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(1)1 – 1-MS-2016 – Ricostituzione della Commissione Mista per i problemi della Magistratura di sorveglianza e dell’esecuzione penale

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– 1-MS-2016 – Ricostituzione della Commissione Mista per i problemi della Magistratura di sorveglianza e dell’esecuzione penale. Diramazione interpello.

(delibera 16 gennaio 2019)

«Il Consiglio Superiore della Magistratura osserva:

con l’approvazione del nuovo Regolamento interno del Consiglio Superiore della Magistratura, deliberato in data 26 settembre 2016, la Nona Commissione ha acquisito tra le sue attribuzioni quella concernente “atti, pareri, iniziative in relazione a problematiche inerenti la materia dell’esecuzione penale e in relazione alla Magistratura di Sorveglianza, con esclusione dei profili organizzativi di competenza della Settima Commissione”;

in linea di continuità con le precedenti positive esperienze della “Commissione Mista” per lo studio dei problemi della Magistratura di Sorveglianza, composta da componenti del C.S.M., da magistrati designati dal Ministro della Giustizia e da magistrati di sorveglianza, istituita nell'ambito della consiliatura 1986/1990, ricostituita per il successivo quadriennio 1990/1994, nonché nella consiliatura 1998/2002, nel quadriennio 2010/2014 (Risoluzione del 26 luglio 2010) e nella consiliatura 2014/2018 (delibera plenaria del 10 maggio 2017), la Nona Commissione ritiene di mantenere le sinergie che in un passato anche assai recente hanno favorito una riflessione comune sui problemi della magistratura di sorveglianza e più in generale della esecuzione delle pene.

La Commissione ritiene di attivare tutte le necessarie sinergie indispensabili per affrontare in una ottica unitaria le questioni afferenti alla esecuzione della pena, alla tutela dei diritti individuali; alla promozione dei percorsi di rieducazione cui deve tendere la pena anche in relazione alle esigenze di sicurezza degli istituti; ai rapporti tra magistratura ed esecutivo nella condivisione di tali obiettivi; al ruolo dei magistrati nelle istituzioni ministeriali, al ruolo del personale civile e di polizia in servizio nel Ministero della Giustizia, “coinvolgendo il Ministero della Giustizia e la magistratura di sorveglianza, le Procure della Repubblica sui seguenti temi:

1) I rapporti ed il ruolo della magistratura di Sorveglianza – alla luce delle crescenti competenze alla stessa assegnate - e della Amministrazione penitenziaria con riguardo alla tutela dei diritti dei detenuti e del diritto alla salute, anche alla luce dei rapporti con le Regioni, erogatrici dei servizi sanitari.

2) Lo stato della rieducazione nelle carceri, misurato sulla base dei vari indicatori, e dunque alla luce delle attività rieducative poste in essere, tenuto conto non solo degli indici statistici, ma dei percorsi individualizzanti avviati e delle regole interne agli istituti che sono state adottate e del concreto clima di risocializzazione conseguente alle iniziative intraprese.

3) Lo stato delle iniziative di accoglienza, supporto e risocializzazione urgente e/o provvisoria avviate nei confronti dei soggetti in custodia cautelare.

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4) Lo stato di applicazione delle misure alternative, con riguardo alle problematiche endoprocedimentali (criticità in sede di concessione, di applicazione, tempi per la conversione delle misure provvisorie disposte dal magistrato).

5) Il livello di considerazione/coinvolgimento delle vittime dei reati nei procedimenti di concessione delle misure alternative, lo stato delle iniziative di mediazione penale.

6) La collaborazione tra organi giudiziari della Sorveglianza e soggetti titolari delle funzioni di prevenzione, specie con riguardo ai reati di criminalità organizzata.

7) Il livello di coinvolgimento degli Uffici di Procura nelle complesse problematiche della esecuzione della pena e nel raggiungimento delle sue finalità.

Il rilevante contributo offerto nel tempo dalle riflessioni effettuate dalla Commissione Mista, in relazione alle prospettive di evoluzione del sistema di esecuzione della pena e agli ulteriori ambiti di intervento (in particolare quello organizzativo e quello ordinamentale, di competenza del Ministro e dell’organo di autogoverno) e la positiva esperienza della medesima quale “strumento idoneo a fornire un punto di vista tecnico atto a valorizzare una visione globale dei problemi della pena ed a favorire la individuazione dei modelli di cooperazione istituzionale”, ne suggeriscono la ricostituzione. In tal senso, nell’ottica di continuità con la precedente Commissione, in cui si era garantito un adeguato numero di magistrati requirenti in ragione dell’ampliamento del raggio di azione della Commissione stessa, esteso ad aspetti propri degli Uffici esecuzione presso gli Uffici requirenti, si sottolinea la necessità di mantenere il numero di Pubblici Ministeri che integreranno il gruppo di lavoro, orientando la selezione nella direzione della pluralità di esperienze territoriali.

La Nona Commissione, per le ragioni esposte, ritiene quindi di dover procedere alla designazione dei nuovi componenti, attraverso apposito interpello, secondo i criteri di seguito enunciati: quattro magistrati di sorveglianza, due magistrati requirenti addetti all’esecuzione penale, tre componenti della Nona Commissione del C.S.M. e tre magistrati addetti al Ministero della Giustizia, questi ultimi designandi dal Ministro;

Si dà infine atto che la Nona Commissione ha nominato quali componenti della Commissione Mista i Consiglieri Sebastiano ARDITA, Loredana MICCICHE’ e Stefano CAVANNA in considerazione della competenza specifica nelle materie di pertinenza della Commissione stessa.

Tutto ciò premesso, il Consiglio

delibera

di ricostituire la Commissione Mista per lo Studio dei problemi dei Magistrati di sorveglianza e dell’esecuzione penale, attraverso apposito interpello, secondo la seguente composizione:

quattro magistrati di sorveglianza, due magistrati requirenti addetti all’esecuzione penale, tre componenti della Nona Commissione del C.S.M. e tre magistrati addetti al Ministero della Giustizia, questi ultimi designandi dal Ministro, e di fissare la scadenza per l’invio delle dichiarazioni di disponibilità all’indirizzo uricsm@csm.it al 18 febbraio 2019.».

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