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POLO SCOLASTICO “VALBOITE”- CORTINA D’AMPEZZO Sezione di Ginnasio-Liceo Classico-32046 San Vito di Cadore (BL)
Via B. V. della Difesa 116 – tel. e fax 0436-99026 e-mail: [email protected] codice della scuola: BLPS00302E
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5, legge n. 425 del 10. 12.1997)
CLASSE V LICEO – SEZ. UNICA Anno scolastico 2015-2016
Indice:
I. Parte prima: informazioni generali I.
• L’Istituto: breve presentazione
• Il Consiglio di Classe
• La classe: sintetica presentazione
II. Parte seconda: attività del Consiglio di classe
• Obiettivi educativi
• Attività programmate e realizzate dal Consiglio di classe
III. Parte terza
Relazioni e programmi finali III. Allegati
• Prove effettuate in preparazione all’Esame di Stato
• Griglie di valutazione
2 Parte prima
L’istituto.
Il Liceo classico di San Vito di Cadore, sezione aggregata al Polo scolastico “Valboite”, è situato in un’area geografica decentrata, che insiste su un ampio bacino d’utenza che va da Cortina d’Ampezzo alla Valle del Boite, dal centro Cadore al Comelico e Sappada.
La maggior parte della popolazione scolastica è costituita da pendolari che si sobbarcano, quindi, i disagi rappresentati da una viabilità difficoltosa, da fattori climatici e da un servizio di trasporto pubblico non ottimale. Le ore sono di 60 minuti, con inizio alle 7.50 e fine alle 12.50.
L’insegnamento della lingua inglese si avvale già da anni del supporto della lettrice di madrelingua; inoltre abbiamo attuato la divisione delle cattedre di lettere del biennio.
Attualmente il corso di studi è stato adeguato alle indicazioni della riforma (la storia dell’arte, precedentemente quinquennale, ora è in vigore solo nel triennio liceale, mentre le scienze sono state distribuite nell’arco del quinquennio). Le finalità della scuola possono essere così sinteticamente definite: formazione umana, civile, culturale e professionale di cittadini in grado di affrontare gli studi superiori e il mondo del lavoro con abilità che vanno dalla conoscenza della lingua italiana confrontata con quella delle lingue classiche, al possesso di un adeguato bagaglio di cultura classico-umanistica, storico – filosofica, linguistico - moderna (inglese quinquennale) e artistica, non disgiunto dai principi generali di matematica, fisica, informatica, scienze e relativi, specifici linguaggi. Fra le competenze acquisite, una predisposizione al commento e alla pratica critica, che si traduce in possibilità diffuse di riconoscere le strutture portanti delle problematiche affrontate. L’ambito umanistico è riuscito a coinvolgere quello scientifico, per un reciproco arricchimento;
pertanto, l’abitudine alla riflessione e allo studio lungo e continuato ha consentito agli studenti di affrontare sempre con successo ogni tipo di facoltà universitaria.
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Documento del consiglio della classe V Liceo, sez U Anno Scolastico 2015 / 2016
Il Consiglio di Classe
Docenti Materia Firma
Paola ZAMPRONI ITALIANO
Giuseppe VERARDO LATINO-GRECO
Marina CALLIGARO STORIA-FILOSOFIA
Lionello BELLOTTI MATEMATICA-FISICA
Michela CIOTTI SCIENZE
Bianca Teresa PUOTI INGLESE
Irene POMPANIN STORIA DELL’ARTE
Fabio BARATTIN ED. FISICA
Don Giannino RECH RELIGIONE
Il presente documento è stato approvato, all’unanimità, dal Consiglio di classe nella seduta del giorno 13 maggio 2016.
Il coordinatore di classe Il Dirigente scolatico
Giuseppe Verardo Mara De Lotto
San Vito di Cadore, 13 Maggio 2016
4 Variazioni nella composizione del Consiglio di classe
DISCIPLINE CURRICULARI1
Anni di corso2
CLASSE III LICEO (sez. U)3
CLASSE IV LICEO (sez. U)3
CLASSE V LICEO (sez. U)
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Italiano 3 ** *
Latino 3
Greco 3
Storia 3
Filosofia 3
Scienze 3
Matematica 3
Fisica 2
Storia dell’arte 3 * *
Educazione fisica 3 * *
Inglese 3
Religione 3
Note
1. Elenco di tutte le discipline previste nel triennio 2. anni di corso liceale nei quali è prevista la disciplina.
3. In corrispondenza di ogni disciplina è contraddistinto con:
(*) l’anno in cui vi sia stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente;
(**) l’anno in cui si sia verificato un ulteriore imprevisto cambiamento di docente in corso d’anno.
5 La classe
La classe attuale, costituita di 20 elementi, è composta da 12 studentesse e da 8 studenti.
Relazione complessiva
La classe si compone di 20 allievi, di cui 8 sono ragazzi. Tre allievi di altre classi si sono ben integrati in questa, nel momento in cui vi è stata la necessità per loro di ripetere un anno; un alunno infine è giunto da un altro liceo solo quest’anno. La classe nel complesso presenta un profilo positivo: gli allievi hanno dimostrato buone capacità nella media e, in taluni casi, le competenze sono risultate più che adeguate, raggiungendo anche punte di eccellenza: la maggior parte dei ragazzi ha partecipato attivamente alle lezioni e ha collaborato proficuamente con l’insegnante; apprezzabile la volontà di migliorare, di crescere e di perseguire obiettivi sempre più alti. Per alcuni però lo studio si è limitato ad un apprendimento mnemonico, finalizzato al raggiungimento della sufficienza. Il comportamento della classe in generale, quindi, in termini di interesse per la materia e di partecipazione, è sempre stato vivo e positivo, come pure l'impegno costante, quasi per tutti; alcuni alunni si sono veramente distinti per il comportamento rispettoso verso gli insegnanti e i compagni, per la motivazione forte e l’impegno nello studio. Inoltre, alla preparazione degli studenti si aggiungono una molteplicità di interessi, che vanno dal teatro alla musica allo sport. Ciò ha consentito loro di raggiungere risultati mediamente soddisfacenti. Impegno, disponibilità e curiosità hanno contraddistinto il percorso scolastico di questa classe; fatta eccezione per alcuni componenti, il livello di maturazione complessivamente raggiunto può dirsi ottimo.
Parte seconda
Attività del Consiglio di Classe
Obiettivi educativi
Capacità trasversali: relazionali, comportamentali e cognitive.
Gli alunni sono stati guidati allo studio della civiltà e dei valori classici attraverso un ventaglio di proposte non concepite come mera somministrazione di nozioni, ma come stimolo all’abito critico, alla consapevolezza delle complessità, molteplicità di fonti e di linguaggi. In tale contesto, l’area scientifica ha contribuito, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti multimediali e di laboratorio, alla verifica e all’applicazione delle conoscenze acquisite. Gli insegnamenti hanno inteso consolidare l’attitudine a problematizzare, a riferirsi a dimensioni spazio-temporali e concettuali differenti, per consentire agli alunni di muoversi con flessibilità e fiducia nel presente e orientarsi nelle molteplicità delle trasformazioni socio-culturali e tecnico-scientifiche. Congiuntamente ai precedenti obiettivi, il Consiglio di classe ha prestato attenzione alle necessità di educare al rispetto degli ambienti e delle persone con cui gli alunni operano e interagiscono.
Attività programmate e realizzate
Attività di integrazione, interdisciplinari e approfondimento svolte nell’anno in corso e risultati ottenuti. Per dette attività si invia al dettaglio delle relazioni dei singoli docenti; si indicano, comunque:
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a) recupero in itinere delle competenze di base e della tecnica di traduzione;
b) ricerche individuali di carattere interdisciplinare, che costituiranno lo spunto iniziale del colloquio d’esame;
c) laboratorio teatrale (facoltativo – pomeridiano);
d) percorsi pluridisciplinari:
Viaggi d’istruzione:
Toscana 2011-12 ; Puglia e Basilicata 2012-13 ; Parigi 2013 – 2014 ; Grecia 2014-2015;
Campania 2015-16.
