Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro
Esercizi sulla cinematica dei processi di diffusione
1) Una verifica sperimentale delle leggi di trasformazione di massa ed energia fu fatta da Compton, misurando la lunghezza d’onda di raggi X diffusi da un materiale (carbone) in funzione dell’angolo di diffusione. Assumendo l’ipotesi Planck dei quanti di luce (fotoni), il processo si può interpretare come l’urto elastico di un fotone di energia hn su un elettrone inizialmente fermo. Calcolare l’energia e la lunghezza d’onda del fotone dopo l’urto in funzione dell’angolo di diffusione.
2) Un pione di energia 1.5 GeV decade in un muone e un neutrino Calcolare l’impulso del muone nel sistema del centro di massa (SCM).
Calcolare inoltre l’impulso nel sistema del laboratorio (LAB) sapendo che il muone nel SCM è emesso ad un angolo di 20° rispetto alla direzione di moto del pione.
π
− →µ
−+ν
µ3) Sapendo che la massa a riposo di un elettrone è 9.109×10-31 kg, calcolare l’energia a riposo in J e eV.
Calcolare il momento di un elettrone che ha energia cinetica 1 MeV.
4) Il mesone K0 decade a riposo in due p0. Se la massa a riposo del K0 è 498 MeV/c2 e quella del p0 135 MeV/c2, qual è l’energia di ciascun p0 ?
5) Consideriamo l‘urto di due particelle m1 e m2 .Calcolare la massa invariante nei due seguenti casi:
A) La particella m2 è ferma nel sistema del LAB (collisione a targhetta fissa) B) Le due particelle hanno impulsi uguali e opposti (collisore di particelle)
In entrambi i casi si assuma E1>>m1 e m2 . Considerare come esempio numerico E1=100 GeV.
6) Calcolare l’energia di soglia delle seguenti reazioni considerando come bersaglio la seconda particella dello stato iniziale
7) Un antiprotone di impulso 0.65 GeV/c collide su una targhetta di idrogeno.
E’ possibile che avvenga la reazione ? Spiegare il motivo.
8) Consideriamo la reazione p+p ® D++p . Che energia deve avere il protone per produrre una D+, nel sistema del CM e del LAB? (Massa D+ = 1238±100 MeV/c2, massa protone = 938 MeV/c2)
γ + N → e
++ e
−+ N
π
−+ p → Λ
0+ K
0p + p → p + p + p + p
p + p → Λ + Λ
Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro
9) Il Bevatron di Berkeley è stato progettato per produrre antiprotoni tramite la reazione
Qual è l’energia con cui un protone deve colpire un protone a riposo per creare una coppia protone- antiprotone oltre alle particelle originali?
Se invece i protoni fossero accelerati in un collider, quale sarebbe la loro energia minima per produrre le 4 particelle dello stato finale?
10) BaBar è un detector progettato per studiare i decadimenti del mesone B. Che distanza media L percorrono i mesoni B con momento p = 3 GeV/c nel detector prima di decadere sapendo che la vita media è to = 1.54 ps e la massa mB= 5.28 GeV/c2
11) Calcolare √s per due protoni di energia pari a 300 GeV che collidono ad un angolo di 60° nel sistema di laboratorio. A che velocità si muove il centro di massa ?
12) Si osserva il decadimento di una particella in due fotoni. L'angolo di apertura è 20° e le energie dei due fotoni sono misurate essere 100 MeV e 150 MeV rispettivamente. Determinare la massa della particella originaria e il momento nel sistema del laboratorio prima del decadimento
p + p → p + p + p + p
Es. 1 Cinematica dell’effetto Compton
Una verifica sperimentale delle leggi di trasformazione di massa ed energia fu fatta da Compton, misurando la lunghezza d’onda di raggi X diffusi da un materiale (carbone) in funzione dell’angolo di diffusione.
Assumendo l’ipotesi Planck dei quanti di luce (fotoni), il processo si può interpretare come l’urto elastico di un fotone di energia hn su un elettrone inizialmente fermo.
Calcolare l’energia e la lunghezza d’onda del fotone dopo l’urto in funzione dell’angolo di diffusione.
