R APPORTO SULLO STATO DELLA LEGISLAZIONE
DELLA R EGIONE M ARCHE E SULL’AT- TIVITA’ ISTITUZIONALE
DELL’ A SSEMBLEA ANNO 2008
Posizione di funzione dell’Area dei Processi Normativi
Marzo 2009
Doretta Burattini
I N D I C E
Introduzione ... 7
PARTE I STATO DELLA LEGISLAZIONE CAPITOLO I L’INIZIATIVA LEGISLATIVA 1. Andamento dell’iniziativa legislativa ... 13
2. Tipo di iniziativa legislativa ... 14
3. Tasso di successo dell’iniziativa legislativa... 19
CAPITOLO II LA PRODUZIONE LEGISLATIVA 1. Andamento della produzione legislativa ... 27
2. La dimensione delle leggi ... 29
3. Tasso mensile di legislazione ... 31
4. La fonte giuridica della potestà legislativa ... 32
5. La tipologia delle leggi ... 34
6. La tecnica redazionale delle leggi ... 37
7. Macrosettori di intervento legislativo ... 40
8. La durata media dell’iter di approvazione delle leggi ... 43
9. Le singole leggi ... 44
CAPITOLO III LA PRODUZIONE REGOLAMENTARE 1. Andamento della produzione regolamentare... 67
2. La dimensione dei regolamenti ... 69
3.Tasso mensile della produzione regolamentare ... 71
CAPITOLO IV
IL RIORDINO NORMATIVO
1. Le leggi abrogate ... 77
2. Le leggi vigenti ... 81
3. Le leggi modificate ... 89
4. I regolamenti abrogati ... 93
5. I regolamenti vigenti ... 94
6. I regolamenti modificati ... 102
CAPITOLO V LE CLAUSOLE VALUTATIVE 1. Il sostegno informativo ai processi decisionali ... 105
2. Le clausole valutative ... 105
CAPITOLO VI IL CONTENZIOSO COSTITUZIONALE 1. Premessa ... 109
2. Giudizi promossi in via principale dallo Stato avverso atti normativi della regione Marche ... 109
2.a. I ricorsi ... 110
2.b. Le pronunce della Corte costituzionale ... 113
3. Giudizi promossi in via principale dalla regione Marche avverso leggi ed atti aventi forza di legge dello Stato ... 115
3.a. I ricorsi ... 115
4. Giudizi promossi in via incidentale avverso atti normativi della regione Marche ... 118
4.b. Le pronunce della Corte costituzionale ... 118
PARTE II
L’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE DELL’ASSEMBLEA CAPITOLO I
LE SEDUTE E GLI ATTI
1. Le sedute dell’Assemblea ... 123 2. Gli atti approvati ... 124
CAPITOLO II
IL SINDACATO ISPETTIVO
1. Gli atti di sindacato ispettivo ... 127 2. L’iniziativa degli atti di sindacato ispettivo ... 129 3. Tasso di successo dell’iniziativa degli atti di sindacato ispettivo ... 133
CAPITOLO III L’INDIRIZZO POLITICO
1. Gli atti di indirizzo politico ... 137 2. L’iniziativa degli atti di indirizzo politico ... 139 3. Tasso di successo dell’iniziativa degli atti di indirizzo politico... 143
CAPITOLO IV LE NOMINE
1. Premessa ... 149 2. Analisi delle nomine ... 149
APPENDICE
Schema di classificazione dei macrosettori e delle materie di intervento
legislativo ... 155
INTRODUZIONE
Il rapporto sullo stato della legislazione della regione Marche e sull’attivi- tà istituzionale dell’Assemblea - anno 2008, giunto alla settima edizione, pro- segue il percorso intrapreso nei precedenti rapporti e continua l’opera di ag- giornamento dei dati quantitativi e qualitativi dell’attività normativa dell’As- semblea legislativa regionale prodotta nel corso del quarto anno della VIII le- gislatura.
Rispetto ai precedenti rapporti è stato arricchito del capitolo dedicato alle clausole valutative ed è stata inserita l’analisi della dimensione delle leggi e della fonte giuridica della potestà legislativa nel capitolo dedicato alla produ- zione legislativa, e l’analisi della dimensione dei regolamenti nel capitolo de- dicato alla produzione regolamentare.
E’ stata poi inserita la seconda parte dedicata all’attività istituzionale dell’As- semblea regionale.
Quasi tutti i dati vengono esaminati in raffronto con quelli inerenti la pro- duzione normativa e amministrativa del 2005, 2006 e 2007, al fine di fornire una visione d’insieme degli andamenti e delle tendenze della legislazione re- gionale e dell’attività istituzionale dell’Assemblea relativa alla VIII legislatu- ra.
Il volume presenta un’impostazione simile a quella degli anni precedenti e si articola in due parti e vari capitoli.
La prima parte concerne lo stato della legislazione della regione Marche: i primi tre capitoli riguardano la produzione normativa: sono esposti dati e ca- ratteristiche dell’iniziativa legislativa, della produzione legislativa e della pro- duzione regolamentare; il capitolo IV fornisce dati e informazioni sul percorso fatto dalla regione Marche in tema di riordino normativo.
