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Anno Scolastico Documento del Consiglio di Classe V sez. B Liceo Scienze Umane

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Academic year: 2022

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LICEO “MARGHERITA DI CASTELVÍ”

Liceo delle Scienze Umane – Liceo Economico Sociale - Liceo Linguistico - Liceo Linguistico Internazionale Viale Berlinguer 2 – Tel. 079/235162 - 235170 - Fax 079/2012658 - C.F. 80000420903

Sedi staccate: Via Istria e Scuola Media n. 2

Sito: www.liceocastelvi.edu.it E-Mail: SSPM010006@istruzione.it

Anno Scolastico 2019-2020

Documento del Consiglio di Classe V sez. B Liceo Scienze Umane

(art. 17 c.1 D. Lgs. N. 62/2017 – art. 6 O.M. n. 205 dell’11 marzo 2019)

Coordinatrice : Prof.ssa Gian Paola Atzori

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1

INDICE

Pagina

1. Descrizione del contesto generale 4

1.1 Breve descrizione del contesto 4

1.2 Presentazione dell’Istituto 4

2. Informazioni sul curricolo 5

2.1 Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei 5

2.2 Profilo in uscita dell’indirizzo (PECUP) 5

2.3 Obiettivi generali 6

2.4 Obiettivi di apprendimento specifici 7

2.5 Obiettivi per aree disciplinari 7

2.6 Strategie e comportamenti comuni ai docenti 8

2.7 Quadro orario settimanale 9

3. Descrizione situazione classe 10

3.1 Storia e profilo della classe 11

3.2 Frequenza 12

3.3 Incontri con le famiglie 12

3.4 Composizione del Consiglio di Classe e continuità dei Docenti 12

4. Indicazioni generali attività didattica 13

4.1 Grado di raggiungimento degli obiettivi specifici disciplinari 13

4.2 Modalità di lavoro 13

4.3 Mezzi e strumenti utilizzati 14

4.4 Tipologie di prove utilizzate per l’accertamento di conoscenze,

competenze, capacità 14

4.5 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento

(P.C.T.O. ex A.S.L.): attività nel triennio 15

4.6 Interventi di recupero 17

4.7 Area di ricerca – Materia: Scienze Umane 18

4.8 Attività finalizzate all’integrazione dell’offerta formativa 18 4.9 Descrizione del lavoro effettuato in funzione della preparazione

all’esame di stato 18

5. Attività, percorsi e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” 19

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2

6. Valutazione degli apprendimenti 24

6.1 Verifiche 24

6.2 Criteri di valutazione 24

6.3 Griglia valutazione Didattica a Distanza 25

6.4 Simulazioni I prova, II prova 26 6.5 Testi delle simulazioni e griglie di valutazione simulazioni 27

6.6 Componenti interni della commissione d’esame 42

7. Schede informative, programmi disciplinari e materiali

sulle singole discipline 43

7.1 Italiano 43

7.2 Storia 48

7.3 Latino 50

7.4 Scienze Umane 62

7.5 Filosofia 68

7.6 Lingua Inglese 75

7.7 Matematica 78

7.8 Fisica 80

7.9 Storia dell’Arte 82

7.10 Scienze Naturali 84

7.11 Scienze Motorie 87

7.12 Religione 89

(4)

3

Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dall’equipe dei docenti che hanno operato con il gruppo degli studenti

IL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE

Italiano e Latino Gavini Giuliana

Scienze Umane e Filosofia Simula Elisabetta

Inglese Solfrizzo Debora

Matematica e Fisica Croce Giuliano

Storia Tilocca Silvia

Storia dell’Arte Atzori Gian Paola

Scienze Naturali Manca Margherita

Scienze Motorie Porceddu Laura (Sostituisce la prof.ssa di Baiardo Rosanna)

Religione Ferrante Rosa

Sostegno Masia Fabio

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4

1. DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

1.1 BREVE DESCRIZIONE DEL CONTESTO

Il contesto socio-economico culturale nel quale operiamo è caratterizzato da un’impronta prevalentemente terziaria, aggravatasi a causa della forte recessione che ha duramente colpito la Sardegna, in particolare il Nord, negli ultimi anni. A questo è necessario aggiungere sia un progressivo inurbamento sia una delocalizzazione nelle aree rurali circostanti la città. In entrambi i casi la mancanza di elementi di aggregazione, le carenze socio-ambientali (soprattutto in alcuni quartieri cittadini) creano una situazione di disagio e di malessere ampiamente percepibile.

La peculiarità del nostro territorio è la vocazione turistica, limitata principalmente al periodo estivo. Esistono siti di interesse archeologico, storico, ambientale e naturalistico. In questo ambito si inseriscono in maniera favorevole le opportunità di Alternanza Scuola- Lavoro.

Il bacino d'utenza del nostro Liceo è ampio e si estende fino a distanze di oltre 50 chilometri. I nostri iscritti provengono, in una percentuale che incide intorno al 70%, da paesi, piccoli centri e quartieri periferici.

1.2 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L'Istituto Magistrale "Margherita di Castelvì" oggi Liceo "Margherita di Castelvì" da 150 anni ricopre un ruolo fondamentale nella formazione dei giovani proiettandoli nel mondo della cultura e del lavoro. La scuola si caratterizza per la valorizzazione della realtà locale e per l'apertura verso le più diverse realtà internazionali.

Il Liceo Statale "Margherita di Castelvì" è una delle scuole medie superiori più antiche della città. Sotto l’aspetto logistico è diviso in tre sedi (la Quinta B è collocata nella sede della Scuola Media n. 2) e comprende i seguenti indirizzi:

• Liceo delle Scienze Umane

• Liceo Economico - Sociale

• Liceo Linguistico

• Liceo Linguistico Internazionale ad opzione spagnola

• Liceo Linguistico Internazionale EsaBacad opzione francese

(6)

5

2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

2.1 IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEI LICEI “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art. 2 comma 2 del regolamento recante

“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:

 lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica

 la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari

 l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte

 l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche

 la pratica dell’argomentazione e del confronto

 la cura di una modalità espositiva scritta e orale corretta, pertinente, efficace e personale

 l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

2.2 PROFILO IN USCITA DELL’INDIRIZZO (PECUP)

Il percorso del liceo delle scienze umane (così come indicato nella nota introduttiva alle Indicazioni nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei D.M. n°291 del 14 Dicembre 2010) è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilita e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane (art. 9 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

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6

 aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;

 aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;

  saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico educativo; saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;

  possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media-education.

