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FORMA SPECIFICA E RISARCIMENTO IN FORMA DI RENDITA FORMA SPECIFICA E RISARCIMENTO IN FORMA DI RENDITA

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(1)

SESSIONE: LA “PRESA IN CARICO DEL DANNEGGIATO” NELLE ASSICURAZIONI DI RESPONSABILITA’: TRA RISARCIMENTO IN

FORMA SPECIFICA E RISARCIMENTO IN FORMA DI RENDITA FORMA SPECIFICA E RISARCIMENTO IN FORMA DI RENDITA

Contributo di:

Paolo Boldrini

Presidente Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa

(2)

•CEREBROLESIONI TRAUMATICHE

•LESIONI MIDOLLARI

TRAUMATICHE

(3)

CLASSIFICAZIONE ICF (International Classification of Functioning, Disability, and Health) e GRAVI CEREBROLESIONI O MIELOLESIONI

Condizione di salute

(DISORDINE/MALATTIA):es.

TRAUMA CRANIOENCEFALICO

DANNO/LESIONE: DANNO ASSONALE DIFFUSO; EMATOMA CEREBRALE

MENOMAZIONE ATTIVITA ’ ’ ’ ’ PARTECIPAZIONE

(funzione/struttura del corpo (limitazione dellattività) (restrizione della)

EMIPLEGIA, . IMPOSSIBILITA ’ ’ ’ ’ A

AMNESIA DEAMBULARE es.: PERDITA DEL LAVORO

(4)

Health related quality of life DOMAINS

OBJECTIVE

Physical/psycholo gical functioning (impairments)

SUBJECTIVE

Perceptions (eg life satisfaction, satisfaction with care)

Abilities/disabiliti es

Social functioning Environmental

factors

care)

Expectations

Beliefs

(5)

Per “ “ “ “ grave cerebrolesione acquisita ” ” ” ”

(GCA) si intende un danno cerebrale,

dovuto a trauma cranioencefalico o ad

altre cause (anossia cerebrale,

altre cause (anossia cerebrale,

emorragia, etc.), tale da determinare

una condizione di coma, e

menomazioni sensomotorie, cognitive

o comportamentali, che comportano

(6)

Report sanità militare 1 guerra mondiale

Lattes et al. 1930

Lesione estesa – Buon recupero

Lesione limitata –

Cattivo recupero

(7)

«Two groups of patients should be

Leonardo Bianchi, 1848-1927

patients should be recognized; one including persons

with…a robust cultural background…the other including illitterate

persons…»

1920

(8)

Incidenza del TCE: nuovi casi/anno

POPOLAZIONE

GENERALE:600-4000 OGNI 100.000

ABITANTI /ANNO

ARRIVI AL PRONTO

ARRIVI AL PRONTO

SOCCORSO: 400 –

800 OGNI 100.000

ABITANTI/ANNO

(9)

Cause dei traumi cranio-encefalici

6% 3%

Traffico Casa Lavoro Sport Aggress.

19% 59%

13%

6% 3% Aggress.

(10)

GRAVITA ’ ’ ’ ’

DEI TRAUMI CRANIO-ENCEFALICI ALL ’ ’ ’ ’ ESORDIO (PAZ. RICOVERATI)

TRAUMI “ “ “ “ LIEVI ” ” ” ” :

80-90%

TRAUMI

“ “

“ “ MODERATI ” ” ” ” :3-10%

“ “

“ “ MODERATI ” ” ” ” :3-10%

TRAUMI

GRAVI ” ” ” ” :2,5-10%

In Italia: 18-22

casi/100.000

ab../anno in

rianimazione

(11)

Caratteristiche peculiari dei TCE

NUMEROSITÀ E COMPLESSITÀ DELLE SEQUELE DISABILITANTI

MENOMAZIONI:

COGNITIVE (memoria, attenzione, COGNITIVE (memoria, attenzione, linguaggio...)

