AMBITO TERRITORIALE SOCIALE DI CASARANO
PIANO SOCIALE DI ZONA
Programmazione Triennio 2018 -2020
PREFAZIONE
Il percorso intrapreso dall’Ambito Territoriale Sociale di Casarano, fin dal primo ciclo di programmazione del Piano Sociale di Zona, ha da sempre rappresentato un momento di confronto con il partenariato istituzionale, sociale ed economico, al fine di individuare gli adeguamenti necessari a garantire condizioni di massima efficacia ed efficienza per l’operatività di tutte le risorse presenti sul territorio.
Con il IV Piano Sociale di Zona si consolida il percorso finora fatto, garantito dall’impegno dei rappresentanti politici, dagli operatori dei servizi dei Comuni e della ASL, dai referenti del Terzo Settore, chiamati, ognuno per il proprio ruolo, ad essere parte propositiva e attiva per una buona integrazione: il PdZ 2018-2020 rappresenta da una parte, la sintesi dello stato dell’arte e dall’altra, il canovaccio all’interno del quale continuare ad operare a garanzia del miglioramento continuo dei livelli di integrazione.
La sperimentazione di progetti avviati e conclusi ha favorito la conoscenza di una metodologia innovativa di progettazione e di gestione partecipata dei servizi e delle attività, attraverso l’esercizio di un ruolo paritetico fra gli attori coinvolti. La buona prassi appresa è un punto di forza per la gestione dei progetti del Piano che garantisce non solo la rimodulazione ed il consolidamento degli stessi, ma l’acquisizione di buone prassi da esportare in altre realtà operative.
Con il IV Piano di Zona la sfida sarà consolidare quanto già costruito nell’ottica di accrescere la coesione nella comunità, migliorando il lavoro tra i soggetti che hanno responsabilità politico-istituzionali e valorizzando il contributo degli stakeholders. Pertanto, appare necessario continuare a promuovere politiche finalizzate alla crescita delle reti di solidarietà del privato-sociale, in un’ottica di concertazione e costruzione dei processi di progettazione partecipata, in un approccio fondato non solo sul “bisogno”
e sul “target” ma anche sulle “modalità” e sui “processi”.
Il quarto ciclo di programmazione del Piano Sociale di Zona coincide con una fase estremamente dinamica a livello nazionale con riferimento al Piano Nazionale per il contrasto alla Povertà, al Pon Inclusione , alla normativa sul “Dopo di Noi” e alla poderosa riforma del Terzo Settore che impone di raccogliere le nuove sfide e di focalizzare l’attenzione sulle nuove domande sociali.
L'Ambito Territoriale Sociale di Casarano, nella sua caratteristica forma di Associazione di Comuni, promossa ai sensi dell'art. 30 del Testo Unico degli Enti Locali, si qualifica come la risposta istituzionale ai bisogni della comunità. L’obiettivo è quello di proseguire il consolidamento del “Welfare tradizionale” e di costruire un “Welfare innovativo”: il primo è proteso al miglioramento della qualità della vita, delle condizioni di benessere e dell’efficacia degli sforzi di presa in carico delle persone con fragilità e di inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, assicurando risposte capillari alle domande sociali consolidate; il secondo è capace di supportare il ruolo e le risorse del pubblico con la ricerca di soluzioni collaborative, definendo delle forme di partenariato pubblico-privato basato sulla coprogettazione e sull’attivazione di strumenti innovativi di finanza ad impatto sociale.
Grazie all'impegno di tutti i protagonisti del nuovo sistema locale e alla loro fattiva collaborazione, sarà possibile allocare le risorse assegnate annualmente dai trasferimenti nazionali e regionali per la continuità degli obiettivi di servizio e di intervento in risposta alle crescenti domande sociali, avendo come obiettivo generale il ben-essere dell’intera comunità.
Esprimo ringraziamento e gratitudine a tutti coloro che, a vario titolo, hanno assicurato disponibilità e collaborazione per la redazione del presente documento programmatico e a coloro che si adopereranno con professionalità per darvi piena attuazione, consolidando il sistema di governance territoriale.
Il Presidente del Coordinamento Politico Istituzionale
Gianni Stefano
INTRODUZIONE
IL CICLO DI VITA DEL PIANO SOCIALE DI ZONA. DAL III AL IV CICLO DI PROGRAMMAZIONE
Il quarto Piano Regionale delle Politiche Sociali (2017-2020) della Regione Puglia, approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 2324 del 28 dicembre 2017, pubblicato nel BURP n. 14 del 26 gennaio 2018, ha come obiettivo il consolidamento del sistema di servizi sociali e socio-sanitari ovvero del sistema di welfare integrato con tutti i servizi presenti sul territorio con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e delle condizioni di benessere individuale e sociale.
Tra le principali novità connesse alla governance del nuovo Piano, vi sono sicuramente l’estensione della “Cabina di Regia regionale” a livello di Ambito Territoriale e le modalità più snelle di definizione del processo decisionale connesso alla definizione e approvazione del Piano Sociale di Zona. In sede di Conferenza programmatica si è proceduto all’illustrazione e all’esame dei contenuti del Piano regionale delle Politiche Sociali 2017-2020 alla luce delle specificità territoriali. Successivamente la struttura regionale esamina la proposta del Piano Sociale di Zona per le (eventuali) prescrizioni vincolanti da lasciare alla conferenza dei servizi territoriali chiamata all’approvazione del Piano stesso.
Si apre il IV ciclo di programmazione pluriennale delle Politiche sociali per la Puglia, ciclo di programmazione che coprirà il periodo 2018-2020 e che sarà decisivo per il consolidamento del welfare pugliese ma anche per il disegno di un welfare innovativo.
La pianificazione del Piano Sociale di Zona dell’Ambito Territoriale Sociale di Casarano 2018-2020 si fonda su importanti pilastri:
Il consolidamento del welfare tradizionale attraverso la rete dei servizi sociali e socio-sanitari a cura dell’Ambito Territoriale Sociale di Casarano;
L’attuazione di un welfare innovativo capace di arricchire e integrare nuovi servizi alle persone e alle famiglie, focalizzati sulla qualità delle cure ma anche su autonomia, conciliazione, assistenza e inclusione sociale attiva.
Il Piano di Zona (PdZ) non può essere considerato solo come un atto amministrativo, bensì, rappresentando un modello dinamico di welfare di comunità, inclusivo e universalistico, come un processo in divenire di progettazione partecipata e di empowerment sociale, che tende a sviluppare connessioni sociali significative per favorire la cittadinanza attiva dei cittadini e la coesione sociale. Ciò significa, pertanto, una piena integrazione socio-sanitaria e un percorso unico e integrato per la progettazione partecipata e per la concertazione con il partenariato sociale ed economico di riferimento. Si celebra una fase più ampia e partecipata di confronto e di concertazione con il partenariato istituzionale, sociale ed economico. Una comunità progetta obiettivi di sviluppo e di progresso quando i suoi membri, grazie a percorsi condivisi e al riparo da qualsiasi riduttiva settorializzazione, delineano finalità e buone pratiche nella realizzazione dei fini collettivi e di quelli che legittimamente rispondono ai bisogni e ai progetti delle persone.
