Problemi di Fisica
La Dinamica
PROBLEMA N. 1
Un corpo di massa m = 240 kg viene spostato con una forza costante F = 130 N su una superficie priva di attrito per un tratto s = 2,3 m. Supponendo che il corpo inizialmente è in condizione di riposo, calcolare la velocità finale ed il tempo che impiega per percorrere il tratto s.
SOLUZIONE
Diagramma delle forze
Dalla seconda legge della dinamica ricaviamo l’accelerazione:
s
2/ m 54 , 240 0 130 m a F a m
F = ⋅ ⇒ = = =
Poiché si tratta di un moto uniformemente accelerato, applichiamo le relative leggi:
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
+
=
+ +
=
at v v
2 at t 1 v s s
0 f
2 0
0 poiché V0 = 0 e S0 = 0 le relazioni diventano:
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
=
= at v
2 at s 1
f 2
Si tratta di un sistema di due equazioni in due incognite, t e Vf, le cui soluzioni sono:
⎪ ⎪
⎩
⎪ ⎪
⎨
⎧
=
⋅
=
=
=
s / m 58 , a 1
s a 2 v
s 9 , a 2
s
t 2
PROBLEMA N. 2
Un corpo di massa M = 2 kg si muove con velocità V = 3 m/s. Una forza diretta in senso opposto al moto arresta il corpo dopo un tempo t = 1 s. Calcolare:
L’intensità della forza applicata
Lo spazio percorso dall’istante in cui viene applicata la forza
SOLUZIONE
Applichiamo il 2° principio della dinamica per calcolare la forza che arresta il corpo:
N 6 3 2 a M
F = ⋅ = ⋅ = −
dove F I
3 m / s
21 3 t
V
a V − = −
− =
=
La forza è negativa in quanto si oppone al moto fino ad arrestarlo.
Poiché si tratta di un moto uniformemente decelerato, lo spazio percorso nel tempo t = 1s è dato da:
m 5 , 1 1 2 3 1 1 3 2 at t 1 V
s =
I⋅ −
2= ⋅ − ⋅ ⋅
2=
PROBLEMA N. 3
Un corpo di massa M = 10 kg è in moto su un piano orizzontale che presenta un coefficiente di attrito µ = 0,2. Se all’istante t tale corpo possiede una velocità di 10 m/s, quanto vale l’intensità della forza che dobbiamo applicare da quell’istante in poi perché il corpo continui a muoversi di moto rettilineo uniforme?
SOLUZIONE
Diagramma delle forze
Il quesito del problema trova la risposta nel:
1° principio della dinamica
∑ = ⇒ − = ⇒ = = µ ⋅ = µ ⋅ ⋅ = ⋅ ⋅ =
⇒
= cos t F 0 F F 0 F F R M g 0 , 2 10 9 , 8 19 , 6 N
V r r
a aquesito del problema trova la risposta nel:
1° principio della dinamica
ROBLEMA N. 5
coefficiente di attrito tra un corpo di massa M = 20 kg ed il pavimento è µ = 0,2. Calcolare 100 N inclinata di 60° rispetto all’orizzontale,
Diagramma delle forze
iene risolto applicando il secondo principio della dinamica, tenendo conto che si quazione vettoriale:
PROBLEMA N. 4
Un corpo di massa M = 2 kg viene lanciato verso l’alto lungo un piano inclinato α = 30° e con coefficiente di attrito µ = 0,4. Determinare la forza che bisogna applicare al corpo affinché il moto lungo il piano inclinato sia uniforme
SOLUZIONE
Il
a x a x y x
V cos t F 0 F F P 0 F F P P P P cos P sen P ( cos sen )
Mg ( cos sen ) 2 9,8 (0, 4 cos 30 sen30 ) 16,6N
= ⇒ = ⇒ − − = ⇒ = + = µ ⋅ + = µ ⋅ ⋅ α + ⋅ α = ⋅ µ ⋅ α + α =
⋅ µ ⋅ α + α = ⋅ ⋅ ⋅ ° + ° =
∑
r rP Il
l’accelerazione impressa al corpo da una forza di e la reazione vincolare.