Soluzione
Il fotone è una particella a massa nulla, quindi
Per l’elettrone invece vale
E
2f− c
2!
p
f 2= 0 h
2ν
2− c
2!
p
f 2= 0 ⇒ !
p
f= hν c
E
e2− !
p
e 2= m
e2c
2Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro
P
f+ P
e= P
f'+ P
e'h ν , c h ν
c
⎛
⎝ ⎜ ⎞
⎟ + m ⎠ (
ec
2, 0 ) = h ( ν
', c p !
'f) + E (
e', c p !
e')
P
f+ P
e( )
2= P (
f'+ P
e')
2h ν + m
ec
2( )
2− c
2⎛ ⎝ ⎜ h c ν ⎞ ⎠ ⎟
2
= h ( ν
'+ E
e')
2− c
2( p !
'f+ p !
e')
2m
e2+ 2h ν m
e= h
2ν
' 2+ E
e' 2+ 2h ν
'E
e'− !
p
'f 2− !
p
e' 2− 2 ! p
'f⋅ !
p
e'Studiamo l’urto nel SR in cui l’elettrone è inizialmente fermo.
Applichiamo la conservazione del quadrimomento
h ν + m
e( )
2− h
2ν
2= h ( ν
'+ E
e')
2− ( p !
'f+ p !
e')
2m
e2+ 2h ν m
e= h
2ν
' 2+ E
e' 2+ 2h ν
'E
e'
− !
p
'f 2− !
p
e' 2− 2 !
p
'f⋅ ! p
e'h ν m
e= h ν
'E
e'− !
p
'f⋅ ! p
e'p si misura in MeV/c, la massa in MeV/c
2, l’energia in MeV, pertanto si può assumere con queste unità di misura la convenzione c=1.
Utilizzando la conservazione della quantità di moto
p!fsi trova
' + !
pe' = ! pf
p !
'f⋅ !
p
e'= !
p
'f⋅ !
p
f− ! p
'f( ) = p !'f ⋅ p !
f − p !
' 2f = h ν h ν
' cos φ − h
2ν
'2
h ν m
e= h ν
'E
e'
− h ν h ν
'cos φ + h
2ν
' 2h ν m
e= h ν
'( h ν + m
e− h ν
') − h ν h ν
'cos φ + h
2ν
' 2ν m
e= ν
'( h ν + m
e− h ν cos φ )
ν
'= ν
1+ h ν
m
e( 1− cos φ )
Inoltre utilizzando la conservazione dell’energia
Sostituendo queste due ultime relazioni nell’equazione
E
e'+ h ν
'= h ν + m
eh ν
'= h ν 1+ h ν
m
ec
2( 1− cos φ )
λ
'= c
ν
'= λ + h
m
ec ( 1− cos φ )
h
m c = λ
C= 0.242631⋅10
−10m Lunghezza d’onda Compton dell’elettrone λ
'− λ = h
m
ec ( 1− cos φ )
Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro
Es. 2 Cinematica del decadimento a due corpi
Un pione di energia 1.5 GeV decade in un muone e un neutrino
Calcolare l’impulso del muone nel sistema del centro di massa (SCM).
Calcolare inoltre l’impulso nel sistema del laboratorio (LAB) sapendo che il muone nel SCM è emesso ad un angolo di 20° rispetto alla direzione di moto del pione.
Soluzione
Il problema rientra nel caso generale della cinematica di un decadimento a due corpi.
Siano M la massa della particella che decade, e m
1e m
2le masse dei prodotti di decadimento. Indichiamo con p
1*E
1*la quantità di moto e l’energia della particella 1 nel SCM, e analogamente per la particella 2.
Studiamo il decadimento nel SCM, che coincide con il sistema di quiete di M. Nel SCM m
1e m
2sono emessi con quantità di moto uguali e opposte.
Possiamo scrivere la conservazione del quadrimomento nel SCM
Osserviamo che il decadimento è possibile solo se
π
−→ µ
−+ ν
µP = P
1+ P
2( M, 0 ) = E (
1*, p !
1*) + E (
2*, − p !
1*)
M = E (
1*+ E
2*) p !
2*= − p !
1*p !
