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R.G.E TRIBUNALE ORDINARIO DI TREVISO ESECUZIONI IMMOBILIARI

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(1)

1 TRIBUNALE ORDINARIO DI TREVISO

ESECUZIONI IMMOBILIARI

RELAZIONE DI CONSULENZA TECNICA DEL C.T.U.

PERIZIA DI STIMA

(ex art. 173 bis disp. Att. c.p.c. e modifiche di cui al D.L. n° 83/2015)

Esecuzione Immobiliare R.G.E. n° 386/2018 G.E. dott. Marco Saran

ora G.E. dott.ssa Paola Torresan

Promossa da:

BANCO BPM SOCIETA’ PER AZIONI, sede legale in Milano, Piazza F. Meda n° 4, sede amministrativa in Verona, Piazza Nogara n° 2, Rappresentata e difesa dall’Avv. Alessandra Calogero del foro di Padova, Via Largo Europa n° 12 – c.a.p. 35137, ora PRELIOS CREDIT SERVICING SPA (PER MAIOR SPV SRL sede Conegliano, Via V. Alfieri n° 1.

(creditore esecutante)

Contro:

FABBIAN ALBANO (c.f.: FBBLBN70H15C111L) (debitore esecutato)

Intervenuti:

LEVITICUS SPV S.R.L. QUALE MANDATARIA DI CF LIBERTY SERVICING S.P.A

Sede legale, via Piemonte, 38 - 00187 Roma, rappresentata e difesa dall’Avv. Alessandra Calogero.

C.T.U.: ing. Laura Sgarbossa

Sede studio: Piazza Onè, 19/8 – 31010 Fonte (TV).

Incarico conferito in data 16/07/2020 per l’udienza del 14/07/2021

Custode: I.V.G. Treviso

(2)

Elenco Allegati:

All. n° 00: Documenti fascicolo telematico All. n° 01: Atti di provenienza

All. n° 02: Esito accesso agli atti Comune di Castelfranco (TV) All. n° 03: Visure Catastali

All. n°04: Ispezione Ipotecaria

All. n° 05: Esito verifiche Agenzia delle Entrate - Ufficio del Registro All. n° 06: Documentazione fotografica

All. n° 07: Estratto N.T.O. Comune di Castelfranco (TV) All. n° 08: Scheda Sintetica

CONSEGNA RELAZIONE TECNICA DI STIMA DEL C.T.U. E ALLEGATI

✓ Deposito cartaceo e DVD presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Treviso.

✓ Invio mezzo raccomandata A/R o posta elettronica ordinaria/certificata, alle parti.

✓ Deposito telematico.

(3)

3 Indice

Dati generali ... 4

1) Allegare copia degli Atti di Provenienza delle proprietà degli esecutati sui beni pignorati. ... 4

2) Descrizione generale, localizzazione e contestualizzazione dell’immobile oggetto di stima. ... 5

3) Verificare regolarità edilizia e urbanistica e se esiste agibilità. Verificare la presenza di eventuali opere abusive, dire se sono sanabili e quantificarne gli eventuali costi. ... 6

4) Accertare conformità tra la descrizione attuale (indirizzo, civico, piano, interno., dati catastali, confini) e quella contenuta nel pignoramento. ... 7

5) Procedere (previa autorizz. del G.E.) alle variazioni x ogg.to catastale se necessario. ... 11

6) Indicare utilizzo previsto da strumento Urbanistico: ... 11

7)Dire se è possibile vendere i beni pignorati. ... 15

8) Dire se l’immobile è pignorato solo “pro quota”, se esso sia divisibile in natura e se è possibile vendere i beni pignorati in uno o più lotti. ... 15

9) Accertare se l’immobile è libero o occupato. Verificare se risultano registrati all’ufficio registro atti privati di locazione o se risultano comunicazioni alla locale autorità di pubblica sicurezza, data di scadenza rilascio pendenza del relativo giudizio. ... 15

10) Indicare la presenza sui beni pignoranti di vincoli artistici, storici ecc. Rilevare l’esistenza di diritti demaniali o usi civici evidenziando gli eventuali oneri di affrancazione o riscatto. ... 15

