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(1)

CAMERA DEI DEPUTATI ARCHIVlO DOCUMENTAZIONE E STATISTICHI! PAAL.a.Ml!NTAFlł ...

PROGETTO DI

R

IFORMA

D

O

CUMEN'"f AZ

IO

N

E

E ARCHIVIAZl'

O

,

NE

IBBUCA AMMIHISTRAZIOHE BIBLIOTECA

E

~

3.2..S.

~

0

45

'UBBUCA AMMINISTRAZIONE

0

ARC:HIVIAZ

IO

NE

(2)
(3)

CAMERA DEI DEPUTATI

ARCHIVIO COCUMENTAZIONE E STATISTICHI!: PARLAMENTARI

PROGErfTO DI RlFORlVIA

-DOCUlVIENTAZIONE E ARCHIVIAZIONE

0

ARCHIVIAZIONE

ISTAT - Sibliotec~ tnveRtario s.a.N.

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Data •••

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PAOLO ANTONIO FERRI ·

(4)
(5)

~~

-CAMERA DEI DEPUTAT!

„.

INDICE DELLE RELAZIONl-BASE E DELLE COMUNICAZIONI OPERATIVE

(6)
(7)

I

CAMERA DEI DEPUTAT!

IND I CE

VOLUME II

II».- PRESTAZIONI DĘL SERY4ZIO ARQHIVIQ

Relazione base

RISULTANZE DEGLI STUDI E DELLE RI CERCHE SUI "SISTEMI E

MEZ-ZI DI CONSERVAMEZ-ZIONE E DISTRIBUZIONE DEGLI ATTI E DELLE

PUB-:BLICAZIONI PARL.AMENTARI" ••••••••••••••••••••••••••••••••••••• Pag. 183

A1legato:

Sintesi degli o.llegati al 11progetto di ri:forma dei sistemi

e dei mezzi di conservazione e distribuzione degli att~ e

delle piJ.bblicazioni J?arlamentari" (Premessc - Indici -

Ta-be11e) • . • . • . • • . . • • • • . . • • . • • • • • • • • . • • • . • . • • . . • . • • • • • • • . • . • • • • • " 213

Comunicazioni onerative

A.1 - Proposta c1i adozione del sis:tema di DISTRIBUZIOUE D!.

RETTA

in tutto il Paese degli ATTI

E

DELLE

?UBELICA-ZIONI P.ARLA!-:rENTARI ed istituzione di gestione au.to?lf?.

ma con la egida di "ARCHIVIO DEL PARLA\lENTO" • •.• •.•••• •.• • 11 299

A.2 - Trasmissione della prima stesura del CATALO.GO DEGLI

ATTI E DELLE PtIBBLICAZIONI PAilLAM:E}TTARI ••••••••••••••• \ " 325

A. 3 - Trasmissione della priII'.a stesura del CATALOGO D,l!:GLI. ~:· .. ·

ABBONA:.~NTI AGLI ATTI P A..liLAI:!ENTARI •••••••••••••• .':; • •• ·• n 333

A.4 -

Trasmissione del quadro quantita.tivo e qual:i..tati.vo

della distribuzione (interna ed esterna - ordinaria

e straordinaria) deBli atti parlamentari nella VI

LEGISLATURA (4 anni - maggio 1972-maggio 1976) ••••••••• " 353

A.5

Trasmis~ione del quedro statistico - in entith e in

percentuale - inerente alla diffusione degli atti

parle.mentari nella VI

LEGISLATURA

(4 anni - maggio

1972-maggio 1976) •••••••••••••••••••••••••••••••••••••• n 361

A.6 Trasmissione del quadro economico inerente alle ~

se in_bilancio per gli .stampai;i e le pub_blicazioni ••••• " 371

A.7 -

Proposta di adozione del filODULO DI PRELIEVO per le

richieste di ATTI PARLA!IBNTABI eccedenti il numera

di 5 copie e per le richieste di PUBBL!CAZIONI

ex-tra contingente di assegnazione •••••••••••••••••••••• ·•• " 387

A.8 -

Istanza di ricomposizion~ del Comitato per la unifor,

mazione dei sistemi e mezzi di archiviazione e per la

organizzazione degli krchivi sezionali, e disponibil!

ta

per la attuazione del programma di ARCHIVIAZIO~IE

.A.MMIHISTRATIVA con:forme in tutti i SERVIZI ed UFFIC!,

(8)

CAMERA CEi OEPUTATI

III.- PBESTAZIONI DEL SERVIZIO ARCHIVIO (segu.e)

A.9 - Risultanze degli studi e ricerche per un PROGETTO DI

ARCHIVIAZIOłIB I1J:CROFIIJ.10GRAFICA A RICERCA AUTOClATICA

l'ealizzato a seguito della I!H>AGINE RICOGNITIV_i\. SUI

SISTE}"J: E r!iEZZI DI CONSERVAZIOłra DEGLI ATTI, svolta

II

dal SERVIZIO ARCfdIVIO ••••••••••• -•••••••••••••••••••••• ·• Pag. 405

Ao10- Richiesta di ristrutturazione dei locali assegnati

nel Palazzo al SERVIZIO ARCHIVIO e richiesta di

as-segnazione di locali adeguati nei Palazzi di nuova acquisizione per la sistemazione della proposta

LI-:BRERIA DEL P ARLA:.IENTO e dell 1 ARCHIVIO CEliTRALE •••••••• '• " 42 3

.„

(9)

·.;.,

G

.

.

.

CAMERA DEI DEPUTAT!

IN'DICE DELLE TABELLE

TABELLA I (A 4)

- Quadro riepiloeativo (quali tativo e quanti tati·./o) delle

tirature base per tipo di ATTO PARLAMENTARE e delle

en-ti

ta

assegnate per la diffusione alla L!BRERIA DELLOS~'!

TO e al SEHVIZIO l~RCHIVIO (VI LEGISLATURA - 4 anni - dal

I I I

·maggio 1972 al maggio 1976) •••••••••••••••••••••••••••• Pag. 356

TABELLA II (A 4)

- Qua.dro riepilogativo (quantitativo e qualitativo) delle

ti1•ature compleosi vc per tipo di ATTO PARLAr.lENTARE e de!·

la entita vendutc dalla LIBRERIA DELLO STATO e distribui

te

gratuitEncnte dal SERVIZIO ARCHIVIO (VI LEGISLATURA:

4

anni - dal matigio 1972 al maggio 1976) - PER NUtlERO DI

ATTI •••••.•.•••••••.•••••••.•••••••••.•••••••••••••• • • • • n 357

. ~ABELLA ·111 (A 4)

·- Quadro riepilogativo (quantitativo e qualitativo) delle t i

rature complessive per tipo di ATTO PARLA!.iENTARE e delle e,!!

tita vendute dalla LIBRERIA DELI.O STATO e distribuite

gra-tu.i tam.ente dal SERVIZIO ARCHIVIO (VI L~GISLATURA - 4 anni

-dal maggio 1972 al maggio 1976) - PER NUMERO DI PAGlliE ••• " 358

~Al3ELLA IV (A 4)

- Quadro complessivo - per numero di atti e per nwnero di

pagine - delle enti

ta

di· .~TTI PARLAtlENTARI vendute dalla

LIBRBRIA

D~LLO STATO e distribuite gratuitamente dal SER

VIZIO ARCHIVIO (VI LEGISLATURA - 4 anni - dal maggio 19']2

al

maggio 1976) •••••••• , •••••••••••••••••••••••••••••••• "

359

TAl3ELLA V (A

5)

Quadro indicativo della assegnazione degli ATTI PARLAME~

~ARI per la diffusione degli stessi nella VI LEGISLATURA

(4 anni - dal maggio 1972 al maggio 1976) - IN ENTITA' (in

numero di atti e numero di pagina) E IN PERCEiiTUALE ••••• "

TAl3ELLA VI (A

5)

364 .

Quadro indicativo della diffusic.ne degli ATTI PARLAMENT!

RI all'inte~no e all1esterno dell'ISTITUTO nella VI LEGI

SLATURA ( 4 anni :- dal maggi o 1 972 al maggi o 197 6) - IN PE!

(10)

CAMERA DEI DEPUTAT!

--

---~·----~

-

-

-TABELL..~

VII (A

5) !"

- Quadro indicativo della diffusior-e degli ATTI PARLA'!'i!ENTA-~

RI all'interno e all'esterno dell'ISTITUTC nella VI

L3GI-SLATUP.A (4 e..~..ni, d~l mnggio 1972 al ~aggio 1976) - IN

CU-IV

RIOSITA' STATISTICHE ••• , • •••••••• -•••••• •·• •••••••••• „ •••••• Pag. 366

TAB~LI~ VIII {A 6)

.

