Lezioni di Geometria Di fferenziale I Calcolo di fferenziale sulle variet`a
Mauro Nacinovich
Indice
Capitolo I. Calcolo di fferenziale negli spazi Euclidei 9
I.1. Funzioni differenziabili negli spazi R n 9
I.2. Equazioni di fferenziali ordinarie 12
I.3. Il teorema delle funzioni implicite 18
I.4. Mollificatori 21
I.5. Immersioni e sommersioni di fferenziabili negli spazi Euclidei 24 I.6. Sottovariet`a differenziabili negli spazi Euclidei 26
Capitolo II. Geometria differenziale di R n 29
II.1. Campi di vettori in R n 29
II.2. Curve integrali di un campo di vettori in R n 31 II.3. Gruppi locali a un parametro associati a campi di vettori 34 II.4. Campi di vettori e cambiamenti di coordinate 36 II.5. Derivata di Lie rispetto a un campo di vettori 37
II.6. Spazio tangente ad un aperto di R n 38
II.7. Spazio tangente a una sottovariet`a di R n 39
II.8. Campi di vettori F-correlati 40
II.9. Il teorema di Frobenius 42
II.10. Integrali primi 45
Capitolo III. Variet`a topologiche e variet`a differenziabili 47
III.1. Paracompattezza e partizione dell’unit`a 47
III.2. Variet`a topologiche 48
III.3. Alcuni esempi 49
III.4. Variet`a topologiche con bordo 51
III.5. Definizione di variet`a di fferenziabile 52
III.6. Applicazioni di fferenziabili 53
III.7. Funzioni reali differenziabili e partizione dell’unit`a 54
III.8. Immersioni, sommersioni, di ffeomorfismi 59
III.9. Prodotto cartesiano di variet`a differenziabili 60
III.10. Sottovariet`a di fferenziabili 61
III.11. Diffeomorfismi 64
III.12. Esistenza e unicit`a di strutture di fferenziali 65 Capitolo IV. Strutture differenziali su alcuni gruppi e spazi omogenei 67 IV.1. I quaternioni e la struttura di fferenziale di SU(2), SO(3), SO(4) 67
IV.2. La trasformata di Cayley 68
3
IV.3. I gruppi SL 2 (C), Sp(1, C), SO(3, C), SL 2 (R), SO(1, 2) 72 IV.4. La quadrica di CP 5 ed alcuni omomorfismi di gruppi 74
IV.5. Variet`a di Stiefel reali 78
IV.6. Variet`a di Grassmann 83
IV.7. Variet`a di Stiefel e di Grassmann complesse 85
IV.8. Matrici di rango assegnato 88
IV.9. Variet`a dei sottospazi Lagrangiani 88
Capitolo V. Il lemma di Morse-Sard 91
V.1. Il caso degli spazi Euclidei 91
V.2. Il teorema di Sard per variet`a di fferenziabili 96 Capitolo VI. Teoremi di approssimazione e d’immersione 97 VI.1. Il teorema d’immersione per variet`a compatte 99 VI.2. Il teorema d’immersione nel caso non compatto 101 VI.3. Alcuni teoremi di approssimazione per applicazioni differenziabili 103
VI.4. Retratti di fferenziabili d’intorno 111
VI.5. Omotopie di classe C ∞ 113
Capitolo VII. Campi di vettori e spazio tangente 115
VII.1. Campi di vettori e curve integrali sulle variet`a 115
VII.2. Lo spazio tangente 118
VII.3. Differenziale di un’applicazione differenziabile 119 VII.4. Gruppi a un parametro di di ffeomorfismi 120
VII.5. Isotopia 122
VII.6. Campi di vettori ed isotopie dell’identit`a 123
VII.7. Isotopie dello spazio ambiente 125
VII.8. k-celle differenziabili 126
VII.9. Collari 128
Capitolo VIII. Fibrati vettoriali 131
VIII.1. Fibrati di fferenziabili 131
VIII.2. Fibrati vettoriali differenziabili 135
VIII.3. Morfismi e operazioni di fibrati vettoriali 136
VIII.4. Fibrati vettoriali e fibrato tangente 138
VIII.5. Norme differenziabili e strutture Euclidee 139 VIII.6. Classi di isomorfismo di fibrati vettoriali 140
