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STORIA DELLA VITA, AZIONI, E VIRTÙ DI CLEMENTE 14. PONTEFICE... de Caraccioli. Louis Antoine :

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STORIA DELLA VITA, AZIONI, E

VIRTÙ DI

CLEMENTE 14.

PONTEFICE...

Louis Antoine

:

de Caraccioli

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STORIA

DELLA VITA, AZIONI, EVIRTÙ,'

DI

CLEMENTE XIV,

PONTEFICEOTTIMO MASSIMO 61NUOVO ARRICCHITA DI

MEDAGLIE, ISCRIZIONI,

E

D'ALTRI

MONUMENTI.

,

l

INFIRENZE MDCCLXXVIII, SIR GAETANO CAMBIACISTAMPATOREGttAMOUCALE.

(8)

»«>•* eìcoir.», ?"«v*»"f''"b''<'-

(9)

2*.

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jÈ/mKte.tte kAs W^tafei«As «Aa fc*sjeAa t/^

NafcitatEducazione,eVitaReligìofa, del Ganganelli, SommoPontefice

ClementeXIV.

N'

"Onè quellal'Moria d'unPontefi- ce)ilqualenonabbia altrome- ritopereflferecommendato,che quellod'avereoccupatalaCat- tedraApoftolicadiRoma,,ed*

eflervigiuntoper quelle vie regolari edor- dinane,chenonfannoiPapiper altro ri- ipertabiii,che per elfer eglino Sovrani Pallori delMondoCattolico;èquellabensì laVita d'unSucceflbre diSPiero ed'unPrincipe, chej_incontemplazionedei fingolari ememo- randiavvenimenticheaccompagnaronoilfuo Regnojappartiene a tuttigliImpeij,eda tutta lapoftetitàdelCriltiartefimo,Sitratta d'efaltareun'uomo grandelenzainterefledi partito,che riunifceÌvoti. di tutti gliuomi- ninonvifionarjnè paflìonati.a venerarne la benedettamemoria;che per l'inclite fu* ge- ttada fé medeiìsaolìraccomandainguifa ta- le,cheportaìcaratteri roaravigliofi dadiftiti- giietfi,enullaavere dicomune contutti gli aldi funi pflr altro gloriofi I'redeceflbri

.

-firefiiwndinwriofaranno le notizie, che

*'1

A - .ipri-

(12)

Iprimiannirìfguardano del Ganganelli;ri- stette del pariavremoinquello nofìrorac- contolememoriedei fatti e dei coflumi,che gliappartengononello (lato diRcligiolb; av- vegnachéilpiùfublime e chiaro di Luime- licononinqueglianni rìltringafiprimamen- te,iticui villealquantotempo daprivato e daumile EcclefiaRìco,maquellodobbiamo averebensì ingran contoinogni-genere di virtùconfumatoda-unPapa' deliaChiefadi Dio,chequalAflrorifplendentetramontònel breve giro di pochi anni,cheoperolìmenòpria daCardinale,eche pieni d'affanni,, vigilie, c cure pafsò dipoi daprimo Moderatoredelia jioftraSS.OrtodoffaReligione:età,("ebbene perdurazione breviflìma,aliailunga peròa confronto delle di -luimagnanime imprefeeen icttitudine,.maturità*e configliofelicemente altanto fofpiratofinecondotte.,.

Correvagiàl'anno 1705.,quandoildi 3,1.d'Ottobreingiornodifabato nellaTer- ladiSjArcangiclo dellaRomagna,Diogeli diRimìni,nacquedichiarofangueilGanga- nelli,edalSacroFante fagli, impoftaiLno- mediGiovanni:nóme,chebenglificom- peteva;poichéquai'altroPrecurlòredovea preparare glianimi dei Fedeli, edi6care,pian-- tare,dilìrugverc,edilììpare..

:

i.-

•Che gliuominigrandifianoprodotti co- sìnelle piccole Città e Terre,comenelle più' colteemaeflofe. CapitalideiRegni,nulla. in fécontiene:dÌ ftraordinarioò: é'impercettibi- le,eneabbiamo unapatenteriprovanella cafeitadelfloftroGiovanni: ma.chi avrebbe.

: ... .- ' det;.

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dettomai)che generatoEdoinluogo ofeura figliod'unMedicofarebbe poidivenutoSom- moPonteficeneitempi più critici, e piùtem- peliofi;che tùtt'iPrincipiCattoliciavrebbe- ro applaudito- allafua esaltazione;che Fian- cefeano,com'egliera,avrebbeannichilato l'Ordine dìS.Ignazioilpiù potente edac- creditato fra tutti gli altri?Chi Pavèffe det- to allora,farebbecertamenteparlatoperun uomodedito allechimere,éd eccedivamente fanatico."Ma quandolàProvvidenzaabbia determinatoqualunque avvenimento,lecir- coftanzej le rivoluzioni, è gli oflacolimede- fimidifpongonoiltuttoperl'adempimento deglialtiflìmifùoi difegni.Infattieraferi c- to negli eterni Decreti, che un'altro SiiloV.

nel corfo delSecoloDecirnottavoavrebbeoc- cupatolaprimaDignità della Chiefa,eche più intrepido, e forfè altrettanto politicoquan- toilprimo, avrebberefoattonito l'TJniverfo nellafrancaefecuzioned'un'imprefa creduta, quafiimpoffibile.'

Fino daipatiateSecololaFamigliadel nolìroimmortaleGanganelliera ftaia aferitta allaNobiltàdiS.AngioloitiVado;'imper- :iocchè AleflandroGangSnelli fuc,Avo, aven- do fpofataunaSignora diBorgoPace,Caftel- [ÓdellaDiogefi dell' ifteffo SiAngioloinVa- io,aveàtrasferitacolà la'fiiaabitazione.Qui- viebbe duefigliuòli,Gio.Giacomoe'Loren- tò.'Giò.Giacomoebbecpjattro tigli,duema- fchi,eduefemmine; unadelle quali per no- me chiamataPorzia pafsò in cafaCarbonidì Mercateilo,luogodellafuddetta Diogefi,-e

(14)

6>•(*»

t'alerà;dicuinon Tappiamoilnome,fuma- litarainCafa Ferranti della Pergola.Deipre- fatimafehiunovellil'abito diFrancefcatio Conventuale,el'altrochiamatoPietroPao- lo fuaferitto allePontificieMilizie,e giun- fealgradodiCapitano.Ebbequelliunfi- gliuolochiamatoGiacomo,chefposò dipoi Anna VannuccìDamadiCigoli,dallaquale confeguìduefigliuoli,unafemminadettaMa- ria,chefimaritòconPierGiufeppeFerranti dellaPergola,edunmafehiochiamatoLo- dovico,nelqualefinalmente, efiendomorto inetàd'anni 22. fenza fuccelfione,s'eftinfc quelìoRamo,L'altro figlio poi delpredetto AleffandroCapo-Scipite,pernome Lorenzo .coinèfidille,dopoaverconferitalaLau- reaDottoraleinMedicina,ful'avventurato Padredel noftrogran Pontefice:poiché,aven- dofpofataunacertaAngiola Serafica,figlia delDottorTommafo MaccidiMonteCeri- gnoneaferitto allaNobiltà diPefaio fino dall' anno1672., p.;fsòMedico condottonellaTer- ra di S.Arcangiolo, e quivi glinacqueroquat- trofigliuoli;duemafehicioè,ed altrettante femmine.1primi furono chiamati al Battem- moPierAntonio,eGiovanni,elealtreA- Iclfjndra,ePorzia,Qu«.flafumaritatain CafaTebaldì diPefaro, e laprimapafsò alle nozzeconGirolamoFabbridiVerucchio, .PierAntonioditenera età pafsòda quella al- lavitagloriofa,eGiovanniquello è,che ultimodiquelloaltroRamodellaSchiatta Ganganelliforma,ora l'obietto principale del- lanotìiaMoria,

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M*C1 )•«-., Nonfi.ricerchiin quelloluogopertanto qualeeducazioneEgliaverteneipiù frefehi annidifrafanciullezzada Genitori cosìri- fpettabilie diftinti;poiché èda credereche iifarannoelfidata tutta la cura dibeneiftruir- lo,econparifbllecitudinefaranno (latial certoimpegnati Ilimid" Miliarenell'animo del fanciullolode roaflìme divirtùCriftisna>fa- cendogli altresì intendere) chenonè lo fplen- dore deinatali,cheforrhil'uomonobile6 grande,malafplaemulazionediquella pie- tà,permezzodicuififegnalarono tanti» tantiverifeguaci diGesùCrifto;

CrefcevaintantoifbambinoGiovannii ecoll'aumentarfi dell'età s'andava in eflb lui formandodibuon mattinolamodeftiaj la do-;

ciiità,èIofpiritodelSignore;e'ldiIn gclofo Padre,allorquandofaggiamentcpenJ favache dentrolepaternemura,editiun Paefiefcarfoalquanto d'abili Profefibripoco avrebbetiinofigliuoloprofittatonel faperef fénon. avelierìfolutoa fuotempodiman- darloaltroveperimpararegli elementi delle lettere,elefetenze, fperimentò queltempo fatale,che appuntotroncòad efloilfilo del- lavitanelmefediGiugnodell'anno 1-708,

j

elafciòilooftro Fanciullo inunaetà ditre anninonperanchecompiuti.Svanironoin unfubito tutt'i difegnibenformati dal folle- ttoGenitore; poiché laMadre Vedova,e atn iandonataallacuradelfuo unico figlio,fd bentofiocoftrettatOrnarfeneallaCafapa- ternainCerignone; :overvontardò guaria raccomandarloalladirezione diDon Giacoma

A4 F*o-

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Fantid'UrbinoMaeftrodiScuolaindetto;

luogo,edunafimilepremurapratici»dipoi, allorchépensòelladitrasferirelafua abita- zione aVerucchioin cafaFabbri.Eranonon- dimenoallaper altro' induftriofaMadreipen- fieridibenallevareilfuoGiovannitroppo al difotto dellafua condizione; e perciò) aven- doEgligià terminatigliundicianni-dei viver fuo,determinaronoalcuni più fìretti fuoi con- giuntidimandarloaRimini,Città ragguar- devole dell' Adriatico,raccomandandoloalla difciplinad'eccellentiMaeflri,perchèfoffe iitruitoilGiovanettonellafeienza dei Santi edellelettereumane.Infatticolà inviato vifitrattenneper alcunianni fotto la feorta didottievigilantiPrecettori;iquali bentos fio,conofeiutal'indoleelaqualitàdella pianta,non traforaronoalcunmezzodì col- tivarla,affinchèproducetea fuotempofrut- tinonordinar) divera pietà,di{incera ed' incorrotta dottrina.Dimoravaallorainquel- la CittàunfuoPro-ZioParocoa S.Maria dellaGomma:quindi è, cheilGoffroftudio- fofanciullofilafciòagevolmenteperfoadere daqueldegnoSacerdotedivenireV Abito Clericale,e,neltempoche fcrviva alta- Chie- fa,d'attendereunitamentecolpio attivo calo- reall'acquino della bella letteratura.Equi miIlapermeffb dipanarefottofilenziogli anni,checonrapidiprogrefficonfumònelle ftuole dìRimini,poiché altrove ci richiama*

noel'animo fuo quieto e fereno, e'1dolce trattoumile e'eoftante,e'1geniononfor- zato al divino ferviate»,

Nel-

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/

i&K9 Neltempo adunqueches'applicavail GiovanettonoftronellaCittàdiRiminia.

quellatiniverfaleerudizioneeh' erapropria, dell'età fua,echeconparifervore s'era de- dicatoallapiùprofondafeienzadeiSanti ,

unaviolenta malattia lo ridufle alcimentodi perdereinbreve la vita:ma unrimedio ap- plicato intempogliredimìlapriftina falute. Confettavadipoinel ritornare in fe rteflbj che lafuamaggior penafarebbe fiata dimorire fenzaaver villoRoma;enon prevedevaal- lora,che ne farebbe fiatoungiorno'ilPadro- ne,echev'avrebbericevutigliomaggida tuttoil,Criftianefimo.