Visite guidate, corsi e/o conferenze:
2015-16: Gardone Riviera, Vittoriale; giornata in Tribunale; Verona Job Orienta;
Conferenza con la scrittrice iraniana Azar Nafisi; Giornata della memoria: parole, immagini e musica; incontro con il dott. Dell’Osta dopo la giornata in tribunale; incontro col prof. Massimo De Grassi sul tema: “Monumenti ai caduti della guerra 1915-18”.
Spettacolo melodrammatico a Venezia, Gran teatro la Fenice: “La Traviata”.
Percorsi interdisciplinari
Attività di preparazione alle prove d’esame:
• per la prima e seconda prova: simulazioni in itinere
• per la terza prova: n. 2 simulazioni, in data 15 febbraio 2016 (4 discipline) e 2 maggio 2016 (5 discipline). Le materie coinvolte sono state: storia, latino, fisica e scienze (15 febbraio 2016); fisica, filosofia, inglese, latino e scienze (2 maggio 2016).
Tipologia B: 10 quesiti a risposta singola. 180 minuti.
RAGIONE E SENTIMENTO (IL ROMANTICISMO).
FILOSOFIA, STORIA DELL’ARTE, STORIA.
A) IL POSITIVISMO.
B) LA GUERRA.
ITALIANO, STORIA, STORIA DELL’ARTE E FILOSOFIA.
7 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
prof.ssa Paola Zamproni RELAZIONE
Ho seguito questa classe soltanto quest’anno anno, situazione che non ha in ogni caso ostacolato lo svolgimento dei programmi , e che comunque ha permesso di creare un buon rapporto con gli studenti sul piano umano.
I ragazzi sono riusciti nell’arco dell’ anno a superare le loro difficoltà , a prendere coscienza con serenità dei loro limiti e delle loro capacità , arrivando in diversi casi ad un sensibile miglioramento.
Soprattutto , gli studenti della classe quinta hanno saputo , nonostante le differenze di carattere e di comportamento , superare , almeno nell’ultimo anno , alcune incomprensioni e divergenze , dimostrando una buona capacità di stare insieme e di fare gruppo.
CONOSCENZE
La classe nel complesso presenta un profilo positivo ; la maggior parte dei ragazzi, invece, ha partecipato attivamente alle lezioni e ha collaborato proficuamente con l’insegnante.
Gli studenti hanno in genere manifestato interesse relativamente al programma oggetto di studio (la letteratura italiana dell’Ottocento e del primo Novecento) e partecipato con interventi, domande, riflessioni.
Per tutte le unità sono stati proposti testi di diversa tipologia: selezione di testi lirici o in prosa, passi da opere, dichiarazioni di poetica.
Le circa 15 ore di lezione fra il 15 maggio e il termine dell’anno scolastico saranno dedicate alle verifiche finali e ai compiti scritti.
Al termine del ciclo scolastico gli studenti hanno conseguito i seguenti risultati:
Conoscenza degli argomenti fondamentali e portanti del programma: l’evoluzione della civiltà letteraria italiana nei periodi oggetto di studio; alcuni autori significativi in relazione a correnti e movimenti culturali e di pensiero ; i testi proposti
Conoscenza delle tipologie di testo scritto proposte.
In particolare : gli obiettivi di conoscenza sono stati acquisiti dalla classe a un livello mediamente buono: la preparazione in alcuni studenti risulta completa, ampia ed approfondita; nella maggioranza può dirsi adeguata rispetto al programma svolto; in un minor gruppo di studenti la preparazione si presenta più fragile e discontinua.
COMPETENZE E CAPACITA’
Al termine del ciclo scolastico gli studenti hanno conseguito i seguenti risultati:
Competenze
• Collocano autori e testi nel contesto storico culturale di appartenenza
• Individuano gli aspetti caratterizzanti di un’epoca storico –culturale
• Individuano linee di evoluzione nella produzione di un autore
• Operano collegamenti e confronti tra autori e/o tra opere
• Individuano ricorrenze tematiche attraverso analogie e differenze.
Rispetto al testo oggetto di studio svolgere operazioni di:
- parafrasi / riassunto / sintesi (comprensione complessiva)
- individuazione dei temi principali e di motivi ad essi collegati
- individuazione di aspetti formali significativi (lessico, sintassi, forme metriche, figure retoriche).
8 Educazione linguistica:
- Espongono in maniera corretta sotto il profilo morfo – sintattico e pertinente nell’uso del lessico
- Organizzano l’esposizione secondo criteri di analisi e sintesi in rapporto alle richieste poste.
- Sostengono un colloquio su argomenti oggetto di studio
- Producono testi scritti prevalentemente corretti dal punto di vista morfosintattico e lessicale
- Producono testi scritti coerenti nella struttura alla tipologia scelta
- Argomentano efficacemente le proprie tesi sia in forma orale che scritta
-
Capacità
• Sviluppano una modalità di studio autonoma ed efficace
• Applicano autonomamente conoscenze e competenze
• Utilizzano in maniera personale linguaggio e modalità comunicative In particolare:
Buone risultano le competenze nell’inquadrare testi ed autori nel contesto di appartenenza e nello svolgere operazioni di analisi ed interpretazione dei testi presentati in classe ed oggetto di studio. L’applicazione delle conoscenze nell’operare confronti, rilevare ricorrenze tematiche, individuare linee portanti è anch’essa mediamente buona.
Un gruppo di studenti si distingue per lo sviluppo di attitudini critiche e la capacità di operare autonomamente tali da consentire anche un’elaborazione personale; per alcuni allievi, invece, tali competenze richiedono per esprimersi di essere opportunamente guidate.
Per quanto concerne l’elaborazione scritta, alla classe sono state proposte tutte le diverse tipologie previste per la prima prova dell’Esame di Stato. Si è sempre collaborato con l’insegnante di storia e filosofia per concertare una prova scritta comprendente tracce riguardanti l’area storico-filosofica (tipologie B e C). La maggior parte della classe dimostra predilezione quasi esclusiva per la tipologia B, e tende a sceglierla in concorrenza talora con le tipologie C e D. Diversi allievi prediligono la tipologia A. I risultati sono nella media discreti/buoni: gli elaborati risultano mediamente coerenti con la tipologia scelta. L’esposizione scritta si presenta prevalentemente corretta dal punto di vista morfosintattico e lessicale: la padronanza della lingua non è in tutti ugualmente sicura, ma nella media della classe risulta adeguata; si distinguono per chiarezza e buona qualità dell’esposizione alcuni studenti.
L’esposizione orale risulta nel complesso corretta e pertinente rispetto alle richieste.
METODOLOGIE
Si è privilegiata la lezione frontale allo scopo di presentare i singoli autori e di illustrare alcune essenziali coordinate culturali e storiche. La lezione dialogata è servita per la sintesi sia di moduli per autore che storico-letterari. Per ogni autore trattato è stata svolta lettura, analisi e commento del testo letterario, condotta dall’insegnante e resa spesso dinamica dai frequenti e pregevoli interventi degli studenti.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
Testi scritti di diversa tipologia (secondo le modalità dell’Esame di Stato), trattazione sintetica o quesiti a risposta singola.
Interrogazioni orali: interrogazione tradizionale e interventi dal posto.
Le prove scritte sono state valutate secondo i parametri della griglia allegata.
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Le verifiche orali sono state valutate con la presente griglia:
10 I Livello (insuff.
molto grave) = 1/2/3
Le conoscenze dei contenuti fondamentali risultano quasi inesistenti; non sussistono, pertanto, le condizioni per l’applicazione delle stesse ad alcun ambito.
