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Istologia 03 – Epitelio di rivestimento semplice

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Academic year: 2021

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Istologia 03 – Epitelio di rivestimento semplice 1

Istologia 03 – Epitelio di rivestimento semplice

L’istologia è la materia che studia i tessuti.

Il tessuto è un insieme di cellule uguali o diverse tra loro che concorrono allo svolgimento di una funzione comune.

Esistono quattro diversi tipi di tessuto nel nostro organismo:

 Tessuto epiteliale: è formato da cellule unite a mutuo contatto (distanza 15-30 nm) senza sostanza intercellulare interposta. Esiste in tre varianti:

 Di rivestimento

 Ghiandolare

 Sensoriale (neuroepitelio)

 Tessuto connettivo: è costituito da cellule separate le une dalle altre tramite interposizione di una sostanza intercellulare.

 Tessuto muscolare: formato da elementi allungati capaci di contrarsi attivamente.

 Tessuto nervoso: è costituito da cellule nervose dotate di prolungamenti. I prolungamenti permettono il contatto con

altre cellule nervose o con altri tipi di cellule.

Le cellule nervose presentano una particolare caratteristica funzionale:

l’eccitabilità.

Cenni di anatomia microscopica: struttura degli organi cavi e degli organi pieni

Gli organi sono strutture formate dall’unione di tessuti diversi. Gli organi possono essere cavi o pieni.

Un organo cavo è formato da una parete che circonda una cavità. Esempi sono l’intestino (simile ad un tubo) o lo stomaco (simile ad una bisaccia).

La parete dell’organo cavo è organizzata su diversi strati, formati da tessuti diversi. Essi sono (dall’interno all’esterno):

 Tonaca mucosa, che a sua volta è formata da:

 Epitelio di rivestimento

 Lamina propria, formata da tessuto connettivo di tipo lasso

 Muscularis mucosae, formata da tessuto muscolare

 Tonaca sottomucosa, formata da connettivo di tipo lasso

 Tonaca muscolare, formata da tessuto muscolare disposto a formare uno o più strati, a seconda dell’organo

 Tonaca avventizia, che è formata da connettivo di tipo denso.

Un organo pieno è formato interamente da tessuti, senza alcuna cavità. Esempi sono i polmoni o i reni.

A livello microscopico, distinguiamo:

 Capsula: circonda l’organo. È formata da tessuto connettivo denso ed emana dei setti che penetrano nell’organo e lo dividono in tante parti.

 Parenchima: è la parte funzionale dell’organo, ovvero il tessuto che svolge la funzione dell’organo.

 Stroma: è connettivo di tipo lasso che circonda il parenchima e ne garantisce l’apporto nutritivo.

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Istologia 03 – Epitelio di rivestimento semplice 2 Tessuto epiteliale di rivestimento

Riveste la superficie esterna e le cavità interne del nostro corpo (intestino, vie respiratorie …).

È privo di vasi sanguigni. Pertanto, di solito riveste un altro tessuto dotato di vasi sanguigni (per es. il tessuto connettivo) e dipende da questo per il proprio nutrimento.

Le cellule che lo compongono sono cellule polari: presentano un dominio apicale,

che affaccia verso l’esterno, ed uno basale che è rivolto verso i sottostanti tessuti di sostegno.

I tessuti epiteliali di rivestimento possono essere classificati secondo tre criteri:

 In base alla forma delle cellule

 Pavimentoso: cellule più sviluppate in larghezza che in altezza (come mattonelle)

 Cubico (o isoprismatico): cellule con i tre diametri che si equivalgono

 Cilindrico (o batiprismatico): cellule sviluppate in altezza

 In base alla stratificazione delle cellule

 Semplice, costituito da un unico strato di cellule.

 Pseudostratificato, formato da un unico strato di cellule che per la particolare disposizione (svasata) sembrano disposte su più strati.

 Composto o pluristratificato, formato da più strati di cellule.

 In base alla derivazione embrionale

 Dall’ectoderma (epidermide, epitelio della cornea, cavo orale, ghiandole annesse)

 Dal mesoderma (mesotelio, endotelio, vie urinarie e genitali)

 Dall’endoderma (apparato digerente)

 In base alla funzione

 Epidermide: riveste la superficie esterna del corpo.

 Mucose: rivestono gli organi cavi.

 Sierose: rivestono pericardio, pleura e peritoneo e permettono lo scivolamento degli organi tra di loro.

 Endotelio: riveste la superficie interna dei vasi.

 Dotti escretori: trasportano i secreti dalle ghiandole alla superficie libera.

