• Non ci sono risultati.

CAPITOLO 5 - LA RICERCA DELLA FORMA 5.1 L'ispirazione progettuale

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "CAPITOLO 5 - LA RICERCA DELLA FORMA 5.1 L'ispirazione progettuale"

Copied!
10
0
0

Testo completo

(1)

41

CAPITOLO 5 - LA RICERCA DELLA FORMA

5.1

L'ispirazione progettuale

Michelangelo affermava: "L'architettura dipende dalle membra dell'uomo. Utilizzare il

corpo umano come mezzo di espressione è e rimarrà importante".

Le opere architettoniche che si ispirano all'uomo si definiscono antropomorfiche.

Secondo Rodin: "L'armonia dei corpi viventi è il risultato del bilanciamento di masse che

si muovono; la cattedrale è costruita sul modello di un corpo vivo".

Calatrava sostiene che "con la giusta combinazione di massa e forza, si può creare

emozione".

La forma del complesso sportivo evoca un particolare stile di nuoto, quello a farfalla. Lo stile di nuotata a farfalla presuppone un movimento simultaneo con simmetria bilaterale, ossia la metà sinistra del corpo fa contemporaneamente gli stessi movimenti della metà destra. Gli organismi che compongono il complesso sportivo richiamano la metafora delle braccia che si allungano nella superficie acquatica mentre il capo si china. Le linee create dal corpo umano in movimento costituiscono la specifica fonte d'ispirazione progettuale.

(2)

42 Fig. 5.2: stile a farfalla

Partendo dall'immagine mostrata in Fig. 5.2 si è pensato di creare il prospetto principale dell'edificio e di suddividere funzionalmente l'intero complesso in tre parti: due impianti natatori la cui copertura è raffigurata dalle braccia dell'atleta e una palestra polivalente rappresentata dalla sua testa.

Fig. 5.3: Schizzo prospetto principale complesso sportivo

Il primo tentativo di ricerca della forma è stato quello di estrudere il prospetto principale lungo la direzione trasversale ottenendo un segmento di cilindro a sezione ellittica come mostrato nella Fig. 5.4.

(3)

43 Fig. 5.4: Primo tentativo di ricerca della forma

Per conferire dinamicità alla struttura si è pensato di fornire una curvatura anche nel piano trasversale, passando così da una forma cilindrica a una forma ellissoidale.

Inizialmente si sono scelti due semiellissoidi scaleni, aventi i tre semiassi diversi, concentrici e di dimensioni differenti. Quello maggiore è stato sezionato con 2 piani inclinati di 45° rispetto alla direzione principale.

Fig. 5.5: Secondo tentativo di ricerca della forma

Dalla Fig. 5.5 si può notare come questa forma risulti essere molto schiacciata verticalmente e poco voluminosa. Per questo motivo si è deciso di passare ad una forma geometrica in grado di conferire maggiore ampiezza in pianta e maggiore volume alla

(4)

44 struttura in esame. La scelta è ricaduta sull'iperellissoide che, in matematica, è un solido le cui sezioni orizzontali e verticali sono superellissi con esponenti diversi (vedi Fig. 5.6).

Fig. 5.6: Iperellissoidi

Per la generazione degli iperellissoidi è stato da me realizzato un codice di calcolo descritto nel paragrafo successivo.

A differenza della soluzione descritta in precedenza, l'iperellissoide esterno è stato sezionato con dei cilindri anziché con dei piani verticali come mostrato nella Fig. 5.7 e nella Fig. 5.8.

(5)

45 Fig. 5.9: Sezione iperellissoide - cilindro - 2

Il risultato finale è mostrato in Fig. 5.10.

Fig. 5.10: Forma finale

(6)

46 Fig. 5.12: Vista ingresso piscina

(7)

47 Fig. 5.14: Vista angolo strada notturno

5.2

Codice di calcolo per la generazione dell'iperellissoide

Per la generazione dei lati e dei pannelli costituenti il reticolo che descrive la superficie laterale di un iperellissoide è stato creato un codice di calcolo scritto sottoforma di macro per Autocad, usando come linguaggio di programmazione il Visual Basic.

In matematica, un iperellissoide è un solido le cui sezioni orizzontali sono superellissi con lo stesso esponente r e le cui sezioni verticali sono super-ellissi con lo stesso esponente t. L'iperellissoide è definito dalla seguente equazione:

1 )

(xr + yr t/r + zt

I parametri r e t sono numeri reali positivi che controllano l'entità dell'appiattimento ai poli e all'equatore. La formula diventa un caso particolare di equazione di superquadrica se (e solo se) t = r.