Il capitolo V è dedicato alle clausole valutative, mentre il capitolo VI al con-
tenzioso costituzionale della regione Marche; in particolare in quest’ultimo ca-
pitolo viene riportata una rassegna dei giudizi promossi in via principale dal
Governo avverso leggi della regione Marche, dei giudizi promossi in via prin-
cipale dalla regione Marche avverso leggi e atti aventi forza di legge dello Sta-
to e dei giudizi promossi in via incidentale
nel corso di altri giudizi civili, penali o amministrativi, avverso leggi della regione Marche.La seconda parte concerne l’attività istituzionale dell’Assemblea regio- nale: il primo capitolo riguarda l’attività in generale della stessa e, cioè,le sedute e gli atti; il secondo e il terzo capitolo riguardano invece l’attività di sindacato ispettivo e di indirizzo polito, mentre il capitolo IV è dedicato alle nomine.
In appendice, infine, viene riportato lo schema di classificazione dei macro- settori e delle materie di intervento legislativo
Come negli anni precedenti nella stesura del testo si è usato un linguaggio semplice e non troppo specialistico al fine di renderlo di facile lettura e, per- tanto, comprensibile alle fasce più eterogenee degli utenti.
Il presente rapporto vuole, infatti, costituire un’occasione di riflessione e di valutazione dell’attività legislativa e istituzionale dell’Assemblea regionale: un contributo di conoscenza e divulgazione dell’articolata attività dell’organo più rappresentativo delle Marche, diretto non solo ai consiglieri regionali, primi destinatari del lavoro, e ai tecnici del settore, ma anche all’intera collettività marchigiana, quale rendiconto obiettivo dell’attività svolta.
L’Assemblea legislativa regionale, quale organo di rappresentanza politica, titolare della funzione di interessi e soddisfazione di bisogni dei cittadini, ha l’onere di rendere conto di quanto operato nei propri ambiti di competenza non solo per rendere più chiara e condivisibile la propria azione, ma soprattut- to per un maggiore coinvolgimento della società al fine di migliorare i processi decisionali.
La stesura del rapporto annuale sulla legislazione, che viene effettuata an- che da diverse Regioni italiane, si è rivelata sempre più utile nel corso degli anni, in quanto il rapporto costituisce, per ciascuna Regione, un valido stru- mento non solo per conoscere la propria realtà di produzione normativa ma anche per poter confrontare le tendenze che la legislazione assume a livello lo- cale.
La lettura dei dati da cui emergono le tendenze della legislazione regionale
più migliorare la qualità della legislazione e la conoscibilità e comprensione delle leggi.
Si auspica, quindi, che il presente rapporto possa contribuire, come in pas- sato, a far meglio conoscere e valutare l’operato dell’Assemblea legislativa marchigiana e, al contempo, a far riflettere su quanto si è fatto: aprirsi all’e- sterno e rendere conto di cosa si è fatto sul piano della legislazione e dell’atti- vità istituzionale è anche un modo per accorciare le distanze fra i soggetti am- ministrati e le istituzioni, un modo per avvicinarsi alle esigenze della gente e per far capire che nelle sedi istituzionali non domina solo l’autoreferenzialità della politica, ma la concretezza dei provvedimenti legislativi e amministrativi che, in misura più o meno ampia, hanno un impatto sulla vita di tutti.
Ginevra Gavazzi
Dirigente della Posizione di funzione dell’Area dei Processi normativi
Stato della legislazione
0 0 2 0 74 67
64 77
0 20 40 60 80 100
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008
Ordinarie Statutarie
CAPITOLO I
L’INIZIATIVA LEGISLATIVA
1. Andamento dell’iniziativa legislativa
Nell’anno 2008 sono state presentate all’Assemblea legislativa regionale 74 proposte di legge.
Dall’inizio della legislatura sono state presentate complessivamente 284 propo- ste di legge; nel 2008 si registra, pertanto, un leggero aumento del numero delle proposte di legge presentate rispetto al 2006 e al 2007, ma non rispetto al 2005 in cui sono state presentate 77 proposte di legge.
Tab. 1. P.d.l. presentate nella VIII legislatura con indicazione delle p.d.l. statutarie
Pdl 2005
(mag./dic.) 2006 2007 2008 Totale
Ordinarie 77 64 67 74 282
Statutarie --- --- 2 -- 2
Totale 77 64 69 74 284
Fig. 1. P.d.l. presentate nella VIII legislatura con indicazione delle p.d.l. statutarie
28
40
0
6
0 0
10 20 30 40 50
2. Tipo di iniziativa legislativa
Per quanto attiene al tipo di iniziativa legislativa 28 proposte di legge sono d’iniziativa della Giunta, 40 d’iniziativa consiliare e 6 d’iniziativa degli enti lo- cali.
Queste ultime, in particolare, sono state presentate da 6 Comunità montane e ri- guardano tutte il riordino istituzionale delle Comunità montane ai sensi della legge 244/2007.
Nel 2008 non si registra, invece, alcuna proposta di legge d’iniziativa popolare e d’iniziativa dell’Ufficio di Presidenza.