In riferimento al background di conoscenze, saperi ed esperienze della quarta triennalità, la
progettazione si fonda su una maggiore valorizzazione e coinvolgimento della cultura del partenariato, al
fine di costruire vision e mission comuni. L’approccio metodologico, di planning e di processo, si
sostanzia nella concreta attuazione del principio della sussidiarietà orizzontale, grazie allo strumento
rappresentato dal Tavolo di Concertazione per le fasi di monitoraggio e valutazione dei processi, in
merito allo stato di attuazione del Piano Sociale di Zona.
In linea con il Piano Regionale delle Politiche Sociali, il Piano di Zona definisce precise priorità strategiche, che rappresentano gli assi portanti della programmazione sociale regionale per il quarto triennio:
Promuovere e sostenere la prima infanzia, i minori e le famiglie;
Contrastare le povertà con percorsi di inclusione attiva;
Promuovere la cultura dell’accoglienza e potenziare il welfare d’accesso;
Promuovere ed assicurare la presa in carico integrata delle disabilità e non autosufficienza;
Prevenire e contrastare il maltrattamento e la violenza.
Rispetto a ciascuna di queste priorità strategiche, il Piano Sociale di Zona delinea la declinazione degli
obiettivi di servizio (interventi obbligatori) e dei risultati attesi (valori target) verso cui tendere nel
triennio di riferimento.
Principi e fonti normative
•
Legge 9 gennaio 1989 n. 13 – “Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”•
Legge regionale 30 settembre 2004, n. 15 “Riforma delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e disciplina delle aziende pubbliche dei servizi alle persone”•
Legge regionale 15 maggio 2006, n. 13 “Modifiche alla legge regionale 30 settembre 2004, n. 15 (Riforma delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza) e disciplina delle aziende pubbliche dei servizi alle persone”•
Legge regionale 10 luglio 2006, n. 19 “Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini in Puglia”•
Legge Regionale 3 agosto 2006, n. 25 “Principi e organizzazione del Servizio Sanitario Regionale”•
Legge Regionale 9 agosto 2006, n. 26 “Interventi in materia sanitaria”•
Regolamento Regionale 18 gennaio 2007, n. 4 “Regolamento attuativo della legge Regionale 10 luglio 2006, n. 19”•
Legge regionale 21 marzo 2007, n. 7 “Norme per le politiche di genere e i servizi di conciliazione vita-lavoro in Puglia”•
Del. G.R. n. 494 del 17 aprile 2007, “Linee Guida Regionali per l’affidamento familiare dei minori in attuazione della l.n. 149/2001”•
Regolamento Regionale 18 dicembre 2007, n. 28, “Figura Professionale Operatore Socio- Sanitario”•
Legge regionale 18 dicembre 2007, n. 39 “Norme di attuazione della legge 7 dicembre 2000 n. 383 (Disciplina delle associazioni di promozione sociale)”•
Regolamento Regionale 28 gennaio 2008, n. 1 “Regolamento di attuazione della Legge Regionale 30 settembre 2004, n. 15 e della Legge Regionale 15 maggio 2005, n. 13 (Riforma delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) e disciplina delle aziende pubbliche dei servizi alla persona)"•
Regolamento Regionale 26 giugno 2008, n. 10 “Regolamento regimi di aiuto per le strutture e i servizi e socio-assistenziali”•
Regolamento Regionale 7 agosto 2008, n. 19 “Modifiche al Regolamento Regionale 18 gennaio 2007, n. 4 attuativo della Legge Regionale 10 luglio 2006, n. 19"•
Legge Regionale 19 settembre 2008, n. 23 “Piano Regionale della Salute 2008 – 2010”•
Del. G.R. n. 1984 del 28 ottobre 2008, “Linee Guida Regionali per la non autosufficienza”•
Regolamento Regionale 11 novembre 2008, n. 21 “Regolamento per la predisposizione e l'attuazione dei piani territoriali degli orari e degli spazi e per la costituzione, la promozione e il sostegno delle banche dei tempi ai sensi della L.R. n. 7 del 21 marzo 2007 e della Legge 8 marzo 2000, n. 53, per la concessione ai Comuni ed agli Ambiti territoriali di contributi regionali”Piano Regionale delle Politiche Sociali (2009-2011) pag. 113 di 148•
Del. G.R. n. 2227 del 18 novembre 2008, “L.R. 10 luglio 2006, n. 19 e 21 marzo 2007, n. 7.Approvazione del Programma triennale di interventi 2009-2011 per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne”
•
Regolamento Regionale 11 novembre 2008, n. 23 “Composizione e Funzionamento dell'Ufficio del Garante Regionale dei Diritti del Minore”•
Regolamento Regionale 1° dicembre 2008, n. 27 “Modifiche al Regolamento regimi di aiuto per le strutture e i servizi sanitari e socio-assistenziali;• D. Lgs 267/00 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”;
• L. 68/99 “Norme per l’inserimento lavorativo dei disabili”;
• D.Lgs 229/99 “Norme per la razionalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale;
• D.Lgs 112/98 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli
enti locali, in attuazione del capo I della L. 59/97”;• L. 40/98 “Fondo nazionale per le politiche migratorie”;
• L. 59/97 “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per
la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa”;• L. 675/96 “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati sensibili”;
• D.Lgs 29/93 “Razionalizzazione dell’organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione
della disciplina in materia di pubblico impiego, a norma dell’art. 2 della L. 421/92”;• D.Lgs 502/92 “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della L 421/92”;
• L. 104/92 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale ed i diritti delle persone
handicappate” e successive modifiche ed integrazioni (L. 284/97, L.162/98, L. 17/99);• D.P.R. 309/90 “Fondo Nazionale per la lotta alle tossicodipendenze”;
• L. 241/90 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi”;• DPR 616/77 “Attuazione della delega di cui all’art. 1 della L 382/75”;
• L.11 agosto 1991 n.266 “Legge Quadro sul volontariato”;
• L.8 novembre 1991 n.381 “Disciplina delle Cooperative Sociali”;
• Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n.3 “Modifica al Titolo V della Costituzione”;
• Del. G.R. n.691 del 12 aprile 2011, n. 691 “Del. G.R. n. 1984 del 28 ottobre 2008 “Linee Guida
Regionali per la non Autosufficienza” e L.R. n. 2/2010 - art. 4 comma 6. Approvazione Linee Guida Regionali per l’accesso ai servizi sanitari territoriali ed alla rete integrata dei servizi socio-sanitari”;• Del. G.R. n. 216 del 2 febbraio 2012 ”L.R. 30 dicembre 2011, n.38 – Art.32 “Autorizzazione al
funzionamento delle strutture e dei servizi di cui alla legge regionale 10 luglio 2006, n.19”. Proroga dei termini di validità delle autorizzazioni provvisorie al funzionamento delle strutture e dei servizi.Direttive ai Comuni pugliesi.”;
• Regolamento Regionale n. 7 del 10 Febbraio 2010”Modifiche al regolamento regionale 18
Gennaio 2007 n. 4, attuativo della Legge Regionale 10 luglio 2006 n. 19 - Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini in Puglia”;• Legge regionale n. 4 del 25 febbraio 2010, n. 4 “Norme urgenti in materia di sanità e servizi
sociali”,• Del. G.R. n. 736 del 15 marzo 2010 ”Regolamento Regionale 18 gennaio 2007, n. 4 art. 32 e d.G.R.