2.3 OBIETTIVI GENERALI

 Perfezionare un metodo di studio adeguato e flessibile, che consenta di compiere anche percorsi autonomi di ricerca e approfondimento;

 esprimersi in modo corretto e nella forma specifica dei diversi linguaggi disciplinari;

 consolidare le capacità di analisi e acquisire capacità di rielaborazione personale e critica;

 saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui;

 acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e ad individuare possibili soluzioni;

 essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione;

 saper applicare regole e principi;

 saper organizzare le conoscenze acquisite in quadri unitari;

 saper effettuare collegamenti e confronti in prospettiva disciplinare e multidisciplinare;

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7

 potenziare la capacità di prendere appunti, costruire mappe concettuali, fare ricerche utilizzando in maniera appropriata le nuove tecnologie;

 utilizzare ed ampliare il lessico specifico delle diverse discipline;

 favorire negli studenti un processo di autovalutazione che li conduca ad individuare punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento;

 incrementare lo sviluppo delle capacità logiche ed intuitive.

2.4 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI

Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le relazioni educative, le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le forme istituzionali in ambito socio-educativo, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con la filosofia, la storia, la letteratura, mette lo studente in grado di:

 padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;

 acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza;

 sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti.

2.5 OBIETTIVI PER AREE DISCIPLINARI

AREA LINGUISTICA – STORICA – ARTISTICA - FILOSOFICA

 Potenziare le quattro abilità linguistiche, comuni a tutte le discipline: lettura, scrittura, ascolto, produzione orale e scritta;

 conoscere e comprendere le linee fondamentali di sviluppo delle letterature, del pensiero filosofico, della storia dell’arte, per i periodi studiati;

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8

 conoscere i principali campi di indagine delle scienze umane e collegare, in un’ottica interdisciplinare le competenze specifiche della ricerca pedagogica, psicologica e socio-antropologica;

 confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere nella realtà attuale la complessità della condizione e della convivenza umana, con particolare attenzione ai luoghi dell'educazione, ai servizi della persona, al mondo del lavoro, ai processi interculturali e alle istanze espresse dalla necessità di apprendere per tutta la vita;

 sviluppare la capacità di operare collegamenti tra le discipline;

 conoscere e saper utilizzare il lessico delle discipline;

 acquisire gli strumenti ed i metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione estetica di un testo visivo;

 comprendere il significato e l’importanza della storia come memoria collettiva;

 collocare gli eventi storici nello spazio e nel tempo e saper usare gli strumenti fondamentali del lavoro storico;

 confrontarsi con le culture della lingua straniera studiata.

AREA SCIENTIFICA

 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;

 analizzare dati e interpretarli;

 utilizzare in modo corretto il linguaggio e le simbologie specifici delle discipline;

 dedurre e prevedere fenomeni sulla base dei modelli appresi e progettare autonomamente in accordo con le teorie acquisite;

 individuare i collegamenti con altre aree disciplinari;

 acquisire consapevolezza della continua evoluzione delle problematiche scientifiche;

 compiere azioni efficaci in situazioni sia semplici che più complesse, grazie all’apprendimento di competenze ed abilità motorie.

2.6 STRATEGIE E COMPORTAMENTI COMUNI AI DOCENTI

 Stimolare il dibattito e la partecipazione degli allievi;

 curare con grande attenzione la motivazione al sapere;

 incoraggiare la fiducia nelle possibilità individuali degli alunni;

 insegnare strategie di studio ed apprendimento;

 esplicitare i percorsi didattici, i contenuti di studio, i tempi, le modalità di verifica e i criteri di valutazione;

 programmare le verifiche scritte con adeguato anticipo ed evitare ove possibile le sovrapposizioni;

 fare uso della verifica formativa.

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9

2.7 QUADRO ORARIO SETTIMANALE

1° biennio 2° biennio

1°anno 2° anno 3°anno 4°anno 5° anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Scienze umane* 4 4 5 5 5

Matematica con informatica** 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Diritto ed Economia 2 2

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Scienze naturali*** 2 2 2 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o Attività alternative 1 1 1 1 1

27 27 30 30 30

* Psicologia, Antropologia, Pedagogia e Sociologia.

** con Informatica al primo biennio.

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra.

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10

3. DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE

La classe VB formata da 16 discenti di cui 14 femmine e 2 maschi, risulta eterogenea nella sua composizione, in quanto costituita da allieve e allievi provenienti da diverse classi e istituti scolastici nei precedenti anni scolastici.

La classe ha mostrato nel corso dell’anno scolastico un comportamento corretto e disponibile, aperto al dialogo, mostrando nel corso del tempo una crescita non solo culturale ma anche umana.

Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi didattici , la classe ha ottenuto in buona parte dei suoi componenti dei buoni risultati, partecipando in maniera costante al dialogo educativo, un ristretto numero di allieve e allievi ha mostrato delle difficoltà in alcune discipline derivanti in alcuni casi ad un’applicazione saltuaria e discontinua, che ha portato per alcuni di essi a dei risultati al limite della sufficienza, per alcuni di essi invece, le difficoltà sono derivate da uno studio prettamente mnemonico che ha mostrato delle difficoltà nell’organizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

Nella seconda parte dell’anno, più precisamente il giorno, 05-03- 2020, la scuola ha interrotto le lezioni in presenza a causa dell’ emergenza pandemica COVID 19.

Dopo tale data la scuola ha attivato nel corso del tempo tutti gli strumenti atti a proseguire l’azione didattica a distanza, utilizzando in un primo momento la piattaforma Argo Scuolanext e in un secondo momento attivando la piattaforma Di Google G.Suite.

Ovviamente questo repentino cambiamento nel ”fare scuola” ha inizialmente disorientato e messo in crisi una buona parte della comunità scolastica, che si è trovata a riprogettare una nuova metodologia d’insegnamento con strumenti nuovi e mai utilizzati prima.

L’emergenza sanitaria ha interrotto la normale quotidianità del rapporto insegnante- allievo e ha portato la scuola a ricreare, attraverso una didattica basata esclusivamente sulla DAD in tutte le sue varie forme, un nuovo modo di far lezione e di interagire.