1*M
SCM θ
*β ! = p ! E
M ≥ m
1+ m
2Usando le relazioni relativistiche che legano energia e impulso
e quadrando la conservazione dell’energia, abbiamo
E con un po’ di passaggi algebrici si ricavano energie e momenti delle particelle nel SCM M
2= E (
1*+ E
2*)
2= E
1*2+ E
2*2+ 2E
1*E
2*= 2E
1*2− m
12+ m
22+ 2E
1*E
1*2− m
12+ m
22E
1*2= p
1*2+ m
12E
2*2= p
2*2+ m
22= p
1*2+ m
22⇒ E
2*2= E
1*2− m
12+ m
22M
2= E (
1*+ E
2*)
2= E
1*2+ E
2*2+ 2E
1*E
2*= 2E
1*2− m
12+ m
22+ 2E
1*E
1*2− m
12+ m
22M
2− 2E
1*2+ m
12− m
22( )
2= 4E
1*2( E
1*2− m
12+ m
22)
M
4+ 4E
1*4+ m (
12− m
22)
2− 4M
2E
1*2+ 2M
2( m
12− m
22) − 4E
1*2( m
12− m
22) = 4E
1*4− 4E
1*2( m
12− m
22)
M
4+ m (
12− m
22)
2− 4M
2E
1*2+ 2M
2( m
12− m
22) = 0
4M
2E
1*2= M ⎣ ⎡
2+ m (
12− m
22) ⎤
⎦
2
E
1*= M
2+ m
12− m
222M
E
2*= M
2− m
12+ m
222M
p
1*= − p
2*= E
1*2− m
12= M
4+ m (
12− m
22)
2− 2M
2( m
12+ m
22)
4M
2Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro
Casi particolari:
1) m
1=m
2=0
2) m
2=0 cinematica decadimenti e.m. con emissione fotone o deboli con emissione neutrino
3) m
1=m
2Fin qui la trattazione generale. Il problema specifico dato, rientra nel caso 2).
Massa pione= 140 MeV/c
2Massa muone= 105 MeV/c
2E
1*= M
2+ m
122M E
2*= M
2− m
122M
E
1*= E
2*= M
2 p
1*= M
24 − m
12p
1*= M
2− m
122M E
1*= E
2*= M
2 = p
1*π
0→ γ γ
E
µ*= m
π2+ m
µ22m
π= ( 140 )
2+ 105 ( )
22 ⋅140 = 109.375 MeV
p
µ*= m
π2− m
µ22m
π= ( 140 )
2− 105 ( )
22 ⋅140 = 30.625 MeV/c
Osservazione:
il decadimento a due corpi è monoenergetico perché l’energia dei prodotti può assumere un solo valore.
Non è così per decadimenti a tre o più corpi. L’esistenza del neutrino è stata ipotizzata proprio osservando la distribuzione continua dell’energia dell’elettrone nel decadimento del neutrone
(n → p + e
−+ ν
e).
Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro
Per calcolare l’impulso del muone nel SLAB, dobbiamo usare le trasformazioni di Lorentz del quadrimpulso dal SCM a SLAB
Per trovare b e g del CM, utilizziamo le trasformazioni inverse (da SLAB a SCM)
e applichiamole al momento del pione
Poiché nel SCM si ricava che la velocità del CM coincide con quella del pione
E p
||p
⊥⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟⎟ =
γ
CMβ
CMγ
CM0 β
CMγ
CMγ
CM0
0 0 1
⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟⎟
E
*p
||*p
⊥*⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜ ⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟ ⎟
β
CM= p
πE
π= ( ) 1.5
2− 0.140 ( )
21.5 = 1.4934
1.5 = 0.9956 γ
CM= E
πm
π= 10.71 E
*p
||*p
⊥*⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜ ⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟ ⎟ =
γ
CM− β
CMγ
CM0
− β
CMγ
CMγ
CM0
0 0 1
⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟⎟
E p
||p
⊥⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟⎟
p
||*π= γ
CM( p||π − β
CMγ
CME
π)
p
||*π= 0
p !
ν*= − ! p
µ*p !
µ*m
πSCM θ
*!
β
CM=
p !
