• Non ci sono risultati.

L'economista: gazzetta settimanale di scienza economica, finanza, commercio, banchi, ferrovie e degli interessi privati - A.46 (1919) n.2360, 27 luglio

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "L'economista: gazzetta settimanale di scienza economica, finanza, commercio, banchi, ferrovie e degli interessi privati - A.46 (1919) n.2360, 27 luglio"

Copied!
8
0
0

Testo completo

(1)

L'ECONOMISTA

G A Z Z E T T A S E T T I M A N A L E

SCIENZA ECONOMICA, FINANZA, COMMERCIO, BANCHI, FERROVIE, INTERESSI PRIVATI

Direttore : M. J. de Johannis

XLV1 - Voi L

Firenze-Roma, lì Luglio 1919

F I R E N Z E : 31 V i a della P e r g o l a R O M A : 5 6 V i a G r e g o r i a n a

li. Z36Q

1919

Il favore dei nostri lettori ci ha consentito di supe-rare la critica situa: ione fatta alla stampa periodica non quotidiana, dalla guerra, durante quattro anni, nei quali, senza interruzione e senza venir meno ai nostri impegni, abbiamo potuto continuare efficacemente il nostro com-pito. Il periodo di crisi non è ancora cessato nei riguardi delie imprese come le nostre; tuttavia sentiamo di poter proseguire più alacremente e di potei- anzi promettere no-tevoli miglioramenti non appena la diminuzione dei costi ci consentirà margini oggi inibiti.

BIBLIOTECA DELL' " ECONOMISTA „

S T U D I E C O N O M I C I F I N A N Z I A M I k S T A T I S T I C I PUBBLICATI A CURA D E L L ' E C O N O M I S T A

I ) F E L I C E V I ^ C I

L'ELASTICITÀ' DEI CONSUMI

con le sue applicazioni ai consumi attuali e prebellici

= L. 2

-2)

G A E T A N O Z I N C A L I

Di alcune esperienze metodologiche

tratte dalla prassi della statistica degli Zemstwn russi

_ _ _ ! . . 1

In v e n d i t a p r e s s o i p r i n c i p a l i l i b r a i - e d i t o r i e p r e s s o l ' A m m i n i s t r a z i o n e d e l l ' E c o n o m i s t a — 56 V i a G r e g o r i a n a , R o m a .

L A N F R A N C O M A R O I

FATTORI DEMOGRAFICI DEL CONFLITTO EUROPEO

con prefazione di C O R R A D O G I N I V o l u m e d i 600 p a g i n e — L. 18

Società Editrice " Athenaeum „ — Roma

S O M M A R I O :

PARTE ECONOMICA. Il prezzo del grano.

I depositi a risparmio nelle Casse Rurali. Aumenti di salari dal 1914.

British Italian Corporation — Compagnia Italo-Britannica. Le industrie nel Trentino.

II commercio italiano in Austria-Ungheria. RIVISTA BIBLIOGRAFICA.

FINANZE DI STATO.

E n t r a t e d o g a n a l i n e l l ' e s e r c i z i o 1918-19. NOTE ECONOMICHE E FINANZIARIE.

C o m m e r c i o d e l l ' I t a l i a n e l p r i m o t r i m e s t r e 1919. — S o p p r e s -s i o n e d e l i a G i u n t a t e c n i c a p e r l e i m p o r t a z i o n i .

NOTIZIE - COMUNICATI - INFORMAZIONI.

M e r c a n t i l e B a n k of t h e A m e r i c a s . — L a B a n c a I t a l o - C a u c a s i c a d i S c o n t o . R e l a z i o n e d e l C o n s i g l i o d ' a m m i n i s t r a z i o n e d e l l a S o c i e t à A n o -n i m a Gio. A -n s a l d o & C. S i t u a z i o n i I s t i t u t i d i C r e d i t o .

P A R T E E C O N O M I C A

il prezzo del grano.

Un problema di non indifferente peso si allaccia alla soluzione del Governo per la fissazione del prezzo del grano del raccolto 1920. È naturale che fino da ora si discuta e si decida in merito, perchè fra non breve comincieranno i lavori agricoli che impegne-ranno le t e r r e per determinate colture. Già gli inte-ressati, più che i competenti, si agitano, ed hanno im-presa una campagna rivolta a dimostrare che il Go-verno deve aumentare il prezzo del grano, per due ragioni principali che essi p r e s e n t a n o :

1°) l'accresciuto costo della mano d'opera agricola in conseguenza dell'aumentato costo della vita ;

2°) la utilità che tutto il grano occorrente alla Na-zione sia prodotto in paese, onde alleggerire questo dai danni che conseguono alla importazione nei riguardi della bilancia commerciale e dei cambi.

Abbiamo appena bisogno di ricordare ai nostri let-tori che il Governo esercita in regime di monopolio (l'unico al quale per ragioni politiche demmo finora la nostra adesione) il commercio del grano, e che l'e-sercizio di tale regime statale di acquisto, distribu-zione e rivendita del cereale costa al paese parecchi milioni al mese, qualche miliardo all'anno, il quale dovrà essere pagato naturalmente dal contribuente.

In Erancia, come abbiamo a suo tempo pubblicato, si è trovato che la gestione grano ha dato allo Stato un deficit di cinque miliardi di franchi e si è calco-lato che se quei cinque miliardi si fossero posti a ca-rico dei consumatori per tutta la durata del regime di monopolio, si sarebbe avuto un aggravio di circa S centesimi al giorno per abitante, contando una po-polazione di 36 milioni di abitanti, dedotti cioè i mo-bilitati e aggiunti gli stranieri.

Possiamo, senza tema di esser lontani dal vero, dire che anche per l'Italia si possa fare analogo com-puto, nel quale, come d'uso, non si calcolano mai le spese di amministrazione che una gestione di tal ge-nere apporta nel suo bilancio; spese le quali, se ben valutate, farebbero ascendere a cifra più alta il di-savanzo.

Ciò quindi deve giustamente far pensare ai nostri governanti, se veramente convenga si continui l'attuale regime ancora, date le speciali condizioni del paese, la sufficiente abbondanza di prodotto nei paesi stra-nieri, ovvero se non convenga adottare, ove ragioni politiche non ostino, fino da ora un regime di libera produzione e di libero commercio.

(2)

acqui-228 L'ECONOMISTA 27 luglio 1919 — N. 2360 stare a minor prezzo a l l ' e s t e r o quantitativi ingenti,

lasciando che l'agricoltura nazionale diriga a diverse colture i t e r r e n i non redditizi in grano.

Come è facile d e d u r r e , non conoscendosi i precisi termini dell'azienda granaria esercita dallo Stato, è ben difficile t r a r r e una conclusione che possa risul-t a r e la migliore. Cerrisul-to il problema che srisul-ta di f r o n risul-t e ai n o s t r i pubblici a m m i n i s t r a t o r i è quello di t r o v a r e un prezzo politico, e i prezzi politici traggono n o r m a da considerazioni così diverse e così indipendenti dai prezzi economici, che questi non possono che in ben debole misura avere influenza su quelli.

La compficanza delle previsioni sulle eventuali di-•sponibilità dei mercati pel cereale, per t r a s p o r t i , e

per divisa, rende diffìcile bilanciare se il prezzo del p r o d o t t o estero possa o meno convenire su quello del p r o d o t t o nazionale, o quest'ultimo debba essere ridotto od accresciuto sulla base di quello.

Indubbiamente però il Governo dovrà tener pre-sente che il regime di monopolio, dovrà trovare pros-sima fine e quindi la odierna decisione deve m i r a r e ad essere il p r i m o passo verso un regime di libera produzione e di libero commercio.

Secondo una tale direttiva non vediamo come il prezzo del grano pel f u t u r o raccolto non dovesse es-s e r e es-stabilito in mies-sura inferiore all'attuale e ciò anche per una ragione di interesse agricolo nazionale, che per noi prevale su qualsiasi altra considerazione. Si ripete dai competenti agricoltori che il suolo italiano p o t r e b b e d a r e in prodotti agricoli il triplo dell'at-tuale contingente, se una illuminata politica statale, unita ad una conveniente iniziativa privata favoris-I sero le colture (istruzione, irrigazione, viabilità,

con-cimazione, mezzi meccanici ecc.).

Ora se vi è un mezzo per avviare l'agricoltura al m i n o r e r e n d i m e n t o complessivo è appunto quello di stabilire un prezzo alto e r i m u n e r a t i v o per un deter-minato prodotto, il quale precisamente per effetto di quel prezzo, sarà possibile coltivarsi anche sulle super-imi di t e r r e n o meno redditizie, che s a r e b b e r o invece indotte a culture d'altro genere e forse più utili alla economia nazionale, senza l'allettamento del facile guadagno dato dal prezzo politico di cui discorriamo.

Infine altra ragione che ci conferma nella espressa opinione è quella che il p r i m o fattore all'avviamento verso una diminuzione del costo della vita, dei sa-lari, ecc., può essere precisamente quello di a t t e n u a r e q u a n t o è possibile il costo del principale alimento italiano, anche se tale abbassamento dovesse portare, qualora non si potesse giungere alla soppressione del regime di monopolio, un maggiore onere di bilancio, per i maggiori acquisti da farsi all'estero in conse-guenza della inevitabilmente diminuita produzione in-terna. La perdita ultima che l'erario dovrebbe sop-p o r t a r e sarebbe, a nostro c r e d e r e , amsop-piamente com-pensata dal vantaggio che ne v e r r e b b e alla nazione sia p e r la ricerca di maggiore intensificazione di col-t u r a granaria, sia per l ' a b b a n d o n o di colcol-tivazioni a cereale non redditizie, sia p e r l'abbassamento dei sa-lari e quindi del costo della vita.

I Depositi a risparmio nelle Casse Rurali.