Gli allievi in un primo momento si sono trovati a disagio e imbarazzo nel dover dare delle verifiche orali senza il rapporto diretto con il docente, inoltre la mancanza di separazione tra vita famigliare e vita scolastica ha creato delle difficoltà non solo logistiche ma anche di natura personale. Si pone comunque in evidenza, che in alcuni casi l’attività didattica a distanza è stata resa problematica dalla difficoltà materiale ad accedere a questa tipologia formativa, non ultime le carenze strutturali in alcune parti del territorio.

La classe nonostante le comprensibili difficoltà ha partecipato positivamente alle lezioni e alle attività in modalità DAD nella quasi totalità dei suoi componenti.

Questo particolare periodo storico che gli insegnanti e gli studenti stanno vivendo ha messo in luce un aspetto positivo come talvolta accade in momenti di crisi, gli insegnanti e gli allievi hanno in un periodo di tempo brevissimo, studiato e applicato nuove metodologie e forme di comunicazione che comunque non potranno mai sostituire la scuola come luogo di studio e di crescita personale attraverso l’interazione reale tra le persone, ma che potranno essere un valido complemento alla didattica tradizionale.

A causa dell’emergenza COVID 19, ogni docente della classe ha provveduto a una rimodulazione in itinere della programmazione iniziale, ridefinendo gli obiettivi e le consegne. Le modalità di verifica sono state adeguate alle nuove esigenze didattiche come anche anche l’orario settimanale delle lezioni ha subito delle modifiche, adattandosi alle diverse problematiche ed esigenze della classe.

Per la valutazione del voto d’ammissione all’Esame di Stato si fa riferimento alla tabella indicata nel Documento del 30 Maggio 2020.

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11

3.1 STORIA E PROFILO DELLA CLASSE

La classe, quindi, per l’intero anno scolastico è risultata così composta:

Anno scolastico 2019-2020 Alunne provenienti dalla classe quarta sez. B 16

Paesi di provenienza

Sassari 9

Nulvi 4

Sorso 3

-

La carriera scolastica è stata regolare solo per una parte della classe:

Corso regolare 9

Ripetenza classe prima 2

Ripetenza classe seconda 2

Ripetenza classe terza 2

Ripetenza classe quarta 1

Ripetenza classe quinta -

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12

3.2 FREQUENZA

La frequenza alle lezioni è sempre stata regolare per la totalità delle alunne e degli alunni, fino alla data della sospensione delle attività didattiche in presenza del 03-05-2020 a causa dell’emergenza sanitaria COVID 19-

3.3 INCONTRI CON LE FAMIGLIE

Gli incontri con le famiglie sono avvenuti nel corso del colloquio generale nel mese di dicembre. Nella classe non è stato eletto il rappresentante dei genitori in Consiglio di Classe.

3.4 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ DEI DOCENTI

MATERIA DOCENTE CONTINUITA’

Italiano e Latino Gavini Giuliana Dalla classe III-IV-V Storia Tilocca Silvia Dalla classe IV-V Scienze Umane e Filosofia Simula Elisabetta Dalla classe IV-V

Lingua Inglese Solfrizzo Debora Dalla classe I- III- IV-V Matematica e Fisica Croce Giuliano Dalla classe I

Storia dell’Arte Atzori Gian Paola Dal corrente anno scolastico Scienze Naturali Manca Margherita Dalla classe II- III-IV-V

Scienze Motorie Porceddu Laura (sostituisce la Prof.ssa

Baiardo Rosanna) Dal corrente anno scolastico Religione Ferrante Rosa Dalla classe I

Sostegno Masia Fabio Dal corrente anno scolastico

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13

4. INDICAZIONI GENERALI ATTIVITA’ DIDATTICA

4.1 GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI In relazione agli obiettivi raggiunti in ciascuna disciplina si farà riferimento alle singole relazioni finali elaborate da ciascun docente.

4.2 MODALITA’ DI LAVORO

Le modalità di intervento didattico che hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi, la scansione del lavoro e la ripartizione dell’attività didattica sviluppate vengono raccolte e indicate nella tabella che segue:

Modalità di lavoro

Italiano Storia Latino Scienze Umane Filosofia Inglese Matematica Fisica Storia Arte Scienze Naturali Scienze Motorie Religione

Lezioni frontali X X X X X X X X X X X X

Lavoro di gruppo X

Esercitazioni X X X X X X X X X Interventi

individualizzati X X X X X X X X X X X X Produzioni

individuali X X X X X X X X X X X Potenziamento

Lezione dialogata X X X X X X X X X X X X

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14

4.3 MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI

Mezzi scritti

- Libri di testo - Schede - Fotocopie

- Giornali, riviste, etc.

- Opuscoli

Mezzi audiovisivi

- Film

- Documentari - DVD, PowerPoint,

Slide, Lezioni registrate, Meet, Palestra Palestra scolastica

LIM LIM

Biblioteca

4.4 TIPOLOGIE DI PROVE UTILIZZATE PER L’ACCERTAMENTO DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ

Le tipologie utilizzate durante l’anno sono state quelle deliberate dal Consiglio di Classe:

TIPOLOGIE UTILIZZO (Si-No)

Trattazioni sintetiche Si

Prove strutturate a risposta multipla Si

Relazioni Si

Simulazione prove d’esame Si

Interrogazioni orali Si

Compiti a casa Si

Prove pratiche Si

Analisi testuali Si

(16)

15

4.5 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (P.C.T.O. EX A.S.L.): ATTIVITÀ NEL TRIENNIO

Titolo Enti e soggetti coinvolti Descrizione Attività svolte

2017-2018 Dall’idea al Progetto.

Istituto Comprensivo G.Farina. Percorsi scuola lavoro 2017-2018.

Attività in azienda(Tempio)

“G.M.Dettori . Tempio

Impresa Formativa Simulata

(Ha coinvolto un solo studente)

2017-2018 Corso sulla sicurezza

Liceo “Margherita di

Castelvì” Sassari Corso sulla sicurezza

2017-2018.

Disabilità e cultura, costruire i ponti verso una reale fruizione

condivisa

Camera di Commercio di

Sassari Incontro formativo

2017-2018

Dall’impresa individuale alle società dei capitali

Camera di Commercio di

Sassari Incontro formativo

2017-2018

La relazione educativa con la famiglia dal nido d’infanzia

alla scuola.

Camera di Commercio di Sassari

Incontro formativo

2017-2018.

