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Nefrocalcinosi e gene SLC34A1

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Academic year: 2021

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Luzzati M. Medico e Bambino Pagine Elettroniche 2020;23(2):39 https://www.medicoebambino.com/?id=PSR2002_40.html

39

MeB - Pagine Elettroniche

Volume XXIII

Febbraio 2020

numero 2

I POSTER DEGLI SPECIALIZZANDI

NEFROCALCINOSI E GENE SLC34A1

Michele Luzzati

Nefrologia, AOU Meyer, Università di Firenze

Indirizzo per corrispondenza: michele.luzzati89@gmail.com

Bambino di origini marocchine. Dai 6 mesi di età il pedia-tra curante documenta un rallentamento della crescita ponderale e lo tratta in due occasioni durante il primo an-no di vita per sospette infezioni delle vie urinarie inferio-ri. Per tale motivo viene effettuata un’ecografia dell’addo-me inferiore, che docudell’addo-menta “reni normali per didell’addo-mensio- dimensio-ni, discreta quantità di materiale iperecogeno in corri-spondenza di tutti i calici bilateralmente; vescica distesa con minima quantità di sedimento urinario, non dilatazio-ni patologiche a carico delle vie escretrici”. Gli esami di funzionalità renale risultano nella norma.

Dato il riscontro di nefrocalcinosi bilaterale di IV grado vengono effettuati esami di approfondimento che mostra-no valori incrementati del rapporto calciuria/creatininuria 0,77 (vn per età 0,50), presenza di sali amorfi al sedimen-to urinario, lieve incremensedimen-to della calcemia (10,9 mg/dl), livelli di paratormone lievemente ridotti. Nel corso dei successivi controlli viene confermato il reperto ecografico e gli esami ematochimici confermano riduzione del PTH (3,2 pg/ml), ipercalciuria con calcemia, fosforemia e vi-tamina D nella norma, valori incrementati di fosfatasi al-calina ossea.

Dall’anamnesi familiare emerge che i genitori sono con-sanguinei (cugini di primo grado) e che lo zio materno viene seguito per litiasi renale recidivante. Dall’anamnesi patologica non emergono altre problematiche di rilievo, eccetto circonferenza cranica superiore ai limiti per età.

Nel sospetto di ipercalcemia idiopatica infantile viene effettuate indagine genetica mediante metodica

CGH-array. L’analisi identifica la variante 1325C>T in

omozi-gosi nel gene SLC34A1, non riportata in letteratura. Tut-tavia mutazioni di questo gene risultano associate a iper-calcemia infantile, nefrolitiasi/osteoporosi ipofosfatemica e sindrome di Fanconi di tipo II.

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