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(1)Matematica Discreta - Principio di Inclusione-Esclusione 1

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Academic year: 2021

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(1)

Matematica Discreta - Principio di Inclusione-Esclusione

1. Si puo’ dire che il principio di inclusione-esclusione descrive un modo in cui si puo’ ricavare la cardinalita’ dell’insieme unione in funzione delle cardinalita’ delle intersezioni degli insiemi unendi.

Per due insiemi A, B afferma che

|A ∪ B| = |A| + |B| − |A ∩ B|;

e per tre insiemi A, B, C

|A ∪ B ∪ C| = |A| + |B| + |C| − |A ∩ B| − |A ∩ C| − |B ∩ C| + |A ∩ B ∩ C|.

In generale, per n insiemi A1, A2, . . . , An afferma che

| [n

i=1

Ai| = Xn

h=1

(−1)h−1 X

1≤i1<i2<···<ih≤n

|Ai1 ∩ Ai2 ∩ · · · ∩ Aih|,

in altra forma,

| [

i∈[n]

Ai| = Xn

h=1

(−1)h−1 X

S⊆[n]: |S|=h

|\

i∈S

Aj|,

oppure

| [

i∈[n]

Ai| = X

∅6=S⊆[n]

(−1)|S|−1|\

i∈S

Ai|,

dove [n] indica l’insieme {1, 2, . . . , n}.

Si osservi che, se gli n insiemi A1, A2, . . . , An sono contenuti in un insieme finito Ω, allora

|Ω \ [n

i=1

Ai| = |Ω| − | [n

i=1

Ai| =

= |Ω| − X

∅6=S⊆[n]

(−1)|S|−1|\

i∈S

Ai| = X

S⊆[n]

(−1)|S||\

i∈S

Ai|,

dove si intende che T

i∈∅Ai = Ω. E’ proprio questa forma

|Ω \ [n

i=1

Ai| = X

S⊆[n]

(−1)|S||\

i∈S

Ai|

ad essere piu’ usata nelle applicazioni.

2. Il primo caso significativo del principio di inclusione-esclusione

|A1∪ A2| = |A1| + |A2| − |A1∩ A2|

puo’ essere giustificato dicendo che, cosi’ come al primo membro anche al secondo membro ciascun elemento di A1∪ A2 viene contato esattamente una volta: quelli che appartengono solo ad A1 danno contributo 1 + 0 + 0 = 1, quelli che ap- partengono solo ad A2 danno contributo 0 + 1 + 0 = 1, quelli che appartengono ad A1∩ A2 danno contributo 1 + 1 - 1 = 1.

1

(2)

3. Questo punto di vista puo’ essere formalizzato opportunamente per dare una dimostrazione del principio di inclusione-esclusione nel caso generale.

Sia Ω un insieme finito. Ogni sottinsieme A ⊆ Ω puo’ essere rappresentato da una funzione

χA : Ω → {0, 1}

definita da

χA(x) =

½ 1 se x ∈ A 0 se x 6∈ A ,

detta funzione caratteristica di A in Ω. Si noti che la cardinalita’ di un sottinsieme e’ la somma dei valori delle sua funzione caratteristica:

|A| =X

x∈Ω

χA(x).

Piu’ in generale, possiamo considerare le funzioni f : Ω → Z

dall’insieme Ω verso gli interi relativi, e porre:

|f | =X

x∈Ω

f (x).

Si noti che, per ogni sottinsieme A di Ω, si ha

|A| = |χA|.

Possiamo definire la somma due funzioni f, g : Ω → Z,

come la funzione

f + g : Ω → Z, data da (f + g)(x) = f (x) + g(x), ∀x ∈ Ω.

Questa operazione gode delle usauli proprieta’ associativa e commutativa; il ruolo del numero zero e’ giocato dalla funzione identicamente nulla

0 : Ω → Z, 0(x) = 0, ∀x ∈ Ω;

l’opposta di una funzione f e’ la funzione

−f : Ω → Z, (−f )(x) = −f (x), ∀x ∈ Ω.

Si osservi che

|f + g| = |f | + |g|, inoltre

| − f | = −|f |.

4. Siano dunque A1, A2, . . . , An sottinsiemi di Ω. Proveremo l’identita’ fra funzioni catteristiche

χ(Ω\∪n1Ai) = X

S⊆[n]

(−1)|S|χ(∩i∈SAi),

2

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dalla quale il principio di inclusione-esclusione segue direttamente:

|Ω \ ∪n1Ai| =

|χ(Ω\∪n1Ai)| = | X

S⊆[n]

(−1)|S|χ(∩i∈SAi)| = X

S⊆[n]

(−1)|S|(∩i∈SAi)| =

= X

S⊆[n]

(−1)|S|| ∩i∈SAi|

5. Diamo ora una dimostrazione di quanto affermato nel punto precedente. In fondo, questa dimostrazione si basa sul fatto che comunque sia dato un insieme finito R, si ha

X

Q⊆R

(−1)|Q| =

½ 1 se R = ∅ 0 se R 6= ∅ , che e’ equivalente al fatto che per ogni intero naturale n si ha

Xn

h=0

(−1)h µn

h

=

½ 1 se n = 0 0 se n > 0 , che a sua volta e’ una conseguenza del teorema binomiale.

Per ogni x ∈ Ω, consideriamo l’insieme di tutti gli indici i ∈ [n] tali che x ∈ Ai, insieme che indichiamo con Sx. 1

Si noti che

x ∈ \

i∈S

Ai se e solo se S ⊆ Sx,

e che

x ∈ Ã

Ω \ [n

i=1

Ai

!

se e solo se Sx= ∅.

Proviamo che, per ogni x ∈ Ω, si ha χ(Ω\∪n1Ai)(x) =

X

S⊆[n]

(−1)|S|χ(∩i∈SAi)(x).

Distinguiamo due casi:

• per x 6∈ ∪n1Ai, si ha

χ(Ω\∪n1Ai)(x) = 1, e, essendo in questo caso Sx = ∅,

X

S⊆[n]

(−1)|S|χ(∩i∈SAi)(x) = X

S⊆Sx

(−1)|S| = (−1)0 = 1.

1Ad esempio, per

Ω = {a, b, c, d, e}, A1= {c, d}, A2= {d, e}, si ha

Sa= Sb= ∅, Sc= {1}, Sd= {1, 2}, Se= {2}.

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(4)

• per x ∈ ∪n1Ai, si ha

χ(Ω\∪n1Ai)(x) = 0, e, essendo in questo caso Sx 6= ∅,

X

S⊆[n]

(−1)|S|χ(∩i∈SAi)(x) = X

S⊆Sx

(−1)|S| = 0.

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