questo caso non sono presenti particolari differenze all’interno delle singole razze (Graf. 14).

0 1 2 3 4 5 6 7

boxer b.collie golden labrador rottweiler

ocds tot ocds m ocds f

Grafico 14: distribuzione dei casi di osteocondrite dissecante di spalla (ocds) in base al sesso e alla razza.

Osteocondrite dissecante di ginocchio: lo scarso numero di

soggetti affetti da questo tipo di malattia scheletrica non ci ha

permesso di ottenere un dato significativo sulla sua distribuzione

(17)

all’interno delle diverse razze; in ogni caso l’andamento ha rispecchiato quello generale (Graf. 15).

0 0,5 1 1,5 2 2,5

labrador alano

ocdg tot ocdg m ocdg f

Grafico 15: rappresentazione grafica dei casi affetti da osteocondrite dissecante di ginocchio (ocdg) in base a sesso e razza.

Lussazione di rotula: in questo caso, i risultati ottenuti hanno indicato una sostanziale uguaglianza nella distribuzione della patologia, in relazione al sesso dei soggetti,. all’interno delle varie razze, sebbene anche in questo caso il numero di soggetti fosse limitato (Graf. 16).

0 0,5 1 1,5 2 2,5

boxer breton labrador terranova

lxrot tot lxrot m lxrot f

Grafico 16: distribuzione dei casi affetti da lussazione di rotula in relazione al sesso e alla razza d’appartenenza.

(18)

INCIDENZA IN BASE AL PESO

Oltre alle discriminanti già indicate, il nostro studio ha previsto la valutazione di un’eventuale correlazione tra il peso dei singoli soggetti e la loro possibilità di sviluppare una delle malattie muscoloscheletriche prese in considerazione. In particolare, abbiamo confrontato i dati in nostro possesso con quelli contenuti nello studio condotto da Hawthorne ed altri, nel quale sono state ricavate le curve d’accrescimento di alcune razze di cani dalla nascita fino ad un anno e mezzo d’età. Tra tutte le razze prese in considerazione dagli autori, solo il Labrador e il Terranova erano comuni al nostro lavoro, e quindi solo per queste è stato possibile un confronto. Il peso confrontato è stato solo quello dei soggetti risultati affetti da una delle malattie scheletriche da noi prese in considerazione, senza tenere quindi conto di quello dei soggetti sani. Come per lo studio inglese, per questa valutazione non è stata fatta alcuna distinzione riguardo al sesso dei soggetti, valutando quindi solamente l’andamento generale.

Il peso dello studio inglese è stato indicato nel grafico come

“standard”, mentre quello dei soggetti del nostro lavoro come

“studio”.

Labrador Retriever: tutti i soggetti, tranne che per due casi,

sono risultati avare un peso maggiore rispetto allo studio inglese,

(19)

arrivando per alcuni soggetti a superare anche di 10kg il peso considerato standard per quella età (16), (Graf. 17).

LABRADOR

0 5 10 15 20 25 30 35 40

4 mesi

7 me si

12 mesi

studio standard

Grafico 17: rappresentazione grafica della curva d’accrescimento del Labrador in base ad uno studio inglese (standard), a confronto con il peso dei cani di questa razza del nostro studio (studio).

Terranova: solo un cane appartenente a questa razza, tra quelli giudicati patologici, al momento della visita clinica aveva un peso leggermente inferiore rispetto a quello indicato dallo studio inglese per quella età. Gli altri quattro casi sono risultati da lievemente a nettamente in soprappeso rispetto allo standard ideale, superando, in un caso, questo valore di oltre 16kg (Graf. 18).

TERRANOVA

0 10 20 30 40 50 60

4 mesi 8 mesi 9 mesi 12 mesi

studio standard

Grafico 18: confronto fra il peso dei Terranova dello studio inglese

(20)

CONFRONTO CON I DATI DELL’OFA.

L’ultimo campo d’indagine del nostro lavoro è stato il confronto dei risultati ottenuti durante questi due anni, con i dati contenuti all’interno del database dell’OFA.

