Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi N. 15 MALTRATTAMENTO E VIOLENZA - RESIDENZIALE
Annualità: 2018 2019 2020 AMBITO DI CASARANO
PROVINCIA DI LECCE Informazioni generali
Valenza territoriale: Ambito comunale Obiettivo di servizio: SI NO
(cfr. Piano Regionale Politiche Sociali 2017-2020 – DGR 2324/2017) Numero progressivo: 15
(coerente con la numerazione delle schede finanziarie)
Denominazione servizio/intervento: MALTRATTAMENTO E VIOLENZA – RESIDENZIALE Art. del R.R. 4/2007: 80 - 81
Importo totale programmato: € 3.000,40
Modalità di gestione del servizio (in coerenza con quanto indicato nelle schede finanziarie)
gestione in economia
gestione diretta con affidamento a terzi
altra modalità di gestione (convenzione con casa rifugio)
Tipologia di utenti: soggetti vittime di maltrattamenti e abusi che hanno necessità di essere collocati in strutture residenziali protette
N° medio annuo previsto di utenti: non definibile
Descrizione generale in termini di obiettivi, tipologia di prestazioni/attività e risultati attesi (anche con indicatori numerici per tipologia di beneficiari e prestazioni)
Convenzione con casa rifugio per persone vittime di violenza o tratta “ Nazareth”
La casa rifugio per donne vittime di violenza (art. 80) è struttura residenziale a carattere comunitario che offre ospitalità e assistenza a donne vittime di violenza fisica e/o psicologica con o senza figli, e a donne vittime della tratta e sfruttamento sessuale, per le quali si renda necessario il distacco dal luogo in cui è avvenuta la violenza, e l’inserimento in comunità.
La casa rifugio è stata concepita per offrire alle donne un luogo sicuro in cui sottrarsi alla violenza e all’aggressività dei soggetti che la praticano. E' un luogo in cui intraprendere con tranquillità un percorso di allontanamento emotivo e materiale dalla relazione violenta e ricostruire con serenità la propria autonomia.
Le prestazioni sono: servizi di cura alla persona e attività socio-educative volte allo sviluppo dell’autonomia individuale, con un riferimento particolare alla funzione genitoriale.
Sostegno psicologico per il compimento del percorso di allontanamento emotivo e materiale dalla relazione violenta e di ricostruzione della propria autonomia.
Viene inoltre erogata consulenza legale e attività di orientamento e valutazione delle competenze e delle abilità delle ospiti per indirizzarle verso nuovi sbocchi relazioni con il mondo esterno, anche in termini di avviamento al lavoro, per la indipendenza economica.
La casa rifugio opera a stretto contatto con i centri antiviolenza operanti sul territorio.
Con determina dirigenziale n.1233 del 20/12/2017, la Regione Puglia ha approvato l’elenco delle case rifugio (n.6) ammesse ai contributi statali per l’accoglienza di donne, a titolo gratuito per gli enti invianti per un periodo non superiore a 60 giorni. Resta a carico dell’ente inviante la copertura finanziaria dell’intervento indifferibile previsto per gli eventuali minori inseriti con la madre, nonché la copertura finanziaria delle giornate eccedenti il periodo di 60 giorni. Il fondo è integrativo e non sostitutivo delle risorse dei fondi di bilancio comunale destinati agli interventi indifferibili e/o di sostegno ai percorsi di semiautonomia.
Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione del servizio Assistenti Sociali del Servizio Sociale Professionale Ambito Operatori struttura
Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi n. 16 MALTRATTAMENTO E VIOLENZA
EQUIPE
Annualità: 2018 2019 2020 AMBITO DI CASARANO
PROVINCIA DI LECCE
Informazioni generali
Valenza territoriale: Ambito comunale Obiettivo di servizio: SI NO
(cfr. Piano Regionale Politiche Sociali 2017-2020 – DGR 2324/2017) Numero progressivo: 16
(coerente con la numerazione delle schede finanziarie)
Denominazione servizio/intervento: MALTRATTAMENTO E VIOLENZA - EQUIPE
Riferimento normativo: DGR N.729/2015 “Adozione del Piano operativo per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere. Linea d)”. Linee Guida Regionali in materia di maltrattamento e violenza nei confronti delle persone minori di età, approvate con DGR 1878/2016
Importo totale programmato: € 25.000,00 (di cui 18.720,00 a carico ASL)
Modalità di gestione del servizio (in coerenza con quanto indicato nelle schede finanziarie)
gestione in economia
gestione diretta con affidamento a terzi altra modalità di gestione
Tipologia di utenti: minori e donne
N° medio annuo previsto di utenti: non definibile
Descrizione generale in termini di obiettivi, tipologia di prestazioni/attività e risultati attesi (anche con indicatori numerici per tipologia di beneficiari e prestazioni)
L’Equipe integrata multidisciplinare, attraverso accordi di programma o protocolli d’intesa, svolgono specifici compiti di valutazione-validazione per la presa in carico e per il trattamento delle situazioni di maltrattamento/abuso, sospetto o conclamato, e per l’elaborazione di un progetto d’aiuto e di sostegno alle vittime di violenza. (DGR 1890/2010)
L’equipe multidisciplinare integrata nasce dalla necessità di integrare competenze professionali appartenenti al campo sociale e sanitario per offrire servizi di prevenzione e presa in carico delle vittime di abuso e maltrattamento e per l’espletamento del corretto iter procedurale a sostegno delle vittime di violenza.
L’equipe integrata multidisciplinare territoriale svolge i seguenti compiti:
- Attività di prevenzione primaria:
- Sensibilizzazione, informazione e orientamento delle comunità locali sul fenomeno della violenza;
- Informazione e sensibilizzazione degli operatori dei servizi sociali e sanitari di base, degli insegnanti, degli educatori;
- Percorsi di sensibilizzazione sul tema della violenza (in particolare violenza domestica);
- Interventi di educazione e orientamento rivolti agli studenti;
- Valutazione sull’entità del rischio e sulla necessità di presa in carico:
- Accoglienza delle segnalazioni e i casi inviati dai servizi territoriali;
- Rilevazione diretta e/o consulenza per individuare e riconoscere le situazioni di rischio;
- Tempestiva segnalazione/denuncia all’autorità giudiziaria e proposta di provvedimento immediato a tutela dei minori;
- Interventi di natura protettiva del minore (allontanamento e affidamento), d’intesa con il S.S.P. di Ambito e con il S.S.C. di competenza;
- Elaborazione e gestione del PAIV (Piano di Assistenza Individuale Antiviolenza) con i servizi coinvolti;
- Attivazione dei servizi specialistici dell’ASL per gli interventi diagnostici (medici, sociali e psicologici) e psicoterapeutici del bambino e della sua famiglia, nonché la consulenza e il sostegno anche ai familiari non abusanti;
- Monitoraggio e verifica dell’attuazione del progetto di intervento;
- Attua interventi disposti dall’autorità giudiziaria;
- Individua al suo interno una figura con funzione di coordinamento delle diverse fasi (case manager o referente del caso);
- Collabora in sinergia col CAV.
Obiettivi:
promuovere lo sviluppo e il consolidamento del complessivo sistema di prevenzione, presa in carico e trattamento delle situazioni di maltrattamento e/o violenza nell’ottica dell’integrazione tra i soggetti preposti.