Da un articolo di don Orazio Ceccarelli, stralciamo alcuni brani che crediamo possano interessare i no-stri lettori. Egli p r e n d e occasione dal notevole incre-mento dei depositi a r i s p a r m i o delle Gasse Rurali, verificatosi dall'inizio del conflitto mondiale e d i c e :

« L'aumento dei Depositi è significante in q u a n t o d i m o s t r a la progressiva fiducia dei Soci e del pub- | blico nelle Casse Rurali. Si i n g a n n e r e b b e r o p e r ò co-loro che dal progressivo a u m e n t o dei Depositi a Ri-s p a r m i o voleRi-sRi-sero a r g o m e n t a r e Ri-solo il p r o g r e Ri-s Ri-s o eco-nomico delle classi agricole. In parte è vero che gli agricoltori hanno migliorate le loro condizioni eco-nomiche, avendo molti di essi potuto saldare i loro debiti, altri avendo qualche migliaio di lire a loro disposizione. Ma non è giustificato quel sentimento

d'invidia che va manifestandosi nelle altre classi di lavoratori e anche di non lavoratori c o n t r o il sup-posto benestare dei contadini. Alcuni poi, con mani-festo e r r o r e , c r e d o n o che non siano quasi più neces-sarie le Gasse Rurali del credito agrario, attese ap-punto le migliorate condizioni dei contadini.

E' ridicolo p e n s a r e che gli agricoltori, avendo sì migliorate alquanto le loro condizioni finanziarie (più finanziarie che economiche) non abbiano più bisogno di credito. Anzi ne a v r a n n o maggior bisogno di prima, perchè le disponibilità o c c o r r e n t i per la conduzione anche di un solo podere d o v r a n n o essere q u a t t r o volte maggiori d e l l ' a v a n t i - g u e r r a : e molti piccoli p r o p r i e t a r i e fìttaioli p o t r a n n o o t t e n e r e 10-15 mila lire di credito, solo perchè possederanno le altre 5-10 mila disponibili che tutte insieme o c c o r r e r a n n o loro pel p r o p r i o fondo. Privi affatto di disponibilità sarebbe ben diffìcile poter loro affidare le 20-30 mila lire o c c o r r e n t i domani per la conduzione razionale e intensiva di un buon podere.

C'è poi una tendenza e un desiderio negli agricol-tori di divenire possessori del fondo che lavorano. Crediamo che debba essere incoraggiata questa ten-denza; la diffusione cioè della piccola proprietà. Così a t t u e r e m o senza paura di nessuno e con perfetta giu-stizia il p r o g r a m m a : La terra ai conladini. — Quello poi che non c o m p o r t e r a n n o più i coloni-mezzadri è l'affitto i n d i r e t t o ; se qualche possidente volesse affit-tare la p r o p r i a fattoria, oggi non c' è più bisogno di c e r c a r e il grande affittuario, speculatore del lavoro dei contadini. Quel possidente non dovrebbe fare al-tro che offrire i p r o p r i poderi in affitto ai medesimi contadini, d o m a n d a n d o le debite garanzie e tutto è fatto. In questo caso, come base dell'affìtto collettivo, è assolutamente indispensabile la Cassa Rurale come parte integrale dell'azienda. Sono anzi autorizzato a dichiarare che i coloni mezzadri continueranno ad accettare il patto di mezzadria (riveduto e c o r r e t t o e unificato però secondo le attuali condizioni della vita economica) d e s i d e r a n d o di r i m a n e r e in buona e cristiana armonia col p r o p r i o p a d r o n e e di coope-r a coope-r e insieme, e col senno e con la mano, alla pcoope-ro- pro-gressiva produzione agricola nazionale: al patto però che il p a d r o n e stesso accetti la mezzadria diretta con i p r o p r i coloni; sia pure p e r mezzo di esperti e vo-lenterosi agenti, ma non accetterebbero mai di dive-nire mezzadri di un'affittuario; poiché se il padrone v o r r à affittare i suoi poderi, i coloni sia in affitto collettivo, debbono essere i preferiti.

Senza leggi di protezione; senza tanti fondi inve-stiti in valori di Stato, dice l'autore dell'articolo, senza tante patenti di d i r e t t o r i tecnici; senza tanto sciupìo di carta per la réclame; senza tanti vincoli e svincoli e categorie e tassi diversi ecc., ecc.; le Casse Rurali sono il salvadanaro corazzato dei r i s p a r m i delle n o s t r e campagne. Noi a c c e t t e r e m o qualunque legge che tenda a garantire il danaro del pubblico in mano di terzi, ma vogliamo rispettata quella fidu-cia confidenziale che è caratteristica delle nostre Casse r u r a l i : e riteniamo inutili tutte le formalità b u r o c r a t i c h e se manca l'onestà degli a m m i n i s t r a t o r i e la responsabilità personale dei medesimi.

(3)

Ru-27 luglio 1919 - N. 2360

rale farà su detto denaro; il qual denaro prima che in altri scopi viene impiegato per i bisogni dei soci di quella Parrocchia. E' chiaro tutto questo?

Una prossima legislazione in favore del Credito agrario dovrà mettere le Casse Rurali in condizione di funzionare come organo immediato e necessario per tutto ciò che sarà: 1° finanziamento della cultura intensiva e razionale della t e r r a ; 2° garanzia per mezzo della mutualità, contro i danni della morta-lità del bestiame, della grandine, dell'incendio, degli infortuni agricoli sul lavoro ; delle crisi di produ-zione o di consumo; 3° utilizzaprodu-zione o valorizzaprodu-zione delle attività finanziarie individuali in favore della collettività; 4° trasformazione progressiva delle cul-ture agrarie coi mezzi moderni: di forze idroelet-triche, macchine, ecc.; 5° partecipazione del piccolo produttore alle imprese collettive pel miglioramento o smercio dei prodotti agrari. E in tutto questo le Casse Rurali dovranno essere mezzo necessario in-quantochè il credito o i mezzi finanziari sono sem-pra indispensabili pel raggiungimento dello scopo. Nè si creda con tutto questo che le Casse Rurali || escludano le Banche propriamente dette; anzi le

sup-pongono come basi fondamentali della propria esi-stenza, come sorgenti della propria vitalità.

aumenti di salari dai 1914.

Il Bollettino Muhicipale Milanese del mese di giu-gno pubblica interessanti prospetti dimostranti gli aumenti delle paghe dal 1914 ad oggi, per diverse ca-tegorie di lavoratori. Risulta cosi che i salariati per i lavori agricoli ricevevano nel 1914 un compenso

annuo medio in moneta (oltre i vari compensi in

na-tura), secondo i vari accordi vigenti, L. 300; e nel maggio scorso il compenso era di L. 640, nonostante l'applicazione della giornata normale di 8 ore medie effettive. L'aumento fu quindi del 110 per cento.

I lavoranti in vetro, cristalli e specchi percepivano nel luglio scorso da L. 3 a L. 14 (operai, facchini e manovali), e da L. 0.70 a L. 3 (aiutanti e garzoni). Le paghe nel maggio 1919, con 8 ore di lavoro, salirono pei molatori operai (minimi) da L. 15 a 20, aiutanti da 6 a 8, argentatori da 18 a 20, versatori di liquido a 16, pulitori da 14 a 15.50, vetrai legatori da 15 a 17.50, applicatori da 13 a 25, ecc. ecc.

Le passamanaie e cordonai ebbero aumenti varianti dal 33 al 175 per cento; i magliai dal 10 (minimo) al 100 per cento ; gli orali dal 4.7 al 215 per cento (operai scelti); gli addetti ai lavori stradali dal 132 al 209 per cento; i mugnai ed affini dal 18 al 40 per cento; i lavoranti in portafogli e borsette dall'87 al 133 per cento; i lavoranti in calzature dal 25 al 187 p e r c e n t o ; i pittori e imbiancatori dal 74 al 217 per cento.

Sempre dallo stesso Bollettino ricaviamo altre cifre riguardanti diverse categorie. I salari minimi per ogni ora di lavoro, dal 1° gennaio 1914 al giugno 1919, variarono cosi: muratori da L. 0.48 per ogni ora di lavoro a 1.60, con un aumento percentuale del 233; apprendisti, da 0.37 a 1.30, percentuale 251; badilanti, da 0.34 a 1.26 (253); manovali, da 0.32 a 1 (212); gar-zoni. da 0.22 a 0.75 (251); verniciatori da 0.48 a 1.50 (212); compositori tipografi, da 0,65 a 1.35 (108); im-pressori, da 0 38 a 0.95 (145); fonditori, da 0.35 a 0.75 (114); tornitori, da 0.31 a 0.74 (139); calderai, da 0.34 a 0.80 (135); falegnami, da 0.55 a 1.40 (135).

Seguono altre cifre sui « cottimi », lavoro avver-sato dalla organizzazione operaia, perchè nella deter-minazione dei prezzi unitari è arbitro l'industriale, il quale tende ad abbassarli a mano a mano che, con una più intensa produzione, il guadagno giornaliero dell'operaio supera certi limiti: e perchè una più in-tensa produzione individuale può provocare una più larga disoccupazione.

Per questi due inconvenienti, che potrebbero venir corretti, il primo con l'intervento nella fissazione dei prezzi delle Commissioni interne, il secondo con le Casse di sussidio alla disopcupazione, sostituendo cosi

al sistema del lavoro a fattura — ove fosse preceden-mente stabilita la misura del salario minimo giorna-liero sufficiente per una vita dignitosa — il suo ca-rattere di stimolatore delle energie individuali che per robustezza o per abilità possono rendere più della media, quasi tutti i memoriali contenevano la domanda delle abolizione pura e semplice.

E abolito del tutto l'hanno i doratori, verniciatori ed affini, facendo divieto assoluto all'operaio di chie-dere ed all'imprenditore di concechie-dere lavoro a cot-timo, con obbligo reciproco di denunciare ogni ten-tativo.

