invitando i presenti
LA GIUNTA COMUNALE
Avvalendosi delle attribuzioni di rispettiva competenza, ai sensi ed in conformità dell’an. 48 del D.Lgvo n° 267 dcl 18.08.2000;
Vista ed esaminata l’allegata proposla dl deliberazione relativa all’argomento segnato in oggetto, conedala dai pareti di cui all’an.49—comma I’-del 0.Lgvo n.267/2000;
Ritenuto dl dover approvare la suddetta proposta di deliberazione;
A voti unanimi, espressi nei modi e forme di legge;
DE LIBERA
I. Di approvare la proposta di deliberazione, cosl come formulata relativa all’argomento indicato in oggetto, che viene allegata al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale e come se nel presente dispositivo trascritta
2. Di non assoggettare il presente provvedimento al controllo preventivo di legittimità del Co.Re.Co. dl Nopoli, per effeto dell’approvazione della Legge Cost.Ie a.) del 18.10.01, dl modifica del Tit. V della parte li della
Casi., comportante,tral’altro, l’abrogazione dell’an.lJO della Cost. che prevede il controllo di legittimità dei Co.Re.Co. sugli attidegli EE.LL., giusta deliberii n°6085 del 9.11.01 della G.R.. inerente la cessazione da parte dei Co,Re.Co. e sue Sez.ni Prov.li cx L.R. n2l/93 dell’attività di controllo anzdetrn, il tutto come comunicato con nota prol. 1650/SP deI 14.11.01 della G.R.C.—Ass. al Sistema delle Autonomie e Risorse Umane.
3. Di NOAJ comunicare il presente provvedimento, contestualmente all’affissione all’Albo Prelorio Comunale, al Sig. Prefetto dl Napoli, ai sensi e per gli effetti di cui all’mt135 del D.Lgvo 267/00. regolante le materie relative ad acquisti, alienazioni, appalti e in generale a contratti nelle modalitàe termini dl cui all’art.133 del D,Lgvo medesimo.
I. Di incaricare il Dirigente del IV Settore, per l’esecuzione della presente e le relative procedure attuative, 5. Dichiarare la presente, con separata ed tinanime votazione, immediitamente eseguibile. stante l’urgenza ai
sensi dell’an. 134— comma 4°-del O Lvo n 261 2000,
RatIficata con delibera dl— a°— del I Prot. a._____________________________
Rctllftcatacon delibera dl— n°— del I Affissa all’Albo Prelorlo il_____________
-Madlf, e/a’(ntegr. con delta di— n°— del Comunicata in elenco ai Capigwppo ConsiliaH con Rà’cawLondelibero di— n°— del I lettera a° del
,4ii’àullata con deliben dl— n° — del
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CITTA’ Dl POMPEI
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Provincia di Napoli
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NQtIO DEL 03-QL ‘løoS
OGGETTO:Approvazione nuovo Regolamento di Polizia Municipale. -
L’anno duemllaotto addi t del mese di APai 1t3’ alle ore I a,ja nella sala delleadunanze del Comune si è riunita la Giunta Comunale. previo convocazione nel modi di legge. con laoresenzadei Sigg.:
Cognumee Nome ‘ I’ A
SINDACO D’ALESSIO CLAUDIO —
ASSESSORE-VICE SINDACO LA MURA CARMINE ROBERT —
ASSESSORE CONFORTI GERARDO ‘51 —
ASSESSORE EBREO ANTONIO — S
ASSESSORE LO SAPIO CARMINE —
ASSESSORE ROBETEI ALBERTO — £4
ASSESSORE FUSCO GIOVANNI —
Assume la Pjesidenm l’Avv. Claudi D’Aleallo nella sua qualità di Sindaco,
Partecipa ilegreturioGenerale De. “.1.- rjW, incaricato della redazione del verbale.
Il Presidente, constalato il numero legale degli intervenuti, dichiara validamente costituita la seduta, a deliberare sull’oggetto sopraindicato.
Oggetto: approvazione nuovo regolamento di Polizia Municipale. -
________
IL DIRIGENTE Premesso;
che la Legge 7 Marzo 1986 n. 65, legge quadro sull’ordinamento della Polizia Municipale, ha stabilito che i comuni adottino un Regolamento del servizio di Polizia Municipale, attraverso il quale il Comune, nell’esercizio della propria autonomia, normativa statutaria e regolamentare è tenuto a tracciare le linee di sviluppo di una moderna Polizia in grado di offrire servizi efficienti ed adeguati ai tempi:
-che a seguito dell’entrata in vigore della citata legge venne approvato il regolamento di polizia municipale con atto consiliare n. 44 del 7/6/988;
-che la Regione Campania con propria legge regionale 13/6/2003 n. 12, pubblicata sul B.U.R.C. n. 27 del 23 giugno del 2003 ha dettato nuove norme in materia di polizia amministrativa regionale e locale e politiche di sicurezza;
-che l’an. 48 del decreto legislativo 267/2000 con il terzo comma testualmente recita:
“3. E’ ahres di competenza i/ella giunta l’adozione dei regolamenti sull’or(linamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal consiglio.”
-che il Consiglio Comunale con proprio atto n. 19 del 30 giugno 1997 ha dettato i principi generali per la definizione del Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi;
-che lo stesso Consiglio comunale in data 1/10/2004 emanava ulteriori direttive e con proprio atto n. 21 promuoveva un accordo con la Regione Campania per l’istituzione nei locali del Comando della Polizia Municipale di una banca dati regionale connessa con i sistemi informatici delle Forze di Polizia di Stata operanti sul territorio;
-che ulteriori norme venivano approvate dallo stesso consesso in materia di armamento del personale della - polizia municipale con deliberazione n. 23 dcl 12/11/2004;
che da tutto quanto sopra si desume con sufficiente chiarezza la esclusiva competenza della giunta a deliberare l’adozione del regolamento nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio I
Rilevato: ‘\
-che con precedente deliberazione della G. C. n. 5! dcl 13/2/2008 veniva approvato il nuovo regolamento della Polizia Municipale;
-che con lo stesso auo si predisponeva la trasmissione del deliberato alle 00. SS.
-che a seguito di richiesta della pane sindacale si svolgeva come da allegati verbali, la concertazione prevista dafl’art. 6 del contratto collettivo nazionale di lavoro 22/1/2004;
-che l’Amministrazione ha inteso, per quanto possibile, recepire le questioni sollevate durante la concertazione;
che in particolare intende accogliere:
• la proposta di estendere a tutto il personale di vigilanza la nonna regolamentare che prevede per il funzionario e per il dirigente, all’atto delle dimissioni senza demerito dal servizio, di assumere il grado superiore.
e le integrazioni proposte per le procedure di assegnazione del coordinamento;
intende detenninarsi nuovamente in merito al primo inquadramento del personale di vigilanza per l’assegnazione del grado di vice sovrintendente con riduzione di anni pur mantenendo le differenziazioni tra i gradi;
Visto il deliberato della Giunta Regionale n. 695 dcl 24/04/2007 pubblicato sul DURC n. 29 del 28/5/2007.
Dato atto che la concertazione si è conclusa in data 25 marzo 2008 PROPONE ALLA GIUNTA
di approvare in tia definitiva l’allegato regolamento del roqjo di Polizia Municipale.
L’Assessore al persor ale IL DIRIGENTE
(neriof Dou7h’tSuverio
CITTÀ DI POMPEI
PROVINUA DI NAPOLI
REGOLAMENTO
DI
-I
POLIZIA MUNICIPALE
INDICE
TITOLO I
ORDINAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE I - Oggetto
2 - L’Amministrazione Comunale e il Corpo di Polizia Municipale. Funzioni del Sindaco.