Non sono presenti vincoli artisti e/o storici. ... 15

11) Accertare l’esistenza di vincoli o oneri di natura condominiale, segnalando se gli stessi resteranno a carico dell’acquirente. ... 15

12) Indicare metodologia di stima e stima dell’immobile. Determinare il valore dell’immobile, considerando che sono opponibili alla procedura esecutiva i soli contratti di locazione. ... 15

13) Inviare a mezzo di posta raccomandata a/r o posta elettronica ordinaria o certificata, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, copia del proprio elaborato ai creditori, ai debitori, al custode. ... 18

14) Depositare telematicamente con almeno 10 giorni di anticipo rispetto alla data dell'udienza fissata, il proprio elaborato peritale completo degli allegati, per l’emissione dell’ordinanza di vendita. ... 18

15) Allegare alla relazione documentazione fotografica interna ed esterna dei beni pignorati. ... 18

16) Allegare una scheda sintetica contenente tutti i dati, necessari per l’ordinanza di vendita relativa alla descrizione catastale e tipologica completa, valore di stima, esistenza di locazioni registrate e comunque opponibili, eventuali abusi/irregolarità edilizi, necessità di variazione catastale, il tutto con indicazione delle modalità e dei costi per l’aggiudicatario. ... 18

17) Segnalare tempestivamente al custode o al giudice dell’esecuzione ogni ostacolo all’accesso. ... 19

18) Dopo l’aggiudicazione, se richiesto dal delegato alla vendita, l’esperto dovrà ottenere e trasmettere al delegato il Certificato di Destinazione Urbanistica. ... 19

(4)

Dati generali

Esecuzione Immobiliare R.G.E. n° 386/2018 G.E. dott. M. Saran, ora G.E. dott.ssa Paola Torresan

Promossa da:

BANCO BPM SOCIETA’ PER AZIONI, Rappresentata e difesa dall’Avv. Alessandra Calogero (C.F.

CLGLSN62E44G224Y), ora PRELIOS CREDIT SERVICING SPA (PER MAIOR SPV SRL sede Conegliano, Via V. Alfieri n° 1).

Contro:

FABBIAN ALBANO (c.f.: FBBLBN70H15C111L) residente a Rossano (VI), Via Piazza Europa n° 15.

Beni immobili pignorati - come descritti nell’atto di pignoramento:

Comune di Castelfranco Veneto (TV), Via Bella Venezia n° SNC Catasto Fabbricati:

✓ Sez. D, Fg. 3, Mapp. 1457, Sub. 4, Categoria C/2, Consistenza 64 mq, Piano Terra.

Elenco documenti prelevati/depositati dal/nel fascicolo telematico (All. n° 00)

1. NOMINA esperto estimatore e GIURAMENTO della sottoscritta ing. Laura Sgarbossa.

2. ATTO di PIGNORAMENTO immobiliare del 16/05/2018, a firma dell’Avv. Alessandra Calogero del foro di Padova con studio in Padova – Largo Europa n° 12 – c.a.p. 35137

3. CERTIFICATO NOTARILE ai sensi dell’art. 567 comma 2 c.p.c. a firma del Notaio Dott.ssa Giulia Messina Vitrano, in Corleone, in data 06/08/2018.

4.

Atto di intervento per successione credito, ex art. 111 c.p.c., da parte di RED SEA SPV s.r.l.

con sede legale in Conegliano (TV), Via Vittorio Alfieri.

5.

Ricorso per intervento di LEVITICUS SPV S.r.l., sede legale via Piemonte, 38 - 00187 Roma, rappresentata e difesa dall’Avv. Alessandra Calogero

del foro di Padova con studio in Padova – Largo Europa n° 12 – c.a.p. 35137.

La sottoscritta ing. LAURA SGARBOSSA con studio in FONTE (TV), PIAZZA ONE’ n°19/8 in data 28/07/2020 ha prestato giuramento (in modalità telematica), in qualità di C.T.U. nominato dal Tribunale di Treviso, per rispondere ai quesiti e alle richieste del G.E.

1) Allegare copia degli Atti di Provenienza delle proprietà degli esecutati sui beni pignorati.