Progetto verso il Futuro

Liceo “Margherita di

Castelvì” Sassari Progetto”verso il

futuro.Inserito all’interno del progetto “Tutti a Iscol@.

2017-2018.

Far crescere la persona, la scuola di fronte alla scuola che cambia.

Università di Sassari

Incontro formativo

2017-2018

La scuola officina della società

Università di Sassari Facoltà di lettere.

Incontro formativo

2017-2018 Stage in Inghilterra

(17)

16

2018-2019

“Di chi sei l’amore” Insieme per crescere

Attività in azienda.

2018-2019 Monumenti aperti

Monumenti aperti.

Comune di Sassari.

Settore cultura.

Liceo “Margherita di Castelvì”

Sassari

Guida turistica in un edificio storico del 1913.

2018-2019 La corsa in rosa.

Comune di Sassari Percorsi scuola lavoro

Conferenza sui mass media Liceo “Margherita

diCastelvì”

Sassari

Incontro formativo

Incontro con Don Galia Liceo “Margherita diCastelvì” Sassari

Incontro formativo

Conferenza sull’autismo Liceo “Margherita diCastelvì” Sassari

Incontro formativo

Partecipazione spettacolo Woodstock

Liceo “Margherita diCastelvì” Sassari

Percorsi scuola lavoro

2019-2020

Conferenza su Salvator Ruiu.

Liceo “Margherita diCastelvì” Sassari

Percorsi scuola lavoro

2019-2020 Incontro ANPAL

Liceo “Margherita diCastelvì” Sassari

Percorsi scuola lavoro

(18)

17

4.6 INTERVENTI DI RECUPERO

Per tutte le discipline il recupero si è svolto in orario curriculare anche attraverso percorsi individualizzati.

PROSPETTO RIEPILOGATIVO ATTIVITA’ PCTO NEL TRIENNIO

ATTIVITA’ Ore

svolte PERCORSI

Attività in azienda , Istituto comprensivo- G.Farina. 40

Attività in azienda.“Di chi sei l’amore” 40

Stage linguistico Inghilterra 30

Corso sulla sicurezza 12

CONFERENZE

Università di Sassari (Far crescere la persona, la scuola di fronte alla scuola che cambia).

Conferenza sui mass media 3

Conferenza sull’autismo 5

Incontro con Don Galia 2

Camera di Commercio Sassari (Disabilità e cultura) 3

Camera di Commercio Sassari (Dall’impresa individuale alla società dei capitali) 3 Camera di Commercio di Sassari(La relazione educativa con la famiglia dal nido

d’infanzia alla scuola) 4

Progetto “verso il futuro ” Liceo “Margherita di Castelvì” 3

Conferenza su Salvator Ruiu. Liceo “Margherita di Castelvì” 2

Incontro ANPAL 2

Conferenza sulla Sindrome di Asperger.. Liceo “Margherita di Castelvì” 2 TERRITORIO Visite Guidate

Corsa in rosa 10

Monumenti aperti 10

Partecipazione spettacolo Teatrale Woodstock 8

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18

4.7 AREA DI RICERCA MATERIA: SCIENZE UMANE

Le attività di ricerca nella disciplina Scienze Umane non si sono potute svolgere a causa dell’emergenza sanitaria COVID19.

4.8 ATTIVITA’ FINALIZZATE ALL’INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA Nel percorso formativo, oltre alle normali attività curriculari, sono state inserite le seguenti attività finalizzate all’integrazione dell’offerta formativa

:

Attività

Attività di orientamento in uscita

Conferenze Conferenza su Salvator Ruiu Conferenza sui mass media Conferenza sull’autismo

Conferenza sulla sindrome di Asperger Teatro “Storia della letteratura” Teatro Ferroviario Cinema

Proiezioni in classe Visione film “ Race il colore della vittoria”

Visione film”East Is East”

Visione film ”Il giovane favoloso”

Documentario “Maria Montessori una vita per ibambini”

Documentario su G.Verga Altre Attività

4.9 DESCRIZIONE DEL LAVORO EFFETTUATO IN FUNZIONE DELLA PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO

- Informazione degli alunni sulle modalità in cui si svolgerà l’Esame (fonti: dispense, fotocopie, informazioni da parte del dirigente scolastico e dei docenti);

- esercitazioni in classe e a casa su tutte le tipologie previste per la prima e la seconda prova d’esame;

- simulazione di prima e seconda prova . -

- esercitazioni sulla seconda prova nel corso dei precedenti anni scolastici.

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5 ATTIVITÀ, PERCORSI E PROGETTI ATTINENTI A “CITTADINANZA E COSTITUZIONE”

TITOLO BREVE DESCRIZIONE ATTIVITA’ SVOLTE

OBIETTIVI RAGGIUNTI E COMPETENZE ACQUISITE

I diritti dei lavoratori

Al fine di sensibilizzare gli studenti

sull’importanza del lavoro come strumento che conferisce dignità all’essere umano, con tutti i diritti ad esso connessi, così come sancito dalla Costituzione italiana, si è proposta un’attività finalizzata a rendere consapevoli gli alunni circa il complesso percorso di conquista degli stessi.

Partendo dall’attenta disamina che Marx conduce nei confronti della società moderna, finalizzata ad evidenziare le significative

contraddizioni sociali ed economiche in essa presenti, si è pensato di attualizzare la tematica stimolando gli studenti ad una riflessione critica circa la salvaguardia dei diritti dei lavoratori nella Costituzione italiana.

Partendo dalle

suggestioni critiche di Marx volte a denunciare la condizione di

alienazione materiale e spirituale del proletariato e contestualizzando la tematica nella realtà italiana del ‘900 attraverso il contributo di A.

Gramsci, si è ritenuto opportuno fare

riferimento in particolare agli articoli 1, 4 e dal 35 al 40 del Titolo III dedicato ai “Rapporti economici”.

Obiettivi:

- Conoscere le ragioni della critica che Marx rivolge alla società

capitalista e al liberalismo come cause della

disuguaglianza sociale e dello sfruttamento dei lavoratori;

- Conoscere il contributo offerto nella realtà italiana da A. Gramsci;

- Comprendere il fenomeno dei diritti dei lavoratori alla luce del cambiamento e della diversità dei tempi storici in chiave diacronica.

