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Istologia 07 – Epitelio di rivestimento composto Epitelio pavimentoso composto non corneificato

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Academic year: 2021

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Istologia 07 – Epitelio di rivestimento composto 1

Istologia 07 – Epitelio di rivestimento composto

Epitelio pavimentoso composto non corneificato

L’epitelio pavimentoso composto non corneificato (o non cheratinizzato) è suddiviso in 3 strati principali:

Strato basale o germinativo, fatto da cellule cubiche, basofile (per la grande quantità di ribosomi).

Strato spinoso, costituito da cellule di forma poliedrica che tendono ad appiattirsi gradualmente, man mano che si sale verso la superficie.

Le cellule dello strato spinoso sono unite tra loro da un gran numero di desmosomi, che ricoprono tutta la superficie cellulare e ne conferiscono il tipico aspetto spinoso.

Man mano che si sale verso la superficie, i desmosomi si riducono progressivamente ed il contorno delle cellule si fa irregolare e frastagliato per consentire ad esse di incastrarsi e di rimanere coese.

Strato superficiale, le cui cellule perdono gradualmente i desmosomi, si attenuano le irregolarità del contorno e, infine, si distaccano e desquamano.

Pur differenziandosi (dal basso verso l’alto), le cellule dell’epitelio pavimentoso composto non corneificato:

 Mantengono comunque le proprietà di una cellula, ed in particolare il nucleo, fino agli strati più alti.

 Sono ricche, al loro interno, di filamenti di precheratina.

Questi filamenti diventano sempre più numerosi man mano che la cellula avanza verso la superficie; quando le cellule giungono alla superficie libera quasi tutto il citoplasma è occupato da una rete fitta di filamenti intermedi.

Gli epiteli pavimentosi composti sono in grado di offrire una buona resistenza meccanica.

Li ritroviamo nel cavo orale, a livello della cornea, dell’esofago e della vagina. Nella vagina le cellule sono ricche di acqua e, perciò, l’epitelio ha una consistenza più molle.

Epitelio cubico composto

E’ formato da cellule cubiche disposte in più strati (generalmente pochi…meno di 3 strati).

È molto raro: lo si ritrova nei dotti escretori di alcune ghiandole.

Epitelio cilindrico composto

E’ formato da cellule cilindriche o prismatiche disposte in più strati (generalmente pochi).

Un certo numero di cellule di forma cubica o appena cilindrica forma lo strato basale.

In alcuni casi all’apice delle cellule che si affacciano sulla superficie libera ci sono delle ciglia. In questo caso l’epitelio viene definito cilindrico composto ciliato.

L’epitelio cilindrico composto ciliato è presente sulla faccia posteriore dell’epiglottide, mentre quello non

ciliato è presente a livello della mucosa laringo-faringea.

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Istologia 07 – Epitelio di rivestimento composto 2 Urotelio o epitelio di transizione

È formato da 3 strati di cellule:

Strato basale, formato da cellule cubiche con funzione staminale

Strato di cellule “a clava“

Strato di cellule “ad ombrello“, che si adagiano sulle porzioni slargate delle cellule a clava.

La membrana plasmatica apicale delle cellule ad ombrello è

rigida e priva di canali e trasportatori; inoltre, tra cellula e cellula ci sono numerose giunzioni occludenti. Tutto ciò contribuisce a rendere l’urotelio altamente impermeabile.

L’urotelio riveste le vie escretrici dei reni e la vescica ed è deputato a separare l’urina

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dai fluidi biologici dei tessuti circostanti.

A volte può non può presentare la classica suddivisione nei tre strati: quando, ad esempio, la vescica è piena, l’urotelio tende ad appiattirsi e assume una struttura simile a quella di un epitelio pavimentoso composto.

Questo cambiamento di forma è permesso da particolari vescicole, le vescicole lenticolari. Si tratta di introflessioni della membrana citoplasmatica situate sul versante apicale delle cellule. Quando la vescica è piena, le vescicole si distendono e le cellule tendono ad allungarsi ed appiattirsi.

Rigenerazione degli epiteli di rivestimento

Tutti i tessuti (ad eccezione del tessuto nervoso) ricambiano costantemente le cellule da cui sono composti.

Questo processo prende il nome di rigenerazione.

Per quanto riguarda gli epiteli di rivestimento, la rigenerazione segue tempi diversi a seconda del distretto:

Più intensa a livello dell’epidermide e del canale alimentare. A livello dell’intestino la rigenerazione epiteliale è molto intensa (l’intero epitelio intestinale viene ricambiato ogni 2-4 giorni).

Più lenta a livello delle vie respiratorie.

La rigenerazione avviene a partire da due popolazioni di cellule staminali:

Cellule quiescienti (a riposo), situate in una zona detta nicchia specializzata;

Cellule in attiva proliferazione, situate in prossimità della nicchia specializzata.

1L’urina è il prodotto di depurazione del rene, il quale purifica il plasma sanguigno e concentra tutto ciò che deve essere eliminato in questo liquido destinato ad essere allontanato dall’organismo. L’urina è ipertonica. Come tale, tenderebbe a richiamare acqua dal tessuto connettivo; questo, però, viene impedito dalle cellule dell’urotelio, che sono impermeabili all’acqua e agli ioni.

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