SOLUZIONE
Il problema v tratta di una e
∑ ∑ ∑
⎩ ⎨
⎧
=
− +
⋅
=
⇒ −
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
=
⋅
⇒ =
⋅
= R F P 0
a M F F 0
F
a M F a
M F
y a x
y
x
r
r
r r
r r
sistema così ottenuto contiene le due incognite del problema, l’accelerazione a e la reazione incolare R. Risolto dà le seguenti soluzioni:
Il v
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
⋅ =
−
°
= ⋅
⋅ µ
− α
= ⋅
= −
=
°
⋅
−
⋅
= α
⋅
−
=
−
=
a 2 x
y
s / m 5 , 20 1
109 2 , 0 60 cos 100 M
R cos
F M
F a F
N 109 60 sen 100 8 , 9 20 sen F Mg F
P R
PROBLEMA N. 6
Un automobile avente la massa M = 1600 kg percorre 80 m, prima di fermarsi, con una forza frenante costante pari a 6250 N. Calcolare:
1. La velocità dell’automobile all’istante in cui inizia la frenata 2. Il tempo impiegato per fermarsi
raverso il 2° principio della dinamica,subita dalla SOLUZIONE
nnanzitutto calcoliamo la decelerazione, att I
macchina durante la frenata:
s
2/ m 9 , 1600 3 6250 M
a F a M
F r = ⋅ r ⇒ = = = −
oiché si tratta di un moto uniformemente decelerato, applichiamo le rispettive leggi per spondere ai quesiti del problema
P ri
2 2 2 2 2 2 2
0 0
S V t 2at S at 1at 2S 2at at 2S at t 2S t 2S 2 80 6, 4s
2 a a 3,9
V at
= − ⋅
⎪ ⇒ = − ⇒ = − ⇒ = ⇒ = ⇒ = = =
⎨⎪ =
⎩
1. ⎧ 1
2.
. 7
stacola il moto dell’elettrone con una forza F = 4,8·10 N.
apendo che la massa dell’elettrone è m = 0,91·10-30 kg, calcolare la distanza percorsa prima di essere arrestato dalla forza elettrica.
liamo la decelerazione subita dall’elettrone, attraverso il 2° principio della inamica:
h / km 90 s / m 25 4 , 6 9 , 3
V
0= ⋅ = =
PROBLEMA N
Un elettrone viene sparato tra due piastre cariche con una velocità V = 2·106 m/s. Il campo
elettrico tra le due piastre o -17
S
SOLUZIONE
Innanzitutto calco d
2 13 30
17
s / m 10 3 , 10 5
91 , 0
10 8 , 4 M a F a M
F = − ⋅
⋅
= ⋅
=
⇒
⋅
= r
−−r
ta di un moto uniformemente decelerato, applichiamo le rispettive leggi per spondere ai quesiti del problema:
Poiché si trat ri
⎪ ⎪
⎩
⎪⎪ ⎨
⎧
=
=
⋅
⋅
⋅
⋅
−
⋅
⋅
⋅
=
−
=
⋅
⋅ =
= ⋅
=
−
−
−
cm 4 m 04 , 0 ) 10 4 , 0 ( 10 3 , 2 5 10 1 4 , 0 10 2 2 at
t 1 V S
s 10 4 , 10 0 3 , 5
10 2 a t V
2 7 13
7 6
2 0
7 13
6 0
PROBLEMA N. 8
i massa M viene lanciato lungo un piano inclinato (α = 30°) con velocità V = 10 m/s. Se l’attrito tra corpo e piano è µ = 0,2, determinare a quale altezza h, rispetto all’orizzontale, si ferma il corpo.
OLUZIONE
ione, attraverso il 2° principio della dinamica, subita dal il moto lungo il piano inclinato:
Un copro d
S
Innanzitutto calcoliamo la deceleraz orpo durante
c
y x
a x
a x
2
P P
F P P cos P sen P ( cos sen )
F M a F P M a a
M M M M
Mg ( cos sen ) 9,8 (0,2 cos30 sen30 ) 6,6m / s M
−µ ⋅ −
− − −µ ⋅ ⋅ α − ⋅ α ⋅ −µ α − α
= ⋅ ⇒ − − = ⋅ ⇒ = = = = =
/ ⋅ −µ α − α = ⋅ ⋅ ° − ° = −
/
∑
r rPoiché si tratta di un moto uniformemente decelerato, applichiamo le rispettive leggi
calcolare lo spazio percorso: per
⎪ ⎪
⎩
⎪⎪ ⎨
⎧
=
⋅
⋅
−
⋅
=
−
=
=
=
=
m 6 , 7 5 , 1 6 , 2 6 5 1 , 1 10 2 at
t 1 V S
s 5 , 6 1 , 6 10 a t V
2 2
0 0
a considerazioni di carattere trigonometrico calcoliamo l’altezza h alla quale il corpo si ferma:
D
7 sen S
h = ⋅ α = , 6 ⋅ sen 30 ° = 3 , 8 m
Una massa M = 3,3kg si muove su un piano con un coefficiente d’attrito µ = 0.3, secondo la direzione indicata in figura, sotto l’azione di una massa m = 2,1kg. Nell’ipotesi che la fune sia priva di massa e che la carrucola non introduce nessun attrito, calcolare l’accelerazione e la tensione della corda.