Tab. 2. P.d.l. anno 2008 distinte per tipo di iniziativa
Iniziativa p.d.l. P.d.l. presentate
Giunta 28
Consiliare 40
Ufficio Presidenza ---
Enti locali 6
Popolare ---
Totale 74
Fig. 2. P.d.l. anno 2008 distinte per tipo di iniziativa
0%
38%
0%
8%
54%
Giunta Consiliare Uff. Presidenza Enti locali Popolare
Fig. 3. Ripartizione % p.d.l. anno 2008 per tipo di iniziativa
Nei primi quattro anni della VIII legislatura si evidenzia l’assenza dell’ini- ziativa legislativa popolare, la scarsissima utilizzazione dell’istituto dell’inizia- tiva legislativa da parte dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa regionale e da parte degli enti locali ed una certa vivacità dell’iniziativa legisla- tiva consiliare, che ha spesso rappresentato uno stimolo all’intervento legislati- vo dell’esecutivo.
Le proposte di legge d’iniziativa consiliare costituiscono, infatti, un forte stimo- lo alla Giunta facendola intervenire sulle stesse problematiche e poter così arri- vare, in sede referente, ad elaborare un'unica proposta di legge in cui far con- fluire, conciliandole, le diverse posizioni sostenute da ciascuno.
Tab. 3. P.d.l. VIII legislatura distinte per tipo di iniziativa e per anno
Iniziativa
p.d.l. 2005
(mag./dic.) 2006 2007 2008 Totale
Giunta 26 23 22 28 99
Consiliare 51 40 45 40 176
Ufficio Presidenza --- --- 1 --- 1
Enti locali --- 1 1 6 8
Popolare --- --- --- --- ---
Totale 77 64 69 74 284
62%
3%
0%
35%
0%
Giunta Consiliare Uff. Presidenza Enti locali
40 26 28
23 22
51
40
45
0 0 1 0
6
0 0 1 0 1 0 0
0 10 20 30 40 50 60
2005 (mag./dic.) 2006 2007 2008
Giunta Consiliare Uff. Presidenza Enti locali Popolare
0 8
1 176
99
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180
Giunta Consiliare Uff. Presidenza Enti locali Popolare
Fig. 4. P.d.l. VIII legislatura distinte per tipo di iniziativa e per anno
Fig. 5. P.d.l. VIII legislatura distinte per tipo di iniziativa
Fig. 6. Ripartizione % p.d.l. VIII legislatura per tipo di iniziativa
7 13
20
0 5 10 15 20 25
Maggioranza Minoranza Mista
33%
18%
49% Maggioranza Minoranza Mista
Per quanto concerne il tipo di iniziativa legislativa consiliare 20 proposte di legge sono d’iniziativa dei consiglieri di maggioranza, 13 d’iniziativa dei consi- glieri di minoranza e 7 d’iniziativa mista.
Tab. 4. P.d.l. anno 2008 distinte per tipo di iniziativa consiliare
Iniziativa consiliare P.d.l. presentate
Maggioranza 20
Minoranza 13
Mista 7
Totale 40
Fig. 7. P.d.l. anno 2008 distinte per tipo di iniziativa consiliare
Fig. 8. Ripartizione % p.d.l. anno 2008 distinte per tipo di iniziativa consiliare
20
14 15 10
13 19 20
39
7 2
7 10
0 10 20 30 40
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008
Maggioranza Minoranza Mista
26 91
59
10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Tab. 5. P.d.l. VIII legislatura distinte per tipo di iniziativa consiliare e per anno
Iniziativa Consiliare
2005
(mag./dic.) 2006 2007 2008 Totale
Maggioranza 10 14 15 20 59
Minoranza 39 19 20 13 91
Mista 2 7 10 7 26
Totale 51 40 45 40 176
Fig. 9. P.d.l. VIII legislatura distinte per tipo di iniziativa consiliare e per anno
Fig. 10. P.d.l. VIII legislatura distinte per tipo di iniziativa consiliare
51%
15%
34%
Maggioranza Minoranza Mista
Fig. 11. Ripartizione % p.d.l. VIII legislatura distinte per tipo di iniziativa consiliare
3. Tasso di successo dell’iniziativa legislativa
Per tasso di successo dell’iniziativa legislativa si intende il rapporto tra le proposte di legge presentate e le proposte di legge approvate in un’unità di tem- po determinata.
Si evidenzia che le proposte di legge approvate, in genere, risultano in numero superiore alle leggi promulgate, in quanto le proposte di legge d’identico e uguale contenuto vengono abbinate tra loro.
Si precisa, poi, che il numero delle proposte di legge che “hanno avuto succes- so” nel 2008 comprende anche proposte di legge presentate negli anni prece- denti.