Anche nei lavori stradali è stato soppresso, e per i magliai e i passamanai si stabilito che il lavoro si eseguisce unicamente in base alle tarille concordate con esclusione assoluta di ogni forfait.

In moltissime altre categorie viene abolito in « mas sima» ma si contemplano casi eccezionali».

Rritish Italian Corporation

Compagnia italo Britannica. Un accordo tra ventitre delle principali Banche e Ditte bancarie inglesi col Credito italiano dapprima e successivamente (1919) coli'intervento della Banca Commerciale Italiana, della Banca Italiana di Sconto e ;del Banco di Roma costituisce rispettivamente in Inghilterra e in Italia due Società: la British

Ita-lian Corporation Ltd. e la Compagnia Italo Britannica.

Abbiamo sott'occhio il Bilancio approvato nella Assemblea del 15 Aprile 1919 della British Italian Cor-poration Ltd. per l'anno 1918 e rileviamo che.dopo avere rimandato a nuovo Lst. 1238, avere supplito per Lst. 202 alle spese di ufficio, tasse ed altro, il pro-fitto netto per l'anno decorso è stato di Lst. 34.420, alle quali sono da aggiungere Lst. 5582 avanzo dell'e-sercizio precedente.

In seguito a queste risultanze il Consiglio Diret-tivo ha proposto all'Assemblea, che ha approvato, un dividendo dpi 4 % . Avvertono gli Amministratori che le restrizioni imposte dalla guerra agli afiari durante l'anno 1918 non- hanno permesso di approfittare di tutte le opportunità che si offrivano e che ciò non pertanto il Bilancio non si è chiuso in perdita.

Essi confidano che la finale conclusione della pace e la sistemazione delle questioni economiche che si trovano in discussione dinanzi alla Conferenza della Pace apriranno un largo campo di attività alle 2 Com-pagnie.

Siamo ben lieti di aggiungere che a Consigliere Delegato della British Italian Corporation di Londra si trova il comm. Manzi Fè già Direttore del Credito Italiano, il che dà vivo affidamento di una ampia in-tensità di rapporti finanziari e commerciali tra l'Ita-lia e l'Inghilterra.

Avremo mòdo di seguire il movimento delle due Associazioni e ne t e r r e m o informati i nostri lettori.

Le industrie nel Trentino.

In tesi generale le industrie che potranno ripren-dere, risorgere e fiorire nel Trentino ridonato a li-bertà, saranno quelle la cui materia prima esista e venga prodotta in considerevole quantità e di buona qualità nel paese; in secondo luogo quelle la cui ma-terie prima lavorata venga per molta parte consumata nel Trentino e nelle Provincie limitrofe, nel Veneto

e nella Lombardia. ~

L'esperienza, infatti, ha insegnato che industrie basate sulla lavorazione di merce povera (di grande peso e di poco valore), che non si trovino nelle so-pradette condizioni, sono destinale a morire, per la ragione che, dovendo importare le materie p r i m e ed esportare i prodotti a considerevole distanza, l'alto costo dei trasporti elimina ogni guadagno.

(4)

L'ECONOMISTA 27 luglio 1919 — N. 2360 grezza, e dal luogo di c o n s u m o , q u a n d o altri

coefft-centi, come la forza m o t r i c e , la m a n o d ' o p e r a , le con-dizioni chimiche, o f f r a n o degli speciali vantaggi.

Le i n d u s t r i e c h e p o s s o n o m a g g i o r m e n t e fiorire nel T r e n t i n o , p e r c h è più diffuse, s o n o quelle dei legnami, dei vini, delle sete, dei latticini, delle miniere, delle pelli, e non q u e s t e s o l t a n t o .

L'industria dei legnami p o t r à fiorire nel T r e n t i n o un po' d a p p e r t u t t o , a n c h e in luoghi dove di l e g n a m e non ci sia g r a n d e p r o d u z i o n e , p u r c h é vi esistano forza m o t r i c e e c o m o d i t à di t r a s p o r t o . E q u e s t ' i n d u s t r i a fiorirà tanto più se i singoli s t a b i l i m e n t i si dediche-r a n n o , specializzandosi, ai vadediche-ri suoi dediche-r a m i . Cosi u n o s t a b i l i m e n t o p o t r à o c c u p a r s i in p a r t i c o l a r m o d o della p r o d u z i o n e di materiali da pavimenti, un a l t r o di mo-bili, un a l t r o di s e r r a m e n t i e cosi via. F a c e n d o in tal m o d o ogni s t a b i l i m e n t o a v r à un m a c c h i n a r i o più per-f e t t o e più adatto, una m a n o d'opera più pratica e più intelligente, ed il r e n d i m e n t o s a r à m o l t o m a g g i o r e .

L ' i n d u s t r i a dei vini e quella delle sete f u r o n o già l a r g a m e n t e praticate, e s a r a n n o quelle elle più po-t r a n n o fiorire nella Valle L a g a r i n a , nella Valle di Riva, nella Valsugana ; e R o v e r e t o e T r e n t o p o t r a n n o dive-n i r e i maggiori c e dive-n t r i d e l l ' i dive-n d u s t r i a della seta, ridive-ndive-no- rinno-v a n d o l'epoca d ' o r o colle filande, i filatoi, i t o r c i t o i e gli s t a b i l i m e n t i di t e s s i t u r a .

L ' i n d u s t r i a dei latticini p o t r à e s s e r e una fonte di ricchezza, s p e c i a l m e n t e p e r i paesi di montagna, c h e h a n n o m o l t e cascine (malghe) e vasti pascoli alpini, p e r c h è il Veneto ha p o c h e malghe, e q u i n d i dal Ve n e t o a f f l u i r e b b e il b e s t i a m e sulle m a l g h e trentine, a b u o n e condizioni.

Il g u a i o di q u e s t ' i n d u s t r i a sotto la d o m i n a z i o n e a u s t r i a c a c o n s i s t e t t e nel fatto che essa fu lasciata q u a s i p e r i n t e r o nelle m a n i di c o n t a d i n i poco pratici, p,er cui si f a b b r i c a v a n o , fatta eccezione delle Vezzene, dei f o r m a g g i m a g r i male confezionati, che non pote-vano e s s e r e e s p o r t a t i , nè c o n q u i s t a r e i mercati. Ma se lo Stato, a p r e n d o s c u o l e di Caseificio ed e s i g e n d o c h e i lavo r a t o r ì del latte s i a n o forniti dei certificati di tali scuole, ed o b b l i g a n d o i c o m u n i alla c o s t r u z i o n e di cascine d i s p o s t e con c r i t e r i m o d e r n i e p r o v v e d u t e di mezzi razionali di fabbricazione, v o r r à svegliare tale i n d u s t r i a , sulle Alpi del T r e n t i n o , quasi daper-t u daper-t daper-t o si p o daper-t r a n n o p r o d u r r e qualidaper-tà di formaggio e di b u r r o atte ad e s s e r e p o r t a t e sulle migliori piazze.

L'industria mineraria p o t r à s o r g e r e p e r p r o s p e r a r e in m o l t e vallate, p e r c h è molti e vasti s o n o i giaci-menti di m i n e r a l i nei m o n t i t r e n t i n i . F r a i più im-p o r t a n t i sono i m a r m i , le t e r r e c o l o r a t e , le im-p i e t r e b i a n c h e e r o s s e , le p i e t r e a r e n a r i e , il caolino, il gesso, il b i t u m e , o l t r e il f e r r o , il r a m e ed altri metalli. Ri-c h i a m i a m o l ' a t t e n z i o n e sui vasti giaRi-cimenti di t o r b a , s p e c i a l m e n t e nelle valli di Non, di Sole e nelle Giu-d i c a n e , giacimenti c h e p o t r a n n o Giu-d a r e un c o m b u s t i b i l e o t t i m o e poco c o s t o s o p e r l e i n d u s t r i e del T r e n t i n o .

L'industria delle pelli, che fu un t e m p o fiorentissima a R o v e r e t o , p o t r à p u r e r i s o r g e r e ir. q u e s t a stessa città, e in ogni a l t r o luogo dove ci siano f o r z e d'acqua e condizioni favorevoli a l l ' i m p i a n t o di c o n c e r i e . Il Ve-n e t o e il T r e Ve-n t i Ve-n o s t e s s o f o r Ve-n i r a Ve-n Ve-n o molta p a r t e della m a t e r i a p r i m a ; il p a e s e poi ha a b b o n d a n z a di c o r t e c c e a t t e alla lavorazione delle pelli.

S ' i n t e n d e c h e a n c h e in q u e s t o c a m p o o c c o r r e r à una p e r f e t t a p r e p a r a z i o n e tecnica, n o n solo dei dirigenti, ma a n c h e dei capi operai, c h e d o v r a n n o f r e -q u e n t a r e -q u a l c h e buona scuola c o m e ad e s e m p i o quella di T o r i n o .

Il T r e n t i n o si era a c q u i s t a t o m e r i t a t a r i n o m a n z a sui maggiori m e r c a t i austriaci, da P r a g a a Budapest, ed a Trieste, coi suoi salami di t po v e r o n e s e . P e r tale i n d u s t r i a , collegata colla pastorizia, aveva v a r i e e m o d e r n e f a b b r i c h e . C e r t a m e n t e p e r d a r e i n c r e m e n t o ad essa e per p o t e r c o n c o r r e r e coi maggiori stabili-m e n t i del Regno, necessita che lo Stato favorisca con noli di f a v o r e l ' i m p o r t a z i o n e delle c a r n i dal V e n e t o ; invece di e m i g r a r e c o m e faceva p r i m a la m a n o d ' o p e r a paesana p o t r à a v e r e così p r o f i c u o lavoro nella sua t e r r a .

