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La revisione del sistema informativo: una duplice opportunità

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Academic year: 2022

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Comitato di progetto per la reingegnerizzazione del sistema informativo del Csm Ufficio per la comunicazione istituzionale

www.csm.it, un cambio di passo:

informazione, trasparenza, servizi

una web identity che rispecchia

l’istituzione e la collettività

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La revisione del sistema informativo: una duplice opportunità

Il Csm ha voluto cogliere il progetto di revisione del sistema informativo come duplice opportunità, sia tecnologica sia culturale.

Le delibere plenarie del 25 marzo 2015 (Linee guida per la progettazione e realizzazione del nuovo sistema informatico del Csm) e del 23 settembre 2015 (realizzazione del nuovo portale pubblico di comunicazione del Csm), infatti, da un lato richiamano l’attenzione sulla reingegnerizzazione tecnologica, dall’altro pongono l’accento sul rafforzamento del ruolo del Csm nel settore giustizia attraverso un cambio di passo: il lancio di una nuova strategia di comunicazione on line e la conseguente riprogettazione del sito web.

Si tratta della messa a punto di una nuova web identity che rispecchia la comunità di persone che fanno parte dell’organismo istituzionale e coloro che con questo interagiscono.

Uno sguardo al processo preparatorio

Già nel 2010, con la delibera del 26 luglio, il Csm si impegnava a “rendere trasparenti meccanismi decisionali e le stesse scelte di merito adottate nell’amministrazione della giurisdizione”.

La delibera, inoltre, riconosceva un rinnovato ruolo alla comunicazione sottolineando come «lo spazio giudiziario non può restare uno spazio chiuso, posto nel cuore della società civile e strutturato in ragione della funzione cui esso adempie. Tale chiusura se, per un verso, è da sempre apparsa indispensabile per garantire l’applicazione indipendente della regola di giustizia, per altro verso oggi palesa la sua inadeguatezza alle esigenze di trasparenza e di comunicazione proprie delle democrazie moderne.

La sfida democratica ci impone di progredire verso una trasparenza sempre più piena e una corretta rappresentazione delle posizioni in campo».

Tale assunto corre lungo tutta l’ideazione e realizzazione del nuovo portale e imprime alla comunicazione del Csm uno stile istituzionale e agile allo stesso tempo.

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Sito internet: una nuova ottica di servizio e coinvolgimento

La delibera del 25 marzo 2015 definisce i punti chiave del cambiamento:

• assumere un’ottica di servizio e condivisione rispetto agli utenti (servizi statistici, gestione tabellare, trattazione pratiche, concorsi e così via);

• aumentare i dati e le informazioni per i cittadini in chiave di massima trasparenza;

• costruire una rete con altre istituzioni italiane (Ministero della Giustizia, Scuola Superiore della Magistratura, Uffici Giudiziari) e straniere (altri Consigli Superiori);

• aprire il sito internet verso standard 2.0 di apertura e coinvolgimento verso il pubblico;

• attivare spazi di comunicazione e condivisione anche su alcuni social network.

La nuova strategia tra comunicazione istituzionale e innovazione

La strategia individuata punta a:

• presentare e illustrare l’istituzione Csm: il sito dedica un grande spazio all’area istituzionale;

• razionalizzare i contenuti: sono presenti formati editoriali specifici e riconoscibili;

• integrare l’esistente con dati e informazioni mirate su alcuni progetti che il Csm ha a cuore: emergono iniziative di cambiamento e condivisione;

• puntare alla trasparenza della comunicazione nello stile e nell’organizzazione dei contenuti.

La soluzione adottata intende coniugare la natura istituzionale della comunicazione con i focus sull’attualità, i servizi informativi avanzati e l’innovazione organizzativa. Il primo passo è stato la definizione di un nuovo logo, che conserva un’impronta istituzionale e, nello stesso tempo, assume un carattere dinamico rispetto al precedente.

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Il passo successivo è l’evoluzione da un sito, on line da ormai quasi venti anni, fatto di contenuti limitati, statici, e tali da rispecchiare un modello unidirezionale di comunicazione...

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... a un portale che si presenta fin dalla prima pagina come un luogo ricco di informazioni e servizi, orientato alla trasparenza e a una migliore fruibilità.

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L’area istituzionale

L’area istituzionale punta a fornire informazioni complete e trasparenti sul Csm e le sue attività. Essa dà conto, secondo un approccio generale e istituzionale (chi, cosa, dove, quando, come), delle attribuzioni e del funzionamento con le seguenti voci:

• la composizione del Consiglio;

• il sistema del governo autonomo (con la composizione, le funzioni e le competenze dei consigli giudiziari e delle commissioni flussi);

• la composizione e organizzazione delle singole commissioni;

• i bilanci di previsione e i rendiconti del Consiglio, organo dotato di autonomia finanziaria e contabile;

• altri servizi e uffici.