II Livello
(insuff. grave) = 4
Lo studente:
ignora parti significative del programma;
commette errori interpretativi rilevanti nella lettura ed analisi del testo;
commette errori rilevanti nella contestualizzazione del testo;
espone in maniera scorretta e faticosa, ignora il lessico specifico;
III Livello
(insufficiente) = 5
conosce in maniera solo parziale parti significative del programma/ignora alcune parti significative del programma;
commette errori nella lettura ed analisi del testo;
commette errori nella contestualizzazione del testo;
espone in maniera faticosa, commette errori nell’uso del lessico specifico;
IV Livello (sufficiente) = 6
conosce nelle linee essenziali le parti significative del programma;
legge ed interpreta correttamente il significato complessivo del testo;
opportunamente guidato svolge esercizi di parafrasi;
opportunamente guidato individua semplici elementi stilistici o contenutistici;
contestualizza il testo in maniera prevalentemente corretta;
si esprime in maniera prevalentemente corretta; si avvale solo parzialmente del lessico specifico;
V livello (discreto)
= 7/8
conosce le parti significative del programma;
legge ed interpreta correttamente il significato complessivo del testo e ne distingue i diversi livelli interpretativi;
svolge autonomamente esercizi di parafrasi;
individua autonomamente i principali elementi stilistici o contenutistici;
contestualizza il testo in maniera corretta nel periodo storico e nella produzione dell’autore;
opera semplici confronti;
si esprime in maniera corretta, avvalendosi anche di termini del lessico specifico;
VI livello (da Buono a Ottimo) = 8/9/10
conosce approfonditamente le parti significative del programma;
analizza ed interpreta il testo individuandone le peculiarità stilistiche e tematiche a diversi livelli;
contestualizza il testo nel periodo storico-culturale e nell’ambito della produzione dell’autore individuando elementi significativi, innovativi o di continuità con la tradizione;
opera confronti diacronici e sincronici;
si esprime in maniera corretta con padronanza del lessico specifico.
Nella valutazione individuale conclusiva vengono considerati anche altri fattori: impegno e costanza nello studio, interesse e partecipazione rispetto alla proposta didattica;
andamento del profitto nell’arco dell’intero anno scolastico.
MATERIALI DIDATTICI
L’impianto generale degli argomenti ricalca la struttura del libro di testo, integrato dagli appunti.
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R. Luperini, Letteratura, storia, immaginario, Palumbo editore, volumi 4, 5, 6.
Dante Alighieri, Paradiso
12 PROGRAMMA SVOLTO
GIACOMO LEOPARDI ( ore 11 )
• Il sistema filosofico . la natura , il pessimismo , il mito del progresso , il valore sociale del vero , la fraternità , il suicidio
• Le fasi della poesia leopardiana
• Testi
• I Canti
• L’infinito
• Ultimo canto di Saffo
• A Silvia
• Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
• A se stesso
• La ginestra o il fiore del deserto
• Operette Morali
• Dialogo della Natura e di un Islandese
• Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez
La LETTERATURA della SECONDA META’ dell’OTTOCENTO ( ore 4 )
• Introduzione all’età del Naturalismo , del Simbolismo e del Decadentismo
• L’immaginario collettivo della seconda metà dell’ ‘800 : la figura dell’artista , la questione femminile
• Il romanzo francese : G. Flaubert e E. Zola ; la grande stagione del romanzo russo : L.
Tolstoj e F. Dostoevskij ; il romanzo relista in Italia.
GIOVANNI VERGA ( ore 6 )
• La produzione giovanile : Eva , Eros , Tigre reale , Una peccatrice , Storia di una capinera: la figura della ballerina
• La svolta di Nedda
• L’adesione al Verismo ed il ciclo dei <<Vinti>>
• La tecnica narrativa verghiana
• L’ideologia verghiana
• Testi
• La poetica:
• Lettera a Salvatore Paola Verdura
• Prefazione a I Malavoglia
• La produzione narrativa:
• Vita dei campi: Rosso Malpelo
• Novelle rusticane : La roba
• I Malavoglia: la trama , il sistema dei personaggi , lo spazio , il tempo ; il dialogo tra Alfio e Mena , l’addio di ’Ntoni.
• Mastro – don Gesualdo: la trama , il sistema dei personaggi
La POESIA di FINE ’800 ( ore 7 )
• Il Decadentismo e il Simbolismo: le caratteristiche contenutistiche e formali, gli elementi di novità
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• Charles Baudelaire : la personalità e la nuova figura del poeta
• I fiori del male:
• L’albatro
• Corrispondenze
• Spleen
• A una passante
• Paul Verlaine : la personalità e la poetica
• Testi
• Ars poetica
• Languore
• Sinfonia d’autunno
• Arthur Rimbaud
GIOSUE CARDUCCI ( ore 2 )
• La formazione culturale e la personalità ; l’ideologia e la poetica
• Testi
• Pianto antico
• Alla stazione una mattina d’autunno
GIOVANNI PASCOLI ( ore 5 )
• La poetica del “fanciullino” , la produzione letteraria
• Testi
• Myricae
• Lavandare
• X Agosto
• L’assiuolo
• Novembre
• Temporale
• Canti di Castelvecchio
• Il gelsomino notturno
• Italy
• Poemi conviviali
• Alexandros
GABRIELE D’ANNUNZIO ( ore 5 )
• L’ideologia e la poetica ; la “vita inimitabile” ; la produzione giovanile ; Il piacere
• L’estetismo e la sua crisi; il periodo della bontà ; il Poema paradisiaco
• I romanzi del superuomo
• Il progetto delle Laudi
• Il teatro
• Testi
• Poema paradisiaco
• Consolazione
• Alcyone
• La sera fiesolana
• La pioggia nel pineto
• I pastori
14 Il NOVECENTO ( ore 4 )
• Quadro di riferimento storico , politico e culturale
• La crisi del Positivismo ; le novità
LUIGI PIRANDELLO ( ore 6 )
• La personalità
• La poetica dell’umorismo
• La maschera e la persona , la forma e la vita , la maschera nuda
• I romanzi dell’umorismo : Il fu Mattia Pascal ; la composizione , la struttura , i temi , la
“lanterninosofia” ; Uno , nessuno e centomila : la composizione , la struttura e i temi
• La produzione teatrale : Enrico IV , Sei personaggi in cerca d’autore
• Le novelle
• Testi
• Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
• Il fu Mattia Pascal : lo strappo nel cielo di carta.
• Uno, nessuno, centomila
ITALO SVEVO ( ore 3 )
• La formazione culturale e la personalità
• L’evoluzione della narrativa di Svevo attraverso la presentazione dei romanzi : la trama di Una vita , Senilità e La coscienza di Zeno
• Testi
• Una vita: Le ali di gabbiano
• Senilità: Inettitudine e “senilità” ; La pagina finale del romanzo: la “metamorfosi strana”
di Angiolina.
• La coscienza di Zeno: La vita è una malattia.
GIUSEPPE UNGARETTI ( ore 2 )
• La formazione e la produzione letteraria
• L’allegria: le vicende editoriali, il titolo, i temi, lo stile e la metrica
• Sentimento del tempo: il recupero delle forme tradizionali
• Testi
• Allegria
• San Martino del Carso
• Soldati
• In memoria
• I fiumi
• Veglia
• Sentimento del tempo
• La madre
• Il dolore
EUGENIO MONTALE ( ore 3 )
• La personalità e la produzione letteraria
• Ossi di seppia: temi, motivi e stile
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• Le occasioni: una nuova poetica , nuovi temi e nuove scelte stilistiche
• La bufera e altro: il terzo Montale
• Satura: il quarto Montale
• Testi
• Ossi di seppia
• Spesso il male di vivere ho incontrato
• Non chiederci la parola
• Le occasioni
• La casa dei doganieri
• La bufera e altro
• A mia madre
• La primavera hitleriana
• Il sogno del prigioniero
• Satura
• Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
UMBERTO SABA ( ore 2 )
• La personalità e la produzione letteraria
• Testi
• Il Canzoniere
• Città vecchia
• Mio padre è stato per me l’<<assassino>>
• Preghiera alla madre
DANTE ALIGHIERI ( ore14 )
Il Paradiso: canti I, III, VI , XI , XV, XVII , XXXIII
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LINGUA E LETTERATURA LATINA e LINGUA E LETTERATURA GRECA Prof. Giuseppe Verardo
RELAZIONE
Letteratura. I risultati si possono definire accettabili, dal momento che gli alunni, sia pure con intensità differente, hanno dimostrato un certo interesse per gli argomenti trattati, per cui, essendoci stato l’impegno e lo studio, i risultati sono stati sufficienti per alcuni, discreti ed addirittura buoni per altri; nella lettura dei classici in lingua originale invece l’orientamento nel testo e la padronanza linguistica sono risultati più modesti, almeno per alcuni studenti.