Altra i n d u s t r i a che p o t r e b b e s o r g e r e e svilupparsi s a r e b b e la lavorazione della frutta in conserva, favo-r i t a d a l l ' a b b o n d a n z a e d a l l ' o t t i m a qualità di f favo-r u t t a che p r o d u c e il T r e n t i n o .

Anche le i n d u s t r i e delle farine e delle paste ali-mentari, a m b e d u e già fiorenti nel T r e n t i n o e d o t a t e di s t a b i l i m e n t i m o d e r n i , p o t r a n n o t r o v a r e nel paese stesso largo e r a p i d o s m e r c i o ai loro p r o d o t t i . Data p e r ò la scarsa p r o d u z i o n e di g r a n i nel paese, per tali i n d u s t r i e o c c o r r e l'aiuto dello Stato, c h e riduca al m i n i m o i noli f e r r o v i a r i dei g r a n i , sia p r o v e n i e n t i dal Veneto o dai p o r t i di Genova e di Venezia.

Per la qualità e l ' a b b o n d a n z a della m a t e r i a p r i m a era fiorente nel T r e n t i n o l'industria dei laterizi, la quale, se aiutata da facilitazioni di t r a s p o r t o e da co-m o d i t à di c o co-m u n i c a z i o n i , p o t r à e s s e r e a n c o r a una delle più fiorenti del p a e s e ; e ciò anche in relazione coi d a n n i i m m e n s i c h e la g u e r r a ha a p p o r t a t o agli a b i t a n t i .

P o t r e b b e a n c h e a t t e c c h i r e l'industria della carta, s p e c i a l m e n t e p e r la qualità da imballaggio, ma a n c h e p e r le qualità s u p e r i o r i . Si r i c o r d i q u a n t o fiorente sia stata in passato la c e l e b r e c a r t i e r a J a c o b di Ro-vereto. Tolto di mezzo il vecchio iniquo confine, p o t r à rifiorire questa ed a l t r e c a r t i e r e p o t r a n n o s o r g e r e con o t t i m e previsioni.

R i t o r n a n d o a l l ' i n d u s t r i a dei legnami, aggiungiamo che p u ò a v e r e un b e l l ' a v v e n i r e a n c h e la fabbricazione di Oggetti di legno: fusti, casse varie d'imballaggio, utensili, attrezzi p e r le v a r i e i n d u s t r i e , paglia e lana di legno, ecc. Anche l'industria del legno intagliato, fiorentissima nella Valle di C a r d e r a , p o t r à a v e r e mag-giore s v i l u p p o s p e c i a l m e n t e se vi sarà associata la f a b b r i c a z i o n e dei giocattoli.

L a s c i a n d o di p a r l a r e della lavorazione dei tabacchi, già.fiorentissima nella f a b b r i c a di Sacco, vogliamo an-cora a c c e n n a r e c h e p o t r e b b e s v i l u p p a r s i in ottime condizioni l'industria del cotone con f a b b r i c h e di fila-t u r a e fila-t e s s i fila-t u r a . La popolazione del T r e n fila-t i n o , spec i a l m e n t e quella delle Vallate Alpine, fa un u s o g r a n -d i s s i m o -di cotoni, m e n t r e c o n s u m a p o c h e stoffe -di lana e q u a s i nulla di seta. Date le g r a n d i f o r z e d'acqua del paese, p o t r e b b e r o q u i n d i s o r g e r e nel T r e n -tino dei cotonifici p e r p r o d u z i o n e dei filati e di tele a basso prezzo, le quali t r o v e r e b b e r o p r o n t o e largo | sfogo.

Il commercio italiano in Austria-Ungheria.

Dopo q u a n t o a b b i a m o p u b b l i c a t o i n t o r n o alla espe-rienza delle n o s t r e e s p o r t a z i o n i in O r i e n t e t o r n a do-lorosa la s e g u e n t e c o r r i s p o n d e n z a sullo s t a t o del no-s t r o c o m m e r c i o in Auno-stria, no-s e c o n d o q u a n t o pubblica il « P o p o l o R o m a n o >:

Da q u a l c h e p a r t e s'incomincia a levar la voce p e r s e g n a l a r e l ' i n t o l l e r a b i l e s i t u a z i o n e in cui è venuta a t r o v a r s i l'Italia nel g i r o n e c o m m e r c i a l e a l l ' e s t e r o d o p o l'armistizio. E' una v e r a p i e t à ! T o r n a a d i s d o r o e con g r a v i s s i m e c o n s e g u e n z e p e r il n o s t r o c o m m e r c i o e la n o s t r a i n d u s t r i a . Chi ha p a s s a t o il B r e n n e r o ed ha vi-sitato Vienna, la Boemia e la Polonia e la Svizzera non ha p o t u t o f a r e a m e n o c h e r i t o r n a r e in Italia con un s e n s o di s c o n f o r t o . E ciò m a l g r a d o la situazione fa-v o r e fa-v o l i s s i m a p e r gli affari resa più f a fa-v o r e fa-v o l e in c e r t e zone p e r la simpatia c h e si ha p e r gì' Italiani ed i loro r i c e r c a t i p r o d o t t i .

(5)

L'ECONOMISTA 829 v e d e r e i nuovi Stati dell'ex I m p e r o in m a n o di a l t r e

Nazioni che p e r q u a n t o a m i c h e fanno in tal m o d o il d a n n o n o s t r o e c o n o m i c o e morale.

Noi a b b i a m o a Vienna un cartellino che ha il co-raggio di indicare un luogo dove si d o v r e b b e r o trat-tare gli affari c o m m e r c i a l i . E' una burla di cattivo genere. Quel luogo m i s u r a sì o no 4 m e t r i q u a d r a t i dove d o v r e b b e r o r i g i r a r s i miliardi di a f f a r i ; in quel-l'ufficio v ' è un Maggiore che riceve 3 o r e al giorno, che sarà un b r a v o ufficiale, un g e n t i l u o m o perfetto, un soldato valoroso, ma che di i n d u s t r i a e c o m m e r -cio ne sa q u a n t o ne sa il s o t t o s c r i t t o della d o t t r i n a di Marte !

Avete bisogno di permessi, istruzioni, consigli, raccomandazioni, m o v i m e n t i di valuta, mezzi di t r a -s p o r t o , garanzie commerciali, od a l t r o a t t i n e n t e agli affari di c o m p r a e vendita di m e r c i p e r qualsiasi im-p o r t a n z a ? Non ne s a im-p r e t e mai n i e n t e ! V'è la concor-renza e s t e r a sulla piazza; avete p r e m u r a di s t r i n g e r e un affare con basi solide e q u i n d i e s s e r e c o a d i u v a t o p e r i t r a s p o r t i , i depositi bancari, ecc.? Volate al co-sidetto ufficio Commerciale, sia esso di Vienna, di Cra-covia e vi s e n t i r e t e d o m a n d a r e dal p i a n t o n e che vi p r e n d e pel bavero se avete l ' a p p u n t a m e n t o : l'ufficiale non riceve se non c ' è l ' a p p u n t a m e n t o p e r l'ora tale, g i o r n o t a l e ; il t r e n o s e t t i m a n a l e o b i s e t t i m a n a l e p a r t e quel g i o r n o stesso p e r l ' I t a l i a ; bisogna lasciarlo an-d a r e p e r a t t e n an-d e r e l ' a p p u n t a m e n t o an-del g i o r n o suc-cessivo ; r i t o r n a t e ; v' è una pletora di gente che ha più volte s o s t a t o p e r varie o r e davanti alla c a m e r a da letto dell'ufficiale c h e r a p p r e s e n t a l'Italia, che è rabbiosa di c o n f e r i r e , di definire, di p o r t a r e in Italia degli affari e q u i n d i della ricchezza.

Passa l'ora p e r cui si doveva r i c e v e r e la S.V. quindi t o r n a t e d o m a n i che s a r à la stessa cosa, così t o r n a t e ancora, i n t a n t o p e r d e t e il posto p r e n o t a t o p e r l'altro t r e n o che i n t e n d e v a t e prendere.... Avete m a g a r i della m e r c e da spedire, è d'urgenza, avete minaccie, manca m a t e r i a prima, gli o p e r a i si f e r m a n o , dovete f a r e lavo r a r e a turni, a r r a b a t t a r s i p e r e v i t a r e agitazioni, ma non o t t e n e t e nulla, nulla.

T r e n i e t r e n i che vanno in Austria, in Boemia, in Polonia cogli a p p r o v v i g i o n a m e n t i r i t o r n a n o in Italia l e t t e r a l m e n t e vuoti c o m e le t e s t e che da Roma diri-gono le c o s e ; e qui si cerca quella m e r c e , si vinco-lane affari che non vanno a t e r m i n e , si p e r d o n o de-nari, si fanno figuraccie, s ' i n c o n t r a n o q u e s t i o n i eco-n o m i c h e e sociali, t u t t o va alla deriva.

E* incredibile, v e r g o g n o s a m e n t e incredibile, ma è così. C h i u n q u e sia a n d a t o p e r s i l a s v e n t u r a in quelle c o n t r a d e , a f f r o n t a n d o sacrifizi d ' o g n i sorta, c o n f e r -merà q u e s t e mie asserzioni. Ma è tollerabile t u t t o c i ò ? Che fanno le C a m e r e di C o m m e r c i o , le Associa-zioni I n d u s t r i a l i e Commerciali ? P e r c h è non si pro-testa, non si grida, non si scaglia l'avviso del p e r i c o l o cui si va i n c o n t r o con q u e s t i s i s t e m i ?