Nella sezione Magistratura, trovano spazio una descrizione ragionata del sistema giudiziario italiano e dei profili più significativi del percorso professionale del magistrato (quali modalità di accesso, valutazioni di professionalità, responsabilità disciplinare) e i dati relativi all’organico della magistratura ordinaria (compresi l’albo dei fuori ruolo e quello degli incarichi extragiudiziari), nonché la descrizione delle funzioni e l’organico della magistratura onoraria.

Dalla prima pagina sono raggiungibili anche le sezioni con gli interventi del Presidente e del vice Presidente.

I Lavori del consiglio conferiscono concretezza all’area istituzionale:

• gli ordini del giorno, i resoconti e i verbali delle sedute di plenum daranno pubblicità alle decisioni assunte dai consiglieri;

• la voce Dalle commissioni fornisce notizie e documenti sull’attività delle commissioni consiliari, cioè sulle proposte che poi confluiscono nelle delibere che vanno all’esame del plenum;

• le Relazioni istituzionali illustrano le principali convenzioni sottoscritte dal Consiglio, nonché i rapporti con altri organi (ministeri, università ...);

• Focus e approfondimenti fanno luce su argomenti “caldi” o di interesse per l’utenza del portale.

Completano l’area istituzionale Norme e documenti, Gare e concorsi, la raccolta dei Pareri su disegni di legge e delle proposte al Ministro di modifica legislativa, Convegni e incontri di studio. Nella prima trovano collocazione, tra le altre cose, le Circolari e le risoluzioni, ordinate secondo la competenza delle singole commissioni, uno strumento di conoscenza essenziale per chi deve lavorare al o con il Consiglio. I documenti sono accompagnati da schede illustrative dei contenuti, per consentire un’immediata leggibilità degli stessi rispetto al tecnicismo tipico delle fonti normative.

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L’attualità

L’area Attualità pubblica news e comunicati stampa secondo formati e norme editoriali definite e moderne.

Il Calendario, inoltre, fornisce il quadro sia sintetico sia analitico dei vari momenti che segnano l’attività del Consiglio: sedute di plenum, sedute di commissione, udienze disciplinari, convegni, incontri con i magistrati, eventi internazionali.

Ogni consigliere, infine, può pubblicare su una pagina personale, la Bacheca del consigliere, interventi, opinioni e contributi alla vita consiliare.

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L’area per l’organizzazione e l’innovazione

L’area Organizzazione, innovazione e statistiche, raggiungibile dalla sidebar a destra nella homepage illustra da più punti di vista il processo di innovazione che anima il Consiglio e gli Uffici giudiziari. Metterà inoltre a disposizione di alcuni profili d’utenza servizi specifici sia informativi - frutto del confronto e della condivisione tra gli utenti del portale - sia funzionali (per automatizzare le procedure che mettono in contatto con il Csm gli uffici e i magistrati).

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Con il progetto “buone prassi” lanciato nel 2010, che in questa consiliatura ha avuto nuova linfa ed effettiva concretizzazione, il Consiglio si è attivato per intercettare e valorizzare esperienze di innovazione e crescita organizzativa. Ha quindi realizzato un sistema di rilevazione e diffusione delle esperienze più efficaci perchè diventino patrimonio di tutti gli uffici giudiziari. Il progetto sarà a breve completato anche con l’attivazione di una rinnovata area riservata agli uffici per catalogare documenti organizzativi.

Si tratta di una costante iniziativa di raccolta e diffusione delle prassi virtuose nate sul territorio, per offrire ai cittadini, agli operatori e agli studiosi spunti di riflessione per un dibattito aperto, in epoca di carenza di risorse, sull’organizzazione degli uffici giudiziari, attraverso la valorizzazione dei moduli organizzativi selezionati nel manuale ricognitivo approvato il 7 luglio 2016.

Sono stati selezionati 33 modelli suddivisi in sette macroaree di cui due relative all’informatica e cinque così suddivise:

• Ufficio per il processo, con le iniziative di lavoro in staff a supporto del giudice

• Assistenza al cittadino, che prende le forme di Urp e font office evoluti

• Cooperare con il territorio, con esperienze di governance allargate

• Organizzare il processo penale, che introduce la programmazione nel processo penale

• Organizzare il processo civile, cioè protocolli e riduzione dell’arretrato nel settore civile.

Le sezioni dedicate al processo civile telematico e al processo penale telematico raccolgono documenti ed esperienze in due nevralgici settori dell’organizzazione giudiziaria e si avvaranno costantemente della collaborazione del Ministero della Giustizia e della Scuola Superiore della Magistratura, per offrire un efficace strumento di consultazione a magistrati, avvocati, utenti.

L’area statistiche è una novità nell’ottica della condivisione delle informazioni e dei dati statistici per una effettiva conoscenza del lavoro giudiziario, dello stato degli uffici, del funzionamento del sistema di governo autonomo. Sarà fortemente incrementata con l’attuazione, nei prossimi mesi, del Data warehouse dei dati stastistici e informativi.

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Il settore pari opportunità, curato in collaborazione con il Comitato per le Pari Opportunità in Magistratura (CPOM) è riproposto con una più efficace raccolta di documenti e un migliore stile grafico.