la stessa per le due masse in base alle ipotesi del problema:
CORPO M
PROBLEMA N. 9
SOLUZIONE
A
èpplichiamo la seconda legge della dinamica ai due corpi, tenendo presente che l’accelerazione
⎩ ⎨
⎧
=
−
⋅
=
⇒ −
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
=
⋅
= =
⋅
=
⇒ ∑ ∑ ∑
0 P N
a M F T 0
F
a M a F
M F
M a
y x
r r r
CORPO m
⇒ T − P
m= m ⋅ a
Riuniamo le precedenti equazioni in un unico sistema di tre equazioni in tre incognite:
⋅
−
=
− P m a T
mche risolto, darà le seguenti soluzioni:
⎪ ⎩
⎪ ⎨
⎧
=
−
⋅
=
−
0 P N
a M F T
M a
⎪⎩ 5 , 4
⎪ ⎪
⎪⎪
⎪
⎨
⎧
=
=
⇒
=
⇒
−
=
−
⋅ +
⇒
⋅
−
=
− +
⋅
⋅ +
⋅
= +
⋅
=
=
⋅
=
⋅
=
=
2 m
a a M
s / m 9 2 , a 10 9 , 10 a 4 , 5 a 1 , 2 6 , 20 3 , 32 3 , 0 a 3 , 3 a m P
F a M
3 , 32 3 , 0 2 1 , 3 F a M T
N 3 , 32 8 , 9 3 , 3 g M P N
= 15 , 9 N
PROBLEMA N. 10
Dato il sistema di masse in figura, calcolare la loro accelerazione e la tensione della fune, nell’
ipotesi che la fune non abbia massa e la carrucola sia priva di attrito.
pplichi accelerazione
la stessa per le due masse in base alle ipotesi del problema:
’ un sistema di due equazioni in due incognite, che risolto dà le seguenti soluzioni:
SOLUZIONE
A amo la seconda legge della dinamica ai due corpi, tenendo presente che l’
è
⎩ ⎨
⎧
⋅
=
−
⋅
−
=
−
a m P T
a M P
T
m M
E
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
= + ⋅
= −
⇒
−
⋅
= +
⋅
⇒
=
−
−
=
−
=
⇒
⋅
−
=
−
s
2/ m 6 , 3 m g M
m a M
) m M ( g ) m M ( a ma mg Ma Mg
N 17 Ma Mg T a M Mg T
PROBLEMA N. 11
lla cabina di un ascensore. Che sa segna la bilancia quando l’accelerazione assume i valori dati in figura?
Un passeggero di massa m = 72.2 kg sta su una bilancia ne
co
SOLUZIONE
1° caso: a = 0
N 708 8 , 9 2 , 72 Mg N 0 Mg
N − = ⇒ = = ⋅ =
La bilancia segna il peso effettivo del passeggero
2° caso: a = -3,2 m/s2
N 477 ) 2 , 3 8 , 9 ( 2 , 72 ) a g ( M Ma Mg N Ma Mg
N − = − ⇒ = − = ⋅ − = ⋅ − =
La bilancia segna un peso inferiore di 231 N ed il passeggero pensa di aver dimagrito 23,6 kg (M = P/g= 231/9,8 = 23,6 kg)
3° caso: a = 3,2 m/s2
N 939 ) 2 , 3 8 , 9 ( 2 , 72 ) a g ( M N Ma Mg
N − = ⇒ = ⋅ + = ⋅ + =
La bilancia segna un peso superiore di 231 N ed il passeggero pensa di aver ingrassato 23,6 kg (M = P/g= 231/9,8 = 23,6 kg)
alcolare la velocità di un’auto nell’istante in cui effettua una frenata, suppo ndo che la ll’asfalto sia di 290 m ed il coefficiente di attrito dinamico µD = .60
SOLUZIONE
azioni del moto uniformemente accelerato si ottiene:
PROBLEMA N. 12
C ne
“strisciata” dei pneumatici su 0
Applicando le equ
as 2 V at
v v
2 at t 1 v s
0 0
f
2
0
⇒ =
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
−
=
−
=
essendo vf = 0Il valore dell’accelerazione lo ricaviamo applicando il 2° principio della dinamica:
M g g M M
a F Ma
F
a a D= µ
D⋅
/ /
= µ
=
⇒
−
=
−
In definitiva:
h / Km 210 s g 2
v
0= µ
D⋅ ⋅ =
ROBLEMA N. 13
i attrito dinamico tra la assa m ed il piano inclinato nell’ipotesi che le masse si muovano di moto uniforme.
