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(1)

Prof. Francesco Ragusa

Università degli Studi di Milano

Anno Accademico 2020/2021

Elettromagnetismo

Esempi: Guscio sferico di corrente Uso del potenziale scalare

Sfera in campo uniforme Magneti permanenti

Lezione n. 38 – 11.05.2021

(2)

Esempio: guscio sferico di corrente

Per illustrare i concetti precedenti risolviamo un problema che abbiamo già visto (diapositiva )

Un guscio sferico di carica che ruota intorno all'asse z con velocita angolare Ω

La corrente superficiale è

Calcoliamo il prodotto vettoriale

Otteniamo

Il problema possiede una simmetria rotazionale intorno all'asse z

Il potenziale vettore non dipende dall'angolo azimutale φ

Si può verificare che in coordinate sferiche il potenziale vettore ha solo la componente Aφ(r,θ)

Il campo

B

ha solo due componenti

***

1101602

(3)

Esempio: guscio sferico di corrente

Utilizzando la formula della diapositiva si ha

Introducendo la formula del laplaciano in coordinate sferiche l'equazione diventa (Aφ non dipende da φ)

Per trovare una soluzione si può procedere nel modo seguente

All'interno (r < R, regione 1) della sfera e all'esterno (r > R, regione 2) il potenziale Aφ soddisfa l'equazione omogenea

Con il metodo della separazione delle variabili si trovano le soluzioni dell'equazione omogenea

Saranno delle serie infinite, come nel caso della sfera in elettrostatica

Si impongono continuità, andamento per r → 0 e r → ∞

Si calcolano le componenti tangenziali di

B

(Bθ) per r = R+ e r = R

Si eguaglia la discontinuità alla corrente superficiale 3541377

***

(4)

Esempio: guscio sferico di corrente

Si dimostra che la soluzione generale dell'equazione omogenea ha la forma

Le funzioni P1l(θ) sono le funzioni associate di Legendre

Nella regione interna alla sfera poniamo Dl = 0 altrimenti il potenziale divergerebbe nell'origine

Analogamente, all'esterno Cl = 0 altrimenti il potenziale divergerebbe all'infinito

In definitiva

La continuità per r = R implica Dl = Cl

Si verifica facilmente che le componenti radiali di

B

(normale alla superficie

***

(5)

Esempio: guscio sferico di corrente

Calcoliamo le componenti tangenziali Bθ

Notiamo che la densità superficiale di corrente è proporzionale a

Avremo pertanto un sistema di equazioni per l ≠ 1 e una equazione per l = 1

Per l ≠ 1

Per l = 1

In definitiva, nella regione interna alla sfera (r < R) abbiamo

***

(6)

Esempio: guscio sferico di corrente

Nella regione esterna alla sfera (r > R) otteniamo

Da confrontare con il risultato dell'integrazione diretta della formula di Biot e Savart (vedi diapositiva )

Calcoliamo il campo di induzione magnetica

B

all'interno del guscio (r < R)

La componente polare Bθ

La componente radiale Br

Riassumendo

***

1161612

(7)

Esempio: guscio sferico di corrente

Calcoliamo il campo di induzione magnetica

B

all'esterno del guscio (r > R)

La componente polare Bθ

La componente radiale Br

Riassumendo

esterno sfera

interno sfera

***

(8)

Esempio: guscio sferico di corrente

All'interno della sfera il campo è uniforme

È parallelo all'asse z

Infatti, la quantità tra parentesi è il versore

All'esterno abbiamo un campo dipolare

Ricordiamo il campo del dipolo elettrico (diapositiva 272 parte I)

Notiamo infine che (vedi diap. )

***

3561379

(9)

Uso del potenziale scalare

Il problema appena risolto è utile anche per illustrare l'uso del potenziale magnetico scalare

La necessità di introdurre il potenziale vettore (con le sue complessità tecniche) deriva dalla legge di Ampère

Il campo

B

non è conservativo e quindi non può essere derivato da un potenziale scalare (in tutto la spazio)

Tuttavia, nel problema del guscio sferico, lo spazio è diviso naturalmente in due regioni nettamente separate