Tab. 6. Tasso di successo iniziativa legislativa anno 2008
P.d.l.
presentate P.d.l.
approvate Tasso
di successo
74 50 67,57%
284
50 116 100 150 200 250 300
50 74
0 10 20 30 40 50 60 70 80
P.d.l. presentate P.d.l. approvate
Fig. 12. P.d.l. presentate e approvate anno 2008
Tab. 7. Tasso di successo iniziativa legislativa VIII legislatura distinto per anno
Anno P.d.l.
presentate
P.d.l.
approvate
Tasso di successo annuale
Tasso di successo complessivo 2005
(mag./dic.) 77 20 25,97% ---
2006 64 23 35,94% ---
2007 69 23 33,33% ---
2008 74 50 67,57% ---
Totale 284 116 --- 40,85%
Fig. 13. P.d.l. presentate e approvate VIII legislatura
0,00
100,00
0,00 50,00
85,71
0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00
Giunta Consiliare UffIicio Presidenza
Enti locali Popolare
Il tasso di successo varia, poi, in maniera significativa in relazione al sogget- to dell’iniziativa.
Di norma il tasso di successo delle proposte di legge d’iniziativa della Giunta regionale è sensibilmente superiore a quello delle proposte di legge d’iniziativa consiliare.
Tab. 8. Tasso di successo iniziativa legislativa anno 2008 distinto in base al soggetto del- l’iniziativa
Iniziativa p.d.l.
P.d.l.
presentate
P.d.l.
approvate
Tasso di successo singola iniziativa
Tasso di successo complessivo
Giunta 28 24 85,71% ---
Consiliare 40 20 50% ---
Ufficio Presidenza --- --- --- ---
Enti locali 6 6 100% ---
Popolare --- --- --- ---
Totale 74 50 --- 67,57%
Fig. 14. Tasso di successo iniziativa legislativa anno 2008 distinto in base al soggetto del- l’iniziativa
Tab. 9. Tasso di successo iniziativa legislativa VIII legislatura distinto per anno in base al soggetto dell’iniziativa
Iniziativa
p.d.l. Anno P.d.l.
presentate
P.d.l.
approvate
Tasso di successo
singola iniziativa
Tasso di successo complessivo
Giunta
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008 Totale
26 23 22 28
99 19 16 14 24
73
73,08%
69,57%
63,64%
85,71%
73,74%
---
Consiliare
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008 Totale
51 40 45 40
176 1 7 8 20
36
1,96%
17,50%
17,78%
50%
20,45%
---
Ufficio Presidenza
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008 Totale
--- --- 1 ---
1 --- --- 1 ---
1 --- --- 100%
---
100%
---
Enti locali
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008 Totale
--- 1 1 6
8 --- --- --- 6
6 --- 0%
0%
100%
75,00%
---
Popolare
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008 Totale
--- --- --- --- ---
--- --- --- --- ---
--- --- --- --- ---
---
Totale 284 116 --- 40,85%
100,00
75,00
0,00 73,74
20,45
0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00
Giunta Consiliare Ufficio Presidenza
Enti locali Popolare
Fig. 15. Tasso di successo iniziativa legislativa VIII legislatura distinto in base al soggetto dell’iniziativa
Il tasso di successo varia, ancora, in maniera significativa in relazione al soggetto dell’iniziativa consiliare.
In genere il tasso di successo delle proposte di legge d’iniziativa mista (presen- tate, cioè, dai consiglieri di maggioranza e di minoranza insieme) è sensibil- mente superiore a quello delle proposte di legge presentate dai consiglieri di maggioranza o di minoranza.
Tab. 10. Tasso di successo iniziativa legislativa anno 2008 distinto per tipo di iniziativa consiliare
Soggetto iniziativa p.d.l.
P.d.l.
presentate
P.d.l.
approvate
Tasso di successo singola iniziativa
Tasso di successo complessivo
Maggioranza 20 10 50% ---
Minoranza 13 5 38,46% ---
Mista 7 5 71,43% ---
Totale 40 20 --- 50%
38,46 50,00
71,43
0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 70,00 80,00
Maggioranza Minoranza Mista
Fig. 16. Tasso di successo iniziativa legislativa anno 2008 distinto per tipo di iniziativa consiliare
Tab. 11. Tasso di successo iniziativa legislativa VIII legislatura distinto per anno per tipo di iniziativa consiliare
Soggetto iniziativa
p.d.l. Anno P.d.l.
presentate
P.d.l.
approvate
Tasso di successo
singola iniziativa
Tasso di successo complessivo
Maggioranza
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008 Totale
10 14 15 20
59 --- 3 --- 10
13 0%
21,43%
0%
50%
22,03%
---
Minoranza
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008 Totale
39 19 20 13
91 --- 1 1 5
7 0%
5,26%
5,00%
38,46%
7,69%
---
Mista
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008 Totale
2 7 10 7
26 1 3 7 5
16 50%
42,86%
70,00%
71,43%
61,54%
---
Totale 176 36 --- 20,45%
61,54
22,03
7,69
0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 70,00
Maggioranza Minoranza Mista
Fig. 17. Tasso di successo iniziativa legislativa VIII legislatura distinto per tipo di iniziati- va consiliare
Tab. 12. Tasso di successo iniziativa legislativa VIII legislatura distinto in base al soggetto dell’iniziativa e per tipo di iniziativa consiliare
Soggetto iniziativa p.d.l.