Lingua. Nell’operazione di decodifica e successiva ricodifica dei testi latini e greci, alcuni alunni hanno rivelato fin dall’inizio dell’anno difficoltà, sia in greco che in latino. Tali difficoltà, che non riguardano tutti gli studenti bensì un numero comunque non grande, hanno avuto qualche ripercussione sulla valutazione allo scritto in entrambe le materie ed anche sulla valutazione complessiva. In diversi studenti la capacità di tradurre in modo corretto un testo latino o greco può dirsi soddisfacente; per altri, ad una buona conoscenza delle strutture morfosintattiche principali si accompagna una discreta abilità nella resa in forma italiana. Per alcuni altri, infine, si registra un livello complessivo piuttosto modesto.
Premessa generale valida per entrambe le discipline
Gli obiettivi che mi sono proposto nel corso delle lezioni sono stati, per entrambe le discipline:
il raggiungimento di un livello adeguato di conoscenze e capacità per affrontare la prova scritta, per cui un buon numero di ore è stato speso per attività volte a questo obiettivo;
la conoscenza da parte degli allievi del maggior numero possibile di passi tratti dalle opere degli autori latini e greci: di qui la scelta di leggere diversi brani in traduzione italiana, oltre naturalmente ai passi in lingua originale di cui si dà conto nel programma, e, in greco, la scelta di leggere in buona parte la tragedia “Edipo re” di Sofocle, operazione che dovrebbe aver consentito una conoscenza più approfondita dei versi e dei passi in lingua greca oggetto di traduzione e analisi linguistica.
La valutazione degli alunni è stata misurata tenendo conto del grado di raggiungimento degli obiettivi seguenti:
17 obiettivi specifici disciplinari
CONOSCENZE
Livello linguistico:
conoscere le principali strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina, anche nel confronto con la lingua greca;
conoscere il lessico di base della lingua latina e le sue valenze semantiche, anche nel confronto con la lingua greca; conoscere le principali tipologie testuali, i principali generi letterari e le loro caratteristiche di base.
Livello storico-letterario:
conoscere la letteratura latina e greca dei periodi studiati nel loro sviluppo storico;
conoscere il contesto storico-culturale a cui appartengono le opere e gli autori studiati;
conoscere le caratteristiche principali dei passi studiati.
COMPETENZE
Livello linguistico:
saper decodificare, comprendere, e tradurre un testo latino ricorrendo alle conoscenze, ai metodi e agli strumenti adeguati.
Livello storico-letterario:
saper analizzare un testo latino (in lingua originale o in traduzione italiana); saper contestualizzare un testo;
saper cogliere l’evoluzione storica dei generi letterari e dei temi affrontati per poter operare una ricostruzione delle linee fondamentali della storia della letteratura latina del periodo mediante l'analisi degli autori e dei testi più rappresentativi.
CAPACITA’
Livello linguistico:
Padroneggiare il sistema linguistico latino e quello italiano ai fini della traduzione corretta dei testi.
Livello storico-letterario:
rielaborare quanto appreso; istituire confronti e collegamenti; individuare i nessi interdisciplinari essenziali.
Gli obiettivi minimi previsti nella produzione orale e nelle verifiche oggettive di storia letteraria valide per l’orale (tipologia ammessa dal Collegio Docenti) si possono sintetizzare nel modo seguente:
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- conoscenza dei principali fenomeni letterari e dei principali autori trattati; - conoscenza dei fatti storici essenziali relativi ai periodi di riferimento.
Criteri di valutazione
Nella valutazione del raggiungimento degli obiettivi , per lo scritto (seconda prova) si è sempre fatto riferimento alla griglia allegata al presente documento, preventivamente spiegata agli studenti; per l’orale ho fatto riferimento ai criteri e alla griglia contenuta nella programmazione annuale, che è la seguente:
Liv. 1 Gravemente insufficiente
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Lo studente:
• ignora parti significative del programma di storia letteraria;
• non riconosce costrutti essenziali della lingua;
• commette errori di sintassi, morfologia, semantica, tali da compromettere la comprensione del testo;
• non possiede bagaglio lessicale;
Liv.2 Insufficiente 4/5
• conosce in maniera solo parziale parti significative del programma/ignora alcune parti significative del programma;
• non riconosce alcuni costrutti essenziali della lingua;
• commette errori di sintassi, morfologia, semantica, tali da compromettere la comprensione di sezioni significative di testo;
• possiede un bagaglio lessicale lacunoso;
Liv.3 Sufficiente 6
• conosce nelle linee essenziali le parti significative del programma;
• riconosce i principali costrutti linguistici;
• opportunamente guidato si orienta in periodi articolati;
• possiede un minimo bagaglio lessicale generale;
Liv.4 Buono 7-8
• conosce le parti significative del programma;
• ha padronanza nell’individuazione dei costrutti linguistici fondamentali;
• si orienta nell’ambito del periodo di cui individua le componenti che è in grado di scomporre e riordinare ai fini della traduzione
• possiede un bagaglio lessicale generale ;
• legge ed interpreta correttamente il significato complessivo del testo;
Liv.5 Ottimo 9-10
• conosce approfonditamente le parti significative del programma;
ha padronanza nell’individuazione dei costrutti linguistici fondamentali;
• legge ed interpreta correttamente il significato complessivo del testo;
• rende il testo latino o greco in un italiano corretto, scorrevole e ricco lessicalmente;
• possiede un ampio bagaglio lessicale generale.
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20 Obiettivi raggiunti
Per quanto riguarda le conoscenze, ovvero lo studio della storia letteraria e dei principali esponenti della letteratura latina e greca, il livello raggiunto dalla classe può considerarsi decoroso. Un buon numero di studenti dimostra di aver acquisito un buon livello di conoscenze, il resto della classe comunque raggiunge la sufficienza; nella lettura dei classici in traduzione le competenze e le capacità risultano di livello inferiore: alcuni studenti hanno raggiunto un livello che si può definire buono, altri un livello discreto, altri ancora arrivano alla sufficienza. Nelle prove scritte si sono registrate delle difficoltà, come peraltro già messo in rilievo: degli studenti hanno dimostrato un buon livello nella traduzione, altri si pongono ad un piano inferiore, comunque discreto, alcuni allievi raggiungono appena la sufficienza, mentre pochi studenti rivelano difficoltà ancora non superate.
Metodologie
L’insegnante ha fatto ricorso prevalentemente alla lezione di tipo frontale, tentando di spingere gli studenti a partecipare attivamente con interventi, riflessioni, domande. I singoli testi in traduzione italiana sono stati letti e commentati in classe dal docente.
Anche i testi in lingua originale sono sempre stati tradotti e commentati in classe dal docente: si prevede il ripasso di alcuni testi in lingua latina e greca nell’ultima parte dell’anno. Diverse ore di lezione sono state dedicate alla preparazione alla prova scritta:
in tali lezioni le versioni assegnate a casa sono state sempre corrette, comprese, all’inizio dell’anno, quelle assegnate per l’estate precedente, e si è lavorato sull’analisi del testo, sull’uso del dizionario, sulle possibili rese interpretative e sul riconoscimento di strutture morfosintattiche. Sono stati anche ripresi e consolidati alcuni argomenti di sintassi svolgendo esercizi mirati e assegnando frasi specifiche sui singoli argomenti. Nel corso dell’anno gli allievi hanno visto integralmente il film “Antonio e Cleopatra” J. L.
Mankiewicz (1963).