Come detto in precedenza, non è stato possibile compiere un raffronto molto approfondito, riguardante tutto l’insieme di dati in nostro possesso, a causa di alcune divergenze nei rispettivi campi di indagine. In particolare, l’organizzazione americana, per quanto riguarda le patologie muscoloscheletriche, non prende in considerazione tutte le patologie comprese nel nostro studio, ma solamente la displasia dell’anca, la displasia di gomito e la lussazione di rotula; non è stato possibile, in questo caso, nessun confronto tra le due popolazioni riguardo all’incidenza dell’osteocondrite dissecante di spalla e ginocchio.

In pratica, per ogni razza,è stata confrontata la percentuale di soggetti

affetti da ogni singola patologia, rispetto al totale dei cani con età non

superiore ad un anno appartenenti a quella razza, con lo stesso valore,

per quella razza, contenuto nel database americano. Naturalmente,

sono state escluse, per ogni patologia, quelle razze che non hanno

avuto nessun soggetto positivo. Analizzando quindi singolarmente le

tre diverse malattie muscoloscheletriche, i risultati sono stati i

seguenti:

(21)

− Displasia dell’anca: per quasi tutte le razze, le percentuali ottenute dal nostro studio si sono distanziate piuttosto nettamente dai dati dell’OFA, generalmente superandole anche del doppio, come nel caso del Golden Retriever, del Labrador e del Pastore Tedesco. Per quanto riguarda il Terranova e il Setter Inglese, invece, abbiamo riscontrato un’incidenza del tutto paragonabile a quella americana (25).

Un discorso a parte deve essere fatto per quanto riguarda il Border Collie, in quanto il netto divario riscontrato dal confronto dei due valori è viziato dalla scarsa casistica contenuta nel nostro lavoro (Graf. 19).

0 10 20 30 40 50 60 70

b.collie golden

p.tedes co

labrador terranov

a alano

s.inglese rottweiler

boxer

chd studio chd ofa

Grafico 19: confronto, nelle varie razze, tra l’incidenza percentuale dei soggetti affetti da displasia dell’anca nel database dell’OFA e nel nostro studio.

− Displasia del gomito: anche a riguardo di questa patologia, non

c’è stata molta concordanza tra i nostri risultati e quelli dell’OFA. In

(22)

alcune razze, come il Dobermann, il Labrador retriever e il Golden retriever, è stata riscontrata una maggiore incidenza nella popolazione canina del nostro studio, mentre in altre, come nel Pastore tedesco e nel Rottweiler, l’incidenza della nostra popolazione è risultata inferiore rispetto a quella americana.

Lo stesso discorso fatto precedentemente nel caso del Border Collie, deve essere fatto adesso a proposito dell’American staffordshire terrier, in quanto il netto divario riscontrato con i risultati dell’OFA è da riferirsi alla scarsa casistica contenute nel nostro lavoro (24), (Graf.

20).

0 20 40 60 80 100 120

amstaff

labrador

s.inglese dober

mann

golden

rottweile r

p.te desco

ed studio ed ofa

Grafico 20: rappresentazione grafica del confronto fra le percentuali di cani affetti da displasia del gomito nelle varie razze del database dell’OFA e del nostro studio.

− Lussazione di rotula: per questa malattia è stato possibile il

confronto solo fra tre razze, le uniche con almeno un soggetto risultato

positivo in seguito allo studio clinico. In questo caso, il divario

(23)

riscontrato tra le incidenze del nostro lavoro e quello americano è stato ancora maggiore rispetto a quello degli altri due casi, con una prevalenza netta, a seconda della razza, dell’incidenza dei nostro studio o di quello dell’OFA.

Il risultato più significativo ottenuto è stato quello riguardante il Labrador retriever, visto l’alto numero di soggetti da noi visitati, con un’incidenza del 4,4% ottenuta dal nostro studio contro il 17,1% di quello americano (Graf. 21).

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18

terranova boxer labrador

lxrot studio lxrot ofa

Grafico 21: confronto dell’incidenza percentuale della lussazione di rotula nelle diverse razze tra il nostro studio e quello dell’OFA.

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