P.d.l.
presentate
P.d.l.
approvate
Tasso di successo singola iniziativa
Tasso di successo complessivo
Giunta 99 73 73,74% ---
Maggioranza 59 13 22,03% ---
Minoranza 91 7 7,69% ---
Mista 26 16 61,54% ---
Ufficio Presidenza 1 1 100% ---
Enti locali 8 6 75,00% ---
Popolare --- --- --- ---
Totale 284 116 --- 40,85%
100,00
0,00 75,00
22,03 73,74
61,54
7,69 0,00
20,00 40,00 60,00 80,00 100,00 120,00
Giunta
Maggioranza
Minoranza
Mista
Ufficio Presidenza
Enti locali
Popolare
Fig. 18. Tasso di successo iniziativa legislativa VIII legislatura distinto in base al soggetto dell’iniziativa e per tipo di iniziativa consiliare
20 22 20
38
5 10 15 20 25 30 35 40
Leggi promulgate
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008
CAPITOLO II
LA PRODUZIONE LEGISLATIVA
1. Andamento della produzione legislativa
Nell’anno 2008 si registra un aumento della produzione legislativa.
Nel corso dell’anno, infatti, sono state promulgate 39 leggi, di cui 1 statutaria, mentre sono state 20 quelle entrate in vigore nel 2007, 22 nel 2006 e 20 nel 2005.
Tab. 13. Produzione legislativa VIII legislatura
Anno
Leggi promulgate Leggi
regionali Leggi
statutarie Totale
2005 (mag./dic.) 20 --- 20
2006 22 --- 22
2007 20 --- 20
2008 38 1 39
Totale 100 1 101
Fig. 19. Produzione legislativa VIII legislatura
Le tabelle e i grafici che seguono evidenziano l’andamento della produzione legislativa, riferito alle sole leggi regionali e non anche alle leggi statutarie, nel periodo compreso tra la prima e l’VIII legislatura.
Viene prima riportato il numero delle leggi promulgate ogni anno dal 1970 al 31 dicembre 2008, poi il numero delle leggi promulgate in ogni legislatura.
Tab. 14. Produzione legislativa per anno
Anno N. leggi 1983 41 1997 77
1970 --- 1984 42 1998 47
1971 4 1985 33 1999 39
1972 9 1986 29 2000 30
1973 36 1987 45 2001 35
1974 53 1988 45 2002 28
1975 47 1989 34 2003 29
1976 35 1990 60 2004 30
1977 50 1991 40 2005 36
1978 25 1992 52 2006 22
1979 42 1993 37 2007 20
1980 55 1994 52 2008 38
1982 48 1996 49 Totale 1504
Tab. 15. Produzione legislativa per legislatura
Legislatura Leggi
I 149
II 202
III 212
IV 205
V 241
VI 253
VII 142
VIII 100
149
202 212 205
241 253
142
100
0 50 100 150 200 250 300
I II III IV V VI VII VIII
Leggi emanate
Fig. 20. Produzione legislativa per legislatura
2. La dimensione delle leggi
Per quantificare l’entità della produzione legislativa regionale va anche ana- lizzata la dimensione delle leggi, che si misura convenzionalmente in articoli, commi e caratteri, questi ultimi da considerare come l’unità di misura elementa- re dell’estensione fisica delle leggi.
E’ ovvio che una valutazione complessiva della produzione legislativa regiona- le non va basata solo su tali elementi, ma deve essere ricavata dalla combina- zione e dal bilanciamento di ulteriori fattori, quali il numero delle leggi prodot- te e soprattutto il loro contenuto normativo.
Tab. 16. Dimensione leggi anno 2008
Leggi 38
Articoli 445
Commi 1.064
Caratteri 431.404
395 215
307
936
615
303
1064
445
38
2005 (mag./dic.) 2006
2007 2008
Fig. 21. Dimensione leggi anno 2008
1064
445
38 0
200 400 600 800 1000 1200
n. leggi n. articoli n. commi
Anno 2008
Tab. 17. Dimensione leggi VIII legislatura, differenziata per anno
Dati 2005
(mag./dic.) 2006 2007 2008 Totale
Leggi 20 22 20 38 100
Articoli 215 307 303 445 1.270
Commi 395 936 615 1.064 3.010
Caratteri 194.427 342.448 264.260 431.404 1.232.539
Fig. 22. Dimensione leggi VIII legislatura, differenziata per anno
2,50
1,83 1,67
3,17
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008
3. Tasso mensile di legislazione
Per tasso di legislazione si intende il numero medio di leggi prodotte dall’or- gano legislativo in un’unità di tempo determinato.
Prendendo come unità di tempo il mese, nel 2008 si registra un tasso mensile di legislazione di 3,17 leggi/mese, mentre nella VIII legislatura un tasso mensile complessivo di 2,27 leggi/mese.
Tab. 18. Tasso mensile di legislazione VIII legislatura differenziato per anno
Anno Numero leggi Tasso mensile
annuale Tasso mensile complessivo 2005
(mag./dic.) 20 2,50 ---
2006 22 1,83 ---
2007 20 1,67
2008 38 3,17
Totale 100 --- 2,27
Fig. 23. Tasso mensile di legislazione VIII legislatura differenziato per anno
4. La fonte giuridica della potestà legislativa
Avendo riguardo alla fonte giuridica della potestà legislativa e, cioè, alla fonte costituzionale, le leggi regionali possono essere suddivise a seconda che costituiscano esercizio della potestà legislativa concorrente o residuale, di cui all’art. 117 della Costituzione.