Ciascun parallelo del superellissoide (sezione orizzontale per z costante compreso tra -1 e +1) è una curva di Lamé con esponente r, scalato con a=(1− zt)1/t:

1 ≤ + r r a y a x

(8)

48 Ciascun meridiano (sezione con qualsiasi piano verticale passante per l'origine) è una curva di Lamé con esponente t, allungata orizzontalmente di un fattore w che dipende dal piano di sezione. Vale a dire, se x = u cos θ e y = u sin θ , fissando θ, si ottiene:

1 ≤ + t t z w u dove r r r w=(cosθ +sinθ )−1/

In particolare, se r= 2, le sezioni orizzontali sono cerchi, e l'allungamento orizzontale w è uguale a 1 per tutti i piani. In tal caso, l'iperellissoide è un solido di rivoluzione ottenuto dalla rotazione della curva di Lamé con esponente t attorno all'asse verticale.

In generale l'iperellissoide si ottiene scalando la forma di base lungo ogni asse con fattori A, B e C che rappresentano i semidiametri del solido risultante.

L'equazione implicita diventa:

1 / ≤ +         + t r t r r C z B y A x

L'iperellissoide ha anche una rappresentazione parametrica in termini di superficie con parametri u e v (longitudine e latitudine):

π π π π ≤ ≤ − ≤ < −       =             =             = u v t v Cs v u z r u s t v Bc v u y r u c t v Ac v u x , 2 / 2 / 2 , ) , ( 2 , 2 , ) , ( 2 , 2 , ) , (

dove le funzioni ausiliarie sono

m m w w m w s w w m w c sin ) sgn(sin ) , ( cos ) sgn(cos ) , ( = = e la funzione di segno sgn(x) è:     > + = < − = 0 , 1 0 , 0 0 , 1 ) sgn( x x x x

Il codice di calcolo realizzato utilizza proprio queste ultime equazioni per determinare i punti che costituiscono la superficie laterale dell'iperellissoide.

(9)

49 Fig. 5.15: Interfaccia grafica codice di calcolo

La Fig. 5.15 mostra l'interfaccia del programma che prevede l'inserimento dei seguenti valori:

 la lunghezza dei semidiametri dell'iperellissoide A, B e C  i coefficienti r e t sopradescritti

 np e nm che rappresentano il numero di paralleli e meridiani

 u rappresenta il valore della longitudine (valore compreso tra 0 e +360) e indica la porzione di iperellissoide in pianta da generare

 v rappresenta la latitudine (valore compreso tra -90 e +90) e indica la porzione di iperellissoide in sezione da generare.

Dopo aver inserito i valori, cliccando sul pulsante Disegna si genera l'iperellissoide rappresentato su Autocad attraverso elementi Facci3d che costituiranno la pannellatura e attraverso elementi Linea che rappresenteranno gli assi della struttura di sostegno.

Supponendo che siano stati inseriti i valori di Fig. 5.15 il risultato finale è rappresentato nella Fig. 5.16.

(10)

Figura

Fig. 5.1: Michael Phelps, stile a farfalla
Fig. 5.3: Schizzo prospetto principale complesso sportivo
Fig. 5.5: Secondo tentativo di ricerca della forma
Fig. 5.7: Sezione iperellissoide-cilindro - 1
+4

Riferimenti

Documenti correlati

Come accennato in precedenza, il metodo della densità di sforzo fu proposto nel 1972 da Linkwitz e Schek per lo studio e la successiva determinazione della forma della

L'intervista di Piero è stata molto particolare perché lui al contrario delle altre persone che ho intervistato aveva il bisogno di parlare per fare in modo

production and distribution level (bilateral oligopolies), the more likely the emergence of comprehensive private standards (process and product standards); the

Presso la sola stazione di Lonigo (VI) è stato allestito un campo di confronto varietale di orzo con 36 varietà delle quali 11 (Archipel, Campagne, Diagonal, Emilia, Explora,

Per chi deve ancora lavorare sui “fondamentali” dei numeri

• La tabella mostra la distribuzione delle caratteristiche di base tra i 2 gruppi dopo che 29 pazienti sono già stati arruolati in un ipotetico studio di confronto fa.

• Scopo della presente ricerca è di verificare la reale efficacia della terapia PTNi versus la terapia PTN senza instillazione nel trattamento delle ferite chirurgiche infette

Una compagnia ferroviaria vende i biglietti per il treno che effettua il percorso dalla citt`a A (Napoli) alla B (Milano) effettuando tre fermate intermedie (Roma, Firenze,