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TRIBUNALE ORDINARIO DI TIVOLI

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TRIBUNALE ORDINARIO DI TIVOLI

GIUDICE DELL’ESECUZIONE DOTT. MARCO PIOVANO

Procedimento num.:

241/2017

R.G.

DEBITORE

CREDITORE PRINCIPALE BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA

RELAZIONE DI CONSULENZA TECNICA

Tivoli

11/01/2019

L’Esperto Tecnico ARCHITETTO SIMONA DIANA

______________________________________________________

(2)

Sommario

Quesito ... 3

Operazioni svolte dal C.T.U. ... 6

Descrizione delle opere ... 6

RISPOSTA AI QUESITI ... 8

QUESITO N. 1 ... 8

QUESITO N. 2 ... 8

QUESITO N. 3 ... 9

QUESITO N. 4 ... 9

QUESITO N. 5 ... 9

QUESITO N. 6 ... 10

QUESITO N. 7 ... 12

QUESITO N. 8 ... 12

QUESITO N. 9 ... 13

QUESITO N. 10 ... 13

QUESITO N. 11 ... 15

QUESITO N. 12 ... 16

QUESITO N. 13 ... 16

QUESITO N. 14 ... 17

DETERMINAZIONE DEL VALORE DI MERCATO ... 17

A) BANCA DATI QUOTAZIONI IMMOBILIARI - OMI ... 17

B) INSERZIONI DI VENDITA ON LINE ... 18

C) QUOTAZIONE MEDIA DI MERCATO ... 19

D) CRITERI PER IL CALCOLO DELLA SUPERFICIE COMMERCIALE ... 19

E) DETERMINAZIONE DEL VALORE DI MERCATO ... 22

F) SPESE PER LA REGOLARIZZAZIONE CATASTALE / URBANISTICA ... 22

G) RIDUZIONE DEL 10% VALORE DI MERCATO ... 22

H) DETERMINAZIONE DEL VALORE DI LOCAZIONE ... 22

QUESITO N. 15 ... 23

Elenco degli allegati

... 24

(3)

Consulenza Tecnica

IL SOTTOSCRITTO ARCHITETTO SIMONA DIANA

ISCRITTO All'Albo degli Architetti di Roma e Provincia

CON IL NUMERO 11830

NATO A ROMA

IL 30/03/1963

RESIDENTE IN VIA DI VILLA ADRIANA N° 142, 00010 VILLA ADRIANA

C.F. DNI SMN 63 C70 H501J

NUM. DI TELEFONO 0774/534174

IN QUALITA' DI TECNICO INCARICATO

PER INCARICO RICEVUTO TRIBUNALE DI TIVOLI – ESECUZIONI IMMOBILIARI

GIUDICE DELL’ESECUZIONE DOTT. SSA ADRIANA MAZZACANE ORA DOTT. MARCO PIOVANO

IN DATA 15/01/2018

DATA UDIENZA

COMPARIZIONE DELLE PARTI

17/07/2018 PROROGA DATA UDIENZA

PER LA COMPARIZIONE DELLE PARTI

12/02/2019

Relaziona circa l’incarico affidato.

Quesito

Il quesito posto dal GIUDICE è il seguente:

“Dispone che l'Esperto, in conformità a quanto stabilito dal richiamato art.173 bis., preliminarmente ad ogni attività, anche di accesso,

1. Controlli la completezza dei documenti di cui all'art. 567 2° comma, segnalando immediatamente al Giudice eventuali mancanze;

2. Acquisisca, ove mancante ed esamini il titolo di provenienza in favore del debitore esecutato;

3. Acquisisca, ove mancante certificato di matrimonio dell'esecutato rilasciato dal Comune del luogo in cui sia stato celebrato, con indicazione delle annotazioni a margine e, ove dall'esame dello stesso emerga che l'acquisto sia avvenuto in regime di comunione legale senza notifica del pignoramento al coniuge comproprietario, ne dia immediata notizia al GE.

4. Verifichi la situazione proprietaria del bene, indicando in caso di comproprietà o esistenza di ulteriori diritti reali sul bene, chi ne siano i titolari;

5. Verifichi la corrispondenza tra il diritto pignorato e quello di cui l'esecutato sia titolare, nonché eventuali difformità dei dati catastali tra quanto riportato nel pignoramento e gli atti del catasto o

(4)

eventuali difformità dello stato di fatto rispetto alla situazione catastale;

Dispone altresì che l'Esperto:

6. Provveda all'identificazione del bene comprensiva dei confini e dei dati catastali e ne dia descrizione;

proceda in particolare, al fine dell’esatta individuazione dei fabbricati e dei terreni oggetto di pignoramento, ad una sovrapposizione delle ortofoto o delle foto satellitari, reperibili anche sul web, con le mappe catastali;

7. Verifichi lo stato di possesso del bene, indicando, ove vi sia occupazione di un terzo, del titolo della detta occupazione ed in particolare se esistano contratti registrati in data antecedente al pignoramento;

8. Verifichi se esistano formalità, vincoli o oneri anche di natura condominiale gravanti sul bene, destinati a rimanere a carico dell'acquirente ivi compresi vincoli derivanti da contratti incidenti sulla natura edificatoria del bene o vincoli connessi con il suo carattere storico-artistico;

9. Verifichi se esistano formalità, vincoli o oneri anche di natura condominiale gravanti sul bene, che potranno essere cancellati o che comunque non risultino opponibili all'acquirente;

10. Verifichi la regolarità edilizia ed urbanistica del bene nonché l'esistenza di dichiarazione di agibilità dello stesso previa acquisizione o aggiornamento del certificato di destinazione urbanistica previsto dalla vigente normativa;

11. In caso di opere abusive, verifichi la possibilità di sanatoria ai sensi dell'art. 36 del decreto del Presidente della Repubblica 6.6.2001 n. 380 e gli eventuali costi della stessa; verifichi l'eventuale presentazione di istanze di condono indicando il soggetto istante e la normativa in forza della quale l'istanza sia stata presentata, lo stato del procedimento, i costi di conseguimento del titolo in sanatoria e le eventuali oblazioni già corrisposte o da corrispondere; in ogni altro caso verifichi, ai fini dell'istanza di condono che l'aggiudicatario possa eventualmente presentare, che gli immobili pignorati si trovino nella condizione prevista dall'art. 40 comma 6°, legge 28.2.1985 n. 47 ovvero 46,

comma 5°, decreto del presidente della Repubblica 6.8.2001 n. 380 specificando il costo per il conseguimento del titolo in sanatoria;

