Magnetostatica
Testo di riferimento:
• “Elementi di Fisica”, Mazzoldi, Nigro, Voci
• “Fisica 2”, Giancoli
a.a. 2017-2018
Dal programma
MAGNETOSTATICA
o Campo magnetico e Forza magnetica: Interazione
magnetica. Campo magnetico. Correlazioni fra elettricità e magnetismo. Forza magnetica su una carica in moto. Forza magnetica su un conduttore percorso da corrente. Momenti magnetici meccanici sui circuiti piani. Effetto Hall. Moto di una particella carica in un campo magnetico con esempi di calcolo. Sorgenti del campo magnetico e legge di
Ampère: campo magnetico prodotto da una corrente.
Calcoli di campi magnetici prodotti da circuiti particolari.
Azioni elettrodinamiche tra fili percorsi da corrente. Legge
di Ampère.
Magneti e campi magnetici
o si potrebbe sviluppare una magnetostatica in perfetta analogia all’elettrostatica
n esistono due tipi di cariche (N e S)
n cariche uguali si respingono, cariche opposte si attraggono
n la dipendenza della forza, del campo B (che
sostituisce il campo E) e del potenziale magnetico per la singola carica magnetica sarebbero
analoghe a quelle viste nell’elettrostatica
o il campo del dipolo magnetico, all’esterno del magnete, è perfettamente analogo a quello del dipolo elettrico
o unica (e grande) differenza: non esiste la
singola carica magnetica
Magneti naturali
Magneti naturali
o la forza tra i poli dei
magneti ha andamento
analogo a quello tra le
cariche elettriche
Magneti naturali
Non “esiste” la carica magnetica
o esperienza della calamita spezzata
o Le linee di B sono sempre linee chiuse
n non esiste la carica
magnetica à non esistono
le sorgenti ed i pozzi del
campo magentico
Linee del campo magnetico
Campo magnetico terrestre
Le correnti generano un campo magentico
o Esperienza di Oersted
Legge “elementare” di Biot-Savart
o fornisce il campo magetico in un
generico punto P dello spazio prodotto da una corrente che scorre in un
circuito
d !
B = µ
04 π
Id ! l × !
u
rr
2= µ
04 π
Id ! l × !
r r
3Per avere il campo in P, devo integrare su tutto il circuito percorso da
corrente
Campo B prodotto da una corrente rettilinea indefinita
o Si può ottenere a partire dalla legge elementare di Biot-Savart
o Le linee di B sono linee chiuse (vero in generale)
n in questo caso sono delle circonferenze concentriche rispetto alla corrente
o anche questa legge è detta di Biot-Savart
L’intensità del campo B, a distanza d dal filo vale:
B = µ
02 π
I
d
ricaviamolo dalla legge
elementare di Biot-Savart
d !
B = µ
04 π
Id ! s × !
u
rr
2= µ
04 π
Id ! s × !
r
r
3Campo magnetico generato da correnti
o campo di un tratto finito
rettilineo di lunghezza 2a, sui
punti del piano mediano
Campo magnetico generato da correnti
o campo di un tratto finito
rettilineo di lunghezza 2a, sui punti del piano mediano
B = 2 Ba vettorialmente:
Campo magneti di una spira circolare
o si può ricavare sull’asse della spira:
dB = µ
0i 4 π
| id ! s × !
u
r|
r
2= µ
0ids 4 π r
2dB
x= µ
0ids
4 π r
2cos θ B = ! µ
0i cos θ
4 π r
2ds u !
n"∫ = 4 µ π
0r i
2cos r
2θ 2 π R u !
nr
2= x
2+ R
2, cos θ = R / r B(x) = ! µ
0iR
22r
3u !
n= µ
0iR
22(x
2+ R
2)
3/2u !
nB ! = µ
0i !
u
Campo magneti di una spira
circolare
Principio di equivalenza di Ampere
o Vedremo più avanti che il principio di
equivalenza di Ampere afferma che le uniche sorgenti del campo magnetico sono le
correnti
o Si può sempre utilizzare la legge elementare di Biot-Savart per ricavare il campo
magnetico
o Nel caso di correnti con geometrie semplici (simmetrie) si sfrutterà il teorema di Ampere (che vedremo più avanti)
n equivalente della legge di Gauss in elettrostatica
n vale solo in magnetostatica
Carica elettrica che si muove in un campo magnetico esterno
o Una carica elettrica che si muove in una regione dello spazio dove è presente un campo magnetico (“carica che si muove in campo magnetico”) è soggetta ad una forza, detta forza di Lorentz
F = q ! !
v × ! B
Proprietà: la forza di Lorentz non compie mai lavoro
Forza di Lorentz
o innumerevoli applicazioni
Moto di una carica in B uniforme
o definiamo il sistema di riferimento in modo che z sia diretto come B
o la componente della velocità parallela al campo resta invariata, perché F
z=0
o nel piano xy (perpendicolare al campo B) la particella descrive un moto circolare
uniforme, il cui raggio si ottiene facilmente:
n v
T=√(v
x2+v
y2) è la proiezione della velocità nel piano perpendicolare a B
F = q ! !