3 - Funzione del Corpo di Polizia Municipale
4 - Ordinamento strutturale del Corpo di Polizia Municipale
TITOLO LI
ORGANICO E FIGURE PROFESSIONALI 5 -Dotazione Organica
6 - Rapporto gerarchica
7 - Attribuzioni del Comandante 8 -Attribuzioni del Vice Comandante
9 - Attribuzione degli Specialisti di Vigilanza
10 -Attribuzione dei Sovdntendeati Capo, sovrintendenti e vice sovrintendenti
‘ti I7 - Attribuzione degli Agenti e degli Assistenti
‘OLO III
ACCESSO AL CORPO E FORMAZIONE PROFESSIONALE 12 - Requisiti particolari di accesso alle categorie
13 - Requisiti psico- fisici
14 Accertamento requisiti psico-tìsici 15 - Formazione di base per agenti allievi 16 - Qualificazione professionale per Ufficiali 17 -Altri corsi di istruzione professionale IS - Aggiornamento professionale
19 - Pratica sportiva TITOLO IV
UNIFORME, ARMA E DOTAZIONE 20 - Uniforme di servizio
2 1 - Gradi e distintivi 22 - Arma d’ordinanza
23 - Strumenti e mezzi in dotazione 24 - Servizio in uniforme
25 - Tessera di servizio TITOLO V
SERVIZI DI POLIZIA MUNICIPALE 26- Uffici di Polizia Municipaie
27- Servizio a bordo dei veicoli 28- Servizi interni
29- Obbligodi intervento e di relazione di servizio 30- Ordine di servizio
31- Servizi distaccati all’interno dell’Amministrazione 32- Servizi esterni presso altre Amministrazioni 33- Servizi effettuati per conto di privati
34 - Rapporti con le forze di Polizia dello Stato
TITOLO VI
IMPIEGO DEL PERSONALE
35 - Assegnazione e impiego del personale 36 - Guida dei veicoli ed uso di strumenti 37 - Prolungamento del servizio
38 - Mobilitazione straordinaria 39 - Reperibilità
40 - Servizi essenziali in caso di sciopero
TITOLO VII
NORME DI COMPORTAMENTO
DEGLI APPARTENENTI
AL CORPO DII MUNICIPALE
41 - Doveri 42-Divieti
« 43 - Orario e posto di servizio
44-Rapporti interni al Corpo di Polizia Municipale 45 -Comportamento in pubblico
46 - Saluto in servizio
47- Saluto del reparto inquadrato
TITOLO VilI
DISCIPLINA, RICONOSCIMENTI E PROVVIDENZE 48 -Norme disciplinari
49 -Casi di assenza dal servizio
50 - Mutamento del profilo professionale- Accertamenti sanitari
51 -Riconoscimenti particolari per gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale 52-Previdenza ed assistenza integrativa
TITOLO IX
NORME TRANSITORIE E FINALI 53 - Rinvio a disposizioni generali 54 - Entrata in vigore del Regolamento 55 - Distintivi di grado
Allegato I-Profili professionali e distintivi di grado
Allegato 2 - Norme concernenti l’armamento degli appartenenti alla P.M.
TITOLO I
ORDINAIvIENTO
DEL
• CORPO Dl POLIZiA MUNICIPALE
I
Arti Oggetto I. Il presente regolamento disciplina le materie
di cui agli artt. 4 e 7 della legge 7 marzo 1986n. 65 e di cui alla Legge regionale 13 giugno 2003 a. 12.
L’Amministrazione Comunale e il Corpo dl PoliziaAKZ Municipale. Funzioni del Sindaco 1. NeLl’ambito dell’Amministrazione
Comunale, il Corpo di Polizia Municipale è costituito da una struttura organica funzionale complessa appartenenteai Settore Polizia Municipale.
2. L’organizzazione ed il funzionamento del Corpo
sono disciplinati, nell’ambito dei principi generali contenuti nello Statuto del Comune di Pompei, dalle disposizioni contenute nel presente regolamento, dalle disposizioni di legge vìgenti in materia, nonché dalle disposizioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro e negli accordi approvati e vigenti a livello decentrato.
3. Al Corpo di Polizia Municipale sovdntende
il Sindaco, il quale definisce gli obiettivi ed i programmi da attuare e verifica la rispondenza dei risultatialle direttive generali impartite.
4. Tutti gli atti e le norme vigenti nei quali compare
l’indicazione del Corpo Vigili Urbani o di Polizia Municipale debbono intendersi, dal momento di entrata in vigore del presente Regolamento, riferiti al Corpo di Polizia Municipale.
Funzioni del Corpo di Polizia MunicipaleArt3
Li<istiwzionali del Comune, compresa l’attivitàLa Polizia Municipale è l’insieme delle funzioni correlate alle materie di competenza degli organi posta in essere per prevenire e reprimere ogni condotta ondizione che possa pregiudicare la convivenza
civile, il decoro dell’ambiente, la qualità della vita i)iticipale, la sicurezza urbana e che non sia riservata alla competenza esclusiva delle forze di 7dlizia dello Stato.
2(’Il Corpo di Polizia Municipale svolge Le funzioni
ed i compiti istituzionalmente previsti dalla vigente legislazione statale, regionale e dai regolamenti.
3. Gli appartenenti al Corpo non possono, di norma,inerenti le funzioni istituzionali del Corpo di PoliziaMunicipale.essere impegnati in servizi diversi da quelli 4. Essi, nei limiti delle proprie attribuzioni, a nonnaIl della L.R. 13 giugno 2003 n.l2, esercitano le funzionidella legge quadro 7 mano 1986, n. 65 e dell’art.di:
a) polizia amministrativa;
b) polizia stradale, ai sensi dell’an. 12 del Decreto Legislativo30 aprile 1992, a. 285;
c) polizia giudiziaria nivestendo a tal fine la qualifica
di agenti di polizia giudiziaria, riferita agli agenti o di ufficiali di polizia giudiziaria, riferita al responsabile
del corpo, al funzionario di vigilanza ed agli addetti ai coordinamento e al controllo, ai sensi dell’art 51 del Codice di Procedura Penale;
ci) polizia tributaria limitatamente alle attivitàrelative ai tributi locali; ispettive di vigilanza sull’osservanza delle disposizioni e) polizia ambientale ed ittico venatoria;
l polizia annonaria e commerciale;
g) polizia edilizia;
lt) pubblica sicurezza, con funzioni ausiliarie,
rivestendo la qualifica di agente ai sensi dell’art. 3 della legge 7 mano 1986 a. 65 e a nonna delL’art. 5 della stessa legge.
5. Le funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza
sano attribuite ai sensi del[’art. 3 della legge 7 mano 1986 n. 65 cd a norma dell’att. 5 della stessa legge, previo conferimento del decreto di riconoscimento della qualità di Agente di pubblica
sicurezza da parte del Prefetto, al quale l’Amministrazione invia la documentazione
relativa ai requisiti di cui all’an. 5, 2 comma,dellacitata legge 65/86 nonché gli esiti degli accertamenti
sanitari eseguiti anche al fine del porto dell’anna.
Ari 3
Ordinamento strutturale del Corpo di Polizia Municipale
Il Comodi Polizia Municipale é organizzatoe dei Servizio e o dalle deliberationi concernenticosì come previsto dal Regolamento Generalele ndeterminazioni della dotn7iono degli Uffici
TiTOLO Il
DOTAZIONE OR GAiVIcA E
FIGURE PROFESSIONALI DEL
CORPO DI POLiZIA MUNICIPALE
Art. 5 Dotazione Organica
1. La dotazione organica del Corpo di Polizia MunicipaleComunale in relazione agli obiettivi ed alle esigenzedel servizio.è determinata dall’Amministrazione 2. Essa è soggetta a revisione periodica, in conformitàlegge quadro 7marzo 1986, n. 65, e art. 12, comma2ai criteri indicati dall’art. 7, comma 2 delladella L.R.IJ giugno 2003, n. 12
Art. 6
Rapporto gerarchica 1. Cli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale
sono tenuti ad eseguire le direttive impartire dai superiori diretti e dalle Autorità competenti, nei limiti del loro stato giuridico.
2. Il superiore ha l’obbligo di dirigere l’operata del personalesingoli procedimenti ai sensi e per gli effetti della leggemodificazioni ed integrazioni, nonché dello specificoistruzioni specifiche, il buon andamento del servizioregolamento.anche individuando il responsabile deii agosto 1990 n. 241 e successivedipendente e di assicurare, con 3. Spetta ad ogni superiore l’obbligo di vigilate
sul rispetto delle norme di servizio e di comportamento di Wtto, il personale.
Art. 7
Attribuzioni del Comandante
I. T} Comandante del Corpo di Polizia Municipale, che rivesteComune, è responsabile verso il Sindaco dell’addestramento,La qualifica apicale nell’ambito del della gestione amministrativa e ,dell’impiego tecnico - operativo del personale di Polizia Municipale, nell’ambito delle risorse
-_/‘Jomplessivamente assegnate al Settore.