VIII.7. Fibrati vettoriali sulle sfere 141
VIII.8. Quozienti della sfera e spazi lenticolari 143
Capitolo IX. Fibrato normale e intorno tubolare 145
IX.1. Il fibrato normale 145
IX.2. Intorni tubolari 146
IX.3. Unicit`a dell’intorno tubolare 149
IX.4. Intorni tubolari propri 150
IX.5. Immagine inversa di un valore regolare 153
INDICE 5
Capitolo X. Trasversalit`a 155
X.1. Applicazioni e sottovariet`a trasversali 155
X.2. Il teorema di trasversalit`a di Thom 158
X.3. Immersioni regolari 163
X.4. Funzioni di Morse 165
X.5. Descrizione locale delle funzioni di Morse 169
X.6. Indice d’intersezione 170
X.7. Indice d’intersezione e grado topologico 172
Capitolo XI. Alcune Costruzioni 175
XI.1. Somme connesse 175
XI.2. Somme connesse di variet`a con bordo 180
XI.3. Somme connesse lungo il bordo 181
XI.4. Incollamento lungo una sottovariet`a 182
XI.5. Incollamento lungo sottovariet`a del bordo 183
XI.6. Attaccamento di manici alla frontiera 183
Capitolo XII. Forme di fferenziali negli spazi Euclidei 187
XII.1. Forme di fferenziali in R n 187
XII.2. Pull-back 188
XII.3. Di fferenziale di una forma 188
XII.4. Il complesso di de Rham 189
XII.5. Coomologia di de Rham a supporti compatti 192 XII.6. Il grado di un’applicazione propria di R n in s´e 195
XII.7. Orientazione e sottovariet`a di R n . 198
XII.8. Integrazione sulle sottovariet`a e formule di Stokes 199 Capitolo XIII. Calcolo di fferenziale sulle variet`a 205
XIII.1. Fibrato cotangente e tensori 205
XIII.2. Forme di fferenziali su una variet`a 206
XIII.3. Il lemma di Poincar´e-Volterra sugli intorni contrattili 208
XIII.4. Derivata di Lie di un tensore 208
XIII.5. Distribuzioni vettoriali e teorema di Frobenius 211 XIII.6. Integrabilit`a formale e lemma di Poincar´e-Volterra 216 XIII.7. Il teorema di Darboux sulle forme canoniche 219 Capitolo XIV. La coomologia di de Rham sulle variet`a 225
XIV.1. Definizioni prinicipali 225
XIV.2. Invarianza omotopica 226
XIV.3. Fibrati vettoriali 227
XIV.4. Coomologia di deRham e rivestimenti 229
XIV.5. Complessi di fferenziali 229
XIV.6. Le successioni di Mayer-Vietoris 233
XIV.7. Alcuni esempi 234
XIV.8. La successione di Mayer-Vietoris a supporti compatti 237
XIV.9. La dualit`a di Poincar´e 238
XIV.10. Grado di un’applicazione 241
XIV.11. La formula di K¨unnet 242
XIV.12. Duale di Poincar´e in una sottovariet`a orientata 244
XIV.13. La propriet`a semi-locale 245
Capitolo XV. Coomologia di de Rham e fibrati differenziabili 251 XV.1. Coomologia a supporti compatti nelle fibre 251 XV.2. Integrazione sulla fibra e isomorfismo di Thom 251
XV.3. Dualit`a di Poincar´e e classe di Thom 254
XV.4. Due propriet`a fondamentali della dualit`a di Poincar´e 255
XV.5. Coomologia di de Rham relativa 256
XV.6. Il complesso di de Rham twistato 259
Capitolo XVI. Il complesso di ˇ Cech-de Rham 265
XVI.1. Successione esatta associata ad un ricoprimento 265
XVI.2. La coomologia di ˇ Cech-de Rham 266
XVI.3. Una formula di omotopia 270
XVI.4. La forma di Eulero di un fibrato in sfere orientate 273
XVI.5. La successione di Gysin 279
XVI.6. Coomologia delle variet`a di Stiefel complesse e quaternioniche 284
XVI.7. L’isomorfismo di Thom 285
XVI.8. Fibrati in sfere associati a fibrati vettoriali 287
XVI.9. Il numero di Eulero 289
XVI.10. La caratteristica di Eulero 291
XVI.11. Caratteristica di Eulero di un complesso 293