SOLUZIONE
2° principio della dinamica applicato alla massa M : P
Dato il sistema in figura (m = 14kg α = 30°) calcolare il coefficiente d m
⎩ ⎨
⎧
=
−
=
−
⇒ −
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
=
⋅
⇒ =
⋅
= ∑ ∑
∑ T N F P P 0 0
0 F
a M F a
M F
y x a
y
x
r
r r r r r
dove a = 0 perché v = costante
2° principio della dinamica applicato alla massa m :
0 P T a m
F = ⋅ ⇒ −
m=
∑ r r
dove a = 0 perché v = costante iuniamo le precedenti equazioni in un unico sistema:⎧
=
−
=
−
−
0 P T
0 P F T
m x a
Sapendo che Px = P·senα e Py = P·cosα il sistema ammet
⎨
⎧
=
°
⋅
⋅
= α
=
=
=
°
⋅
⋅
−
= α
−
=
−
=
=
⋅
=
⋅
=
N 119 30 cos 8 , 9 14 cos Mg P
N
N 68 30 sen 8 , 9 14 137 Mgsen
T P T F
y x a
R
⎪ ⎩
⎪ ⎨ N − P
y= 0
terà le seguenti soluzioni:
⎪ T m g 14 9 , 8 137 N
⎪ ⎩
Pertanto il coefficiente di attrito dinamico sarà:
57 , 119 0
68 N N F
F
a= µ
D⇒ µ
D=
a= =
ROBLEMA N. 14
ato il sistema in figura formato dalle masse M = M1 = M2 = 2 kg e da un piano inclinato (α = 0°) privo di attrito, determinare:
1. L’accelerazione delle masse
2. La tensione della fune, supposta inestensibile 3. La reazione vincolare del piano inclinato
nendo conto che sono equazioni vettoriali e come tali scomponibili lungo gli assi cartesiani.
oltre, in base alle ipotesi del problema, l’accelerazione è la stessa per le due masse così me la tensione della fune.
CORPO M1
P D 3
SOLUZIONE
Il problema viene risolto applicando il secondo principio della dinamica a ciascuna massa e te
In co
⎩ ⎨
⎧
=
−
⋅
=
⇒ −
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
=
⋅
= =
⋅
=
⇒ ∑ ∑ ∑
0 P R
a M P T 0
F
a M a F
M F
y x
y x
r r r
CORPO M2
⇒ ∑ F
y= M ⋅ a ⇒ T − P = − M ⋅ a
OTARE: Abbiamo ipotizzato che la massa M2 si muove verso il basso, ed in base al sistema di riferimento elto la sua accelerazione è un vettore negativo, e quindi la massa M1 si muove verso l’alto lungo il piano clinato, ed in base al sistema di riferimento scelto la sua accelerazione è un vettore positivo.
iuniamo le precedenti equazioni in un unico sistema, ottenendo così un sistema di tre
⎨
⋅
−
=
−
=
−
a M P T
0 P
R
yisolviamo il sistema con il metodo di sostituzione, ricavando l’incognita T dalla prima quazione e sostituendola nella terza equazione otteniamo il valore dell’accelerazione:
N
scin
R
equazioni in tre incognite, che sono quelle poste come quesito dal problema:
⎪ ⎧ T − P
x= M ⋅ a
⎪ ⎩
R e
x
x 2
x x
y
P M a P M a 2M a P P a 2, 45m / s
2M 2M 2M 2M
R P 0
⎪ + ⋅ − = − ⋅ ⇒ ⋅ = − ⇒ = = = = =
⎨ /
⎪⎪ − =
⎩
T P M a
P P P P sen P (1 sen ) Mg (1 sen )
= + ⋅
⎧⎪ − − ⋅ α ⋅ − α / ⋅ − α
Conclusione: La massa M2 si muove verso il basso perché il valore trovato, essendo
PROBLEMA N. 15
Un corpo di massa M = 75kg viene tirato, a velocità costante, con una fune inestensibile con un angolo α = 42° rispetto alla direzione di moto. Supponendo che il coefficiente di attrito
µD = 0.1, calcolare la tensione della fune.
A questo punto le altre incognite sono facilmente calcolabili:
⎪ ⎩
⎪ ⎨
⎧
=
°
⋅
⋅
= α
⋅
= α
⋅
=
=
=
= +
°
⋅
⋅
= + α
⋅
⋅
=
⋅ + α
⋅
=
⋅ + α
⋅
=
N 17 30 cos 8 , 9 2 cos Mg cos
P P R
s / m 45 , 2 a
N 7 , 14 ) 45 , 2 30 sen 8 , 9 ( 2 ) a sen g ( M a M sen Mg a M sen P T
y
2
positivo, è in accordo con l’ipotesi fatta.
dinamico è SOLUZIONE
2° PRINCIPIO DELLA DINAMICA APPLICATO AL CORPO M
⎪⎩ F
y= 0
∑ ⎪ ∑
⎨ ⎧ =
⇒
= F 0
0
F r
xr
∑
r r r
r
a = 0 perché V = costsistema diventa:
dove: T1 = T·sinα T2 = T·cosα Fa = µDN = µDMg P = Mg
Il sistema, così ottenuto, nelle incognite T e N, ammette le seguenti soluzioni:
Il
⎩ ⎨
⎧
=
− α
⋅ +
=
− α
⇒ ⋅
⎩ ⎨
⎧
=
− +
=
−
0 P sen T N
0 F cos T 0 P T N
0 F
T
a1 a 2
⎪ ⎩
⎪ T =
D= 91 N
⎨
⎧
= α
−
=
α µ + α
µ
N 670 Tsen
Mg N
sen cos
Mg
D
ROBLEMA N. 16
a figura rappresenta un’automobile di massa M = 1600kg che viaggia a velocità costante v = 20m/s su una pista piana e circolare di raggio R = 190m.
