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Istologia 04 – Epitelio di rivestimento pavimentoso semplice

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Academic year: 2021

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1 Istologia 04 – Epitelio di rivestimento pavimentoso semplice

Istologia 04 – Epitelio di rivestimento pavimentoso semplice

L’epitelio di rivestimento pavimentoso semplice è formato da cellule piatte affiancate l’una all’altra.

In sezione trasversale, il loro spessore appare uniformemente sottile (ad eccezione delle zone dove è presente il nucleo).

In sezione longitudinale, hanno una forma poligonale, con limiti ben definiti tra una cellula e l’altra.

Riveste le superfici che non sono sottoposte a particolari stress meccanici.

Ha la funzione di favorire la filtrazione (es. capsula di Bowman nel rene) o la diffusione (es. gli alveoli polmonari) di sostanze.

Esistono due tipi di epitelio pavimentoso semplice.

Mesotelio

Riveste le cavità sierose (la pleure, il pericardio, il peritoneo).

Ha un aspetto liscio e consente lo scorrimento del foglietto viscerale (quello che riveste le viscere) sul foglietto parietale (quello che riveste la cavità dell’addome o del torace) e delle viscere fra loro.

Endotelio

Riveste l’interno dei vasi sanguigni (arteriosi e venosi) e linfatici, nonché le cavità interne del cuore.

A livello dei capillari (i vasi più sottili) forma praticamente l’unica componente del vaso ed è associato ad elementi cellulari dotati di attività contrattile, detti periciti: essi hanno dei prolungamenti attraverso cui entrano in contatto con l’endotelio.

Gli endoteli possono essere di quattro tipi:

Endotelio continuo

È il più comune. Si tratta di un rivestimento continuo di cellule endoteliali con giunzioni occludenti. Gli scambi avvengono esclusivamente per eso- endocitosi.

Endotelio fenestrato

Le cellule endoteliali, unendosi tra loro, formano dei buchi, detti finestre. Le

finestre sono chiuse da un diaframma sottile fatto da una rete di proteine a maglie larghe, attraverso le quali possono passare molte molecole.

È presente nelle sedi in cui è necessario che gli scambi tra sangue e tessuti avvengano rapidamente (porzione assorbente dell’apparato digerente,

ghiandole endocrine, reni).

Endotelio discontinuo

È simile all’endotelio continuo ma, diversamente da questo, non possiede giunzioni intercellulari. Si forma un rivestimento discontinuo, con aperture attraverso cui il sangue può liberamente scambiare con il tessuto.

Lo troviamo a livello degli organi linfatici, della milza e del fegato.

Endotelio con barriera

Tra le cellule vi sono numerose giunzioni occludenti, invalicabili per molte molecole. Le molecole che passano più facilmente sono le piccole molecole liposolubili, come l’alcol etilico.

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2 Istologia 04 – Epitelio di rivestimento pavimentoso semplice

L’endotelio con barriera è presente a livello del tessuto nervoso e delle gonadi.

In tutti i tipi di endoteli, le cellule endoteliali hanno due funzioni:

 Regolazione della permeabilità dei vasi: la selezione dei materiali da far passare può avvenire con due meccanismi:

 Trasporto paracellulare di fluidi: i liquidi passano tra una cellula endoteliale e l’altra

 Trasporto attraverso le caveole: le caveole sono regioni della cellula endoteliale in cui si vengono a creare dei canali transendoteliali, che permettono una transcitosi.

A livello delle caveole vengono liberate alcune sostanze che regolano l’allargamento (vasodilatazione) o il restringimento (vasocostrizione) del vaso sanguigno. Queste sostanze sono l’endotelina-1 (vasocostrittrice) e l’ossido nitrico (vasodilatatore).

 Regolazione del passaggio di leucociti da sangue ai tessuti (diapedési): in seguito a un’infiammazione, i leucociti, le cellule della difesa del nostro organismo, escono dal sangue (in cui si trovano normalmente) e raggiungono il tessuto in cui è avvenuta l’infiammazione.

L’uscita (extravasazione) dei leucociti avviene in diverse fasi:

1. Le cellule endoteliali, a seguito di stimoli infiammatori, espongono selectine ed integrine (proteine di adesione);

2. Selectine ed integrine formano un legame debole con il leucocita che inizia a rotolare sulla parete del vaso.

3. Il leucocita espone ICAM-1 e VCAM-1 (proteine che legano le integrine) e forma un legame forte con le cellule endoteliali.

4. Extravasazione

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