Risultati attesi
- potenziamento e consolidamento operativo della rete delle strutture e dei servizi di prevenzione e contrasto della violenza di genere;
- emersione del fenomeno della violenza di genere in tutte le sue dimensioni
Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione del servizio Assistente Sociale del Servizio Sociale Professionale Educatore professionale(a carico ASL)
Psicologo - psicoterapeuta (a carico ASL)
Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi n. 17 AZIONE DI SISTEMA – FUNZIONAMENTO UFFICIO DI PIANO Annualità: 2018 2019 2020 AMBITO DI CASARANO
PROVINCIA DI LECCE Informazioni generali
Valenza territoriale: Ambito comunale Obiettivo di servizio: SI NO
(cfr. Piano Regionale Politiche Sociali 2017-2020 – DGR ) Numero progressivo: 17
(coerente con la numerazione delle schede finanziarie) Denominazione servizio/intervento: UFFICIO DI PIANO Art. del R.R. 4/2007:
Importo totale programmato: € 73.580,71
Modalità di gestione del servizio (in coerenza con quanto indicato nelle schede finanziarie)
gestione in economia
gestione diretta con affidamento a terzi altra modalità di gestione
Tipologia di utenti: cittadini residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale N° medio annuo previsto di utenti: 74804
Descrizione generale in termini di obiettivi, tipologia di prestazioni/attività e risultati attesi (anche con indicatori numerici per tipologia di beneficiari e prestazioni)
L’Ufficio di Piano è Ufficio Comune dell’Ambito Territoriale sociale con funzioni di programmazione e progettazione, gestione tecnico-giuridica ed amministrativa, e gestione contabile e finanziaria del sistema integrato locale di welfare.
Il nucleo stabile dell’Ufficio di Piano, costituito da n. 3 unità a tempo pieno, si integra con i referenti tecnici formalmente individuati dalla ASL e dalla Provincia territorialmente competenti, ogni qualvolta occorre svolgere attività che richiedano il coinvolgimento diretto e l’integrazione tra l’Ambito Territoriale (ed i Comuni) e tali Enti.
L’Ufficio di Piano, in particolare, presidierà le seguenti funzioni:
1. programmazione e progettazione;
2. gestione tecnica ed amministrativa;
3. gestione finanziaria e contabile.
L’Ufficio di Piano svolge, inoltre, supporto nell’esercizio delle seguenti funzioni:
- predisposizione degli atti per l’organizzazione e l’affidamento dei servizi, e conseguente gestione delle procedure individuate;
- predisposizione dei Protocolli d’Intesa e degli atti finalizzati a realizzare il coordinamento delle azioni riferibili al Piano di Zona;
- predisposizione degli atti di programmazione per l’attuazione del Piano di Zona;
- direzione, sotto il profilo amministrativo, del Servizio Sociale Professionale di Ambito e del Segretariato Sociale Professionale di Ambito, articolato in front-office municipali;
- organizzazione, attraverso la rete del Segretariato Sociale di Ambito ed il Servizio Sociale Professionale di Ambito, della raccolta delle informazioni e dei dati presso tutti i soggetti attuatori dei servizi, al fine di realizzare il sistema di monitoraggio e valutazione;
- predisposizione di tutti gli atti necessari all’assolvimento dell’obbligo di rendicontazione da parte del Comune Capofila, custode e affidatario del fondo complessivo dell’Ambito;promozione delle forme di collaborazione tecnica con i Comuni dell’Ambito e con gli altri Enti coinvolti;
- programmazione, organizzazione e gestione di un Piano di Comunicazione;
- elaborazione di proposte, indicazioni e suggerimenti diretti al Coordinamento Istituzionale, in tema di iniziative di formazione e aggiornamento degli operatori, di gestione ed eventuale rimodulazione delle attività previste dal Piano di Zona.
Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione del servizio
n. 1 unità con responsabilità della funzione di programmazione e progettazione;
N.1 unità con responsabilità della funzione di gestione tecnica e amministrativa;
N.1 unità con responsabilità della funzione di gestione finanziaria e contabile;
Personale in ruolo presso i Comuni dell’Ambito.
Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi n. 18
INTERVENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO IN TEMA DI DIPENDENZE PATOLOGICHE Ragazzi in gioco
Piano complessivo di interventi per la prevenzione universale delle dipendenze patologiche
Annualità: 2018 2019 2020
AMBITO DI CasaranoPROVINCIA DI Lecce Informazioni generali
Valenza territoriale: Ambito comunale Obiettivo di servizio: SI NO
(cfr. Piano Regionale Politiche Sociali 2017-2020 – DGR 2324/2017)
Numero progressivo: 18
(coerente con la numerazione delle schede finanziarie)
Denominazione servizio/intervento: INTERVENTI DI PREVENZIONE IN MATERIA DI DIPENDENZE PATOLOGICHE
Ragazzi in gioco - Piano complessivo di interventi per la prevenzione universale delle dipendenze patologiche
Art. del R.R. 4/2007: altro
Importo totale programmato: € 65.500,00 di cui € 25.500,00 risorse umane a carico ASL Modalità di gestione del servizio (in coerenza con quanto indicato nelle schede finanziarie)
gestione in economia
gestione diretta con affidamento a terzi
altra modalità di gestione (specificare _____________________________________________) Tipologia di utenti: Adolescenti e giovani adulti di riferimento
N° medio annuo previsto di utenti: 1500
Descrizione generale in termini di obiettivi, tipologia di prestazioni/attività e risultati attesi (anche con indicatori numerici per tipologia di beneficiari e prestazioni)
Il progetto mira a ritardare la prima assunzione di tabacco, alcool e droghe tra gli adolescenti.
L’obiettivo del progetto consiste nel prevenire il primo utilizzo delle sostanze (da una prospettiva della popolazione, ridurne l’incidenza), e nell’ostacolarne la progressione, ossia il passaggio dall’uso sperimentale alla dipendenza.
Il programma di prevenzione è progettato in modo da facilitare il miglioramento dei "fattori protettivi"
ossia i fattori associati con gli effetti protettivi e la potenziale riduzione dell’uso di droghe, ed in grado di ribaltare o minimizzare i “fattori di rischio” conosciuti. Di conseguenza, il progetto menzionato include:
formazione sulle abilità di vita generali, formazione sulle abilità mirate a resistere alle pressioni ad accettare droghe quando offerte, rinforzo delle idee e degli atteggiamenti personali contro l’uso di droghe, miglioramento della competenza sociale (per esempio, nelle comunicazioni e nelle relazioni con i pari),
dell’auto-efficacia, e del proprio carattere. Il programma di prevenzione per bambini ed adolescenti include metodi interattivi di sviluppo appropriati, come le discussioni fra gruppi di pari e le attività di gruppo relative a soluzione dei problemi e processi decisionali.
Il progetto prevede un modello di intervento che cerca di sviluppare le “life- skills” degli adolescenti, integrando metodi teorici e studi su diverse aree legate a questo settore. Il modello include fatti e conoscenze su alcool, sostanze stupefacenti e tabacco, oltre a metodi volti a risolvere i problemi, a migliorare il pensiero critico, i processi decisionali e ad affrontare le problematiche legate alle emozioni, alla comunicazione e alla definizione degli obiettivi.
A titolo esemplificativo, il progetto si propone di dare corso alle seguenti azioni:
- promozione della cultura del benessere tra le giovani generazioni, attraverso il coinvolgimento e la collaborazione delle diverse realtà, pubbliche e private, operanti sul territorio;
- strutturazione di sistemi territoriali di intervento in rete;
- educazione alla tutela della salute;
- promozione di percorsi di formazione/informazione rivolti ad adolescenti e preadolescenti, tesi a promuovere la riflessione sui vissuti e su tematiche di loro interesse;
- incremento delle occasioni e degli spazi di aggregazione e di partecipazione alla vita della comunità, anche attraverso il coinvolgimento delle realtà associative locali;
- promozione di interventi di sostegno alle famiglie, al fine di accompagnarle nella corretta gestione del proprio ruolo e di incrementare, altresì, l'equilibrio psico-sociale ed educativo dei nuclei, attraverso percorsi di orientamento e responsabilità genitoriale;
- analisi e lettura dei dati sull’universo giovanile, attraverso il ricorso a strumenti scientifici.