Riflabihto in perfetta fanità moltiplicòben toftoifuoi efercizidipietà,e,ficcomepri- mafattoaveva,incominciò a frequentare più foventelaChiefaedilConventodiS.Fran- cefeo,oveiriquelrerapodimoravaunfuo Cugino ReggentedegliKudj.Daquella con- tinuaconvenzione venneinEfloluia rifeat- darfiapocoapoco.un fanto defiderio d" ab- bracciareYMitutodeiConventuali;enella guifache fpeffe fiate lina dellepiùleggiere circoilanzcdecide della noftra vocazione, cosi:

daindi inpoinon adaltropenfava,che,ab- bandonatalaPatriaediParenti, a dar prón- ta efecuzionea*fuoivoti,coiloclièlaProv- videnzaglieneaveffeibmminifhatii.mezzi opportuni.Dachi Ioconofeevaenotavain.

Elio l'intollerante trafporto d'aggregarfialla Religione Francefcana,fipoteva ben direche fcntifleEglifind'allorai'tormentidelge- nio}che agitano gliuominid'animagrande

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IO*)««Ai fintantochénoniìano collocati nel loro centro.

AvevailprodeGiovannitrovatanella perforad'unriccoedilluminatoGentiluomo dìRiminiunvalevoleProtettorejilquale, compiacendoli della bell'indole dellenon. equivochefperanze del noftroGanganelli,gli aveva, unitamenteallapiù diitintaamicizia) efibicatutta lafuaLibreria,emolt' altrico- modidifludiarc.QuelloCavalierenon ebbe appenaudita la rifoiuzione delGiovane, che fiprefeimmantinentelabrigacon moltavi- vacità diperlìuiìone affinchèquegli, deporto ilpenfierodifarliReligiofo,s'appigliale an- zichenoallo (lato d' Ecclefiaftico fecolare.Ma nonelitòpunto Giovannidanondare al fuo Mecenatein aria feflevolequellaprontari- fpofta.„Se ciò,cheVifacosìameragio- j,nare,oSignore,nafcCdaunfondo divera

„ pietà)Voialcertoconverretemeco, che ,,quellanonmegliofpiccacomefraDìfce-

poli diS.Francefco, doveò determinato

„dirifugiarmi: fepoiilvoflroparlarmi in

„cotaiformavieneda unofpiritod'ambii

„ zione, che pretenderlemaid'iiìiìlarmi,ove

„ puòefiTermegliofocisfatta,cheinOrdine 3,che fece la fortuna diSiiloIV.,ediSi-

„fioV. ?

Eranoallora gliannidellafalu tiferàIn?

carnazlone del Figliuolo diDio1723.,quando ilpiiffirooGiovanettoifpirato e confortato dal- laGrazia dello SpiritoSantovennefinalmen- teall'atìnsipartitodiritirarlidalSecolo per paffeteconminore inciampoigiorniTuoi tuttoobbligatoai.cultodiDio,elontano

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;iaglìflrepìriedaglifraudali,peiattendere feriamenteagli ftudjpiùgravi epiùprofon- di Toccavainqueltempo l'annodiciotte- fìmodellavita,eperciò fatteprimalefue iftameapprettoiSuperioriper ottenerel'in- ereticinellaReligioneFrancefcana,vintele lagrime,letenerezze,elerapprefentanze dellaMadre,deiCongiunti,eaegliAmici, partì finalmente perMondainoTerra deilaPio- gclìdìRimini,ed iviildì16. diMaggiodel fu Idettoannoglifuronofolennementeindof- fateleumili divife diS.Francefco,e nelme- detìmoattocambiòilnomediGiovanniin quellodiF.Lorenzo, facendoquellopercon- servare labuona memoriadelcaro fuoGenti tore.

Siccomeera Egli flato dichiarato Figliuo- lodelConvento d'Urbino,quindi ècheil giornofeguentealfuoveftìmento ilij,di Maggiofutrasferitocolàper principiareil NoviziatafoltoilMagifìero delPadreFranV.

cefeo RicciReligiofodivirtùfperimenrata

<(incera,da cuicominciòimmantinentead apprendereiprecettipercondurre perfetta- mente untenore Crilìiano,e quellipuredi tutta lamonadicaDifciplina.QueftofuoMae- llroera)per.quantoneportalafama,do- tato del difeernimentodeglifpititi:laonde non ebbe appenatrattato neiprimi giornicon I,Lorenzo,chefubitoconobbeeh' effer' Egli dovevaungiornounfoggettp luroinofo nella CinciadìDio.Mailfioprimoingreflb nel Chioftrogliconciliòancoraicuoriditutti gì*«Ini&oiConfratelli, perchè fu offervato-

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chevicomparveconquellaTantalibertàJ checaratterizzaiFigliuolidiDio,portan- doviqucU'afpertodicandoreedimodella leggiadria, chefaconefeereunanimanefi- rbuTatane'confufa.Sempre amicodei fuoido-- veri,enemico perpetuamente d'unafrivola divozionefifeceunveroimpegnodifervire all' Altillìmòcomeadun Padreches'ama, enona occhiocome adunPadronechefite- uia.S'avvezzòdibuon' ora anonrifpondeie giammai,fenon conaggiuilezza,e granprc- cifione; nìa furonoleluerifpofte,dentroi limitidelpiù aitò rifpetto»tantovive ed al- trettanto beri ragionate,chefacevanol'am- mirazione dichiunquelofentilfeparlare,no»

che maifene poterle offendere alcuno.

MamentreilGanganellis'avanzavaa gratipalfiall'àcquilìo di tutta la religiofaedu- cazionepafsòV intieroannodelNoviziato confodisfazionecomune, non avendorelìva- 'niiprefagidelfuoilluminatoMaefiro,an- zifomminilìrando pe'l fuo perfettifiìmocon- tegnotantoad elfo, che alrimanentedeiRe- ligiofifortie ficuriargomentidiquélla gloria ,

cheavrebbearrecataungiorno a tutto l'Or- dineFrancefcano.Perlàqualcofadeside- randoEglidillringerfialfuoDio conper- fezionemaggiorepermezzodei folenni voti, ineràd'anni 19. in circa celebròfecondolo Itilecanonicol'Arto della fua Profeilìone,al- laquale tutti applaudironoefecero fella.

Un Giovinepertanto,che in veduta dei fuoiraritalentidavafperanze oltremodoec- cellentididovereffereinavveriire.unode?

più

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ìùrìfpléndentiluminari,che potettero mira- ilmentetlìuftrar.l'Ordine,faceva dìmedie- i,che'non-folletrattenutodivantaggioin

|uelNoviziatofenzaunpiùnobileammae- tl'amentonellefcienze.l'erlochènonpafsò noltodaeh;1fuoiSuperiorilodeltinaro- 10petlaCittàdiPefaro,perche ivi appren- derlelar

Filofofia;eterminato'conapplaufo 11corfodella medefirnaapplicoflìdipoialla TeologianelleCittà diRecanati3ediFano, fintantochénon venneprefceltofopramolti altripereiferedichiaratoCollegialediS.

BonaventurainRoma,ovefattolacurae dottrinadelcelebreMaeftro F.Antonio Luc- ci (chepoi 'fu elettpVefcovodiBovino) det- te Egli da valorofo tuttoilcompimentoai'fuoi TeologiciStudj.Durantelaregolarecarrie- ra di fempliceAddente,inqualunqueluogo folfeflatotrasferito,nonfifentìmaidaalcu- nolamentarli,netanpocos'indurleò'dafe foloò conaltriateiTércabale:lontanoda- gliintrighidelChioftro,comedainegozj del Secoloamavafoltanto di limitarti»iTuoi proprjdoveri.TroppoEgliamava lo-Mudio, perchènonprendelfcmaiparte in tjuelie va- iiepafiiorì,che agitano fovente gliambizìofi ditutteleComunità:quindi òchenonin- terefiandofineivolgari;.tumulti,neitempi lingolarmentechelìfacevanolepromozio- ninelfuoOrdine,venneÈflb-,quali fen- za fuoaccorgimento,, a procacciarli nella fua folitudineedumiltàlapreziofapace,def cuore,equellafincetafelicità,cheaccompa- gna gliuomini dabeneeveramenteincefi;

all'acquiftodelleLetteret 1"Un

(22)

UnUomoadunque, cheiftancabilmente erafiapplicato edavea grandementeproficta- to inognigeneredifapcre, e che per lara- ta fus penetrazione viveva a grandi fperanze dell'OrdineConventuale,meritava abuona equità d'elitreimpiegatoa diffondereinal- trilafua dottrina, e di ripigliareda Maeftro quelcorfo di facreedumaneerudizioni,che primaera flatodaLui fegnato in qualità d* ac- curatiflimo feoiare.Egliperciòpercomando deiCuoiSuperioriebbel'onorato impiegodi LettorediKilofofia,primanellaCittàd'A- fcoli,ove occupòper alcuni anni a benefizio e profitto altrùi quella Cattedra, e indi pafsò a Bolognaper effereProfeflbre dellamedefi- maFacoltà.Dal gradodifemplice Precet- tore diFilofofianelle-mentovateCittàfece paflaggieaMilano,perchèiviinfegnauela TeologiaagliftudentinuroeroG dellafuaRe- ligioneinqualità diReggente,ovefudei parifortunato nel formareabiliffimialunni

,

coro'era flato (ingoiare in altri luoghi delfuo.

Magiftero .

Per lafama,eh' erafipertalifucceffigiu- ftamenteguadagnataapprettòifuoiPrelati d'Uomoperfpicaciffimo,dotto,edinogni tradizione vetfato, fucredutocheilfoggior- nodelP,'GanganellinelleProvinciedella Religionenonfoffefufficientealfuomerito; laondee'affrettaronoquegli dichiamarloda MilanoalConventodeiSS. Apoftoli ioRo*

manell'etàfuad'anni ,perfofhrneryi la primariaReggenzanel celeberrimo Collegio de»

altStudjfondatodaSiltoV. detto di S, fio-

(23)

[ventura.Lcltimazione,concuivennea icll'almaMetropoli, nonfolo corrifpofeai- comuneefpettativa per le riprovenonequì- ichedell'egregioAiomerito,mas'accreb- altresìperqueiraripregjdicuore,che Separabiliefierdebbonodaun'uomodilet- re, affinchèfifaccia diletto aDioedagli uninì,eladiaricordanzaeconvenzione benedettaedapplauditadatutti.Non4 falloel'orgoglio un retaggio della fapien- ,neppure tant'aitriorribilivizideifaliì iteratipoflbnoaccompagnarealcunoall' 0fegnòdìvaftaeprofondadottrina perciocchélafapienza,chevienedifo- 1,nonpuòederealcertocontamina- dalimilimacchie,Ellaèpacifica,fi :(ta2tuttifecondolaqualitàecompetei delle perfon*,eli'emanfueta,ed'ogni abilevirtùSovranamaeflra.OrpoichéFra renzo Ganganellì congiunta'aveainogni tipoalladottrinaunarifpettabile pietàjuna carezza dìcoltami,unfennoconfumato, unamoderatiflimàbontàdicuore,erano ciò glianimi di tutticheloconoscevano legnati a venerarlo edamarlo:maconcio- nilaprimae la piùimportanteiriailìma tuttelefue eftefecognizioni5'eraaggi- a intorno allq ftudio difefteflb,e dell' in- eumanaingenerale,fapeva ben* Elfo per- comeregolarfi: neidoveri di fua perfona ,

r>mc eziandio governarli laudcvolmente con altri.

BenchéSìtravafleEgliir.mezzoalpiù lauteT»tradelMondo,e (offaper ds-

j " bìto

(24)

biro del fuoluminofouffizioobbligato alla pri- maUniverfitàdell'Ordine3funondimeno, perquantoingegnofamentepotea,Temprede- dito alla folitudinedeifuoiftudj,e cercali- do unicamente l'ombradelChioftro altro pia- cerenon ebbemai,chediviverfenefeono- feiuto.Qualchetrattenimento famigliarciuni lettura piacevole lungidallaclamorofacon- venzione, qualchefolitaria paifeggiata face- vanolefuemaggiori delizie, eglirendeva- noquel!' elafticità equeltuono,dicuiroven- teavéad'uopo quandofifenttvafpaflato dalla fatica.Andavadiquandoinquandoa converfare feco fteflb nelGiardinodeiPadri Cappuccini,omeditandoo leggendo:nelqual ! luogo;fedobbiamopreftarfedeadunapo- polartradizione,etener dietro almaravì- fliofonelcondurrequeft'Moria;uncerto .Giorgioda Viterbomorto da qualche tem- poinodorediSantitàfivuole, che gettatoti aipiedidelP.Lorenzoneitempo chequivi I attratto parteggiava glicbiedeffeungiorno la fua benedizione,econprofeticoavvedimen- to gliannunzialeilPapato,(Velandogli ezian- dio molti arcanidelfuturo,ch'eranoinrap- portoaciò,cheglifarebbeavvenutofino allamorte.

Contuttaquella fua induftria però dina-, feonderfieranonoftantelapoveraCamera diF.Loienioilfrequente ridottodimoltiè moltieruditi diRoma,e,fiadettoa gloria deiRomani,lariftretta fua abitazione tufo»

venteildiportopiacevole dei Principiedei

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(25)

17 dare ia cerca del veto merito,equantunque gran Signoris'abballanovolentieriquando(iTrat- tad'onorarelavirtùelefaenze.Nonfi trova in fattiReligiofoinquellaCittà,per quanto pocofiacelebre,chenonricevadi tempo,intempo qualcheviiìraaffettuofadì PrelatiediPorporati;orchenonavrà ri- fcoflb dicorteggi,ed1applaulìdaqueipi,"

mariPerfonaggiilnoftroGanganelli,ladi cuiriputazione; fenonvìnceva quella d'al- tridottiAnniuomini,deiqualilagranMe- tropolièfiatainognietàabbondantifi!ma: eraalmenofenzaalcundubbiodametterli inparicontutti.Dotatoeglid'unofpiritct penetranteed aperto,;confumatoperlungo corfod'annidalleapplicazionilepiùperti- nacis'eraimpadronitod'unvaftjflìmofape- re,che nonfilimitavagià allafolaTeolo- gia,ed alla GiurifprudenzaEcciefiaftica;ma lebelle Lettere,laPolitica,elabuonaFi- lofofiaancoraeranoaltrettanti nobiliffimi or- namentidelnoftroGanganelli,chelo cofti- tuivanoallivellodelfuo fecole,edegliuo- mini più illuminati.FinonelleTue fteffe ri- creazionifapeva cogliereunafacileoccaiìone d' iltruirfiedirifletteredirittamente,ora in- terrogando gli Artifti,orafeorrendoiLibri Enciclopedici,cheintuttocapaci fono a for- nirelofpiritodi-molteemoltecognizioni, oraleggendoleOperePeriodichechefiCam- panoaParigi,ilMercuriodiFrancia,l'An- noLetterario, gli Avvilì delle Provincie,ed altrefimiliproduzioni.Quindimaraviglia ar- recarnon devcjlefacendotalvoltaalcuni

B voli

(26)

voliin p aefi'ArarnerifapefTeagevolmenterap- prefentarfiilgenio,gliufi,edicoftumidi tutteleNazioni:eperciòfapevaparlare conunInglcfe,come uno cheavelielungo tempofoggiornato inLondra,favellavacon unFrancefeaguìfad'un viaggiatore,che aveifcvedutoParigi,e tirava innanziunfran- 'codifcorfoconun Ruffo,come avrebbefat-

'

touncuriofo,cheaveneminutamenteefa- minateleCittà diMofca,e diPietroburgo.

RomafuTempreripienadinienti psrfpi- caci,cheanalizzano gli fpiriti,comeilChi- micofadei mecaili.e glirifolvononeiloro veriprincipi:poiché foggiornano in quellagran CapitaledelMondoperfonedottifiirne,Te dì cuicognizionifi(tendono' diià.dagli'Impe- ri,echenonhannoaltrilimiti,chequelli dello fpiritoumano.Ella èilcentro dell' Ita-, lia,ovefiva da;tutte le patti a prender for- maeperfezionervififtudiano gliuomi- ni,j:lorocoftumiileufanze,e leleg- gi;vifivedediGinfarcienteilritrattoditut- teleCortie delleNazioni,come ancoraivi s'arrivaacomprenderelemacchine,'chele fannooperare.I!concorfo dei forcirieri inol- tre,chelaReligione,olacuriofità vitira datuttii

'

luoghi.è altresìunadelleragioni, chefafvìlupparemoltepaffionie gran talen- ti,fulacui offervazioneaccurataiRoma- nicontinuamenteoccupandoli feneapprofit- tanoda' bravi ìnaeftn'

nell'arte,enullafi lafciano fcappare dallemanidi tutto ciòche poffa ailorofguardi offerirti)oche pofla lo- 10 elferdetto.Fraquelli}direiqualiinnu- me-

L'.tj lizodb,Gì

(27)

nierabilioflcrvatori,furaltruimerito eda- zionjjeccellentied acuti,iicontavaaifuoi tempi l'immortaleBenedettoXiV.,Genio veramenteincomparabile Gelnofìrofecole;il qualeallaforniturad'unegregiodifeernimen- to;ed'unaportentofamemoria aveacongiun- toeun profondiamofapcre nell'una e nell'al- traGiurifprudenza,edunadiuturnapratica delforo,edunavaghezzaincertamaniera sfrenata di converfarecontutti,dituttipren- deread efarne,ediriprovareo d' apprezza- recongiultiifimocriteriochiunquepafiàlTe aqueitempi inRomaperuomodiLette- ratura e fapiente

.

FuadunquefottoilRegnodiquellome- morandoPonteficecheilP.MaellroGanga- nellivenneeletto Confiiltore del S. Uffizio; po- liodellamaggiore-importanzaedecoro per un RegalareinRoma,perchè moltifiìnieco- gnizionirichiededachilovuole;e per co- feienza, e per la pubblica riputazione;condi- cevoledignitàlbfteqere.LaCongregazione del S. Uffizio,come ognunfa,compofìadi dodiciCardinali, divarj'Prelati,e d'alcuni Teologi Religiofi;chefonoappuntoiCon- ditori;devegiudicare nellematerie d' Inqui- iizioneed'Erefia,chefono deferite a quel SupremoTribunale.Lafceltapertanto,che feceilgranLambertinipelfuddettoimpiego nellaperfona diF.Lorenzo davaalnoftro elettounlufttoaliaifplendido;poichéeia?

fchedunos'invaginava,cheilSantoPadre gliaveDTeconferitaunataldeputazionefui fiìuftòiìflcflb,che mercèla fuaavvedutezza

B2 ngll'

(28)

nell' afììftereaigiudizjcriminali,el'efimi»

rettitudinenelconofcere lecaule dellaRe- ligionejfenzaparzialitàalcunadiprivata pcrfonaavrebbeiapVJtocontuttalaìodìtfa- zionedelPontificatoreggerlinelgravee gelofoincarico per la ditela deliaFedeOr- todofla

.

DappoichéEglifudesinatoaipubblici maneggi,fuallorache intimò afeftcflbun perpetuoenoninterruttotravaglio dimen- te,concedendofoltantobreve e fcarfori- fioroali' affaticatoTuofpirito.Quindiè,che feprimaeravilfutodauomoritirato nella fua cella,econfacratoaltavolino,

raddoppio daindiinnanzi lefueapplicazioni di giorno edinotte,perattendereconindefelfo zelo aquegiiimportantillìmiaffari"'.Trovolìi Egli più d'unavolta collapennainmano, quando non credevaancora d'clfer giunto allamezzanot- te; efingolarmenteallorquandofuincari- catodellacorrezionedeiLibriOrientali.

O^n'altro,fuoridiElfopazienteoltremodo dellafaticaevivace,avrebbe dovutofoc- comberefottounafomacotanto pefante:im- perciocché trattava!!,chedoveflepreftarfia camminare comeofpiteinunaProvincia af- fattoperLui fconofciuta,laqualeaveail minorerapportoatuttalavadafcienzane- gliannituoiprecedentiacqmftata;erano inoltrelefueobbligazioni fpeffefiatecosì urgenti,che per aflìcurareifuoi Voti,eper jsfuggirequalunque- pericolod'ingannonon ficurava dimoltiplicare neiprimitempile fuevigiliec difpcndere eziandio trenonin-

... ... . • ter-

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(29)

errottigiorniper ladecisoned'unPunto,' lovealcrine avrebbono unfolo peravventu- aimpiegato.Alcunealtrefollecitudinipoi y

;h'Eilìdavapelvantaggio della Chiefa,gli ubavanoquelroiferoavanzoditempo,eh' a- 'rebbe potuto daread unfuominutofoliie- ro: elemailoprendevaditempointern- )0,eraquefto nelloStudiodelGiusCanoni- :o;feienza,ches'ignoracomunementein -ranciajcheficonofeé inAlemagna,eche ìftudiaprofondamenteinItalia.Aqueftail ìoftroConfultoreintantoavearivoltauna 'ranparte dellefuecure,inquanto bencom- prendevache intereflaffe -molto la gelcfa fu a ncombenzajecheabbracciarleunamoltìtu- lined'objettirelativiallaReligione,edai governi.Fra le tante laudevoliingerenzee belleimprefepelfervìzioedaccrefeimento iellaS.Fede,come potoavanti raccontava!!, quella devefiannoverared'avere Egli trafpor- ratoinRomapreffolaChiefadiS.Efrem dallaCittàd'Affiliil-Collegiodelle Miffior.i Orientali;alqualefudatopoiper diLui nfinuazionciltitolo di Collegio di S.Antonio

.