12. Verifichi se i beni pignorati siano gravati da censo, livello o uso civico e se vi sia stata affrancazione da tali pesi ovvero che il diritto sul bene del debitore pignorato sia di proprietà o derivante da alcuno dei

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suddetti titoli;

13. Indichi l'importo annuo delle spese fisse di gestione o di manutenzione, di eventuali spese straordinarie già deliberate anche se il relativo debito non sia ancora scaduto, di eventuali spese condominiali non pagate negli ultimi due anni anteriori alla data della perizia, nonché il corso di eventuali procedimenti giudiziari relativi al bene pignorato;”

14. DISPONE che l'Esperto, nella determinazione del valore di mercato, proceda al calcolo della superficie dell'immobile, specificando quella commerciale, del valore per metro quadro e del valore complessivo, esponendo analiticamente gli adeguamenti e le correzioni di stima; che indichi specificamente eventuali spese da sostenere per la regolarizzazione catastale e/o urbanistica dell'immobile, eliminazione di opere abusive non sanabili ed ogni altro costo che ricada sull'aggiudicatario; che oltre al prezzo finale così determinato indichi un prezzo abbattuto del 10%

quale riduzione del valore di mercato per l'assenza della garanzia per vizi.

15. DISPONE infine, che l'esperto rediga quadro sinottico del bene, con descrizione sintetica del bene, del dritto pignorato e da alienare, del prezzo ed ogni altra indicazione che possa risultare di particolare interesse per gli offerenti (quali esistenza di opere abusive con l'indicazione delle spese per la eliminazione o la sanatoria, stato di occupazione, esistenza di contratti eventualmente opponibili o meno, e così via).

16. DISPONE che l'Esperto, terminata la relazione ne invii copia, ai creditori procedenti o intervenuti e al debitore, anche se non costituito, almeno 30 giorni prima dell’udienza fissata ai sensi dell’art.569 cpc a mezzo posta elettronica certificata ovvero, quando ciò non sia possibile, a mezzo Telefax o posta ordinaria, e che assegni alle parti cui la relazione sia stata inviata un termine sino a 15 giorni prima dell’udienza per formulare osservazioni.

DISPONE che l'Esperto esibisca in udienza o faccia comunque pervenire per l'udienza prova dell'invio della relazione alle parti e che compaia in udienza per rendere chiarimenti ove le parti abbiano fatto pervenire proprie osservazioni alla relazione.

DISPONE infine che il CTU invii anche al custode, se nominato, copia segretata della relazione, eventualmente per posta elettronica semplice con invito al custode stesso a confermarne il ricevimento.

ASSEGNA all'Esperto un fondo spese di € 500,00 da porre a carico del creditore procedente e da versare

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entro il termine di 30 giorni dal conferimento dell'incarico.

Dispone che l'Esperto segnali tempestivamente al GE l'eventuale mancato versamento del fondo spese per l'adozione dei provvedimento conseguenti anche ai sensi dell'art. 630 c.p.c.

Operazioni svolte dal C.T.U.

La consulenza tecnica è stata svolta da gennaio 2018 a gennaio 2019 (Cfr. Allegato 15). Per rispondere ai quesiti posti dal Giudice è stato necessario eseguire due distinti sopralluoghi in data 23/03/2018, non andato a buon fine per assenza dell’esecutato e in data 18/05/2018, congiuntamente con il custode giudiziario I.V.G. e con l’incaricato , andato a buon fine per la presenza della Sig.

figlia dell’esecutato. Durante il suddetto sopralluogo sono stati eseguiti rilievi metrici e fotografici dell’unità immobiliare oggetto di pignoramento;

Inoltre:

• In data 2 maggio 2018 il CTU chiedeva al Giudice una proroga per l’udienza di comparizione delle parti in data 17/07/2018; Il Giudice concedeva la proroga in data 31/07/2017 fissando la nuova udienza in data 12/02/2019;

• E’ stata acquisita documentazione tecnico-amministrativa presso il Comune di Fonte Nuova nelle date del 13/12/2018, 20/12/2018, 27/12/2018, 10/01/2019;

• E’ stato acquisito dal Notaio Carmine Andretta in via informatica il titolo di proprietà dell’immobile;

• Sono state acquisite le documentazioni catastale e ipotecaria presso l’Agenzia delle entrate in via telematica;

• E’ stata acquisita la documentazione delle spese condominiali dall’Amministratore Pro- tempore in data 29/05/2018 e in data 17/12/2018.

Descrizione delle opere

L’immobile oggetto di Esecuzione Immobiliare è localizzato nel Comune di Fonte Nuova (RM) - Via Marche 29 in località il SANTA LUCIA.

Dati generali del COMUNE DI FONE NUOVA:

Città Metropolitana Regione Popolazione Superficie Densità Cod.

Istat

Cod.

Catastale Cap.

Roma Capitale Lazio

33.193 ab

(Dato ISTAT del 01/01/2018)

19,94 Km2

1.664,59

ab/Km2 058122 M309 00013 L’immobile è localizzato in area urbana, in una traversa dell’arteria di collegamento principale comunale

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(Via Palombarese), nella quale sono collocate numerose unità immobiliari e servizi di varia natura (commerciali e servizi generici).

L’immobile è inserito all’interno di un fabbricato, composto di otto unità immobiliari con destinazione residenziale e sei unità immobiliari con destinazione commerciale poste al piano terra. L’accesso all’unità immobiliare pignorata avviene tramite un corpo scala condominiale con ingresso al piano terzo.

Il fabbricato è inserito in un lotto edificatorio nel quale sono stati edificati altri fabbricati.

L’immobile pignorato, allo stato attuale, è composto dai seguenti vani (dati desunti dal rilievo compiuto durante il sopralluogo del 18 maggio 2018): Soggiorno, tre camere da letto, cucina, due bagni ed una terrazza di pertinenza;

L’immobile è realizzato con struttura in C.A., copertura con tetto piano e in parte in leggera pendenza, intonaco esterno in cretoncino, infissi in alluminio con persiane ed infissi interni in legno (tamburato); Le pavimentazioni e i rivestimenti sono in maiolica e le pareti interne sono rifinite con tinteggiatura tipo lavabile; L’impianto di riscaldamento è autonomo, con caldaia installata sulla terrazza di pertinenza; In particolare l’immobile è stato oggetto di richiesta di condono edilizio ai sensi della legge 47/85, ampliamento per cambio di destinazione d’uso (da locale cassoni ad unità residenziale). Le porzioni dell’unità immobiliare realizzate in ampliamento risultano eseguite con tamponature prefabbricate coibentate con montanti in alluminio e la copertura in leggera pendenza realizzata con pannelli prefabbricati coibentati(Cfr. RILIEVO DELL’IMMOBILE - Allegato n. 12 )

Foto n. 1 – Immagine dell’unità immobiliare esecutata. Foto n. 2 – Immagine dell’unità immobiliare esecutata.

