INTEGRAZIONE DELLE TECNICHE DI
MEDICINA ESTETICA E DI ODONTOIATRIA NELLA
“TERAPIA ESTETICA” DEL VISO E DEL SORRISO.
di REDAELLI ALESSIO
INTRODUZIONE:
L’odontoiatria moderna è soprattutto odontoiatria estetica,
che si integra armonicamente con l’estetica del viso e del sorriso.
Come molti sapranno ho scritto un libro sull’argomento e tutti possono leggerne nella prefazione, la filosofia che io ritengo giusta.
Per saperne di più:
https://www.youtube.com/watchv=7677Su6heEw
Non è un caso, quindi, il sempre maggior interesse per le tecniche di medicina e chirurgia estetica a completare e ottimizzare i piani di trattamento, ora non più solo dentali.
Il volto è il tramite privilegiato dei rapporti umani.
La sua mimica esprime il pensiero quanto le parole e la sua
bellezza è più importante di quella di ogni altra parte del corpo.
Anche se è impossibile ridurre ad uno schema standardizzato la bellezza umana, generalmente si ritiene che tre siano i fattori più importanti ai quali riferirsi.
Il primo è l’armonia delle forme: “numero d’oro” o “ proporzione divina” a cui si sono ispirati artisti di ogni epoca nelle loro
rappresentazioni.
Il secondo fattore di bellezza è l’aspetto della sua superficie cutanea: liscia, uniforme…
Il terzo elemento è la qualità espressiva del viso: alcuni tratti simboleggiano un ‘idea o un sentimento e rendono assolutamente uniche e irripetibili le nostre emozioni.
Oltre a questo vi è poi un concetto di “Attrattività” che esprime un concetto leggermente diverso relazionato in particolare con le nostre tecniche di medicina estetica.
Ne parleremo sicuramente in una prossima news!
In realtà non è tutto solo così schematico. Alcuni psicologi, per esempio, hanno messo in relazione il movimento degli occhi e la percezione visiva, traendone alcune interessanti considerazioni. Si comincia a parlare di “regioni di interesse” , di “punti significativi di fissazione” (angoli dell’immagine come la commissura labiale e il canto laterale e mediale; punti di massima curvatura: concavità come radice del naso e solco labio-mentale e convessità come punta del naso, labbro superiore e inferiore, mento), di “curve imprevedibili del contorno” (curvature che cambiano nelle diverse posizione di visione).
L’analisi del sorriso e delle molteplici regioni di faccia e collo sono il punto di partenza dei piani di trattamento
dell’odontoiatria estetica e della chirurgia estetica e maxillofacciale.
MA COSA NE DETERMINA LA BELLEZZA O LA BRUTTEZZA?
Rimane però il terzo inferiore del viso a influenzare in maniera significativa l’aspetto estetico complessivo.
Tutto comincia con un sorriso e un bel sorriso può aiutare a superare barriere e ostacoli talvolta insuperabili.
Quotidianamente i pazienti mi chiedono di poter migliorare il proprio aspetto intervenendo non solo sui denti ma anche su labbra e tessuti peri-orali, nonché sulla cute di tutto il viso.
A livello dentale molte sono le possibilità, a partire dalle sempre attuali tecniche di sbiancamento ambulatoriale, utilizzando
materiali e metodiche diverse e non aggressive, con risultati accettabili e permanenti (mai definitivi).
Segreto del successo è avere denti perfettamente puliti e mantenuti tali, non sensibili, non avere protesi che possano condizionare la scelta del colore finale, non avere compositi (otturazioni “bianche”) estesi (che non modificandosi con lo sbiancamento rimarrebbero di colore diverso).
Per migliorare l’estetica è consigliabile il rifacimento delle vecchie otturazioni pigmentate o metalliche con materiali
compositi o ceramici, a rinnovare la parte di dente mancante (con intarsi, faccette, capsule).
Di predicibile successo è poi la sostituzione dei denti assenti con impianti (nuove radici in titanio) sui quali costruire manufatti protesici che permettano una perfetta riabilitazione funzionale, oltre che bella.
Ancora, di aiuto a conseguire un buon risultato, sono l’ortodonzia (riallineamento e/o spostamento dei denti), la chirurgia gengivale (per modificare la porzione di gengiva visibile nel sorriso), la
chirurgia ortognatica e maxillo-facciale (per ottimizzare i rapporti fra le ossa mascellari e/o il loro supporto ai tessuti molli). Dagli stessi pazienti viene poi la richiesta di intervenire sulla “cornice”
del loro nuovo sorriso. Labbra, rughe, mancanze di volumi, lassità, macchie, neoformazioni, pelosità superflua, cute secca, disidratata o acneica: moltissime sono le modificazioni che aging e fotoaging lasciano nel tempo sul nostro corpo. La medicina estetica ha
trovato in questi anni nuovi impulsi ed ha saputo dare risposte convincenti e concrete.
Oggi possiamo disporre di numerose tecniche, dai filler alle
biorivitalizzazioni, al moderno Bio-Nutri-Lifting, una tecnica che permette di nutrire i tessuti e contemporaneamente di riempirli in modo naturale e perfettamente sicuro.
Molte sono le specialità di interesse che vanno conosciute o
approfondite seguendo corsi e scuole post universitarie create per dare una cultura professionale mirata.
Solo così e collaborando con gli altri professionisti dell’estetica, riusciremo a garantire risultati eccellenti e mantenere nel
tempo, nei pazienti-clienti, la fiducia di potersi affidare in piena sicurezza alle nostre terapie. Siamo nel campo della medicina del benessere e, a pieno titolo, in quella preventiva. Non si tratta di riempire rughe o gonfiare labbra ma di aver cura di una persona.
Non business, ma passione e consapevolezza del ruolo importante che possiamo avere nel mantenere e migliorare lo stato di
salute psico-fisico. Nel mio studio il piano di trattamento di medicina estetica è proposto contemporaneamente a quello odontoiatrico.
Dopo un’accurata prima visita con anamnesi ed esame obiettivo, il check-up della cute, la valutazione degli inestetismi, ci sarà un attento colloquio preliminare per la condivisione del piano di trattamento e dei protocolli terapeutici e di mantenimento.
Così, accanto alle terapie “conservative”, “endodontiche”,
“protesiche”, eseguiamo peelings per migliorare texture, luminosità e cromia della viso.
Per saperne di più:
https://www.youtube.com/watch?v=FBVJJfQT2lU
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