Maintante ecosìlaboriofeoccupazioni iell' invittoP.GanganelìinonebbeElfola Tolamira di fodisfare,comeEcclefiafticoRe- golareeConfultore,aidoveriindifpenfabili iifempreftodiare,e direnderliviepiùper- fettonelPafproelungo fentiero delia virtù;

mafece inoltre Copraqualunquecofaprecede- recon mìrabil ordineloAudiodella vera fa- pienza,Iaquale eflerdeveinvariàbilmente ri- portanelregnointeriore diDio,nellacon-

83 dot-

(30)

dottadìtuttoTuomoallagloriadelSo- vranoincreatoB°ne,nellacarità, nellaman- fuetudincjnell'umiltà,nellamodeftia,nel difpregiodelleterrenecofe,eriintuttaTof- fervanza perfetta dellaLegge Evangelica.A cosìfubiime terminefurono fcro-premaiindi- rittelepieintenzionidel noftroF.Lorenzo finodaiprimiiftantidifuaReìigiofaPro*

fefiione,edaquellamedefimaaltezzadi virtùpoggiaronofenzainterrompimento,o di- fordine gliefe'ccizjregolaridel filo fantoifli- tutoda Elfo praticaticonunadimoftrazione dipietàedificante,elincerà.

Condotta del P. Lorenzo Ganganellì dappoiché fucreatoCardinale di S. Cbiefa

.

meritiinfignidel noftroEroe erano oramai Jda tuttaRomaconfiderai di tanto pefoe rifpetto,cheilmorfodella più arrabbiata in- vidia eragiudicatoanchedaipiù accorti co- meimpotenteadarrecarglialcundanno.Il fervizioperlungotrattod'annipreflatoalla S.SedeApoflolicainaffaridifficili,edi (ingoiareattenzionedegni;lelue ''derilioni conefimiamaturità di giudizio pronunziate ,

1'acclamazionepubblica d'uomodottiflìmo, lafua modefìia, equeire fiere[tatoTemprefee- veròaffattodaogniambizione>conaltret- tantee più ragioni,chefavoreggiavanol'in- dicibilefuariputazionenelconcettoditutti gliordinidiperfone,nonpotevanocerta- mente

(31)

mentealtroeffettoprodurre,che portarload unaluminofadignità nella Gerarchia Ecclefia- ftica.Queldegniflìmo PonteficeBened.XIV.

di fèmprefelicericordanza,febbenenon aveffetuttoilpiacere d' efaltare al Cardinalato quei Regolari,dicuialtamenteveneravape*

altrolavirtùedimpiegava V ottimofervizio fenz' alcun premio, quandoperòfirammen- tavailGanganelli,l'animofuoreflìoallora fipiegavaalcunpoco,nepiùavrebbevo- lutoquel che feinbtavaperòd'operar perfi- ftema. Edinfattiavéaelfodagrantempp innanzififlatolofguardofopra1eccellenza delnoftro Confultore,edavrebbeancora con- feritoglimolto primaun'adequataretribuzio- necreandoloCardinale diS.Cfiiefa,fe.al- cunecritichecireolìanzenonglieneaveiTero preci u fa la(brada,eindilamortenonavef- feoppoflo1'eftremo ofiacoloa' fuoidifegni .

Eraperò riferbata tal gloria aClementeXIII., affinchèfipreparalfeunpiùdegnoSuccefiore nelSoglio,

QuelloPapa,ilqualenonavea cheot- time"intenzioniquandooperava,elacui memoriafaràfrmprepreziofa a tutticoloro chefannorifpettarelapietà,nonelTendo allorainqueiprimianni delfuoRegnonè tanto infaflidi.to nè incontradizioneco' Poten- tatidell'Europa,fimoltròdeltuttocondi- feendente apromuovereallaPorporailCen- fultoreGanganelli>per cuiglivenivanoa tal'effettofortifiìmeiflanzedaalcunicono- scitoridelveromerito.Vantaggiofaeraal-

. . B.4 trejl

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(32)

24 )<*ì tvesìlafirma,cheda femedefìmo aveacon-?

cepitadel dottiifimoReliginfoperlefavo- revoli informazioni del fuo Predeceffore;laon- depropofeeglidiprocederequantoprima alladiLuicreazione.Fupciò affai ingegno- falamanieradi'forprenderloall'improvvi- fo,fiiitimore chelinuovo Collega non oppo- netferenitenzequandoavefleun tempo mag- gioreda prepararle.'

IlCardinalPadroneCarloRezzonico(a quello,cheincaricatoacondurreI'affare mandò ungiorno achiamareafeilP.Lo- renzoalConventodeiSS.Apoftoli,edopo avcilointerrogato infembianzadivoltoal- quantoaufìero;feveramentel'adempimen- to del fuo uffiziocamminavainregola,efe aveffealcuna cofa.chepercofeienza lori- prenderle; glifoggiunfeinuu' ariadafarlo femprepiù intimorire,eh' erano(latedette alS.PadremoltecofefopradiLui;che perlapartefuanonfapevaindurliadinti- margli gliordini diS,Santità,machenon-1 dimeno nonfipotevadifpenfare dal' fargli no- to,che in quell'ìftanteilPapavoleva aiToluv tamente maaffbiutamente che folle Cardinale.Lofcioglimento1dital folcendone,cheGanganellinonmais'affet- tava

(penfandoEglicheilS.Padrel'offe anzichenòirritatomalamentecontrodiLui) fuuncolpoacreed orribile)percuirima-' feattonito inunfnbitoedifanimato.Cad- deEi perciò ai piedidelCardinale,epie- nodìfmarrimentoappenatrovò fpirito da re- plicargliinquella guifa» Nonè quefta'una

„ falfa

(33)

falfaumiltà,chem'obbligaapròtefla(à aV.E.,eh'iononmeritotane'onoret

ma

èbensìlacertezza delmionulla e del- lemieimperfezioni,chemifacosifavel- lare.Ardifcofoggiungere di piùaVoi,E- minerìtifs.Sig.,che quellapromozione,non ,faràonoreaSuaSantità,turberàilmio

,ripofojedaràl'animael'alimentoagli iinvidiofìperchèfifcaglinocontrodime

jgagliardamente. ChefeilPapavolevaono- ,rarel'OrdinedeiConventuali,eperchè ,non-trafeegliereunofra piùdidicialìette abilifiìmifoggettidimoranti inquelloCon- vento,chemeritanoper tutteleragioni 5,affaipiù dime unfavorecotantoringoia- sire?„IlCardinal"Nipoteappenagliebbe replicato,cheilSantoPadreaveaprevillo il fuorifiuto,eche gli ordinava,fottopenadi difobbedienza,difottometterlìaiPùntifizj voleri,conobbe immantinentech'era affatto inutileogni ulteriorereiìllenza.Neil' ufeire dalpàlazzo Quirinalepieno diconfusoneap«"

penas'accoife,che ritornava al fuoConven- to;ovegiuntoandòingiro arecarequali tremandoquellanovella a tutt'ifuoi Confratel- li,cosìdicendo loto,,S.SantitàminominaCar-

j,dinaie.Manonvifpaventate in villa di così ,,eccelfaDignità,poiché ina-venire viverò ,jfempreinmezzoaVoi Come unodiVoi ,,femprevollroferviroreed amico,efenza .]chemai polliate'accorgervi delmio cam-

,jbiamento di forte,,.

Dopoalcuni giorni,chefuil'dì 24. Set- tembre dell'anno1750.,poco menodidieci anni

(34)

anniprimachedovefieregnare inVaticano, fuitnoftroF.Lorenzoconlecònfueteib- lennitàcreatoCardinalPretedeltitolodi S.LorenzoinPaneePerna;qual titolo dipoi glivennecambiatoinquello deiSantiXII.

Apoftolì.Come uomopienodiveracitàe buonafede,mantennelaparola alfuoiRe- ]Ìgiolìdiconverfarcperpetuamenteconlo- ro:poiché,lungidalcercarliunvaftoe fplendidoPalazzoindipendenteaffattodal clauftralefoggiorno,ritenneilmedefimoQuar- tieredelfuoConvento,ammettendocon gentìlilfima familiaritànelleore liberedalle graviftìme occupazioniallafuaconvenzione tuttiqueiPadri,cheavelfero voluto favo- rirlo.Nonfudiverfotanpocoiltrattamen- to della fuaCorte,da cuivollecollantemen- te, lontanalavanitàfecolarefcaedilfallo:

perlochè tu tanto quellariflrettaquantolo poteacomportareI'eminentepollo,a-cui era flato elevato:efefpefeannualmentetut- to1'aflegnamento ,ch'èfolitopaffareilPa- paaiRegolari per foftenerecon decoroilti- tolod'Eminenza, nonfuEgliperciò nème- nopovero,nemeno moderato. D'unaflefia.

moderazionefacevaufonelvitto,ilquale fufemprefrugale,fobrio ,e limitatiffimo;e contalcollantefifternaprofiegulagoverna- rarfiper lofpaziodicircadiecianniche pafsò nelCardinalato, eche nonlafciògiam- mai,come vedremoafuoluogo,neppuc quantofudeftinatoafoftenereilTriregno, Vennero ben predoaturbare la cara fo- litudine delCard.Canganelli levifitedifor- ma-

(35)

ialiti,leudienze, le funzioni Cardinalizie;

lediverfe Congregazioninellequali fuben oftoimpiegato,giitolferocontuoramma- icotattoqueltempodeigiorno,cheavreb-

e

dìbuongenioconfumatoinqualitàdi myatoReligiolb nei Tuoi ftudj geniali,ed'im- pegno.Maa quelli nuoviimpedimentinon .nancòdiprovvedete1'induftriofoPorporato condiftribuire ditalmodol'ore diurne,che giirimanelTetempo badantea fodisfarealla luapafiìoned'applicarealmenonelcorfo del- lanotte.,|Quella è petme una buonaami- cafopra di cuipollo liberamentecontare:

5,effa rifarciràildannoarrecatomi,'facendo*

j,miparte delle fue ore,e del fuo iilenzio per

lavorare amiocomodo„. Così diceva Egli quandoera flato diftrattopertuttalagior- nata"

NonèTempreperòilmerito degliuomi- niinfignied iflancabili -applauditoinpropor- zione del fuo valore.Lepalìioni,edipartiti fannofpeiìefiatetrasformareigiudizi,'ede unaragion di fattoinnegabilechen'amo fot- topoftt alvitupero di quelli,-chefurono'poco primainoftripanegirici.Unadiverfamodi- ficazione,chedallepredette paffioniprenda l'animo edilcuor nollro,badaper efporci all'incoftanzadei pareriedalladifeordia co' noflrllimili.QuantunqueilprodenoiìroCar- dinalelidistinguerledafuoparinelleCon- gregazioni,eche altrononvifiripetale,che lefuedecifionicdifeorfianimati da.incom- parabilechiarezzaederudizione,come d'un ora» ampiamentepadronedelle ietcrefianti