v × ! B
F=qvTB
F=ma=mv2 R à qv B =mv2 /R à R=mv /(q B)
proiezione nel piano xy
R=mvT/(q B)
ω=vT/R =q/m B
Moto di una carica in B uniforme
F = q ! !
v × ! B
F=qvTB
F=ma=mv2T / R à qvTB =mv2T /R à R=mvT/(q B)
nel caso in cui non vi sia una componente della velocità diretta lungo B (vz=0) à v=vT
Caso più generale (vz ≠0): moto elicoidale
Forza su una carica elettrica
o Se è simultaneamente presente sia un campo elettrico E che un campo
magnetico B, su una carica q la forza totale vale:
F = qE + qv x B = q (E + vxB)
Selettore di velocità
o Utilizzando un campo elettrico ed un campo magnetico tra loro “incrociati”, si può realizzare un “selettore di
velocità”
Condizione:
qE = qvB à v=E/B
Solo le particelle con velocità pari
Effetto Hall
o permette di determinare il segno dei portatori di carica nei materiali attraversati da corrente elettrica
n nei materiali comuni: elettroni
n nei semi-conduttori: possono essere sia elettroni che
“lacune” (cariche positive)
Forza su circuito percorso da corrente
o abbiamo visto prima che un circuito in cui scorre corrente genera un
campo magnetico
o consideriamo ora un circuito percorso da corrente immerso in un campo
magnetico esterno
o il circuito è soggetto ad una forza o la seguente legge da la forza
(infinitesima) che agisce
sull’elemento di circuito infinitesimo di lunghezza dl
n è anche detta “legge elementare di Laplace”
! ! !
Forza su un tratto finito di conduttore
o in un campo
uniforme, su un
tratto finito lungo l, la forza vale
F = i ! !
l × ! B
il vettore l è orientato nel senso di percorrenza della corrente
circuito chiuso in campo magnetico uniforme
o Si può agevolmente dimostrare quanto
mostrato in figura a destra o Corollario: su un circuito
chiuso immerso in un
campo magnetico la forza totale è nulla
n nota bene: su ciascun
elemento di circuito agisce una forza
o se il circuito non è rigido, può
Verifica sperimentale
o semplice
Definizione dell’unità di corrente
o Consideriamo due fili molto lunghi percorsi da corrente
forza attrattiva forza repulsiva
F
1,2= B
1i
2d = µ
0i
1i
2d 2 π r
Forza agente su tratto di lunghezza d dal secondo filo ad opera del primo:
Forza per unità di lunghezza:
F
d= µ
0i
1i
22 π r
corrente di 1 Ampere: è la corrente che scorre in due
Legge di Ampere
o La circuitazione del
campo B lungo una linea chiusa è pari alla somma algebrica delle correnti concatenate con la linea per µ
0n convenzione tra verso di percorrenza sulla linea chiusa e segno della corrente
o mano destra
Γ( !
B) = !
B ⋅ d !
"∫ s = µ
0i
concatDimostrazione del teorema di Ampere
o Ci limitiamo a considerare una corrente
rettilinea, ma il teorema ha valenza generale
B ⋅ d ! !
s = µ
0i 2 π r
u !
φ⋅ d ! s u !
φ⋅ d !
s = rd φ B ⋅ d ! !
s = µ
0i
2 π d φ
! ! µ i
Integrale su linea chiusa nella figura:
Dimostrazione del teorema di Ampere
o Ci limitiamo a considerare una corrente rettilinea, ma il teorema ha valenza generale
Γ = !
B ⋅ d !
"∫ s = µ 2 π
0i !∫ d φ
Integrale su linea chiusa nella figura, che concatena la corrente:
d φ
!∫ = ±2 π
Il segno più vale se il versodella corrente nel filo è “concorde” a quello di di percorrenza sul
percorso chiuso secondo la regola della vite.
Il segno meno nel caso
B ⋅ d ! !
"∫ s = ± µ
0i
Dimostrazione del teorema di Ampere
Γ = !
B ⋅ d !
"∫ s = µ 2 π
0i !∫ d φ
Integrale su linea chiusa nella figura, che non concatena alcuna corrente:
d φ
!∫ = 0
l’integrale è nullo : per ogni trattino ds1 di curva conproiezione lungo B vista sotto l’angolo dφ c’è un altro
trattino ds2 con proiezione vista sotto l’angolo –dφ, come mostrato in figura
B ⋅ d ! !
!∫ s = 0
Dimostrazione del teorema di Ampere
Γ = !
B ⋅ d !
"∫ s = µ 2 π
0i !∫ d φ
Integrale su linea chiusa nella figura, nei diversi casi: