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Associazione Italiana di Oncologia Medica - AIOM
LO STATO DELL’ONCOLOGIA IN ITALIA
Roma, 2 aprile 2019
Sala Zuccari - Palazzo Giustiniani
Alessandro Ghirardini, MD AGENAS
“.. reti per patologia che integrino l'attività ospedaliera
per acuti e post acuti con l'attività territoriale con particolare riferimento alle reti infarto, ictus, traumatologica, neonatologica e punti nascita, medicine specialistiche, oncologica, pediatrica, trapiantologica, terapia del dolore e malattie rare.. ”
DM 70/2015 - Regolamento per la definizione degli standard relativi all'assistenza ospedaliera – All. 1
paragrafo 8
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Linee di azione per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi in oncologia
1. Misure di policy sanitaria per la governance delle reti
oncologiche
2. Risorse per la rete oncologica 3. Meccanismi operativi
4. Ricerca di rete
5. Formazione di rete
6.Farmaci
7.Processi sociali e supporto alla persona e al care giver
8.Comunicazione e trasparenza 9.Indicatori
10.Funzione di coordinamento per il monitoraggio e la
valutazione
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Mobilità passiva (%) ospedaliera interregionale per tumore Attività per acuti in Regime di Ricovero Ordinario
2015 2016 2017
Piemonte 8.5 8.7 8.3
Valle d’Aosta 14.6 11.5 15.0
Lombardia 3.0 3.1 3.3
PA Bolzano 5.1 5.2 5.4
PA Trento 19.5 20.5 22.1
Veneto 6.1 5.7 5.2
Friuli VG 5.6 5.7 6.2
Liguria 15.5 15.5 14.0
Emilia R 5.5 5.6 5.6
Toscana 12.2 5.8 5.8
Umbria 14.8 12.1 13.1
Fonte dati: Rapporti SDO 2015, 2016, 2017 - Ministero della Salute
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Mobilità passiva (%) ospedaliera interregionale per tumore Attività per acuti in Regime di Ricovero Ordinario
2015 2016 2017
Marche 14.8 15.6 15.1
Lazio 7.0 7.2 7.0
Abruzzo 19.9 19.2 19.6
Molise 36.0 38.4 38.8
Campania 16.1 16.4 16.8
Puglia 12.0 11.8 11.8
Basilicata 27.3 28.4 29.7
Calabria 40.5 40.7 38.0
Sicilia 12.3 12.4 12.7
Sardegna 8.8 8.5 8.3
Fonte dati: Rapporti SDO 2015, 2016, 2017 - Ministero della Salute
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Tema multidisciplinare – TMD
• Definizione condivisa a livello nazionale (governo della mobilità sanitaria)
• Tipologia e configurazione dei TMD
• Valutazione dell’esperienza del paziente nel percorso clinico- assistenziale ed umanizzazione
• Percorso formativo accreditato per le figure professionali coinvolte
• Personale e modalità di collaborazione tra i partecipanti del TMD, coordinamento delle cure, aderenza alle linee guida ed utilizzo delle risorse
• Percorso condiviso per la gestione delle alte tecnologie
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• Potenziare e strutturare le collaborazioni inter- istituzionali
• Aumentare la capacità di fornire informazioni al paziente e ai suoi familiari
Rete Nazionale dei Tumori Rari
RNTR
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• Garantire il funzionamento della RNTR e favorirne lo sviluppo
• Favorire l’ottimizzazione dell’uso delle risorse per la ricerca
• Favorire la partecipazione delle associazioni dei pazienti e delle società scientifiche di riferimento
• Esercitare funzioni di Governo clinico
• Gestire la piattaforma web
Agenas svolge coordinamento funzionale per
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1. Tumori rari della cute e Melanoma non cutaneo 2. Tumori rari del torace
3. Tumori rari urogenitali e Tumori rari dell’apparato genitale maschile
4. Tumori rari dell’apparato genitale femminile 5. Tumori rari neuroendocrini
6. Tumori rari dell’apparato digerente
Agenas svolge coordinamento funzionale
per la costruzione dei PDTA
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7. Tumori rari delle ghiandole endocrine 8. Sarcomi
9. Tumori rari del SNC
10. Tumori rari della testa e del collo
11. Tumori rari ematologici (tranne i linfomi) 12. Tumori rari pediatrici
Agenas svolge coordinamento funzionale
per la costruzione dei PDTA
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• La RNTR si deve interfacciare con le Reti oncologiche regionali
• Le Reti regionali delle Malattie Rare devono essere coinvolte nel flusso delle informazioni
• Ogni Regione e P.A. istituisce un "centro organizzativo per i tumori rari", parte integrante della Rete Oncologica Generalista Regionale
Relazione con le Reti oncologiche Regionali
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