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Segue tabella parametrica dell’unità immobiliare:

Ubicazione Denominazione Vano Mq - superficie utile

PIANO TERZO

Soggiorno 33,93

Cucina 11,52

Camera Letto 1 14,92

Camera Letto 2 17,98

Camera Letto 3 11,08

Bagno 1 3,28

Bagno 2 2,45

Totale Sup. Utile INTERNA

95,16

Terrazza di Pertinenza 20,49

TOTALE superficie

115,65

RISPOSTA AI QUESITI

QUESITO N. 1

Controlli la completezza dei documenti di cui all'art. 567 2° comma, segnalando immediatamente al Giudice eventuali mancanze;

In atti è presente il certificato notarile attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari art. 567 – 2° comma - c.p.c. sottoscritto in data 23 giugno 2017 dal Notaio Dott. Rocco Mancuso (Cfr.

Allegato n. 1).

QUESITO N. 2

Acquisisca, ove mancante ed esamini il titolo di provenienza in favore del debitore esecutato;

I debitori esecutati ) e

) alla data di redazione della presente perizia, sono coniugati in regime di comunione dei beni (come da certificato di matrimonio in acquisizione presso Con atto di compravendita stipulato dal Notaio Dott. Carmine Andretta – Rep n. 21600 – Racc. n. 12466 in data 21 gennaio 2008, acquista da

, le seguenti porzioni immobiliari, in Via Marche 13 (ora 29) (Cfr. Allegato n. 2):

DESCRIZIONE delle porzioni immobiliari trasferite:

• Unità immobiliare adibita ad appartamento posto al terzo piano facente parte della palazzina A, distinto con il numero 7 (sette), composto da soggiorno/pranzo, tre camere, cucina, ripostiglio,

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bagno con annesso terrazzo, confinante con distacco condominiale, Via Marche, vano scala, salvo altri, risulta censita nel N.C.F. di Mentana (ora Fonte Nuova) al Foglio n. 41, particella n. 706, sub.

503, cat. A/2, p. 3, int. 7;

Le proprietà indicate nell’atto di compravendita coincidono perfettamente con quelle oggetto di pignoramento (Cfr. Allegato n. 3).

QUESITO N. 3

Acquisisca, ove mancante certificato di matrimonio dell'esecutato rilasciato dal Comune del luogo in cui sia stato celebrato, con indicazione delle annotazioni a margine e, ove dall'esame dello stesso emerga che l'acquisto sia avvenuto in regime di comunione legale senza notifica del pignoramento al coniuge comproprietario, ne dia immediata notizia al GE.

Il certificato di matrimonio è in acquisizione presso

Nell’atto di compravendita stipulato dal Notaio Dott. Carmine Andretta – Rep n. 21600 – Racc. n. 12466 in data 21 gennaio 2008, i Sig.ri risultano rispettivamente proprietari del 50%

dell’unità immobiliare e risultano coniugati in regime di comunione dei beni. (Cfr. Allegato n. 4).

QUESITO N. 4

Verifichi la situazione proprietaria del bene, indicando in caso di comproprietà o esistenza di ulteriori diritti reali sul bene, chi ne siano i titolari;

Il bene esecutato è nella piena ed unica proprietà dei Sig. , non risultando presenti in atti altri comproprietari o esistenza di ulteriori soggetti titolari di diritti reali;

QUESITO N. 5

Verifichi la corrispondenza tra il diritto pignorato e quello di cui l'esecutato sia titolare, nonché eventuali difformità dei dati catastali tra quanto riportato nel pignoramento e gli atti del catasto o eventuali difformità dello stato di fatto rispetto alla situazione catastale;

Vi è corrispondenza tra il diritto pignorato e quello di cui gli esecutati sono titolari – diritto pari al 50%

ognuno ;

Vi è corrispondenza tra i dati catastali aggiornati e quelli indicati nell’atto di pignoramento – Difatti nell’atto di pignoramento, sono riportati i dati catastali inseriti nell’atto di compravendita dell’immobile da parte dei Sig. ri in data 21/11/2008 (Cfr. Allegato n. 2 - Atto di compravendita

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stipulato dal Notaio Dott. Carmine Andretta – Rep n. 21600 – Racc. n. 12466 registrato in data 18 febbraio 2008 trascritto a ROMA 2 il 24/01/2008 Al n° 4693 RG al n. 2679 RP e registrato all’Ufficio ENTRATE ROMA 4 al n° 3311 serie 1T).

Il bene pignorato è censito in Catasto Fabbricati al Fg. 41 part. 706, sub. 503, Via Marche 13 (ora 29), piano T-3, categoria A/2, classe 3, vani 6, Rendita catastale Euro 666,23.

QUESITO N. 6

Provveda all'identificazione del bene comprensiva dei confini e dei dati catastali e ne dia descrizione; proceda in particolare, al fine dell’esatta individuazione dei fabbricati e dei terreni oggetto di pignoramento, ad una sovrapposizione delle ortofoto o delle foto satellitari, reperibili anche sul web, con le mappe catastali;

Il bene oggetto di pignoramento è inserito all’interno di un fabbricato suddiviso in otto unità immobiliari con destinazione residenziale ed al piano terra con destinazione commerciale. (Cfr. Allegato 5 – Elaborato planimetrico). Il manufatto edilizio è adibito ad uso residenziale e risulta localizzato in Via Marche 29.

L’immobile è censito in Catasto Fabbricati del Comune di Agosta al Foglio 41, particella n. 706, sub. 503.

L’unità immobiliare pignorata è accatastata, l’intero edificio non risulta inserito nella mappa catastale, come si evince dalle immagini seguenti. Difatti dalla sovrapposizione dell’ortofoto con la planimetria catastale si evince l’assenza dell’intero edificio sulla mappa catastale. La particella n. 706 (particella catasto terreni) è presente nella mappa catastale all’interno del lotto di terreni di pertinenza dei fabbricati.