In virtù di tale criterio una legge regionale può essere classificata come:
•
concorrente, quando emanata in forza di potestà legislativa di cui al- l’art. 117, terzo comma, Cost.;
•
residuale, quando emanata in forza di potestà legislativa di cui all’art.
117, quarto comma, Cost.;
•
mista, quando sfugge ad una chiara individuazione del titolo competen- ziale in base al criterio della prevalenza
1.
Tab. 19. Produzione legislativa anno 2008 differenziata per fonte giuridica della potestà legislativa
Potestà legislativa Numero leggi
Concorrente 14
Residuale 22
Mista 2
Totale 38
1 Le leggi in materia di bilancio e di tributi sono state classificate tra quelle che costituisco- no esercizio di potestà legislativa concorrente, in quanto l’autonomia finanziaria regionale
Mista 5%
Concorrente Residuale 37%
58%
14
22
2
0 5 10 15 20 25 30
Concorrente Residuale Mista
Fig. 24. Produzione legislativa anno 2008 differenziata per fonte giuridica della potestà legislativa
Fig. 25. Ripartizione % produzione legislativa anno 2008 per fonte giuridica della potestà legislativa
Tab. 20. Produzione legislativa VIII legislatura differenziata per fonte giuridica della po- testà legislativa e per anno
Vincolo legislativo 2005
(mag./dic.) 2006 2007 2008 Totale
Concorrente 10 16 4 14 44
Residuale 10 6 12 22 50
Mista --- --- 4 2 6
Totale 20 22 20 38 100
0 10
10
0 6
16
4 12
4 2
22
14
0 4 8 12 16 20 24
Concorrente Residuale Mista
2005 2006 2007 2008
Mista
6% Concorrente
44%
Residuale 50%
Fig. 26. Produzione legislativa VIII legislatura differenziata per fonte giuridica della po- testà legislativa e per anno
Fig. 27. Ripartizione % produzione legislativa VIII legislatura per fonte giuridica della potestà legislativa
5. La tipologia delle leggi
Avendo riguardo al contenuto, le leggi regionali possono distinguersi in base alla tipologia prevalente delle norme che esse contengono, al fine di misurarne il rilievo normativo.
In virtù di tale criterio una legge regionale può classificarsi come:
legge di settore, quando stabilisce regole per il governo di settori specifici o
definisce strumenti per realizzare interventi in tali ambiti;
12
8
4 6
8
0 2 4 6 8 10 12 14
legge istituzionale, quando riguarda l’organizzazione istituzionale della Re- gione e la tutela di diritti fondamentali;
legge di bilancio, quando è direttamente collegata alla manovra annuale di bilancio;
legge provvedimento, quando disciplina situazioni specifiche o realizza singoli interventi;
legge di manutenzione normativa, quando reca disposizioni di puntuale correzione, modifica o integrazione della normativa vigente .
Delle 38 leggi promulgate nell’anno 2008 risulta che 8 sono leggi di settore;
6 sono leggi istituzionali; 4 sono leggi di bilancio; 8 sono leggi provvedimento e 12 sono leggi di mera manutenzione normativa.
Tab. 21. Produzione legislativa anno 2008 differenziata per tipologia
Tipologia Numero leggi
Leggi di settore 8
Leggi istituzionali 6
Leggi di bilancio 4
Leggi provvedimento 8
Leggi di manutenzione 12
Totale 38
Fig. 28. Produzione legislativa anno 2008 differenziata per tipologia
Istituzionale 16%
Settore Manutenzione 21%
31%
Provvedimento
21% Bilancio
11%
8
5 3
2 2
8
5 6
1 2
6 3
6
3 2 4
8
12
6 8
0 2 4 6 8 10 12 14
2005 2006 2007 2008
Fig. 29. Ripartizione % produzione legislativa anno 2008 per tipologia
Tab. 22. Produz.ne legislativa VIII legislatura differenziata per tipologia e per anno
Tipologia 2005
(mag./dic.) 2006 2007 2008 Totale
Leggi di settore 2 2 3 8 15
Leggi istituzionali 2 1 2 6 11
Leggi di bilancio 3 6 6 4 19
Leggi provvedimento 5 5 3 8 21
Leggi di manutenzione 8 8 6 12 34
Totale 20 22 20 38 100
Fig. 30. Produzione legislativa VIII legislatura differenziata per tipologia e per anno
Istituzionale 11%
Settore Manutenzione 15%
34%
Provvedimento 21%
Bilancio 19%
Fig. 31. Ripartizione % produzione legislativa VIII legislatura per tipologia
6. La tecnica redazionale delle leggi
Avendo riguardo al contenuto, le leggi regionali possono distinguersi in base alla modalità di redazione del testo, al fine di evidenziarne la forma tecnica.