Obiettivi:
- Sostenere il bisogno di autodeterminazione delle giovani generazioni;
- Promuovere, nei giovani, l’assunzione autonoma e consapevole di comportamenti che muovano nella direzione della tutela e della valorizzazione della salute;
- Attirare l’attenzione della comunità locale sui bisogni e sulle potenzialità dell’universo giovanile;
- portare i giovani ad acquisire fiducia nei confronti del mondo degli adulti, spingendo questi ultimi a riappropriarsi del ruolo di “altro significativo” ormai quasi totalmente dismesso;
- costruire e/o rafforzare i fattori di protezione ed eliminare e/o ridurre i fattori di rischio;
- favorire l’affermazione delle naturali inclinazioni dei giovani, attraverso la strategia del “far fare”;
- promuovere e sostenere comportamenti responsabili fra le persone giovani, attraverso la stimolazione alla partecipazione alle attività di gruppo;
- sviluppare le dinamiche aggregative;
- incrementare spazi ed occasioni di socializzazione;
- favorire la partecipazione dei giovani alla vita della comunità, rendendoli protagonisti attivi del cambiamento;
- riqualificare il tessuto urbano e sociale;
- favorire una maggiore strutturazione della rete dei servizi pubblici e privati operanti nel settore, promuovendo momenti di confronto tra istituzioni e associazionismo locale;
- potenziare la collaborazione tra servizi diversi, attraverso la conoscenza reciproca delle attività e l’adozione ed il rispetto di protocolli operativi intersettoriali;
- approfondire la conoscenza su comportamenti e stili di vita dell’universo giovanile, attraverso il ricorso a strumenti scientifici di ricerca ed analisi.
Risultati attesi
- Miglioramento della capacità di autodeterminazione delle giovani generazioni e di assumere, autonomamente e consapevolmente, comportamenti che muovano nella direzione della tutela e della riduzione del gap generazionale;
- aumento dell’attenzione della comunità locale sui bisogni e sulle potenzialità dell’universo giovanile;
- sviluppo della fiducia dei giovani nei confronti del mondo degli adulti, anche attraverso il ricorso ad interventi capaci di portare questi ultimi a riappropriarsi del ruolo di “altro significativo”;
- introduzione e/o rafforzamento dei fattori di protezione ed eliminazione e/o ridurre i fattori di rischio;
- affermazione delle naturali inclinazioni dei giovani, attraverso la strategia del “far fare”;
- promozione e sostegno di comportamenti responsabili fra le persone giovani, attraverso la stimolazione alla partecipazione alle attività di gruppo;
- sviluppo delle dinamiche aggregative;
- incremento degli spazi e delle occasioni di socializzazione;
- incremento delle forme di partecipazione dei giovani alla vita della comunità;
- riqualificazione del tessuto urbano e sociale;
- aumento della sicurezza nei luoghi di divertimento frequentati dai giovani e dai giovanissimi;
- potenziamento delle forme di collaborazione tra servizi diversi, anche grazie al ricorso ad un migliore e più capillare scambio di informazioni e l’adozione ed il rispetto di protocolli operativi intersettoriali;
- approfondimento della conoscenza su comportamenti e stili di vita dell’universo giovanile, anche grazie al ricorso a strumenti scientifici di ricerca ed analisi.
Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione del servizio Assistente Sociale professionale di Ambito
Educatori professionali Psicologi
Educatore professionale (a carico ASL) Assistente Sociale (a carico ASL) Medico Specialista (a carico ASL)
Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi n. 19 STRUTTURE RESIDENZIALI PER MINORI
INTERVENTI INDIFFERIBILI
Annualità: 2018 2019 2020 AMBITO DI CASARANO
PROVINCIA DI LECCE Informazioni generali
Valenza territoriale: Ambito comunale Obiettivo di servizio: SI NO
(cfr. Piano Regionale Politiche Sociali 2017-2020 – DGR 2324/2017) Numero progressivo: 19
(coerente con la numerazione delle schede finanziarie)
Denominazione servizio/intervento: INTERVENTI INDIFFERIBILI PER MINORI FUORI FAMIGLIA Art. del R.R. 4/2007: 47-48-49-50
Importo totale programmato: € 70.000,00
Modalità di gestione del servizio (in coerenza con quanto indicato nelle schede finanziarie)
gestione in economia
gestione diretta con affidamento a terzi
altra modalità di gestione
Tipologia di utenti: minori sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e minori stranieri non accompagnati
N° medio annuo previsto di utenti: non definibile a priori
Descrizione generale in termini di obiettivi, tipologia di prestazioni/attività e risultati attesi (anche con indicatori numerici per tipologia di beneficiari e prestazioni)
Azioni da realizzare:
- Predisposizione di progetti individualizzati tra i servizi sociali e sanitari degli Ambiti Territoriali e la Magistratura minorile, capaci di rispondere sia ai bisogni dei minori interessati sia a quelli della famiglia d’origine, anche al fine di ridurre la durata dell’accoglienza rispetto a forma alternative di presa in carico;
- Garantire la progettazione di specifici percorsi per l’inserimento socio lavorativo dei minori, anche mediante percorsi integrati di formazione, tirocini formativi e lavorativi, tutoraggi individuali;
- Integrazione tra misure di welfare e misure di formazione e inserimento socio lavorativo finanziate con il Fondo Sociale Europeo.
Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione del servizio Assistenti sociale del Servizio Sociale Professionale
Assistenti sociali in ruolo presso i comuni dell’Ambito.
Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi n. 20 ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE
Annualità: 2018 2019 2020 AMBITO DI CASARANO
PROVINCIA DI LECCE Informazioni generali
Valenza territoriale: ambito comunale Obiettivo di servizio: SI NO
(cfr. Piano Regionale Politiche Sociali 2017-2020 – DGR 2324/2017) Numero progressivo: 20
Denominazione servizio/intervento: Abbattimento Barriere Architettoniche Art. del r.r. 4/2007: Altro
Importo totale programmato: € 67.012,63 Modalità di gestione del servizio
gestione in economia gestione diretta con affidamento a terzi
altra modalità di gestione (gestione affidata ai singoli Comuni con risorse proprie)
Tipologia di utenti: cittadini residenti nei singoli Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Casarano con ridotta o impedita capacità motoria.
N° medio annuo previsto di utenti: utenti disabili non definibili a priori
Descrizione generale in termini di obiettivi, tipologia di prestazioni/attività e risultati attesi (anche con indicatori numerici per tipologia di beneficiari e prestazioni
Il servizio prevede, da parte dei singoli Comuni, la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di opere direttamente finalizzate al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in favore di portatori di menomazione o limitazioni funzionali permanenti.
Obiettivi:
- superamento e eliminazione di barriere architettoniche in favore di disabili;
- miglioramento della qualità della vita
- Prestazioni/attività:Presentazione delle istanze da parte dei soggetti disabili per l’immobile nel quale ha abituale residenza; la domanda deve riguardare opere non ancora realizzate;
- Istruttoria della richiesta;
- Sopralluogo della commissione tecnica comunale per l’accertamento sulla veridicità della domanda che non deve riferirsi ad opere già esistenti o in corso di esecuzione;
- Determinazione del contributo secondo i criteri del comma 2 dell’art.9 della L. 13/89;
- Attribuzione del contributo;
- Richiesta contributo regionale in base alle effettive esigenze del Comune.