n. 1746 del 23 settembre 2009-Modifica alla D.G.R. n. 279 del 2 febbraio 2010 “Approvazione tariffe di riferimento regionale per i servizi residenziali per anziani” e rettifica alla G.R. n. 314 del 9 febbraio 2010”;
• Del. G.R. n. 137 del 31 gennaio 2011 “L.R. 31 dicembre 2010, n. 19-art. 20 Modifiche e integrazioni
all’art. 49 della legge regionale 10 luglio 2006, n. 19. Proroga dei termini di validità delle autorizzazioni provvisorie al funzionamento delle strutture e dei servizi. Direttive ai Comuni pugliesi”;• Del. G.R. n. 901 del 9 maggio 2012 “Regolamento Regionale 18 gennaio 2007, n. 4-art. 32-
Approvazione delle tariffe di riferimento regionale per i servizi per la prima infanzia di cui all’art. 53 del Reg. R. n. 4/2007 e s.m.i.”;• Regolamento Regionale n. 7 del 18 aprile 2012 “Modifiche urgenti al Regolamento Regionale n. 4
del 18 gennaio 2007 e s.m.i.”;• Legge regionale n. 29 del 04 luglio 2014” Norme per la prevenzione e il contrasto della violenza di
genere, il sostegno alle vittime, la promozione della libertà e dell’autodeterminazione delle donne”;• DGR 729/2015 “Piano Operativo per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere”;
• DGR 1878/2016 “Linee guida regionali in materia di maltrattamento e violenza nei confronti delle
persone minori per età”;• Del. G.R. n. 1105/2017 “Programmazione degli interventi di prevenzione e contrasto della violenza
di genere-annualità 2017-2018”;• Legge regionale n. 3 del 14 marzo 2016 “Reddito di dignità regionale e politiche per l’inclusione
sociale attiva”;• Legge n. 112 del 22 giugno 2016 “ Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con
disabilità grave prive del sostegno familiare”;• Legge n. 166 del 19 agosto 2016 “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di
prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”;• Del. G.R. n. 1709/2016 “Piano di attività del secondo periodo di attuazione del programma per i
progetti di vita indipendenti (2016/2018)”;• Legge n. 33 del 15 marzo 2017 “ Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al
riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei Servizi Sociali”;• D.lgs n. 147 del 15 settembre 2017 “ Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di
contrasto alla povertà”;• D.lgs n. 112 del 3 luglio 2017 “ Revisione della disciplina in materia di impresa sociale, a norma
dell’art. 2, comma 2, lettera c) della legge 6 giugno 2016,n. 106”• D.lgs n. 117 del 3 luglio 2017 : “Codice del terzo settore, a norma dell’art 1 comma 2, lettera b),
della legge 6 giugno 2016 n. 106”;• Del.G.R. n. 1152 dell’11 luglio 2017 “Assegno di cura per pazienti non autosufficienti gravissimi”;
• Buoni Servizio di conciliazione per disabili e anziani non autosufficienti POR Puglia 2014 – 2020 (FSE) - Linee di azione 9.7 sub azione 9.7.2,;
• Buoni Servizio di conciliazione Infanzia, POR Puglia 2014-2020 (FSE) - Linee di azione 9.7 - sub
azione 9.7.1;IL PERCORSO DI CONCERTAZIONE E DI PROGRAMMAZIONE PARTECIPATA
In riferimento ai capisaldi della programmazione sociale e sociosanitaria regionale, nonché rispetto alla struttura complessiva della programmazione sociale dell’Ambito Territoriale Sociale di Casarano nel nuovo triennio, il lavoro di progettazione per la stesura del Piano Sociale di Zona ha garantito una concreta partecipazione del Terzo Settore nella piena attuazione di un welfare comunitario e partecipato.
L’Ambito Territoriale di Casarano, al fine di valorizzare e coinvolgere tutti gli attori sociali, pubblici e privati, e i soggetti del Terzo Settore nelle attività di co-progettazione e realizzazione dei servizi, intesi come azioni volte alla promozione e all’esercizio di cittadinanza attiva e di responsabilità condivisa, ha avviato il percorso di concertazione e programmazione partecipata per la stesura del Piano Sociale di Zona 2018-2020, secondo il seguente calendario:
Conferenza programmatica per la presentazione del Piano Regionale Politiche Sociali 2017-2020
Venerdì 19 gennaio 2018 ore 10.00 – sede Regione Puglia – Viale Aldo Moro - Lecce: con la partecipazione dei rappresentanti del Coordinamento Istituzionale e dell’ Ufficio di Piano.
Fase 1: Concertazione e programmazione preliminare
Mercoledì 18 ottobre 2017 ore 12.00: Ufficio di Piano – Viale Stazione n. 44 – Casarano
Condivisione degli obiettivi e degli interventi propedeutici alla programmazione del nuovo Piano di Zona.
Incontro con i Responsabili dei Servizi Sociali e gli Assistenti Sociali dei Comuni afferenti all’Ambito Territoriale Sociale di Casarano;
Giovedì 8 marzo 2018 ore 18.00: Ufficio di Piano – Viale Stazione n. 44 - Casarano
il Coordinamento Istituzionale ha approvato il seguente ordine del giorno: L.R. n. 19/2006- D.G.R. 2324 del 28 dicembre 2017. Piano Regionale delle Politiche Sociali 2017-2020. Piano Sociale di Zona 2018-2020.
Approvazione dell’avviso di avvio della programmazione del IV Piano Sociale di Zona e Manifestazione di interesse a partecipare al percorso di progettazione partecipata.
Con la pubblicazione dell’Avviso tutti gli interessati sono stati invitati ad esprimere formalmente la propria adesione a partecipare alla realizzazione del Piano Sociale di Zona 2018-2020 entro il termine del 15 marzo 2018, ai fini della partecipazione ai tavoli di Concertazione per ogni area di intervento individuata secondo le Linee Guida Regionali;
Venerdì 9 marzo ore 11.30: Ufficio di Piano – Viale Stazione n. 44 - Casarano
Incontro preliminare alla concertazione e programmazione tecnica del Piano Sociale di Zona 2018-2020
con i Responsabili, gli Assistenti Sociali e i Segretariati Sociali dei Comuni afferenti all’Ambito Territoriale
Sociale di Casarano;
Mercoledì 28 marzo 2018 ore 11.00 Ufficio di Piano – Viale Stazione n. 44 - Casarano
Secondo incontro preliminare alla concertazione e programmazione tecnica del Piano Sociale di Zona 2018-2020 con i Responsabili, gli Assistenti Sociali e i Segretariati Sociali dei Comuni afferenti all’Ambito Territoriale Sociale di Casarano.
INCONTRI TEMATICI PER AREE DI INTERVENTO
Martedì 10 Aprile 2018 - ore 16.00: Ufficio di Piano – Viale Stazione n. 44 – Casarano
Tavolo n. 3: Cultura dell’accoglienza – Potenziamento welfare d’accesso (Immigrazione, Segretariato sociale, PUA,UVM);
Tavolo n. 4: Presa in carico delle disabilità e non autosufficienze.