2. Nell’organizzazione generale dei servizi, al Comandantea) emanare le direttive e vigilate sull’espletamentospetta in particolare, di:
dei servizi conformemente agli obiettivi ed ai programmi dell’Amministrazione Comunale;
b) disporre l’assegnazione e La destinazione del personaledei servizi; secondo le specifiche necessità c) coordinare i servizi del Corpo con quelli di altrecivile, secondo le intese preventivamente stabilite dal Sindaco;forze di polizia e della protezione d) mantenere i rapporti con la magistratura,
le autorità di pubblica sicurezza e gli organismi del Comune o di altri enti collegati al Corpo da necessità operative;
e) rappresentare il Corpo di Polizia Municipale
nei rapporti interni ed esterni e in occasione di funzioni e manifestazioni pubbliche;
I) partecipa alle commissioni dei concorsi esterniMunicipale; relativi al personale della Polizia g) rispondere al Sindaco dei risultati rispetto alle direttiveperiodiche. ricevute mediante relazioni 3. Il Comandante promuove ogni forma di collaborazionecompetenze necessarie.favorendo la costituzione di gruppi di lavoro e valorizzandocon gli altri Settori Comunalil’attività collegiale secondo le 4. Egli esercita inoltre le attività riguardanti
la ricerca, la progettazione; lo studio per la messa a punto e la gestione dei programmi a medio ed a lungo termine stabiliti dagli organi decisionali dell’Ente.
5. TaLi attività comportano ampia autonomiarisorse nonché l’elaborazione di dati e lavori notevolmentedi individuazione, organizzazione e di impiegocomplessi. delle 6. Egli ha la direzione, la sorveglianza
e la responsabilità del Corpo; è responsabile dell’andamento dei servizi e della buona conservazione
dei materiali; ha l’obbligo di formulare le proposte atte a migliorare, perfezionare
e completare i servizi; curandone il buon andamento.
ArI. 8
Attribuzioni del Funzionariodi Vigilanza (Vice Comandante)
Il Funzionario di Vigilanza -
Vice
Comandante. coadiuva il Comandante nell’espletamento dei suoi compili, sostituendolo per la parte tecnico - operativa, in caso di assenza o impedimento, coordinando in tal caso i servizi di polizia municipale.Inoltre:
a. segnala al Dirigente le necessità del personale ed ogni altro evento, circostanza od jnconvenienìe che interessino il servizio;
b. redige gli ordini di servizio del personale da sottopone al Dirigentedel Settore.
Il Funzionario di Vigilanza, sudirettiva del Dirigente:
rappresenta l’Ente nei casi stabiliti dalla Giunta Comunale, così come previsto dalla legge e dall o Statuto comunale;
coordina le attività alle quali è preposto, il lavoro e le iniziative degli Uffici appartenenti al Sedare;
organizza e controlla le procedure di lavoro secondo criteri di collegialità, con particolare riguardo al lavoro di gruppo;
promuove gruppi di lavoro e la verifica dei risultati, la cura e lo studio di proposte operative perla realizzazione dei programmi dell’Ente relativi alla polizia municipale.
Art. 9
Attribuzioni degli Specialisti di Vigilanza
..
. . . ..
I. Gli Specialisti di Vigilanza sono responsabili del regolare funzionamento degli ufflw operauvi t sono preposti e rispondono del proprio operato al Comandante del Corpo; hanno funzioni ispetØ3 L ed intervengono tempestivamente con disposizioni, suggerimenti e consigli nei confronti
djk
personale per un corretto espletamento del servizio; curano che il personale di vigilanza ad essi ‘—.
subordinato, svolga il servizio secondo le istruzioni ricevute.
2. Le attività dello Specialista comprendono in particolare:
a. il coordinamento, il controllo e la verifica delle attività del personale appartenente al proprio ufficio:
b. l’istruttoria dei procedimentidi cui è responsabile;
e. l’elaborazione di studi e pareri;
d. la redazione di atti detiberativi;
e. le istruzioni normative ed operative al personale subordinato;
f. la disciplina del personale assegnato,adottando le opportune iniziative, finalizzate ai risultati richiesti;
g. curano la formazione professionale e l’aggiornamento del personale dipendente;
h. in ottemperanza alle direttive impartite dal Comandante affidano al personale dell’ufficio di competenza i diversi compiti, ed all’occorrenza, svolgono le mansioni di base dell’area di vigilanza e conducono i mezzi di dotazione;
i. avanzano proposte e suggerimenti utili per migliorare il servizio.
ArtiO
Attribuzioni dei Sovrintendenti
I Sottufficiali di Polizia Municipale possiedono buone conoscenze pluri-specialisliche ed un buon grado d’esperienza, svolgono attività a notevole contenuto tecnico, Tali attività, possono essere caratterizzate da complessità, gestite anche tra Uffici diversi e relazioni con gli utenti di natura diretta e negoziale.
2. lI sovrintendente capo, i Sovrintendenti e Vice Sovrintendenti coordinano il personale di grado inferiore nella gestione delle attività e curano la disciplina e l’impiego tecnico/operativo del personale e forniscono istruzioni nelle uree operative di competcnza; si occupano dell’istruttoria formale delle pratiche e dei provvedimcnti specifici, secondo quanto previstodal successivo arL26.
3. Svolgono la loro attività, utilizzando anche strumenti complessi e segnalando ai competenti
uffici
eventuali situazioni rilevanti. dandone notizia al superiore diretto. Compiono lutti gli
;iui
previstidalle ftinzioni ricoperte ed anche quelle di base dell’area di vigilanza; conducono tutti i mezzi in dotazione, come gli altri appartenenti alla Polizia Municipale.
Art 11
Attribuzioni degli Agenti e degli Msistentl L. GLI Agenti e gli Assistenti di Polizia Municipale
espletano tutte le mansioni inerenti le tùnzioni d’istituto di cui ail’art. 3 deI presente Regolamento
con particolare riguardo ai servizi loro affidati.
2. Essi prestano il loro servizio appiedati o a bordoapparecchiature tecniche di cui vengono muniti per la esecuzionedi veicoli utiliuando gli strumenti e ledegli interventi.
TITOLO III
ACCESSO
E
-s
FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL
CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
Art. 12
Requisiti particolari di accesso alle categorie
Ad integrazione delle norme previste dalle leggi e dai regolamenti per l’accesso,gli aspiratiti alle varie categorie della P.M. devono possedere i seguenti requisiti:
a) idoneità fisica e psichica al servizio di Polizia Municipale
b titolo di studio previsto per le singole categorie dal regolamentoconcorsuale
e) trovarsi nelle condizioni soggettive previste dall’art.detentive per delitto non colposo o sono stati sottopostianunessi a prestare servizb civile ai sensi della Legge 8 luglioNon sono ammessi al concorso coloro che sono stati espulsimilitarmente organizzati o destituiti dai pubblici uffici15 -a misure di prevenzione, che sono statiseconda comma, della Legge 65/1986.che hanno riportato condanne a pene1998 n. 230;dalle Forze Annate, dai Corpi
d) di essere in possesso della patente di abilitazioneindividuare alla guida di autoveicoli e motocicli da espressamente nel bando di concorso in relazione alle mansioni;
e) essere in grado di condurre autoveicoli e motocicli.
1) età massima per l’accesso alla categoria C anni 4!, falle salve le elevazioni di legge.