. .

Quadro riepiloBativo del raff~onto tra entita di stampa e

costi editoriali - ad anno, per tipo di etto, per numero

di a tti e per pagine ••••••••••••••••••••••••••••••••••. • •••

TABEJJLA IX (A 6)

Quadro indicativo di ipotesi di prezzi di abbonamenti per

381

tipo di etto (ipotesi effettiva con 30% di utile) ••••••••• 11 382

TABEL LA X {A 6)

- Quadro indicativo di prezzi di abbonamento proposto per

tipo di atto (prezzi con 30% di utile e prezzi

arrotonda-ti in eccesso) ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• " 383

TABELLA XI (A 6)

- Quadro indicativo di costi editoriali e di ipotesi di

u-tili per la Amministrazio.ne ottenuti dalla vondita degli

atti parlamentari (calcolati approssimativamcnte per 1.000,

5.000 e 10.oco abbonamenti •••.•••••••••••••.••••••••••••••••

I ·N DI CE DE I GR AF I CI

GRAFIOO I - SVILUPPO GRAFICO DELLA TABELLA V (A 5)

- Diffusione degli ATTI PARLA!.!EUTARI nella VI LEGISLATURA

(4 anni, dal maggio 1972 al maggio 1976) in percentuale

di dis tri buzi one tra LIBRERIA DELLO STATO e SERVIZIO

ARCHIVIO •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••

GRAFICO II - SVILUPPO GP.AFICO DELLA

T}.l3BLLA

V ( A 5)

- Dif'fusione degli

ATTI

PARLAt!ENTAP.I nell~ VI LEGISLATURA

(4 anni, dal muggio 1972 al maggio 1976) in percentuale

di distribuzione ordinaria, distribuzione straordinaria

n 384

367

e disponi bili

ta • . . . • . • . • . . . • . • . • . . . • • . . . . • • . • • ...

368

GRAFICO III - SVILUPPO GRAFICO DELLA TABELL.~ VI (A 5)

- Diffusione degli ATTI P.ARL..l\.i'.~NT.ARI nella VI LEGISLA!l!URA

(4 anni, dal maggio 1972 ·a1 maggio 197ó) in parcentuale

di distribuzione esterna, distribuzione interna e dispo

(11)

V

CAMERA DEI DEPUTATI

I N D I C E DEGLI ALLEGATI

ALLEGATO 29

- SilłTESI DEGLI ALLEG.ATI a1· "Progetto di rif'orma dei śist_!

mi e dei mezzi di aonserv~zione e distribuzione degli At

ti ·e delle Pubblicazioni parlamentari" (prel!lSsc, indici-;

tabelle) ••••••••••·•••••••••••••••••••••••••••••••••••••• Peg. 213

- Indice degli allegati ••••••••••••••••••·•·•·•·•••••••••

- Premessa al Progetto di riforma ••••••••••••••••·~••••••

- Studi teoretici e metodologici (rinvio) ••••••••••••••••

DlDAGiłTE RICOGNITIVA SUGLI ATTI E SULLE PUBBLICAZIONI PARLAf;-;ENTARI •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••

- Indice dcl VOLUHE I - CATALOGO DEGLI ATTI E DELLE Pt@

"

"

"

n 215 219 223 225 BLICJ1ZIONI FARLAi>IENTARI ••••••••• ; ••••••••• ~... rr 227

.- Indici c1ei VOLU!riI II-VIII -.,.. RII1EV.AZivłTI SULLA

DISTRI-BUZIOI1E •••••••••.•••••••• · ••••••••••••••••• „ • • • • • • • • • • • • Premes~e, principi metodoloeici e criteri sistematici,

e frontespizi delle tra PARTI c degli ot to VOLID.1! ••••••

- SISTEI.lA E ?.iEZZI DI CLASSIFIC.~ZIONE adottati dal

SERVI-· zIO ARCHIVIO per la scheda.tura e la cata.logazione su

base manuale esu base clettronica delle concessionidi

atti e pubblicazioni p~rlamentari ••••••••••••••••••••••

AIJLEGATO 30

- SERVIZIO FUBBLICAZIOI'TI E DOCUł:1ENTAZIONI (isti tui to alle

dipendenze del Seeretario Generale, e diretto dal dr.FER

.RI per· tre cnni, soppresso ncl 1963 con la Segreteria

gi

nerale Co~entino) - Indicazione ufficiale nella

struttu-ra interna. ( Dall 'ANND.ARIO PARLA~.:ENTARE - Edizione

1963-233

"

241

li 271

1964 - VOLUL:E I .:. pa,~. 88) • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • " 306

ALLEGATO 31

- SER\TIZIO PUDBLICAZIOUI E DOCUL.illi'iTAZIOl'lI (diretto dal dr.

FERRI per tre 8.-"lili e soppresso nel 1963) - ULTit:A

SITUA-. ZIONE CONTABILE (anno 1963) con E;estione LIBP..ERIA DEL PAR

LA~JENTO (approvata dal Col~egio dei. Questori dell'epoca)7. n 307

ALLEGATO 32

PRIM.A STESURA DEL CATALOGO DEGLI ATTI E DELLE

PUEBLICA-ZI ONI PARLA!.!ENTARI... • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • n 327

ALLEG.ATO 33

- PRIL'!A STESURA ~EL C.ATALCGO DEGLI ABBQNALtENTI AGLI ATTI

(12)

fi

I r"':

. VI

CAMERA DEI OEPUTATI

ALLEGATO

34

--

---

-

-

-

...

·---

-- --

--

·

__

_...._,_

-

-- CA[.~ERA DBI DEPUTATI - SPESB PER STA?.:J?ATI E PUBBLIC.ł\ZIO­

NI - Conto consuntivo interno - A~..no 1972 (VI

~egislatu-ra - Doc. VIII, n~ 3) ···~···••••••••••···••••••• 1Pag. 376

ALLEGATO 35

- CAt!ERA DE! DEPUTAT! - SPESE PER S~At.IPATI E PUDBLICAZIO

NI - Conto consuntivo inter.no - J:.r...ri.o 1973 {Vr Legisla=

tura - Doc •

·vI

I I , n • 5 ) • • • • • • • • • :o •.• • .• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •• ALLEGATO

36

- CAMERA DEI DEPUTAT! - SPESE PER STAI·~ATI E PUBBLICAZIO NI - Conto consuntivo interno - An.no 1974 (VI Legisla=

u . 377

tura - Doc. VIII, n. 7) •••••.•••••••.•••••.•.••••••••••••• •• 378

ALI.EGATO 37

- CAl~IBRł\ DEI DEPUTATI - SPESE PER ST.At'IT>ATI E PUBBLICAZIO

NI - Bilancio preventivo interno - Anno 1975 (VI Legi=

slatura - Doc. VIII,

n.

6) •••••••••••••••••••••••••••••••• " 379

ALLEGATO- 38

- CAMERA DEI DEPUTAT! - SPESE PER STA!•1PA'II E PUBBLICAZIO NI - Bilancio prevcntivo interno - Anno 1976 (VI Legi=

slatura - Doc. VIII, n. 8) •••••.••••••••••••••••••••.•••••••

AI.LEGATO 39

- SERVIZIO PUBBLICAZIOMI E DOCUt~NTAZIOUI ( diretto dal

dr. FERRI per tre a!'Jli e soppresso nP.l 1963) - TABELLA DEGLI SCONTI PRATICATI ImLLA VENDI~A DIRETTA DEGLI

AT-. TI E DELLE POBBI1ICAZIONI PARLA!-:EtiT.ARI (approvata e

re-11 380

sa operante dal COLLEGIO DEI QUESTORI dsll'epoca) ••••••••• n 385

ALI1EGATO 40

- QUADRO delle Tl? ... A.TURE DI ATTI E DOCUI.!ENTI PARLAi\'!EHTARI

autorizzate dal COLLEGIO DEI QUESTORI per la VII

Legi-slatura ••••••••••••••••••••••••

„.