πE
πApplichiamo ora la trasformazione da SCM a SLAB al caso del muone considerando che q
µ*=20°
E
µp
||µp
⊥µ⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜ ⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟ ⎟
=
γ
CMβ
CMγ
CM0 β
CMγ
CMγ
CM0
0 0 1
⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟⎟
E
µ*p
||µ*p
⊥µ*⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜ ⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟ ⎟
=
γ
CMβ
CMγ
CM0 β
CMγ
CMγ
CM0
0 0 1
⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟⎟
E
µ*p
µ*cos θ
µ*p
µ*sin θ
µ*⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜ ⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟ ⎟
E
µp
||µp
⊥µ⎛
⎝
⎜
⎜ ⎜
⎜
⎞
⎠
⎟
⎟ ⎟
⎟
=
10.71 0.9956 ⋅10.71 0 0.9956 ⋅10.71 10.71 0
0 0 1
⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟
109.375 30.625⋅ cos(20°)
30.625⋅sin(20°)
⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟
=
1478.26 1474.47
10.47
⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟
p !
νp !
µm
πLAB
θ
1!
p
πθ
2Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro
E p
||p
⊥⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟⎟ =
γ
CMβ
CMγ
CM0 β
CMγ
CMγ
CM0
0 0 1
⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟⎟
E
*p
||*p
⊥*⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜ ⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟ ⎟
E pcos θ
psin θ
⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟
=
γ
CMβ
CMγ
CM0 β
CMγ
CMγ
CM0
0 0 1
⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟⎟
E
*p
*cos θ
*p
*sin θ
*⎛
⎝
⎜ ⎜
⎜ ⎜
⎞
⎠
⎟ ⎟
⎟ ⎟
p !
2p !
1M
LAB
θ
1!
θ
2p
è L’impulso trasverso è un invariante di Lorentz
E = γ
CM( E
*+ p
*β
CMcos θ
*)
p cos θ = γ
CM( β
CME
*+ p
*cos θ
*)
psin θ = p
*sin θ
*tan θ = p
*sin θ
*γ
CMβ
CME
*
p
*+ cos θ
*⎛
⎝ ⎜ ⎞
⎠ ⎟
E’ utile anche la relazione che lega gli angoli nel SLAB a quelli nel SCM
Es. 3 Massa e energia
Sapendo che la massa a riposo di un elettrone è 9.109×10
-31kg, calcolare l’energia a riposo in J e eV.
Calcolare il momento di un elettrone che ha energia cinetica 1 MeV.
E
0= m
ec
2= 9.109 ×10
−31× 2.99792458 ×10 (
8)
2= 81.8676 ×10
−15J E
0= 81.8676 ×10
−15J eV
1.6 ×10
−19J = 511×10
3eV = 511 keV E = E
k+ m
ec
2= 1.511 MeV
p= E
2− m
e2c
4= 1.422 MeV/c
Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro
Es. 4 Decadimento del K
0Il mesone K
0decade a riposo in due p
0. Se la massa a riposo del K
0è 498 MeV/c
2e quella del p
0135 MeV/c
2, qual è l’energia di ciascun p
0?
Soluzione
Il sistema del LAB coincide con SCM
M
K0, 0
( ) = E
1π0, ! p
1( ) + E
2π0, − ! p
2( )
E
1π0
= m
π20+ ! p
1 2E
2π0= m
π20+ !
p
2 2p !
1= − !
p
2⇒ E
1π0= E
2π0= E
π0M
K0= 2E
π0E
π0= M
K02 = 249 MeV
Es. 5 Consideriamo l‘urto di due particelle m
1e m
2.Calcolare la massa invariante nei due seguenti casi:
A) La particella m
2è ferma nel sistema del LAB (collisione a targhetta fissa) B) Le due particelle hanno impulsi uguali e opposti (collisore di particelle)
In entrambi i casi si assuma E
1>>m
1e m
2. Considerare come esempio numerico E
1=100 GeV.
Soluzione
A) collisione a targhetta fissa
Es: fascio di protoni da 100 GeV su targhetta H (protoni a riposo)
P
µP
µ= E (
1+ E
2)
2− ( p !
1+ p !
2)
2P
µP
µ= E (
1+ m
2)
2− ( ) p !