Tipologia delle prove di verifica
Per quanto riguarda la valutazione scritta, la tipologia è stata quella del brano di versione dal latino o dal greco da tradurre in classe (sul modello della seconda prova scritta degli esami di Stato). Più nel dettaglio, sono state assegnate 6 prove scritte di latino (3 nel primo periodo e 3 nel secondo) e 6 di greco (3 nel primo periodo e 3 nel secondo). Si prevede lo svolgimento di un’altra prova scritta in greco prima della fine dell’anno scolastico.
Per quanto si riferisce invece alla valutazione orale, è stata privilegiata la tipologia tradizionale dell’interrogazione alla cattedra su determinati autori o argomenti. Per il latino, inoltre, si considerano come prove di valutazione effettive anche le due simulazioni di terza prova effettuate durante il secondo periodo (15 febbraio e 2 maggio 2016). Infine si è dato un certo rilievo, anche in sede di valutazione, a interventi dal posto particolarmente brillanti o pertinenti.
21 Programmi svolti e tempi di realizzazione
LINGUA E LETTERATURA LATINA
Letteratura: Maurizio Bettini, La cultura latina, storia e antologia della letteratura latina, 2 e 3, La Nuova Italia Milano.
Versioni: E. Guidi, Certamen. Versioni e traduzioni per la verifica delle conoscenze del latino, Carlo Cappelli editore.
Oltre ai libri di testo, che hanno costituito il supporto primario per lo studio e l’approfondimento personale delle tematiche trattate, gli studenti possono fare riferimento agli appunti dalle lezioni e ad alcune integrazioni fornite dal docente in fotocopia, sia per quanto riguarda le versioni che per quanto concerne la storia letteraria e ulteriori brani in lingua originale non contenuti nei testi sopra indicati.
Orazio (9 ore) Vita
Epodi Satire Odi Epistole
Letture in italiano: Ars Poetica, vv. 309-346;
Testi in latino: Sermones I, 9; II, 6, vv. 77-117; Odi 1,4-9-11-37; II 14; III 13- 30; IV 7.
Ovidio (6 ore )
Vita Amores Ars amatoria
Remedia amoris e Medicamina faciei Heroides
Metamorfosi Tristia
Letture in italiano: Amores, I, 5; Ars amatoria 1, 1-66; Metamorphoses 1, 452-567.
Persio (1 ora)
Lucano
Letture in italiano:
(4 ore)
Bellum civile: I, 1-66; I, II, 380-391; VI, 624-725; I, 129-157; VII, 786-846.
Seneca (10 ore ) Vita
I Dialoghi
22 I trattati
Epistulae morales ad Lucilium Divii Claudii apokolokyntosis
Tragedie
Letture in italiano: Oedipus, 291-389.
Testi in latino: De brevitate vitae 1,1-4; 14, 1-4. Epistulae ad Lucilium: 1, 1-5.
Petronio ( 4 ore )
Vita Satyricon
Strutture e modelli
Temi e toni del Satyricon Stile
Letture in italiano: Satyricon: 1-2; 61,6-62; 67; 111-112; 132.9-133.3;
Plinio il Vecchio e la trattatistica (1 ora)
Quintiliano ( 1 ora )
Vita
Institutio oratoria
Giovenale (2 ore)
Vita
Satire
Letture in italiano: Saturae, I, 1-80; III, 60-153.
Marziale (2 ore)
Letture in latino: Ep. I 4,10, 47, II 38, VIII 10, X 4, 8,91.
Tacito (2 ore)
Vita Agricola Germania
Dialogus de oratoribus Historiae
Annales
Letture in italiano: Annales 1-15:
Testi in latino: Annales, I, 1,1-3; 2,1-2; 3, 6-7; 4, 1-3; 7: 1, 3-4, 7.
(Lo studio degli Annales, iniziato prima del 15 maggio, proseguirà successivamente).
Apuleio (2 ore)
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Lettura in italiano della favola “Amore e Psiche” (iniziata prima del 15 maggio, essa proseguirà successivamente).
24 LINGUA E LETTERATURA GRECA
Letteratura : F. Ferrari-Roberto Rossi-Luciano Lanzi, Bibliotheke, Cappelli, 2 e 3 volumi.
Autori greci : Sofocle, Edipo re, a cura di Casolaro e Ferraro, Simone Scuola
Versioni : P. Amisano, E. Guarini, Katà lògon, versioni greche per il triennio, Paravia
Oltre ai libri di testo, che hanno costituito il supporto primario per lo studio e l’approfondimento personale delle tematiche trattate, gli studenti possono fare riferimento agli appunti dalle lezioni e alle integrazioni fornite dal docente in fotocopia.
Menandro e la Commedia Nuova (3 ore) Indirizzi culturali dell’età ellenistica (2 ore)
Elegie ed epigramma (2 ore)
Antologia palatina e antologia planudea
Callimaco (3 ore)
Testi in italiano: Aitia I fr. 1, 1-38 Pf.; 67-75, Aconzio e Cidippe; Inno ad Apollo, vv. 105- 112; Epigramma 28 Pfeiffer (Antologia Palatina XII 43).
Epica narrativa e didascalica: Apollonio Rodio (4 ore)
Testi in italiano: Argonautiche, I 1-22; 329-363; I 519-558; 1015-1077; 1207-1362; III 448- 471; 616-668; 744-824.
Teocrito e la tradizione bucolica
Testi in italiano: Idillio VII (Talisie); (2 ore)
Polibio e la storiografia (2 ore)
Testi in italiano: VI 3-10.
La seconda sofistica (1 ora)
Luciano (2 ore)
Testi in italiano: “Come si deve scrivere la storia”, 24-28; “Storia vera”, I,1-4.
Plutarco (1 ora)
Il romanzo greco (2 ore)
25
Testi in italiano: Achille Tazio, Avventure di Leucippe e Clitofonte, Prologo, I, 1-3, 1.
Ebraismo e letteratura cristiana (1 ora) La Bibbia dei Settanta
Il Nuovo Testamento: I Vangeli, L’Apocalisse.
Dopo il termine del 15 maggio e prima del termine delle lezioni si prevede di approfondire temi già trattati, di ampliare argomenti con letture sia in italiano che in lingua originale.
AUTORI
A)
Lisia, Contro Simone, traduzione dal greco, commento stilistico e contenutistico dei paragrafi 5 – 14, ( 3 ore ) ( materiale fornito dal docente).
B)
Sofocle, Edipo re, traduzione dal greco, commento stilistico e contenutistico dei versi:1-72; 95-98; 105; 132; 137-138; 300-462. (15 ore )
Vangelo secondo Giovanni, I, 1-18; Lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi, I, 13, in greco e in latino. (2 ore)
Lettura di ampi passi della tragedia “Edipo re”. in traduzione italiana di Manara Valgimigli, da “Il teatro greco-tutte le tragedie, Sansoni Editore.
26 STORIA - EDUCAZIONE CIVICA
Prof.ssa Marina Calligaro
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Da tempo il corso triennale di storia risulta condizionato dall’attività di recupero di parti che i programmi ministeriali prevedono vengano svolti nel biennio, a cui si aggiungono i fisiologici ritardi e le consuete strozzature dei programmi finali. Per ovviare all’inconveniente, nel precedente a. s. è stato sottoposto agli studenti un piano di completamento degli argomenti non ultimati, tale da consentire loro di poter proseguire il percorso disciplinare proficuamente e senza lacune. In realtà tali moduli, originariamente assegnati come studio estivo autonomo, sono stati trattati all’inizio dell’a. s., incidendo sul monte ore complessivo, ma non sono stati inseriti nel programma d’esame.