. . .

n 386

ALLEGATO 41

- SPECIU.'"Et-I del proposto ?i!ODULO DI PREL!EVO per le richi,!

ste 'di ATTI PARLAt~:TARI eccedenti il numero di 5

co-pie e per le richieste di PUBBLICAZIONI EXTRA

contin-gente di assegnazione •••·••••••••••••••••••••••••••••••••• ALLEGATO 42

- CIRCOLARI DEL SEGRETARIO GB!'lERALE dispositive per la at

-tuazione della ARCHIVIAZIONE At.:taUISTR.A..TIVA in tutti i

SERVIZI ED UFFICI e per la orgo.nizzazione degli ARCHIVI

"

389

SEZIONALI e dell' ARCHIVIo· CENTRALE ••••••••••••••••••••••• li 394

(13)

CAMERA CEi CEPUTATI

ALLEGATO

43

- DECRETO DEL PRESim~łJTE D:BLLA CAMERA DEI DEPUTAT! ~el

6 febbraio 1968 per la nomina della Commissione per

il corso di aggiornamento per l'impie.go del

persona-le. esecutivo presso l'Archivio centrale e gli

Archx-·VII

vi sezionali dei Servizi ••••••••••••••••·•·•·•••••••••• Pag. 398

ALL~GA,TO 44

- PUBBLICAZIOlIE "SISTEMA E ł.'IEZ.ZI DI ARCHIVIAZIONE

PAR-LAMENTARE" - Impostazione teoretica funzionale ed

e-secuti va si.t base manual.e e su base elettronica -scritta e realizzata dal dr. FERRI nel 1968 (base di inse~namento al corso

di

iormazione professionaleper·

archivisti tenuto dal medesimo in pari

anno)(fronte-apizio c ind.i ce) ••••••••••••••••• ; , •••••••• •.•.... • • • • • · " 399

ALLEGATO

-

45

- SUSSIDI DIDATTICI (schemi, grafici, specimen) per la

forroazione profes~icnale degli archivisti

(predispo-ati dal dr •. FERRI nel 1968) ( tre es empi dei 90 SUSS.!

DI disponi bili) •••••••••••••••••••••••••••••••• ; • • • • • • " 402

ALLEGATO 46

- PROGETTO DI ARCHIVIAZIONE tIICROFIL110GRAFICA CON RI..:. .

CERCA AUTOTU..TICA (predisposto dal SERVIZIO ARCHIVIO

dopo tre an.ni di studi e ap·erimentazioni) •••••••••••••

ALLEGATO

47

RIEPILOGO DELLE PRECEDSNTI LETTERE inviate ai

SUPE-RIORI UFFICI, concernenti la situazione dei locali

assegnati al SERVIZIO ARCHIVIO ••••••••••.•• ~ •••••••••••

H 408

(14)

·

·~

-

VIII

(15)

18f.-CAMERA DEI DEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

PROGETTO DI RIFORMA

PRESTAZIONI DEL SERVIZIO ARCHIVIO

(16)

(17)

CAMERA DEI DEPUTAT!

ARCHIVIO

IL CONSIGLIERE CAPO CEL SERVIZIO

Prot.n. 2951 /ARCH. Sede, 28 febbraio 1977 111.mo Dr. Antonio MACCANICO Segretario Generale

S E D E

RELAZIONE :BA.SE - SERVIZIO ARCłIIVIO

1S.3.-. Oggetto: Risultanze degli studi e delle ricerche sui "aistemi

e mezzi di conservazione e distribuzione degli atti

e delle pubblicazioni parlamentari".

Si comunica ai SUPERIOR! UFFICI la avvenuta

conclu-sione, con il 31 gennaio

u.s.,

degli studi

e

ricerche, condo!

ti dal SERVIZIO ARCHIVIO per oltre due annit intesi a

presen-tare un programma di:

RIFORMA DEI SISTEMI E DEI MEZZI DI CONSERVAZIONE

E DISTRIBUZIONE DEGLI ATTI E DELLE PUJ3BLICAZIONX

PARI.AMENTARI.

Si tratta del primo ciclo di indagini e

sperimenta-zioni t esperite nell'obiettivo dell'accrescimento della f'un~

nalita del SERVIZIO, concernente uno dei settori di attivita dell'ARCHIVIO, considerato questo nella accezione moderna

del-1' impegno, che si incentra nella ottimale organizzazione del la

voro per la circolazione delle carte, la quale assume

interes-se prim.ario in un ISTITUTO che una carta produce (il "messaggio"),

attravereo piu catene di lavoro che sa carte si azionano e su

carte certificano l'esperimento delle operanti competenze.

In conseguimento di una programma.zione esecutiva,

al-11uopo predisposta, si sono svolti sul tema in oggetto:

1) studi teoretici e metodologici sulla materia

2) una indagine ricognitiva sullo stato delle conservazioni

de-gli atti e delle pubblicazioni e sui sistem.i e mezzi di

(18)

CAMERA DEI DEPUTATI

ARCHIVIO

IL CONSIGLIERE C.APO DEL SERVIZIO

I risultati conaeguiti sono stati condensati ins

a) - una relazione ufficiale dal titolo "RISULTANZE DEGLI

STU-DI, RICERCEiE, INDAGINI E SPEBirnENTAZIONI SVOLTE DAL

SER-VIZIO ARCHIVIO DAL 1 ·GEinfAIO 1975 AL 31 DICEMBRE 1976";

b) - una sintesi degli ALLEGATI al PROGETTO (un volume

conte-nente la proposta di CATALOGO e piu volumi nei quali sono

stati rilegati i moduli di rilevazione delle concesaioni

vigenti)

che, in pari data, qui si trasmettono.(i}

L'impegno

e

stato indubbiamente notevole, in quanto

corrispondente a aettore di cosi elevata estensione, che deve

considerarsi di particolare incidenza per l'ISTITUTO, e che oo!!ł

porta scelte ormai indilazionabili:

1) - per la adozione di piu organica politica editoriale della

A!dMINISTR.~ZIONE, ove appare evidentissima, e non piu

am-m.issibile; la carenza diun coordinamento nella impostazi.2,.

ne sostanziale e formale degli atti e delle pubblicazioni

entro la C.A.'l\'JERA e tra C.A1V1ERA e SENATO;

2) - che si rifletta in una piu saggia politica economica,

ten-dente nel settore stesso a contenere i costi contro gli

1-nutili consumi, a sopportarne anche di maggiori purch~

a

cio corrisponda w1a effettiva e piu capillare diffusione

nel Paeae della attivita dell'ISTITUTO.

Per entrambe le visuali le indagini svolte avvertono

che si

e

gie ben superato il •limite di guardia„, mentre le

tl!.-borazioni statistiche sul movimento degli atti e delle

pgbblica-zion1 e sulla entita delle concessioni indicano cifre di enorme

oonsistenza, che giustificano e sollecitano la massima attenzi9_

ne al problema da parte dei SUPERIOR! UFFICI e del COLLEGIO DEI

QUESTORI(v. Comunicazioni operative A4 - A5 ~ A6).

Appare evidente la urgen~a della rif orrna, cost come

e

indilazionabile invertire sistemi, mezzi e soprattutto

menta-lita. E cio sia a livello redazionale, ove

e

indifferibile i1

rinnovamento dei criteri, e sia a livello distributivo, ove si

l 1) - Si trasmettono 1 soli Allegati, mentre i l P.E:OGETTO e gl.i ~ VolUI:li contenenti l'elenco delle distribuzioni vigenti, data la mole, si

(19)

CAMERA DEI OEPUTATI

ARCHIVIO

IL CONSICJLIERE CAPO DEL SERVIZIO

-

.

impone 11 ritorno alla gestione diretta, :iJl.serite entrambe le soluzioni in una funzionale programmazione del settore.

Si rimane a disposizione dei SUPERIORI UFFICI per ogni

app~otondimento.

Con osservanza.

(20)

CAMERA DEI DEPUTATI

ARCHIVIO

IL CONSIGL1ERE C.APO CEL SERVIZIO

RIFORMA DEI SISTEMI E DEI MEZZI DI CONSERVAZIONE E

DISTRIBUZIONE DEGLI ATTI E DELLE PUBBLICAZIONI

PARLAMENTARI

-

-RISULTANZE DEGLI STUDI, RICERCHE, INDAGINI E SPERIMENTAZIQ

NI SVOLTE DAL SERVIZIO ARCHIVIO

Cl

GENNAIO

1975 - 31

DICE~

BRE

1976)

PAOLO FERRI

(21)

187.-CAMERA CEi DEPUTATI

SERVIZIO ARCHMO

INDICE

=====

1.- Gli studi teoretici e metodologici svolti •••••••••••• Pag. 188

· 2.- La indagine ricognitiva effettuate: a) sulla

con-servazione degli atti e delle pubblicazioni - 1)

ricerca sulla qualita •••••••••••••••••••••••••••••••• " 189

· 3.- segue: La indagine ricognitiva effettuata: a) su!

la conservazione degli atti e delle pubblicazioni

- 2) ricerca sulla quantita •••••••••••••••••••••••••• n 190

4.-

segue: La indagine ricognitiva ef'fettuata: a) su!

la conservazione degli atti e delle pubblicazioni

- 3) ricerca sui luoghi e modi di deposito ••••••••••• " 192

5.- La indagine ricognitiva effettuata: b) sulla

di-stribuzione degli atti e delle pubblicazioni - 1)

ricerca su.1 quadro distributivo •••••••••••••••••••••• n 193

6.- segue: La indagine ricognitiva effettuata: b) sul

-la distribuzione degli atti e delle pubblicazioni

- 2) ricerca sul quadro comparativo •••••••••••••••• •· " 197

7.-

Indicazione sommaria delle linee teoretiohe

defi-nite a regolamentazione della materia

"ARCHIVIA-ZIONE-Docur.IENTAZIONE" ••••••••••••••••••••••••••••••••

B.-

Considerazioni conclusive all'impegno ••••••••••••••••

9.- Individuazione del "pacchetto" di deliberazioni

(22)

188.- .