Qual è il valore minimo del coefficiente di attrito tra i pneumatici ed il terreno che impedisce alla macchina di slittare verso l’esterno?
clinato il fondo stradale per P
L
Se la curva è sopraelevata, a quale angolo dovrà essere in garantire la tenuta di strada senza l’ausilio della forza di attrito?
SOLUZIONE
Diagramma delle forze
2° PRINCIPIO DELLA DINAMICA APPLICATO AL CORPO M
⎧ = ⋅
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
=
⇒ =
⋅
=
⇒ ∑ ∑
PRIMO CASO
⎩ ⎨ − =
∑ ⇒
0 P N
c
r F
aM a 0
F 0 a F
M F
y x
c
r
r r r
dove P = Mg ac = v2/R Fa = µDN = µDMg
Pertanto:
21 , 190 0 8 , 9
20 R
g V R
M v g M
2 2
D 2
D
=
= ⋅
= ⋅ µ
⇒ /
=
⋅ /
⋅ µ
SECONDO CASO
2° PRINCIPIO DELLA DINAMICA
⎩ ⎨
⎧
⋅
= α
⋅
⋅
= α
⇒ ⋅
⎩ ⎨
⎧
=
−
⋅
⇒ =
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
=
⇒ =
⋅
=
⇒ ∑ ∑ ∑
g M cos N
a M sen N 0
P N
a M N 0 F
0 F a
M
F
C1
c 2
y x
c
r r
r r r
c = v2/R
ividendo membro a membro le equazioni del sistema, otteniamo:
dove: N1 = N·cosα N2 = N·senα P = Mg a
D
°
= α
⇒
⋅ =
⋅ =
=
= α
⇒
= α / ⇒
= / α /
α
/ 0 , 21 12
190 8 , 9
20 R
g V g tg a a
ctg g a
M g M sen
N cos
N
c 2 2c c
veicolo compie un giro della morte su una pista circolare, di raggio R = 3 m, disposta in un deve avere nel punto più alto della
PRINCIPIO DELLA DINAMICA APPLICATO AL CORPO M PROBLEMA N.17
Un
piano verticale. Qual è la minima velocità che il veicolo ista?
p
SOLUZIONE
∑ = ⋅ ⇒ + = ⋅
⇒ F r M a r N P M a
c
2°
ac = v2/R (accelerazione centripeta)
e
iventa:
dove P = Mg
S il veicolo è nella condizione di perdere contatto con la pista, allora N = 0, per cui la legge d
s / m 4 , 5 3 8 , 9 R g R V
M v g M a
M P
2
c
⇒ / = / ⇒ = ⋅ = ⋅ =
⋅
=
Per essere certi che il veicolo non perda contatto con la pista nel punto più alto, la velocità eve essere maggiore di 5.4 m/s.
ensioni delle funi.
d
PROBLEMA N.18
Dato il sistema in figura, calcolare l’accelerazione e le t
OLUZIONE
isegniamo il diagramma delle forze per ciascun corpo:
: S
D
Applichiamo il 2° principio della dinamica a ciascun corpo
⎩ ⎨
⎧
=
−
⋅
⇒ =
⎩ ⎨
⎧
=
−
⋅
=
⇒ −
⋅
=
−
⇒
0 P R
a M M T
0 P R
a M T M T
a M T P M
3 3
3 2 3
2 2
2 2 1 2
1 1 1 1
Raccogliamo in un unico sistema le equazioni utili ai fini del problema:
⎧
⋅
=
⋅
=
−
⋅
=
−
a M T
a M T T
a M T P
3 2
2 2 1
1 1 1
Sommiamo membro a membro le tre equazioni:
⎪ ⎨
⎪
⎩
a ) M M M ( T T T T
P
1− /
1+ /
1− /
2+ /
2=
1+
2+
3⋅
Dall’equazione così ottenuta calcoliamo l’accelerazione delle masse:
2 1
1
9 , 8 4 , 9 m / s
3 1 4 g 4 M M M
a P ⋅ =
+
= +
⋅
=
= ∑ ∑
e tensioni delle funi, di conseguenza, sono:
L
N 7 , 14 9 , 4 3 a M T
N 6 , 19 ) 9 , 4 8 , 9 ( 4 ) a g ( M a M g M a M P T
3 2
1 1
1 1
1 1
=
⋅
=
⋅
=
=
−
⋅
=
−
⋅
=
⋅
−
⋅
=
⋅
−
=
ROBLEMA N.19
Dato il sistema in figura ( 1 = 3 kg e M2 = 4 kg) calcolare:
le accelerazioni e la tensione delle funi, nell’ipotesi che la fune sia inestensibile e priva di massa e le carrucole non abbiano dimensioni e siano prive di massa;
• la condizione di equilibrio del sistema.