1 2P
µP
µ= s = E
12+ m
22+ 2E
1m
2− p
12= m
12+ m
22+ 2E
1m
2≈ 2E
1m
2s ≈ 2E
1m
2s = 2E
1m
2= 200 ≈ 14 GeV
P1µ= E1,! p1
( )
⎯ ⎯⎯⎯ P →
2µ= m (
2, 0 )
Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro
B) p
1=-p
2=p (collisore di particelle)
P
µP
µ= P (
1µ+ P
2µ) ( P
1µ+ P
2µ) =
P
1µP
1µ+ P
2µP
2µ+ 2P
1µP
2µ=
= E
12− p
12+ E
22− p
22+ 2E
1E
2− 2 ! p
1⋅ !
p
2=
= m
12+ m
22+ 2E
1E
2− 2 p
2cos θ = m
12+ m
22+ 2E
1E
2+ 2 p
2E
1, E
2>> m
1, m
1⇒ E ≡ E
1≈ E
2≈ p P
µP
µ= s ≈ 4E
2s ≈ 2E
Es: due fasci di protoni da 100 GeV a collider s = 2E = 200 GeV
P1µ= E1,!
(
p)
⎯ ⎯⎯⎯ →
P2µ= E2,−!
(
p)
← ⎯⎯⎯ ⎯
Mentre in un esperimento a targhetta fissa la maggior parte dell’energia della particella
incidente è “sprecata” per fornire impulso al centro di massa del sistema invece di
renderla disponibile per l’interazione, in un esperimento al collider √s è l’energia nel
sistema di riferimento del CM (a impulso nullo); è quindi la quantità di energia disponibile
per l’interazione. E’ quindi la massima energia/massa per una particella prodotta dalla
annichilazione delle due particelle che collidono frontalmente.
γ + N → e
++ e
−+ N π
−+ p → Λ
0+ K
0m
N=0.938 GeV/c
2m
e=0.511 MeV/c
2m
p-= 140 MeV/c
2m
L0= 1.116 GeV/c
2m
K0= 0.494 GeV/c
2Es. 6 Energia di soglia
Calcolare l’energia di soglia delle seguenti reazioni considerando come bersaglio la seconda particella dello stato iniziale
p + p → p + p + p + p
T
s= ( m
N+ 2m
e)
2− m ( )
N 22m
N= 4m
e2+ 4m
Nm
e2m
N= 2m
e1+ m
em
N⎛
⎝ ⎜ ⎞
⎠ ⎟ ≈ 2m
e= 1.022 MeV
T
s= ( 4m
p)
2− 2m (
p)
22m
p= 6m
p= 5.628 GeV T
s= ( m
Λ0+ m
K0)
2− m (
p+ m
π)
22m
p= 0.76 GeV
Soluzione
Applichiamo la formula dell’energia di soglia nei tre casi
Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro
Es. 7 Urto anelastico
Un antiprotone di impulso 0.65 GeV/c collide su una targhetta di idrogeno.
E’ possibile che avvenga la reazione p + p → Λ + Λ ? Spiegare il motivo.
T
s+ m
p( )
2= E
p2= p
p2+ m
2pp
p= T
s2+ m
pT
s= 1.42 GeV/c
T
s= ( 2m
Λ)
2− 2m (
p)
22m
p= 2 m
Λ2− m
p2m
p= 0.78 GeV Soluzione
La massa di L è 1.116 GeV/c
2, quella del protone 0.938 GeV/c
2. Calcoliamo la soglia della reazione
e ricaviamo l’impulso corrispondente a T
sPoiché l’impulso dell’antiprotone è <1.42 GeV/c, la reazione non può avvenire.
Es. 8 Urto anelastico
Consideriamo la reazione p+p ® D
++p . Che energia deve avere il protone per produrre una D+, nel sistema del CM e del LAB?
Massa D+ = 1238±100 MeV/c
2, massa del protone = 938 MeV/c
2Soluzione
Calcoliamo l’energia di soglia dei protoni nel SCM
p !
i*=
i
∑ p !
