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Tema d’Esame del 30 gennaio 2013 – Geometria I (Unità 2)

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(1)

Geometria I Gianluca Ferrari Spazi Vettoriali Metrici

Tema d’Esame del 30 gennaio 2013 – Geometria I (Unità 2)

Consideriamo in primo luogo il sottospazio 𝐴𝑘 e valutiamone la dimensione al variare di 𝑘, calcolando il rango della matrice

𝑀𝑘 = (

𝑘 + 2 0

0 1

𝑘 𝑘 + 1

𝑘 − 1 1

)

Consideriamo il minore di ordine due in alto e calcoliamone il determinante det (𝑘 + 2 00 1) = 𝑘 + 2

Esso è diverso da zero quando 𝑘 ≠ −2; quindi, per 𝑘 ≠ −2 abbiamo che la matrice 𝑀𝑘 ha rango 2, ossia il sottospazio 𝐴𝑘 ha dimensione 2.

Se 𝑘 = −2 avremo che

𝑀−2 = (

0 0

0 1

−2 −1

−3 1

)

avrà ancora rango 2; infatti basta considerare il minore evidenziato in rosso, che ha determinante diverso da 0. Segue che anche il sottospazio 𝐴−2 avrà dimensione 2.

Utilizzando il prodotto scalare euclideo standard, determiniamo il complemento ortogonale di ciascun vettore di 𝐴𝑘 nel caso 𝑘 ≠ −2.

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Geometria I Gianluca Ferrari Spazi Vettoriali Metrici

𝐴𝑘

{

(𝑘 + 2 0 𝑘 𝑘 − 1) ( 𝑥 𝑦𝑧 𝑡

) = 0

(0 1 𝑘 + 1 1) ( 𝑥𝑦 𝑧 𝑡

) = 0

{(𝑘 + 2)𝑥 + 𝑘𝑧 + (𝑘 − 1)𝑡 = 0

𝑦 + (𝑘 + 1)𝑧 + 𝑡 = 0 ⟹ {𝑥 = − 𝑘

𝑘 + 2𝑧 −𝑘 − 1 𝑘 + 2𝑡 𝑦 = −(𝑘 + 1)𝑧 − 𝑡 Il sottospazio determinato per il complemento ortogonale di 𝐴𝑘 sarà

𝐴𝑘 = 〈(− 𝑘

𝑘 + 2 −𝑘 − 1

1 0

) ; (1 − 𝑘 𝑘 + 2 −1

0 1

)〉 ∀𝑘 ∈ ℝ ∖ {−2}

Consideriamo ora il caso 𝑘 = −2 e determiniamo il complemento ortogonale di 𝐴−2.

𝐴−2

{

(0 0 −2 −3) ( 𝑥𝑦 𝑧 𝑡

) = 0

(0 1 −1 1) ( 𝑥𝑦 𝑧𝑡

) = 0

{−2𝑧 − 3𝑡 = 0

𝑦 − 𝑧 + 𝑡 = 0 ⟹ {

𝑧 = −3

2𝑡 𝑦 +5

2𝑡 = 0 → 𝑦 = −5 2𝑡

Sia da notare che la variabile 𝑥 può assumere qualunque valore; dunque avremo 𝐴−2 = 〈(1 00 0) ; ( 0 −5

−3 2 )〉

Consideriamo ora il sottospazio 𝐵𝑘 e facciamo un ragionamento del tutto analogo.

Scriviamo la matrice

𝑁𝑘 = (

2 𝑘

0 0

0 0

−1 𝑘 − 3 )

(3)

Geometria I Gianluca Ferrari Spazi Vettoriali Metrici

e studiamone il rango, nonché la dimensione del sottospazio 𝐵𝑘 al variare del parametro 𝑘.

det ( 2 𝑘

−1 𝑘 − 3) = 2𝑘 − 6 + 𝑘 = 3(𝑘 − 2)

Il rango della matrice sarà 2 se 𝑘 ≠ 2, mentre se 𝑘 = 2 la matrice 𝑁2 avrà rango 1.

Nel caso 𝑘 ≠ 2, calcoliamo il complemento ortogonale del sottospazio 𝐵𝑘, procedendo nuovamente nel seguente modo:

𝐵𝑘

{

(2 0 0 −1) ( 𝑥 𝑦𝑧 𝑡

) = 0

(𝑘 0 0 𝑘 − 3) ( 𝑥𝑦 𝑧 𝑡

) = 0

{2𝑥 − 𝑡 = 0

𝑘𝑥 + (𝑘 − 3)𝑡 = 0 ⟹ {𝑡 = 2𝑥 𝑘𝑥 + (𝑘 − 3)(2𝑥) = 0 → 𝑘𝑥 + 2𝑘𝑥 − 3𝑘𝑥 = 0 → 0 = 0 Anche in questo caso le variabili 𝑦 e 𝑧 non compaiono nelle equazioni del sistema, quindi sono libere di variare in ℝ.

𝐵𝑘 = 〈(1 0

0 2) ; (0 1

0 0) ; (0 0

1 0)〉 ∀𝑘 ∈ ℝ ∖ {2}

Analizziamo infine il caso 𝑘 = 2 e calcoliamo 𝐵2.

𝐵2

{

(2 0 0 −1) ( 𝑥𝑦 𝑧 𝑡

) = 0

(−2 0 0 −5) ( 𝑥𝑦 𝑧𝑡

) = 0

{2𝑥 − 𝑡 = 0 −2𝑥 − 5𝑡 = 0 ⟹ {𝑡 = 2𝑥 2𝑥 = 10𝑥 → 𝑥 = 0 ⟹ {𝑥 = 0𝑡 = 0 Segue che

𝐵2 = 〈(0 10 0) ; (0 01 0)〉

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