Contro i totalitarismi:

diritto di libera espressione,

Prendendo in Ripercorrendo il pensiero Obiettivi:

(21)

20 riunione e associazione. considerazione gli

articoli 17, 18 e 21 della Costituzione sulla liberà di riunione, di

associazione, libertà di espressione è stato effettuato un percorso che, attraverso

l’analisi dei

totalitarismi, mettesse in luce quanto questi ultimi abbiano avuto origine, tra le altre ragioni, anche a causa della condizione di isolamento politico degli individui e di estraneazione nei rapporti sociali, rendendo l’uomo

“superfluo”

attraverso l’ideologia.

L’uomo è stato spogliato della sua natura più profonda, del suo essere

cittadino ed è stato ridotto a suddito.

Sono venute meno tutte le libertà che oggi sono garantite dalla Costituzione.

della filosofa, pensatrice politica Hannah Arendt è stata effettuata un’analisi critica dei regimi

totalitari, nazismo e stalinismo, allo scopo di far individuare agli studenti le cause tra cui anche il conformismo sociale, l’assenza di pensiero critico come minaccia alla libertà. E’

stato evidenziato come lo spazio della vita politica, in cui gli uomini si relazionano e si confrontano tra loro liberamente attraverso la mediazione del

linguaggio, fosse venuto meno.

- Conoscere:

le cause dei totalitarismi, e le diverse chiavi interpretative del fenomeno,

le modalità attraverso cui si sono affermati, in che modo hanno potuto rendere l’uomo artefice di atti contro altri uomini come l’Olocausto;

- Conoscere i principi fondamentali che hanno ispirato in Italia l’Assemblea Costituente nell’intento di tutelare i diritti dell’uomo in quanto libero cittadino.

Competenze di cittadinanza:

- Acquisire la capacità di osservare la realtà con spirito critico adottando nuove, insolite e originali chiavi di lettura della stessa;

- Acquisire la capacità di sottoporre ad un continuo esame critico le proprie opinioni e quelle altrui valutando i pro e i contro di un ragionamento;

- Acquisire atteggiamenti di apertura e di confronto soprattutto con coloro con cui non si condividono le stesse assunzioni di base;

- Acquisire la consapevolezza del valore della memoria affinché eventi simili

(22)

21

all’Olocausto non possano mai più accadere.

I diritti delle donna

Il percorso nasce dall’idea di far conoscere agli studenti il lungo percorso che ha portato le donne ad ottenere il diritto di voto anche se in tempi diversi nelle varie parti del mondo.

Il percorso è stato introdotto facendo un breve excursus storico nel quale sono stati evidenziati i vari contributi teorici volti a superare le discriminazioni nei confronti delle donne facendo

riferimento a Poullain de la Barre, Olympe de Gouges, Mary Wollstonecraft, di J.

S.Mill, Hariett Tylor e delle suffraggette.

E’ stato infine messo in luce come la concessione del suffragio femminile sia avvenuto in tempi diversi nelle varie parti del mondo.

Sono stati fatti i riferimenti

alla Dichiarazione

universale dei diritti umani del 1948 art. 1, 2 Convenzione

sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna adottata dalle Nazioni Unite nel 1979 e sottoscritta da 189 nazioni.

L’articolo 3, 29, 37 e 48 della Costituzione italiana.

Conferenza mondiale sui diritti umani di Vienna (1993). Dichiarazione contro la violenza sulle donne (assemblea generale della Nazioni Unite del 1993.

Obiettivi:

Conoscenza del ruolo assunto dalle donne in quanto protagoniste nei movimenti di riscatto, di emancipazione e di costruzione della cittadinanza.

Competenze di cittadinanza:

- Conoscenza e condivisione di valori che devono

improntare la vita collettiva e i comportamenti di ciascuno nel rispetto della parità dei diritti e dei doveri fra i sessi;

- Acquisizione della

consapevolezza che i propri diritti, tra cui quello al voto, sono il frutto di lunghi percorsi di lotta e che vanno esercitati con senso di responsabilità e rappresentano

contemporaneamente un dovere civico.

L’educazione ai diritti umani in una società multietnica

Il percorso trae spunto dal bisogno di esplicitare l’importanza del dibattito circa i diritti umani e l’educazione agli stessi.

Il percorso è stato

strutturato nella seguente modalità:

definizione del concetto di cittadinanza;

Obiettivi:

- Analizzare il tema della cittadinanza e dei diritti umani da una prospettiva pedagogica;

(23)

22

i diritti umani di prima, seconda, terza

generazione.

Riferimenti: dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo adottata dall’Assemblea generale dell’ONU del 1948.

Convenzioni

internazionali del 1976 sui diritti civili e politici e sui diritti economici, sociali e culturali. Dichiarazione dei diritti del fanciullo del 1959. Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia ratificata in Italia nel maggio del 1991.

Il dibattito sui diritti umani e le resistenze dei paesi asiatici e islamici che non condividono la concezione “occidentale”

dei diritti stessi.

Partendo dai contributi teorici offerti da autori quali, MacIntyre, Nussbaum, Morin, gli studenti hanno potuto riflettere sull’importanza di un’educazione ai diritti umani in chiave

interculturale.

Riferimenti agli articoli della Costituzione italiana in particolare all’art. 3 sull’uguaglianza di tutti i cittadini

indipendentemente da razza, sesso, lingua, opinioni politiche, condizioni sociali e personali, religione e all’art 19 sulla libertà religiosa.

- Acquisire consapevolezza dell’importanza di un modello civico di educazione alla

cittadinanza e ai diritti umani che, in una società multietnica, tenga

insieme locale e globale.

Competenze di cittadinanza:

- Costruzione di una mentalità interculturale acquisendo atteggiamenti di apertura, di

disponibilità e di scoperta dell’alterità;

- Acquisire la capacità di riconoscersi in valori comuni e diritti umani secondo una prospettiva universale;

- Adozione di un’ottica etnorelativa e non etnocentrica rispettando le differenze culturali attraverso il dialogo fra culture diverse.

Diverse-abilità e inclusione Il percorso ha avuto lo scopo di offrire agli

Il percorso è stato avviato partendo dall’analisi della

Obiettivi:

Conoscenza della

(24)

23 studenti strumenti di osservazione, riflessione, sensibilizzazione sia all’interno delle comunità scolastica.

concezione sociale del disabile e della disabilità.

Lo scopo è stato quello di mettere in luce il fatto che sono cambiate nel tempo le rappresentazioni sociali nella considerazione del disabile e nella tutela dei suoi diritti.