Capitolo XVII. Classi caratteristiche 295
XVII.1. La classe di Chern di un fibrato in rette complesse 295 XVII.2. La coomologia degli spazi proiettivi complessi 297
XVII.3. Le classi di Chern 297
XVII.4. Propriet`a delle classi di Chern 299
XVII.5. Variet`a bandiera e variet`a di Grassmann 302 XVII.6. Variet`a bandiera di un fibrato vettoriale 303
Capitolo XVIII. Fasci e coomologia di ˇ Cech 305
XVIII.1. Fasci d’insiemi e morfismi di fasci 305
XVIII.2. Prefasci d’insiemi 307
XVIII.3. Fascio associato ad un prefascio e prefasci canonici 308
XVIII.4. Il fascio immagine diretta 310
XVIII.5. Fasci dotati di struttura algebrica 312
XVIII.6. Morfismi di A -moduli e fasci quozienti 313 XVIII.7. Coomologia di ˇ Cech con coe fficienti in un fascio 315
XVIII.8. Il teorema di Serre 318
XVIII.9. Un teorema di algebra omologica 325
XVIII.10. Il teorema di Leray sui ricoprimenti aciclici 330
XVIII.11. Il Teorema di de Rham 334
INDICE 7
XVIII.12. Fasci fiacchi 335
Capitolo XIX. Il Teorema di de Rham 341
XIX.1. Il teorema di de Rham 341
XIX.2. Prolungamento di sezioni 347
XIX.3. Fasci molli 348
XIX.4. Fasci fini 352
XIX.5. Fasci di fferenziali 352
XIX.6. Risoluzione d’un fascio 353
XIX.7. Risoluzione canonica d’un fascio 354
Capitolo XX. Appendice: Esponenziale di matrici 355
XX.1. Spazi di matrici 355
XX.2. La decomposizione di Wedderburn 357
XX.3. Esponenziale di matrici 359
XX.4. Matrici Hermitiane 364
Capitolo XXI. Appendice: Omologia 369
XXI.1. Notazione 369
XXI.2. Definizione assiomatica 370
XXI.3. Prime conseguenze degli assiomi 372
XXI.4. La formula di K¨unnet 378
XXI.5. Gruppi di omologia dei complessi cellulari 378 Capitolo XXII. Appendice: Elementi di algebra omologica 383
XXII.1. Complessi 383
XXII.2. Complessi di catene 384
XXII.3. Complessi di cocatene 390
XXII.4. I funtori Hom e Tor 394
XXII.5. Relazione con l’omologia singolare 395
Capitolo XXIII. Appendice: Fibrati di Steenrod 397
XXIII.1. Azione di gruppo 397
XXIII.2. Azioni continue 400
XXIII.3. Alcuni fibrati principali 401
CAPITOLO I
Calcolo di fferenziale negli spazi Euclidei
In questo capitolo raccogliamo i risultati di calcolo di fferenziale per funzioni di pi`u variabili reali, a valori negli spazi Euclidei, che ci saranno utili nel seguito.
I.1. Funzioni di fferenziabili negli spazi R n
Indichiamo con x 1 , . . . , x n le coordinate dello spazio Euclideo R n . Sia Ω un aperto di R n ed
f : Ω 3 x → f (x) = t ( f 1 (x), ..., f m (x)) ∈ R m un’applicazione di Ω in R m .
Definizione I.1.1 (Derivate parziali). Diciamo che f ammette in x 0 ∈ Ω derivata parziale rispetto ad x i se la funzione
t → α(t) = f (x 0 + te i ) ∈ R m , definita in un intorno di 0 ∈ R, `e derivabile in 0. Si pone allora
∂ i f (x 0 ) = ∂ f (x 0 )
∂x i = d dt α(t)
t =0 = lim
t→0
f (x 0 + te i ) − f (x 0 )
t .
Diciamo che f ammette la derivata nella direzione del vettore v ∈ R n nel punto x 0 ∈ Ω se esiste il limite
∂ v f (x 0 ) = lim
t→0
f (x 0 + tv) − f (x − 0)
t .
Le derivate parziali di f sono le sue derivate rispetto nelle direzioni dei vettori e 1 , . . . , e n della base canonica di R n .
Definizione I.1.2 (Differenziale). La f si dice differenziabile in x 0 ∈ Ω se esiste un’applicazione lineare d f (x 0 ) : R n → R m tale che
f (x) − f (x 0 ) − d f (x 0 )(x − x 0 ) = o(|x − x 0 |) per x → x 0 .