OLUZIONE
OTESI: Sia la massa M1 a cadere verso il basso. L’ipotesi fatta è ininfluente ai fini della
mica alle due masse:
2 2
P T M a
T T P M a
⎧ − = ⋅
⎪⎨− − + = − ⋅
⎪⎩
Notiamo:
• per le ipotesi fatte sulla fune, le tensio in gioco sono tutte uguali;
• le accelerazioni dei due corpi sono div infatti se M1 si muove di un tratto ∆L verso il basso, poiché la fune è inestensibile, t le tratto di fune dovrà essere sottratto al tratto di fune che avvolge la carrucola 2. Questo tratto sarà quindi ottenuto prelevando un tratto
∆L/2 a sinistra e a destra della carrucola 2. Allora la velocità V1 = ∆L/ ∆t di M1 è doppia la velocità V2 = ∆L/2 ∆t di M2 e analogamente per le accelerazioni otteniamo:
i, risolviamo il sistema di equazioni:
2T P M a 2P 4M a P M a2
⎪ ⇒⎪
⎨ − = ⋅ ⎨ − ⋅ − =
⎪ ⎪
⎩ ⎩
a seconda equazione del sistema contiene l’unica incognita a2: P
M
•
S
IP
risoluzione del problema.
Applichiamo il 2° principio della dina
1 1 1 1 1 1
2 2 2 2
P T M a
2T P M a
⎧ − = ⋅
⇒ ⎨⎪⎪⎩ − = ⋅
ni erse;
a
rispetto al
a1 = 2·a2 atte queste considerazion
F
P −T =2M a⋅ T =P −2M a⋅
⎧1 1 2 ⎧ 1 1 2
2 2 2 1 1 2 2 2⋅
L
2 2 1 2 1 2
M ⋅a +4M a⋅ =2P −P ⇒
1 2 1 2 1 2 2
1 2 2 1 2 2
1 2 1 2 1 2
(4M M ) a 2P P a 2P P 2M g M g 2M M 2 3 4
g 9,8 1,23m / s
4M M 4M M 4M M 4 3 4
+ ⋅ = − ⇒ = = = ⋅ = ⋅ =
+ + + ⋅ +
esto punto è semplice calcolare a
− − − ⋅ −
A qu 1 e T:
a1= ⋅2 1,23 2, 45m / s= 2 T =M1⋅ −g 2M .a1 2 =M (g 2a ) 3 (9,8 2 1,23) 22N1⋅ − 2 = ⋅ − ⋅ =
Poiché a1 è positiva, l’ipotesi fatta è giusta, ci 1 cade verso il basso e M2 si muove verso risolto nello stesso modo, ma vremmo concluso che M1 si muove verso l’alto e M2 verso il basso.
L’equilibrio si ottiene se a1 = 0 cioè:
oè M
l’alto. Se a1 fosse stata negativa, il problema sarebbe stato a
1 2 2
1 2
1 2
2 1
1 1 0 2 2 0 2 2
2 4 ( P P ) P P M g
M
a M = ⇒ ⋅ − = ⇒ = ⇒
⋅ +
= 2 1 2 2
M M g P M
P − / = /⇒ =
PROBLEMA N.20
Dato il sistema di masse in figura, calcolare l’accelerazione e la tensione della fune, nell’ipotesi che sia priva di massa ed inestensibile.