Si allega copia dell’atto di DIVISIONE Repertorio n° 3403, Raccolta n° 2301, a firma del Notaio dott.

Giuseppe Sicari di Castelfranco Veneto, in data 07/11/2011.

(5)

5 2) Descrizione generale, localizzazione e contestualizzazione dell’immobile oggetto di stima.

Il sopralluogo è avvenuto il 27 ottobre 2020, in presenza dell’Avv. Daminato Claudio, in rappresentanza del sig. Fabbian Albano (esecutato).

Si sono effettuale, durante il sopralluogo, le operazioni peritali atte alla corretta stesura della presente perizia.

L’immobile in oggetto è situato nel Comune di Castelfranco (TV), in Via Alessi (ex Via Bella Venezia), nelle vicinanze della Strada Regionale n° 53, in fascia “Periferica” e zona “PERIFERICA COMPRENDE FRAZIONI DI SALVATRONDA, SAN FLORIANO, VILLARAZZO, TREVILLE E LA ZONA INDUSTRIALE”, secondo la classificazione O.M.I. (Tabella 3).

L’accesso all’edificio avviene attraverso un’area verde con percorso carraio non ancora ben definito da una strada di lottizzazione.

Il fabbricato è stato costruito intorno all’anno 1985, si sviluppa su un piano fuori terra ed è ad uso magazzino.

In particolare il sub. 4, oggetto di stima, è composto da una porzione centrale del fabbricato, una corte esclusiva lungo i lati est e ovest e si trova inserito tra il sub. 3 (a nord) e il sub. 5 (a sud), in continuità con questi, formando attualmente un unico locale.

L’edificio si trova allo stato grezzo, ha una struttura a telaio in cemento armato, tamponato in mattoni di tipo Poroton. La struttura del solaio di copertura in latero cemento, a due falde, è sorretta da travi in cemento armato tipo boomerang. L’ingresso al sub 4, è garantito da due porte una lungo la parete est e una lungo la parete ovest. Il serramento delle porte è in lamiera verniciata. Le finestre hanno un telaio a maglia metallica su cui montano vetri singoli. Il muro perimetrale è intonacato solo esternamente.

Il pavimento è in cemento grigio.

Dotazione impianti autonomi dell’abitazione:

- Impianto elettrico: mancante

- Impianto termo – idraulico: mancante - Fonti rinnovabili: non sono presenti.

Considerazioni energetiche:

Per la destinazione d’uso a magazzino la normativa non prevede particolari requisiti per il contenimento dei consumi energetici, rientrando tra i casi di esclusione dall’obbligo di dotazione dell’APE secondo l’Appendice A del D.M. 26/06/2015.

Criticità

Alla data del sopralluogo, si sono rilevate le seguenti criticità:

l’area esterna è incolta e rende difficoltoso l’accesso attraverso le porte del sub. 4; nella parte interna davanti alle porte si trovano materiali vari accatastati.

Le opere di urbanizzazione primaria non sono state realizzate, quindi l’accesso carraio al fabbricato avviene attraverso percorsi sterrati tracciati nell’area verde circostante.

(6)

Stato di conservazione e manutenzione:

Alla data del sopralluogo, si è rilevato uno stato di conservazione dell’immobile normale, mentre la vegetazione nell’area esterna della proprietà è risultata incolta e ha reso impossibile la visione esterna del prospetto ovest. (Tabella 5)

3) Verificare regolarità edilizia e urbanistica e se esiste agibilità. Verificare la presenza di eventuali opere abusive, dire se sono sanabili e quantificarne gli eventuali costi.

Conformità (All. 02) Atti Autorizzativi

L’accesso agli atti presso l’ufficio tecnico del Comune di Castelfranco V. ha restituito i seguenti documenti:

✓ Concessione per costruzioni edili: Prot. n° 19181-28426 Spec. 686, Rep n° 250/1984 del 31/12/1985.

✓ Richiesta e Risposta di sospensione agibilità per richiesta integrazioni, (permesso n° 250/1984).

✓ Concessione edilizia, variante in corso d’opera, Pratica n° 84/250 Concessione n° 08659/Spec. 0607 del 21/07/1994, (ampliamento).