Giovedì 12 Aprile 2018 - ore 16.00: Ufficio di Piano – Viale Stazione n. 44 – Casarano Tavolo n. 1: Prima infanzia, Minori, Famiglie;
Tavolo n. 2: Contrasto alla povertà, percorsi di inclusione attiva, interventi di prevenzione e contrasto alle dipendenze patologiche, Pronto intervento sociale;
Tavolo n. 5: Prevenzione e contrasto del maltrattamento e della violenza.
Venerdì 4 maggio 2018 ore 8.00: Ufficio di Piano – Viale Stazione n. 44 - Casarano
Incontro di progettazione, organizzato per aree tematiche, coordinato dalla Responsabile dell’Ufficio di Piano, a cui hanno partecipato: i Responsabili dei Servizi Sociali Comunali, il Servizio Sociale Professionale, il Segretariato Sociale, la coordinatrice del Distretto Socio-Sanitario.
Mercoledì 16 maggio 2018 e Mercoledì 23 maggio- Ufficio di Piano – Viale Stazione n. 44 - Casarano (Servizio Sociale Comunale, Segretariato Sociale)
- Tavolo n.3: Cultura dell’accoglienza – Potenziamento welfare d’accesso (Immigrazione,
Segretariato sociale, PUA,UVM);- Tavolo n.5: Prevenzione e contrasto del maltrattamento e della violenza
Giovedì 17 maggio 2018 – Giovedì 24 maggio - Ufficio di Piano – Viale Stazione n. 44 - Casarano ( Servizio Sociale Comunale, Segretariato Sociale)
- Tavolo n.4: Presa in carico delle disabilità e non autosufficienze.
Martedì 22 maggio – giovedì 24 maggio – Ufficio di Piano – Viale Stazione n. 44 - Casarano
- Tavolo n.2: Contrasto alla povertà, percorsi di inclusione attiva, interventi di prevenzione e
contrasto alle dipendenze patologiche, Pronto intervento sociale;Venerdì 18 maggio – venerdì 25 maggio – Ufficio di Piano – Viale Stazione n. 44 - Casarano - Tavolo n.1: Prima infanzia, Minori, Famiglie.
Lunedì 04.06.2018 -convocazione delle Organizzazioni Sindacali e del Direttore del Distretto Socio- Sanitario.
Mercoledì 23.07.2018 – sottoscrizione protocollo di intesa con OO.SS-
Tavoli tematici
Nei singoli Tavoli sono state condivise ipotesi operative di intervento. Il prospetto di sintesi delle proposte raccolte sarà valutato in sede di programmazione tecnica e gli esiti valutativi saranno resi noti ai soggetti del Terzo Settore nell’incontro di illustrazione e condivisione del Piano Sociale di Zona del 19/07/2018. In questa giornata sono stati individuati i Soggetti con cui sottoscrivere i “Patti di partecipazione” e i Referenti che faranno parte del Tavolo di Monitoraggio e Valutazione nel triennio di attuazione del Piano sociale di Zona 2018-2020 denominato “Cabina di Regia”.
Fase 3: Elaborazione del nuovo Piano Sociale di Zona (dal 16 maggio al 25 maggio 2018) 1. valutazione delle proposte progettuali del Terzo Settore;
2. predisposizione bozza IV Piano di Zona;
3. definizione scelte strategiche per l’assetto gestionale ed organizzativo dell’Ambito;
4. adeguamento regolamenti di Ambito;
5. programmazione finanziaria.
Giovedì 19 luglio 2018: Coordinamento Istituzionale di Ambito con la partecipazione della ASL per condivisione schema Piano.
Fase 4: Conferenza di Concertazione Generale
Illustrazione e condivisione schema del Piano di Zona con le Organizzazioni Sindacali;
Illustrazione e condivisione schema del Piano di Zona con tutti gli attori sociali, pubblici e privati;
Sottoscrizione Patti di Partecipazione ed istituzione Cabina di regia territoriale.
Fase 5: Adozione Piano
Coordinamento Istituzionale per l’adozione del Piano di Zona e indizione della Conferenza dei Servizi.
I Consigli Comunali dovrannno approvare la convenzione per la gestione associata e presa d’atto Documento programmatico di Piano:
Comune di Casarano, Comune di Collepasso, Comune di Matino, Comune di Parabita, Comune di Ruffano, Comune di Supersano, Comune di Taurisano.
Fase 6: Conferenza dei Servizi per l’approvazione ed il finanziamento del IV Piano di Zona, con la
partecipazione della Regione Puglia, della Asl e della Provincia di Lecce
CAP. I – ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-DEMOGRAFICO E DEL SISTEMA DI OFFERTA DEI SERVIZI
1.1 DINAMICHE DEMOGRAFICHE E EVOLUZIONE DELLA DOMANDA SOCIALE
L’Ambito Territoriale di Casarano, comprendente i Comuni di Casarano, Collepasso, Matino, Parabita, Ruffano, Supersano e Taurisano, alla data del 31 dicembre 2017, contava una popolazione complessiva pari a 72.267 abitanti. Disaggregando il dato dal punto di vista territoriale, emerge che il Comune più densamente popolato è Casarano con una popolazione complessiva di 20.071 unità che rappresenta il 27,77% della popolazione di ambito;
seguono i comuni di Taurisano con una popolazione di 11.770 ( 16,29%); Matino con 11.444 (15,84%); Ruffano con 9.590 abitanti (13,23%), Parabita 9.047 abitanti (12,52%); Collepasso con 5.979 abitanti (8,27%) e Supersano con 4.396 abitanti (6,08%).
Tavola n°1 Comuni Ambito Territoriale Sociale
Popolazione residente al 31 dicembre 2017
Incidenza %
Casarano 20.071 27,77
Collepasso 5.979 8,27
Matino 11.444 15,84
Parabita 9.047 12,52
Ruffano 9.560 13,23
Supersano 4.396 6,08
Taurisano 11.770 16,29
TOTALE 72.297 100,00
Dati ISTAT al 31.12.2017
I dati riportati nella tabella n.1 sono eloquentemente rappresentati nel grafico n.1, che riproduce la ripartizione della popolazione residente per comune.