Ufficio Provinciale di Roma - Territorio Servizi Catastali

Data: 13/12/2018 - Ora: 14.46.28

Visura storica per immobile Visura n.: T229289 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati dall'impianto meccanografico al 13/12/2018

Dati della richiesta Comune di MENTANA ( Codice: F127) Provincia di ROMA Catasto Fabbricati Foglio: 41 Particella: 706 Sub.: 503 INTESTATI

1 (1) Proprieta` per 1/ unione dei beni con

2 (1) Proprieta` per 1/ unione dei beni con

Unità immobiliare dal 09/11/2015

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI DI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Sezione Foglio Particella Sub Zona Micro Categoria Classe Consistenza Superficie Rendita

Urbana Cens. Zona Catastale

1 41 706 503 A/2 3 6 vani Totale: 127 m²

Totale escluse aree scoperte**: 118 m²

Euro 666,23 Variazione del 09/11/2015 - Inserimento in visura dei dati di superficie.

Indirizzo VIA MARCHE n. 29 piano: 3 interno: 7;

Annotazioni

Annotazioni classamento e rendita non rettificati entro dodici mesi dalla data di iscrizione in atti della dichiarazione (D.M. 701/94) Mappali Terreni Correlati

Codice Comune F127 - Sezione - Foglio 41 - Particella 706

Situazione dell'unità immobiliare dal 05/11/2008

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI DI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Sezione Foglio Particella Sub Zona Micro Categoria Classe Consistenza Superficie Rendita

Urbana Cens. Zona Catastale

1 41 706 503 A/2 3 6 vani Euro 666,23 VARIAZIONE TOPONOMASTICA del 05/11/2008 protocollo

n. RM1415521 in atti dal 05/11/2008 VARIAZIONE DI TOPONOMASTICA (n. 116502.1/2008) Indirizzo , VIA MARCHE n. 29 piano: 3 interno: 7;

Annotazioni

Annotazioni classamento e rendita non rettificati entro dodici mesi dalla data di iscrizione in atti della dichiarazione (D.M. 701/94)

Segue

Visura storica per immobile

(11)

Tratto da: websit.cittametropolitana.gov.it/ToolKit/CATASTO/CATASTO.html

Immagine 1: Sovrapposizione ortofoto e il mappale catastale

Tratto da: websit.cittametropolitana.gov.it/ToolKit/CATASTO/CATASTO.html

Immagine 2: Sovrapposizione carta tecnica regionale del Lazio e il mappale catastale

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N.B. I fabbricato in giallo sono quelli inseriti nel mappale catastale

QUESITO N. 7

Verifichi lo stato di possesso del bene, indicando, ove vi sia occupazione di un terzo, del titolo della detta occupazione ed in particolare se esistano contratti registrati in data antecedente al pignoramento;

Al momento del sopralluogo effettuato in data 18 maggio 2018 l’immobile esecutato (Fg. 41 – part. 706, sub. 503) era abitato dalla famiglia composta da quattro componenti, La famiglia è residente nella suddetta unità immobiliare, secondo quanto riportato dal certificato di cittadinanza e stato di famiglia allegato (Cfr. Allegato n. 4).

QUESITO N. 8

Verifichi se esistano formalità, vincoli o oneri anche di natura condominiale gravanti sul bene, destinati a rimanere a carico dell'acquirente ivi compresi vincoli derivanti da contratti incidenti sulla natura edificatoria del bene o vincoli connessi con il suo carattere storico-artistico;

Dall’Ispezione ipotecaria effettuata in data 23/11/2018 sul bene dalla data del 23/06/2017 al 23/11/2018 (Cfr. Allegato n. 6), non sono presenti formalità rispetto a quelle indicate nel certificato catastale redatto in data 23/06/2017 (Cfr. Allegato n. 1). Non sono oneri di natura condominiale gravanti sul bene destinati a restare a carico dell’acquirente.

Non sono inoltre presenti vincoli incidenti sulla natura edificatoria del bene o vincoli connessi con caratteri storico-artistici come desunto dal Certificato di destinazione urbanistica (Cfr. Allegato n. 7 – certificato di destinazione urbanistica).

Risulta tuttavia gravante sull’area un vincolo paesaggistico di carattere ambientale:

ü Secondo il P.T.P.R. adottato con D.G.R. n. 556 del 25.07.2007 modificata con D.G.R. n. 1025 del 21.12.2007, il bene immobile risulta:

o Nella tavola A risulta classificato come PAESAGGIO DEGLI INSEDIAMENTI URBANI, il terreno risulta ricadere nella “Fascia di rispetto delle Coste Marine, Lacuali e dei corsi d’acqua”

o Nella tavola B ricade nella zona “Corsi delle acque pubbliche” nonché, nella zona di “Aree Urbanizzate del PTPR”

(13)

Stralcio P.T.P.R. Lazio – Tavola B

QUESITO N. 9

Verifichi se esistano formalità, vincoli o oneri anche di natura condominiale gravanti sul bene, che potranno essere cancellati o che comunque non risultino opponibili all’acquirente;

Non sussistono vincoli né oneri gravanti sul bene. Inoltre dalla documentazione catastale, edilizia ed urbanistica, non esistono pertanto oneri di natura condominiale gravanti sul bene che potranno essere cancellati o che comunque non risultino opponibili all’acquirente.

QUESITO N. 10

Verifichi la regolarità edilizia ed urbanistica del bene nonché l'esistenza di dichiarazione di agibilità dello stesso previa acquisizione o aggiornamento del certificato di destinazione urbanistica previsto dalla vigente normativa;

L’immobile è stato realizzato in forza di due titoli abilitativi edilizi conseguenti:

• Licenza edilizia n. 2262 del 14/10/1972 rilasciata al Sig. (Cfr. Allegato n.8);

• Licenza edilizia n. 104 del 17/12/1974 rilasciata al Sig. (Cfr. Allegato n.10);

Con la L. E. n. 2262/72 il Sig. ottiene titolo abilitativo edilizio per l’edificazione di una

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palazzina composta da tre piani fuori terra per complessive 4 unità immobiliari ed un piano garage;