COMPORTAMENTALI (impulsività, aggressività…)

SENSOMOTORIE (paralisi, disturbi

di coordinazione…)

(12)

PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE RIABILITATIVA DI MINIMA DELLA RIABILITATIVA DI MINIMA DELLA RIABILITATIVA DI MINIMA DELLA RIABILITATIVA DI MINIMA DELLA

PERSONA CON ESITI DI GCA

PERSONA CON ESITI DI GCA

(13)

UNA STORIA LUNGA NOVE ANNI

Fase Fase ACUTA ACUTA

Fase Fase POSTACUTA POSTACUTA

PRECOCE PRECOCE

Fase POSTACUTA

TARDIVA

Fase

DEL REINSERIMENTO

• DH riabilitativo da • Reinserimento Università

AA 20 AA 22…..

AA

19 AA 20-22

A.B 19 anni all ’ ’ ’ ’ epoca del trauma

TCE 3.2.2001 1 RIAN FINO

AL 6.3.2001 2 RIAN FINO

AL 8.3.2001 MEDICINA

FINO AL 10- 3-2001

LPA FINO AL

• DH riabilitativo da dic 2002 a giugno 2004

• Centro Amb. Di Riabilitazione da luglio 2004 a luglio 2006

• Tenotomie aa inf

• Reinserimento Università 2006

• Percorsi riqualificazione vocazionale 2006-2009

• Assunto dal 2010

• Vive solo dal 2010

• Inserito progetto Vita Indipendente

• UGC DAL 17.3.2001 AL 12.12.2001

(14)

SERVIZI SANITARI E SOCIALI UTILIZZATI NEL PERCORSO

FASE ACUTA PERCORSO PREDEF

OPZIONI SCELTA FAMIIGLIA

1°°°° Rian SAN SI NO NO

2°°°° Rian SAN SI NO NO

NCHSAN SI NO NO

Chir. Ortop SAN SI NO NO

MEDICINA SAN SI NO NO

LPASAN SI NO NO

FASE POSTACUTA PRECOCE

U.G.C. SAN NO SI SI

FASE POSTACUTA TARDIVA

DH RIABILITATIVOSAN SI NO NO

CENTRO AMB RIAB. SAN/SOC NO SI SI

CHIR FUNZIONALE (2 RICOV) SAN NO SI SI

FASE DI REINSERIMENTO

SERV PER REINS.SCOL SOC NO SI SI

SERV REINS LAVOR (1°°°°ULSS) SOC NO SI SI

(15)

Definizione di Mielolesione Definizione di Mielolesione Definizione di Mielolesione Definizione di Mielolesione

“““

“Danno del midollo spinale che Danno del midollo spinale che Danno del midollo spinale che Danno del midollo spinale che determina un cambiamento, determina un cambiamento, determina un cambiamento, determina un cambiamento,

temporaneo o permanente, nelle sua temporaneo o permanente, nelle sua temporaneo o permanente, nelle sua temporaneo o permanente, nelle sua funzioni motorie, sensitive, o

funzioni motorie, sensitive, o funzioni motorie, sensitive, o funzioni motorie, sensitive, o autonomiche

autonomicheautonomiche autonomiche”””” TETRAPLEGIA TETRAPLEGIA TETRAPLEGIA

TETRAPLEGIA –––– Danno midollare nel Danno midollare nel Danno midollare nel Danno midollare nel tratto cervicale, con perdita di forza ai tratto cervicale, con perdita di forza ai tratto cervicale, con perdita di forza ai tratto cervicale, con perdita di forza ai 4 arti

4 arti4 arti 4 arti

midollo.s .

PARAPLEGIA PARAPLEGIA PARAPLEGIA

PARAPLEGIA –––– Danno midollare nel Danno midollare nel Danno midollare nel Danno midollare nel tratto dorsale, lombare o sacrale, tratto dorsale, lombare o sacrale, tratto dorsale, lombare o sacrale, tratto dorsale, lombare o sacrale, compresa la cauda equina ed il cono compresa la cauda equina ed il cono compresa la cauda equina ed il cono compresa la cauda equina ed il cono midollare

midollaremidollare midollare

cauda

cono

(16)

CAUSE DELLE LESIONI MIDOLLARI

TRAUMATICHE

INCIDENZA DEI TRAUMI VERTEBROMIDOLLARI 10/25 CASI/MILIONE (EUROPA)