La regione interna al guscio (r < R)

La regione esterna al guscio (r > R)

In ognuna di queste due regioni la densità di corrente è nulla

In entrambe le regioni il campo

B

soddisfa l'equazione

Possiamo pertanto rappresentare il campo

B

come gradiente

Avere messo in evidenza μ0 dipende dal fatto che normalmente si usa questo formalismo per il campo

H

Infine

I potenziali φM1 e φM2 soddisfano l'equazione di Laplace

***

(10)

Uso del potenziale scalare

I due potenziali φM1 e φM2 devono essere raccordati sulla sfera

Si calcolano le componenti normali (B e B) e tangenziali (B e B)

Si uguagliano le componenti normali

Si uguaglia la discontinuità alla densità di corrente superficiale

Abbiamo studiato la soluzione dell'equazione di Laplace in coordinate sferiche in elettrostatica

Il problema della sfera di dielettrico (vedi diapositiva 335 parte I)

Utilizzando i risultati di quel problema possiamo scrivere i potenziali

Abbiamo scelto le soluzioni che si annullano per r = 0 all'interno e quelle che si annullano per r → ∞ all'esterno

Calcoliamo le componenti normali

***

(11)

Uso del potenziale scalare

La continuità della componente normale (Br) si impone

uguagliando i coefficienti dei polinomi di Legendre di ordine uguale

Osserviamo che nella espressione per B1r è assente il termine l = 0

Deve essere nullo il termine l = 0 della espressione di B2r

Uguagliamo adesso gli altri coefficienti

Calcoliamo le componenti tangenziali

(B

θ

)

***

(12)

Uso del potenziale scalare

La discontinuità della componente tangenziale deve essere

Osserviamo che

Concludiamo che l'equazione per i coefficienti l = 1 è

Mettendo insieme le due relazioni

Per gli altri coefficienti

Ovviamente, insieme all'equazione precedente, deve essere C = D = 0 inoltre

***

(13)

Uso del potenziale scalare

La soluzione del problema è pertanto

Il campo di induzione magnetica

All'interno della sfera (r < R)

All'esterno della sfera (r > R)

Per

B

abbiamo ritrovato la soluzione precedente

Notare che il potenziale non è continuo per r = R

***

(14)

Sfera in campo magnetico uniforme

Supponiamo di avere un campo di induzione magnetica

B

uniforme in tutto lo spazio

Inseriamo adesso una sfera di raggio R, di materiale magnetico, lineare, con permeabilità magnetica relativa μr

Il campo magnetico risulta modificato

Nel problema non ci sono correnti libere pertanto

Il problema può essere risolto utilizzando il potenziale scalare

Il problema ha simmetria azimutale e si risolve più facilmente utilizzando le coordinate sferiche

In particolare

Fissiamo le condizioni al contorno

All'infinito il potenziale deve riprodurre il campo uniforme

Sulla superficie della sfera

***

(15)

Sfera in campo magnetico uniforme

Matematicamente il problema è identico a quello della sfera di dielettrico in campo uniforme (parte I diapositiva 335)

I potenziali possono essere sviluppati utilizzando i polinomi di Legendre e le potenze di r: rl e r−l−1

Sopravvivono solo i termini

Il valore asintotico (r → ∞) di ΦM2 fissa C2

Imponiamo la continuità del potenziale sulla superficie

Per finire la componente normale

Risolvendo le equazioni

***

(16)

Sfera in campo magnetico uniforme

Il potenziale è pertanto

I corrispondenti campi sono

All'interno della sfera (r < R)

Pertanto all'interno della sfera il campo è uniforme

All'esterno della sfera (r > R)

***

(17)

Sfera in campo magnetico uniforme

Poiché il materiale della sfera è lineare possiamo scrivere la magnetizzazione come

La magnetizzazione è uniforme e diretta lungo l'asse z

La magnetizzazione causa una densità di corrente superficiale

Il problema che ormai abbiamo risolto tante volte

È la densità di corrente superficiale dovuta alla magnetizzazione che genera il campo dipolare che modifica il campo uniforme