In virtù di tale criterio una legge regionale può classificarsi come:
nuovo testo, quando introduce nell’ordinamento una disciplina totalmente o anche solo parzialmente nuova di un settore o di una materia. Rientrano in tale tipologia di classificazione anche le leggi che, nel disciplinare ex novo una materia, abrogano in tutto o in parte la normativa pre-vigente e quelle che introducono modifiche in modo non esplicito;
novella, quando modifica, sostituisce o integra testualmente disposizioni di leggi precedenti (il testo è, cioè, costituito da disposizioni redatte con la tecnica della “novella”). In genere il carattere di novella si ricava dal titolo stesso della legge;
mista, quando il testo della legge non può essere ricondotto ad una determi- nata tipologia; quando, cioè, non è possibile o agevole identificare la preva- lenza di una tecnica sull’altra. In tale categoria sono state considerate anche alcune leggi di bilancio (quali quelle di assestamento dei bilanci) e le leggi finanziarie, in quanto, pur introducendo nuove disposizioni, contengono numerosissime novelle;
testo unico, quando è stata redatta e approvata con la forma e il contenuto del testo unico.
Sotto il profilo della tecnica redazionale delle 38 leggi promulgate nell’anno
2008 23 sono classificabili come “nuovo testo”; 12 come “novelle”; 3 a “tecni-
ca mista” e nessuna come “testo unico”.
Novelle 32%
Nuovi testi 60%
Testi unici 0%
Miste 8%
23
12
3
0 0
5 10 15 20 25
Nuovi testi Novelle Miste Testi unici
Tab. 23. Produzione legislativa anno 2008 differenziata per tecnica redazionale
Tecnica redazionale Numero leggi
Nuovi testi 23
Novelle 12
Miste 3
Testi unici ---
Totale 38
Fig. 32. Produzione legislativa anno 2008 differenziata per tecnica redazionale
Fig. 33. Ripartizione % produzione legislativa anno 2008 per tecnica redazionale
11
8
1 0
10 9
2 1
10
6 4
0 0 3
12 23
0 5 10 15 20 25
Nuovi testi Novelle Miste Testi unici
2005 2006 2007 2008
Miste 10%
Testi unici 1%
Nuovi testi 54%
Novelle 35%
Tab. 24. Produzione legislativa VIII legislatura differenziata per tecnica redazionale e per anno
Tecnica redazionale 2005
(mag./dic.) 2006 2007 2008 Totale
Nuovi testi 11 10 10 23 54
Novelle 8 9 6 12 35
Miste 1 2 4 3 10
Testi unici --- 1 --- --- 1
Totale 20 22 20 38 100
Fig. 34. Produzione legislativa VIII legislatura differenziata per tecnica redazionale e per anno
Fig. 35. Ripartizione % produzione legislativa VIII legislatura per tecnica redazionale
7. Macrosettori d’intervento legislativo
Gli ambiti d’intervento legislativo, a fine di semplificazione, possono essere accorpati in macrosettori: ad ogni macrosettore fanno capo determinate mate- rie.
I macrosettori e le materie corrispondono alle voci dell’indice sistematico della banca dati delle leggi regionali, voci che sono state individuate sia per consenti- re di classificare i testi normativi secondo descrittori rispondenti alle nuove competenze delle Regioni, risultanti anche dalle ultime riforme apportate alla Costituzione, sia per cercare di rendere la classificazione il più possibile unifor- me a quella contenuta nello schema predisposto dalla Camera dei deputati per la formazione dei questionari per i rapporti annuali sullo stato delle legislazioni regionali.
Lo schema di classificazione dei macrosettori e delle materie di intervento legislativo è riportato in appendice.
Nell’anno 2008 il macrosettore ponderante risulta essere quello relativo allo
“Ordinamento istituzionale”.
Tab. 25. Macrosettori di intervento legislativo anno 2008
Macrosettori Numero leggi
A. Ordinamento istituzionale 15
B. Sviluppo economico e attività produttive 6
C. Territorio ambiente e infrastrutture 6
D. Servizi alla persona e alla comunità 6
E. Finanza regionale 5
Totale 38
6 5 6 6
15
0 2 4 6 8 10 12 14 16
Ordinamento istituzionale
Sviluppo econ.
attività produtt.
Territorio amb.
infrastrutture
Servizi pers. e comunità
Finanza regionale
Numero leggi
16%
13%
39%
16% 16%
Ordinamento istituzionale Sviluppo economico Territorio ambiente Servizi persona Finanza regionale
Fig. 36. Macrosettori di intervento legislativo anno 2008
Fig. 37. Ripartizione % macrosettori di intervento legislativo anno 2008
Tab. 26. Macrosettori di intervento legislativo VIII legislatura differenziati per anno
Macrosettori 2005
(mag./dic.) 2006 2007 2008 Totale
A. Ordinamento istituzionale 6 3 2 15 26
B. Sviluppo economico e attività produttive 3 4 7 6 20
C. Territorio ambiente e infrastrutture 4 6 4 6 20
D. Servizi alla persona e alla comunità 2 3 1 6 12
E. Finanza regionale 5 6 6 5 22
Totale 20 22 20 38 100
20% 20%
22% 26%
12%
Ordinamento istituzionale Sviluppo economico Territorio ambiente Servizi persona Finanza regionale 2
6
4 4
6
2
6 15
6 3 3 4
7 6
3
1
5 6 6 5
0 2 4 6 8 10 12 14 16
2005 2006 2007 2008
Numero leggi
Ordinamento istituzionale
Sviluppo economico e attività produttive Territorio ambiente e infrastrutture Servizi alla persona e comunità
Finanza regionale
20
20 22
12 26
0 5 10 15 20 25 30
Ordinamento istituzionale
Sviluppo econ.
attività produtt.