Per quanto concerne l’anno in corso, l’attuazione del programma è avvenuta secondo i tempi prestabiliti nel primo periodo dell’attività didattica (trimestre), mentre nel secondo periodo (pentamestre) l’andamento è stato caratterizzato da momenti intensi alternati a fasi di lentezza operativa causata delle numerose interruzioni dovute a vacanze e iniziative dell’istituto- che hanno inciso nella organizzazione delle lezioni, costringendo a una finale accelerazione. In generale l’iter didattico è stato intervallato,quando è stato possibile, da momenti di riflessione (soste e moduli didattici diluiti nel tempo) per favorire l’apprendimento e la reale appropriazione dei contenuti da parte dei discenti. Periodicamente è stata sospesa l’attività di spiegazione per procedere alla sistematica verifica orale su un congruo numero di capitoli del manuale di storia; ciò non ha sempre consentito di sviluppare integralmente e con l’indispensabile calma quanto era stato prefissato.
Come è stato sottolineato, il primo mese dell’anno scolastico è stata dedicata alla ripresa in forma di compendio di alcune problematiche del precedente a. s. finalizzata ad avviare le nuove unità didattiche. Si è poi provveduto ad illustrare la storia ottocentesca, con particolare riferimento ai processi di unificazione italiano e tedesco, alle dinamiche politico-istituzionali e alle riforme dei governi italiani postunitari della Destra Storica e della Sinistra Storica, alla questione operaia, alla nascita e alla diffusione delle formazioni politico-sindacali di massa, all’esame della situazione politica dei principali stati europei nella seconda metà dell’Ottocento, all’espansione del capitalismo e all’imperialismo,alla situazione politica dell’Europa tra ‘800 e ‘900, all’età giolittiana. Nel secondo periodo l’attenzione è stata rivolta alle seguenti problematiche: il primo conflitto mondiale, il dopoguerra con l’avvento dei sistemi totalitari e la depressione economica del 1929, il fascismo come fenomeno internazionale, la seconda guerra mondiale. Nelle ore di lezione residue verranno trattati i seguenti aspetti (alcuni dei quali già sottoposti ai discenti per grandi linee attraverso riferimenti e cenni): il quadro postbellico in Europa e in Italia, la rinascita della democrazia e la divisione in blocchi (dalla ricostruzione alla guerra fredda).
Non è stato predisposto un programma articolato di educazione civica perché non si è ritenuto opportuno oberare l’attività didattica già sostanziosa, ma neppure ridurre una materia interessante e complessa come l’educazione civica ad un’esigua e concentrata sequenza di nozioni. Tuttavia sono state frequenti le occasioni per soffermarsi su alcuni elementari, ma basilari principi di economia, di diritto e su determinati meccanismi istituzionali da comunicare parallelamente al discorso propriamente storico.
Indicazioni particolareggiate del percorso effettuato sono contenute nel programma analitico allegato.
CONOSCENZE
Gli studenti possiedono le conoscenze indispensabili richieste e hanno conseguito gli obiettivi prefissati. Naturalmente i livelli raggiunti sono differenti, ma la media generale del profitto è
27
soddisfacente in quanto risulta superiore alla norma. Coloro i quali hanno incontrato difficoltà (di varia natura) hanno beneficiato del positivo e costruttivo clima generale. I risultati conseguiti dimostrano che la maggioranza degli alunni ha acquisito una preparazione adeguata e in molti casi approfondita.
Lo studio è stato incrementato, oltre che dall’interesse per la materia, dalla volontà di ottenere positive valutazioni
COMPETENZE E CAPACITA’
La classe, nel corso del triennio, ha dimostrato partecipazione attiva e dialogica, impegno e costanza nel dialogo educativo. Il comportamento si può definire improntato, nella maggioranza dei casi, a serietà operativa, coinvolgimento, attenzione. Quest’anno si è palesato qualche segno di stanchezza, peraltro fisiologica, accompagnata da momenti di rumorosa distrazione da parte di gruppi di allievi. Apprezzabile la condotta di alcune individualità sempre sorrette da senso di responsabilità e assolutamente corrette, rigorose nell’attenzione e ineccepibili nell’applicazione.
Lo spirito collaborativo dei singoli e della classe globalmente intesa si è reso evidente nella praticità organizzativa delle verifiche dell’ultima parte dell’a. s. e nella soluzione di problemi concreti. Sia nelle interrogazioni orali, sia nelle verifiche scritte (questionari, simulazione della III prova, tipologia B della prima prova di esame) la classe è stata indirizzata a rispettare l’aderenza ai quesiti e a dare un taglio sintetico, ma efficace ed esauriente, ad ogni problematica in oggetto. Come precisato sopra, le abilità di base, disciplinari e trasversali (esposizione, rielaborazione e capacità di collegare e valutare criticamente i contenuti appresi), sono state determinate dallo stile cognitivo adottato o gradualmente sviluppato dai singoli allievi e variano dalla assimilazione dei contenuti allo studio di qualità. I livelli sono stati commisurati ai seguenti indicatori.
-capacità di esporre oralmente o per iscritto i contenuti appresi -capacità di cogliere la linea del tempo e fissare i dati cronologici
-capacità di analizzare e/o sintetizzare le problematiche storiche in oggetto
-capacità di collegare gli eventi e considerare l’evoluzione e il percorso in senso diacronico e sincronico degli stessi
-comprensione e utilizzazione del lessico specifico.
METODOLOGIE
L’impianto generale degli argomenti trattati ricalca la struttura del libro di testo, integrato dagli appunti. Per quanto riguarda l’impostazione delle spiegazioni, pur non trascurando l’approccio nozionistico-descrittivo, è stato dato risalto alla visione sintetica e gerarchica dei contenuti; si è privilegiata la trattazione di alcuni nuclei tematici principali, individuando le categorie interpretative dei molteplici processi storici. Nelle fasi prettamente esplicative sono stati istituiti collegamenti e sottoposti agli studenti interrogativi critici e spunti di riflessione. Sia in sede di spiegazione, sia durante le verifiche sono state fornite indicazioni per una resa schematica ed economica delle problematiche in oggetto. Brevi riepiloghi, introduzioni, momenti di ripasso in itinere e forme di brain storming hanno costituito una strategia utile a consolidare le conoscenze e ripensare in modo critico al percorso compiuto. E’ stata anche attivata una produttiva collaborazione con l’insegnante di italiano per concertare una prova scritta comprendente tracce riguardanti più ambiti disciplinari, compresa l’area storico-filosofica (tipologia B).
Tra le attività degne di nota va segnalata la particolare celebrazione della Giornata della Memoria, realizzata coinvolgendo docenti e studenti in una mattinata dedicata alla lettura di passi scelti dal l’opera La notte di E. Wiesel, accompagnata da musica e immagini. Un altro momento significativo è stata la mattinata trascorsa al Tribunale di Belluno per assistere alle udienze, iniziativa ormai consolidata e inserita nel progetto dell’educazione civica e alla legalità. L’iniziativa è stata preparata mediante una lezione tenuta da un ex studente, laureato in giurisprudenza, su magistratura, ordinamento giudiziario e processo penale in Italia. Da ricordare la giornata trascorsa a Gardone Riviera (visita guidata al Vittoriale), concepita come percorso interdisciplinare storico-letterario.
28 MATERIALI DIDATTICI
E’ stato impiegato il libro di testo, un manuale discreto sotto il profilo contenutistico, i cui capitoli sono arricchiti da riferimenti alla contemporaneità. Molti studenti hanno provveduto a raccogliere, integrare e completare le informazioni più significative mediante appunti, affiancandoli o sostituendoli al manuale. Sono state inoltre distribuite fotocopie che espongono in modo convenientemente sintetico alcuni argomenti svolti, al fine di favorire la memorizzazione degli stessi.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
Sia le prove orali che quelle scritte (con attribuzione di punteggio) sono state strutturate in modo da consentire un monitoraggio della situazione individuale e dell’insieme dei discenti. L’accertamento delle conoscenze, delle capacità di orientamento e del livello di competenza espositiva ha riguardato ampie sezioni del programma. Oltre all’interrogazione frontale su un congruo numero di argomenti e alla simulazione della III prova, sono stati somministrati test scritti su dati storici (quesiti a risposta aperta, tabelle a completamento, cioè prove semistrutturate) o tematiche da riassumere e schematizzare( per la correzione è stata utilizzata la griglia di valutazione adottata dal Consiglio di classe e/o una griglia semplificata con punteggio). Si è optato frequentemente per la tipologia scritta per esigenze logistiche (ottimizzare tempi e modalità dell’attività didattica). Nel formulare il giudizio sulle singole prestazioni e quello complessivo finale ho rispettato i seguenti criteri: conoscenze specifiche e impostazione dell’esposizione, capacità di cogliere tratti distintivi e nessi di una problematica, rielaborazione critica e proprietà terminologica, progressi compiuti nella crescita intellettuale e formativa.