***

(18)

Magneti permanenti

La soluzione del problema magnetostatico in mezzi lineari permette di trovare

Il potenziale vettore

A

e quindi il campo di induzione magnetica

B = ∇×A

Attraverso le relazioni lineari posiamo inoltre calcolare

Il campo di intensità magnetica

H = B/μ

La magnetizzazione

M = χ

m

H

Se il problema è relativo a un magnete permanente, in assenza di correnti esterne, il problema si può risolvere in due metodi differenti

Primo metodo: con il potenziale vettore (

J

f

= 0, M

definito)

Da questa si giunge come nel caso precedente

La soluzione è

Se

M

è discontinuo

sulla superficie del magnete compare un termine superficiale

(19)

Magneti permanenti

Secondo metodo: uso di un potenziale scalare (

J

f

= 0, M

definito)

Quando

J

f

= 0

si ha

Per definire completamente

H

occorre conoscere la sua divergenza

Utilizziamo la divergenza di

B

Utilizzando queste equazioni si ottiene l'equazione per ΦM

Abbiamo ancora una volta un'equazione di Poisson

Per mettere in risalto le analogie con l'elettrostatica definiamo

La funzione ρM(r) rappresenta una FITTIZIA densità di carica magnetica

La soluzione per questo problema è nota

L'integrale è da trattare con attenzione perché in generale

ρ

M

= − ∇⋅M

contiene una parte singolare

pertanto

H

è un gradiente

(20)

Magneti permanenti

La presenza di un eventuale integrale di superficie si può comprendere nel modo seguente

Si può dimostrare che il potenziale magnetico scalare di un dipolo magnetico

m

posto nel punto

r′

è

Notiamo che è formalmente identico al potenziale di un dipolo elettrico, vedi parte I, diapositive 251 e 285

Si può pertanto calcolare il potenziale scalare magnetico di un blocco di materia con magnetizzazione

M(r)

con un calcolo identico a quello fatto per l'elettrostatica (vedi ancora parte I, diapositiva 285 e seguenti)

Come in elettrostatica il risultato è

(21)

Magneti permanenti

Pertanto nel caso di una magnetizzazione

M(r)

continua all'interno del materiale e che diventa bruscamente nulla fuori dal materiale abbiamo

L'effetto della magnetizzazione viene rappresentato come dovuto alla presenza di due densità di cariche magnetiche FITTIZIE

Una densità di volume

ρ

M

= − ∇⋅M

Una densità di superficie

σ

M

= M⋅n

Nel nostro caso

M

è uniforme all'interno del cilindro

Il primo integrale è nullo:

∇⋅M = 0

Il secondo termine si riduce all' integrale su due densità uniformi

Qualitativamente il campo

H = −∇ Φ

M è come in figura

All'interno del magnete le linee del campo

H

vanno dall'alto verso il basso

La componente normale di

H

ha una discontinuità (vedi diapositiva )3361264

(22)

Magneti permanenti

Non ci sono correnti libere e pertanto

Se si segue una linea di campo si incontrano le superfici dove le linee cambiano verso

Confrontiamo con la soluzione ottenuta con il potenziale vettore

La magnetizzazione

M

all'interno del cilindro è uniforme

La soluzione con il potenziale vettore fa riferimento alle correnti di magnetizzazione superficiali e di volume

Il campo generato da una corrente superficiale uniforme è il campo di un solenoide finito con n spire per unità di lunghezza e corrente I tali che

(23)

Magneti permanenti

Qualitativamente il campo

B

è come in figura

Nel caso di solenoide infinito il campo sarebbe

All'esterno sarebbe nullo

Nel caso di lunghezza finita

Il campo non è uniforme

La componente tangenziale, parallela alla superficie, è un po' inferiore al valore del solenoide finito

La discontinuità alla superficie dove c'è la corrente superficiale è

Proiettiamo lungo z

Pertanto all'esterno, vicino alla superficie laterale,

B

è diretto verso il basso

Il campo è poco intenso

Sulle superfici superiore e inferiore non ci sono correnti

Entrambe le componenti di

B

sono continue

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