✓ Pratica edilizia n° 200 del 2005: richiesta e determina cambio di destinazione d’uso, (da magazzino a residenziale) favorevole; l’iter della pratica non è stato portato a termine.

Abitabilità/Agibilità

✓ L’accesso agli atti ha rilevato la richiesta di agibilità e la risposta di sospensione agibilità per richiesta integrazioni (permesso n° 250/1984): l’iter non si è concluso.

Difformità

Le difformità eseguite in assenza della autorizzazione edilizia ma non in contrasto con la disciplina urbanistica vigente e adottata, sia al momento della realizzazione che attuale possono ottenere la sanatoria dell’intervento versando la somma non superiore a € 5164,00 e non inferiore a € 516,00 secondo l'art. 36 del DPR 380/01.

Nel caso in esame non si rilevano difformità di sagoma e volume dell’immobile rispetto alla documentazione catastale e allo stato concessionato.

Si segnala una difformità prospettica lungo il lato ovest rispetto allo stato concessionato, risulta infatti mancante una porta e un sovrastante foro finestra.

Alcune lievissime diversità tra le misure rilevate e le quote dimensionali in riferimento alle misure progettuali, rientrano nelle tolleranze* delle costruzioni del 2%.

- *L’attuale ordinamento nazionale del DPR 380/01 prevede, e dispone, un limite di tolleranza entro il quale non si concretizza alcun illecito edilizio. Il limite del 2% delle tolleranze nelle costruzioni, da rapportare in riferimento alle misure progettuali, è stabilito dall’art. 34 c.2-ter, e si riferisce ai quattro parametri di volume, superficie coperta, altezza e distacchi.

Nel caso in esame le difformità prospettiche sono SANABILI.

(7)

7 Per sanare le difformità prospettiche, assunte le informazioni presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Castelfranco Veneto (TV), si prevede:

- sanzione minima di € 516,00 secondo l’art.37 comma 1 DPR n°380/2001.

- pratica edilizia in sanatoria, da presentare al Comune di Castelfranco Veneto (TV): costo circa € 1500,00, (compreso contributo previdenziale del professionista e Iva).

Di seguito si riportano in Tabella n° 1 le superfici dei locali rilevati.

PIANO DESCRIZIONE Sup. utile [mq]

H [m]

Piano Terra magazzino 62,00 Hmedia= 5,45

TOT 62,00 -

Area scoperta

esclusiva corte 114,00 -

TOT 114,00 -

Tabella 1: Superfici rilevate

4) Accertare conformità tra la descrizione attuale (indirizzo, civico, piano, interno., dati catastali, confini) e quella contenuta nel pignoramento.

La descrizione attuale dei beni pignorati, con visura catastale eseguita in data 26/10/2020, è la seguente:

Comune di Castelfranco Veneto (TV), Via Bella Venezia n° SNC

Catasto Fabbricati: Sez. D, Fg. 3, Mapp. 1457, Sub. 4, Categoria C/2, Cl. 3 Consistenza 64 mq, superficie catastale totale: 79 m²,R.C. € 155,35 Piano Terra.

L’elenco subalterni per il sub. 4 riporta la descrizione: “magazzino con corte esclusiva di 114 mq”.

Figura 1: Localizzazione dei beni pignorati – orto-foto

(8)

Figura 2: Localizzazione dei beni pignorati – Estratto di Mappa

Figura 3: Estratto Planimetria catastale magazzino con corte esclusiva

(9)

9 Confini

Il sub. 4, del mappale 1457, confina con sub 3 e sub 5 dello stesso mappale 1457, con mappale 2020, e con mappale 1705, salvo altri variati e/o più precisi confini.

I dati sopra descritti sono stati verificati con le seguenti visure catastali in data 26 ottobre 2020 e in data 10 maggio 2021 (All. 03):

Estratto di mappa Planimetrie catastali Elaborati planimetrici Elenco subalterni

Visura storica per immobili

L’ispezioni ipotecarie è stata eseguita in data 10/05/2021, (All. 04), si riporta di seguito l’elenco sintetico delle formalità:

(10)
(11)

11 5) Procedere (previa autorizz. del G.E.) alle variazioni x ogg.to catastale se necessario.