Grafico n.1
L’intera popolazione dell’Ambito Territoriale Sociale di Casarano è distribuita
su una superficie complessiva di 1.580.56 Kmq, per una densità demografica media di
392,60 abitanti per kilometro quadrato.Dalla tavola n.2, nonché dal relativo grafico, si evince che il Comune di Taurisano ha la densità demografica più alta pari a 542,58 abitanti/kmq su una superficie di 23,32 kmq; segue il Comune di Casarano
con 537,32 abitantisu una superficie di 38.08 kmq; Collepasso con
508,81 unità su una superficie di 12,48kmq
;Parabita con
446,11 abitanti su una superficie di 20,84 kmq; Matino con
444,79 abitanti pari a 26,28kmq;Ruffano con una densità demografica di
253,79 per una superficie di 38,82e Supersano con
124,43 abitanti su 36,18 kmq.Tavola n°2
Comuni Ambito Territoriale Sociale
Densità demografica
(ab*Kmq)
Popolazione residente al 31 dicembre 2017
Superficie kmq
Casarano 527,07 20.071 38,08
Collepasso 479,09 5.979 12,48
Matino 435,46 11.444 26,28
Parabita 434,12 9.047 20,84
Ruffano 246,26 9.560 38,82
Supersano 121,50 4.396 36,18
Taurisano 504,72 11.770 23,32
TOTALE media 368,70 72.297 196,00
Grafico n°2
Rispetto al quadro delineato dalla precedente elaborazione sui dati ISTAT relativi al 2011 i dati sulla popolazione censita al 31.12.2017, evidenziano un tasso di variazione equivalente a 2.537 unità in meno. La decrescita della popolazione viene evidenziata nel Comune di Taurisano con 883 unità in meno, seguito da Casarano con 390 abitanti in meno, Collepasso con 371 unità in meno, Ruffano con 292 abitanti, Parabita con 250, Matino con 245 ed infine Supersano con 106 unità in meno. I dati e le relative variazioni sono esplicitati nella tabella e nel grafico n°3.
Tabella n°3
Comuni Ambito Territoriale Sociale
Popolazione censita 2011
Popolazione residente al 31.12.2017
Variazione 2011-2017
v.a.
Casarano 20461 20.071 - 390
Collepasso 6350 5.979 -371
Matino 11689 11.444 -245
Parabita 9297 9.047 -250
Ruffano 9852 9.560 -292
Supersano 4502 4.396 -106
Taurisano 12653 11.770 -883
TOTALE 74804 72.297 -2537
Grafico n°3
In riferimento all’analisi della distribuzione della popolazione per fasce d’età, a livello di Ambito, si registra un maggior numero di presenze nella classe di età compresa tra i 15 e i 64 anni, pari a 46.359 unità, evidenziando un maggior numero di presenze della suddetta fascia nei Comuni di Casarano (13.026 unità), Taurisano (7.806 unità), Matino (7.288 unità), Ruffano (6.026 unità), Parabita (5.754), Collepasso (3.658 unità) e Supersano (2.801unità).
Segue la popolazione ultrasessantacinquenne con 16.613 unità ed infine la popolazione compresa fra 0 e 14 anni con 9.325 unità.
I dati confermano il trend a livello nazionale, evidenziato a livello di ambito dal grafico n°4 che coglie con maggiore immediatezza una dinamica progressiva di invecchiamento della popolazione e denatalità.
Tabella n°4
Comuni Ambito Territoriale Sociale
Popolazione per classi di età
Popolazione totale 0-14 15-64 65 e oltre
Casarano 2458 13026 4587 20071
Collepasso 632 3658 1689 5979
Matino 1569 7288 2587 11444
Parabita 1048 5754 2245 9047
Ruffano 1383 6026 2181 9590
Supersano 638 2801 957 4396
Taurisano 1597 7806 2367 11.770
TOTALE 9.325 46.359 16.613 72.297
Grafico n.4
Grafico n°4 b
Dal punto di vista della ripartizione della popolazione per sesso, si conferma una maggiore presenza femminile in tutti i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale. Come da tabella n.5, su una popolazione complessiva di 72.297 unità sono residenti 37.587 donne e 34.710 uomini; dai successivi grafici si evidenzia il 52% della presenza femminile a fronte del 48% di quella maschile. Nel corso degli anni la percentuale di ripartizione per sesso è rimasta invariata.
0 2000 4000 6000 8000 10000 12000
14000 POPOLAZIONE DIVISA PER CLASSI DI ETA' AL 31/12/2017
Serie 1 Serie 2 Serie 3
popolazione > 65 20%
popolazione 0- 14 15%
popolazione 15- 64 65%
POPOLAZIONE RESIDENTE PER CLASSI
DI ETA' 2017
Tabella n°5 Comuni Ambito Territoriale
Sociale
Sesso
Popolazione Totale
Uomini Donne
Casarano 9549 10522 20071
Collepasso 2871 3108 5979
Matino 5514 5930 11444
Parabita 4331 4716 9047
Ruffano 4596 4994 9590
Supersano 2184 2212 4396
Taurisano 5665 6105 11.770
TOTALE 34.710 37587 72.297
Grafico n°5 b
Dall’analisi dei dati forniti, il numero di nuclei familiari presenti sul territorio di riferimento risulta pari a 28.170, concentrati prevalentemente nei Comuni di Casarano (7.883), Matino (4.513), Taurisano (4.206), Parabita (3.771), Ruffano (3.735), Collepasso (2.400) e Supersano (1.662). Il numero medio di componenti per famiglia a livello di Ambito, è pari a 2,67, con un picco massimo nei Comuni di Casarano e Ruffano, dove ogni nucleo risulta mediamente composto da 3 membri.
0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000
popolazione residente per sesso al 31/12/2017
Uomini Donne
Tabella n°6
Comuni Ambito Territoriale
Sociale Nuclei familiari Incidenza %
Numero medio componenti per
famiglia
Casarano 7883 27.98 3
Collepasso 2400 8.51 2,49
Matino 4513 16,02 2,53
Parabita 3771 50,48 2,40
Ruffano 3735 13,26 2,57
Supersano 1662 5,90 3
Taurisano 4206 14,93 2,80
TOTALE 28.170 100,00 2,68
Grafico 6
0
1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
casarano collepasso Matino Parabita Ruffano Supersano Taurisano Nuclei Familiari al 31/12/2017
Serie 1
Grafico n°6 b
Le seguenti tabelle con i relativi grafici (n.7), intendono restituire una sintetica fotografia di alcuni aspetti del fenomeno dell’invecchiamento. Al riguardo si è ritenuto opportuno partire da un quadro della struttura demografica dell’Ambito che riproduce la popolazione per classi d’età, seguito da alcuni indicatori demografici: l’indice di dipendenza strutturale, l’indice di dipendenza anziani, l’indice di vecchiaia e l’incidenza anziani.
Tabella n°7.1 Comuni
Ambito Territoriale
Sociale
Popolazione per classi di età
Popolazione totale
Indice di dipendenza
strutturale
Indice di dipendenza
anziani
Indice di vecchiaia
Incidenza anziani 0-14 15-64 65 e oltre
Casarano 2458 13026 4587 20071 54,08 35,21 186,62 22,85 Collepasso 632 3658 1689 5979 63,45 46,17 267,25 28,25 Matino 1569 7288 2587 11444 57,03 35,50 164,88
22,61 Parabita 1048 5754 2245 9047 57,23 39,02 214,22 24,81 Ruffano 1383 6026 2181 9590 59,14 36,19 157,70 22,74 Supersano 638 2801 957 4396 56,94 41,59 150,00 21,77 Taurisano 1597 7806 2367 11.770 50,78 30,32 148,22 20,11 TOTALE 9.325 46.359 16.613 72.297 56,95 37,71 184,07 23,31
La tabella successiva riporta l’indice di dipendenza strutturale calcolando quanti individui ci sono in età non attiva ogni 100 in età attiva, fornendo indirettamente una misura della sostenibilità della struttura della popolazione. I valori evidenziati nei singoli Comuni dell’Ambito, la cui media è 56,95%, indicano una situazione di squilibrio generazionale: per ogni 100 persone in età lavorativa, ci sono circa 57 persone in età non attiva (giovanissimi al di sotto dei 15 anni e anziani oltre i 64 anni).