Le riflessioni sono state ricondotte ad un quadro teorico e soprattutto all’excursus normativo di riferimento che è stato via via espressione di un atteggiamento, da parte della società, volto ad evitare l’esclusione sociale, passando attraverso diverse fasi:

da una fase segregazionista,

all’inserimento scolastico, all’integrazione per giungere all’inclusione scolastica dei disabili in vista di una forma di inclusione più ampia:

quella sociale.

Si è pertanto fatto

riferimento agli art. 3, 34, 38 della Costituzione, alla Legge 118/71 art. 28 alla Legge 517/77 alla Legge 104/92 alla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità del 2006 ratificata in Italia nel 2009.

tematica trattata in relazione ai servizi educativi e di cura rivolti ai disabili e

all’excursus normativo di riferimento.

Competenze di cittadinanza:

- Promuovere la consapevolezza negli studenti che la diversabilità è una ricchezza superando atteggiamenti di emarginazione e

promuovendo momenti di confronto, condivisione scambio;

- Farsi promotori, in quanto cittadini e potenziali futuri

educatori, di una società inclusiva;

- Promuovere il senso civico e la consapevolezza dell’importanza del proprio contributo per la rimozione delle difficoltà che ostacolano

l’autonomia psico-fisica del disabile.

(25)

24

6 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

6.1 VERIFICHE

Le verifiche, di tipo sia formativo che sommativo, sono state effettuate in numero corrispondente a quanto stabilito nella programmazione del Consiglio di Classe. Oltre alle interrogazioni tradizionali sono state svolte prove scritte, strutturate secondo le tipologie previste dall’attuale normativa per l’Esame di Stato, si precisa che tali verifiche si riferiscono al periodo precedente alla data del 05-03 2020.

Dopo tale data le lezioni si sono svolte in modalità a distanza, pertanto le verifiche effettuate dopo tale data, sono state di tipo formativo.

6.2 CRITERI DI VALUTAZIONE

I docenti hanno utilizzato la misurazione in decimi per gli esiti delle prove di tipo formativo e sommativo secondo i parametri approvati dal Collegio dei Docenti e contenuti nel P.O.F. e dal Consiglio di Classe in fase di programmazione.

Per le simulazioni dell’Esame di Stato è stata utilizzata la valutazione in ventesimi di cui griglie in allegato.

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25

6.3 GRIGLIA VALUTAZIONE DIDATTICA A DISTANZA Approvata dal Consiglio di Classe il giorno 22-03-2020

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI ANNOTAZIONI

Puntualità nelle consegne date

Puntuale 6

Abbastanza puntuale 5

Sufficientemente puntuale 4

Saltuario e selettivo – (solo nella metà delle occasioni) 3 Occasionale (meno della metà delle occasioni) 2

Nessun invio – nessuna partecipazione 1

Presentazione e qualità dei contenuti scritti

e/o orali

Ordinati, precisi, efficaci e approfonditi ottimi e adeguati apporti

personali all’attività 6

Non sempre ordinati, precisi e completi – buoni apporti

personali nel complesso all’attività 5

Sufficientemente ordinati, precisi e completi (rispetto alle

consegne) - apporto personale non sempre adeguato all’attività 4 Ordine insufficiente e contenuti incompleti e/o superficiali

(frammentario) - apporto personale non adeguato all’attività 3 Non ordinati e poco precisi - scarsi contenuti e inadeguati

all’attività proposta 2

Nessuna produzione 1

Partecipazione alle attività proposte (video

lezioni o altro)

Partecipa assiduamente e collabora alle attività proposte 6 Partecipa e collabora alle attività proposte quasi sempre 5 Partecipa e collabora alle attività proposte in modo saltuario

(almeno alla metà delle occasioni) 4

Partecipa e collabora alle attività proposte meno della metà delle

occasioni 3

Quasi mai/mai partecipa e collabora alle attività proposte 2 Non partecipa mai e non collabora alle attività proposte 1

GRIGLIA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO FINALE

Griglia di trasformazione punti/voto per la

DAD

Voto della DAD

(A)

Eventuale voto/i in presenza nel

secondo quadrimestre

(B)

Media dei voti secondo quadrimestre (DAD + voti in

presenza del secondo quadrimestre)

(C)

Voto primo quadrimestre

(D) Eventuale voto

di recupero (D1)

VOTO FINALE (Media tra C+D)

Oppure (Media tra C+D1)

PUNTI VOTO

__________

_ ___________ ___________

(D) Voto primo quadrimestre

___________

(D1) Voto di recupero _____________

___________

18 10

17 9.5

16 9

15 8.5

14 8

13 7.5

12 7

11 6.5

10 6

9 5.5

8 5

(27)

26

7 4.5

6 4

5 3.5

4 3

3 2.5

2 2

1 1

6.4 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico, alla fine dell'anno, verrà attribuito in base allegato A dell’O.M. N 10 del 16 -05 2020 che riporta la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico.

(28)

27

6.5 SIMULAZIONI I PROVA, II PROVA

Così come stabilito dal Ministero sono state effettuate le seguenti simulazioni:

I PROVA SCRITTA (Italiano) N° 1 simulazioni (27-02-2020)

II PROVA SCRITTA (Scienze Umane) N°1 simulazioni (19-03-2020)

PROVA COLLOQUIO Non è stata effettuata la simulazione del colloquio a causa dell’emergenza sanitaria Covid 19

6.5 TESTI DELLE SIMULAZIONI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE SIMULAZIONI

TESTI SIMULAZIONI PRIMA PROVA DEL 27-02-2020 Pag. 1/7 Sessione suppletiva 2019 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo tra una delle seguenti proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO PROPOSTA A1

Umberto Saba Donna

Quand’eri giovinetta pungevi come una mora di macchia. Anche il piede t’era un’arma, o selvaggia.

Eri difficile a prendere. Ancora giovane, ancora sei bella. I segni degli anni, quelli del dolore, legano l’anime nostre, una ne fanno. E dietro i capelli nerissimi che avvolgo alle mie dita, più non temo il piccolo bianco puntuto orecchio demoniaco.

