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Problema N. 37 Una sorgente isotropa, monocromatica, puntiforme, emette luce nel vuoto, avente una frequenza . La sorgente è posta in un punto P

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Academic year: 2021

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(1)

Problema N. 37

Una sorgente isotropa, monocromatica, puntiforme, emette luce nel vuoto, avente una frequenza . La sorgente è posta in un punto P (vedi figura) alla sinistra di uno schermo S

6x10 Hz14

υ =

1

su cui sono praticate due fenditure puntiformi A e B.

Le distanze della sorgente dalle due fenditure sono rispettivamente

PA= =a 200 cm

e

200.005 cm

PB= =b

. (Le due fenditure sono equidistanti dal punto O*).

Ad una distanza

D=5 m

da S

1

si trova un secondo schermo S

2

(parallelo ad S

1

) su cui si osserva un sistema di frange di interferenza. Sapendo che l’angolo

ϑ

che individua la posizione del massimo centrale di tale sistema di frange è tale per cui si ha

, determinare:

sinϑ=5x103

1) la distanza d tra le due fenditure A e B;

2) la posizione del massimo centrale ed il numero di massimi compresi tra tale posizione ed il punto O;

Si supponga ora di riempire la regione di spazio compresa tra i due schermi S

1

ed S

2

con un mezzo rifrangente avente indice di rifrazione

n=1.25

. Determinare, in tale nuova situazione:

3) il numero di massimi compresi tra la posizione del massimo centrale ed il

punto O.

(2)

Soluzione.

Domanda 1)

La condizione per i massimi di interferenza può essere scritta, in termini di cammino ottico, tenendo conto che le due sorgenti secondarie che nascono dalle fenditure A e B sono sfasate (i cammini percorsi a partire da P per giungere in A e B sono infatti diversi della quantità b-a):

sin ( )

r d ϑ b a m λ

Δ = − − =

Si ha ovviamente, per la lunghezza d’onda l nel vuoto

8

7 14

3x10 5x10 m 6x10

λ c

υ

= = =

Per il massimo centrale (che dovrà trovarsi sullo schermo S2 al di sotto di O), si ha per cui si ottiene:

0 m = sin 1 cm

b a

d ϑ

= − =

Domanda 2)

Considerando la approssimazione (valida per piccoli angoli

ϑ

) per cui si ha

sin x tg D ϑ ≅ ϑ =

, si ottiene, rispettivamente per il massimo centrale e per il massimo di ordine (ragionando in termini di valori assoluti per le posizioni dei massimi sullo schermo

S m = 1

2) :

2 0

( ) 2.5 x 10 m

m

x D b a

d

=

= − =

m 1

D [ ( ) ] 2.525 x 10 m

2

x b a

d λ

=

= − + =

La larghezza delle frange di interferenza vale pertanto:

4

1 0

2.5 x 10 m 0.25 mm

m m

s x x D

d λ

= =

Δ = − = = =

.

Tra il punto O ed il massimo centrale della figura di interferenza ci sono quindi:

x

m 0

100 s

=

=

Δ

massimi di interferenza.

Domanda 3)

Quando lo spazio tra i due schermi viene riempito da un mezzo rifrangente occorre considerare, per la parte di cammino relativo a tale spazio, una lunghezza d’onda della luce data da

* 4x10

7

n m

λ = = λ

. La posizione del massimo centrale di interferenza non cambia rispetto alla

situazione con il vuoto (essa non dipende da

λ

, essendo

Δ = r d sin ϑ − − ( b a ) = m λ = 0

), mentre si modifica la posizione degli altri massimi.

In particolare, per

m = 1

si ottiene

*

m 1

D [ ( ) * ] 2.52 x 10 m

2

x b a

d λ

=

= − + =

. Pertanto

* 4

1 0

* *

m m

D 2 x 10 m

s x x

d λ

= =

Δ = − = =

.

Tra il massimo centrale ed il punto O si hanno ora 0

125

* x

m

s

=

=

Δ

massimi di interferenza.

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