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5
Casarano Collepasso Matino Parabita Ruffano Supersano Taurisano Numero Medio componenti per famiglia al 31/12/2017
Grafico n°7.1
Tabella n°7.2 Comuni
Ambito Territoriale Sociale
Indice dipendenza strutturale Casarano 54,08 Collepasso 63,45 Matino 57,03 Parabita 57,23 Ruffano 59,14 Supersano 56,94 Taurisano 50,78 TOTALE 56,95
Un altro aspetto rilevante dell’indicatore è la composizione dell’indice di dipendenza degli anziani pari a una media di 37,71 con un picco nel Comune di Collepasso (46,17) seguito da Supersano (41,59) e Parabita (39,02). Rispetto ai dati Istat 2011, il suddetto indice aumenta in misura pari al 7,92%.
Il peso della componente senile viene evidenziato dalla tabella seguente.
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
Casarano Collepasso Matino Parabita Ruffano Supersano Taurisano INCIDENZA DIPENDENZA STRUTTURALE AL 31/12/2017 RIPARTIZIONE
TERRITORIALE
Serie 1
Tabella n°7.3 Comuni
Ambito Territoriale
Sociale
Incidenza popolazione
anziana Casarano 22,85 Collepasso 28,25 Matino 22,61
Parabita 24,81
Ruffano 22,74 Supersano 21,77 Taurisano 20,11 TOTALE 23,31
Grafico n°7.3
L’indice di vecchiaia è una caratteristica del rapporto demografico ed è definito come il rapporto percentuale tra la popolazione in età maggiore di 64 anni e la popolazione con meno di 15 anni; tale indicatore misura il grado di invecchiamento della popolazione residente nell’Ambito. L’indice medio di vecchiaia dell’Ambito di Casarano è di 129,94, tale dato testimonia il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione come si coglie con maggiore immediatezza nella tabella e nel grafico 8 . Rispetto ai dati Istat 2011, quando l’indice di vecchiaia era di 129,94%, si conferma il trend del progressivo invecchiamento della popolazione dell’Ambito Territoriale di Casarano.
0 5 10 15 20 25 30 35
Casarano Collepasso Matino Parabita Ruffano Supersano Taurisano Incidenza Popolazione Anziana
31/12/2017RIPARTIZIONE TERRITORIALE
Serie 1
Tabella n°8 Comuni
Ambito Territoriale
Sociale
Indice di vecchiaia Casarano 186,62 Collepasso 267,25
Matino 164,88
Parabita 214,22
Ruffano 157,70
Supersano 150,00 Taurisano 148,22
TOTALE 184,07
Grafico n°8
Dalla rilevazione dei dati sulla popolazione 0-17 anni, alla data del 31 Dicembre 2017, nell’Ambito Territoriale Sociale di Casarano, l’incidenza di questa fascia della popolazione è del 16,15 % con un picco rilevante nel Comune di Ruffano che con il 18,33 % rappresenta la popolazione più giovane dell’Ambito. L’incidenza della popolazione di età compresa tra i 0-3 anni è del 2,42 con una concetrazione maggiore nel Comune di Supersano e Ruffano rispettivamente con un incidenza del 3,09 e del 3,08.
0 50 100 150 200 250 300
Casarano Collepasso Matino Parabita Ruffano Supersano Taurisano Indice Vecchiaia al 31/12/2017 ripartizione territoriale
Tabella n°9 Comuni Ambito
Territoriale Sociale
Minori per classi di età
Popolazione totale
Incidenza popolazione 0-3
Incidenza popolazione 0- 0-3 0-17 17
Casarano 465 3082 20071 2,31 15,35
Collepasso 94 744 5979 1,57 12,44
Matino 237 1934 11444 2,07 16,89
Parabita 238 1.334 9047 2,63 14,74
Ruffano 296 1758 9590 3,08 18,33
Supersano 136 775 4396 3,09 17,62
Taurisano 284 2050 11.770 2,41 17,41
TOTALE 1.750 11.677 72.297 2,42 16,15
Su una popolazione di 11.677 residenti di età compresa tra i 0 e i 17 anni emerge il Comune di Casarano con 3.082 unità seguita da Taurisano (2.050), Matino (1.934), Ruffano (1.758), Parabita (1.334),Supersano (775) e Collepasso (744). Rispetto ai dati Istat 2011, il numero della popolazione considerata diminuisce di 2.133 unità.
Tabella n° 9.1 Comuni Ambito
Territoriale
Sociale Popolazione 0- 17 anni
Casarano 3082
Collepasso 744
Matino 1934
Parabita 1.334
Ruffano 1758
Supersano 775
Taurisano 2050
TOTALE 11.677
Grafico n°9.1
La fascia d’età compresa tra 0 e 3 anni comprende una popolazione pari a 1.750; il Comune di Casarano conta 465 bambini, seguiti da Ruffano (296), Taurisano (284), Parabita (238), Matino (237), Supersano (136) e Collepasso (94).
Cala repentinamente il tasso di natalità in tutti i Comuni dell’Ambito. Rispetto ai dati Istat 2011, il numero della popolazione in considerazione diminuisce di 952 unità.
Tabella n°9.2 Comuni Ambito
Territoriale Sociale
Popolazione 0- 3 anni
Casarano 465
Collepasso 94
Matino 237
Parabita 238
Ruffano 296
Supersano 136
Taurisano 284
TOTALE 1.750
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500
Casarano collepasso Matino Parabita Ruffano Supersano Taurisano Popolazione 0-17 anni 31/12/2017 ripartizione territoriale
Grafico n°9 .2
La tabella e il grafico 9.2 mettono in evidenza l’incidenza della popolazione di età compresa tra i 0 e i 17 anni sulla popolazione totale di Ambito, registrando un’incidenza maggiore nel Comune di Ruffano (18,33) seguito da Supersano (17,62), Taurisano (17,41), Matino (16,89), Casarano (15,35) e Parabita (14,74) ed infine Collepasso (12,44).
Tabella n°9.3
Comuni Ambito Territoriale Sociale
Incidenza popolazione 0-17 anni
Casarano 15,35
Collepasso 12,44
Matino 16,89
Parabita 14,74
Ruffano 18,33
Supersano 17,62
Taurisano 17,41
TOTALE 16,15 0
50 100 150 200 250 300 350 400 450 500
casarano collepasso Matino Parabita Ruffano Supersano Taurisano Popolazione 0-3 anni al 31/12/2017ripartizione territoriale
Grafico n° 9.3
La tabella e il grafico 9.4 mettono in evidenza l’incidenza della popolazione di età compresa tra i 0 e i 3 anni sulla popolazione totale di Ambito, registrando un’incidenza maggiore nel Comune di Supersano (3,09) seguito da Ruffano (3,09), Parabita (2,63) Taurisano 2,41, Casarano (2,31), Matino (2,07) e Collepasso (1,57) .