In data 27 maggio 1974 il Sig. vende al Sig. con atto rep. n. 31.176/6.339 – Rogante Avv. Erminio Laurora (Cfr. Allegato n.9), l’appezzamento di terreno censito al Catasto del Comune di Mentana (ora Fonte Nuova) al Foglio n. 41 – mappali 1012, 1015, 737, 706, compresi nella vendita i due progetti di cui alle Licenze edilizie n. 2261 e n. 2262 del 14/1972, non ancora realizzati. In data 29/11/1974 il Sig. chiede una variante dei due progetti, accorpando le due licenze (n. 2261 e n. 2262) ed ottenendo in data 17/12/1974 la Licenza Edilizia in variante n. 104(Cfr. Allegato n.10), per l’edificazione di due fabbricati. I due fabbricati sono realizzati tra il 1975 e il 1977. In data 17 gennaio 1978 i due fabbricati ottengono l’autorizzazione di agibilità (Cfr. Allegato n.11). I due fabbricati sono articolati su tre piani fuori terra ed un piano servizi; al Piano terra sono localizzati sei unità immobiliari con destinazione commerciale, al piano primo e secondo sei unità immobiliari con destinazione residenziale, e al terzo piano due vani di servizio – lavatoio e cassoni;

In data 19 gennaio 1982 il Sig. , vendono ai Sig.ri

un locale sito al piano servizi della Palazzina A distinto al n. sette con annessa piccola terrazza a livello - con atto rep. 4749 – racc. 1626 – Rogante Dott. Gianfranco Lepri (Cfr. Allegato n. 12).

In data 19/11/1985 con prot.n. 24626 la Sig. chiede il Condono edilizio ai sensi della Legge 47/85, per l’ampliamento e cambio di destinazione d’uso da locale cassoni in unità immobiliare residenziale. La domanda di condono allo stato attuale non è definita da un titolo abilitativo edilizio, il bene immobile risulta condonabile. Nel fascicolo edilizio sono presenti due elaborati grafici, due fascicoli con documentazione fotografica, un atto notorio, una perizia asseverata da giuramento a firma del Geom.

Lorenzo Nicodemi, e la definizione ed il conteggio, da parte dell’ufficio tecnico, di tutte le somme da versare per l’ottenimento del titolo abilitativo edilizio. Gli importi così definiti dall’Ufficio Tecnico, sono stati interamente versati come indicato alla risposta del quesito n. 11(Cfr. Allegato n. 13)

Dal Certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune di Fonte Nuova in data 18/12/2018 (Cfr.

Allegato 7), risulta che l’immobile ricade:

ü “Variante all’Hinterland delle zone B del PRG vigente” approvata con D.G.R. n. 424 del 29.05.2009 (BURL n. 22 del 13.06.2009)

ü “Variante al comma 5 dell’art. 32 delle NTA del Vigente P.R.G. vigente approvato con D.G.R. n. 161 del 29.04.2011 (BURL n. 21 del 07.06.2011) – è classificato in zona B di completamento, sottozona B/1 – in zona di viabilità stradale e parcheggi;

ü Nel P.T.P.R. adottato con D.G.R. n. 556 del 25.07.2007 modificata con D.G.R. n. 1025 del 21.12.2007, che il bene immobile risulta:

o Nella tavola A risulta classificato come PAESAGGIO DEGLI INSEDIAMENTI URBANI, il terreno risulta ricadere nella “Fascia di rispetto delle Coste Marine, Lacuali e dei corsi d’acqua”

(15)

o Nella tavola B ricade nella zona “Corsi delle acque pubbliche” nonché, nella zona di “Aree Urbanizzate del PTPR”.

Quindi il suddetto vincolo non risulta cogente per effetto della ricadenza dell’immobile in zona B, ai sensi dell’art.142, CO 2, lett. a) della D. Lgs n. 42/2004.

QUESITO N. 11

In caso di opere abusive, verifichi la possibilità di sanatoria ai sensi dell'art. 36 del decreto del Presidente della Repubblica 6.6.2001 n. 380 e gli eventuali costi della stessa; verifichi l'eventuale presentazione di istanze di condono indicando il soggetto istante e la normativa in forza della quale l'istanza sia stata presentata, lo stato del procedimento, i costi di conseguimento del titolo in sanatoria e le eventuali oblazioni già corrisposte o da corrispondere; in ogni altro caso verifichi, ai fini dell'istanza di condono che l'aggiudicatario possa eventualmente presentare, che gli immobili pignorati si trovino nella condizione prevista dall'art. 40, comma 6°, legge 28.2.1985 n. 47 ovvero 46, comma 5°, decreto del presidente della Repubblica 6.8.2001 n. 380 specificando il costo per il conseguimento del titolo in sanatoria;

L’immobile pignorato è oggetto di un procedimento di condono edilizio presentato In data 19/11/1985 con prot.n. 24626 (Cfr. Allegato n. 13) dalla Sig. . Allo stato attuale la domanda non è definita con il rilascio di titolo abilitativo edilizio; Per il rilascio del Titolo abilitativo edilizio sono mancanti solo alcuni documenti:

• Il titolo di proprietà;

• Atto notorio in relazione ai carichi pendenti .

Agli atti del fascicolo comunale risultano pagati i seguenti bollettini/reversali relativi all’oblazione e degli oneri concessori ed alle spese relative all’istruttoria della pratica:

1. Bollettino n. 1 – OBLAZIONE pari a £ 1.925.000 versati in data 30 novembre 1985;

2. Pagamento reversale per DIRITTI DI ISTRUTTORIA - £ 100.000 versati in data 24 febbraio 1994;

3. Bollettino n. 2 – ONERI CONCESSORI £ 880,00 versati in data 3 gennaio 1995 4. Bollettino n. 3 – CONGUAGLI € 356, 25 versati in data 16 giugno 2010;

5. Bollettino n. 4 – DIRITTI DI SEGRETERIA € 100,71 versati in data 16 giugno 2010;

Tali somme sono state interamente versate. (Cfr. Allegato n. 13)

Durante il sopralluogo del 18/05/2018 sono state rilevate l’esecuzione di opere interne prive del titolo abilitativo (Cfr. Allegato n. 12) rispetto ai titoli abilitativi edilizi rilasciati/presentati dal Comune di Fonte Nuova. In particolare è stato rilevato:

(16)

1. Il vano ripostiglio posto nel soggiorno è stato eliminato;

2. Il vano bagno preesistente, è stato suddiviso in due bagni;

Per la realizzazione di queste opere, occorreva presentare prima dell’esecuzione dei lavori, un procedimento edilizio denominato C.I.L.A. (Certificazione inizio lavori asseverata), in ogni caso tali opere possono essere regolarizzate presentando una C.I.L.A. in sanatoria o tardiva, pagando la sanzione amministrativa pari ad € 1.000, 00 ai sensi del comma 5 dell’art.6 bis del TUE.