(36)

Iriàtérie,chegiornalmentetrattava;febbenc HGanganellinullada quel di prima, accredi- tato edotto avefie perduto, Je vedute deila Correperò nelRegno.diPapa Rezzonico non erano verfo dilui.lemedeiime:efelepre- venzionideiPalatinifoiTerofiatedatanto, liavrebberoper loro inclinazione fatta per- iretuttalavirtù,elafamada etto inmolti annimeritamente guadagnata,

DopolamortedelCardinaleArchinto Orribilmenteaccaduta inCafadelCard.Per- ioni, per difav ventura diPapa Clemente XIII.

e dellaCorteRomanailCardinal Torrigiani era[latoeletto perprimoMiniftro;e febbe- ne foflequell'Eminenzauomodi(pirite-,per lecircoftanze di queltempo noneraperòun Segretario distato,che bencaopriffequelge- lofoimpiego,perchèamicotroppo sfrenato deiGefuiti.Allorafu.offervata iinamutazio- nefiraordinaria inRomanellamanieradipen- fare, e d'agire; allorafidifgufiaronoiSovra- nialmaggior fegno;ealiorafuancheper deteflabilefmarrimentodibuonfenno?

che quelmedefimoTorrigiani,unitamenteaifuoi confederati e follecitacoinceifantementedai Senatori della Società,fembròd'eifereingegnofo a

.trovarmezzipermaggiormenteirritarei PrincipidelCattolicifmo.Ade fioedalfoo partitoaferi veliilmaneggiocabaliftico,affin- chè da quelbuonPontefice folfepromulgata la Bolla Afe/ìolicum,laqualeconfermavaal- laCompagniadiGesùgliampliflìnii,fuoi pri- vilegi,giuftificavatuttalafincondotta,e faceva l'elogioilpiùpompofodel fuo zelo.

(37)

;rvizi,ctalentiavantaggiò' della S. Chief»;

Non

ficomprende,fenzafupporrenell*

nimodel Porpbrato Torrigiant e dei fuoi ade- enti un'enormefconcerto di penlieri,come on nefofieroprevidifind'alloraifuneftifli- nieffetti,nellaguifachefifperimentarono lipoi,quandoleRealiPotenzedel' Secolo s 1

irmaronodigiuftiilimosdegnocontro la falfa :capricciofapolitica di quel Pontificato.Gan-

^anelliperòsbigottito dallatempéfta,chero-

;»oreggiava datutteleparti,epiùafflitto ancoraperchènonfiprocuravadi'calmarla, difapprovavagliimpegniprefiinconfiderata- mente,etroppo, al contrario degli altri Car- dinalie Prelati,vedevainqualprofondoabif- fofarebbeandata a feppellirfi in fine laglo- ria diRoma,feprofeguivafiarendereofti- natamenteaiMonarchi.3,LaS.Sedenon 3.periràmai(fcrivevaegliadunodeifuoì 3,Amici)poichèè quella la bàfe, edilcentro

„dell'unitàCattolica:mainquefteturbo-

„lenzefitoglierà ai Papi ciòche a loro gra- ziofamentefudato. Perlaqual fua co- llantedifpofizionefifpiegòneiprimitempi nelleCongregazioni con unalibertàforpren- dente fu la necefiìtà di condìfeendere alla vo- lontà deiSovrani;madifpiàcehdo affai al Se- gretario Torrigianiun cosi franco parlare,ali lora fuchefivennealpartito dinon maipiù confultarlo,ediprenderloanchedimira co*

difprezziemotteggiamenti.„Non mifivuoi piùcomunicarecofaalcuna,(diceva egli

„inquellitermini alCardinalCavalchini)

„ ed io fo tutto:mas'avràunbel fare;e fc

„ non

(38)

'„nonfivuolvederelaCortedìRomaan- ,ydareall'ultimadecadenzadallafuagran-

„ dezza,faràd'uoponeceiTariamentediri- conciliarlico' Principi:hannoeilìlebraccia.

»piùlunghedelle frontiere,e'1loropodere ',is'Inalza fopral'Alpi e' Pirenei. „

Quando peròlaProv»iiìenzalafciacor- rereledifavyenture perflagellareilCriftia- nefimo, permettealtresìcheiconfiglideibuo- ni;co'qualìfenefarebbepotuto intempotrat- tenereilcorfo;fiano vilipefi,oche comincino adeflerefoltanto apprezzatiquandoilprecipi- zio è già feguito, e le circoftanze piùnonairi- .mettonoilriparo.Cosìavvennenell'infelice RegnodiClementeXIII.:imperciocchéla tra- feuratezza d' appigliarti al fano partito delCar- dinal Ganganelliaveagiàprodotto per la par- tedelRediFrancial'occupazioned'Avi- gnone contuttoilTerritorio adiacente,eper lapartedelRediNapoliquella diBeneven- to;ma nonper quello lePotenze Borboniche s'eranofrancatedall' infifterefularichieiìa dellatotalfoppreiTione deiGcfuiri,ch'erano confìderatiperl'unicaforgentedituttigli feoncertidellaChiefa'.RidottepertantoJe cofe delPontificatoall'eftrempcimento,e quandolaCafadiBorboneequella dìBra- ganza.avevanofinoall'ultimaardenza condot- teleloro pretenfìoni pel dilìruggimento della Compagnia da nonpoterli più in guifaalcuna declinare,lo fteffqClementeXIII., apertigli occhimatroppo tardi,conobbea quegli cftre- miP aggiuftatezza nel penfare del noltroGan- ganelli,eÌ tumultoelafierezza di chicon

(39)

falfe perfuafionil'aveatenutofermonei folli fuoiimpegni.Determinòallora d' incimare uri Conciftoropeldì3.diFebbraiodell'anno 1769.) e proporre in quello d' acconfentirefi- nalmenteallatanto defiderataannichilazione : ma, oche tradito eJTo dalla fuamedefimabuo- na fede di palefare al Cardinal Segretario di Statoquanto avea meditato)oche queft'itn- prefa gloriofa foffe in fatti da chi tuttomuo- ve egovernariferbataalfuo SuccefTore,la.

fteifanotteantecedenteallapredettagran giornata(oh rimembranzafunefta!ohimper- fcrutabili giudizj diDio!lcontro lacomune efpettativa reftòilS.Patireimprovvifamente dacrudele accidente privo di vita.

Tanto peròquefta'mortelafciò atterritie confutiipartigiani diPapa Rezzonicoperuna parte,altrettantoriempì dirammaricoilno- firoPorporatoper un' altra.'Inquefto flato noi Iolafceremointantopernonelìereindotti a feguitarloconiftoriacapricciofa,omenfi- cura:efefinqui cifiamo licùramenteavan- zatiafavellaredelle diluibelleazionine,I Cardinalato quali alla sfuggita,fappiailno- flroLeggitore,cheilfuoinalzamento' alla prima Sedeera lofeopp noftroprincipale 'di mettereinchiaraveduta, e più diftefamenté legettad'unPonteficeveramenteApofloli- co,ilquale viverifempreimmortalenella profana ed Ecclefiailica Iftoria.

(40)

Dignità diCapovijibiledellaChiefa,e full incorrottaGìujlizia nel Pontificato

.

NQo

chiv'èallegrezza,Papa,lae dolore.dicuimòrte nonLa mancanzaarre- d'un Papatointimorire tofto tutti coloro,che difponevanodellecofea loropiacimentonel RegnodeldefuntoPontefice,elamedeiìma inalza a grandi fperanze nel iuccelììvoGover- noquegli,chelene ftavanoprimaumiliati, efiInfingano dimontareinfortuna alla nuo- vaelezioned'unaltroSovrano.Inquefto tempo s'adunanogiiElettori inConclave,e tuttivififerranocenfentimentì fcambievol- menteoppofti, formandoli ciafehedunounpia- no onninamente conformeaifuoidefiderj.Al- trettanto,avvennedoppifolenni funeraliin quelmedefimomefediClementeXIII.Un Conclaveincircoiìanzecosi pericolofeedo- feureeraappuntol'imagined'unCielonu- volofo,ed in tempefta;ondeiCardinaliivi congregati,etuttidipareriaffatto divertifi potevanoacconciamenteparagonareaquei lampinellebur'rafche,che veggonfi rifplende- reinfeno delle nubi,eprefagifeonoiltuo- no.Difputavanofralorocongrand' agitazio- ne;alcunideiqualiiVertamente politiciper eleggereunCapo,che combatteiìè contro la forza,edaltrialfaibeneavveduti, percon- correreAllafceltad'unPontefice,chefolT?

ac-

V*

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(41)

accettoalleCorone.Poco mancòneiprimi giorni.che lafazionecontrariaallevenute dellaSpagna' e dei Portogallononprevalete perl'elezione delCardinal Chigi, PrincipeRo- manoripi.not'uriap erà,laqualeperòa- vrebbefattofperimenrare a .dannomaggiore dellaS.Sede,chefipoffono averemoltobuo- ne intenzioniegranzclojmaneltempoftef- foetferquellenonfecondo la vera faviezza bensìcapaciunicamenteafareabbandonare affattoilpartito migliore. Glimancaronoper lacanonica elezione(blamentedueo tre vo- ti;mada indi in poi ie cofecambiaronod*

afpetto,e'Ifuo partito infenfibiJmente inde- bolitoandòa perdertiaffatto.

IlCardinal Ganganelli,comeperfona ac- corraedammaeftratadatutteleIftone,che nei.Conclavififormanocabale,eche°li Elettorifidividonoinfazioni.pensòda av- -vediitocheiipiù onefto e ficutotemperamen- tofarebbe flato per Lui d' appigliartiall'indif- ferenza,edaliilenzio;nonpreterìgiammai daquelfaregola,eglifuveramenteprofit- tevole.Infatti<ISacro Collegio per iopiti comportodiCardinaliipdecifi,e divario ca- ratteredeveprodurrealmenoneiprimi giorni diConclaveuna gran divifione intutt'ipar- .riti.Idivotifipredanocon inalterabile fer- mezzaadareillorovoto a favore dì quello, che credonopiùdegno;i.politicifidetermi- nanofecondoilorointcrelìi,ofecondoP in- fluenzadelleCorone;egli indifferentilìvol- tanoad ogni vento:ilche à fattoTempredi- recontutta verità,ed è flato eziandio oflèr-

C '' vato

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(42)

tft*(34)**"«

vato „ che chiunqueentraPapaalConclave

„n'efceinfallibilmenteCardinale',?,poiché colui,cheavevanoinmira fui priticipiòj non giugnevamaialPapato

.