I n t a n t o a m e r i c a n i , francesi, inglesi, svizzeri, ecc.; fanno affari; voi siete obbligati p a s s a r e p e r le grinfe loro se volete f a r q u a l c h e c o s a ; far giri viziosi colla vostra m e r c e p e r c h è vada a d e s t i n o e con tali giri la m e r c e p e r d e il v a l o r e dell'origine italiana colle con-seguenze relative. Si p o t r e b b e d i r e a n c o r a molto su questa nota s c o r d a n t e coi n o s t r i d e s i d e r i e coi n o s t r i diritti ma p e r o r a basti lanciare lo zolfanello.... Spe-r i a m o cada sul b u o n o . L. G.

RIVISTA BILIOGRAFICA

J A M E S AGUET: Le terre ai contadini. - Roma A t h e n a e u m , 1919, p. 282,L. 6.00.

E un libro di p r o p a g a n d a che d o v r e b b e r o leggere tutti gli agricoltori, gli studiosi di q u e s t i o n i econo-miche a g r a r i e e le organizzazioni a g r a r i e p e r eman-c i p a r s i da molte illusioni e p r e t e s e di p e r s o n e igno-r a n t i della c o l t u igno-r a della t e igno-r igno-r a c h e d a n n e g g i a n o l'eco-nomia nazionale.

L ' a u t o r e tratta un a r g o m e n t o di s o m m a attualità ed in 28 capitoli brevi, di f o r m a concisa d i f e n d e la

piccola p r o p r i e t à dei contadini c h e egli c o n s i d e r a la base della Società. Combatte la creazione della pro-prietà collettiva a t t u a l m e n t e vagheggiata da molti e p r a t i c a t a s o l t a n t o dai popoli b a r b a r i (germani, sla-vi, ecc,) e che ripugna al; n o s t r o popolo

individua-lista p e r atavismo. Senza d i s c o n o s c e r e i vantaggi eco-nomici della g r a n d e p r o p r i e t à dei contadini che r e s e p r o s p e r a e ricca la Francia e in Svizzera, nell'ultimo s c i o p e r o p r o v o c a t o da un discepolo di Lenin, fu il « c o n t a d i n o - p r o p r i e t a r i o » che salvò il paese dal di-s a di-s t r o generale. Berciò c o n c l u d e che di-se la Società vuol salvare il principio della proprietà, essa deve sfor-zarsi di procurare la terra ai contadini.

L ' a u t o r e p r o p o n e che i g r a n d i lavori della bonifica agricola dei latifondi del Lazio, dell'Italia m e r i d i o n a l e e delle isole vengano effettuati da potenti Società anonime. A q u e s t e d o v r a n n o p u r e e s s e r e concessi i lavori di bonifiche idrauliche, le g r a n d i o p e r e di ir-rigazioni, quelle di a r g i n a t u r e e c o r r e z i o n e dei fiumi, dei serbatoi e laghi artificiali d e s t i n a t i a c r e a r e n u o v e forze m o t r i c i a f a v o r e dell' i n d u s t r i a e dell' irriga-zione.

Un'altra originale p r o p o s t a è c h e i t e r r e n i c h e ri-t r a g g o n o g i o v a m e n ri-t o da ri-tali o p e r e possano e s s e r e e s p r o p r i a t i dalle Società che le effettuano, m e n t r e sino ad ora i s o p r a c i t a t i lavori a n d a v a n o a benefìcio dei d e t e n t o r i del suolo che, senza m e r i t i nè o n e r i , a p p r o f i t t a v a n o i n g i u s t a m e n t e dei sacrifìci che lo Stato faceva p e r m i g l i o r a r e tali p r o p r i e t à . E q u e s t e Società d o v r e b b e r o alla lor volta dopo le volute t r a s f o r m a -zioni agricole, c o n c e d e r e detti t e r r e n i ai l a v o r a t o r i del suolo ossia ai contadini, senza sborso di capitale cioè in enfiteusi, c r e a n d o poi una obbligazione enfiteli-tica p e r p a g a r n e l ' a m m o n t a r e . E' questa c e r t a m e n t e la p a r t e essenziale e più originale dell'opera che l'au-t o r e illusl'au-tra con p r o f o n d a c o m p e l'au-t e n z a e con dal'au-ti e p r o p o s t e p r a t i c h e .

Espone poi i p r o v v e d i m e n t i p r e s i dai governi da-nese, p r u s s i a n o ed inglese (per l ' I r l a n d a ) p e r d a r e t e r r a ai c o n t a d i n i , m e n t r e , p u r t r o p p o , in Italia non venne fatto a s s o l u t a m e n t e nulla a tale r i g u a r d o ; ed esamina quello che d o v r e b b e farsi.

Gii ultimi capitoli t r a t t a n o dello s m i n u z z a m e n t o della t e r r a , delle m i s u r e da p r e n d e r e p e r m a n t e n e r e la piccola p r o p r i e t à , d e l l ' e s p o r t a z i o n e dei p r o d o t t i agricoli nei r i g u a r d i dei t r a t t a t i di c o m m e r c i o ed in-fine dei p r o v v e d i m e n t i da p r e n d e r s i p e r s t i m o l a r e la p r o d u z i o n e del g r a n o . ,

F I N A N Z E d i s t a t o

Entrate d o g a n a l i nell'esercizio 1918-19. — Col 30 giugno ultimo si è chiuso l'esercizio finanziario 1918-19, e in q u e s t i giorni s o n o s t a t e r a c c o l t e e pub-blicate le notizie dei r e d d i t i delle dogane p e r t u t t o l'esercizio.

Diamo i c o n s u e t i dati delle riscossioni e delle im-p o r t a z i o n i delle m e r c i che im-p r e s e n t a n o sim-peciale inte-resse p e r la l o r o qualità o p e r il r e d d i t o che ne de-riva al pubblico e r a r i o .

Le r i s c o s s i o n i complessive a m m o n t a n o in t u t t o lo esercizio a 614 milioni, n e l l ' e s e r c i z i o p r e c e d e n t e si i n t r o i t a r o n o in totale 607 milioni. Il maggiore r e d d i t o è a d u n q u e di 7 milioni, m e n t r e l ' a n d a m e n t o delle ri-scossioni dei m e s i s c o r s i ne faceva p r e v e d e r e u n o assai maggiore. Ma negli ultimissimi tempi si s o n o verificati notevoli diminuzioni di i n t r o i t i r i s p e t t o al-l'esercizio p r e c e d e n t e , e nel solo m e s e di giugno la m i n o r e r i s c o s s i o n e è stata di circa 30 milioni.

In ogni m o d o un a u m e n t o c'è p u r e stato e la pre-visione poi fatta con la legge di bilancio nella cifra t r o p p o p r u d e n t e di 412 milioni, è stata, come si vede, s u p e r a t a p e r 202 milioni.

L'esame delle importazioni delle principali d e r r a t e fiscali ci dà i seguenti risultati.

(6)

232 L'ECONOMISTA di 460 mila torni, poiché la p r o d u z i o n e i n t e r n a , a n c h e

se f o r t e m e n t e intensificata, non basta al n o s t r o con-s u m o c r e con-s c e n t e . Nel m e con-s e di giugno la maggior ini portazione è s t a t a di 132 mila tonn., e s s e n d o s e n e in-t r o d o in-t in-t a 284 mila c o n in-t r o 152 venuin-teci d a l l ' e s in-t e r o nel giugno 1918.

T o r n i a m o a f a r p r e s e n t e c h e n e s s u n a r i s c o s s i o n e di dazio si è verificata p e r g r a n o i m p o r t a t o nell'esercizio. Degli altri cereali c'è stata invece una i m p o r t a z i o n e m i n o r e . In c o m p l e s s o se ne sono i n t r o d o t t e 573 mila tonn., m e n t r e nell'esercizio 19171918 se ne i n t r o d u s -s e r o 629 mila. C'è una d i m i n u z i o n e totale di 77 mila tonn. ma il f e n o m e n o di d e p r e s s i o n e è stato special-m e n t e notevole nell'ultispecial-mo special-mese dell' esercizio. In giugno infatti si s o n o i n t r o d o t t e s o l t a n t o 23 mila tonn. c o n t r o 163 mila i m p o r t a t e nel giugno 1918.

Il dazio ha r e s o in totale 5.300.000 lire.

Caffè. — Ne s o n o stati i n t r o d o t t i 515 mila quintali, m e n t r e nel p r e c e d e n t e esercizio l ' i m p o r t a z i o n e fu di 440 mila. C'è s t a t o q u i n d i un a u m e n t o di quintali 75 mila. Nel m e s e di giugno p e r ò l ' i m p o r t a z i o n e è stata in lieve d i m i n u z i o n e , e s s e n d o s e n e i m p o r t a t i 42 mila q u i n t a l i c o n t r o 45 mila i n t r o d o t t i nel giugno 1918.

In q u e s t ' e s e r c i z i o il dazio ha d a t o 67 milioni con-t r o 57 i n con-t r o i con-t i : n e l l ' e s e r c i z i o p r e c e d e n con-t e . E p e r la tassa di c o n s u m o il caffè ha r e s o 25 milioni c o n t r o 23 i n t r o i t a t i nel p r e c e d e n t e esercizio. In c o m p l e s s o un i n t r o i t o di 90 milioni.

Zucchero. — L ' i m p o r t a z i o n e totale, f r a z u c c h e r o di la e z u c c h e r o di 2" classe, è stata di 480 mila

quin-tali, m e n t r e nell'esercizio s c o r s o ascese complessiva-m e n t e a 271 complessiva-

mila-Nel mese di giugno poi l ' a u m e n t o è stato vera-m e n t e r i l e v a n t e : q u i n t . 99 vera-mila c o n t r o 17 vera-mila sol-t a n sol-t o i n sol-t r o d o sol-t sol-t i nello s sol-t e s s o m e s e dell'esercizio pre-cedente.

Il dazio ha r e s o 44 m i l i o n i c o n t r o 27 i n t r o i t a t i l'esercizio s c o r s o .