CAMERA DEI DEPUTATI

SeRVIZIO ARCHIVIO

1.- Gli studi teoretici e metodologici svolti

Si rioorda ohe, per la prima. volta, nella

Amministra-zione si

e

affrontata a livello scientifico la materia

del-ia circolazione degli atti e delle pubblioazioni parlament~­

.!:!,, intendendo alla stessa oonferire una adeguata

impostazio-ne teoretica e metodologica, conforme all'impegno

attualm.en-te derivanattualm.en-te, che si

e dilatato dal passato, mentre

i

siste-mi e 1 mezzi sono ancora pressoohe gli stessi in uso preaso

la Camera dei faaci e delle oorporazioni. Dal che una

istan-za in piu, per una imprescindibile e urgente riforma.

Gli studi intercorsi hanno condotto all1accertamento

di alcuni presupposti-base; che induoono ads

a) affermare che, nella evoluzione dell'Istituto,

questoaet-tore operativo ha assunto una preminenza Erimaria, ove

oggi, in una costruzione democratica del PARLAr.IBNTO, la

certificazione delle attivi"ta dallo stesec svolte, 1n

o-gni sede, quale ei proietta negli atti e nelle

pubblioa-zioni, e 'la ~iu ampia diffusione nel Paese della certif!

cazione medesima, presentano una rilevanza, ohe non

ave-vano in antecedenza nelle CA:.IBRE funzionanti. in regime

non democratioo;

b) affrontare i problemi consegµenti di riorganizzazione del

settore ad elevato livello professionale, quale la

premi-nenza dell'impegno merita ed impone, avvalendoei di una

gia preordinata impostazione teoretioa e metodologica del

-la materia, acquisita mediante studi di base da tempo

ef-fettuati e conclusi, e proporre ai SUPERIORI UFFICI le de

liberazioni piu urgenti ed opportune, intese ad

innovarS-adeguatamente le struttura agenti e a modificare di

con-seguenza i oriteri di attuazione dei compiti correlativi.

u li ~

Riaulta inoltre acclarato che unico 11:: 11aroo

sistema.-tico e metodologico che congiunge

DCX::TJ;-lENTAZIONE-ARCHIVIA-ZIONE-INF-ORMAZIONE; ove, infat·ti produrre od acquisire un

atto ("documentazione"), classificarlo e quindi sohedarlo e

catalogarlo, poi conservarne ("archiviazione") l'originale

per fornirne copia su richiesta (11distribuzione"), od

emet-tere inf'ormazioni sui dati distintivi o sullo state del me-desimo ("informazione"), costituiscono tempi diverei di una

prestazione che rimane0unicEt', e da unica fonte organizzativa

deve essere funzionalmente estrinsecata; dal che meritoria 7

e producente appare la determinazione dell'accorpamento in

(23)

CAMERA CEi DEPUTATI

SEFWJZIO ARCHIVIO

ne rioo itiva effettuata: a sulla conservazione

atti e del.le bblicazioni - 1 ricerca sulla ualita

La

indagine era necesearia per accertare la entitk

5ualitativa degli atti e delle pubblicazioni; area

inesplo-rata, la cui attenta e capillare visualizzazione ha..offerto

risultati sorprendenti, mettendo alla luce la esistenza di

un eccezionale patrimonio bibliografico.

La.

ricerca ha perseguito 1 seguenti soopi1

a) individuare il patrimonio bibliogra.fico esistente,

ripar-ti to int

a1) atti parlamentari rilegati in volumi, dal Regno sardo

alla Legislatura in corso;

a2) pubblicazioni edite da CAMERA e SENATO dal 1946 in poi;

a3) materiale predisposto da Servizi ed Uffici delle due

CAMERE, diffuso con forme diverse di editoria minore

o comunque esistente, e di possibile trasformazione in

pubblicazioni di certo interesse distributivo

b) ~ddividere la ingente mole di atti, pubblicazioni e

mate-riale individuato, in una ·ripartizione organica e

metodo-logica, adeguata a presentare in sequenza ordinata un qua-dro oomplessivo dell'impegno editoria1e delle due C.AMERE o) predisporre per ogni volumea

c1) la indicazione della fonte redazionale;

o2) la indicazione degli elementi tipologioi editoriali

(tipografia, anno di edizione, tipo del volume, tipo della legatura, numero di pagine)

d) favorire la percezione della validit~

scientifico-cultura-le, della incidenza socio-politico ed in pari tempo della

potenzialita distributiva di ogni volume, redigendo una

illustrazione sommaria sugli soopi pretissi e sui oontenu

ti inseriti,diretta specificatamente a costituire base

in

formativa per una auspicabile azione di distribuzione •rf:

volta alle piu vaste aree settoriali del Paese.

-Ad indagine esperita, ei

e

quindi prov:veduto a costxui

re una prima stesura del CATALOGO DEGLI ATTI E DELLE PUBBLI:

CAZIONI PARLAMENTABI - cui si ~ assegnato un carattere

anco-ra sperimentale, coneideanco-randosi in molte parti provvisoria

la elencazione disposta, e ohe dovrk completarsi dopo

veri-~ica da svolgersi da parte degli altri SERVIZI ed UFFICI del

le due Ammin1strazioni, i quali abbiano competenze in

(24)

CAMERA DEI CEPUTATł SERVIZIO ARCHIVIO

3.- se e: La inda ·ne rico itiva effettuata: a) sulla

conser-..,.-zione degli atti e delle pubblicazioni 2 ricerca sulla g.uantita

Definita la qualita degli atti e delle pubblicazioni,

e

subito conseguente la ricerca della ouentita esistentes

cioe, la e:ffettuazione di un vero e proprio INVEłiTXnIO, da svolgersi presso gli archivi e le biblioteche della CAMERA e del SENATO,tendente ad evidenziare:

1) entita delle giacenze

2) misura dei guasti nella composizione delle collane 3) stato dei volumi e delle rilegature

L'INVENTARIO deve pertanto essere a cio iniziato; e,

poiche l'impegno correlativo

e

notevole, considerata

lamo-le del materialamo-le da selamo-lezionare, valutare e

conteggiare,oc-corre evidentemente personale adeguato per realizzarlo, da '

organizzarsi in un gruppo di lavoro ad hoc (al minimo: 2 ar-chi visti e 4 coIIlll!essi), che dovra operare.~ in continui

ta,

s!, no a compimento. E a cio si auspica che i SUPERIORI UFFICI provvedano, non potendo per tali attivita distogliere i l pę!:_

sonale, gia esiguo, assegnato ai compiti di Istituto dema.n-dati al SERVIZIO ARCHIVIO.

Analoga inventa~io· dovrebbe potersi svolgere presso le

BIBLIOTECHE delle due CAI4ERE per individuare quelle pubblic~

zioni, delle quali vi siano piu cepie inutili in giacenza presso le Biblioteche st~sse, e che possano essere avviate alla disponibilita di distribuzione, in cio incentrandosi un obiettivo di snellimento dei loro carichi che si dovrebbe po

-ter concludere con risultati utili di reperimento di spazi e di eliminazione di improduttivi appesantimenti.

La situazione di carenza nel patrimonio bibliografico

esistent~ - che si

e gia

avvertita in sede di ricerche per la composizione del 11CATALOGO",e vieppiu si accertera in S!,

de in inventario -

e

dovuta principalmente, se non esclusi-vamente:

1) ·alla mancanza di: una poli tica distributiva, .. fin qui. ~ssente;

(25)

.•

191 ...

CAMERA CEi CEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

Le prospettive di ricostituzione di questo patrimonio eono pero notevoli, in specie quando le due Amministrazioni

C.Al\'IERA e SENATO dispongono di impianti di riproduzione e d~

plicazione ad ampia potenzialita, a cio accedendo con orga-nica programmazione.