L’area protezione internazionale testimonia la prioritaria attenzione dedicata dal Consiglio a un settore della giurisdizione in cui sono implicati primari diritti della persona, in attuazione dell’articolo 10 Costituzione. Intende costituire un contributo al dialogo fra le istituzioni e offrire informazioni utili, anche attraverso una raccolta ragionata di provvedimenti giudiziari, ai magistrati specializzati nelle procedure recentemente oggetto di intervento legislativo. L’area riservata consentirà ai giudici di accedere alle informazioni sui Paesi d’origine, grazie alla collaborazione con il Ministero degli Interni e della Giustizia.

Completano il quadro le sezioni:

• Organici e documenti organizzativi

• Struttura tecnica per l’organizzazione

• Area Rid e Magrif

• Intercettazioni (con la risoluzione del 29 luglio 2016)

• Nuovo sistema informativo.

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Storia, società e cambiamento

Alcune aree tematiche raccolgono documenti, provvedimenti e sentenze che ripercorrono i fatti e i capitoli salienti della storia italiana, e danno così conto del contributo della magistratura alla evoluzione e al rafforzamento della democrazia italiana:

• Giurisprudenza disciplinare presenta alcuni provvedimenti giurisdizionali della Sezione disciplinare della attuale consiliatura e il massimario completo, per consentire alla collettività la doverosa informazione sulle tipologie di fatti oggetto di valutazione disciplinare dei magistrati e sugli orientamenti giurisprudenziali della Sezione.

In seguito saranno pubblicate anche le decisioni “storiche”, utili a testimoniare l’evoluzione e il cambiamento della morale, dei costumi e della deontologia professionale dei magistrati

• Giurisdizione e società pubblica una selezione dei provvedimenti giudiziari che hanno avuto ad oggetto fatti caratterizzanti la storia del nostro Paese. Sono previste pagine che si riferiscono ai crimini di guerra compiuti nel periodo del regime nazifascista e della resistenza, alle stragi e ai processi per fatti di mafia, terrorismo, corruzione, e ai processi che hanno toccato i problemi dell’ambiente e del lavoro. Lo spazio raccoglierà inoltre le sentenze dei processi relativi ai magistrati caduti vittime di mafie e terrorismo.

La sezione vuole rappresentare una sorta di archivio della memoria per rendere disponibili al pubblico documenti utili a sviluppare, attraverso la diffusione della conoscenza dei fatti giudiziari, una sempre più effettiva cultura della legalità.

• L’Archivio storico raccoglie i documenti storici “del e sul” Consiglio; riporta i lavori dell’Assemblea costituente nella fase di stesura delle norme sul Consiglio, sul potere giudiziario e sul sistema di pesi e contrappesi previsti in Costituzione, oltre a documenti sull’autonomia della magistratura, e immagini di repertorio del Consiglio.

I documenti sull’autonomia della magistratura vogliono dare conto all’opinione pubblica del costante impegno del Consiglio per garantire ai magistrati la possibilità di esercitare le proprie funzioni al riparo da ingerenze, esterne e interne, che ne condizionino il giudizio, così da assicurare ai cittadini la possibilità di essere giudicati da magistrati realmente indipendenti e autonomi. Ne sono testimonianza i documenti relativi alla libertà di associazione dei magistrati e ai rapporti con altri poteri dello Stato.

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L’International corner

Un’area del sito, raggiungibile dalla sidebar a destra nella homepage, dà conto sia in lingua inglese che in italiano, dei rapporti che il Consiglio ha con gli organismi di autogoverno della magistratura operanti negli altri paesi.

La partecipazione alle attività delle Rete Europea dei Consigli di Giustizia, gli incontri a livello internazionale, gli studi di diritto comparato, i progetti twinnings, le visite alimentano questo spazio del nuovo portale.

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Il futuro

Il sito in futuro potrà offrire servizi informativi evoluti e 2.0 (come forum, microblog, wiki) sulle aree tematiche di maggiore interesse fornendo spazi di stimolo, confronto e partecipazione realizzate anche con il coinvolgimento degli attori sul territorio.

Inoltre, se il Csm lo riterrà utile, è allo studio l’apertura di account su alcuni social network (Twitter, Youtube) per diversificare la strategia di presenza e comunicazione sulla rete, ampliare i target d’utenza, presidiare e governare gli spazi dove si forma la pubblica opinione su questioni che riguardano anche il Csm.

Nei prossimi mesi aumenteranno i servizi per utenti e cittadini in relazione al progressivo rilascio del nuovo sistema informativo (la pubblicazione del portale è solo uno dei tasselli della complessiva attività di reingegnerizzazione, che sarà completata nel 2018). Esso consentirà di mettere in contatto gli uffici, i consigli giudiziari e il Csm attraverso un sistema di workflow completamente de materializzato, che migliorerà l’efficienza e la trasparenza delle procedure del governo autonomo della magistratura. Alcune aree della intranet saranno pubblicabili su internet con un significativo aumento delle informazioni disponibili per utenza e operatori.

Presentazione curata dal Comitato di progetto per la reingegnerizzazione del sistema informativo del Csm e dall’ufficio per la comunicazione istituzionale

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