Art 13 Requisiti psico-risicl
I candidati ai concorsi devono essere in possesso dei seguentirequisiti psicofisici:
a. idoneità fisica e psichica al servizio di Polizia Municipale;
b. senso cromatico e luminoso normale, campò visivo normale, visione notturna sufficiente, visione Ginoculare e stereoscopica sufficiente. E’ da considerare
anormale il senso cromatico ché non nsenta la visione dei colori fondamentali. Sono ammessecorrezioni chirorgiche delle amewopie /purché compatibili con il raggiungimento dei requisiti visivi previsti;
c. visus non inferiore a 10 decimi in ciascua occhio, anchecon correzione; purché non superiore alle 3 diotfric compiessive e ia particolare perla miopia, l’ipermetropia, astigmatismo semplice (miopico o ipermeftopico), 3 diotffie ip.ciascun occhiò per l’astigmatismocomposto e rnistd, 3 diotfrie quale somma dei singoli vizi, fermo restando che il visus ad occhio nudo per ciascun occhio non deve essere inferiore ai valore di 5 decimi;
d. finzione uditiva con soglia audiometrica media sulle frequenze500-1000-2000.4000 Hz all’esame audiometrico in cabina silente, non superiore a 30 decibel all’orecchio che sente di meno e a IS decibel all’altro (perdita percentuale totale biauricolare entro il 20%);
e. sono da considerare imperfezioni e infennità palco-fisiche - che comportano l’esclusione dalle procedure concorsuali-quella di seguito speciflèate:
-l’alcoolismo, le lossicomanie, le intossicazioni croniche df origineesogena
- disfonie e balbuzie; otite media purulenta cronica anche se non complicata e monolatenle, perforazione timpanica; sordità unilaterale; ipoacusie monolaternii permanenti con una soglia audiometrica media sulle frequenze 500-l000-2000-4000
Hz superiore a 30 decibel; ipoacusie bilaterali permanenti con una soglia audiometrica media sulle frequenze 500-l000-2000-4000 Hz superiore a 30 decibel dall’orecchio che sente di meno, oppure superiore a 45 decibei come somma dei due lati (perdita percentuale totale biaurlcolare superiore a) 20%): deficit uditivi da trauma acustico con audiogramma con soglia uditiva a 4000 Hz superiore a 50 decibel (trauma acustico lieve secondo Klochoff); malformazioni ed alterazioni congenite ed acquisite dell’orecchio esterno, dell’orecchio medio, dell’orecchio interno, quando siano causa di rilevanti disturbi ftinzionali;
malformazioni ed alterazioni acquisite del naso e dei seni paranasali, di Faringe, laringe e trachea, quando causino importanti disturbi ibnzionali;
- le malformazioni, disftinzioni, patologie ed esiti di lesioni di palpebre e ciglia (anche se limitate ad un solo occhio), le malformazioni, malattie croniche e gli esiti di lesioni di ghiandole e vie lacrimali quando siano causa di rilevanti disturbi ffinzionali. I disturbi della motilità del globo oculare quando causino diplopia o i deficit visivi suddetti, o qualora producano alterazioni della visione binoculare (soppressione);
- le malformazioni e gli esiti di patologie o lesioni di labbra, lingua, tessuti molli della bocca, o di malformazioni, lesioni o interventi chirurgici corettivi le pntologie del complesso maxillo facciale dell’articolazione temporo-mandibolare che producanogravi disturbi funzionali:
- le malformazioni ed esiti di patologie dell’apparato masticatorio che determinino rilevanti disturbi funzionali. Rientrano in questo gruppo; mancanza o inefficienza (perparodontopatie, carie distruente o anomalie dentarie) del maggior numero di denti, o di almeno otto tra incisivi e canini;
- le malocclusioni dentali con segni cImici o radiologici di patologiadentale o paradentale; gli estasi impianti dentali con segni cimici e radiologici di perimplantite. La protesi efficiente va considerata sostitutiva del dente mancante, casi come l’impianto dentario viene considerato sostitutivo dei denté mancante solo se non presenta segni cimici o radiologici di perimplantite ed inefficienza;
- malattie croniche dei testicoli, arresto di sviluppo, assenza o ritenzione bilaterale; idrocele, varicocele voluminoso; incontinnza urinaria;
- disarmonie somatiche e costituzionali di grado rilevante quali l’obesità «MC > 30 Kg/m2) e la gracilità costituzionale (IMC <20 Kg/m2);
- i difetti del metabolismo glicidico, lipidico e protidico. Rientrano in questo gruppo: diabete mellito di tipo I e di tipo a; ipercolesterolemia (colesterolemia totale > 280 mgìdl, do indicazione al trattamento con statine e/o altri ipocolesterolemizzanti orali), ipertrigliceridemie (Trigliceddemia wtale’250 mg’dl o trattamento con farmaci), Iperlipidemie miste;
- fenilchetoniaria, alcaptonuda. omocistinuria, ossaluria e simili;
- Le endocrinopatie. Rientrano in questo gruppo: malattie del sistema ipotalamoipofisario;
ipogonadismi primitivi e secondari; malattie del corticosurrene; sindromi tiroidee (M. di Basedow, gono multinodulare tossico, ipotiroidismi) e altre malattie della tiroide in terapia ormonale, soppressiva o sostitutiva; feocromocitoma, pamganglioma; malattie dellepamtiroidi:
- i deficit quantitativi e qualitativi degli enzimi. Rientrano in questo gruppo: glicosuria normoglicemiea (due determinazioni in due settimane); Sindrome di Gilbert con bilimbineql diretta > 5 mg/dl; deficit, anche parziale, di G6PDH; diabete insipido; porflrie, glicoge5si1.
tesaurismosi, sindrome di Ehlers-Danlos, S. di Marfan;
- le malattie da agenti infettivi e da parassiti che siano causa di limitazioni frnzionali o si accompagnate da grave e persistente compromissione delle condizioni generali o della crasi ematic o che abbiano caratteristica di cronicità e/o evolutività. Rientrano in questo gruppo: la tubercolosi polmonare ed extrapolmonare ed i suoi esiti, ad esclusione del complessoprimario;
- il morbo di ilansen; la sifilide; la positività per 1-11V; la positività per HBV o per HCV che non sia accompagnata a epatopatia cronica, non è causa di non idoneità;
- le malattie primitive del sangue e degli organi ematopoietici di apprezzabile entità (la microcitemia costituzionale non è causa di esclusione in base alla presenza di Hb > Il Wdl, regolare sviluppo somatico, assenza di spienomegalia, assenzadi segni di emolisi);
- le malattie secondarie del sangue e degli organi ematopoietici;
- l’asma branchiale allergico e le altre gravi allergie, anche in fase asintomatica, debitamente accertate do documentate. Rientrano in questo gruppo: soggetti che presentino alle prove di funzionalità respiratoria valori di VEMS < atl’80% teorico per età o che, con prove di ffinzionalità respiratoria negativa presentino test di stimolazione bronchiale aspecifico con metacolina con PD 20% FEV I < 800 microgrammi; rinite con PFR basali con VEMS < 80% deL teorico o, se nella norma, con test di broncoprovocazione con metacolina che ricada nei suddetti limiti;
- soggetti allergici stagionali con PER basali con VEMS <80% del teorico o, se nella norma, con test di broncoprovocazione con metacolina che ricada nei suddetti limiti;
le sindromi di immunodeficienza anche in fuse asintomatica, quali i ‘agammaglobulinemia, le ipogammaglobulinemie, difetti di classi e sottoclassi anticorpali, incluse le IgA, difetti dell’immunità cellulare specifica cd aspecifica, difetti del complemento;
- le malattie sistemiche del connettivo (LES, andte reumatoide, S. di Sjogren, La panarterite nodosa, la dermatomiosite, la poLimiosite, la connettivite mista);
- i tumori maligni:
- i tumori benigni ed i loro esiti, quando per estensione, sede, volume o numero, producano rilevanti alterazioni strutturali e/o funzionali;
- le malattie croniche dei bronchi e dei polmoni; le malattie delle pleure cd i loro esiti rilevanti, i dismorfismi della gabbia toracica con alterazioni funzionali respiratorie. Rientrano in questo gruppo:
lo stato di male usmatico, le bronchiectasie, le bronchiti croniche. l’cnflseina, la malattia bnllos;i del polmone, il documentato pneumotorace spontaneo recidivante. gli esiti anche lievi di pleurite non tubercolare con alterazioni funzionali. l’obliterazione del seno costofrenico, la scissurite aspecilicm gli esiti di traumatismi toracici con alterazioni funzionali:
- le malformazioni e le anomalie di posizioneo i loro esiti, del tubo digerente,del fegato e delle vie biliosi, del pancreas e del peritoneo,
comprese tutte le ernie viscerali (inclusa l’ernia jatale), ad esclusione della punta d’ernia inguinale;
- le malformazioni e le anomalie di posizioneo i loro esiti, del tubo digerente, de) fegato e delle vie biliari, del pancreas e del pedtoneo,
che per natura sede e grado, producano rilevanti disturbi flinzionnii;
- gli esiti di intervento chirurgico con perditatotale o parziale di un viscere, indipendentemente dallo
stato funzionale (gli esiti di appendìcectomiasono esclusi);
le malformazioni, mulposizioni,
patologie ed esiti del rene, peNi, uretere,vescica
ed uretra che siano causa di importanti alterazioni
Rinzionali. Rientrano in questo gruppo: agenesia renale, reni sovrannumerari con vascolarinazionc
ed apparato escretore propri, anomalie di forma (rene a ferro di cavallo, rene multicistico, rene a spugna)
di sede (ectopia pelvica congenita, ptosi renale di V grado), o ptosi renale di 1° e 20 grado con importanti alterazioni funzionali;
- malattie croniche del rene quali le nefropatie congenite (rene policistico),
le glomerulonefriti e le pielonefriti croniche; le litiasi delle vie urinarie con dilatazione a monte dell’apparato escretore e/o con ripercussione sulla funzionalità
renale; anomalie di numero forma e sede di pelvì ed uretere, che comportino ostruzione al deflusso urinario con dilatazione a monte o alterazione della clearance della creatinina; le malformazioni
e le malattie della vescica escluse le semplici forme batteriche e parassitarie senza esiti; le malformazioni,
stenosi e dilatazione dell’uretra con manifesti disturbi della minzione;
- le malformazioni e malposizioni
del cuore e dei grossi vasi; le malattie dell’endocardio, del .mioeardio, dell’apparato valvolare,
del pericardio, dei grossi vasi ed i loro esiti. Rientrano in questo ruppo: destrocardia, cardiopatie
congenite e loro esiti; trapianto cardiaco,
le protesi vascolari, le ì.rotesi valvoLari, gli esiti di interventi
riparativi e/o sostitutivi sulle strutture valvolari e sui grossi vasi; gli esiti di correzione di difetti
e malattie cardiaci, vascolari e coronadci, con angioplastica, con o senza apposizione di stent, o con altra procedura interventistica percutanea; le patologie valvolari (incluso prolasso della mitrale, valvolaaortica bicuspide senza alterazioni emodinamiche), le stenosi valvolari; le insufficienze valvolari che non siano riconducibili
alla normalità per età; gli esiti di pericardite, miocardite ed endocardite;
la pregrassa endocardite, la pregressamiocardite;
- le gravi turbe del ritmo cardiaco e le anomalie
del sistema di conduzione specifico di conduzione.