Ed

e

ben evidente come ad essa ricostituzione sia

lo-gicamente essenziale provvedere prima della attuazione di un progra.nima di diffusione, a vasto raggio in tutto il

Pae-se, della esistenza di tali atti e pubblicazioni, per il <il!.

ie occorron:o. congrue disponibili ta, necessarie a far

fron-te alle prevedibi11 numerosissim.e richiesfron-te che perverranno, da ogni parte, da enti come da privati.

! Si deve, in merito,notare che'saranno proprio i

ri-sultati dell'INVENTARIO ad evidenziare le carenze, che si

sono perpetuate, riscontrabilia

a) sia nella politica editoriale, ove una eccessiva giacenza ·

significa che la pubblicazione ha avuto una errata impost~

zione, sostanziale o formal~, ed

e

stata poco richiesta;

b) sia nella ~olitica distributiva, ove,in apecie in presen

za di collane, l'aver causato danni al1a composizione de! le stesse, rompendole con conoessioni di volumi singoli, significa aver depauperato un patrimonio esistente.

Per ultimo, devesi sotto.lineare che a nessuna azione

di recupero si potra procedere, pur nel11ambito di una

ra-gionata programmazione di restauro di detto patrimonio - la

cui validita socio-culturale

e

oomunque scontata - se prima

non si

avra

un quadro quantitativo che solo un inventario ·.

ben condotto pub garantire.

Con cio si ritiene di aver, con eufficenza di argomen

tazioni, dimostrato la utilita di questo impegno, e la urg~

te necessita di provvedervi; quando i tempi per effettuare

detto INVENTARIO non potranno certo essere affrettati, con-siderata la mole del materiale bibliografico da individuare, oontrollare e selezionare, e valutata la inevitabile difricol

tk

operativa per compiere le successive riproduzioni delle

pa

(26)

legature.-CAMERA CEi DEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

4.-

segue: La indagine ricognitiva effettuata: a) sulla

conser-vazione degli atti e delle nubblicazioni - 3) ricerca sui

luogłti e modi di deposito

La consistenza di un patrimonio editoriale comporta 11

problema dei deposit]..,, i l quale alla CA?.iERA e al SENATO si

presenta poi con .crescenti difficolta dislocative per la .!

sigenza di distinguere i depositi di distribuzione ordinaria

e straordinaria - tramite i quali si provvede a far fronte

alle richieste giornaliere (straordinaria) e alle

spedizio-ni previste nel piano di concessioni (ordinaria) - dai

depo-siti di gi.acenza1 ove si effettua la conservazione delle

d!

sponibilita.

La. esi~enza di locali - adeguati nella estensione,ben

disposti nella ubicazione, strutturati a livello

tecnologi-co ad evitare i depauperamenti -

e

stata piu volte present,!_

ta ai SUPERIOR! UFFICI, senza ottenere deliberazioni a cib

positive.

Inoltre, i l SERVIZIO ARCHIVIO non

e

stato,

ne

inter-pellato, n~ com~nque considerato, nelle assegnazioni di

spa-zi negli immobili di nuova acquisispa-zione. E nulla di essi ~

quindi destina~o . al SERVIZIO ARCHIVIO, non solo per i~

positi degli atti legislativi

e

delle pubblicazioni

parla-mentari, ma nemmeno per destinarsi all1Archivio centrale

de-~li atti amministrativi, e agli Archivi sezionali, previsti

dal Regolam.ento, e che ai attende da anni di poter organiz-zare nell'interesse della Amministrazione.

Si richiama pertanto la attenzione dei SUPER!ORI UFF!,

CI sulla urgenza di rivedere le assegnazioni gia deliberate,

e comunque sulla imprescindibilita di adottare al piu presto

deliberazioni al riguardo, ormai indifferibili in

considera-zione della precarieta della situaconsidera-zione esistente (in

spe-cie: distribuzione esterna da via dell1Impresa 64,

impossi-bile a continuare dato l'acoresciuto num.ero degli utenti con

casella).

Si comunica, nel contempo,che sono gia stati

effettua-ti a latere studi di ambientazione, per una migliore

collo-cazione dei depositi - intesi ad assicurare agli stessi le piu consone condizioni tecnologiche di conservazione - che

potranno definirsi in concreto e quantificarsi a Iocali as

segnati e secondo la dispos:iz:ione e le caratteristiche

(27)

CAMERA D!tl DEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

5.~

La

indagine ricognitiva effettuata: b) sulla distribuzione

degli atti e delle pubblicazioni - 1) ricerca aul guadro di-stributiv&

Ai f'ini della predisposizi6ne di un progetto di

"rifor-ma dei sistemi e dei mezzi di conservazione e di distribu-zione degli atti e delle pubblicazioni parlamentari":

- a) esaurito il primo impegno di ricerca, concernente la

acquisizione della qualita e quantita degli atti e del-le pubblicazioni esistenti, e oomunque editi dalla Ca-mera e dal Senato (Parte I della INDAGINE RICOGNITIVA effettuata in materia dal SERVIZIO ARCHIVIO)

- b)

e

subentrata la seconda fase operativa, che ha per-seguito la composizione del quadro distributivo

de-g1i atti e delle pubblicazioni stesse, i l che equi-vale alla individuazione delle vigenti concessioni, cui i l SERVIZIO ARCHIVIO provvede, per disposizioni dei Superiori Uffici intervenute nel tempo (Parte II della INDAGINE RICOGNITIVA)

- c) cui

e

poi seguito 11 terzo impegno, nel definire un

~uadro comparativo delle concessioni in corso da na~

te dell 1 ARCHIVIO DELLA CA:;lERA e dal parte dell r

ARCHI-VIO

DEL SENATO, pon~ndo a raffronto delle stesse le

acquisizioni degli atti e delle pubblicazioni cui ci~

scun destinatario provveda invece tramite

abbonamen-to

contratto presso la LIBRERIA DELLO STATO (Parte III

della INDAGINE RICOGNITIVA).

Compito primario della pianificazione da conseguirsi era, pertanto, quello di provvedere alla individuazione dei "programmi di distribuzionen; e, in tale visuale, sono

sta-t i adottati i seguenti criteri ordinativi.

A1 fine di ripartire utilmente a livello organico gli impegni operativi, si

e

suddivisa la DISTRIBUZIONE DE-GLI ATTI E DELLE PUBBLICAZIONI PARLAMENTARI in ·quattro

"programmi di lavoro"~

(28)

194·-CAMERA CEi CEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

A seconda della natura della concessione, la

DISTRIBU-ZIONE

ei

e

diatinta ins

- A) DISTRIBUZIONĘ ORDINARIA

che comprende le concessioni fisse, ammesse secondo de

liberazione generale .adottata

- B) DISTRIBUZIONE STRAORDilfARIA

che comprende le concessioni saltuarie, ~esse di vo.!,

ta in volta a seguito di singole deliberazioni correl!. tive.

A

seconda della destinazione della concessione, la

DI-STRIBUZIONE atessa - ordinaria o atraordinaria -

e

ripartita

in'

- -r

a) - DISTRIBUZIONE INTERNA

se si riferisce a diffusione degli atti e delle

pub-blicazioni che si effettui entre 11 Parlamento (CAME

RA-SENATO: Deputati, Senatori, Servizi, Uffici)

-b) DISTRIBUZIONE ESTERl"'ł'A .

ee si riferisce a diffusione degli atti e delle pubbli .

cazioni parlamentari che si effettui, comunque,al

di-~uori del Parlamento.

La sopracitata convenuta suddivisione dell'impegno

o-perativo ha consentito pertanto la definizione di quattr2

corrisuondenti PROGR..Cil.:r DI DISTRIBUZIOU, medianta i quali

puo quindirealizzarsi la prefissa pianificazione delle com~

_tanze assegnate in materia al SERVIZIO ARCHIVIO.

La ricerca del quadro distributivo

e

stata preceduta

dalla definizione di un sistema di classificazione, da

ri-tenersi ottimale, adeguato a consentire una funzionale ~au­

tomazione per ben corrispondere alla entita dell'impegno,e~

utile-ad .. individ~are '.:i seguenti elementi informativis

1) il Ero~anuna di distribuzione

2) il settore di distribuzione

3) il destinatario della concessione

4)

la cateBorie della concessione

5) l 1oge;:etto della concessione

(29)

195:-CAMERA DEI DEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

La applicazione a tale definizione degli intercorsi

studi teoretici e metodologioi ha permesso di puntualizzare

un sistema di classificazione che

e

trasferibile su base

e-lettronica, donde consente ogni piu suggeativa elaborazione

in materia..