Non necessario.

6) Indicare utilizzo previsto da strumento Urbanistico:

Analizzato il Piano degli Interventi del Comune di Castelfranco Veneto (TV), si riporta l’Estratto della Tavola grafica 1.1: dove si evidenzia che l’immobile oggetto di stima ricade in Zona “Ambiti di

programmazione integrata per l’organizzazione sostenibile degli insediamenti” come definita dall’art.

12 delle N.T.O. del P.I. del Comune di Castelfranco Veneto (TV) che si riporta di seguito.

In particolare nella Tavola grafica 3.8 scala 1:2000 del P.I. l’immobile si trova in zona APS/11.

Analizzata la Carta dei Vincoli del P.A.T., approvato in data 14/01/2014, non emergono vincoli nella zona di interesse.

Figura 5.a: intestazione TAV 1.1 - P.I. - Comune di Castelfranco Veneto (TV)

(12)

Figura 5.b: Localizzazione dei beni pignorati – da P.I. zonizzazione - Comune di Castelfranco Veneto (TV)

(13)

13 Figura 5.c: Localizzazione dei beni pignorati – da P.I. zonizzazione - Comune di Castelfranco Veneto (TV)

scala 1:2000

Figura 6: Estratto Carta dei Vincoli P.A.T. Comune di Castelfranco V.

(14)

Analizzata la Carta delle Fragilità del P.A.T., si evidenzia che la zona ricade per il dissesto idrogeologico, tra le “Aree esondabili e/o a ristagno idrico”, come definito da art. 19 e per la compatibilità geologica tra le

“Area a condizione 4” come definito da art 17.

Figura 7: Estratto Carta delle Fragilità P.A.T. Comune di Castelfranco V.

(15)

15 Si segnala inoltre che nell’atto di DIVISIONE Repertorio n° 3403, Raccolta n° 2301, a firma del Notaio dott.

Giuseppe Sicari di Castelfranco Veneto, in data 07/11/2011, viene riportata la convenzione per Concessione Edilizia per ampliamento di fabbricato ex L.R. 12/01/1982 n° 1 e 15/01/1985 n° 7, stipulata con atto autenticato dal notaio Silvani Girardi di Castelfranco Veneto, Rep. 80559 del 31/12/1985.

7)Dire se è possibile vendere i beni pignorati.

I beni sono vendibili.

8) Dire se l’immobile è pignorato solo “pro quota”, se esso sia divisibile in natura e se è possibile vendere i beni pignorati in uno o più lotti.

Il bene è pignorato nella sua totalità, appartiene per la quota di 1/1 al sig. FABBIAN ALBANO (c.f.:

FBBLBN70H15C111L) non è divisibile in natura, e si individua un LOTTO UNICO di vendita.

9) Accertare se l’immobile è libero o occupato. Verificare se risultano registrati all’ufficio registro atti privati di locazione o se risultano comunicazioni alla locale autorità di pubblica sicurezza, data di scadenza rilascio pendenza del relativo giudizio.

L’immobile alla data del sopralluogo, 27 ottobre 2020, con destinazione d’uso magazzino è risultato occupato da deposito materiali.

La verifica presso gli Uffici del Registro dell’Agenzia delle Entrate in merito all’esistenza di atti privati di locazione/comodato ha dato esito negativo. (All. 05).

10) Indicare la presenza sui beni pignoranti di vincoli artistici, storici ecc. Rilevare l’esistenza di diritti demaniali o usi civici evidenziando gli eventuali oneri di affrancazione o riscatto.

Non sono presenti vincoli artisti e/o storici.

11) Accertare l’esistenza di vincoli o oneri di natura condominiale, segnalando se gli stessi resteranno a carico dell’acquirente.

Nel caso in esame, non sono presenti oneri o vincoli di natura condominiale.

12) Indicare metodologia di stima e stima dell’immobile. Determinare il valore dell’immobile, considerando che sono opponibili alla procedura esecutiva i soli contratti di locazione.