QUESITO N. 12

Verifichi se i beni pignorati siano gravati da censo, livello o uso civico e se vi sia stata affrancazione da tali pesi ovvero che il diritto sul bene del debitore pignorato sia di proprietà o derivante da alcuno dei suddetti titoli;

I beni pignorati non risultato gravati da censo, livello o uso civico, come indicato nel certificato di destinazione urbanistica redatto in data 18 dicembre 2018 – Prot. n. 25575/2018 (Cfr. Allegato n. 7).

QUESITO N. 13

Indichi l'importo annuo delle spese fisse di gestione o di manutenzione, di eventuali spese straordinarie già deliberate anche se il relativo debito non sia ancora scaduto, di eventuali spese condominiali non pagate negli ultimi due anni anteriori alla data della perizia, nonché il corso di eventuali procedimenti giudiziari relativi al bene pignorato;

La scrivente ha verificato presso l’amministrazione condominiale dello stabile in data 29/05/2018 e in data 17/12/2018 (Cfr. Allegato n.16):

1. Che le spese fisse di gestione e manutenzione condominiali per l’immobile pignorato sono pari € 624, 60 annui;

2. Che eventuali spese straordinarie deliberate, non sono state indicate dall’Amministratore pro tempore;

3. Che risultano rate condominiali non pagate negli ultimi due anni anteriori alla perizia, e che allo stato attuale i Sig. ri risultano debitori con il condominio per l’importo di € 5.431,26;

4. Che sono stati emessi due decreti ingiuntivi per morosità condominiale relativi il bene pignorato - che sono stati indicati dall’Amministratore pro tempore:

a. Decreto ingiuntivo n. 406/2013 - importo pari ad € 1.284,29;

b. Decreto Ingiuntivo n. 4634/2014 – importo pari ad €1.611,57

(17)

QUESITO N. 14

DISPONE che l'Esperto, nella determinazione del valore di mercato, proceda al calcolo della superficie dell'immobile, specificando quella commerciale, del valore per metro quadro e del valore complessivo, esponendo analiticamente gli adeguamenti e le correzioni di stima; che indichi specificamente eventuali spese da sostenere per la regolarizzazione catastale e/o urbanistica dell'immobile, eliminazione di opere abusive non sanabili ed ogni altro costo che ricada sull'aggiudicatario; che oltre al prezzo finale così determinato indichi un prezzo abbattuto del 10%

quale riduzione del valore di mercato per l'assenza della garanzia per vizi.

DETERMINAZIONE DEL VALORE DI MERCATO

Per la determinazione del valore di mercato pignorato assimilabile alla tipologia di civile abitazione catastalmente classificato in A/2, si è proceduto alla consultazione delle quotazioni OMI pubblicate dall’Agenzia delle Entrate e alla consultazione delle inserzioni di vendita ON LINE.

A) BANCA DATI QUOTAZIONI IMMOBILIARI - OMI

L’Osservatorio del mercato immobiliare della Agenzia delle Entrate, rileva ed elabora le quotazioni di carattere tecnico-economico dei valori immobiliari. Le quotazioni OMI sono pubblicate con cadenza semestrale ed individuano per ogni ambito territoriale omogeneo (zona OMI) e per ciascuna tipologia di immobile, sono indicate la quotazione dei valori immobiliari minimo e massimo.

AGENZIA DELLE ENTRATE

Banca dati quotazioni immobiliari: anno 2018 – Semestre 1 Provincia: ROMA

Comune: MENTANA

Fascia/zona: Suburbana/TOR LUPARA – SANTA LUCIA – LE MOLETTE – CEQUETTA Codice di zona: E/2

Microzona catastale n.: 0

Tipologia prevalente: Abitazioni civili Destinazione: Residenziale

(18)

Tipologia Stato

conservativo Valore Mercato (€/mq) Superficie

(L/N) Valori Locazione (€/mq

x mese) Superficie (L/N)

Min Max Min Max

Abitazioni

civili NORMALE 1300 1900 L 4,3 6,3 L

Abitazioni di tipo economico

NORMALE 800 1100 L 3,3 4,5 L

Ville e

Villini NORMALE 1400 1950 L 5 7 L

LEGENDA:

Lo STATO CONSERVATIVO indicato con lettere MAIUSCOLE si riferisce a quello più frequente di ZONA

Il Valore di Mercato è espresso in Euro/mq riferito alla superficie Netta (N) ovvero Lorda (L)

Il Valore di Locazione è espresso in Euro/mq per mese riferito alla superficie Netta (N) ovvero Lorda (L)

La presenza del carattere asterisco (*) accanto alla tipologia segnala che i relativi Valori di Mercato o di Locazione sono stati oggetto di rettifica.

Per le tipologie Box, Posti auto ed Autorimesse non risulta significativo il diverso apprezzamento del mercato secondo lo stato conservativo

Per la tipologia Negozi il giudizio O/ N /S è da intendersi riferito alla posizione commerciale e non allo stato conservativo dell'unità immobiliare

B) INSERZIONI DI VENDITA ON LINE

Consultando i siti on line delle agenzie immobiliari, è stato possibile rilevare il costo al metro quadrato di case con caratteristiche similari all’immobile oggetto di stima.

Tipologia Numero vani Mq Località Costo € Costo €/mq

Appartamento 3 90 Via Monte

Circeo Fonte Nuova

115.000,00 1.277,00

Appartamento 4 90 Via Santa Lucia

Fonte Nuova 109.000,00 1.211,11

Appartamento 5 110 Via Marche

Fonte Nuova 169.000,00 1.536,36

Appartamento 3 100 Santa Lucia

Fonte Nuova 109.000,00 1.090,00

Valore medio pari a € 1.278,50 al mq.

(19)

C) QUOTAZIONE MEDIA DI MERCATO

Per la determinazione del valore di mercato da applicare per la valutazione dell’immobile oggetto di pignoramento sono stati considerati:

1. I valori delle quotazioni descritti nei precedenti paragrafi;

2. Il contesto urbano nel quale risulta edificato;

3. Stato di conservazione dell’immobile “normale”;

4. Le caratteristiche costruttive specifiche del bene immobile, che è costruito in parte in C.A. e in parte con struttura prefabbricata coibentata;

Il valore di mercato minore dell’OMI, si avvicina alla quotazione media riscortata dai siti on line delle agenzie immobiliari.

