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Piccole perturbazioni di un’orbita circolare ? ? ?

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Academic year: 2021

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5.102. PICCOLE PERTURBAZIONI DI UN’ORBITA CIRCOLARE? ? ?

PROBLEMA 5.102

Piccole perturbazioni di un’orbita circolare ? ? ?

Un pianeta si muove in un campo di forze centrali descritto da un potenziale della forma

U(r) =−k rer/r0

dove k e r0sono costanti positive. Determinate il periodo dell’orbita circolare di raggio r0, e studiare le orbite non circolari vicine ad essa.

Soluzione

Per un’orbita circolare deve essere

mrω2 =−∂U

∂r =−

k r2 + k

rr0

 er/r0 da cui

T= s

mer03 2k L’energia del sistema si può scrivere nella forma

E= 1

2m˙r2+ L

2

2mr2k rer/r0 Per l’orbita circolare sappiamo che ed inoltre

E=E0 =0

Intoduciamo una piccola perturbazione del sistema, ponendo L2 = L20+∆L2

E = ∆E

Introducendo una nuova coordinata proporzionale alla deviazione radiale dalla traiet- toria circolare,

r=r0+δ possiamo scrivere l’energia del sistema nella forma

E = 1

2m ˙δ2+ L

20+∆L2

2m(r0+δ)2ke1 r0+δeδ/r0 Sviluppando al secondo ordine in δ otteniamo

E= 1

2m ˙δ2+ L

20

2mr20



1+ L2 L20

 1

(1+δ/r0)2k er0

1 1+δ/r0

eδ/r0 ' 1

2m ˙δ2+ L

20

2mr20



1+ L2 L20

  1−2δ

r0 +3δ2 r20



k er0

 1− δ

r0+ δ

2

r20

  1− δ

r0+ 1 2

δ2 r20



300 versione del 22 marzo 2018

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5.102. PICCOLE PERTURBAZIONI DI UN’ORBITA CIRCOLARE? ? ?

dove sono state utilizzate le approssimazioni, valide per x1, (1+x)α ' 1+αx+1

2α(α1)x2 ex ' 1+x+1

2x2 Sviluppando i prodotti otteniamo

E = L

20

2mr02erk

0

+ L2 2mr20L

20

mr20 δ r0 + 2k

er0 δ r0 + 1

2m ˙δ2L2 mr20

δ r0 + 3L

20

2mr02 δ2 r202er5k

0

δ2 r20

I primi due termini sommano ad E0 = 0. Nella seconda riga, i termini lineari in δ si cancellano dato che l’orbita circolare è nel minimo del potenziale efficace corrispondente a L= L0. Alla fine rimane

EL2

2mr20 = 1 2m ˙δ2+

 3L20

2mr205k 2er0

δ2 r20L2

mr20 δ r0

= 1

2m ˙δ2+ 1 2

k er0

δ2 r20L2

mr20 δ r0

La nuova energia corrisponde ad un oscillatore armonico: infatti derivando rispetto al tempo otteniamo l’equazione del moto

m ¨δ+ k

er30δ= L2 mr30

Notare che se ∆L2 = 0 l’oscillazione radiale avviene attorno all’orbita circolare prece- dente. In caso contrario attorno a una nuova orbita circolare di raggio

δ= e∆L2 mk

In ogni caso la frequenza delle oscillazioni radiali sarà data da f = 1

s k

emr30 Per studiare la traiettoria scriviamo l’energia nella forma

EL2

2mr20 = 1 2m

 ˙θ

2 + 1

2 k er0

δ2 r02L2

mr20 δ r0

= 1 2m



L20 2mr02

2

+1 2

k er0

δ2 r20L2

mr20 δ r0

301 versione del 22 marzo 2018

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5.102. PICCOLE PERTURBAZIONI DI UN’ORBITA CIRCOLARE? ? ?

Notare che al secondo ordine nella deviazione è stato sufficiente sostituire ˙θ con il suo valore imperturbato della traiettoria circolare originaria. Di conseguenza l’orbita si può chiudere solo se la frequenza delle oscillazioni radiali appena determinata è in rapporto razionale con l’inverso del periodo di rotazione, determinato precedentemente. Ma nel caso considerato questo non è vero, dato che

1 T = 1

s 2k

mer30 = f√ 2

302 versione del 22 marzo 2018

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