TRAUMATICHE

(Dati dello studio

italiano GISEM)

(17)

ASPETTATIVA DI VITA e MORTALITA ’ ’ ’ ’ DOPO LESIONE MIDOLLARE TRAUMATICA

ASPETTATIVA DI VITA PER TRAUMA A 20 ANNI:

TETRAPLEGIA ALTA: 33 ANNI

PRINCIPALI CAUSE DI MORTALITA INFEZIONI RESPIRATORIE CARDIOPATIE TETRAPLEGIA ALTA: 33 ANNI

TETRAPLEGIA BASSA: 39 ANNI PARAPLEGIA:44 ANNI

PER TRAUMA A 60 ANNI:

TETRAPLEGIA ALTA: 7 ANNI TETRAPLEGIA BASSA: 9 ANNI PARAPLEGIA: 13 ANNI

CARDIOPATIE

TRAUMI ULTERIORI SEPSI

TUMORI SUCIDIO MALATTIE POLMONARI MALATTIE

APP.GASTROINT.

INFEZIONI URINARIE

(18)

Danni Associati e Secondari

DANNI ASSOCIATI

FRATTURE (29.3%)

PERDITA DI COSCIENZA

DANNI SECONDARI

Lesioni cutanee da pressione

Spasticità/retrazioni Infezioni Polmonari

PERDITA DI COSCIENZA (17.8%)

TRAUMA ENCEFALICO CON MENOMAZIONI

COGNITIVE ED

EMOZIONALI (11.5%)

Infezioni Polmonari Infezioni Urinarie

Trombosi venosa profonda Ipotensione, disreflessia autonomica

Cardiopatia Depressione Osteoporosi

Ossificazoni paraarticolari

(19)

PRINCIPALI DETERMINANTI DELLA PROGNOSI E DEL LIVELLO FUNZIONALE

LIVELLO DELLA LESIONE

GRADO DI

COMPLETEZZA

(20)

ALTRI ELEMENTI RILEVANTI NELLA VALUTAZIONE

DANNI SECONDARI (cute, app.muscoloscheletrico,

cardiovascolare, genito urinario….) DOLORE

DEPRESSIONE

ALTERAZ. SFERA SESSUALE

(21)

Valutazione del livello di attività e autonomia

In base al livello di lesione, è possibile prevedere il grado di autonomia nelle attività quotidiane e il tipo di ausilii

attività quotidiane e il tipo di ausilii

opportuni. Questo è vero in particolare

per le lesioni complete.

(22)

International Standards for

Neurological Classification of

Spinal Cord Injury

(23)

ALTRI ELEMENTI RILEVANTI NELLA VALUTAZIONE

DANNI SECONDARI (cute, app.muscoloscheletrico,

cardiovascolare, genito urinario….) DOLORE

DEPRESSIONE

ALTERAZ. SFERA SESSUALE

(24)

COMPONENTI DEL FABBISOGNO ASSISTENZIALE A LUNGO

TERMINE

Assistenza sanitaria (generica e specialistica)

Farmaci

Dispositivi medici Dispositivi medici Ausilii

Adattamenti ambientali

Assistenza personale (qualificata/non

qualificata)

(25)
(26)

DOVE ESISTONO, O STANNO PER RENDERSI DISPONIBILI, SERVIZI ASSICURATIVI PER LA SALUTE, ESSI DOVREBBERO COPRIRE I SERVIZI DI RIABILITAZIONE

Le assicurazioni sanitarie sono un meccanismo comune per diminuire le barriere di accesso ai servizi, ma l’inserimento diminuire le barriere di accesso ai servizi, ma l’inserimento della riabilitazione nell’ambito delle coperture è variabile, e in molte parti del mondo l’assicurazione tutela solo una

minoranza della popolazione (18). Quando l’assicurazione sanitaria copre la riabilitazione, l’accesso e l’utilizzo dei servizi di riabilitazione viene incrementato

Questo meccanismo dovrebbe pertanto fare parte di una

iniziativa più ampia per migliorare l’accessibilità economica

ai servizi.

(27)

GRAZIE!

paolo.boldrini@aulss2.veneto.it

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