Rientrano in questo gruppo: le pre-eccitazione
ventricolari, compresa la conduzione AV accelerata, se espressione di anomalie del sistema specifico
di conduzione; il blocco di branca sinistrocompleto;
il blocco AV di I e li grado che non siano espressione di adattamento cardiovascolare,e/o in assenza di ulteriori dati clinico-strumentali
che controindichino l’impiego
con rilevante impegno fisico; il blocco AV di III grado; la presenza di pace-maker o altri dispositivi per la terapia elettrica della aritmie; pregressi interventi di ablazione
di via anomala, o di foci elettrici anomali, anche se senza esiti funzionali; l’extrasistolia
ventricolare in presenza di cardiopatia
organica e/o con chiara correlazione con lo sforzo fisico e/o con aspetti elettrofisiologici
considerati a rischio, o che abbisognino di terapia antiaritmica;
- le aritmie sopraventricolad
frequenti e/o ripetitive clinicamente
rilevanti o che abbisognino di terapia antiaritmica;
- l’ipertensione arteriosa, anche se ben compensatada tempia farmacologica;
le angiodisplasie, le altre patologie
di arterie, di capiflari, e vasi linfatici con disturbi trofici e/o funzionali. Le patologie venose e loroesiti, con disturbi trofici e fttnzionali;
- le alterazioni congenite ed acquisite,
croniche, della cute e degli annessi cutanei, estese o gravi o che, per sede ed estensione, determinino rilevanti alterazioni ftmzionalio fisiognomiche;
- le patologie e loro esiti, anche se di natura traumatica, dell’apparato muscolo-scheletrico, delle strutture capsuloìegamentose,
tendinee, aponeurotiche e sinoviali, che siano causa di rilevanti alterazioni funzionali, Rientrano
in questo gruppo: malattie endocrino-metaboliche,
infiammatorie, osteodistrofiche, osteocondrosiche
e sistemiche; scoliosi rilevanti
la shici ampia di almeno due archi vertebrali, cd altre malformazioni
causa di rilevanti limitazioni
funzionali; le ernie discali e loro esiti chirurgici; le discopatie se associate
a segni climei c’o stnimcniali
di ofterenza radicofure. La xcscnza di endo ed artroprotesì
dì importanti articolazioni: la sola presenza di mezzi di O5tcoSifltcSi.
ci assenza di segni cimici e/o rndiograflci di intollenoza o di Importante limitazione lhnzionale, non
• causa di non idoneità. Mancanza
n perdita lùnzìorule permanente
di ‘in dito della m’mo. o delle
falangi ungucali delle ultime quattro dita di una mano, falangi ungueali di cinque dita fra le mani, escluse quelle dei pollici, un alluce, due dita di un piede. Dismetria fra gli arti inferiori superiore a3 I cm, ginocchio valgo con distanza intermalleolare > a 6 cm, ginocchio varo con distanza intercondiloidea> 8 cm, sinostosi tarsale e radioulnare, piede cavo o piatto di grado elevato, alluce valgo, dito a martello con sublussazione metatarso falangeo, le dita sovrannumerarie;
- le imperfezioni o infermità non specificate nel suddetto elenco, ma che rendano palesemente il soggetto non idoneo a svolgere il servizio di polizia municipale senza limitazioni di impiego.
Le patologic acute intereorrenti fanno rinviare il giudizio di idonei.
Àrt. 14
Accertamento dei requisiti palco-fisici
I. L’accertamento del possesso dei requisiti psico-fisici da parte del personale da assumere avviene sulla base delle verifiche effettuate da un Collegio Sanitario della competente ASL, opportunamente nominato.
2. Il mancato possesso dei requisiti indicati dal precedente articolo 13 comporta l’esclusione dalle procedure di reclutamento.
ArtlS
Formazione di base per Agenti allievi
1. 1 vincitori dei concorsi per posti di Agente sono tenuti a frequentare specifici corsi di forma’ ne di base organizzati dai Comando e tenuti dalla Scuola Regionale di Polizia Municipale. \ - 2. Il corso è completato da un periodo di addestramento pratico di almeno due mesi nei serii’S
operativi del Corpo di Polizia Municipale.
3. Di nonna gli agenti di prima nomina presteranno servizio di viabilità esterna per un periodo di almeno 10 anni, salvo casi particolari, valutati di volta in volta da] Comandante.
Art. 16
Qualificazione professionale per Ufficiali
I. I vincitori di concorsi per posti di Ufficiali sono tenuti, a norma della legge regionale 13 giugno 2003, a frequentare specifico corso di qualificazione professionale organizzato dal Comando.
ArI. 17
Altri corsi di istruzione professionale
I. Tutto il personale del Corpo di Polizia Municipale viene addestrato al pronto soccorso sul posto e segue anche periodici corsi di aggiornamento ed addestramento,
2. Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale possono frequentare corsi di lingue, anche tramite istituti specializzati, al fine di acquisire una conoscenza sufficiente a tenere una corrctta e completa conversazione in lingua straniera;
3. Il Comando organizza appositi corsi di difesa personale utilizzando istruttori abilitati.
Mt. 18
Aggiornamento professionale
1. L’aggiornamento professionale viene costantemente assicurato all’interno del Corpo di Polizia Municipale mediante lezioni di istruzione e riunioni di addestramento, dedicate alla conoscenza di. nuove disposizioni legislative, amministrative e tecniche nelle materie di lavoro di particolare rilevanza.
2. La formazione degli addetti alla Polizia Municipale viene effettuata in conformitù alla norma sulla formazione del personale prevista dalla legge regionale 13 giugno 2003 n.12, dal Regolamento sull’Ordinamento dei Servizi e degli Uffici. dal C.C.N.L. Regioni ed Autonomie locali e dal COI.
3. La partecipazione con profitto ai corsi di aggiornamentopersonale del Corpo di Polizia Municipale.certificazione di frequenza, costituisce titolo valutabilepromossi o riconosciuti dalla Regione o dal Comune,ai finì dei processi di riquatificazione delo di riqualificazione professionalemediante rilascio di apposita -
Art. 19 Pratica sportiva I. Allo scopo di preservare l’equilibrio psico-fisico
e il miglioramento professionale, può essere istituito il Gruppo Sportivo della Polizia Municipale,
di cui tutti gli appartenenti il Corpo possono far parte.
2. L’attività Pudico-sportiva, la partecipazione
a tornei, gli allenamenti e la pratica sportiva in genere, si svolgono al di fuori del normale orario di servizio.
7,
TITOLO IV
UNIFORME, ARMA E DOTAZIONE
515
DEL
i,’,
CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
Afl. 20 Uniforme dl servizio
I, di Polizia Municipale.L’Amministrazione fornisce l’uniforme di servizioe quanto necessita agli appartenenti al Corpo 2. Le caratteristiche delle uniformi sono determinatedalla L.R. 13 giugno 2003 n.I2.
3. 1 periodi di fornitura, le quantità dei capi delle uniformi,
gli accessori da indossare, nonché gli oggetti di equipaggiamento personale, sono stabiliti dall’apposito Regolamento della massa vestiario per il personale, Per speciali servizi di rappresentanza e scorta al Gonfalone sarà adottata [‘alta uniforme.
4. E’ fatto obbligo al personale addetto al servizio di poliziavisibilità, di indossare i manicotti e il copribeaetto stradale, in orario notturno o con scarsa gommato di calor bianco rifrangente; è fatto divieto
à
tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale di apportare modifiche o visibili aggiunte all’uniforme assegnata.5. Il Comandante per particolari esigenze,
può essere esonerato dal Sindaco dall’indossare l’uniforme di servizio.