Informazioni sull’autore e sul testo. Tutta la produzione poetica del triestino Umberto Saba (1883-1957) confluisce nel progetto complessivo del Canzoniere, che accompagna le diverse epoche della vita dell’autore. Saba rimase sempre fedele a una concezione della poesia rivolta alla vita quotidiana e basata su parole comuni, rese profonde ed espressive grazie a un uso sapiente della sintassi e della metrica. Donna risale al 1934 e fa parte della raccolta Parole. Come altre liriche di Saba, essa è dedicata alla moglie Lina. In Storia e cronistoria del Canzoniere l’autore presenta così il testo: “canta la vittoria del poeta su alcuni suoi interni conflitti, ai quali sono dovuti gli accenti misogini sparsi qua e là per il Canzoniere”.

(29)

28

Comprensione e Analisi Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande proposte. 1. Presenta sinteticamente il contenuto della poesia e descrivine la struttura, aiutandoti con l’analisi dei tempi verbali e dei pronomi (tu, noi, io). 2. Evidenzia gli elementi descrittivi che caratterizzano il ritratto della donna, cogliendone la duplicità. 3. Descrivi i mutamenti che sono avvenuti nel rapporto fra il poeta e Lina, col trascorrere del tempo, soffermandoti su ciò che ha cementato il loro legame. 4. Completa la tua analisi con osservazioni sul lessico, la sintassi e la metrica.

Interpretazione Commenta la poesia di Saba, scegliendo le chiavi interpretative che ti sembrano più significative. In particolare, puoi approfondire: il collegamento di Donna con altri componimenti di Saba; la collocazione dell’autore nel contesto letterario italiano della prima metà del Novecento.

PROPOSTA A2 Giovanni Verga, Jeli il pastore, da "Vita nei campi" (1880).

Il protagonista della novella, Jeli, è un ragazzo cresciuto da solo e privo di qualsiasi istruzione che fa il pastore per vivere. Durante l'estate frequenta un giovane coetaneo di nobili origini, don Alfonso. Nella sua ingenuità, Jeli viene indotto a sposare Marta, una giovane popolana di cui è sempre stato innamorato, che con il matrimonio vuole solo garantirsi una posizione sociale e continuare a vedere indisturbata il suo nobile amante, don Alfonso. Quando Jeli scopre la tresca, reagisce assassinando don Alfonso.

«Dopo che Scordu il Bucchierese si menò via la giumenta calabrese che aveva comprato a San Giovanni, col patto che gliela tenessero nell'armento sino alla vendemmia, il puledro zaino1 rimasto orfano non voleva darsi pace, e scorazzava su pei greppi del monte con lunghi nitriti lamentevoli, e colle froge2 al vento. Jeli gli correva dietro, chiamandolo con forti grida, e il puledro si fermava ad ascoltare, col collo teso e le orecchie irrequiete, sferzandosi i fianchi colla coda. - È perché gli hanno portato via la madre, e non sa più cosa si faccia - osservava il pastore. - 5 Adesso bisogna tenerlo d'occhio perché sarebbe capace di lasciarsi andar giù nel precipizio. Anch'io, quando mi è morta la mia mamma, non ci vedevo più dagli occhi. Poi, dopo che il puledro ricominciò a fiutare il trifoglio, e a darvi qualche boccata di malavoglia - Vedi! a poco a poco comincia a dimenticarsene. - Ma anch'esso sarà venduto. I cavalli sono fatti per esser venduti; come gli agnelli nascono per andare al macello, 10 e le nuvole portano la pioggia. Solo gli uccelli non hanno a far altro che cantare e volare tutto il giorno. Le idee non gli venivano nette e filate l'una dietro l'altra, ché di rado aveva avuto con chi parlare e perciò non aveva fretta di scovarle e distrigarle in fondo alla testa, dove era abituato a lasciare che sbucciassero e spuntassero fuori a poco a poco, come fanno le gemme dei ramoscelli sotto il sole. - Anche gli uccelli, soggiunse, devono buscarsi il cibo, e quando la neve copre la terra se ne muoiono. 15 Poi ci pensò su un pezzetto. - Tu sei come gli uccelli; ma quando arriva l'inverno te ne puoi stare al fuoco senza far nulla. Don Alfonso però rispondeva che anche lui andava a scuola, a imparare. Jeli allora sgranava gli occhi, e stava tutto orecchi se il signorino si metteva a leggere, e guardava il libro e lui in aria sospettosa, stando ad ascoltare con quel lieve ammiccar di palpebre che indica l'intensità dell'attenzione nelle bestie che più si accostano all'uomo. Gli 20 piacevano i versi che gli accarezzavano l'udito con l'armonia di una canzone incomprensibile, e alle volte aggrottava le ciglia, appuntava il mento, e sembrava che un gran lavorìo si stesse facendo nel suo interno; allora accennava di sì e di sì col capo, con un sorriso furbo, e si grattava la testa. Quando poi il signorino mettevasi a scrivere per far vedere quante cose sapeva fare, Jeli sarebbe rimasto delle giornate intiere a guardarlo, e tutto a un tratto lasciava scappare un'occhiata sospettosa. Non poteva persuadersi che si

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29

potesse poi ripetere sulla carta quelle parole che egli 25 aveva dette, o che aveva dette don Alfonso, ed anche quelle cose che non gli erano uscite di bocca, e finiva col fare quel sorriso furbo.»

Comprensione e analisi Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande proposte. 1. Quali sono le caratteristiche del pastore Jeli ricavabili dal brano? 2. L'esperienza limitata di Jeli lo porta a esprimersi attraverso similitudini e immagini legate più al mondo della natura che a quello degli uomini. Rintracciale e cerca di individuare cosa vogliono significare. 3. Al mondo contadino di Jeli si contrappone l'esistenza di Don Alfonso, appena accennata, ma emblematica di una diversa condizione sociale. Quali caratteristiche del personaggio emergono dal brano? E come si configura il suo rapporto con Jeli? 4. Quali sono le principali conseguenze della mancanza di ogni istruzione nel comportamento del giovane pastore?

1 di colore scuro 2 narici

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Interpretazione Jeli e Don Alfonso sono due coetanei, la cui esistenza è segnata fin dalla nascita dalla diversa condizione sociale e da percorsi formativi opposti. Rifletti, anche pensando a tanti romanzi dell'Ottocento e del Novecento dedicati alla scuola o alla formazione dei giovani, su come l'istruzione condizioni profondamente la vita degli individui; è un tema di grande attualità nell'Ottocento postunitario, ma è anche un argomento sempre presente nella nostra società, al centro di dibattiti, ricerche, testi letterari.