SOLUZIONE
IPOTESI: M1 scende M2 sale
agramma cipio della o alle due
y 1 1
1 1
a x 1
1
o:
equazioni otteniamo un’equazione in una sola incognita:
Tenendo conto del di delle forze, il 2° prin dinamica applicat masse diventa:
⎩ ⎨
⎧
=
−
⋅
=
−
⇒ −
0 P R
a M T F P
⎩ ⎨
⎧
=
−
⋅
=
−
⇒ −
0 P R
a M P F M T
y 2 2
2 x 2 2 a
M
2Le equazioni che servono a rispondere ai quesiti del problema son
⎩ ⎨
⎧
⋅
=
−
−
⋅
=
−
−
a M P F T
a M T F P
2 x 2 2 a
1 1
a x 1
Risolviamo il sistema con il metodo di riduzione, per cui, sommando membro a membro le due
1x a1 a2 2x 1 2 1 2 1 1 1⋅cosβ − µ ⋅2 P cos2⋅ α 2
1 1 2 2
1 2 1 1 2 2
1 2
P F T T F P M a M a (M M ) a P sen P P sen
P (se cos ) P ( cos sen ) (M M ) a P (sen cos ) P ( cos sen ) a
M M
9,8 (sen45 0, 4 cos 45 ) 1 9,8 ( / /
− − + − − = + ⇒ + ⋅ = ⋅ β − µ ⋅ − ⋅ α ⇒
⋅ β − µ ⋅ β − ⋅ µ ⋅ α + α
+ ⋅ = ⋅ β − µ ⋅ β − ⋅ µ ⋅ α + α ⇒ = =
+
⋅ ⋅ ° − ⋅ ° − ⋅ ⋅
n
3 0,2 cos 60 sen60 ) 0,75m / s2
3 1
⋅ ° + ° =
+
Poiché l’accelerazione è positiva, l’ipotesi usta, cioè M1 cade verso il basso e M2 si stata negativa, il problema sarebbe stato risolto nello stesso
ota l’accelerazione possiamo calcolare dalla prima equazione del sistema la tensione della fune:
=
⋅
− β
⋅ µ
− β
⋅
=
⋅
− β
⋅
⋅ µ
− β
⋅
=
⋅
−
−
=
fatta è gi muove verso l’alto. Se a fosse
modo, ma avremmo concluso che M1 si muove verso l’alto e M2 verso il basso.
N
a M ) cos sen
( g M a M cos g M sen
g M a M F P
T
1x a1 1 1 1 1 1 1 1 1N 22 , 10 75 , 0 3 ) 45 cos 4 , 0 45 sen ( 8 , 9
3 ⋅ ⋅ ° − ⋅ ° − ⋅ =
PROBLEMA N.21
Un corpo di massa M = 1kg sia poggiato su un piano inclinato con coefficiente di attrito statico µS = 0,5 e coefficiente di attrito dinamico µD = 0,3. Si supponga di sollevare lentamente il piano variando l’angolo α. Calcolare:
ateriale è in equilibrio se la somma vettoriale di tutte le forze che agiscono su di esso è nulla:
CONDI
per quale valore di α il corpo comincia a scivolare
con quale accelerazione il corpo si muove in corrispondenza dell’angolo α
SOLUZIONE
Un punto m
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
=
⇒ =
= ∑ ∑
∑ F 0
0 F 0
F
y
x
r
r r r r
ZIONE DI EQUILIBRIO
r
Utilizziamo la prima equazione per calcolare l’angolo in corrispondenza del quale il corpo mincia a scivolare:
co
°
= α
⇒
= α
⇒ α α =
= α µ
⇒ α
⋅ /
⋅ µ
= α
⋅ /
⇒
= tg tg 0 , 5 27
cos cos sen
P sen
P F
P
x a S sQuando il corpo comincia a scivolare, la forza d’attrito diminuisce perché il coefficiente d’attrito diventa quello dinamico, per cui, applicando il 2° principio della dinamica, l’accelerazione si calcola come:
2
D D
aD x aD
x
s / m 8 , 1 ) 27 cos 3 , 0 27 sen ( 8 ,
9 ⋅ ° − ⋅ ° =
M
) cos sen
( g M M
cos P sen
P M
F a P
a =
/
α
⋅ µ
− α
⋅
= / α
⋅
⋅ µ
− α
= ⋅
= −
⇒
⋅ M F
P − =
Cal di masse rappresentato in figura:
OLUZIONE
pplichiamo il secondo principio della dinamica alle singole masse:
PROBLEMA N.22
colare l’accelerazione del sistema
S
A
⎩ ⎨
⎧
=
−
⋅
=
⇒ −
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
=
⋅
= =
⋅
=
⇒
⎩ ⎨
⎧
=
−
⋅
=
⇒ −
⎪⎩
⎪ ⎨
⎧
=
⋅
= =
⋅
=
⇒
∑ ∑ ∑
∑ ∑ ∑
0 P R
a M F P 0
F
a M a F
M F M
0 P R
a M F P 0
F
a M a F
M F M
2y 2
2 a 2 x 2
y 2 x 2
2
1y 1
1 a 1 x 1
y 1 x 1
1
r r r r
r r r r
oiché il corpo M2 ha una massa ed un coefficiente d’attrito maggiori rispetto al corpo M1, la rza d’attrito che agisce su M2 è maggiore rispetto a quella che agisce su M1, per cui M2, enando il moto di M1, fa sì che il blocco di masse si muova insieme lungo il piano inclinato.