Risultati attesi: Abbattimento delle barriere architettoniche che impediscono il miglioramento della qualità della vita
Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione del servizio Uffici Tecnici dei Comuni dell’Ambito
Servizio Sociale Professionale Comunale Personale amministrativo -contabile.
Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi n. 21 ALTRE STRUTTURE RESIDENZIALI PER DISABILI ED ANZIANI
Annualità: 2018 2019 2020 AMBITO DI CASARANO
PROVINCIA DI LECCE Informazioni generali
Valenza territoriale: ambito comunale Obiettivo di servizio: SI NO
(cfr. Piano Regionale Politiche Sociali 2017-2020 – DGR 2324/2017)
Numero progressivo: 21
(coerente con la numerazione delle schede finanziarie) Denominazione servizio/intervento: ANZIANI SOLI
Art. del R.R. 4/2007: n. 55 – 57
Importo totale programmato: € 10.000,00
Modalità di gestione del servizio (in coerenza con quanto indicato nelle schede finanziarie)
gestione in economia
gestione diretta con affidamento a terzi
altra modalità di gestione (specificare _____________________________________________)
Tipologia di utenti: persone disabili con notevole compromissione delle autonomie funzionali N° medio annuo previsto di utenti: 15
Descrizione generale in termini di obiettivi, tipologia di prestazioni/attività e risultati attesi (anche con indicatori numerici per tipologia di beneficiari e prestazioni)
Obiettivi:
- Favorire l’abitare in autonomia di persone disabili prive di sostegno familiare rivolgendo loro proposte di accoglienza in strutture di piccole dimensioni, magari a conduzione familiare;
- Costruire progetti individuali di inclusione socio lavorativa in favore di soggetti in particolari condizioni di fragilità psico fisica
- Attivare politiche perequative e sussidiarie in favore di soggetti ricoverati presso strutture residenziali.
Prestazioni/attività
- Supporto ai soggetti non autosufficienti, senza rete familiare ricoverati presso strutture residenziali (art. 55 e 57 del R.R. n. 4/2007) “Dopo di Noi”, prevedendo eventuale integrazione delle quote di compartecipazione a loro carico.
Risultati attesi:
- Miglioramento della qualità della vita della persona diversamente abile;
- Valorizzazione delle potenzialità della persona disabile;
- Favorire l’inclusione sociale del soggetto solo con disabilità;
- Sostenere l’autonomia individuale e sociale.
Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione del servizio Assistente Sociale del Servizio Sociale Professionale
Accesso con valutazione in UVM (Unità di Valutazione Multidimensionale).
Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi n. 22 RETE DI SERVIZI E STRUTTURE PER IL DISAGIO PSICHICO Annualità: 2018 2019 2020
AMBITO DI CASARANO PROVINCIA DI LECCE Informazioni generali
Valenza territoriale: ambito comunale Obiettivo di servizio: SI NO
(cfr. Piano Regionale Politiche Sociali 2017-2020 – DGR 2324/2017) Numero progressivo: 22
(coerente con la numerazione delle schede finanziarie)
Denominazione servizio/intervento: Integrazione rette in strutture residenziali Servizi formativi per l’autonomia
Art. del R.R. 4/2007: n. 60 bis - 70 Importo totale programmato: € 10.000,00
Modalità di gestione del servizio (in coerenza con quanto indicato nelle schede finanziarie)
gestione in economia
gestione diretta con affidamento a terzi
altra modalità di gestione (specificare _____________________________________________) Tipologia di utenti: persone con disagio psichico
N° medio annuo previsto di utenti: 7
Descrizione generale in termini di obiettivi, tipologia di prestazioni/attività e risultati attesi (anche con indicatori numerici per tipologia di beneficiari e prestazioni)
Descrizione generale in termini di obiettivi, tipologia di prestazioni/attività e risultati attesi (anche con indicatori numerici per tipologia di beneficiari e prestazioni)