1

Sorge.ad'untratto unparereche prevale,ilquale" riunìfce'ivoti afavored'un' altroCardinale)'a1'cui"prima nonerafirivolto'ilpenfieroje ch^' rende' at- tonitifino'coloroche l'hanno fcèlcòV Se ne flavaegliperciò 'tranquillo 'fpeciicò'rè di tutti jmaneggi chevifi'facevano'."ma'neltempo itefiberafemprepreparato a'fchérmirfidalle altrui infidie'.Equi tornii' inacconcioilrac- contare ciòcherifpo'fe'un' giornoad alcuni Cardinali

,

:

"ché pe'r'forpreTa glidomandarono, fevolevaeflérPapà','^'Troppo'piccolo(dif-

„feallora) èilnumero'diVoi,

'

miei Signo- ri,perJnorhiriarmi:'inafittealtresìtroppi ,,'peravereilmio'fegreto,eperburlarmi:

perciò nulla'da:mefaprete.„'r' Inquefto' fiato di 'difficoltà e d'incertez- zaperlafcelra:d' unPontefice,cheficoo- ciliaffeivoti 'degliElettori'moltofraloro difcordi giunfe aRoma,'colfuoRealFratel-^

lo'PietroLeopoldoGranduca"diTofcana,V ìmperadoreGiufepptrjovefomtniriiftrògran faggidivirtù'dégnedellimperiai fuocarat-

^cri'.tfnquellotempofuammeffoa far vifi- taalConclave,"e'trattòaffabiliAlmamente conmolti 'di quei Porporati;manonproferì lamiriim'àparola in favore del CardinalGan- ganèl!i,!nèifo'fpettòtanpocochefofleperef- fere"il]Papa.futuro.Sorprefo eglifoltanto nelvederlo in abito nero io prefe perun fem- plicePrete,quandoperòilnoitroCardinal-

i*• "•' ,- v.in.

(43)

f.LorenzoaccortotidellosbagliodifTecon voce Commetta,d' efierunReligioCodiS.

FranccCcocheportavalaLivreadellapover- tà.LicenziatocifinalmenteCefaredalCon- clave laCciòiCardinalinellamedelimadiscre- panzadìprima

Eranoperògiàparlatipiùdiduemeli, dacheiCardinaliivirincb'ufinonavevano perancheincominciato a fermarli inqualche numeroCopraundeterminatofoggetto.IGe- fuitin'avevanomolti allaloro Società ììngo- Jarmenteobbligati;iquali, neltempochefi inoltravanoincaloritiperP elezioned'unPa- pa,che,entrandonelloCpiritodell'AntecéC- Jhre ìbfteneflelaLibertàEcclefìaflica.veni- vanoa' reggereinqualchemodolacauCa di quei-chetemevanolàpropimalororovina, ìCardinali all' pppoCito,ch'erano aderenti alla CaCadiBorbone, puntavanoditrovare un Car- dinale, che eletto Pontefice(iniffelaReligio- neconlapolitica,edaccoppianeladifeCa delleragionideliaS.Sedecolfecondarei giufiideiiderjdeiSovrani,S'eranondimeno daqualche t<-mpoinfinuataed impreflane. 11*

animodegliEminenti(fimiElettoriun'opinio- ne cheilGanganelli,fenz' avere' alcunodio controiGefìjiti,nongliaveva maicoltiva- ti)ec(le jeflendoProfeflbrediTeologianoti s'eia attenuto dalcombattereleloroopinio-

ni...Sapevanoeffialtresì,ches'era-liberamen-

te fpiegatointornoallaneceflitàdellaSede Apostolica diriconciliarlico'Sovranijeche penfàvaEglieziandio chefolleespedientedi Opprimereun.Cadine Regolare,toflochè fof-

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feflatoprefo dimiradallePotenzeCattoli- che.'Quindiavvenne,chealcuniCardinali Rcgaliftiprefero apocoapocoaconfidera- ie,cheilfoloGanganellifarebbeflatoin queitempidifficiliecalamito!]ilpiùidoneo afoftenéreilgraviflìmo incarico diSommo Pontefice.

S' aggìunfearendereagevoleunasìplau- lìbìleelezione,cheunReligiofo Franzefe del Contado Venufinoavendomoltoprimacon- trattainRoma conofeenzaefircttaamicizia colno'flroCardinale,aveaaltresìperl'in- nanziricevutedaEliofrequentiletterecon- cernentilacondottadiClementeXIII.In quellapendenzadiConclavecredette fuodo- vereilmedefimo'Religiofopeibenedeità Chiefa di partecipare al Miniitero diFrancia tuttalacorrifpondenza cpilìolare:nellaqua- leeffendo(latoravvifato,cheiiGanganelli nellafuamanieradìpenfarenons'accordava incontoalcuno col liflema diRezzonico,e ch'erauomoda uniformar!! allevedutedella CafadiBorbone,nefufattoinconfeguen- zaunfedelerapportoalReGriftianifTimo LuigiXV.,ilqualebentoltofpedìgliordi- ni 'opportunialCardinalde Bernis d' infifiere contuttaP efficacia fu1'elezione delCardi- nalGanganelli.Nettuno certamenteerapiù capacediquel!'Eminentiflimo per efeguireuna talcommiflìone.Dotatoetto d'unforprenden- teavvedimento,efperto nel voltare gli animi afuo talento,facondo,infinuante,ePorpo- rato di {ingoiarriputazione nelSacroCoile- giOjtirOdallafuapartemercèquelle tarefue

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dotiilCardinalRezzonico,ed inoltrefigua^

dagnòagevolmentetutt'iCardinaliFranzefi.

e Spagnuoli,efifsòilpartitod'unnumero fufficienteper cfaltare alia Cattedra di S. Pie- trol'uomoilpiùdegno, chevifolled'occu- parla.

Eranogià paffuti tre meli e giorni,quan- dotuttoilMondoCattolicoappettavacon anfìetàun Pontefice,ilqualenelledirficilif- fime turbolenze della Chiefaconliberaed in- corrottagiuiliziarìduceflealbuonordine1"

EccleliatticaPolizia,opprimelTeiturbatori dellapace,ficonfederarle co'RedelleGen- ti,echeper fuomezzoVinnocenzadifefa ,

e'1meritopremiatotrionfato•Mafpuntòfi- nalmentequella chiaraaurora,chefuildì ig,diMaggio1769.,allorquandoilCollegio deiPadri Eminentifiimiavendoriconyfciuto, cheilCardinalGanganellidotto,virtuofo, edacceEtiflìmo a tuttala Crifttanitàmeritava pertuttoquello d'ellere l'eletto,Ioprocla- mòfenz*altro indugio,elofalutòperSom- moPalloredellaCbiefa.Allora fu che,dopo avere accettata la gran Dignità,volevapren- dereilnomediSiftoVI.;mainficonofeen- za del fuo Benefattore,determinòdi farli chia- mareClemente XIV.

Indicìbilefuinquelgiorno ì* allegrezza ,

chemoflròilPopoloRomano quandoilCar- dinalDiacono annunziòquelleparolefecondo ilfedito.„Noi abbiamoperSommoPontefi- ceFrancefcoLorenzoGanganelli,ches'è j,impofìoilnomediClemente Quartodeci- mo„;poichés'udirono per ognidovevoci

C3 tali

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talidigiubbilojchenonvifumailìtempi degliantichiRomaniun trionfo così fegnala—

to'.Era <juel lietiflimoannunzioaguifa d'uni Iridequandocfcefuoridopo unafoltapiog- gia,echeprometteilritornod'undifore- rò:imperciocchéper leacctamazioni univer- falidiRoma,dello Stato,e ditutto il Cri- ftianefimo,chefima'nifelUrono' in quelme*

delirno giornoinullteegrandi,ficongetturò findaquei-primi nafcentiraggi'delnuovo' Pontificatoqualie quantefofferolecomuni fpsranzenellaperfonadiClemente;egià molti e molti dotati dì finoaccorgimentopre-' fagirorio,fenza ingannarti dipoi, quef che a- vrebbeoperatoClementeXIV.-neldecorro' delfuoRegnoa benefizio della Religione,e dellaFace,

Maora noi,chel'abbiamoaccompagna- toconquella Storia fino alSoglio; affinchèlo polliamodicevolmenterapprefentatcfornite»

d'incontaminata' Giuftizia, la quale cofìituifee unodeifuoipiùraricaratteri;fecondoquel che ci fiamo qui propofti;fa dimedieri,che»

lafciateda parte tuttele'circoRariXe dellafua efaltazione,entriamoinun ragionamentori- filantedalleteorieinfieme,e dalracconto delle fue geftafino dai primigiornidel'Pon- tificato.-DuefonoinveroÌprincipali' attri- buti della Giuftizia,che"appartiene alle perfo- nepubbliche,comefonoiGovernatatidella moltitudine,etutte'leRegiePòdeftàche fìanno dimezzo comeminiftre dellaDivinità,- per pacificare emantenerel'uguaglianza nel- le' divertircompetenzedei Gorpi' politici , pec' diftri--

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dìftribuireipremjfecondoimeriti,oper vendicare le oflfefe eleviolazioni delie leg- gi;ecosìrifarcirepermezzodellepropor- zionarepenelelefìonifatte,daitrafgrefibn .

HannoqueftiilnomediGiuftizia diiìributiva ,

ediGìuftizia vendicativa)che per là diverti- tadellerelazioni, loro,e degli ufizj che efer- citanononficonvengonopropriarriente. ad al- tri,chea coloro,iqualieffendovèftitid"

autorità e giùrifdizionedebbonoaverfiper de- linquenti all'oppofito,qualoramanchinoali*

unoo l'altro dovere, anneffo alla dignità del pubblicocomando.,

A compiereda Pontefice, edaSovrano a quefìa doppiaincombenzafuconftraordina- rio fpiritoguidato dalla.Provvidenzadèipie- IoilgranClementenelfalirealTrono Pon- tificio.Nonera (latoperanco coronatotiri- laVaticana,nètanpocoàveaprefóiffolcii-' nepofieflbdelPapato,.quando.,cominciò'fu'-' bito, perargomentodifua lea[é,giù'it'izià,' ad(

entrare in Oretta, e fegreta corrifp'o'n:dènzacot PrincipiBorbonici,".edarrattaredi'gravi!]]-' miaffari,comealloraCirichièdeva dalpri- moMiniftrodellaReligione,-è.,dellapace comune.Lafua niedefinià fegreCezza',eduna certaapparente inazione,'chefifeorgevain quei primi anni,quantunquea'nonpòchifem- braffeindifereta,'econtraria alle regole, del- lapolitica' ordinariadiRoma,altropoiin effettochiamar.non'fidoveva,,cheaggiafta- tezza. dìfentimcnti,cheeffettidìunacon-' fumata prudenzaychedettamidiequità',' a*

fibrina'de' qualiconvenivaieconferita" unì**

; c 4 éft••

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corrieri teconquelli,che eranougualmentefi*' deliedimpegnatineltrionfodelgiufto,e dell'oneilo;efiguardavaalcontraiioda tuttiqueglialtri,iquali dall' erferconiape- volide' fegretidelPapa,avrebberorovi- nato tuttoilbello edirittoedilìzio,cheper debitoindifpenfabìledeifuoimpiegofupre- nìomeditavagiornoenotted'inalzarenel tempodelfuogoverno.