ertanto, sommando membro a membro le prime equazioni dei due sistemi otteniamo un’unica quazione nell’incognita “a”:
P fo fr P e
1 2 1 1y 2 2
1x 2x a1 a2 y
1 2
1 2 1 1 2 2 1 1 2 2
1 2 1 2
P sen P sen P P
P P F F
M M
P sen P sen P cos P cos P (sen cos ) P (sen cos )
M M M M
5 9,8 (sen30 0,15 cos30 ) 10 9,
⋅ α + ⋅ α − µ ⋅ − µ ⋅
+ − − =
+
⋅ α + ⋅ α − µ ⋅ ⋅ α − µ ⋅ ⋅ α = ⋅ α − µ ⋅ α + ⋅ α − µ ⋅ α =
+ +
⋅ ⋅ ° − ⋅ ° + ⋅
1x a1 2x a2 1 2
1 2
P F P F (M M ) a a
M M
− + − = + ⋅ ⇒ = =
+
8 (sen30 0,30 cos30 ) 2,78m / s2
5 10
⋅ ° − ⋅ ° =
+
PROBLEMA N.23
lare il periodo di oscillazione e la pulsazione di una molla che viene allungata di 0,4 m da una massa di 1 kg.
SOLUZIONE
Le forze in gioco sono la forza elastica e la forza peso, per cui applicando il 2° principio della dinamica calcoliamo la costante elastica della molla che serve per calcolare il periodo di oscillazione:
Calco
m / N 5 , 4 24 , 0
8 , 9 1 x
g k M g M x k a
M =
F
e⋅ = ⋅
=
⇒
⋅
=
⋅
−
⇒
⋅
=
Pertanto:
s 3 , 5 1 , 24 2 1 k 2 M
T = π ⋅ = π ⋅ =
5 rad / s
3 , 1 2 T
2 π = π =
= ω
PROBLEMA N.24
Una strada presenta una curva di raggio R = 100 m. Supponendo che il coefficiente di attrito fra le ruote di un’auto e la strada sia µ = 0,5, calcolare la massima velocità affinché la curva sia percorsa senza sban
SOLUZIONE
a forza che permette a senza sbandare è la forza centripeta, che questo caso coincide con la forza d’attrito, per cui il 2° principio della dinamica diven
dare.
ll’auto di percorrere la curva L
in ta:
h / km s / m ,
, Rg R V
M V g R M
M V
Fc = ⋅ 2 ⇒µ⋅ / = / ⋅ 2 ⇒ = µ = 05⋅100⋅98 =22 =80
PROBLEMA N.25
n corpo di massa 1 kg si muove di moto armonico con ampiezza 10 cm. Sapendo che il valore razione è 3,94 m/s2, calcolare la frequenza del moto e la forza agli estremi
moto armonico ci serve il valore della pulsazione che si calcola rmula dell’accelerazione del moto armonico:
U
massimo dell’accele i oscillazione.
d
SOLUZIONE
er calcolare la frequenza del P
attraverso la fo
s / rad 3 , 1 6 , 0
94 , 3 x x a
a = − ω
2⇒ ω = = =
per cui:
Hz 2 1
f f
2 =
π
= ω
⇒ π
= ω
Dal 2° principio della dinamica calcoliamo la forza agli estremi di oscillazione:
N 94 , 3 94 , 3 1 a M
F = ⋅ = ⋅ =
n corpo di massa M = 4 kg oscilla sotto l’azione di due molle aventi costanti elastiche K1 = alcolare il periodo di oscillazione del sistema.
SOLUZIONE
ia durante la fase di compressione che di allungamento di entrambe le molle, la massa M sarà inamica diventa:
( a M x k x k a M F
F
1e 2e 1 2 2⋅
PROBLEMA N.26 U
200 N/m e K2 = 150 N/m. C
S
sottoposta sempre a due forze elastiche concordi, per cui il 2° principio della d
k
1+ k ) ⋅ x = M a
−
⇒
⋅
=
−
−
⇒
⋅
= +
apendo che a = ω2·x abbiamo che:
S
x M M x ) k k
(
1+
2⋅ / = − ω
2/ ⇒ ω =
1 2−
per cui l’oscillazione del sistema è:
k k +
s 67 , 150 0 200
4 k
k 2 M T 2
T 2
2 1
+ = + =
π ω ⇒
= π π ⇒
= ω
Un pendolo semplice di lunghezza L = 1 m porta all’estremità una pallina di massa M = 100 g. Quando il filo forma con la verticale un angolo di 45° la pallina ha un’accelerazione centripeta di 4 m/s2. Calcolare la velocità della pallina e la
e del filo nella posizione considerata.
SOLUZIONE
Dalla formula dell’accelerazione centripeta calcoliamo la velocità della pallina come formula inversa:
PROBLEMA N.27
tension
s / m 2 1 4 L
a
c⋅ = ⋅ = L V
a V
2
c
= ⇒ =
mica calcoliamo la tensione della fune
a M P T a M P
T
y c y cDal 2° principio della dina :