PROGRAMMA SVOLTO
L’UNIFICAZIONE ITALIANA (h. 5)
La situazione italiana dopo la rivoluzione del 1848.
La politica estera del Piemonte durante il ministero Cavour.
La questione d'Oriente e l'intervento del Piemonte.
La II guerra di indipendenza.
La spedizione dei Mille e la liberazione del Mezzogiorno.
I PROBLEMI DEL REGNO D'ITALIA (h. 4 ) L’Italia nel 1861 e i governi della Destra storica Il brigantaggio meridionale.
La questione romana e le iniziative garibaldine.
La guerra del 1866.
La liberazione di Roma e i rapporti Stato-Chiesa.
L’ITALIA DAL 1870 AL 1900 (h. 4)
L'avvento della Sinistra storica e la questione sociale.
La nascita del movimento operaio; anarchici e socialisti.
Il trasformismo di Depretis.
Le riforme della Sinistra.
L’espansione coloniale italiana in Africa
Il ministero Crispi: politica interna ed estera. Le agitazioni sociali e la crisi italiana di fine secolo.
I PRINCIPALI STATI EUROPEI E GLI U.S.A DOPO IL 1850 (h. 5)
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Le guerre bismarkiane e l’unificazione tedesca. La formazione dell’impero austro-ungarico.
Il regime bonapartista, la Comune di Parigi e la III repubblica francese.
L'abolizione della servitù della gleba in Russia, le riforme di Alessandro II e l'opposizione politica.
L’età vittoriana; i ministeri Gladstone e Disraeli.
La guerra di secessione americana.
LA QUESTIONE SOCIALE NELL’ EUROPA DELL’OTTOCENTO (h. 3)
La seconda rivoluzione industriale: la grande depressione, i progressi dell'industria, il protezionismo, gli oligopoli.
Il socialismo e il marxismo.
La prima e la seconda Internazionale.
La dottrina sociale della Chiesa.
L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO (h. 2) L’imperialismo.
La spartizione dell’Africa e dell’Asia.
Le relazioni internazionali e le tensioni coloniali.
LE RELAZIONI INTERNAZIONALI TRA OTTOCENTO E NOVECENTO (h. 2) La Germania da Bismark a Guglielmo II; la Russia tra ‘800 e ‘900.
Le tensioni internazionali e i trattati diplomatici alla vigilia della prima guerra mondiale.
L'ITALIA NELL’ETA’ GIOLITTIANA (h. 2) La situazione economica e le riforme.
Giolitti, i socialisti e i cattolici.
Le agitazioni sociali, la questione meridionale e gli avversari di Giolitti.
La guerra di Libia.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE ( h. 5) Le cause.
Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea.
La guerra di logoramento: le fasi.
L'intervento dell'Italia.
Il 1917, anno critico. La rivoluzione russa di febbraio e di ottobre.
La fine della guerra; i trattati di pace e le conseguenze del conflitto.
IL DOPOGUERRA IN EUROPA E IN ITALIA( h. 8)
La Russia bolscevica e il regime leninista( la guerra civile, il comunismo di guerra; la nascita dell’U.R.S.S.; la NEP; la Terza Internazionale).
Il dopoguerra in Italia (situazione politico-economica,questione fiumana, biennio rosso) e la nascita del fascismo.
La nascita della repubblica di Weimar; la ripresa economica della Germania e i fermenti politici.
LA CRISI DELLO STATO LIBERALE E IL REGIME FASCISTA (h. 5) Il fascismo da movimento a regime.
Le leggi fasciste e la dittatura.
30 Consenso e opposizione al fascismo.
La politica economico-sociale e finanziaria.
I rapporti tra Chiesa e Stato fascista.
LA CRISI DEL 1929 (h. 2) Il dopoguerra negli Stati Uniti.
Il crollo della borsa di Wall Street; l’andamento e le conseguenze della crisi.
Il New Deal.
L’EUROPA NEGLI ANNI ’30 (h. 9) Lo stalinismo.
La fine della repubblica di Weimar e l'ascesa del nazionalsocialismo. Il regime nazista.
La questione ebraica, le leggi razziali e il genocidio.
La politica estera del fascismo e la guerra d'Etiopia.
La repubblica spagnola, la guerra civile e l’ascesa di Franco.
L’EUROPA ALLA VIGILIA DELLA II GUERRA MONDIALE (h. 1) Le relazioni internazionali degli anni ‘30 .
Le aggressioni di Hitler.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE (h.5)
La guerra lampo dei Tedeschi e il ruolo dell'Italia.
L'estensione del conflitto: l’intervento di U.R.S.S., Stati Uniti, Giappone.
La svolta del 1942-1943; dal crollo del fascismo alla R.S.I.
Avanzata e vittoria delle forze antifasciste.
La Resistenza in Italia ed Europa.
IL DOPOGUERRA (h. 3)
Dai trattati di pace alla ricostruzione economica e alla guerra fredda.
L'Italia dalla ricostruzione al centrismo.
N.B. Le ore indicate si riferiscono alle lezioni dedicate alle spiegazioni
Testi in adozione: A. Brancati – T. Pagliarani, Dialogo con la storia e l’attualità. Vol. II e III, ed. La Nuova Italia
31 FILOSOFIA
Testi in adozione : N. Abbagnano – G. Fornero, Il nuovo protagonisti e testi della filosofia, vol.2B e 3A, ed. Paravia; J. P. Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo, ed. Armando.
Prof.ssa Marina Calligaro
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Nel primo periodo dell’anno scolastico il programma è stato sviluppato con ritmo regolare e in modo efficacemente sintetico (se confrontato ai precedenti anni scolastici), in modo più discontinuo nella seconda parte dell’a. s., dato che le fasi di attuazione sono state interrotte da vacanze, iniziative e attività di varia natura, contemplate dalla programmazione d’istituto del corrente anno scolastico.
Pertanto sono stati apportati aggiustamenti in itinere finalizzati ad organizzare i tempi e le modalità di effettuazione delle unità didattiche. In tale ottica si è concordato con la classe la pianificazione degli spazi riservati alla verifica, suddividendo le parti del programma su cui effettuare il colloquio orale.
Inoltre nell’ultimo periodo dell’anno scolastico si è reso indispensabile dedicare attenzione al completamento degli argomenti indicati nel piano di lavoro annuale. In genere il ciclo delle lezioni è stato scandito nei seguenti momenti: sintetici inquadramenti storico-culturali, profilo di teorie filosofiche e campi di indagine dei singoli pensatori, individuazione e chiarificazione di tematiche e passaggi concettuali. La eventuale lettura e il commento di brevi brani antologici ha avuto la funzione di completare e consolidare l’esame dei contenuti proposti. L’approccio diretto ai testi non è stato automaticamente oggetto di un accertamento specifico, ma concepito come operazione inserita nella lezione o assegnata agli alunni come esperienza di riflessione ed esercitazione atta a rafforzare conoscenze e competenze lessicali. Uno spazio particolare è stato riservato alla lettura e al commento dell’opera L’esistenzialismo è un umanismo di J. P. Sartre. L’esame di tale testo – in classe e come studio autonomo – è stato accompagnato da analisi e parafrasi, con riferimenti e collegamenti tendenti ad allargare le prospettive interpretative in vista di una resa non meramente meccanica e ripetitiva del libro.