Art. 21 Gradi e distintivi
;l. In attesa dell’emanazione di apposito regolamento,
previsto dalt’art.l6 della L.R. 13 giugno 2003
,‘t n.12, i distintivi di grado per le categorie
di inquadramento degli appartenenti al Corpo sono riportati nell’allegato I, sia per la loro qualità sia per La rappresentazione sulle uniformi.
2. 1 fregi e gli altri distintivi indicanti l’appartenenza
alle varie specialità (interpreti, motociclisti, nuclei speciali, ecc.), sono descritti nel Regolamento della massa vestiario, il quale precisa pure le modalità per l’applicazione sull’uniformee l’uso.
3. Sull’uniforme possono essere portate le decorazioni
al valor civile e militare, applicate secondo le consuete modalità d’uso.
4. Ogni altro distintivo dovrà essere preventivamente autorizzato dal Comandante.
Art22 Arma d’ordinanza I. 11 servizio di Polizia Municipale comporta l’uso delle armi.
2. 11 personale in servizio, in possesso del decretomano 1987,quanto disposto dal regolamento speciale di attuazionePubblica Sicurezza e dei necessari requisiti psico-fisici,ti. di riconoscimento della qualità di Agente diè dotato dell’arma d’ordinanza, secondodel Decreto Ministero dell’Interno 4 [45 del tipo pistola semiautomatica calibro 7,65,9 corto o 9x21.
3. L’anna deve essere portata indosso durante il servizio,legittimato dalla legge.speciale di cui al secondo comma; essa può essere impiegata soltanto nei casi in cui l’uso èsecondo quanto stabilito nel regolamento
4. Cli Agenti vengono addestrati all’uso dell’armaprofessionale. durante il corso iniziale di formazione 5. 011 appartenenti al Corpo compiono annualmente
te esercitazioni di tiro al poligono ai sensi di legge, a cura e spese dell’AmministrazioneComunale.
6. L’anna deve essere sempre tenuta dall’assegnatario
in ottimo stato di manutenzione; a tal fine il Comandante, o persona competente da lui delegata, esegue periodici controlli delle armi in dotazione per verificarne il funzionamento.
Ari. 23
Strumenti e mezzi in dotazione
I. Le caratteristiche dei mezzi e degli strumenti operativi in dotazione al Corpo di Polizia Municipale sono disciplinati in conformità all’ad. 6 della legge quadro 7 marzo 1986, a. 65 e
delI’art. 3 della legge regionale 20 dicembre 1991• ti. 33.
2. Cli strumenti e le apparecchiature vengono assegnati in dotazione ad uffici o a singoli addetti, che avranno cura di usarli correttamente e di conservarli in buono stato, segnalando ogni
necessità.
3. E’ fatto obbligo di denunciare ai competentiorgani di polizia ed al Comando lo smarrimento o la sottrazione di strumenti o apparecchiature di servizio o del distintivo di riconoscimento personale.
Art. 24
Servizio in uniforme
I. Durante l’orario di espletamento del servizio tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale debbono vestire l’uniforme regolamentate, averne la massima cura, curare l’aspetto e tenere un contegno consono alla qualifica rivestita.
2. Gli appartenenti al Corpo sono muniti della tessera di servizio.
3. La dispensa temporanea dall’indossare l’uniforme durante il servizio, può essere accordata solo dal Comandante quandociò sia necessario per particolari esigenze.
Art.25 Tessera di servizio
I. Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale sono muniti di una tessera di servizio fomi\
dall’Amministrazione che certifica l’identità, il grado, la categoria ed il profilo rivestito nonché gli estremi del provvedimento dell’assegnazione dell’annadi cui all’art. 6 comma 4, del Decreto del Ministero dell’interno4marzo 1987 n. 145 per il personale abilitato al porto dell’anna.
2. Essa ha validitàdi 5 anni e deve esseresempre portata al seguito,anche se liberi dal servizio, allo scopo di rendersi immediatamente riconoscibili ove dovesse rendersi necessario.
3. 11 documento, che deve essere plastiLicato ed affine a quelli già in dotazione alle altre forze dell’ordine, sarà:
- di colore bianco per gli agenti, assistenti e sovrintendenti.
- di colore azzurro pergli specialisti di vigilanza;
- di colore rosso perfunzionari e dirigenti.
4. Al personale inoltre è assegnato un distintivo o placca di riconoscimento recante il numero di matricola, da portare sull’uniforme, applicata esternaménte sulla tasca sinistra, all’altezza del petto.
5. Tessera e distintivo sono restituiti all’atto della cessazione dal servizio, in caso di cambio di qualifica, o si sospensione dal servizio.
TITOLO V
Sflnzj DI POLIZIA MUNICIPJj
—4
J12’
1
Art. 26
Uffici di Polizia Municipale
1. 11 Corpo di Polizia Municipale é organizzato casi come previsto dal regolamento generaledegli uffici e dei servizio &o dalledeliberazioni concernenti le rideterminazioni della dotazioneorganica.
11 coordinamento e il controllo dei citati uffici, nonché la responsabilut degli stessi, specie in ordine ad ogni procedimento ad essi connesso, rimane in capo ad altrettanti Specialisti di Vigilanza; in mancanza,a Sovrintendenti di provataesperienza.
11 coordinamento e controllo può essere affidato anche a Sovrintendenti, previo incarico annuale dnnovablle attribuito dal Comandante, con le modalitàpreviste dal CCDI aziendale.
Art. 27
Reparto mobile o ippomontato
i. I servizi di polizia stradale possono essere integrati con servizi su veicoli, con opportune modalità d’impiego impartite dal Comandante, dal Capo Servizio dagli Specialisti o dagli altri coordinatori.
2. Tutti gli addetti al servizio, nelle more del conseguimento della prescritta patente di servizio, possono essere adibiti alla guida dei veicoli disponibili per l’espletamento dei compiti d’istituto, salvo casi di comprovatoimpedimento.
3. Coloro che hanno inconsegna un veicolo di servizio devono condurlo con perizia ed accortezza, curandone la buona tenutae segnalando ogni necessità di ordinaria e straordinaria manutenzione.
e
Per guidare veicoli immatricolati esclusivamente per i servizi previsti dall’an. 12 del Codice della Strada, il personaledeve essere munito della relativa patente come previsto dall’an. 139 dei- citato codice.
5. Per ragioni di rappresentanza e di sicurezza possono essereorganizzati appositi servizi a cavallo attraverso l’impiego di personaleabilitato.
Art. 23 Servizi interni
1. Ai servizi interni é addetto di preferenza personale riconosciuto non inidoneo ai servizi di viabilità, appartenente al Corpo di Polizia Municipale.
2. i servizi interni attengono sia ai compiti d’istituto che a compiti di natura amministrativa e ad essi è addetto sia personale di vigilanza che amministrativo, salvo compiti che per la loro natura necessitano che siano esclusivamentetrattati da personale in possesso di determinate qualifiche.
3. In forza del disposto dell’articolo li comma 5 della L.R: 13/06/03 n°12, il comando di Polizia Municipale può essere connesso ad altri sistemi inforniatici delle forze di polizia dello Stato operanti sul territorio, previo accordo con la Regione Campania in quanto promotrice di accordi con gli Enti locali per il coordinamento dei sistemi infomiatici, informativi e di comunicazione, nonché la costituzione di unabanca dati regionale.
Ad. 29
Obbligo di intervento e di relazione di servizio
I. Restando fermo l’espletamento dei doveri derivanti dalla qualifica di agente o ufficiale di polizia
‘ziudiziaria, gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale hanno l’obbligo di intervenire - in tutti i compiti derivanti dalle funzioni d’istituto durante l’orariodi servizio.
2. I servizi di pronto intervento sono svolti con veicoli collegati via radio con la Ccntraie Operativa.
3. Oli addetti a tali servizi hanno il compito di intervenireistruzioni impartite dalla Centrale Operativa per tutte le neccssità di pronto intervento.nelle località indicate e secondo lc 4. L’intervento diviene prioritario o esclusivoverbalmente.richiesta del personale, il superiore è tenuto a confermaregerarchico, ovvero di ordine di servizio o inclusoin caso di ordine, anche verbale, del superiorenel programma di lavoro assegnato;per iscritto l’ordine impartitoU
5. Fatte salve le competenze di polizia giudiziaria
in ordine a fatti di natura penale, sono esclusi dall’obbligo di intervento per compiti riservati dall’Amministrazione
comunale o dal Comando a particolari servizi o squadre opportunamente
attrezzate, salvi i casi eccezionali e urgenti.
