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Sessione ordinaria 12_2 1 M. Vincoli

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Academic year: 2021

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(1)

Sessione ordinaria 12_2 1 M. Vincoli

(2)

Sessione ordinaria 12_2 2 M. Vincoli Trascrizione ai fini dell’accessibilità

Secondo tema

Il candidato, dopo aver spiegato il concetto di capacità elettrica e il funzionamento di un condensatore, ne descriva i processi di carica e di scarica attraverso un resistore trattando, in particolare, le relazioni

matematiche che regolano tali processi e le trasformazioni energetiche in gioco.

Risolva poi il problema che segue.

Nel circuito riportato in figura l’interruttore T può essere spostato nelle posizioni 1 e 2. Inizialmente T si trova nella posizione 1 e il sistema costituito dai tre condensatori di capacità C1 = 10 F, C2 = 14 F e C3 = 8

F è caricato da un generatore fino a raggiungere ai suoi capi la d.d.p. di 10 V. Successivamente, T è spostato nella posizione 2 e i condensatori si scaricano attraverso i tre resistori R1, R2, e Rx.

Conoscendo i valori delle resistenze R1 = 3 M e R2 = 1 M, il candidato calcoli il valore di Rx in modo che la differenza di potenziale VAB ai capi del sistema di resistori sia il 36,8% del suo valore massimo dopo 18 secondi dall’inizio del processo di scarica. Calcoli, inoltre, l’energia dissipata per effetto Joule dall’insieme dei tre resistori e, in particolare, quella dissipata dal resistore Rx.

(3)

Sessione ordinaria 12_2 3 M. Vincoli

Per capacità si intende un conduttore, o un sistema di conduttori, in grado di accumulare carica elettrica. Considerando ad esempio un sistema di due conduttori e spostando una carica Q da uno all’altro, tra i due si determina una d.d.p. V (poiché ogni conduttore è una superficie equipotenziale, la d.d.p. tra di essi non dipende dai punti scelti).

Il rapporto tra la carica spostata (in valore assoluto) e la differenza di potenziale che viene a prodursi tra i due conduttori, o armature

C Q

V

individua la capacità del condensatore, grandezza che dipende solo dalla geometria (dimensioni e forma) del conduttore e dal dielettrico interposto, ma è indipendente dalla carica (essendo V proporzionale a Q).

Nel caso di un condensatore piano, avente armature piane e parallele, di superficie S distanti d, nell’ipotesi che d

2

S , condizione che permette d approssimare il campo come uniforme all’interno e nullo all’esterno del condensatore, si ha, con l’usuale significato dei simboli:

Q Q S S

C V Ed d

d

 

   

valore cui si riconducono altre geometrie nel limite di piccole distanze tra le armature.

Il processo di carica e scarica può essere esaminato mediante il circuito riportato nella figura a lato.

In fase di carica (interruttore in posizione 1), l’equazione del circuito è:

0

V q Ri

C  (1)

con

i dq

dt e q t 0 0 (2)

Dal momento che il testo propone di descrivere le relazioni matematiche relative al circuito, riportiamo per completezza la soluzione delle equazioni, pur rilevando che la loro deduzione esula dagli ordinari programmi scolastici.

Combinando la (1) e la (2) si ottiene:

V

R

C

1 2

0

(4)

Sessione ordinaria 12_2 4 M. Vincoli

0

q dq

V R

C dt

  (3)

da cui, separando le variabili e integrando:

0

0 0

q t

dq dt

CV qRC

   (4)

e infine:

0

1 1

t t

RC RC

q CVe

q

MAX

e

       

   

(5) o, per gli sviluppi seguenti,

0

1

t

V Ve

RC

   

 

(6)

dove RC  è la costante di tempo del circuito;  l’andamento del potenziale è riportato nella figura a lato.

In fase di scarica (interruttore in posizione 2) l’equazione del circuito diventa:

q dq C R dt

  (7)

dalla quale, con passaggi analoghi ai precedenti, si ottiene

0

t t

R C R C

q CV e q

MAX

e

  (8)

o, equivalentemente,

0 t

VV e

RC

(9)

il cui andamento è riportato nella figura successiva.

(5)

Sessione ordinaria 12_2 5 M. Vincoli

Per quanto concerne l’energia, in fase di carica si ha:

 

2

2

0 0

1 1

2 2 2

Q Q

condensatore

q Q

U V q dq dq CV QV

C C

       (10)

Se si carica completamente il condensatore, portandolo al potenziale del generatore V

0

, quest’ultimo eroga l’energia

0

U

gen

Q V (11)

per cui il 50% dell’energia erogata dal generatore viene dissipata per effetto Joule sulla resistenza.

In fase di scarica, tutta l’energia del condensatore viene dissipata sulla resistenza; per calcolarne il valore, è sufficiente determinare la variazione di energia del condensatore:

  0  

U

diss

UU t (12)

P

ROBLEMA

L’uso delle cifre significative è, come in altre prove di esame, imbarazzante: la prima richiesta prevede infatti 3 cifre significative, mentre resistenze e condensatori sono fornite con una o due cifre significative. Scegliamo di assumere 3 cifre significative anche nei dati, ovvero come se avessimo, ad esempio, R

1

= 3,00 .

La capacità risultante del sistema di tre condensatori (C

3

in serie con il parallelo di C

1

e C

2

) è:

1

1 2 3

1 1

6, 00

C F

C C C

 

    

  

dall’eq. (9), indicando con R la resistenza equivalente del sistema, segue (T = 18,0 s):

0 0

0, 368

T

VVV e

RC

da cui,

3, 00 ln 0, 368

R T M

  C  

La resistenza risultante (R

2

in serie con il parallelo di R

1

e R

X

) è:

1

2 1

1 1

X

R R

R R

 

    

 

da cui

1

2 1

1 1

6, 00

R

X

M

R R R

 

     

  

L’energia complessivamente dissipata dal sistema di resistenze segue dalla (12):

(6)

Sessione ordinaria 12_2 6 M. Vincoli

  0   1

02 2

1

02

1 0, 368

2

2, 59 10

4

2 2

U

diss

UU tC VVCV   

J

Indicata con ii

2

la corrente nel circuito in fase di scarica, essendo R

X

 2 R

1

si ha immediatamente

1

2 1

3

X

3

ii e ii

da cui segue, per la potenza istantanea dissipata, con l’usuale significato dei simboli:

2 2 2

1 9

X X X X X X

X TOT TOT

TOT

W R i R i R

W W W

W R i R i R

 

     

 

e, passando all’energia:

1

5

5, 76 10 9

X

X TOT

U R U J

R

  

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