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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano Scuola PRIMARIA DI SEDEGLIANO Classe QUINTA Disciplina FRIULANO Insegnante MONICA MISSON Anno scolastico 2018/2019

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Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Scuola PRIMARIA DI SEDEGLIANO Classe QUINTA

Disciplina FRIULANO

Insegnante MONICA MISSON Anno scolastico 2018/2019

1. DEFINIZIONE DEI TRAGUARDI DI COMPETENZA PREVISTI DALL’INSEGNANTE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO

PARLARE

L'alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

LEGGERE E COMPRENDERE

L'alunno è in grado di leggere e comprendere testi di vario genere, via via più complessi.

SCRIVERE

L'alunno è in grado di produrre testi di vario genere, semplici e nella propria variante di friulano.

2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA SULLA BASE DI INDICATORI SIGNIFICATIVI - DEFINIZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI

La classe quinta è composta da 15 alunni (7 femmine e 8 maschi) e presenta gruppi i cui livelli di bagaglio culturale, lessicale e di apprendimenti sono eterogenei: cinque allievi stranieri di origini marocchine, rumene e tunisine, con una discreta o appena sufficiente conoscenza della lingua italiana. La maggior parte dei bambini proviene dalle località del Comune di Sedegliano. Il gruppo nel complesso è inclusivo e accogliente ed il clima della classe è positivo. I bambini giocano insieme volentieri e ricercano la compagnia l’uno dell’altro, sono disponibili alla collaborazione e all’aiuto reciproco sia nel gioco libero, sia durante le attività scolastiche. In queste ultime, alcuni alunni manifestano difficoltà di attenzione sostenuta e facile distraibilità, facile stancabilità e difficoltà ad organizzare il proprio lavoro perciò hanno bisogno spesso dell’aiuto e dell’intervento delle insegnanti per comprendere, iniziare e portare avanti il compito. La maggior parte degli alunni si dimostra positivamente interessata verso le attività della disciplina attuate in classe. Dati i vari livelli di competenze emersi, tenendo conto della disomogeneità del livello di maturazione raggiunta, i bisogni formativi degli alunni saranno molto differenziati e le attività didattiche articolate per obiettivi, metodologie e contenuti.

Innanzitutto le unità di apprendimento verranno organizzate tenendo conto del livello evolutivo

dell’alunno/a, cercando di realizzare condizioni favorevoli per una partecipazione attiva al

lavoro della classe al fine di permettere l’acquisizione di competenze spendibili nel percorso di

crescita di ciascuno. Fondamentali sono quindi l’attenzione, l’ascolto, l’accettazione, il rispetto

dei ritmi di lavoro e degli stili di apprendimento, la valorizzazione delle attitudini personali, la

considerazione dei progressi e la gratificazione dei risultati.

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3. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN BASE AI BISOGNI FORMATIVI RILEVATI

PARLARE

• Utilizzare un repertorio linguistico sempre più ricco per esplicitare il proprio punto di vista su argomenti relativi al proprio vissuto e/ o su argomenti di studio, storie lette, video visti...

• Utilizzare un linguaggio chiaro per esporre un argomento precedentemente preparato, utilizzando il lessico specifico della disciplina interessata.

• Drammatizzare situazioni contingenti e spontanee o guidate.

LEGGERE E COMPRENDERE

• Leggere e comprendere semplici testi di narrativa e di studio.

• Leggere e comprendere semplici istruzioni relative a piccoli esperimenti, attività manuali, relazioni, mappe concettuali, questionari...

SCRIVERE

• Scrivere correttamente parole e semplici frasi con i suoni della lingua friulana.

• Scrivere un semplice testo personale in modo spontaneo.

• Riconoscere ed analizzare le più importanti categorie e funzioni grammaticali.

4. SELEZIONE DELLE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO

Le attività si baseranno sull’utilizzo trasversale del friulano nei percorsi programmati e punteranno ad attualizzare il più possibile l’insegnamento della lingua locale e la scelta di contenuti legati al proprio territorio. Poiché l’apprendimento è un processo che non può prescindere dalla partecipazione e dal coinvolgimento di chi apprende, è necessario che l’insegnamento della lingua friulana parta da contesti ludici e motivanti che possano indurre la partecipazione attiva da parte degli alunni. L’approccio ludico alla lingua avverrà anche

attraverso conte, indovinelli, giochi, passatempi, filastrocche, fiabe, storie, leggende, modi di dire, poesie. Si favorirà l’ascolto di racconti in lingua friulana a cui seguiranno conversazioni guidate e libere a seconda dell’attività. Le attività saranno inoltre strutturate sulle tematiche affrontate in diverse discipline. Durante le attività legate al progetto “Stin fuur” si favorirà l’uso della lingua friulana per raccontare e rielaborare il lavoro svolto. Saranno utilizzate le

attrezzature multimediali per facilitare e motivare l’apprendimento.

5. CRITERI DI VERIFICA

La verifica si realizza durante il processo di apprendimento e consiste nella raccolta di informazioni che servono appunto per "verificare" se il processo si sta compiendo nel modo corretto e nel caso contrario per attivare procedure compensative e migliorative; la verifica dunque non ha funzione misurativa, ma funzione informativa.

6. TIPOLOGIA DELLE PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE DI CONOSCENZE - ABILITÀ - COMPORTAMENTO DI LAVORO

Le competenze relative alla lingua friulana saranno valutate in base a: osservazioni sistematiche

desunte durante l’attività in classe; conversazioni e discussioni relative alle attività svolte;

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considerazioni, riflessioni, racconti, esperienze riferite dagli alunni; semplici schede di analisi del lavoro svolto. Si valuteranno inoltre la disponibilità, l’interesse, le capacità di ascolto e la

partecipazione alle attività proposte.

Saranno assegnati dei voti/giudizi in base al rapporto tra soluzioni corrette ed errori negli esercizi di verifica e tra risposte corrette e sbagliate nelle interrogazioni (si terrà conto anche delle qualità espressive e del lessico utilizzato). La valutazione sarà espressa con sufficiente, buono, distinto e ottimo. I giudizi saranno annotati sul registro elettronico dell’insegnante e saranno utilizzati per la successiva elaborazione dei voti nelle schede di valutazione di fine anno.

7. MODALITÀ DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

L’esperienza dell’organizzazione e realizzazione del mercatino che si terrà in piazza nel mese di aprile costituirà un compito autentico: gli alunni dovranno essere in grado di utilizzare il saluto, formule di cortesia e semplici frasi da utilizzare durante la vendita degli oggetti da loro prodotti.

Inoltre i bambini dovranno terminare il libricino digitale in duplice lingua iniziato l’anno scorso. Il lavoro verrà arricchito con modi di dire friulani legati all’agricoltura e al tempo meteorologico.

Per la valutazione delle competenze si fa riferimento al Curricolo d’Istituto.

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