TIPOLOGIA B – ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO PROPOSTA B1 Valentino Bompiani, I vecchi invisibili

Valentino Bompiani, editore, drammaturgo e scrittore italiano, nel 1929 fondò la casa editrice che porta il suo nome. Le riflessioni seguono sono state pubblicate sul quotidiano

“La stampa” il 5 Marzo 1982 quando Bompiani era ottantaquattrenne e sono state poi ripubblicate nel 2004 con altri saggi per “Nottetempo”.

«Passati gli ottant’anni, ti dicono: “Come li porti bene, sembri un giovanotto”. Parole dolci per chi le dice ma a chi le ascolta aprono la voragine del tempo in cui si affonda come nelle sabbie mobili. La vecchiaia avanza al buio col passo felpato dei sintomi, squadre di guastatori addestrati che aprono l’inattesa, inaccettabile e crescente somiglianza con gli estranei. Su una fitta ai reni o per l’udito ridotto, anche il nemico diventa parente. Lo spazio e le cose si riducono: la vecchiaia è zingaresca, vive di elemosine. 5 Poeti, scrittori e filosofi che hanno parlato della aborrita vecchiaia, i più non l’hanno mai raggiunta;

parlavano dunque della vecchiaia altrui, che è tutt’altra cosa. Niente offende piú dei coetanei tossicolosi, che perdono tempo sulle panchine. Impazienti, vogliono essere serviti per primi, mangiano guardando di sottecchi il piatto degli altri, tirano fuori continuamente l’orologio, un conto alla rovescia. Per la strada, a un incrocio, alzano il braccio col bastone anche quando non lo hanno, stolida affermazione di una capacità perduta. Scambiano per conquistata 10 saggezza la paura e tendono all’ovvio, che li uccide. Nelle ore vuote telefonano. A chi? A chi li precede di un anno o due, che è la dimensione del possibile. Rifiutano i segni della decadenza ma non della peggiore di tutte che è la speranza delle circostanze, le quali nelle mani dei vecchi diventano gocce di mercurio nel piatto, si uniscono, si dividono o si ingrossano, ignorandoli. Neppure i giovani possono dominarle, ma credono di poterlo fare. 15 Capita di sentirsi domandare:

(31)

30

“Se potessi tornare indietro, che cosa faresti di piú o di meno?” Non vorrei tornare indietro: mi mancherebbe la sorpresa delle circostanze e sarei saggio senza recuperi. La vecchiaia è la scoperta del provvisorio quale Provvidenza. L’unità di misura è cambiata:

una malattia non è quello che è, ma quello che non è e la speranza ha sempre il segno del meno. La provvisorietà della vita esce dal catechismo per entrare in casa, accanto al letto.

Quando il medico amico batte sulla spalla brontolando: “Dài ogni tanto un’occhiata all’anagrafe”, 20 gli rispondo che no, a invecchiare si invecchia e dài e dài, va a finire male.

Bisogna resistere alla tentazione delle premure e dei privilegi. Ricordo Montale, a Firenze, durante la guerra; non aveva cinquant’anni e faceva il vecchio col plaid sulle ginocchia e i passettini. Si proteggeva con “l’antichità” dalle bombe. […] Da vecchi si diventa invisibili:

in una sala d’aspetto, tutti in fila, entra una ragazza che cerca qualcuno. Fa il giro con gli occhi e quando arriva a te, ti salta come un paracarro. La vecchiaia comincia allora. Si entra, già da 25 allora, in quella azienda a orario continuato, qual è il calendario; il risveglio al mattino diventa uno scarto metafisico; il movimento nella strada si aggiunge come l’avvertimento che per gli altri il tempo è scandito dagli orari. Bisogna, per prima cosa, mettere in sospetto le proprie opinioni, comprese quelle piú radicate, per rendere disponibile qualche casella del cervello. È faticoso perché i punti di realtà si vanno rarefacendo e le opinioni 30 rappresentano l’ultima parvenza della verità. Come a guardare controluce il negativo di una vecchia fotografia: quel giorno in cui facevo, dicevo, guardavo… Il bianco e nero invertiti stravolgono la realtà, che si allontana. La vecchiaia è la scoperta del piccolo quale dimensione sovrumana. Chi pensi alla fortuna o alla Provvidenza, sempre s’inchina alla vita che domani farà a meno di lui. Non è un pensiero sconsolato, ma di conforto: la memoria, estrema forma di sopravvivenza.»

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Comprensione e analisi 1.

Riassumi il contenuto del testo dell’autore, indicando gli snodi del suo ragionamento. 2.

Evidenzia e spiega la sua tesi della vecchiaia” come scoperta del provvisorio” (righe 17- 18). 3. Cosa intende l’autore dicendo che il poeta Montale “si proteggeva con ‘l’antichità’

dalle bombe? (riga 26) 4. Esamina con cura lo stile dell’autore e la densità della sua scrittura: attraverso quali tecniche retoriche e quali scelte lessicali riesce ad avvicinare il lettore al suo particolare punto di vista? Con quale effetto?

Produzione Sulla base delle conoscenze acquisite, delle tue letture personali e della tua sensibilità, elabora un testo nel quale sviluppi il tuo ragionamento sul tema dell’età matura e del complesso rapporto, che può essere di scontro o di continuità, tra “giovani e vecchi”. Argomenta in modo tale che gli snodi del tuo ragionamento siano organizzati in un testo coerente e coeso.

PROPOSTA B2 Da un articolo di Pier Aldo Rovatti, Siamo diventati analfabeti della

riflessione, ecco perché la solitudine ci spaventa.

(http://espresso.repubblica.it/visioni/2018/03/06/news/siamo-diventati-analfabeti- della-riflessione-ecco- perchè-la-solitudine-ci-spaventa-1.319241)

«Una delle più celebri poesie di Francesco Petrarca comincia con questi versi: “Solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando a passi tardi e lenti”. Quelli della mia età li hanno imparati a memoria, e poi sono rimasti stampati nella nostra mente. Non saprei dire delle generazioni più giovani, dubito però che ne abbiano una famigliarità quasi automatica. Bisogna riavvolgere la pellicola del tempo di circa ottocento anni per collocarli nella storia della nostra letteratura e nella cultura che vi si rispecchia, eppure è come se questi versi continuassero a 5 parlarci con il loro elogio della solitudine […]. Dunque l’elogio di Petrarca resta così attuale? No e sì. No, perché intanto la solitudine è diventata

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