Questa condizione significa che, per ogni > 0, possiamo trovare un intorno U di x 0 in Ω tale che
| f (x) − f (x 0 ) − d f (x 0 )(x − x 0 )| ≤ |x − x 0 | ∀x ∈ U . Vale il:
9
Teorema I.1.3. Sia Ω un aperto di R n , f : Ω → R m un’applicazione, x 0 un punto di Ω. La f ammette la derivata parziale ∂ f (x 0 )/∂x i (risp. `e di fferenziabile in x 0 ) se e soltanto se ciascuna delle funzioni
Ω 3 x → f j (x) ∈ R, j = 1, ..., m
ammette la derivata parziale ∂ f j (x 0 )/∂x i (risp. `e di fferenziabile in x 0 ).
Se f `e di fferenziabile in x 0 essa `e continua in x 0 , ammette tutte le derivate parziali ∂ f (x 0 )/∂x i (per i = 1, ..., n) in x 0 , e
d f (x 0 )(v) = (J f )(x 0 )v ∀v ∈ R n ove (J f )(x 0 ) `e la matrice Jacobiana
(J f )(x 0 ) =
∂ f
1(x
0)
∂x
1∂ f
1(x
0)
∂x
2. . . ∂ f ∂x
1(x
n0)
∂ f
2(x
0)
∂x
1∂ f
2(x
0)
∂x
2. . . ∂ f ∂x
2(x
n0)
... ... ... ...
∂ f
m(x
0)
∂x
1∂ f
m(x
0)
∂x
2. . . ∂ f ∂x
m(x
n0)
.
Ricordiamo il seguente:
Teorema I.1.4. Sia Ω un aperto di R n ed f : Ω → R m una funzione che ammette derivate parziali ∂ f (x)/∂x i rispetto a tutte coordinate x 1 , ..., x n di R n in ogni punto di Ω. Se le funzioni
Ω 3 x → ∂ f (x)
∂x i ∈ R m
sono continue per ogni i = 1, ..., n, allora f `e differenziabile in ogni punto x di Ω.
Definizione I.1.5. Una f : Ω → R m che ammetta derivate parziali prime continue in Ω, rispetto a ciascuna delle coordinate, si dice differenziabile di classe C 1 . Teorema I.1.6 (Di fferenziale della funzione composta). Siano Ω un aperto di R n , G un aperto di R m , ed f : Ω → G, g : G → R ` due funzioni di classe C 1 . Allora la funzione composta g ◦ f : Ω → R ` `e di fferenziabile di classe C 1 , e vale la formula:
d(g ◦ f )(x) = dg( f (x)) ◦ d f (x) ∀x ∈ Ω.
Definizione I.1.7. Le derivate parziali di ordine superiore di una funzione f : Ω → R m si definiscono per ricorrenza: se 1 ≤ i 1 , ..., i m ≤ n e la derivata parziale
∂ m f (x)/∂x i
1....∂x i
m`e definita in Ω, ed 1 ≤ j ≤ n, allora la derivata parziale
∂ m +1 f (x)/∂x j ∂x i
1....∂x i
m`e, quando esiste, la derivata parziale rispetto alla coordinata x j della funzione Ω 3 x → ∂ m f (x)/∂x i
1....∂x i
m∈ R m .
Vale il:
I.1. FUNZIONI DIFFERENZIABILI NEGLI SPAZI R
n11
Teorema I.1.8 (Schwarz). Siano Ω un aperto di R n ed f : Ω → R m una fun- zione che ammetta derivate parziali del primo e del secondo ordine rispetto alle coordinate, continue in Ω. Allora
∂ f (x)
∂x i ∂x j = ∂ f (x)
∂x j ∂x i ∀1 ≤ i, j ≤ n, x ∈ Ω.
Definizione I.1.9. Una funzione f : Ω → R m definita su un aperto Ω di R n si dice differenziabile di classe C k in Ω se ammette derivate parziali continue in Ω fino all’ordine k.
Se Ω `e un aperto di R n ed A un sottoinsieme di R m , indichiamo con C k (Ω, A) l’insieme di tutte le funzioni f : Ω → A tali che Ω 3 x → f (x) ∈ R m sia differenziabile di classe C k in Ω.
Diremo che f `e di fferenziabile di classe C k nel punto x 0 di Ω se esiste un intorno aperto U di x 0 in Ω tale che f | U sia di fferenziabile di classe C k .