6. In caso di incidente stradale o di qualunque altro generedi infortunio, l’intervento è obbligatorio.
7. Nei casi in cui l’intervento del singolo non sia possibilel’appartenente al Corpo di Polizia Municipale o non possa avere effetti risolutivi, deve richiedere l’intervento o l’ausilio di altri servizi competenti in materia.
8. 11 dipendente deve redigere sempre una relazionelasciano conseguenze o per i quali è prevista la necessitàdi servizio per gli interventi dovuti a fatti cheo l’opportunità di una futura memoria.
4., Per le necessità gestionali de! Comando e allo scopointerventi effettuati e dell’attività svolta.al servizio esterno di viabilità ed interno compilanodi raccogliere dati statistici, tutti gli addettigiornalmente una scheda riassuntiva degli
Art. 30 Ordine di servizio
I. li Comandante, o chi lo sostituisce, nel rispettoSindaco, dispone gli ordini di servizio. degli obiettivi e dei programmi fissati 2. Questi possono contemplare disposizioni particolari,su dchietaassegnazione di personale.-solo per giusta motivazione
I
trasferimenti e l’assegnazione di personale possono- previo avviso preventivo all’interessato.programmi di lavoro e trasferimentioavvenire ancheq ‘3. Oli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale
hanno l’obbligo di prendere visione dell’ordine di servizio con congmo anticipo e anche di conoscere tempestivamente le eventuali variazioni; essi devono attenersi alle modalità indicate ed alle istruzioni impartite sia in linea generale sia per il servizio specifico.
Art31
Servizi distaccati all’interno dell’Amministrazione
I. Nell’ambito dei compiti di istituto, il distacco diconformità alle disposizioni che disciplinano la mobilitàdell’Amministrazione comunale deve essere autorizzatoappartenenti al Corpo presso altri settoriinterna del personale.singolarmente dal Comandante, in
Art. 32
Servizi estcrni presso altre Amministrazioni
Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale possono essere impiegati, singolarmente o riuniti in squadre operative, per effettuare servizi di natura temporanea presso altre Amministrazioni locali, previa comunicazione al Prelètto ove richiesta.
2. Tali servizi vengono prestati previe intesestabilite con deliberazione della Giunta Comunale.tra e Amministrazioni interessate e con le modalità 3. In casi di urgenza per motivi di soccorso a seguitospetta il rimborso delle spese sostenute per l’impiegosull’Ordinamento dei Servizi e degli Uflici per le missioniil “distacco”. Al personale distaccato si applicanodi calaminì e disastri, il Sindaco può ordinaredel predetto persoiuile.le disposizioni previste dal Regolamentoe traslèrte dei dipendenti; al Comune
4. 11 Comandante della Polizia Municipale gestisce direttamente servizi di polizia stradale in collegamento con quelli dei Comuni confinanti per necessità derivanti da particolari situazioni legate alla circolazione, a manifestazioni o ad altre evenienze straordinarie.
Ari. 33
Servizi effettuati per conto di privati
1. 11 Sindaco può autorizzare il Comandante all’effettuazione di servizi per conto e su richiesta di enti privati o di singoli cittadini; tali servizi possono riguardare soltanto compiti propri delle flmzioni d’istituto del Corpo di Polizia Municipale.
2. La tariffa per i servizi suddetti viene stabilita dalla Giunta Comunale ed è incamerata dalla Tesoreria Comunale.
Art. 34
Rapporti con le font di Polizia dello Stato
1. Nell’esercizio delle funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza il personale del Corpo, nell’ambito delle proprie attribuzioni e per le materie strettamente inerenti i compiti della Polizia Municipale, collabora con le forze di Polizia dello Stato, previa autorizzazione scritta del Comandante formulata in base alle direttive del Sindaco, quando ne venga fatta, per specifiche operazioni determinate nel tempo, motivata richiesta dalle autorità competenti.
2 11 personale della Polizia Municipale, durante tali operazioni, conserva la dipendenza gerarchica del Como.
TITOLO VI
IMPIEGO DEL PERSONALE DEL
-
CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
A.
Art35
Assegnazione e impiego del personale
11 personale viene assegnato ai diversi tipi di servizi con provvedimento del Comandante, in conformità alle disposizioni che disciplinano la materia attinente la mobilità del personale e t’organizzazione deL Lavoro.
Art 36
Guida dei veicoli ed ugo di strumenti
I. Per i servizi di cui all’ad. 28, il Comandante affida la guida dei veicoLi in dotazione al Corpo al personale incaricato, munito di titolo abilitativo+ richiesto. L’incarico di autista non può essere rifiutato senza grave e giustificato motivo.
2. Tutto il personale è tenuto ad apprendere l’uso degli strumenti e delle apparecchiature tecniche date in consegna per le necessità dei servizi.
3. 1 mezzi di trasporto, di proprietà comunalee assegnati in dotazione al Corpo di Polizia Municipale, non possono essere usati che per ragioni di servizio.
4. In attesa di dotare gli addetti dell’apposita patente speciale prevista dal Decreto Legislativo 30 aprile 1992 ti. 285, per chi fa uso della propria patente di guida, L’Amministrazione Comunale provvederà a fornire copertura assicurativaper eventuali danni fisici procurati a terzi.
Art 37
Prolungamento del servizio Il prolungamento del servizio è obbLigatorio nei seguenti casi:
a. per portare a compimento un’operazione di servizio già iniziata e non procmstinabile;
b. per far fronte a situazioni di emergenza anche in assenza di ordini superiori;
e. in attesa dell’arrivo in servizio dell’appartenente al Corpo del turno successivo quando &
richiesto il ‘cambio sul posto”;
d. per disposizioni del Comandante, deL Funzionario di vigilanza o, in assenza di entrambi, di un Specialista di Vigilanza o del personale del molo Sovrintendente, in occasione di particolari o straordinarie esigenze d’istituto.
An. 38
Mobilitazione straordinaria
I. Quando si verificano situazioni locali o nazionali di straordinaria emergenza, dichiarate tali dall’amministrazione interessata, tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale possono essere mobilitati in continuità a disposizione dei servizi fornendo, ove occorra, la disponibilità nelle ore libere.
2. AI tine di poter disporre dell’intera forza necessaria per fronteggiare eventi di particolare rilevanza, il Comandante, nell’ambito di contingenti prefissati, può sospendere licenze, permessi ordinari e riposi settimanali
Art. 39 Reperibilità
(, 11 Comandante dispone turni di reperibilità per gli appartenenti al Corpo in relazione a determinati servizi d’istituto cui essi sono addetti, in conformilà alle disposizioni previste dai CCNL di comparto.
2. Il personale della Polizia Municipale, con più di cinquantacinque anni d’età può. su richiesta, essere esonerato dai servizi notturni e, conseguentemente, escluso dai turni di reperibilità.
Art, 40
Servizi essenziali incaso di sciopero
I. In caso di sciopero, dovranno essere assicurai i “servizi essenziali pubblici”. previsti per legge.
con le modalità previste dal CCDI.
TITOLO VII
/15: NORME DI COMPOR TAMENTO
DEGLI APPAR TEMEMTI AL
CORPO DI POLIZIA MUNICiPALE
Ari. 41 Doveri
Oli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale osservano le disposizioni del presente Regolamento Speciale, nonché le disposizioni contenute nel Regolamento sull’ Ordinamento dei Servizi e degli Uffici, svolgendo i propri compiti nello spirito delle finalità istituzionali, indicate dal precedente arO.
2. Fermi restando gli obblighi derivati dagli articoli 55 e 57 del codice di procedura penale per la qualifica di polizia giudiziaria, gli appartenenti al Corpo devono considerarsi sempre disponibili per il servizio, particolarmente nelle situazioni di emergenza di cui all’arI.40.
3. in servizio, l’appartenente al Corpo deve sempre avere particolare cura dell’aspetto esteriore e della persona
4. Inoltre, il personale della Polizia Municipale deve avere in servizio un comportamento improntato alla massima correttezza, imparzialità e cortesia e deve mantenere una condotta irreprensibile, operando con senso di responsabilità nella piena coscienza delle finalità e delle conseguenze delle proprie azioni in modo da riscuotere la stima, la fiducia ed il rispetto della collettività e deve astenersl da comportamenti o atteggiamenti che possano arrecare pregiudizio al decoro dell’Amministrazione e del Corpo.