Le concessioni vigenti all'intern.o e all'esterno sono

. state quindi ordinate con tale sistema, donde si

e

in pari

tempo esperimentata felicemente la sua applicazione e

pre-disposta anche una program.mazione organica dell'impegno di

-stributivo, allo stato vigente, salvo riesame che si soll~

ci ta.

La ricerca. ha, quindi, avuto per positiva risultanza

la composizione dei seguenti quadri:

1

- 1) uadro dei ro rammi di distribuzione ordinaria e

stra-ordinaria (interna ed esterna

- 2) quadro dei settori di distribuzione ordinaria· e

straor-dinaria

- 3) quadro della classificazione distributiva adottata dal

SEilVIZIO ARCHIVIO

- 4) quadro della cla~sif'ica~ione numerioa a.ssegnata agli

a1-ti ed alle pubblicazioni parlamentari, nelle ammesse

combinazioni distributive

- 5) quadro degli oggetti di distribuzione (atti e

pubblica-zioni)

E cio dimostra ulteriormente la utile adattabilita del

sistema di·classificazione prescelto,valida a conseguire que,!

la pianificazione dell'impegno, quale

e

indispensabile per la

pitt efficente organizzazione della distribuzione.

Inoltre - definito il quadro della distribuzione ordi-naria con la indioazione dei nominativi di tutti i ooncessi2

nari fissi e delle quantita distribuite - era opportuno

si-gnificare ai SUPERIORI UFFICI la entith dell'impegno

relati-vo alla distribuzione straordinaria, cioe quella che fa froB;

(30)

CAMERA CEi OEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

Si eono scelti due periodi,

indagini-campione, 1 cui risultati

a

far ben intendere l'ampiezza del pegno operativo.

e sono state realizzate due

si presentano signii'icativi

fenomeno e il conseguente im

-E la valutazione che ~ possibile trarre dai dati rileva-ti indubbiamente conforta la visuale di riforma, che deve tend!, re a disciplinare la richiesta (al fine del contenimento del co

sto), ove la concessione (in effetti oggi al111nterno si richie:

dono sempre piu atti di quanti occorrono,e iil ces:tinamento ~ eno!: me) sia utile o in eccesso; mentre aeve favorire una richiesta piu qualificata e capillare per diffondere "nel.Paese l'attivita dell'ISTITUTO.

Si dovranno considerare. in sede di scelta delle

delibe-razioni dei SUPERIOR! UFFICI, i principi-base, adeguati a

rego-lamentare la concessione, che comunque dovrebbero orientarsis

a) sull'obbligo di acauisto a fronte di una richiesta reiterata

(~ il caso degli abbona~enti a categorie di atti o

combina-zioni multipli degli stes~i)

b) alla concessione gratuita (o a prezzo veramente politico)nel

caso di richiesta di atto singolo.

Con una avveduta determinazione, poi, di poesibilita di sconti, in presenza di qualificazioni specifiche (ad esempiosb! blioteche, enti e centri di cultura, ecc), si dovrebbe provved!. re a precostituire un guadro equo di distribuzione,

oomprenden-do: anche i DEPUTAT! quando abbiano necessita diun

considerevo-le num.ero di copie.

Ad oggi, questa istanza si presta a discordanti

deciaio-ni, ove ei nega al DEPOTATO che chiede a auo nome troppe copie, e si finiace per dare tutto ad altro, che presenti simile richie

sta con il nome di piu Colleghi (come nel caso negare?!).

-I-a indagine sul guadro distributivo ha pertanto evidenzia,~

(31)

.•

~

197.-CAMERA CEi DEPUTATI

SERVIZIO ARCHMO

6.- se e: La inda ine rico

atribuzione de li atti e

ca sul quadro comparativo

sulla

di-bblicazioni - 2

ricer-Definito il quadro distributivo vigente degli atti e delle pubblicazioni, secondo le concessioni in corso da

parte della c;~~RA DEI DEPUTATI, per consentire ai SUPERIQ

RI UFFICI una valutazione del fenomeno,era pero necessario:

a) provvedere e definire analogo quadro delle concessioni

emesse dal SENATO DELLA REPUBBLICA

b) indiviauare i soggetti che hanno contratto abbonamento

presso la LIBRERIA DELLO STATO

La rilevazione dei suddetti dati, cui si e

provvedu-to, consente.. di rispondere alla domanda di "chi,

gratuita-mente o per acquisto, acquisisce atti e pubblicazioni

par-lamen tari .u

A completare pero il disegno, affinche detta valuta-zione dei SUPERIOR! UFFICI potesse esprimersi con il posse_! so di tutti i dati necesaari, era assolutamente neoesaario comporre l'intero quadro stzutturale, diviso per settori, operante nello Stato.

In:tatti

e

solo con la disponibilita di queeto qua

dro, che

e

possibile intendere dove si distribuisce e

dove-invece e carente la distribuzione; impegno costzuttivo non

lieve, poiche si sono dovuti considerare tutti i settori

strutturali del Paese presenti entro l'ordinamento dello Stato.

Le risultanze ottenute sono di notevole rilevanza, in

quanto aono stati raccolti dati certi sulla diffusione de~~

gli atti parlamentari e quindi aulla esistenza o meno di un

interesse - qualificato o no - a seguire·i1 processo

forma-tivo della legge e piu ampiamente la estrinsecazione del fe nomeno politico.

Di converso,

e

logico l'intendimento mediato di

rivalu-tare l'ATTO PARLA.l~NTARE (questo nella sua formulazione attua

le, in que.nto specchio immediato, ad alto potenziale di rifri

zione - ove si utilizzi - della attivita dell'ISTITUTO in tut

to 11 Paese, purche nel Paese lo stesso circoli,il che oggi

-non .~) "; : e ri valutare anche la PUBBLICAZIONE P ABLAMENTARE ( qu!.

ata in una formulazione riveduta e corretta, che sia tale da

renderla un quedro obiettivo e complessivo di tale attivita, e

quindi utile in sostanza, agevole in forma, e ·soprattutto

(32)

CAMERA CEi OEPUTATI

SERVIZIO ARCHIV10

Il conosceres

- a) dove siano diffusi gl.i atti e le pubblicazioni

parla-mentari;

- b) chi li riceva gratuitamente e chi 11 acquisti, e in

guali gualita e quantita;

- c) chi si disinteressi di tale ricezione.

rappresentera, dunque, la base obiettiva piu valida per la riforma del sistema, e per la attuazione di quel piano di

diffusione degli atti e delle pubblicazioni parlamentari che

si propone di realizzare in forma diretta, con criteri ge-stionali intesi a comparare i due obiettivi,di favorire la

piu ampia comunicazione capillare della attivita dell1ISTIT!!,

TO e di tendere al pareggio delle spese tipografiche con gli

introiti derivanti, ottenibile pur conservando prezzi

politi-ci da definirsi.

I risultati oonseguiti dall'esame co~parativo si

pre-stano a consistenti analist. E gia il solo consentire tali

proepettive rappresenta una profioua utilizzazione della ini

-ziativa intercorsaG

Infatti

e

possibile definire il rapporto -

piu

meno !.

sistente, carente in parte, o del tutto assente - tra ente

terzo e Parla.mentp; ove

e

proprio la acquiaizione o meno

de-gli atti e delle pubblicazioni parlamentari che

e

elemento CE!:.

to di valutazione se vi sia, o non, in detto ente un

interes-ae a seguire 11 fenomena politioo, e se esso lo segua o meno.

E certe acolarazioni - ad esempio'ł nei łlfinisteri e

neJ.-le Regioni - si vedra all'esame dei dati rineJ.-levati, sono senza dubbio, per effetti diversi, comunque assai suggestive e

per-metteranno future ben utili elaborazioni'•

Cib che ha reso difficile la indagine

e

stata la neoes

sita di costru.ire a inonte_ il ~uaftrp atrutturale eaistente.CI'o

era pero inevitabile, ove, ad esempio, indicare quante

dire-zioni di un Tuiinistero prendono atti parlamentari dalla CAMERA

o dal SENATO o ~iano abbonate alla LIBRERIA DELLO STATO, era

rilevazione scarsa per la valutazione del fenomeno, se non Si

indicano anche le altre che ai disinteressano alla ricezioneo

Dal che la opportunita del quadro completo, cosl redatto, e _

che ci si trova dunque gia composto per utilizzar1o in sede di

attuazione del piano di distribuzione, conaeguente alla rifor

(33)

.

.