Territorio amb.
infrastrutture
Servizi pers. e comunità
Finanza regionale
Numero leggi
Fig. 38. Macrosettori di intervento legislativo VIII legislatura differenziati per anno
Fig. 39. Produzione legislativa VIII legislatura per macrosettore
Fig. 40. Ripartizione % produzione legislativa VIII legislatura per macrosettore
8. La durata media dell’iter di approvazione delle leggi
La durata media dell’iter di approvazione delle leggi regionali nel 2008 è stata di 220 giorni ognuna.
Tale computo fa riferimento al numero di giorni intercorrenti tra la data di pre- sentazione delle singole proposte di legge e la data della approvazione definiti- va delle stesse in Aula.
Tab. 27. Leggi anno 2008 suddivise in scaglioni in base alla durata dell’iter di approva- zione con indicazione della durata media annuale
Totale giorni ap-
provazione Giorni iter Leggi Media annuale
giorni
--- tra 1 e 30 8 ---
--- tra 31 e 90 12 ---
--- tra 91 e 180 4 ---
--- tra 181 e 360 5 ---
--- superiore a 360 9 ---
8.371 --- 38 220
Tab. 28. Durata media iter approvazione leggi VIII legislatura distinta per anno
Anno Giorni
approvazione annuali
Numero leggi Media annuale giorni
Media legislatura gior-
ni
2005 (mag./dic.) 1.162 20 58 ---
2006 1.767 22 80 ---
2007 2.851 20 143 ---
2008 8.371 38 220
Totale 14.151 100 --- 142
58
80
143
220
0 50 100 150 200 250
2005 (mag./dic.)
2006 2007 2008
Fig. 41. Durata media iter approvazione leggi VIII legislatura distinta per anno
9. Le singole leggi
Si riportano, di seguito, le singole leggi promulgate nel 2008, individuando per ciascuna di esse sia il macrosettore d’intervento, sia la specifica materia og- getto della legge; ogni legge, poi, è accompagnata da brevi informazioni sui dati concernenti il suo iter.
In particolare, la tabella riportata a lato di ciascuna legge, indica il numero della proposta di legge (nel caso di più numeri significa che la legge è il risultato di più proposte); il soggetto titolare dell’iniziativa; la Commissione consiliare re- ferente e le Commissioni consiliari consultive; la data in cui la proposta di leg- ge è stata presentata, la data in cui è stata assegnata alla Commissione consilia- re referente, la data in cui è stata licenziata dalla Commissione referente e la data in cui è stata approvata in Aula; il numero delle sedute dell’Aula consiliare dedicate all’approvazione e la durata dell’iter legislativo dalla data di presenta- zione a quella dell’approvazione in Aula.
Si precisa, al riguardo, che nel caso in cui la legge derivi dall’abbinamento di
più proposte di legge, il numero dei giorni dell’iter riportato inizia dalla data di
presentazione della prima proposta di legge.
ANNO 2008
Legge regionale 29 gennaio 2008, n. 1
Modifiche alla l.r. 16 dicembre 2005, n.
3 "Riordino del sistema regionale delle politiche abitative", alla l.r. 27 dicem- bre 2006, n. 22 concernente modifica- zioni ed integrazioni alla l.r. 36/2005 e alla l.r. 17 maggio 1999, n. 10 "Riordi- no delle funzioni amministrative della Regione e degli enti locali nei settori dello sviluppo economico ed attività produttive, del territorio, ambiente e infrastrutture, dei servizi alla persona e alla comunità, nonché dell'ordinamento ed organizzazione amministrativa".
C. Territorio, ambiente e infrastrutture C.2.2.
Pdl 202/2007
Iniziativa Giunta
Presentata 23/11/07
Commissione referente IV
Commissione consultiva ---
Assegnata il 26/11/07
Licenziata il 9/01/08
Approvata il 24/01/08
Numero sedute Aula 2
Numero giorni iter dalla presentazione alla appro-
vazione in Aula 61
Legge regionale 5 febbraio 2008, n. 2 Modifiche alla legge regionale 27 luglio 1998, n. 22: “Diritti della partoriente, del nuovo nato e del bambino spedalizzato”.
D. Servizi alla persona e alla comunità D.1.2.
Pdl 197/2007
Iniziativa Cons. magg.
Presentata 6/11/07
Commissione referente V
Commissione consultiva ---
Assegnata il 7/11/07
Licenziata il 22/01/08
Approvata il 29/01/08
Numero sedute Aula 1
Numero giorni iter dalla presentazione alla appro- vazione in Aula
74