Si ritiene di adottare il valore minimo dell’OMI, ricavando quindi una valutazione del bene immobile pari a

€ 1.300,00 al mq.

D) CRITERI PER IL CALCOLO DELLA SUPERFICIE COMMERCIALE

La determinazione della superficie commerciale dell’immobile è stata calcolata secondo i criteri stabiliti dal Codice delle Valutazioni Immobiliari redatto da Tecnoborsa ed Agenzia delle Entrate.

Documento riepilogativo del sistema di calcolo della “superficie commerciale”, redatto secondo il Codice delle Valutazioni Immobiliari (edito da Tecnoborsa ed Agenzia delle entrate)

Superfici principali

Descrizione Incidenza Annotazioni

Superficie utile netta calpestabile 100%

Muri perimetrali 100% calcolare fino allo spessore max di 50 cm

Muri perimetrali in comunione 50% calcolare fino allo spessore max di 25 cm

Mansarde 75% altezza media minima mt 2,40

Sottotetti non abitabili (mansarda) 35% altezza media minima inferiore a mt 2,40 ed altezza minima di mt 1,50

Soppalchi abitabili (con finiture analoghe ai

vani principali) 80% altezza media minima mt 2,40

Soppalchi non abitabili 15%

(20)

Verande (con finiture analoghe ai vani

principali) 80%

Verande (senza finiture analoghe ai vani

principali) 60%

Taverne e Locali seminterrati abitabili

(collegati ai vani principali) 60% altezza media minima mt 2,40

Precisazioni

Per il calcolo della superficie commerciale non potendo provvedere ad uno specifico rilievo, con molta

approssimazione e limitatamente alle abitazioni, si potranno quindi considerare le murature (interne/esterne/comuni) uguali ad una maggiorazione della superficie utile netta pari al 10%.

Superfici di ornamento

Descrizione Incidenza Annotazioni

Balconi e Lastrici solari 25% Applicabile fino a 25mq, l’eccedenza va calcolata al 10%

Terrazzi e Logge 35% Applicabile fino a 25mq, l’eccedenza va calcolata

al 10%

Terrazzi di attici (a tasca) 40% Applicabile fino a 25mq, l’eccedenza va calcolata al 10%

Portici e Patii 35% Applicabile fino a 25mq, l’eccedenza va calcolata

al 10%

Corti e Cortili 10% Applicabile fino a 25mq, l’eccedenza va calcolata

al 2%

Giardini e aree di pertinenza di

"appartamento" 15% Applicabile fino a 25mq, l’eccedenza va calcolata al 5%

Giardini e aree di pertinenza di "ville e

villini" 10% Applicabile fino a 25mq, l’eccedenza va calcolata

al 2%

Precisazioni

per le superfici non comunicanti con i vani principali considerare il 50% dell’incidenza

Superfici vani accessori e parcheggi

Descrizione Incidenza Annotazioni

(21)

Cantine, Soffitte e Locali

accessori (non collegati ai vani principali) 20% altezza minima di mt 1,50 Locali accessori (collegati ai vani principali) 35% altezza minima 2,40

Locali tecnici 15% altezza minima di mt 1,50

Box (in autorimessa collettiva) 45%

dimensioni tipo di posto auto mt 2,50 x 5,00 = 12,50 mq

Box (non collegato ai vani principali) 50%

Box (collegato ai vani principali) 60%

Posti auto coperti (in autorimessa

collettiva) 35%

Posti auto scoperti

20%

Determinazione della Superficie Commerciale

Vano Piano di riferimento

Superficie netta

(mq)

Coefficiente di riferimento

Maggiorazione del 10% per spessore delle

murature

Superficie Commerciale

(mq)

Soggiorno Piano terzo 33,93 1,00 3,39 37,32

Cucina Piano terzo 11,52 1,00 1,15 12,67

Camera 1 Piano terzo 14,92 1,00 1,49 16,41

Camera 2 Piano terzo 17,98 1,00 1,79 19,77

Camera 3 Piano terzo 11,08 1,00 1,10 12,18

Bagno 1 Piano terzo 3,28 1,00 0,32 3,60

Bagno 2 Piano terzo 2,45 1,00

0,24 2,69

Terrazza Piano terzo 20,49 0,40

- 12,30

SUPERFICIE COMMERCIALE TOTALE(MQ) 116,94

La superficie di mercato ottenuta, attenendosi ai criteri tabellari descritti, è pari a circa 116,94 mq

(22)

E) DETERMINAZIONE DEL VALORE DI MERCATO

Il valore di mercato dell’immobile oggetto di pignoramento si ottiene moltiplicando il prodotto della determinazione della superficie commerciale per la quotazione determinata nei precedenti paragrafi:

VALORE DI MERCATO DELL’IMMOBILE – mq 116,94 X € 1.300,00=

€ 152.022,00

F) SPESE PER LA REGOLARIZZAZIONE CATASTALE / URBANISTICA

Spesa di regolarizzazione per opere edilizie eseguite in assenza di titolo abilitativo edilizio:

C.I.L.A. in sanatoria o tardiva - sanzione amministrativa pari ad € 1.000,00 ai sensi del comma 5 dell’art.6 bis del TUE;

Spesa per il tecnico per la redazione della pratica amministrativa pari ad € 1.000,00;

Spesa per l’inserimento in mappa dell’intero fabbricato (riguardando l’intero stabile è quindi da considerarsi una spesa condominiale) il costo stimato interamente è pari a € 800,00 (per l’immobile oggetto di pignoramento va considerata la quota condominiale afferente);

VALORE DI MERCATO DELL’IMMOBILE –

€ 152.022,00 – € 2.000,00 = 150.022,00

(al netto della quota parte per l’inserimento nella mappa catastale dell’intero stabile)

G) RIDUZIONE DEL 10% VALORE DI MERCATO

Considerando la riduzione del 10% del valore di mercato, in considerazione dell’assenza di garanzia per vizi, si ottiene il seguente valore di mercato definitivo:

VALORE DI MERCATO DEFINITIVO = € 150.022,00 – 10% (€15.002,20) =

€ 135.019,80 H) DETERMINAZIONE DEL VALORE DI LOCAZIONE

Utilizzando il medesimo criterio adottato per la determinazione del valore di mercato, utilizzando la banca dati OMI si è potuto estrapolare il valore del canone di locazione mensile, che risulta compreso tra un valore minimo di 4,3 €/mq a 6,3 €/mq.