Di petrolio e benzina ci s o n o venuti in c o m p l e s s o d a l l ' e s t e r o 1 milione e 875 mila quint. c o n t r o 1 mi-lione e 750 q u i n t a l i nell'esercizio s c o r s o ,

L ' a u m e n t o t o t a l e è q u i n d i di 125 mila quint.; nel m e s e di giugno esso è a s c e s o di q u i n t . 20 mila, es-s e n d o es-s i i n t r o d o t t i 165 mila quint., m e n t r e nel giu-gno 1918 se ne i n t r o d u s s e r o 145 mila. Anche lo z u c c h e r o , il p e t r o l i o e la benzina d o v r e b b e r o f o r m a r e oggetto di m o n o p o l i o , s e c o n d o il pri-m i t i v o p r o g e t t o dell'ori. Meda. Le c i f r e c o pri-m p l e s s i v e di i m p o r t a z i o n e e di r e d d i t o fiscale dei t r e p r o d o t t i h a n n o d u n q u e p a r t i c o l a r e i m p o r t a n z a , e sopra di esso gli u o m i n i di g o v e r n o d o v r e b b e r o p o r t a r e speciale c o n s i d e r a z i o n e p r i m a di a t t u a r e p r o v v e d i m e n t i di t a n t a gravità c o m e il monopolio. Infine la tassa di c o n c e s s i o n e di e s p o r t a z i o n e — d i r e c e n t e abolita — ha r e s o n e l l ' e s e r c i z i o 32 milioni c o n t r o 31 e mezzo riscossi l'esercizio scorso.

Nel mese di giugno l ' i n t r o i t o è stato — causa l'abo-lizione, di soie 73 mila lire, e v i d e n t e m e n t e c r e d i t i del-l ' e r a r i o riscossi nedel-l mese.

T u t t i gli a l t r i p r o d o t t i , n o n m e n z i o n a t i qui s o p r a h a n n o reso in t o t a l e 411 milioni m e n t r e nell'esercizio 1917-18 f r u t t a r o n o un i n t r o i t o l i e v e m e n t e s u p e r i o r e : 411 milioni e 145 mila lire.

NOTE ECONOMICHE E FINANZIARIE

C o m m e r c i o dell'Italia nel p r i m o trimestre 1 9 1 9 , -Nei p r i m i t r e m e s i del c o r r e n t e a n n o l'Italia h a im-p o r t a t o ed e s im-p o r t a t o in milioni di lire le s e g u e n t i m e r c i : Spiriti e b e v a n d e 137,39; g e n e r i coloniali 77,2; p r o d o t t i c h i m i c i 225,21; colori 26,2; canapa e j u t a 30,53; c o t o n e 377,123; lana e peli 14,243; seta 41,87; legno e paglia 9,10; c a r t a e libri 42,6; pelli 103,23; m i n e r a l i e m e t a l l i 614,21; veicoli 4,8; p i e t r e , t e r r e e vasellami 267,72; g o m m a elastica e g u t t a p e r g a 49,6; cereali, fa-r i n e e paste 876,72; animali e pesci 413,15; oggetti d i v e r s i 6,11; m e t a l l i p r e z i o s i (non c o m p r e s o l ' o r o in-viato a l l ' e s t e r o in deposito) 236,600. Da cui r i s u l t a

che lo slivello t r a l ' i m p o r t a z i o n e e l ' e s p o r t a z i o n e si a c c e n t u a s e m p r e più giacché l'esportazione rappre-senta un s e t t i m o d e l l ' i m p o r t a z i o n e .

S o p p r e s s i o n e della Giunta tecnica per le

impor-tazioni. — Sono n o t e le polemiche i n t o r n o al fun-z i o n a m e n t o della Giunta tecnica per le i m p o r t a fun-z i o n i della quale non solo gli Enti più a u t o r e v o l i r a p p r e -s e n t a n t i gli i n t e r e -s -s i d e l l ' i n d u -s t r i a e del c o m m e r c i o nazionale, ma a n c h e studiosi f r a i più insigni delle m a t e r i e e c o n o m i c h e i n v o c a v a n o a g r a n voce e da più t e m p o la s o p p r e s s i o n e e q u a n t o meno una radicale modificazione c h e la p o n e s s e in a r m o n i a con le mu-tate esigenze della vita del paese.

Il m i n i s t r o del T e s o r o on. Schanzer, p i e n a m e n t e c o m p r e s o della gravità del p r o b l e m a in r a p p o r t o alla economia nazionale, d ' a c c o r d o col P r e s i d e n t e del Con-siglio p r e s e s u b i t o in e s a m e la grave q u e s t i o n e con la c o l l a b o r a z i o n e del s o t t o s e g r e t a r i o on. Belotti, il quale aveva già p o r t a t o su tale p r o b l e m a il s u o studio d i s c u t e n d o n e a m p l i a m e n t o a n c h e alla C a m e r a e con-ferì a S. E. Belotti incarico di p r e d i s p o r r e con la mag-giore possibile sollecitudine i p r o v v e d i m e n t i oppor-tuni p e r d a r e esecuzione alla r i f o r m a s u d d e t t a , inca-rico c h e in pieno a c c o r d o col m i n i s t r o S c h a n z e r è stato a c c o l t o con p r o n t a sollecitudine, t a n t o c h e il Consiglio dei m i n i s t r i ha p o t u t o d e l i b e r a r e il rela-tivo s c h e m a di d e c r e t o .

Con q u e s t o si p r o v v e d e alla s o p p r e s s i o n e dello della G i u n t a : a r i s t a b i l i r e la libertà delle importa-zioni salvo p e r le m e r c i il cui a p p r o v v i g i o n a m e n t o è avocato allo Stato e per a l t r e poche specificate nella tabella a n n e s s a al d e c r e t o , p e r le quali r i m a n e il di-vieto p e r r a g i o n i di pubblica e c o n o m i a ; ad affidare al c o m i t a t o c o n s u l t i v o p r e s s o il m i n i s t e r o delle Fi-nanze il c o m p i t o di d e l i b e r a r e sulle d o m a n d e di im-p o r t a z i o n i delle m e r c i im-p e r le quali l ' i m im-p o r t a z i o n e resta t u t t o r a s o t t o p o s t a a vincoli.

Ci c o m p i a c c i a m o v i v a m e n t e p e r l'abolizione di un o r g a n i s m o b u r o c r a t i c o i n c e p p a n t e che n o n solo aveva un valore negativo p e r sè stesso, ma c h e r a p p r e -sentava c o n c e t t i e c o n o m i c i e politici o r m a i s o r p a s s a t i .

NOTIZIE - COMUNICATI - INFORMAZIONI

Mercantile Bank of the Americas. — L a B a n c a I t a l i a n a d i S c o n t o è s t a t a n o m i n a t a r a p p r e s e n t a n t e d e l l a Mercantile Bank

of the Americas di N e w Y o r k e d e i n u m e r o s i I s t i t u t i a d essa

affiliati. Si t r a t t a d i u n a c o m p l e s s a e v a s t a o r g a n i z z a z i o n e la q u a l e , s o r t a s o t t o gli a u s p i c i d e l l e p i ù n o t e B a n c h e di N e w Y o r k (Gua-r a n t y T (Gua-r u s t , B (Gua-r o w a B(Gua-ros S o l i g m a n e C., ecc.), e d e s t i n a t a ad o p e r a r e s e g n a t a m e n t e n e l l ' A m e r i c a C e n t r a l e , si è s p e c i a l i z z a t a n e l f i n a n z i a m e n t o d e l c o m m e r c i o d ' e s p o r t a z i o n e d e i p r o d o t t i d e l s u o l o d i q u e l l e r e g i o n i . La B a n c a di S c o n t o s a r à così i n g r a d o di o f f r i r e n o t e v o l i s s i m i v a n t a g g i alla c l i e n t e l a c h e ha, o c h e a s p i r a ad a v e r e r a p p o r t i d i a f f a r i col P e r ù , coi V e n e z u e l a , c o n la C o l o m b i a , col N i c a r a g u a , con l ' H o n d u r a s , c o n l ' E q u a d o r , con l'Isola di C u b a , ecc.

E, poi d a r i l e v a r s i che, i n s e g u i t o a l l ' a c c o r d o , la Mercantile

Bank h a r i n u n c i a t o al s u o p r i m i t i v o p r o g e t l o d ' a p r i r e u n a filiale

a G e n o v a , d o v e a v e v a già, a t a l e s c o p o , d e l e g a t o a l c u n i f u n z i o n a r i . La Banca ItaloCaucasica di Sconto. — A r o g i t o d e l n o t a i o C a -s t e l l i n i , è -stato c o -s t i t u i t o d a l i a B a n c a I t a l i a n a di S c o n t o u n n u o v o I s t i t u t o di c r e d i t o d e n o m i n a t o Banca Ilalo-Caucasica di Sconto con s e d e a R o m a , c a p i t a l e L. 40.000.000, a v e n t e p e r e f f e t t o l ' i n t e n -s i f i c a z i o n e d e i n o -s t r i r i p o r t i b a n c a r i , c o m m e r c i a l i e d i n d u -s t r i a l i n e l l ' O r i e n t e , e s p e c i a l m e n t e con le r e g i o n i c a u c a s i c h e .

A t a l e s c o p o , il n u o v o I s t i t u t o a p r i r à p r ò s s i m a m e n t e s u c c u r -sali a Tiflis, B a k u , C r o s n i n y , ecc.