Per il Teorema I.1.8, se f ∈ C k ( Ω, R m ), le sue derivate parziali fino all’ordine k non dipendono dall’ordine in cui si eseguono le successive derivate prime:
∂ h f (x)/∂x i
1...∂x i
h= ∂ h f (x)/∂x i
σ1...∂x i
σh, ∀1 ≤ h ≤ k, 1 ≤ i 1 , ..., i h ≤ n, ∀σ ∈ S h . Associamo ad ogni h-upla (i 1 , ..., i h ) di interi con 1 ≤ i 1 , ..., i h ≤ n un multiin- dice α = (α 1 , ..., α n ) ∈ N n ove α j `e il numero di indici r tali che i r = j. Definiamo allora:
∂ |α| f (x)
∂x α = ∂ h f (x)/∂x i
1...∂x i
h. Se α = (α 1 , ..., α n ) ∈ N n , poniamo
α! = α 1 ! · · · α n !, | α| = α 1 + · · · + α n , x α = (x 1 ) α
1· · · (x n ) α
n. e scriviamo per semplicit`a
∂ α , oppure D α invece di ∂ |α|
∂x α . Definizione I.1.10. Poniamo
C ∞ (Ω, R m ) =
∞
\
k =0
C k (Ω, R m ).
Una funzione f ∈ C ∞ ( Ω, R m ) si dice analitica reale in Ω se per ogni punto x 0 ∈ Ω la serie di Taylor
X
α∈N
n∂ α f (x 0 )
α! (x − x 0 ) α
converge uniformemente, in un intorno di x 0 , alla funzione f . Esempio I.1.11. La funzione
f (x) =
0 se x = 0,
exp −1
x
2se x , 0
`e di classe C ∞ su R, ma non `e analitica reale in 0. Infatti essa si annulla con tutte le
sue derivate in 0 e quindi la sua serie di Taylor in 0 non converge ad f in un intorno
di 0.
L’insieme delle funzioni analitiche reali definite sull’aperto Ω di R n , a valori in R m , si indica con C ω ( Ω, R m ).
Vale la catena di inclusioni:
C 0 ( Ω, R m ) ⊃ C 1 ( Ω, R m ) ⊃ .... ⊃ C k ( Ω, R m ) ⊃ · · · ⊃ C ∞ ( Ω, R m ) ⊃ C ω ( Ω, R m ).
Se m = 1, scriviamo C k ( Ω) invece di C k ( Ω, R). Vale la formula di Leibnitz 1 ,
∂ α ( f g) = X
β+γ=α
α!
β!γ! (∂ β f )(∂ γ g) , ∀ f, g ∈ C k (Ω), α ∈ N n , |α| ≤ k ; ne segue che C k ( Ω) (per 0 ≤ k ≤ ω) `e una R-algebra ed un anello unitario per il prodotto di funzioni.
I.2. Equazioni di fferenziali ordinarie
Teorema I.2.1 (Peano). Siano Ω un aperto di R m +1 ed f : Ω → R m una funzione continua. Fissati (t 0 , y 0 ) ∈ Ω, possiamo trovare un T > 0 ed una funzione u : [t 0 , t 0 + T] → R m di classe C 1 tale che
(i) (t, u(t)) ∈ Ω ∀t 0 ≤ t ≤ t 0 + T, (ii) u 0 (t) = f (t, u(t)) ∀t 0 ≤ t ≤ t 0 + T, (iii) u(t 0 ) = y 0 .
Dimostrazione. Possiamo supporre, per semplicit`a di notazioni, che t 0 = 0, y 0 = 0. Siano a > 0 ed R > 0 tali che
K = [−a, a] × ¯B(0, R) ⊂ Ω.
L’insieme K `e compatto e quindi, per il teorema di Weierstrass, f `e limitata su K.
Sia M > 0 tale che
| f (t, y)| ≤ M ∀(t, y) ∈ K.
Fissiamo T > 0 in modo tale che
T M < R.
Indichiamo con la lettera X l’insieme di tutte le funzioni continue u : [0, T ] → R m tali che |u(t)| ≤ R per ogni 0 ≤ t ≤ T . Su X consideriamo la topologia della convergenza uniforme, associata alla distanza
d(u, v) = ku − vk ∞ = sup
0≤t≤T
|u(t) − v(t)|.
Con questa topologia, X `e uno spazio metrico completo. Consideriamo l’applica- zione
X 3 u → Φ(u) ∈ C ([0, r], R m ) definita da
Φ(u)(t) = Z t
0
f (s, u(s))ds.
1 Scriviamo α!
β!γ! =
αβ
=
αγ