CAMERA DEI DEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

7.-

Indicazione eommaria delle linee teoretiche definite a rego-lamentazione della materia ł_IARCHIVIAZIONE-DOCU:.:ENTAZIONE11

Come evidenziato, la materia della conservazione

e

del-la distribuzione degli atti e delle pubblicazioni

parlamenta-~

e

stata pertanto, per la prima volta, affrontata a livello scientifico, nella rilevanza che merita; e sono, a

conclusio-ne, definibili i seguenti quattro corollari:

a) la disponibilita, ordinata ed organizzata all'interno, ~­

gli atti (mezzo per la estrinsecazione delle competenze)~

delle pubblicazioni (mezzó'·per~ 'la: Jeffe"ttuaz"ione' .di: etud:l::":ed approforidimeritj,.),costituiace in effetti la linfa vitale sul-la quale si opera per 11 conseguimento della funzione

del-1' ISTITUTO

b)· la di:ffusione, promossa e incentivata all'eeterno, deglia!

'łt.' .. e pubblicazion]. medesime rappresenta lo strumento piu diretto ed incident' per propagandare i valori e insieme

le risultanze del PARL.Af;IENTO nella sua impostazione demo-cratica

c) la or!anizzazione delle carte (atti legis1ativi, ma an-che atti amministrativi ~ei quali si certificano e si azionano ineieme le competenze aesegnate ai SERVIZI ed UFFICI), cioe la piu f'unzionale classificazione, conser-vazione, schedatura, catalogazione delle medesime,rive-ste interesse primario per la AI.n.iiliISTRAZIONE,poiche con la piu funzionale produzione o ricezione e ~ircolazione

~el1e stesse si agevolano tutti gli stadi di competenze

ad estrinsecarle e si sollecitano i successivi ad espe-rirle, e quindi si agevola e si consegu.e la

fu.nzionali-ta

dell'ISTITUTO.

d) tutto questo, altro non

e

che ARCHIVIAZIONE, coneidera-ta la stessa nella innovaconeidera-ta accezione scientifica e tecno

logica di :f'unzione propu.lsiva di ricerca e

sperimentaziO-!!! che ovunque

e

ormai acqUisita, accettata e incentivata.

Cib premesso e circoetanziato'

e

evidente che si

e

~ JJJJ.data - incidentalmente (poiche il discorso ei ripren-dera nella sede opportuna) - rieposta adeguata a coloro i quali- rimasti fermi a considerare l 1ARCHIVIO in una natu

ra

tradizionale di "regno delle carte morte",ormai eorpas-sata e defunta per far luogo alla nuova concezione attiva

di ARCHIVIO = ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

=

RICERCA

=

(34)

inav-CAMERA CEi DEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

vedutamente, e senza intercorso approfondimento, possibile una minore rilevanza (se non addirittura la soppressione)

del SERVIZIO ARCHIVIO, nel negligere proprio queste pros~

tive concrete che sono illuminanti in un ISTITUTO che

-1) raggiunge la sua fUnzione ("messaggio") proprio

attra-yerso la circolazione delle carte, la quale

e

agevola-ta se meglio le carte stesse si classificano, si conse.!: vano, si schedano, si catalogano, perche cosi meglio ei utilizzano (ARCHIVIAZIONE);

2) e ove si migliora la produzione delle carte medesime,se

si garantisce la ~isponibilita alla fonroe di· altre

car-te (DOCUMENTAZIONE) de car-terzi prodotcar-te, che consentano

una.costruzione delle prime sostanzialmente e formalmen

te piu idonea, restringendosi coei i tempi di produzio=

ne e limitandosi i correlativi cost~.

Si sono qui delineate - e si ritiene con certa ~

rezza - le linee teoretiche per le quali unica - e

fondata-e

la simbiosi tra ARCHIVIAZIONE e DOCU:,ffiN'EAZIONE; tesi

va-lida, e produttiva, purche si dianó a materie e competenze

i nomi che alle stesse sono connessi e connaturati, e non

si creino disorientamenti, confondendo campi con altri,cer

cando confluenze ove sono irrealizzabili e creando ostacoli

attuativi ove una autonomia, pur controllata, di settore

e

l'unica soluzione da perseguirsi nell'interesse dell'ISTIT[ TO.

Il qiscorso teoretico si

e

solo qui accennato a

dimo-s·trazione ~.i SUPERIOR! UFFICI che una teoria esiste (e si so

stiene 9he senza una teoria di base nessuna atti vita operat

i:

va puo funzionalmente compiersi), e a cet'tificazione,

rinno-vata, della §erieta nrofessionale con ia quale ia teoria

e

stata de:t:iilita; mentre si

e

pervenuti ad una esperienza

set-toriale - che si puo considerare patrimonio acquisito della

At.~t!INISTRAZIONE - e della quale la stessa vorra servirsi,on

de pervenire alla ormai ·indifferibile riforma dei SISTEIIII

E

MEZZI DI COHSERVAZIONE E DISTiłIBUZIOłlE DEGLI ATTI (legislati

vi, ma a.nche amministrativi) E DELLE PUBBLICAZIONI PARL.AMEN:

tifil. .

E che la riforma. debba anche considerare i criteri

re-dazionali

mon

•ci si riferisce alla sostanza, la cui responsabi

lita ben rimanga al SERVIZIO od UFFICIO redattore, benei al:

la sola impostazione editoriale) e quindi le soluzioni graf~~

~ adottate (formato, caratteri, inti·tolazioni, legature),

ei ritiene sia altrettanto scontato, perche esai criteri e :

soluzioni incidono poi ampiamente sulla circolazione del

p:co-dotto, inte~ferendo sul gradimento, piu o meno accentuato,

(35)

CAMERA CEi OEPUTATI 20-f.·

-SERVIZIO ARCHJVJO

8.-

Considerazioni conclusive a111impegno

Si concludono le considerazioni finali all'impegno oon alcuni assunti che ei ritiene siano oggi inooni'utabili.

,

1) E' dunque chiaro ed incontrovertibile che la materia di

pro-durre un atto all'interno o recepirlo dall'esterno, di clas-sificarlo, conservarlo, schedarlo e catalogarlo, per cui eia piu facile al momento opportuno reperirlo e quindi ben uti-lizzarlo, e di farlo circolare nel modo piu adeguato e nel tempo giusto,e UNICA; e dunque UMICA deve essere la responsa-bili

ta

della ORGANIZZAZIOłTE ALL• INTERNO E ALL• ESTERNO DI QU:BSTA CIRCOLAZIONE, pu.r rimanendo molteplici le fonti interne

ed esterne degli atti medesimi. E questa il vigente ~ego­

lamento dei servizi e del personale" precisam.ente afferma e sancisce•.

2) I criteri redazionali degli atti e delle pubblicazioni (intesi nei limiti sopraindiqati) e i ~odi di

circolazio-.!li! degli stessi, sono rimasti pressoche i medeaimi in

u-so presso la Camera dei fasci e delle corporazioni, per i l ch&i-a parte i l fatto politico, che impone la riforma -la stessa

e

necessaria perohe i oriteri stessi sano logi-camente arretrati e oggi in tutto superati

3) Oon

la ottimale circolazione degli atti e delle

pubblioa-zioni:

a) all'interno, ei favorisce una migliore (modi) estrinse-cazione del processo formativo della legge, e una piu agevolata (tempi) estrinsecazione di tutte le oompeten-ze assegnate alle strutture (Deputata singolo, Commis-sioni, Assemblea, Servizi, Uffici)

(36)

CAMERA CEi OEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

4) i l costo degli atti e delle pubblicazioni ha raggiunto

en-ti ta cos1 elevate, cosi incidenen-ti nel bilancio delle due

AMLUNISTRAZIONI, che non e piu possibile rinviare

a) la revisione dei criteri delle concessioni gratuite, ad iniziare dagli enti pubblici (per cui

e

assurdo che

comprino la Gazzetta Ufficiale . e chiedano gratuita-_

mente gli atti parlamentari), sino ai·:. aingoli benefi-ciari (ove esistono concessioni di vecchia data che

vanno senz'altro riesaminate), cio comunque

decidendo-si nella visuale piu ampia della struttura vigente nel

Paese e al riflesso della utilita della diffusione

delle risul tanze del PARLA:'.iIĘNTO, quale con detta d!

stribuzione si consegue

b) la accettazione dP.l principia gestionale, inteso - sen. za eccedere in una impostazione puramente editoriale

-ad„ ottenere conBI'Ui in troi ti a favore delle due AlilMINI

-STRAZIONI, verso la copertura delle spese tipografiche, traguardo non irrea1izzabile, anche inserendo prezzi politici e sconti per categorie di utenti predetermi-na:te

5) ei

e

chiaramente superat·o, in questo settore, i l limita di guardia in carenza di funzionalit~, ove:

a) non

e

piu certo possibile s·tampare atti e

pubblicazio-ni senza direttive program.mate entre ciascuna CA.r.nERA e

soprattutto senza. coordinamento tra entrambe le C.AMERE,

e in mancanza assoluta della benche minima definizione

di un organico disegn.o editoriale;

b) non

e piu

possibile ignorare che trandte il POLIGRAFICO

DELLO ST.ATO la dis·cribuzione nel Paese di tali atti e

pubblicazioni non puo utilmente realizzarsi, sta.mte le

poche LIBRERIE DELLO STATO esistenti e che quindi211a,!

tivita del PARLAMENTO 2ggi non si diffonde oome si do-vrebbe;

c) non

e piu

possibile dilazionare la funzionalita di un

servizio che consenta in tutto il Paese, anche nel piu

piccolo e lontano Comu.ne, ad ogni ente come ad ogni sia

golo cittadino, di ąc~uisire certe e tempestive info~

zioni sulla attivita del FARLAMENTO, e nel cantempo di

ricevere quegli atti e quelle pubblicazioni che detta

attivita azionano e certifioano.