A f a r p a r t e d e l C o n s i g l i o d ' a m m i n i s t r a z i o n e s o n o stati chia-m a t i q u a l e p r e s i d e n t e il s i g n o r A b d o u l M e d j i d A r t s e n T s c h e r chia-m e f f , p r e s i d e n t e d e l P a r l a m e n t o d e l l a R e p u b b l i c a d e l C a u c a s o d e l n o r d e p r e s i d e n t e d e l l a M i s s i o n e d i p l o m a t i c a alla C o n f e r e n z a d e l l a P a c e ; a v i c e - p r e s i d e n t e il s i g n o r gr. u f f . Angelo P o g l i a n i ; a con-s i g l i e r i i con-s i g n o r i g e n e r a l e W i a t con-s c h o con-s d a w S a w i r con-s i y , m e m b r o d e l P a r l a m e n t o d e l C o u b a n e d e l l a m i s s i o n e d i p l o m a t i c a alla c o n f e -r e n z a d e l l a p a c e , R a p p a p o -r t c o m m . Leo, M a -r i a n i c o m m . L e o n e ; Gavazzi s e n . L o d o v i c o , G u a z z o n e cav. uff. G i u s e p p e

(7)

27 l u g l i o 1919 - N. 2360

Società Anonima Italiana Gio. Ansaldo & C. Relazione del Consiglio d'Amministrazione all'Assemblea Generale

degli azionisti del 31 maggio 1019.

Sianovi Azionisti, N e s s u n a d e l l e m o l t e a s s e m b l e e a l l e q u a l i v i a b b i a m o f i n o r a c o n v o c a t i e b b e l ' i m p o r t a n z a d i q u e s t a , p e r c h è i d a t i d i f a t t o s u i q u a l i s i e t e c h i a m a t i a p r o n u n c i a r v i , e i l p r o g r a m m a c h e a v r e m o l ' o n o r e d i e s p o r v i , e s o r b i t a n o d a l l a c e r c h i a d e g l i i n t e r e s s i p a r t i c o l a r i d e l l a n o s t r a S o c i e t à , t a n t o è il v a l o r e a c q u i s t a t o d a l l a n o -s t r a i n d u -s t r i a c o m e f a t t o r e a t t i v o , -sia n e p e r i o d o b e l l i c o c h i u -s o -s i c o n i l t r i o n f o d e l l e n o s t r e a r m i , sia n e l l ' a t t u a l e , p e r q u e l l a g r a n d e I t a l i a , elle c o r o n a t a d a l l a V i t t o r i a , i n i z i a oggi l a s u a n u o v a s t o r i a a s s i d e n d o s i p a r i f r a p a r i n e l c o n s e s s o d e l l e N a z i o n i g r a n d i e p o t e n t i . P o s s i a m o , i n f a t t i , a f f e r m a r e c o n l e g i t t i m a f i e r e z z a , c h e l a nos t r a S o c i e t à l i a t a l m e n t e c o l l a b o r a t o a l l a p a g i n a g l o r i o nos a nos c r i t t a d a l -l ' I t a -l i a c o n -l a s u a V i t t o r i a , c h e n e i q u a t t r o a n n i t r a s c o r s i -l e s u e s o r t i s i i d e n t i f i c a r o n o , g i o r n o p e r g i o r n o , c o n q u e l l e d e l n o s t r o P a e s e ; m a p o s s i a m o a l t r e s ì a g g i u n g e r e , c h e l e u n e e le a l t r e s o n o t u t t o r a i n t i m a m e n t e c o n n e s s e , p e r c h è i l t r a p a s s o d a l l a p r o d u -z i o n e b e l l i c a a l l a p r o d u -z i o n e p a c i f i c a c o s t i t u i s c e a t t u a l m e n t e il p r o b l e m a f o n d a m e n t a l e p e r l ' a v v e n i r e , n o n s o l o d e l l a n o s t r a i n d u s t r i a , m a d i t u t t o il P a e s e ; e s s e n d o l a s u a s o l u z i o n e la p i ù u r -g e n t e e m a s s i m a n e c e s s i t à d e l l a p o l i t i c a n a z i o n a l e i n q u e s t o pe-r i o d o d i t pe-r a s f o pe-r m a z i o n e .

11 c a r a t t e r e essenzialmente meccanico d e l l a g u e r r a i m p o s e al-l ' i n d u s t r i a u n c o m p i t o a al-l t r e t t a n t o d i f f i c i al-l e q u a n t o g e n e r a al-l m e n t e i n c o m p r e s o . L a p r o d u z i o n e d e l l e a r t i g l i e r i e , la q u a l e o l t r e a d e s s e r e altam e n t e s c i e n t i l i c a , r i c h i e d e , i n s i e altam e a u n l u n g o c i c l o d i l a v o r a -, z i o n i -, m e z z i c o l o s s a l i e s v a r i a t i s s i m ì -, m a n o d ' o p e r a e s p e r t a e ca-p a c i t à t e c n i c a e l e v a t i s s i m a , si s v o l s e i n c o n d i z i o n i ca-p e c u l i a r i , c h e ci r e s e r o a s s a i a r d u o l ' a d e m p i m e n t o d i t a l e c o m p i t o , e t a n t o p i ù d o v e n d o s i i n o l t r e s o d d i s f a r e ' a l l e d u e leggi d e l l a massa e d e l tempo c a r a t t e r i s t i c h e d i q u e s t a g u e r r a . L a p r i m a , a v e v a p e r n e c e s s i t à l a d e n s i t à d e l f u o c o o t t e n u t a m e d i a n t e u n n u m e r o s t r a o r d i n a r i o d i c a n n o n i ; l a s e c o n d a i m p o n e v a l a r a p i d i t à d e l r i f o r -n i m e -n t o e d e l l a s o s t i t u z i o -n e d e l l e b o c c h e d a f u o c o i -n u t i l i z z a t e , i n s i e m e c o n il g r a d u a l e a u m e n t o d e l n u m e r o c o m p l e s s i v o di e s s e . E ' c h i a r o , c h e p e r s o d d i s f a r e a q u e s t e leggi b i s o g n a v a d a r e alle o f f i c i n e u n o s v i l n p p o e n o r m e , f a n t a s t i c o ; m a n o i n o n p o t e -v a m o e s i t a r e e n o n e s i t a m m o ; a n z i , l ' o b b e d i r e a d e s s e f u n o s t r o c o s t a n t e p e n s i e r o , p e r c h è l a s a l v e z z a d e l l a p a t r i a e l a v i t t o r i a d e l l ' e s e r c i t o e s i g e v a n o c h e a f t l u i s s e r o a l f r o n t e m o l t i s s i m e a r t i -g l i e r i e i n b r e v i s s i m o t e m p o . E d i n f a t t i i n o s t r i c a n n o n i a r r i v a r o n o i n t e m p o q u a n d o gli A u s t r i a c i a t t a c c a r o n o s u l l ' a l t i p i a n o d ' A s i a g o ; a r r i v a r o n o i n t e m p o p e r l e o f f e n s i v e s u l C a r s o ; a r r i v a r o n o i n t e m p o e n u m e r o s e d o p o C a p o r e t t o ; a r r i v a r o n o i n t e m p o i n a b -b o n d a n z a p e r l a g r a n d e d i f e s a d e l P i a v e . E f i n a l m e n t e , p e r la d e f i n i t i v a b a t t a g l i a d i V i t t o r i o V e n e t o , l e n o s t r e a r t i g l i e r i e , p r e -p o n d e r a n t i s u l l e n e m i c h e , g i u n s e r o i n t e m -p o -p e r c o n t r i b u i r e alla V i t t o r i a ! Alle d u e a z i d e t t e l e g g i s i a g g i u n s e p o i , d u r a n t e l a g u e r r a , q u e l l a d e l l ' e o o i u i i o n e del calibro, i m p o s t a c i d a l p r o g r e s s o t e c n i c o d e l n e m i c o e d a l l a s u a s t r a o r d i n a r i a p o t e n z i a l i t à i n d u s t r i a l e . E v o -l u z i o n e d e -l c a -l i b r o v u o -l d i r e a u m e n t o d i p o t e n z a e d i g i t t a t a d e -l -l e b o c c h e d a f u o c o : e s s a i m p o s e a l l a f a b b r i c a z i o n e n u o v e e s i g e n z e , cioè l ' a c q u i s t o d i m a c c h i n e p i ù g r o s s e e r o b u s t e e l a c o s t r u z i o n e d i n u o v i m e z z i d i p r o d u z i o n e , n o n c h é d i n u o v e a n c o r p i ù v a s t e o f f i c i n e . E s i c c o m e i l n e m i c o , s p e c i a l m e n t e i l T e d e s c o , a u m e n t a v a i l n u m e r o , l a p o t e n z a e l a p o r t a t a d e i s u o i c a n n o n i , b i s o g n a v a se-g u i r l o e n o i n o n solo l e s e se-g u i m m o , m a I o s u p e r a m m o . A b b i a m o c o s t r u i t o diecimila b o c c e d a f u o c o . Q u e s t o n u m e r o è t a n t o e l o q u e n t e d a n o n r i c h i e d e r e c o m m e n t i . E s s o d i m o s t r a i l l a v o r o c o m p i u t o d a l i a n o s t r a S o c i e t à , i l q u a l e n o n s o l o è g i g a n -t e s c o d i p e r s e s -t e s s o , m a n o n -t r o v a e s e m p i o a l q u a l e si p o s s a p a r a g o n a r e r a f f r o n t a n d o l o a q u e l l o -fatto d a S o c i e t à di a l t r i P a e s i , a n c h e i n d u s t r i a l m e n t e p i ù p o t e n t i d e l n o s t r o , c o n m a t e r i e p r i m e e c a r b o n e n e l p r o p r i o t e r r i t o r i o . M e n t r e l e n o s t r e a c c i a i e r i e e r a n o g i u n t e a p r o d u r r e m e n s i l m e n t e gli e l e m e n t i p e r 675 c a n n o n i , il c h e c i p e r m i s e d i f o r n i r n e gli A r s e n a l i d e l l o S t a t o e d a l t r i s l a b i -j l i m e n t i p r i v a t i , la p r o d u z i o n e m e n s i l e d e i n o s t r i S t a b i l i m e n t i d i I A r t i g l i e r i a o l t r e p a s s a v a i 500 c a n n o n i , e p e r l a p r e p a r a z i o n e g i à c o m p i u t a essi si a v v i a v a n o a p r o d u r n e mille a l m e s e , q u a n d o l a v i t t o r i o s a f i n e d e l l a g u e r r a n e f e c e c e s s a r e l ' a t t i v i t à . L ' a v i a z i o n e , l a n u o v a a r m a d a l l e c u i v e r e d i r e t t i v e , e f u g r a n d e v e n t u r a p e r gli a l l e a t i il c o n t e Z e p p e l i n d i s t o l s e i T e d e s c h i d u -r a n t e t -r e a n n i , i l l u d e n d o l i c h e i g i g a n t e s c h i d i -r i g i b i l i p o t e s s e -r o c o n q u i s t a r e i l d o m i n i o d e l c i e l o , f u d a p r i n c i p i o m a l e c o m p r e s a d a t u t t i i b e l l i g e r a n t i , q u a n t u n q u e al p a r i d e l l ' a r t i g l i e r i a d o v e s s e i n e l u t t a b i l m e n t e o b b e d i r e a l l e t r e leggi f o n d a m e n t a l i d e l l a g u e r r a :

massa, tempo e d evoluzione tecnica.