Tabella n° 9 .4 Comuni Ambito
Territoriale Sociale
Incidenza popolazione 0-3 anni
Casarano 2,31
Collepasso 1,57
Matino 2,07
Parabita 2,63
Ruffano 3,08
Supersano 3,09
Taurisano 2,41
TOTALE 2,42
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
Casarano Collepasso Matino Parabita Ruffano Supersano Taurisano Incidenza Popolazione 0-17 anni al 31/12/2017 Ripartizione Territoriale
Grafico n° 9 .4
Dai dati sotto riportati, si rileva che la presenza della popolazione straniera nei Comuni dell’Ambito è pari a 1.613 unità con un’incidenza pari a 2,23% sulla popolazione totale di Ambito.
Tabella n° 10
Comuni Ambito Territoriale Sociale
Popolazione straniera
Popolazione totale
Incidenza popolazione straniera %
Casarano 441 20071 2,20
Collepasso 64 5979 1,07
Matino 322 11444 2,81
Parabita 223 9047 2,46
Ruffano 297 9590 3,09
Supersano 134 4396 3,04
Taurisano 132 11.770 1,12
TOTALE 1.613 72.297 2,23
Dalla tabella e dal grafico n° 10 .1 viene messa in evidenza la ripartizione territoriale dell’incidenza della popolazione straniera con un picco nel Comune di Ruffano pari a 3,09% seguito da Supersano (3,04), Matino (2,81), Parabita (2,46), Casarano (2,20), Taurisano (1,12) e Collepasso (1,07).
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5
Casarano collepasso Matino Parabita Ruffano Supersano Taurisano Incidenza Popolazione 0-3
anni 31/12/2017Ripsrtizione Territoriale
Tabella n°10. 1
Comuni Ambito Territoriale Sociale
Incidenza popolazione straniera %
Casarano 2,20
Collepasso 1,07
Matino 2,81
Parabita 2,46
Ruffano 3,09
Supersano 3,04
Taurisano 1,12
TOTALE 2,23
Grafico n° 10.1
La popolazione straniera residente sul territorio dell’Ambito consta di 1.613 unità, che in termini numerici si traduce in 441 stranieri nel Comune di Casarano, seguito dai Comuni di Matino (322), Ruffano (297), Parabita (223), Supersano (134),Taurisano (132) e Collepasso (64).Nel corso degli anni è aumentato il numero dei residenti
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5
Casarano Collepasso Matino Parabita Ruffano Supersano Taurisano Incidenza Popolazione straniera al 31/12/2017 Ripartizione Territoriale
Tabella n° 10.2
Comuni Ambito
Territoriale Sociale Popolazione straniera
Casarano 441
Collepasso 64
Matino 322
Parabita 223
Ruffano 297
Supersano 134
Taurisano 132
TOTALE 1.613
Grafico n°10 .2
Casarano 27%
Collepasso 4%
Matino 20%
Parabita 14%
Ruffano 19%
Supersano
8% Taurisano
8%
Popolazione straniera al 31/12/2017 Ripartizione Territoriale
1.2 LA DOTAZIONE INFRASTRUTTURALE DI SERVIZI SOCIALI, SOCIOEDUCATIVI E SOCIOSANITARI.
La mappa delle strutture e dei servizi pubblici e privati autorizzati al funzionamento. I servizi a titolarità pubblica e i servizi privati convenzionati. Punti di forza e di criticità nella dotazione attuale; maggiori fabbisogni
In attuazione della L.R. 19 del 10.07.2006, e del conseguente Regolamento Regionale 4 del 18.01.2007 e dalle successive sue modifiche, continua il processo di adeguamento per tutte le strutture ed i servizi socio assistenziali già esistenti
La qualità e la molteplicità dei servizi offerti e delle strutture presenti sul territorio risulta essere elemento essenziale al fine di garantire a tutti i cittadini uno standard minimo di benessere e un'ampia possibilità di scelta.
Nel corso del 2017 sono state inoltrate n. 10 nuove istanze di autorizzazione al funzionamento e la dotazione infrastrutturale di Ambito è stata ampliata attraverso l’autorizzazione di n. 12 nuovi servizi/strutture.
Inoltre, in linea con le disposizioni previste dal Regolamento Regionale 11/2015, nel 2017 sono state inviate all’Ambito n. 18 richieste di aggiornamento da parte di strutture già accreditate per l’adeguamento ai nuovi standard regolamentari. A seguito del completamento dell’istruttoria comunale è stato emesso il provvedimento di conferma/convalida dell’autorizzazione al funzionamento per n. 19 strutture/servizi.
Al 31/12/2017 risultano complessivamente in istruttoria n. 17 istanze, di cui n. 11 pratiche di aggiornamento e n. 6 nuove autorizzazioni. Uno dei punti di forza dell’Ufficio di Piano è il servizio di consulenza garantito a tutti i soggetti sia pubblici che privati che intendano realizzare un Servizio o una Struttura socio assistenziale di cui al Reg. Reg.
4/2007. Il servizio di consulenza, garantito in maniera continuativa, mira ad individuare, soprattutto in fase preliminare, anche con sopralluoghi demandati agli uffici tecnici e ai Servizi sociali comunali, eventuali carenze in termini di requisiti strutturali, organizzativi e funzionali per ogni nuova iniziativa per la quale l’Ente titolare richiede informativa e suggerisce, se del caso, le più opportune soluzioni. Si rileva l’esigenza di poter estrarre direttamente dalla piattaforma un unico registro delle strutture di Ambito, senza dover effettuare ricerche singole dei servizi o per singolo comune. Con riferimento agli Avvisi Regionali n. 1/2017 e n. 2/2017 relativi ai “Buoni Servizio per l’accesso ai servizi per l’infanzia e l’adolescenza” e n. 1/2017 relativo ai “Buoni servizio per l’accesso ai servizi domiciliari e a ciclo diurno per anziani non autosufficienti e disabili”, nell’elenco di seguito riportato sono compresi anche i soggetti accreditati in un apposito Catalogo regionale e contrattualizzati dall’Ambito per la realizzazione delle suddette misure.
Di seguito si riporta il quadro aggiornato della dotazione complessiva dei Servizi e delle Strutture autorizzate al funzionamento nel territorio dell'Ambito Sociale di Casarano così come consultabili sia nei Registri Regionali, su piattaforma online www.sistema.puglia.it al 31/12/2017 sia nel Catalogo telematico Buoni servizio, consultabile sempre su piattaforma regionale.
ELENCO STRUTTURE E SERVIZI AMBITO DI CASARANO
Titolare Servizi Erogati Denominazione sede INDIRIZZO Comune Art.
AUTORIZZAZIONE COMUNALE n. Det
. Dir
ISCRIZIONE REGISTRO REGIONALE n. Det .
Dir
ISCRIZIONE CATALOGO REGIONALE E NUMERO POSTI
AUTORIZZATI
1 ATS di CASARANO
Affidamento Familiare Minori
Ambito territoriale sociale di Casarano
Piazza San
Domenico n.snc Casarano
Art.96 Reg. R.
n.4/2007 303 del 12 NOV-12 1362 del 15-DIC-12 2
ASS. AMA.