Per quanto riguarda il calcolo di un eventuale canone mensile, l’importo da considerare è pari alla media dei valori OMI - 5,3 €/mq X 116,94 mq = € 619,78

Per maggior riscontro consultando i siti on line delle agenzie immobiliari, è stato possibile rilevare il costo della locazione mensile di alcune unità immobiliari con caratteristiche similari all’immobile oggetto di stima.

Tipologia Numero vani Mq Località Costo locazione mensile€

(23)

Appartamento 4 80 Via Palomabrese

Fonte Nuova 550,00

Appartamento 3 85 Via Giulio Cesare

Fonte Nuova 700,00

Appartamento 2 90 Via Venezia

Tridentina

Fonte Nuova 650,00

Appartamento 3 100 Via Salvo D’Acquisto

Fonte Nuova 700,00

Il valore di un eventuale canone di locazione su base mensile è stimato pari ad

€ 619,78

circa.

QUESITO N. 15

DISPONE infine, che l'esperto rediga quadro sinottico del bene, con descrizione sintetica del bene, del dritto pignorato e da alienare, del prezzo ed ogni altra indicazione che possa risultare di particolare interesse per gli offerenti (quali esistenza di opere abusive con l'indicazione delle spese per la eliminazione o la sanatoria, stato di occupazione, esistenza di contratti eventualmente opponibili o meno, e così via).

Di seguito si riporta il quadro sinottico con la sintesi di quanto valutato nella presente relazione:

VOCE DESCRIZIONE

Immobile pignorato - Descrizione

L’immobile esecutato è costituito da un appartamento ad uso residenziale posto al terzo piano di un edificio composto da otto unità residenziali e sei unità poste al piano terra. L’immobile è composto da:

soggiorno, cucina, tre calere la letto, due bagni e una terrazza di pertinenza;

Dati Toponomastici

Comune di Fonte Nuova – Via Marche 29 (ex 13)

Dati catastali

Il bene immobile è censito in catasto urbano: al Fg. 41 – part. 706 - sub. 503, Via Marche 29, piano 3 categoria A/2, classe 3, vani 6, rendita catastale euro 666,23.

Stato di occupazione

L’Immobile è abitato dalla famiglia .

Composta da quattro persone

Esistenza di opere abusive e/o richiesta di Condono edilizio

Il condono non è stato definito con un titolo abilitativo edilizio – risultano pagati gli Oneri concessori e l’Oblazione.

Risultano alcune difformità opere interne rispetto allo stato attuale, che possono essere regolarizzate con la presentazione di un C.I.L.A.

in sanatoria o tardiva.

Criticità rilevate da segnalare

Il fabbricato non risulta presente nel mappale catastale, l’unità immobiliare risulta accatastata.

Stato manutentivo

dell’immobile

Stato di conservazione dell’immobile risulta “normale”

Valore di mercato 152.022,00 Costo di regolarizzazione

dell’immobile 2.000,00

(24)

Valore di mercato regolarizzato 150.022,00

Riduzione del Valore di

mercato 15.002,20

Valore di Mercato Definitivo

135.019,80 Valore di Locazione mensile 619,78

OSSERVAZIONI ALLA RELAZIONE IN BOZZA

In data sabato 12 gennaio 2019, la scrivente ha inoltrato alle parti la Relazione in Bozza; al Sig.

tramite l’invio di plico postale in data lunedì 14 gennaio 2019 (non avendo la possibilità di inviare la relazione tramite posta elettronica certificata) - (Cfr. Allegato 17); In data 29 gennaio 2019 non sono pervenute, alla scrivente, osservazioni dalle parti.

Tanto si doveva ad espletamento dell'incarico conferito.

Si resta in ogni caso a disposizione, qualora si ritenesse necessario effettuare ulteriori rilevazioni ed approfondimenti.

Tivoli 11 Gennaio 2018

Architetto Simona DIANA

________________________________________________________

Elenco degli allegati

NUM. PROT. DATA DESCRIZIONE

1

23/06/2017

Certificato notarile attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari art. 567 – 2° comma - c.p.c. sottoscritto in data 23 giugno 2017 dal Notaio Dott. Rocco Mancuso;

2

21/01/2008

Atto di Compravendita tra

Notaio Dott. Carmine Andretta – Rep n. 21600 – Racc. n. 12466 in data 21 gennaio 2008 - registrato in data 18 febbraio 2008 trascritto a ROMA 2 il 24/01/2008 Al n° 4693 RG al n. 2679 RP e registrato all’Ufficio ENTRATE ROMA 4 al n° 3311 serie 1T);

3

13/12/2018 Visura catastale storica Fg. 41 – part. 706 - sub. 503;

4

22/11/2018 Ufficio Stato Civile – Comune di Fonte Nuova – CERTIFICATO DI RESIDENZA E STATO di FAMIGLIA - Certificato di Matrimonio

5

2417/05/2002 Planimetria Catastale –Fg. 41 – part. 706 - sub. 503;

6

23/11/2018 Ispezione Ipotecaria;

(25)

7

25575/2

018 18/12/2018 Certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune di FONTE NUOVA;

8

14/10/1972 Licenza Edilizia n. 2262 rilasciata ;

9

27/05/1974 Atto di compravendita tra - rep. n.

31.176/6.339 – Rogante Avv. Erminio Laurora

10

17/12/1974 Licenza edilizia n. 104 rilasciata ad ;

11

17/01/1978 Certificati di agibilità

12

19/01/1982

Atto di compravendita tra , che vendono ai

Sig.ri un locale sito al piano servizi –

con atto rep. 4749 – racc. 1626 – Rogante Dott. Gianfranco Lepri.

13

19/11/1985 Richiesta Condono edilizio ai sensi della legge 47/85 - prot.n. 24626 - richiedente – Bollettini /reversali pagate.

14

18/05/2018 Rilievo grafico dell’unità immobiliare – Documentazione fotografica dell’immobile

15

15/01/2018 Incarico esperto tecnico

16

29/05/2018

17/12/2018

Certificazione dell’Amministratore Pro-tempore in relazione alle spese condominiali;

17

12/01/2019 Ricevute dell’invio alle parti della Relazione in BOZZA.

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