Evidenti, chie.r.i e ineccepibili, dunque g!i

obietti-vi dell1imnegn9, ee ne desumono le deliberazioni che i

SU-PERIOR! UFFICI potrebbero adottare a sanare dąnnose carenze

(37)

CAMERA CEi CEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

9.-

Individuazione del "pacchetto" di deliberazioni da

adot-tarsi da parte dei SUPERIORI UFFICI

Scontata la rilevanza dell'imPegno di riforma (ove,

oggi, si innovano per la prima volta sistemi e mezzi di

regolamentazione di questa materia, rimasti immutati da tempo immemore nell'ISTITUTO;scontata inoltre (si

ritie-ne e si ripete) la serieta professionale con la quale,a

livello di SERVIZIO, sono stati affrontati tutti i

pro-blemi presenti ed evenienti:e stata ooerentemente gia

predisposta la serie di deliberazioni che 1 SUPERIOR! U!

FICI e il COLLEGIO DEI QUESTORI potrebbero adottare,onde

conseguire i risultati prefissi di riforma, e che di

se-guito si enumerano •.

I.- In materia di STAMPA DEGLI ATTI (disegni • proposte di

leg~e)

1) Determinare una collaborazione diretta e preventiva

alla stampa dei progetti di legge tra SERVIZIO ASSEM-BLEA e SERVIZIO ARCHIVIO, onde:

- 1a) sia utilizzato l'esame del progetto svolto attua!,

mente dal SERVIZIO ARCHIVIO - UFFICIO I sulla

bozza non corretta per la redazione del "docu-mento di lavoro"

- 1b) per apportare nella bozza stessa tutte le corre-zioni sostanziali e formali derivanti da eventuali errori od inesattezze reperiti nel testo, con cio risolvendosi l'annoso problema del controllo

so-stanziale e forma.le dei progetti di legge .•

2) Ribadire la competenza esclusiva del SERVIZIO

ARCHI-VIO nel definire la entita· di tiratura degli atti,

onde evitare success1Ne nuove ristampe, con maggiore

carico a danno della A!:IMINI STRAZIONE, quand:O si

pre-veda una richiesta piu ampia in sede di

distribuzio-ne1 donde il "si stamplL" definitivo deve essere dato alla tipografia dal SERVIZIO ARCHIVIO

3) Riesaminare, aggio:r.nandolo nelle nomanclature gik

acoolte e nell2 entita prestabilit~,l'elenco degli at

ti da stam~are inserito nel capitolato con gli STAEI:

(38)

CAMERA OEI OEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

4) Approvare il programma predispoato dal SERVIZIO ARCHf

VIO per la stampa in offset presso gli STABILI~lENTI

TIPOGRAFICI COLOr.mo (secondo preventivo presentato, pari a capitolato), essendo oberato il C.R.D. da al-tri compiti, di due iniziative di editoria minore,d!_

stinate: la prima, .a produrre grossi "best sellers",

con il duplice scopo di diffondere la attivita del

P.ARL.AMENTO e di produrre introiti di certa

consiaten-za, e la seconda a far fronte ad istanza da sempre PI!,

sente in ogni Deputata, entrambe poi tendenti ad evit!;.

re richieate di concessioni di atti e resoconti che

depauperano t le giacenzeł

- 4a) F~ccolte di atti per materia, realizzate sui pr!.

montaggi gia disposti di progetti e resoconti, su argomenti di particolare preminenza

politi-co-legislativa e di prevedibile ampio interesse

nazionale, (la cui predisposizione

e

gia

previ-sta nel progetto di accrescimento della funzio-nali ta del SERVIZIO .ARCHIVIO, ove accanto alla conservazione degli atti, cosidetta statica, cioe in giacenza degli originali stampati, si

aggiunge anche quella ragionata, cioe 9rganica ~

per materia, cioe ~er iter di progetto di legge)

e predisposte per:

A - DISCUSSIONI LEGISLATIVE

esempi: diritto di famiglia (gia in corso di stampa), divorzio, aborto, riforme tributarie, edilizia, locazioni ed equo canone, riconver-sione industriale, rilanoio agricoltura,rifo_t ma sanitaria e tutte le piu importanti leggi in corso di discussione ed approvazione

B - DISCUSSIONI POLITICHE

esempi: fiducia al Governo, concordato, risul tanze della Commisaione inquirente (LOCKHEED), indagini conoscitive, ordine pubblico, ecc. secondo proposte presentate dal SERVIZIO ARCHIVIO

e da approvarsi dal SEGRETARIO GENERALE e dal

COLLEGIO DEI QUESTORI, da distribuirsi poi a prez

zi politici da convenirsi

-4b) raccolte di interventi di On. DEPUTAT!, da pu.)?

blicarsi con lo stesso s~stema, su richiesta

del Deputato singolo, e a sue spese, secondo preventivo, pur con prezzo politico

(39)

·.

205.9"'

CAMERA CEi DEPUTATI

SERVIZIO ARCHIVIO

II.- In materia di REDAZIONE DELLE PUEBLICAZIONI, in quanto

es-sa

e

collegata al successo del programma distributivo

5) Esaminare 11 principio qui pronosto per il quale tutte

le PUBBLICAZIONI, cosidette tradizionali di ISTITUTO,

cioe ad edizione periodica - che come tali documentano

la attivita del PARL.UiENTO - siano assegnate in

compe-tenza al SERVIZIO DOCUMENTAZIONE (oltre a: REPERTORIO,

LEGISLAZIONE, ATTIVITA' DEI DEPUTAT!, e anche: ANNUARIO,

AGENDINA ed ELENCHI GOVERNO, trasferendole dal SERVIZIO

AFFARI GENERALI, consentendo cosi un criterio unico di

rilevazione dei dati, e unico il sistema redazionale,ccn

risparmio quindi di tempi e costi per la Ar.dl1'IINISTRAZIONE)

- 5a) permanendo la competenza del SERVIZIO STUDI

LE-GISLATIVI a redigere le PUBBLICAZIONI DI STUDIO

("QUADERNI" e "BOLLETTINO DI LEGISLAZIONE COMP!

RATA")

- 5b} quella del SERVIZIO PBEROGATIVE E IMMUNITA1 per

gli ELENCHI DEPUTAT! e il MANUALE

- 5c) e quella del SERVIZIO REGIONI per il BOLLETTINO

correlativo

9urando comunque di restringere il piu possibile le

competen~e redazionali di PUBBLICAZIONI (sia chiaro:

non le collaborazioni a redigere), e trasferendo qui_!!

di la competenza oggi assegnata all'UFFICIO AFFARI GE

NERALI di "S!LUDIO E REALIZZAZIONE DELLE FUBBLICAZIONI

DELLA CA!!~" in pari tempo al SERVIZIO

DOCULIENTAZIO-NE

che

e

il piu vicino all'impegno, ed al funzionario

che dimostra piu approfondita competenza in materia

di impostazione editoriale e di impaginazione grafica

6,) Stabilire,quindi che - ove si accetti il principio de.!,

la distribuzione diretta, ma anche indipendentemente

da esso, per la necessaria ormai indifferibile

eurit-mia grafica - sia presentito il responsabile del

SER-vrZIO ARCH!VIO che, per competenza ultra venticinquen

nale acquisita, puo esprimere consigli su tale impo--stazione editoriale ed impaginazione gra.fica, che so-no quelle - se felicemente disposte - a conferire (a parte la sostanza) piu o meno successo di distribuzio

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