CHIUNQUE ONLUS Ludoteca
ASS. AMA. CHIUNQUE
ONLUS Via Poerio n.44 Casarano
Art.29 Reg. R.
n.4/2007 316 del 10-OTT-13 991 del 28-OTT-13
3 BABYCENTER Micro Nido BABYCENTER Via Ruffano Casarano
Art. 53 Reg. R.
n.4/2007 15 del 16-FEB-10 860 del 15-DIC-10
4 ATS di CASARANO
Servizio Assistenza Domiciliare Integrata (ADI)
Cooperativa Sociale
"ORIZZONTI NUOVI)
Via Leonardo Da
Vinci n.65 Casarano
Art.88 Reg. R.
n.4/2007
194 del 25- OTT-11 510/2016 1078 del 16-OTT-12
5 EUROITALIA S.R.L.
SErvizio Assistenza Domiciliare
Integrata EUROITALIA S.R.L
Via prov.le per
Collepasso n. snc Casarano
Art.88 Reg. R.
n.4/2007 505 del 16-DIC-16 119 del 31-GEN-17
6
Fondazione O.N.L.U.S. Daniela e
Paola Comunità Educativa
FONDAZIONE O.N.L.U.S. DANIELA E
PAOLA
Piazza Daniela e Paola Bastaniutti
n.14 Casarano
Art.48 Reg. R.
n.4/2007 195 del 05-OTT-07 500 del 13-DIC-07
7
GIOCA GIOCANDO IMPARANDO DI
STEFANO
SIMONETTA Asilo Nido
GIOCA GIOCANDO
IMPARANDO Via Goldoni n.24 Casarano
Art.53 Reg. R.
n.4/2007 163 del 03-OTT-14
1047 del 14-NOV- 14 8
Comune di
Casarano Asilo Nido
LE GIOVANI
MARMOTTE Via Agnesi Casarano
Art.53 Reg. R.
n.4/2007 169 del 17-Set-07 404 dell 11-OTT-07
9
Associazione Culturale Ludoteca
Pocoyo Ludoteca POCOYO Via Ruffano n.snc Casarano
Art.89 Reg. R.
n.4/2007 60 del 19-MAR-12 778 del 05-LUG-12
10
NIDO IN FAMIGLIA
"SAPIENTINO" DI POLO STEFANIA
Piccolo Gruppo Educativo o Nido in Famiglia (art. 101b Reg. R. n.4/2007)
NIDO IN FAMIGLIA
"SAPIENTINO" DI POLO STEFANIA
VIA PIAVE n.118-
120 Casarano
(art. 101b Reg. R.
n.4/2007) (Art.101b)
106 del 17/03/2017
677 del 10/07/2017
11 ATS di CASARANO
Servizio di Educativa Domiciliare
Ambito territoriale sociale di Casarano
Piazza San
Domenico n.snc Casarano
Servizio Di Assistenza Domiciliare (art.87
Reg. R. n.4/2007)
(Art.87) 195 del 05-OTT-07 26 del 17-GEN-12
12
Puglia Lavori &
Servizi S.r.l.
Servizio di
Assistenza Domiciliare
PUGLIA LAVORI &
SERVIZI S.R.L.
Via Angela De
Donno n.1 piano 3 Casarano
Servizio Di Assistenza Domiciliare (art.87
Reg. R. n.4/2007) 156 del 06-LUG-15 573 del 28-LUG-15
13 ATS di CASARANO
Serv. Integrazione Scolastica e Sociale
Extrascolastica
Cooperativa Sociale
"ORIZZONTI NUOVI) Palazzo Comunale Casarano
Art.92 Reg. R.
n.4/2007
193 del 25-OTT-11 137/2017
186 del 13-Feb-12 - 5130/2017
14 ATS di CASARANO
Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata
Cooperativa Sociale
"ORIZZONTI NUOVI)
Ambito territoriale
sociale di Casarano Casarano
Art.88 Reg. R.
n.4/2007
194 del 25-OTT-11 510/2016 1078 del 16-OTT-12
15 ATS di CASARANO
Servizio di Assistenza domiciliare Integrata
Coop.va Sociale
C.I.S.S. - ONLUS Palazzo Comunale Casarano
Art.88 Reg. R.
n.4/2007 192 del 25-OTT-12 185 del 13-FEB-12
16
CONG. SUORE CARITA' IMMACOLATA CONCEZ D'IVREA
Servizio di educazione
familiare per l'Infanzia o
servizio per l'infanzia a
domicilio suore ivrea cristo re via Roma n.89 Collepasso
art.53 Reg. R.
n.4/2007 167 del 15-set-11
1248 del 16-DIC-11 ti
17 ATS di CASARANO
Servizio Assistenza Domiciliare
Integrata
Coop.va Sociale
C.I.S.S. - ONLUS Palazzo Comunale Casarano
Art.88 Reg. R.
n.4/2007 192 del 25-OTT-12 185 del 13-FEB-12
18 ATS di CASARANO
Servizio di Assistenza Domiciliare
La Strada società
coop.sociale Palazzo Comunale Casarano
Art.87 Reg. R.
n.4/2007 195 del 25-OTT-11 26 del 17-GEN-12
19
CONG. SUORE CARITA' IMMACOLATA CONCEZ D'IVREA
Micro nido "Cristo Re"
CONG. SUORE CARITA' IMMACOLATA
CONCEZ D'IVREA Via Roma n. 89 Collepasso
Art.53 Reg. R.
n.4/2007
33 del 05-MAR-15 435/2017
183 del 12-MAR-15
Autorizzata per n.
10 utenti Buoni servizio
20
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE "AMICI DI
NICO" ONLUS
Servizio di Assistenza Domiciliare
Servizio Socio- Educativo Domiciliare
"Amici di Nico" Via Campania n.6 Matino
Art.87 Reg. R.
n.4/2007
53 del 22-MAR-11 27/2017 308 del 18-APR-11
21
Assistenza Domiciliare Integrata "Amici di
Nico"
Servizio Assistenza Domiciliare
Integrata
Assistenza Domiciliare Integrata "Amici Di
Nico" Via Campania n.6 Matino
Art.88 Reg. R.
n.4/2007
210 del 25-NOV-14 28/2017 7 del 09-GEN-15
Autorizzata per n.
1872 posti Buoni servizio
22
COOPERATIVA SOCIALE "PETER
PAN"
Centro Socio Educativo Diurno
Cooperativa Sociale
"Peter Pan" Via Dell'Isopo n.16 Matino
Art.52 Reg. R.
n.4/2007
159 del 26-SET-14 409/2017
1048 del 14-NOV- 14
Autorizzata per n.
20 posti Buoni Servizio Minori
23
ElderCare di Luigi Vitali
Servizio Assistenza Domiciliare
Integrata Edelcare diLluigi Vitali Via Nizza n.13 Matino
Art.88 Reg. R.
n.4/2007 16 del 23-GEN-17 125 del 02-FEB-17
24
ElderCare di Luigi Vitali
Servizio di Assistenza
Domiciliare Edelcare di Luigi Vitali
Via Extramurale di Ponente scala F
n.01 Matino
Art.87 Reg. R.
n.4/2007 387 del 03-OTT-16 1034 del 19-OTT 16 Società Cooperativa
Sociale "La Società Cooperativa Via Extramurale Art.53 Reg. R. 36 del 04-FEB-13