*f=
f
∑ 0
2E
p*= E
p* f+ E
Δ*≥ m
p+ m
Δ2E
p*s= m
p+ m
ΔE
p*s= m
p+ m
Δ2 = 1238 + 938
2 = 1088 MeV T
p*s= E
p*s− m
p= m
Δ− m
p2 = 150 MeV
p
*sp= E
p*s− m
p2= 551 MeV/c
Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro
L’energia del protone incidente si ricava applicando la trasformazione di Lorentz Alle variabili calcolate nel SCM.
Per ricavare la velocità del CM consideriamo che nel SLAB il protone della targhetta (indichiamolo con 2) è fermo.
E
1= γ ( E
p*+ β
*p
p*)
E
1= γ
*( Ep* + β
*p
p*) = 1.16 1088 + 0.506 ⋅ 551 ( ) = 1585 MeV
T
1= E
1− m
p= 647 MeV
p !
2= γ
*− !
p
*p+ β
*E
p*( ) = 0
β
*= p !
p*E
p*= 0.506 γ
*= 1
1− β
*2= 1.16
Es. 9 Il Bevatron di Berkeley è stato progettato per produrre antiprotoni tramite la reazione
Qual è l’energia con cui un protone deve colpire un protone a riposo per creare una coppia protone-antiprotone oltre alle particelle originali?
Se invece i protoni fossero accelerati in un collider, quale sarebbe la loro energia minima per produrre le 4 particelle dello stato finale?
Soluzione
p + p → p + p + p + p
p
*µip
µ*i= p
*µfp
µ* f2E
*( )
2= T
f*f =1 4
∑ + 4m
p⎛
⎝ ⎜⎜ ⎞
⎠ ⎟⎟
2
≥ 4m (
p)
2E
s*= 2m
p= 1.876 GeV
Urto protone su targhetta (p fermo) Collisione protone - protone
p
µip
µi= p
µfp
µfT + 2m
p( )
2− p !
p 2= T
ff =1 4
∑ + 4m
p⎛
⎝ ⎜⎜ ⎞
⎠ ⎟⎟
2
− p
f 2f =1 4
∑
E + m
p( )
2− p !
p 2≥ T
ff =1 4
∑ + 4m
p⎛
⎝ ⎜⎜ ⎞
⎠ ⎟⎟
2
≥ 4m (
p)
22Em
p+ 2m
p2≥ 4m (
p)
2E
s= ( 4m
p)
2− 2m
p22m
p= 7m
p= 6.566 GeV
Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro
Es. 10 BaBar è un detector progettato per studiare i decadimenti del mesone B.
Che distanza media L percorrono i mesoni B con momento p = 3 GeV/c nel detector prima di decadere sapendo che la vita media è t
o= 1.54 ps e la massa m
B= 5.28 GeV/c
2Soluzione
Calcoliamo il fattore bg del mesone B
La vita media nel sistema del detector si dilata come in quanto il mesone B viaggia con velocità b.
Il cammino percorso dal mesone in media è p = m
Bγβ c
γβ = pc
m
Bc
2= 3
5.28 = 0.568
L = c βτ = c βγτ
0= 3⋅10
8⋅ 0.568⋅1.54 ⋅10
−12= 2.62 ⋅10
−4m=262 µ m
τ = γτ
0Es. 11 Calcolare √s per due protoni di energia pari a 300 GeV che collidono ad un angolo di 90° nel sistema di laboratorio. A che velocità si muove il centro di massa ?
Soluzione
s = E (
1+ E
2)
2− ( p !
1+ p !
2)
2= E
12+ E
22+ 2E
1E
2− p !
12− p !
22− 2 p !
1⋅ p !
2s = 2m
p2+ 2E
1E
2s = 2m
p2+ 2E
2= 2 ⋅ 0.938
2+ 2 ⋅ 300
2≈ 2 ⋅ 300 = 424 GeV
β !
CM=
p !
1+ ! p
2E
1+ E
2E
1= E
2= E = 300 GeV p !
1= !
p
2= E
2− m
p2≈ E = 300 GeV/c p !
1+ !
p
2= 2 !
p
1= 424 GeV/c β !
CM=
p !
1+ ! p
2E
1+ E
2= 2
2 = 0.707
Fisica Nucleare e Subnucleare – Esercitazione 1 Paolo Maestro