E d a n c h e i n q u e s t o r a m o d e l l a p r o d u z i o n e b e l l i c a l a v a s t i t à d e i n o s t r i i m p i a n t i d o v e v a c o r r i s p o n d e r e a l l e e s i g e n z e d i t a l i leggi i n e l u t t a b i l i , c h e , a l t r i m e n t i , i l n e m i c o c i a v r e b b e s u p e r a t o : l a d d o v e , a l c o n t r a r i o , l o s u p e r a m m o . P o s s i a m o p e r t a n t o a f f e r m a r e , c h e l a n o s t r a a t t i v i t à a e r o n a u t i c a è l a d i m o s t r a z i o n e e v i -d e n t e -d i u n o s f o r z o e n o r m e , c h e c o m p i e m m o g u i -d a t i -d a l l a s t e s s a f e d e e s o s t e n u t i d a l l a s t e s s a v o l o n t à d i s e r v i r e l a P a t r i a , a c u i J i n f o r m a m m o o g n i n o s t r a a z i o n e d u r a n t e l a g u e r r a ; f e d e e vo-| l o n t à r i v o l t e a l l o s v o l g i m e n t o d i u n p r o g r a m m a t e c n i c a m e n t e p e r f e t t o . Nel G e n n a i o d e l 1917 f u p o s t a la p r i m a p i e t r a d e l p o t e n t e c o m -p l e s s o d e i n o s t r i C a n t i e r i A e r o n a u t i c i ; i l -p r i m o a -p -p a r e c c h i o f u c o s t r u i t o n e l l ' A p r i l e d e l l o s t e s s o a n n o ; n e l S e t t e m b r e s u c c e s s i v o c o n s e g n a m m o i d u e p r i m i v e l i v o l i d i s e r i e ; n e l l ' O t t o b r e i n c o m i n c i ò l a p r o d u z i o n e r e g o l a r e , e n e l l ' A g o s t o 1918 u s c i v a n o q u o -t i d i a n a m e n -t e d a i n o s -t r i C a n -t i e r i A e r o n a u -t i c i b e n d o d i c i a e r o p l a n i j c o m p l e t i , i n a s s e t t o d i c o l l a u d o . Q u e s t o r i s u l t a t o , d i p e r s e s t e s s o m e r a v i g l i o s o , è f r u t t o d i u n p r o g r a m m a n o s t r o : c o n s e g u e n z a d e l l a n o s t r a p r e c i s a v i s i o n e d e l l a n e c e s s i t à d i a s s i c u r a r e a d u n a p r o d u z i o n e , p r i m a a n c o r a d ' i n t r a -p r e n d e r l a , i m e z z i d ' i m -p i a n t o a d e g u a t i , i n s i e m e c o n l e m a t e r i e p r i m e e le p a r t i a c c e s s o r i e , al t r a s p o r t o e d a l l a p r e p a r a z i o n e d e l l e q u a l i n o i p r o v v e d e m m o d i r e t t a m e n t e c r e a n d o a l l ' u o p o a n c h e d i -v e r s e i n d u s t r i e s o r e l l e . Cosi, i n u n p e r i o d o l'attivo d i d o d i c i m e s i , a b b i a m o c o n s e g n a t o a l n o s t r o E s e r c i t o 2000 a e r o p l a n i ; n e l c o m p l e s s o d e l l ' a t t i -v i t à d e i C a n t i e r i o l t r e 8000! Q u a l e e l e m e n t o d i v i t t o r i a s i a n o s t a t i i n o s t r i v e l i v o l i è n o t o a t u t t i : Vi r i c o n d a t e c e r t a m e n t e l e i n c u r s i o n i d i I n u s b r u c k ; d i F r i e d r i s c h a l ' e n , d e l l a - D a l m a z i a , d i Z a g a b r i a , d i V i e n n a , l a p i ù c l a s s i c a , q u e s t a , e t e c n i c a m e n t e l a p i ù d i f f i c i l e i m p r e s a c o m p i u t a d u r a n t e l a g u e r r a m o n d i a l e . A l l ' i n i z i o d e l l a n o s t r a a t t i v i t à a e r o n a u t i c a n o i , i l 31 g e n n a i o 1917, a v e v a m o s i g n i f i c a t o u f f i c i a l m e n t e a l l a s u p e r i o r e A u t o r i t à l a c o n c e z i o n e p r e c i s a d e l l e c a r a t i e r i s t i c h e d i p o t e n z a e d i i m p i e g o b e l l i c o d e i n o s t r i v e l i v o l i , e n e l g i u g n o d e l l o s t e s s o a n n o d i m o . s t r a m m o a l l ' e v i d e n z a l a p o s s i b i l i t à d i c o m p i e r e l e p i ù i n t e n s e a z i o n i d i g u e r r a a e r e a a g r a n d i d i s t a n z e , c o m e q u e l l a d i V i e n n a o m o l o g a n d o u n v o l o T o r i n o - U d i n e e r i t o r n o s e n z a s c a l o i n 7 o r e c o n i l p r i m o a p p a r e c c h i o d i n o s t r a p r o d u z i o n e . E s e l a g u e r r a n o n f o s s e g i u n t a a l s u o t e r m i n e l o s c o r s o n o v e m b r e , l e o f f e s e a e r e e s a r e b b e r o s t a t e p o r t a t e c o n s t o r m i c o m -p l e t i d i n o s t r i a -p -p a r e c c h i , c a -p a c i d i s f u g g i r e a l l e -p i ù -p o t e n t i di-f e s e n e m i c h e , d e t e r m i n a n d o l o s p a v e n t o e l o s t e r m i n i o n e i p i ù l o n t a n i c e n t r i v i t a l i d e l n e m i c o . (Continua). Proprietario-Responsabile : M. J . DE JOHANNIS L u i g i R a v e r a , gerente O f f i c i n a P o l i g r a f i c a L a z i a l e — R o m a

LLOYDS BANK LIMITED,

S E D E C E N T R A L E :

71, LOMBARD STREET, LONDRA, E.C.3.

Capitale Sottoscritto Capitale Versato Fondo di Riserva Depositi, etc. Anticipazioni, etc. (Lire 2 5 = £1.) Lire 1,399,071,250 Lire 223,851,400 Lire 225,000,000 Lire 6,699,160,950 Lire 2,026,803,350

QUESTA BANCA HA PIÙ DI 1 , 3 0 0 UFFICI IN INGHILTERRA E NEL PAESE DI GALLES. S e d e C o l o n i a l e e d E s t e r o : 1 7 , C O R N H I L L , L O N D R A , E . C . 3 . La Banca s'incarica della rappresentanza di Banche Estere e Coloniali. Banche Affiliate : LA NATIONAL BANK OF SCOTLAND, LIMITED. LA LONDON AND RIVER PIATE BANK, LIMITED.

Stabilimento au.iliarro per la Francia : LLOYDS BANK (FRANCE) AND NATIONAL PROVINCIAL BANK (TRANCE) LIMITED.

L ' E C O N O M I S T A

Riferimenti

Documenti correlati

I risconti, cioè la concessione fatta a traverso istituti locali, assorbirono il 76,81 per cento dello ammontare complessivo delle sovvenzioni concesse per l'intera annata

« Si tratta di fare una massa comune dei debiti di guerra dei paesi alleati, emettere un titolo di debito pubblico unico, interna- zionale, garantito da tutte le Nazioni alleate; ed

A proposito dell'obbligo di emettere al nome tutti i Titoli di debito pubblico e delle Azioni della Società parmi, se bene ricordo, che tale sanzione fosse de- cretata nel progetto

(1) 1 dati sono ricavati dal Bollettino di notizie sui prezzi dei prin- cipali prodotti agrari e del pane, pubblicato per cura del ministero di Agricoltura Industria e

Deve dunque escludersi che le constatate variazioni in aumento del prezzo del riso (a parte la loro origine evidente, datala concomitanza quasi assoluta dell'epoca con

Il caro viveri.. Italia del 12 per cento. Val di più, per facilitare gli approvvigionamenti, l'azione li-.. L'ab bondanza delle merci è sempre favorevole al buon mercato. Bisogna

A tal fine, dalle più opposte rive, s'invoca anche l'aiuto del proletariato, lusingandolo colla promessa che gli alti (!) salari attuali devono rimanere in vigore, e col miraggio

tion ed altri. Circa due mesi or sono Sir A. Geddes aveva ema- nato una lista di merci proibite, proibizione tempe- rata caso per caso da licenze speciali; la disposizione