Per altra incontrartabii riprova della Giù- (tiziadillributiva,cheaveagettateprofonie leradicineli'animofuo,fad'uopochefi richiamiadefamequelfuogtuilotimore,o.

permegliodirequeifuoprocraiìinarenel promuoverealCardinalato quei foggetti,che- inRoma,ealtrovetilulingavano diconfe- guireuntalpollo ;ilchecontinuòpoix praticarefinoagliultimimomentidellafua vita.Volevaeglipermezzodiquella dila- zione aflìcurarfi delmerito,e della fedele cor- rifpondenza nelle perfonedacrearli,fecondo

\t fueiavieeretteintenzioni,equelledi fantaChiefa.Anchel'amiciziae gratitudi-' neferbatadaClemente XIV.neltempodel iioPontificatoconquelliamici, che buoni,' onorati, evirtuolìaveva primadellafua af- funzionericonofeiutietrattatiaconfidenza,' dimollranodeipari da qualefpiritofolTe ani- matoilSantoPadre.Molti edivertìfono gliefcmpliparticolariditalnatura,cheper brevitàlìtraìafciano;poichépiùvallocampo' fiprefenta ai noftri occhiper trattare difatti affaidecitiviiir rapportoaquantocifiamor proporli

,

\fafir

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(49)

Ifaggipiùnobilidellafua Giuffizia al- lóra(ìnia nife (laro nopiùchiaramente,quan- dofirivolfeadamminiftrarla a favoredel- laReligionenoftrafantillìma,edeliefue fpirituaiiragioni;allorchélìtrattòdicon- fervareiliefoilSacroDepolìtadellaFede Cattolica,edifarargineallapienade' vizj,edeglierrori,chenonfofepercolpa diuncetoaffairifpettabilejopermalizio- fàconnivenza,nonfolonellepopolate città impunementefeorrevano,maanchenelle piùremoteebarbare terredapiù diduefe- c'olifacevano4unlacrimevolefeempio;allo- ra finalmentefecedifepiùnobilecompar- faquellaViitù,toftoclièperDivinoconfi- glia dopo' lunghidigiuni,noninterrotteora- zioni,continue vigilie*edefamefceveroda ognipafììone,contlifcendendo alle giùitiHime, richiedede* piiezelantiScvrariidella noftra Comanionejfideterminòpermezzodi.un Breve,econlapienezzadell'AutoritàPon- tifìciadiabolirelaSocietà de' Gefuiti:fop- preffione,'chefan fafideeriputare,perchè derivante dalVicariodettaSantità

;foppref- fibnegiuda,perchèfattaapetizione de'Mo- narchi deltaTerraiche fonoiMiniflriincor- rottidellaGiurti_zia,iDifenforide'Dominii piùfacrofantidellaCattolicaReligione.

Equicifiapermelfodidifeoftarcial- cun poco dal propoiìoargomento,eper di-- fingannareideriforidellePontificieDetermi- nazioni,eper dar gloriaaDiodiavereri- flabilitafollaCattedradi'S.Pietrocella pervi foiiadell'ImmortaleClemente XIV,fe Giù- au

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flizia,.laReligione,e laPace,quandoper' altroI1autorità de' fatti,e levocidell'uni- verfo che 16commendano,noncifmentifeano.

TuttoilmondoCriftianoeraintento a inveftigareimotivi,cheindottoavevanoil .S. Padre ad annichilarelaCompagniadi Gesù.' Echiaddicevaperprovadelfuo giùfto ope- ratoiPrecettidellaMoraleCriitiana,iquali effendounaparte di quelSacroDepolìtoa Lui come Veicovo Ecumenicoaffidata; poiché controdiquella a noftrìtempituttelepenne de' Teologi Ig'nazianib'eranoimpiegateper denigrarlamediantel'introduzionedelPro- babiiifmo.Altridicevano,cheiMilierj del- JaTrinità,dell' Incarriazione,della Grazia) del LiberoArbitrioformavanoun'altra parte delDepofitoifte'flò;echenonottante lafi- curezzadiquellijed' altriDogmi,iPadri Arduino,eBeru'/eravevanoattaccatipale- feraente talietantifondamentali Articoli del- la noftra ReligionetcfTéfldo abellapoftauna Bibbia dinuovoconio')',per cuifiappianava- nojefitoglievano dimezzoipiùaltied aftrufiMiftérj;febbenecontroalcuniPunti ugualmentedifficilieraflatoferitilomolto primadalPadreLodovicoMolina nell'Opera, dellafuaConcorditi;da'PP.LeflìoedAnna- to;eperdirtuttoinbreveda,tuttala Società,cheera(lataTempreconcordedi fentiroentie,diforze in tuttiifuoìattivi membrj, quandotratta vafidìfeanfareconmen- dicatipretesi,0 di far fronteconfcolàiliche infuififtentiragioniaifovraniPontificipfc- Greti.'Non meglioperòerafi feoperta nelCri- llia-

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fìianeftmo laripugnanza di .quelloCorpoalle Ma-dimevere efanédella S.Fede,ed alle- gittimo culto,chsfideepreftare aDiofecon- dolaprofriEonéelapraticadellamedefi- ma,eh;dalla'difobfcedietiza alle Eolle de'Som- miPonteficiper rapporto ai Riti fuperftiziofi dellaCina,edelMalabar;effendoquella fiatainognitempolamateria piùampia,c perfefolabadanteafarconoscereilcarat- tere dellaperlifera"malattia»cheapocoa pocofipropagavarielPUniverfoIn confer- madiciò efideinRomanelgrandeArchi- vio»•DePropaganda Fide „uncopiofoSom- m'ario'checonducedall'anno 1645. fino all'anno 1759.,fucuis'ègovernataRoma,e quella dottaCongregazioneper giudicareinquelle bifogne.

.IlPapaInnocenzoX.confuoDecreto de* 12.Settembre1Ò45.aveaproibito(otto feomunìcalatacfententìatgì'idolatriciRiti (autenticatiperaltrodalmentovatoCorpo perindifferenti,buoni,eneceffarj allapro- pagazionedei"Vangelo)edavevadelpar*

inculcatoatuttiìMifiionarjdiquelvaftim- mbImperodellaCinadi oifervarefcrùpolo- famente' le giadeefaviedeterminazionicon- tenute nell' ìHeffiJDecretoper laScurezzadella litote.Tutti gli altriMiflionarjnevenerarono, comeera didovere,laproibizione;maifoli Padri Ignaziani, pei qualiunicamenteera fla- toemanatol'Ordine, credetterobenedinon dovertacere.Furonoperciòfattivarjri- cortiallaSacraCongregazione,affinchène éorreggeflel'abufo, e togliefle dimezzo quel

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viftofocìifpregiode'Decreti de!Vaticano;Ma' l'accortaSocietà,avendonepenetrataI'ac- .cufa,fecebentoltocomparireunLibroin difefa,per cuiveniva indulìriofamenteagiu- ftifìcarelaneceffariacondòttade*fuoiMif- fionarj.Fufedamenteefaminatol' affare,epec mezzodiun maturogiudiziovenneperSenten- zidefinitivadecretatocheiGefuiti,come trafgreffori,fìfottoponefTerodeltuttoaquan- toveniva ordinato nelfuddettoBreve.Per laqualcofatemendoforte dinon dover(V t- viredivergognofofpettacolo.ailorovitto*

riòfinemici,confoienneprotettapromifero appiè delTronoPontificio1'efatta pffe-rvanza diciòche veniva loroordinato.Nonfito- ltoperòcomparvelacalmaielatranquil- lità,cheinforfenuovaprocellaaurtare la NavediPietro.Mal'accorto e praticoNoc- chieroantivedendoilpericolo,feppcben prefloevitarne

,

glifcogli,edeluderelemi- naccedelcrucciofoelemento.

FuquelliBenedettoXIV.digloriofame- moria,ilqualeudendo,chelefuperftizio- ni dellaCinas'erano dibelnuovoriprodot- teper colpade'Gefuiti,armatod'unfan- tezelo inunafua Coftituzione,checomin- ciaOmniumfollieitudìnum&c.anatematizzò leCeremoniediquellagrofiblananazione, inquellaguifa.appuntocheaveanogià prati- catoidiluifapientiflimiAntecefforì.

Tale eraloflatodeliaCrirtianaRepub- blica,etaleerailfiftemacheaveanoco- ftantementetenutoiGefuitifindaquei«m*

,-- ...•.. .

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(53)

pòcheilP.Lainezavevagettatiifonda- mentidìunnuovogoverno,contrario,af- fattoallofpirito,eagiiinfegnamenti di S.

Ignazio.Maildotto e vigilantiAimoPafto- reClementeXIV.,cuieraaffidatatacu- ftodiadituttoilGregge,benconofeendo allavocechemoltePecorenonappartene- vanoa!fuo Ovile,faggiamentepensò di fe- rrarlejaffinchèleproprienonfolleròcon- taminateeguafte

.

,'EranoItateprefentatenegli anniavanti fottoil .PontificatodiClemenreXIII. alTro- noPapaledaiMiniftrideliePotenze Borbo- nicheprernurofifiimeiftanzeper la foppreflìo- nede' Gefuiti;maperunfataledettinodi Roma,ocomealloradicevafiper labon- tàdiquei Pontefice,alquantoprevenutoa fòfìcnereilvacillanteNaviglio, s'erano refe affattoinefficaci.Furonoquefte replicatecon maggiorecalore, e giàflavafuipunto,non potendopiùreggereallegiuftedomande,di condifeendere,quandoprevenutodamorte improvvifa,iGefuitiguadagnarono,tempo per fuffiftercalcunpoco'dipiù,eperpre- pararliconpiùcoraggioanuoviaffaiti.Ma òh quantofono vaniefallaciidifegnide- gliuomini!Eramaturo'ilfrutto,ed era ve- nutoiltempo,incuifecondolafraCe'del Salmifla,laGiuftiziafarebbecon dolceba- cioandata incontro allaPace,e, mercèle indefeflepremuredelPonteficeGanganellr, par premio- di fuefaticheTederebbeRegina.

Egliadunqueperadempiereall'ufìzio del fuo PaftoralMiniftero, eperlapienacognizio-

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pedegliaffariGefuìticiriferbataaLui folo, edalle altreCriftìanePotenze,fifentifpin- toadappigliarfiallafalce,ereciJere, e fvellercinfiemeconlazizzaniailfrumento;

perchèqueifemi,chenons'erano perun trattobeneficodellaProvvidenzaimbevuti dell'Umorevenefico,benchénaticrefeiutied alimentati nello AelTo terreno,non potevanoa, menonel trattofucceflìyodinonveftire l'in- doleelanaturamedefimadelrimanente dellamafia contagiofa, einfetta.

QuelleSocietàche fono guidate dallo (pi- rico delVangelo- echelìgovernanofecondo leregole,e l'ofiervanzàdelpropriollìitu- to,eche muffe dalvero zelos'impiegano, fenz' altramira a patrocinarela,cauta dipio, cdellaReligione, quefte fonocertamenteda averfiingran pregio, emeritanodielfereda foramiImperantifoftenuteprotette,«dife- fe.Qutlie' poi alcontrario,chelìregolano conleggipoliticheperniciofealla(ìcurezza degliStati-ede'Regnanti,degnefono,che daidifenforideiSantuario,eda'Mediatori dellapace e felicità pubblicafienofeparate ,

cprofciolte.Quindiè,che non deerecarma- raviglia,felaSpagna,laFrancia,ilPorto- gallo;ilRedelledueSicilie,etutteleal- treSovranità delMondoCattolico,dopo aver difeacciatiiGefuitida'loroDominj,efigeva- no conragionechelìveniffeunavolta al- lalorototalefeparazione,eannidi)lamento. Venivaloroper tantoaddogato,che fotta fìmulatafembianzadiReligione (lavano alco- perto Perfonc del tuttooccupatedall'ambjL- zio-

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ionediregnare nelMondo; cheper fiflema, iigoverno, con Commainduftria,epermez- .odiperfoneaddette loro,confacratc,e vendute penetravanoifegretide'RegjGabi- ìettiperifpiare ciòche tratcayafi nelleCongrc- jazionidiRoma,nei'palazzideiCardinali, :de* MiniftnEfteri.Chicaricavaglt dimante- nerecol fangue dei poveri,eperviad'iì?

ecitiacquiftiIngegneri,Architetti,Capita- ni,Nocchieri,edArrena d'ognigenere tra- veftiri'colle SacreDivile'diS.Igpazio.Quel poifarlada Cortigiani (mormorava^taluni) edaArbitrinelleCortideGrandiefar giuocarlalorouniverfalpadronanzafecon- dolaruota dìunfopraffinogoverno,affine diiìgnoreggiar rutti;comeiPP. 'le Tellier, edelaChaiie allaCortediFrancia;co- meicelebriPP.Cauflìno,Magius, Lainez, Fan, Gonzalez'inLisbona fottoGiovanniIII.

eSebaRtznoI.;ecomeallaCoitediSpa- gnaainoftrìtempiilP.RavagolottoilRe FerdinandoVI..'

Daqueftifatti,eda altre piùgiuftee intcreffantivedutemodiiPrincìpi,furia- bilitalaLegaBorbonica,edaquellaera ftataprefentataallaSede Apoflolica fino da' tempidelPapaRezzonico Viftarizadéllapiù voltementovataabolizione.Siaggiungeva altresìalcumulode'tnalijdicuivenivano incolpatiiGefuiti, quelmefeoiarficontro le Divine,edEc'clefiafticbeleggine1maneggi fecolarefchi,come benciavverte l'Apofto- lo:usinomilìtaasBeoimplicai fe ntgotiìr fic*

tulmbui;cfenza riguardoalcunotrafficarein

(56)

egri!genere di negoziazione.. e tenere pubbli- chebottegheepubblicibanchidicambio; commercioquantoincompatibilecolladigni- tàdelSacerdozio,altrettanto difdicevolee fcandhlofoallaprofeffionReligiofa;delle quali coferutteparlano,eparleranno aper- petuaricordanzaleiftorie,eleCollezioni de' Proceflìcontro laCompagnia.

MafelaProvvidenzane riferbavailtrion- foalladifinte re Hata,einfleflibilGiulìizia delPontefice Ganganelli,e volevache con- difcendeflealledomanderagionevolide'he- gi,chegiornalmentereclamavanocontro quellaSocietà,noneramenoimpazienteil delìderi-nelPopoloCrifliano dellaudiràCo- munione,ilqualeanimatodal vivo zelo dei- laReligioneandava éfclamandodapertut- to colle parole delReaiProfV ta:exurgatDeus ,

&

diflìptntur inimici ejur....ficut deficit fumiti de- ficiant. Eraungrantempoche giravanoMemo- rie,Ragionamenti,Illorie,etant' altriLi- briper lemanifinanco delle più idiote pcr- fone;ne' qualiper deduzioniinnegabili, pet autentichecollazionidimonumentida dot- te,edì Cappa (lionatepennedel-fecol noitro.

finducevaadimòli razioneilcarattere dico- fioro;eparendoperciòconvinto,eillumi- natol'interoCorpodella Criftianità dall'evi- denzade' fatti,Cecoftctìb,econfabulando ìnfiemelapenfava,eneparlavaconammi- lAzionein queftaguifa,Quell' éflerei.Gcfui- tt,o volerlafareda Mmiftri della Religio-

ne

,eda Maeftri della Sacra Dottrina,e*

(57)

yfcntirpoicomefctivono,cItampano,fem- braveramentechenonficonfacciacolve-

„ ro calco, nè colla Santità dellaFedenoftra, 5,che affettano di profetare.Sono Maeftriia

„Iftaello,cioènelCriitianefimo;efbmenta-

„rio,edifendono,oltre lapratica,congli ferirti,eavivavocelafu p;riti zion e la più deteftabile (i) ;gmltificanoperfinoc]ueH'abo-

„minevoleLibroni), che inlegna a toglier dal

„ Mondolavitapreziofa de'Regj;sbandirono

„dal cuor del!'uomoilpefodolciliimo diama- ,,-reilSupremo'Bene,infegnanoapreparare

„iveleni^gjjfoctbilvelo dipietà, direli- j,gione,e dìzelohannoalcuneCameremi- 3 jfteriofe,dovefono introdotti coloro,che deT

„fiinatifono a gran misfatti per riceyerv;la, .,benedizione, per efìer fantificati, e annoverati i,neiCatalogodiquell'animefortunateche

„ devonoabitarelaCorte ceicftiale (4),glim-

„coraggifconoalPimprefa,enepromettono,

D „au-

(1)Ved.ilBreve d?Innocenzo X.:edilP.Not- ber pari,s-lib.x.pag.-jSi.in4.dove parla del Ce- lebrePMorao Mandarino.

li)Quellaèun.Opera del P. Bufemb.au Gefuita.che furiprodottanel1757.Ved.ancora1'iftanzade Manodei1(14+.delParlamentodi^Parigi,dove'li tedeUn ben lungo Catalogo di Gefuìti che hanno in.

fegnata unadoccnna pregiudizialeallaSovranirì,ed allePerfone Sacre de'Regj.

()JOgnunfiche gl'iftcumenciimpiegatida'Gelili, tiper avvelenareilSig.delaChalocais.fonoifat ; particolarmenteittiEx GefuitafigliodiunProcu- ratorediReitnes.Ved. TEfpritduPape ClementXIV

pag.JJ7- "•

(.4)Ved. Plftotii di Francelco Marcel pig.,9j.

(58)

„anziché eterni fupplizi,corone,epalmegio-

„riofiflìmeinCielo ,j.

Pertantifattiprovaticrefiraanife- fli,e palefiatuttoilMondos*accrefccva- noall'3nimodell' illuftrePonteficeleforze impellenti,chel'obbligavanogiulianientea, venireunayoltadaincorrqrio,Giudicedcì fedeliorCodoifiaproferireladefinitivainap- pellabilfentenza controquelCorpo,checon profondofuo difcernimento, collerapprefentan- ze de' Principi, e per le vocipubblicheavea finda primi giornidelfuoGovernoravvìfa- tobendegnodiunaperpetuaptofcrizione.

Per opera Scuraechiara,cheilgiuftiffimo Clementefotteda'fiio parientrato nellofpi- xitodiquelliimportantiÓimitrattatinonab- biamodacercare9 concitarealtrooracolo diverità,chelealtelueprotetteefpreffe nel Breve medefirao di Soppreliione dellaCom- pagnia;oveegli,dppoavercommendatala paceelariconciliazione,comecaratteridi GesùCriftoiedellafuaChiefa vifibile,fi faftradaaincamminarli allofcopoprefittoli inquellaguifa „ QuellamedefimaDottrina, dellariconciliazione,equelloimpiegoa noi da'ciiyina'dilpofizioneperun(ingoiar

„titoloaffidato,toftochèfummofollevatia

„federefenzaiproporzionatimeritiinque-

„flaCattedradiPietro,fuche richiamam- f,moallamemoria, ches'apprefeiitògior-

„ noenoitelottogliocchi, e che tenen- dolafcolpitanelcuoreciconfortò a cor- ,,rifonderlecontutto1*impegno;imploran-

» donoicontinuamenteaquello fineilDt-

(59)

vinofoecdrfò,cheiidegnafleIddiod'in-

fondereaNoi)ed alCriftianofuoGregge

penfìeriefuggerimenti dipace,c di aprir-

ciunaftrada(icurilGma,edinvariabiiiffi-

„maadoggetto di confegtiirla.Benfapen-

„donoi oltre a. ciò,che perDivinoconfi.

„glioeravamoflaticoiìitiiìriaprefedere al-

„leNazioni,ed aiRegni,conI*incarico ,j,nellacolturadellaVignadelSignore de-

„giiEserciti,enelmantenereJafabbrica 3 ,dellaReligioneCriiHana ( di cui Criilo è

„lapietra angolare>difvellere,e di diitrug- j,gere, didifperdere,e didiflìpare,econ

quelloancoradicofiruire,edipiantare;

„ NoiruttavoltafummoTempredataliin-

„tensioni,edasicollantevolentianima-

„ti,chenellaguifacheciavvifammodi

„ non dpverealcuna cofa trafeurare,laqua-

„leper la quiete e la tranquilliti dellaRe-

„pubblicaCriftianaacconciafoffeinqua-

„lunque formaa piantareefabbricare,cosi.

„enonaltrimenti,quandol'ifteffovincolo } ,diCarità lorichiederTe,foflìmoprontie j,preparatiadivellere,ed atterrarechecché aveflìmo di piùgiocondo,e di più accetto;

„ e febene noncenepoteflirao disfare fen-

»zaundiremorammaricodell'animo,e

„feuza cordoglio, „ Maficcome eranotoalvirtuofoPonte- ficeche chi è deftinato dal Cielo allatanto difficileamminiftrazione, delia Giuftizia,tra- lasciarnon deemezzoalcunoper porrein chiaro, o la reità,o P innocenza, nonvolle cut avanzarea foferivereilterribilpecreco

;

P

» del.

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deila totaldeduzionedelGefuitìcoCorpo primadiaverconofciuto•feanche,inciò cheriguarda l'amminittrazione delleCafe,c CollegifoderoitatiiGefuiti-,oerafcura- ti,ofedeli.Congetturavanoleperfone fagr gieedaccortelareitàde' -Gemiti'inque- llocapo,dall' efferfielfiefentatiper la fe- rienoninterrotta dimoltiannidairendere?

efattocontodelialoro'ammimfirazione;pefo4 da cuicertamentenonerano itati liberatida quegli intigni Benefattori,cheper1'educazio- nedellanobile, o lìccleliafticagioventùtan- ti,e st utiliCollegi,avcanoeretti, traiquali ilRomano,ilGermanico,ed >ih Riccioli, fotcoponendogHallalorodirezioneied eco- nomia:convenivaperciò o.dileguarequelli fofperri,otrovandogli,benfondatirender palefealMondo con unanuovaragione!a giuitiziadellafentenza,che(idoveapubbli- carecontrounCorposìpotente,esìnfpet- tato...Edecco,cheiaferaprecollantevigi- lanzadelgran.Clementedeftina.nell'anno.

1772.ViiitatoriApollo!icì.jProcuratori,ePe-.

liti,percondurre,atermine un affaresìpre-

morofo.Siprocedeall'cfame,deiLibri d'A- z'ienda,titrovala.fcritturacieca,edifor- din»ta, efiraccoglie, chele-GaffedelCol-, legioRomano,edeiSeminariodiFrafca'ti

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