Per quanto concerne la concreta pianificazione degli argomenti, nel primo trimestre è stata dedicata attenzione al criticismo kantiano, al Romanticismo e all’Idealismo fichtiano e schellinghiano, come previsto da una diffusa e sperimentata tradizione. Lo svolgimento dei suddetti moduli ha richiesto un arco temporale abbastanza consistente. Si precisa, tuttavia, che le numerose ore destinate alla illustrazione dei succitati contenuti sono state necessarie per la difficoltà e estensione degli stessi, non per una deliberata scelta didattica di approfondimento. Nel secondo pentamestre sono state esaminate con un andamento sostenuto - a causa di una riduzione delle possibilità operative - le altre prospettive della cultura filosofica ottocentesca: il sistema hegeliano (una parte trattata nel primo periodo, la seconda parte nella seconda fase dell’anno scolastico), la reazione posthegeliana e la concezione marxiana, il Positivismo e la dottrina di A. Comte, il pensiero di F. Nietzsche l’evoluzionismo spiritualistico di H. Bergson. Nelle ore residue che precedono la stesura definitiva del presente documento verrà esaminata l’ultima parte del programma comprendente l’epistemologia e la filosofia politica di K. Popper. Nel programma analitico allegato si trovano dettagliate indicazioni del tragitto compiuto.
CONOSCENZE
Gli studenti hanno acquisito i contenuti relativi agli argomenti proposti e sono in grado di orientarsi, ovviamente secondo livelli differenti, nell’ambito del programma per quanto attiene a concezioni dei singoli pensatori, correnti e problematiche particolari. Oltre a ciò utilizzano il lessico disciplinare che sanno impiegare autonomamente e nei vari contesti.
COMPETENZE E CAPACITA’
La classe, nel corso del triennio, ha dimostrato disponibilità al dialogo educativo, esibendo un comportamento responsabile e adeguato durante le spiegazioni, talvolta chiassoso e scomposto durante le interrogazioni. Va comunque apprezzata la condotta di alcuni allievi sempre attenti, concentrati e assolutamente irreprensibili. Da sottolineare che la classe ha manifestato interesse per la materia e molti studenti hanno costantemente affrontato lo studio con serietà e con applicazione
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sistematica, mirando a una preparazione approfondita e a risultati soddisfacenti. L’aspirazione a valutazioni superiori alla media è stata uno stimolo e uno scopo delle prove annuali. Gli alunni più fragili sotto il profilo delle competenze hanno beneficiato del clima costruttivo e produttivo del gruppo classe; le difficoltà, dovute a studio approssimativo e irregolare, sono state superate grazie all’impegno personale e alla volontà di recupero. Gli obiettivi disciplinari sono stati generalmente conseguiti da tutti gli allievi. Da notare il cospicuo numero di discenti che hanno ottenuto esiti buoni.
Nella classe è stato possibile individuare le seguenti fasce di livello: alunni sorretti da spiccate attitudini critiche e da una preparazione completa e di ottima qualità, alunni che hanno acquisito una preparazione buona o discreta, alunni che hanno assimilato in modo scolastico i concetti basilari. Il profitto complessivo è buono, benché, ovviamente, i singoli stili di apprendimento (approccio analitico, schematico, sintetico,ecc.) abbiano prodotto livelli di conoscenze e competenza differenti, con punteggi compresi tra il sufficiente e l’ottimo/eccellente. Complessivamente gli allievi sono in grado di inquadrare e sintetizzare i concetti salienti delle dottrine filosofiche analizzate conformemente al libro di testo o a percorsi concettuali particolari predisposti in sede di spiegazione.
Sinteticamente le abilità accertate hanno riguardato i seguenti settori:
- Capacità di sintetizzare le concezioni filosofiche in oggetto in forma orale e scritta - Capacità di confrontare, collegare e analizzare le problematiche esaminate
- Capacità di individuare autonomamente e di esporre in modo organico tesi e argomentazioni logiche
- Capacità di identificare gli ambiti e i settori della filosofia - Capacità di riassumere un testo, inquadrandone la tematica - Capacità di spiegare e utilizzare il lessico disciplinare
METODOLOGIE
Oltre alla lezione frontale , è stata attivata la partecipazione dialogica; il metodo maieutico – volto a incoraggiare il momento della verbalizzazione delle conoscenze – è stato praticato in più occasioni nel corso delle spiegazioni. I testi sono stati affrontati mediante lettura, parafrasi e focalizzazione delle idee fondamentali; il dizionario è stato segnalato come strumento indispensabile per estrapolare definizioni significative e per corroborare e ampliare la proprietà lessicale e il rigore logico. Gli alunni hanno anche adottato il metodo della stesura di appunti, un’abilità trasversale che, non intendendo sostituire gli strumenti di studio tradizionali, ha rappresentato una strategia utile alla concentrazione e alla sistemazione dei contenuti.
MATERIALI DIDATTICI
Il testo in adozione, dotato di tre sezioni (manuale, antologia, dizionario-riepilogo), ha costituito lo strumento basilare; ad esso è stato affiancato il classico di filosofia prescelto. Alcune esigue parti del programma, assenti dal manuale in uso, sono state estrapolate da altri testi scolastici e fornite agli studenti.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Le verifiche sono state svolte sia in forma di colloquio orale, sia come prova scritta (ricalcata sul modello della terza prova e con punteggio attribuito sulla base di una griglia semplice tarata sulla tipologia della prova e/o rispettando gli indicatori della griglia di valutazione adottata dal Consiglio di classe, tradotta poi in decimali ). Si è optato per un metodo sistematico e economico di raccolta dei dati, ricorrendo alla verifica scritta, mediante la quale accertare il conseguimento degli obiettivi e le effettive conoscenze possedute dagli allievi. Sono state, in genere, somministrate problematiche da impostare e quesiti a cui rispondere in modo sintetico. La valutazione ha tenuto in considerazione i seguenti fattori: conoscenza e ampiezza dei contenuti (capacità di analisi e di sintesi), competenza nell’esposizione e nell’utilizzazione del linguaggio specifico, coerenza logica delle argomentazioni, miglioramenti in atto e autoconsapevolezza critica. Il giudizio finale non è una mera riproduzione della media dei voti, ma frutto, oltre che degli indicatori sopra menzionati, anche di considerazioni
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sull’impegno, sulla volontà di superare eventuali difficoltà e sui progressi compiuti rispetto al livello di partenza.
34 PROGRAMMA SVOLTO
E. KANT (h. 11)
La critica della ragion pura: il problema dei giudizi; l’estetica trascendentale; l’analitica trascendentale;
la dialettica trascendentale.
La critica della ragion pratica: massime e imperativi; i caratteri dell’etica kantiana.
La critica del giudizio: bello e sublime; il giudizio teleologico.
IL PERIODO POSTKANTIANO E IL PASSAGGIO DAL CRITICISMO ALL’IDEALISMO(h. 3)
Il Romanticismo e l’idealismo.
Il dibattito sulle aporie del kantismo.
J. G. FICHTE (h. 2)
Il superamento kantiano e i principi della Dottrina della scienza.
Attività conoscitiva e morale.
Il pensiero politico (diritto e stato) e il ruolo della nazione tedesca.
F. W. J. SCHELLING (h. 3) La filosofia della natura.
Idealismo trascendentale e idealismo estetico.
La filosofia dell’identità.
Le ultime fasi del pensiero schellinghiano: la teosofia e la filosofia della libertà. La filosofia positiva.
G. W. HEGEL (h.8)
Il superamento dell’idealismo fichtiano e schellinghiano.
Lo spirito e il suo processo.
La struttura dialettica: il momento negativo e il momento speculativo.
Le principali figure della fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza, ragione, spirito.
La logica.
La filosofia della natura.
La filosofia dello spirito.
A. SCHOPENHAUER (h. 4) Il mondo come rappresentazione.
Il mondo come volontà.
Il pessimismo.
Le vie della liberazione: l’arte e l’etica della pietà; ascesi e redenzione.
S. KIERKEGAARD ( h. 2)
La paradigmatica esperienza esistenziale.
L’antihegelismo e la difesa del singolo.
Possibilità, angoscia e disperazione.
Il paradosso cristiano e il tema della fede.
La polemica contro lo scientismo e la teologia scientifica.