METODOLOGIA E CRITERIO DI STIMA ADOTTATO: METODO DEL VALORE DI MERCATO – DIRETTO

Il giudizio o valore di stima rappresenta una previsione del prezzo più probabile con cui, in condizioni ordinarie, un bene verrà scambiato. Pertanto la stima, basandosi su prezzi già verificatisi, è in sostanza la previsione del più probabile prezzo futuro di scambio del bene. Si è scelto il metodo del valore di mercato o diretto poiché risulta essere il metodo più corrente e maggiormente usato per la tipologia di bene immobiliare

(16)

in oggetto. I valori di riferimento sono stati attinti quindi dal mercato immobiliare, sulla base delle rilevazioni dirette (comparazione con altri beni, di prezzo noto, dalle analoghe caratteristiche tecniche ed economiche) e utilizzando i principali prezziari a disposizione oltre alla Banca Dati dell'Osservatorio Immobiliare (OMI).

Inoltre la sottoscritta si è avvalsa di dati ottenuti da colloqui con operatori del settore immobiliare operanti nella zona.

Tabella 3: Banca Dati Osservatorio Immobiliare O.M.I.

Visti i dati dell'Osservatorio Immobiliare (O.M.I.) dell'Agenzia del Territorio e i dati del Borsino Immobiliare, il più probabile valore di mercato al mq commerciale per un magazzino finito in stato di condizione normale, è pari a 350,00 €/mq commerciale.

Per l’immobile in oggetto di stima si è calcolata una superficie commerciale di 73,00 mq. (Tabella 4) Analizzato lo stato conservativo dell’immobile, la tipologia edilizia, la destinazione d’uso, la vetustà dell’immobile, il contesto in cui si colloca, le informazioni acquisite su immobili dalle caratteristiche simili a quelle in oggetto di valutazione, considerato infine il caso in esame che prevede la vendita forzata dei beni, l’assenza di garanzie per eventuali vizi, nonché per l’immediatezza della vendita giudiziaria si sono effettuate una serie di riduzioni % rispetto al valore di mercato sopra considerato. (Tabella 5).

In conclusione si è formulato per tale immobile un valore di mercato di €/mq 205,50, per un totale di

€ 15.000,00 (quindicimila euro). (Tabella 6).

(17)

17 Tabella 4: superfici ragguagliate (superfici commerciali)

* Calcolati al 10% fino alla superficie commerciale di mq. 25. Per l'eccedenza il 2%

**Calcolo della Superficie Commerciale secondo il Codice delle Valutazioni Immobiliari (Tecnoborsa). I coefficienti di ragguaglio e quindi la superficie commerciale è stata calcolata secondo il "Codice delle Valutazioni Immobiliari" che costituisce uno standard di valutazione uniforme e largamente condiviso, in grado di rappresentare un termine di raffronto professionale e un punto di riferimento per i valutatori italiani.

Si riporta di seguito la tabella riassuntiva delle penalità considerate, in particolare lo stato grezzo, l’assenza di impianti, la vetustà e lo stato di conservazione dell’immobile, per cui si ritiene di abbattere del 15% il prezzo di mercato allo stato “ottimo” di un immobile simile.

Applicando un abbattimento del 25% sul valore di mercato ottenuto si ha il valore a base d’asta.

DESCRIZIONE UNITA’ e % [€/mq

commerciale] Comune di Castelfranco Veneto (TV), Via Alessi.

Catasto Fabbricati:

Sez. D, Fg. 3, Mapp. 1457, Sub. 4

73,00 [mq commerciali]

350,00 € 25.550,00

PENALITA’ Vetustà

Stato di conservazione e manutenzione Stato grezzo e senza impianti

-15% - - € 3.832,50

Difformità: Pratiche edilizie/sanzioni - - - € 2016,00

TOT € 19.701,50

Assenza di garanzie per eventuali vizi, nonché per l’immediatezza della vendita giudiziaria si ritiene di effettuare una riduzione % sul valore di mercato ottenuto

-25% - - € 4.925,38

TOTALE € 14.776,13

≈ € 15.000,00 Tabella 5: valore di mercato €/mq commerciale meno le penalità

PIANO DESCRIZIONE Sup. utile [mq]