Art. 42 Divieti
Agli appartenenti al Corpo di PoliziaMunicipale è fatto divieto di:
a. assentarsi dal servizio senza avvisare Il superioredi turno;
Lt prestarsi alla stesura o presentazionedi ricorsi o esposti da parte dl cittadini;
c. accettare denaro da terzi, anche se destinato ai pagamento di tasse e diritti comunali, ammende o altro, ad eccezione dei casi espressamente previsti dalle disposizioni di legge o dai regolamenti;
d. interessarsi ed interferire durante il servizio in questioni estranee al serviziostesso;
e. fare uso dell’uniforme in orario non di servizio e fuori dal territorio comunale, salva l’autorizzazione del Comandante;
f. abusare a proprio vantaggio dell’autoritàche deriva dalla funzione esercitata;
g. deni2rare l’AmministrazioneComunale, il Corpo e i suoi appartenenti;
li. contrarre debiti senza onorarli e, in nessun caso, contranie con i dipendenti o con persone pregiudicate o sospette di reato;
i. frequentare senza necessità di servizioo in maniera da suscitare pubblico scandalo persone dedite ad attività immorali o contro il buon costume ovvero pregiudicate;
j.
muovere apprezzamenti e rilievi sull’operato dei superiori gerarchici e dell’Amministrazione Comunale;k. di portare, se in uniforme, anche non in servizio, involti voluminosi;
1. di sedere se in uniforme, anche non in servizio, all’esterno di baro esercizi pubblici;
in. compiere qualsiasi atto che possa menomare il prestigio e L’onore dell’istituzione o abbandonarsi ad atti non compatibili con decoro dell’uniforme;
n. fumare;
o. accompagnarsi senza necessità o fermarsi a parlare con chiunque, quando ciò non sia motivato da esigcnze di servizio;
p. discostarsi da un contegnoserio e dignitoso, sedere, rermarsi a leggere i giornali ecc.;
q. allontanarsi per motivi che non siano di servizio, dalla zona o itinerario assegnato, o abbandonare comunque il servizio fissato;
r. dilimgarsi in discussioni con cittadini in occasione di accertamenti di iolazioni o e om un qtie pcr cause inerenLi ad opera iioti i di se rv izio
s. occuparsi dci propri alTari od interessi.
Art. 43
Orario e posto di servizio
I. Tutti gli appartenenti al Corpo sono tenuti al rispetto dell’orario di servizio stabilito.
2. Nei servizi a carattere continuativo con eambio sul posto, chi smonta deve attendere l’arrivo di chi deve sostituirlo; in caso di mancato arrivo lo smontante deve avvisare prontamente il responsabile del servizio dal quale deve ricevere il consenso per abbandonare il posto.
3, lI numero di ore di servizio e le prestazioni straordinarie, preventivamente autorizzate, sono disciplinate dai contratti di lavoro per i dipendenti degli Enti Locali e dal Regolamento sulPOrdinamento dei Servizi e degli Uffici.
Mt 44
Rapporti interni al Corpo di Polizia Municipale
I. Allo scopo di conseguire il massimo livello di collaborazione tm i diversi gradi di responsabilità, tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale devono improntare i rapporti gerarchici e funzionali al massimo rispetto, cortesia e lealtà, nei confronti di superiori, colleghi e subalterni, evitando di sminuime o menomame in qualunque modo l’autorità, il prestigio e la dignità umana e professionale.
Art. 45
Comportamento in pubblico
I. Durante i servizi l’appartenente al Corpo di Polizia Municipale deve mantenere un contegn9*
corretto e un comportamento irreprensibile, operando con senso di responsabilità, in modo
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riscuotere sempre la stima, il rispetto e la fiducia dei cittadini.
2. Egli deve, salvo quanto previsto dall’an. 45, corrispondere alle richieste dei cittadini...,, intervenendo o indirizzandoli secondo criteri di opportunità ed equità, operando in modo scevro - da interessi personali.
3. Deve sempre salutare la persona che lo interpella o a cui si rivolge; in caso di necessità impiega la lingua straniera conosciuti
4. L’appartenente al Corpo deve fornire il proprio numero di matricola quando richiesto e, quando opera in abito civile, deve prima qualificarsi esibendo la tessera di servizio.
Ad. 46 Saluto in servizio
1. La forma del saluto degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale in servizio è quella convenzionale consistente nel portare la mano destra distesa lungo la visiera del copricapo.
2. lI saluto reciproco tra gli appartenenti al Corpo, nei confronti delle istituzioni e delle Autorità che le rappresentano, è un dovere.
3. Il personale ha l’obbligo di salutare, oltre che i superiori gerarchici, anche:
a. il Sindaco, gli Assessori e Consiglieri Comunali in carica, il Direttore Generale cd il Segretario Generale;
b. la bandiera nazionale e quelle militari, il gonfalone della città, i gonfaloni dei Comuni decorati di medaglia al valore militare e civile, le autorità ed i simboli dello Stato, le autorità cd i simulacri religiosi, i cortei funebri.
4. E’ fatto divieto di rendere il saluto durante l’espletamento del servizio di viabilità, di ordine pubblico e di polizia giudiziaria.
Art. 47
Saluto del reparto inquadrato
I. Il reparto inquadrato deve il saluto alle persinle e ,imboli li cui ilttrcict,h, precedente.
1. (; li onori dei reptrto sono resi dal rcsporisahile del wp4irto stesso
TITOLO VIII
DISCIPLINA, RICONOSCIMENTI E PROVVIDENZE DEL
CORPO .01 POLIZL4 MUNICIPALE
Ari. 38 Norme disciplinari I. La responsabilità civile e disciplinare
degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale è regolata dalla nonnadva prevista dai Regolamento sull’Ordinamento
dei Servizi e degli Uffici dell’Ente e dulle leggi sul pubblico
impiego oltre che dal CCNL di comparto.
Art 49
Casi di assenza dal servizio 1. L’obbligo di comunicazione
delle assenze di cui al regolamento dei personale - pure per giustificato ritardo -
deve pervenire, anche telefonicamente,
all’ufficio da cui dipende l’appartenente al Corpo all’ora di inizio del servizio in modo da permettere l’eventuale pronta sostituzione sul posto di lavoro.
Art. 50 Mutamento dcl profilo professionale-
Accertamenti sanitari
I. In casi di temporanea inabilità fisicarecupero dell’efficienza. Tale periodo,Municipale possono essere esclusi da servizi gravosi, per il periodocertificata dall’A.S.L., gli appartenentidi tempo necessario alal Corpo di Polizia anche se frazionato, non potrà essere superiore complessivamente a mesi sei nell’arco di un anno. In caso di superamento di tale limite, si procederà al cambio di profilo professionale.
In casi di infermità fisica permanente
che rende inabili ai servizi esterni di viabilità, gli appartenenti vengono impiegati
nei servizi interni o d’ufficio secondo quanto previsto datl’art 31 con mutamento del profilo professionale.
3. Il Regolamento sull’Ordinamento
dei Servizi e degli Uffici precisa le modalitàe le frequenze pòr i controlli periodici delle condizioni
di salute degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale.
4. La presente disciplina non si applica
al personale femminile in stato di gravidanza e puerperio che, previa presentazione di idonea certificazione
medica, verrà impiegato in servizi scdentari.
Art. 51 Riconoscimenti particolari per gli appartenenti
a) Corpo di Polizia Municipale I. .‘\gli appartenenti alla Polizia Municipale che si siano particolarmente
distinti, per impegno, diligenza, capacità professionale
o atti eccezionali di merito, di abnegazione
e di coraggio, oltre a quanto previsto dal Regolamento
degli Uffici e dei Servizi per il personaledel Comune, possono essere concessi i seguenti riconoscimenti
a seconda dell’attività svolta e degliatti compiuti:
a) compiacimento o nota di merito del Comandantedel Corpo;
b) elogio scritto del Comandantedel Corpo;
c) encomio semplice del Sindaco, Viene conferito, come riconoscimento
di applicazione e di impegno professionale che vadano oltre il doveroso espletamento
di compiti istituzionali, al personale che, per attaccamento
al servizio, spirito di iniziativa e capacità professionale, consegue apprezzabili risultati nei compitidi istituto;
ci) encomio solenne deliberato
dalla Giunta. Viene conferito al personale che abbia dimostrato di possedere, in relazione alla qualifica
ricoperta, spiccate qualiuì professionali e non comune determinazione operativa;
e) proposta di ricompensa al valorpericolo. civile per gli atti di particolare coraggio e sprezzo de) 2. I riconoscimenti sono custoditi nel fascicolo personale dell’interessato
e degli stessi si tiene conto nell’ambito dcl sistema permanente
di valutazione del pcrsonale.