Coeff. di ragguaglio

murature

Coeff. di ragguaglio destinazione

Superfici ragguagliate (Superfici commerciali

di stima**) [mq]

Piano

Terra magazzino 62,00 1,10 1 68,20

Area scoperta esclusiva

corte 114,00 - 0,1-0,02* 4,28

TOT 72,48

~73,00

(18)

Si segnala, inoltre la possibilità di recuperare il volume esistente con cambio di destinazione d’uso da magazzino a residenziale, attraverso un accordo pubblico-privato di cui all’art. 6 della L.R. 11/2014 recepito con variante al P.I. e da assoggettare a Piano di Urbanizzazione Attuativo (P.U.A.), come indicato dall’art 12 delle N.T.O.

Si tratta della potenziale realizzazione di circa 400 mc per cui si stabilisce un prezzo di mercato di 80,00 €/mc, ottenendo il valore € 32.000,00; considerati i costi delle opere di urbanizzazione primaria, secondaria e la perequazione derivante dall’accordo pubblico-privato, si valuta un abbattimento del 50% dei € 32.000,00 ricavando il prezzo di € 16.000,00 confrontabile con il valore stimato del bene esistente.

Pertanto si conferma la stima calcolata considerando lo stato di fatto dell’immobile con la destinazione d’uso attuale. Di seguito i dati riassuntivi del lotto unico di vendita. (Tabella 6).

LOTTO DI

VENDITA DESCRIZIONE [mq commerciali] [€/mq]

Valore a base d’asta

[€]

LOTTO UNICO

Comune di

Castelfranco Veneto (TV), Via Alessi.

Catasto Fabbricati:

Sez. D, Fg. 3, Mapp. 1457, Sub. 4

73,00 205,50 15.000,00

Tabella 6: valori riassuntivi lotto unico di vendita

13) Inviare a mezzo di posta raccomandata a/r o posta elettronica ordinaria o certificata, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, copia del proprio elaborato ai creditori, ai debitori, al custode.

Si è provveduto ad eseguire gli adempimenti sopra indicati a mezzo raccomandata A/R in Rossano (VI) Via Piazza Europa n° 15 all’esecutato sig. FABBIAN ALBANO; a mezzo PEC (ivgtreviso@pec.ivgtreviso.it) al custode incaricato di IVG Treviso; a mezzo PEC (alessandra.calogero@servicepec.it) all’Avv. Alessandra Calogero, quale rappresentante di BANCO BPM SOCIETA’ PER AZIONI ora PRELIOS CREDIT SERVICING SPA (PER MAIOR SPV SRL) e dell’intervenuta LEVITICUS SPV S.R.L. QUALE MANDATARIA DI CF LIBERTY SERVICING S.P.A

14) Depositare telematicamente con almeno 10 giorni di anticipo rispetto alla data dell'udienza fissata, il proprio elaborato peritale completo degli allegati, per l’emissione dell’ordinanza di vendita.

Si è provveduto al deposito telematico entro i tempi dovuti.

15) Allegare alla relazione documentazione fotografica interna ed esterna dei beni pignorati.

Documentazione fotografica immobili pignorati (All. 06).

16) Allegare una scheda sintetica contenente tutti i dati, necessari per l’ordinanza di vendita relativa alla descrizione catastale e tipologica completa, valore di stima, esistenza di locazioni registrate e comunque opponibili, eventuali abusi/irregolarità edilizi, necessità di variazione catastale, il tutto con indicazione delle modalità e dei costi per l’aggiudicatario.

Scheda di sintesi immobili pignorati (All. 08).

(19)

19 17) Segnalare tempestivamente al custode o al giudice dell’esecuzione ogni ostacolo all’accesso.

Non necessario.

18) Dopo l’aggiudicazione, se richiesto dal delegato alla vendita, l’esperto dovrà ottenere e trasmettere al delegato il Certificato di Destinazione Urbanistica.

Si provvederà se necessario e richiesto ad ottenere e trasmettere il Certificato di Destinazione Urbanistica.

quando il bene sarà aggiudicato.

Fonte (TV), 01/06/2021 (firmato digitalmente) Ing. Laura Sgarbossa

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