Alla base del tessuto epiteliale si presenta un sottile strato di tessuto connettivo, la membrana basale, costituito da tre strati, detti lamine:

 Lamina lucida/rara, di aspetto finemente fibrillare;

 Lamina densa, formata da esili filamenti dispersi in una matrice amorfa;

 Lamina reticolare, costituita da collagene e privo di proteoglicani;

Lamina lucida e lamina densa formano, insieme, la lamina basale.

Epiteli semplici

Epitelio cilindrico (o batiprasmatico) semplice E’ formato da cellule prismatiche.

In sezione trasversale, questo epitelio presenta un aspetto a mosaico.

In sezione longitudinale, si vedono cellule cilindriche

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Istologia 03 – Epitelio di rivestimento semplice 3 (dette anche colonnari o prismatiche).

Il nucleo è dislocato alla base, al centro.

L’epitelio cilindrico semplice può essere:

 Ciliato, presente in alcune aree dell’utero, delle tube uterine e del tratto respiratorio;

Non ciliato, presente soprattutto a livello intestinale.

Le cellule dell’epitelio intestinale (enterociti) presentano microvilli sul versante apicale.

I microvilli aumentano notevolmente la superficie di assorbimento delle cellule. Questa superficie è resa ancora più ampia dai villi, pieghe alte 0,5-1 mm.

Tra un villo e l’altro, l’epitelio intestinale si invagina nel connettivo sottostante e forma le cripte del Lieberkuhn.

All’interno delle cripte, sono presenti elementi cellulari diversi dagli enterociti: si tratta di cellule staminali dell’epitelio, ovvero di cellule che, dopo il differenziamento, daranno origine alle varie cellule dell’epitelio intestinale.

Distinguiamo, all’interno delle cripte del Lieberkuhn, 5 tipi cellulari diversi:

 Cellule che daranno origine ad enterociti

 Cellule che daranno origine a cellule caliciformi

 Cellule che daranno origine a cellule secernenti enzimi digestivi, come il lisozima. Tali cellule sono dette cellule di Paneth

 Cellule che daranno origine a cellule con attività endocrina

 Cellule indifferenziate

Epitelio cubico semplice

È formato da cellule pressoché cubiche.

Nelle sezioni trasversali presentano un contorno irregolarmente pentagonale o esagonale.

Nelle sezioni longitudinali le cellule appaiono di forma quadrata.

Il nucleo è sferico e situato al centro della cellula.

È un epitelio raro da trovare. Un esempio di epitelio cubico è presente sulla superficie dell’ovaio (impropriamente detto epitelio germinativo), nella tiroide e in piccoli dotti e tubuli che possono avere funzione escretoria, secretoria e di assorbimento (es. tubuli collettore del rene, piccoli dotti escretori delle ghiandole salivari e del pancreas).

Epitelio pseudostratificato

È formato da cellule cilindriche apparentemente poste su diversi piani. I nuclei di queste cellule appaiono disposti su più file, al punto da dare l’impressione che si tratti di un epitelio composto (stratificato). In realtà, ciò è dovuto alla

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Istologia 03 – Epitelio di rivestimento semplice 4 particolare disposizione delle cellule di questo epitelio; infatti, a differenza di un epitelio composto, non abbiamo più strati di cellule bensì un unico strato, nel quale, però, si individuano due tipi di cellule:

 Cellule che sono strette alla base e si allargano verso la superficie libera e cellule (di forma triangolare) con una base larga ed una superficie libera stretta.

 Cellule che non arrivano con il loro apice alla superficie libera. Esse sono ancora capaci di dividersi e costituiscono una sorta di pool staminale per il rinnovo delle cellule di questo epitelio.

Poiché i nuclei si collocano nelle porzioni più ampie (alta nel primo tipo di cellule e bassa nel secondo tipo), ne deriva un aspetto pseudostratificato.

Esiste in due varianti:

 Non ciliato, a livello dell’uretra maschile e dell’epididimo (in cui presenta le sterociglia).

A livello dell’epididimo, le cellule basali possono raggiungere anche la superficie.

In tal caso, non hanno più un ruolo staminale, ma un ruolo recettoriale.

Le cellule basali hanno recettori per l’angiotensina-2, una molecola che induce il rilascio di protoni (ioni H+) all’interno dei tubuli seminiferi. In questo modo, si viene a creare un ambiente acido essenziale per la crescita degli spermatozoi.

 Ciliato, a livello dell’apparato respiratorio.

Il movimento coordinato delle ciglia all’apice delle cellule ha la funzione di muovere il muco delle vie respiratorie verso l’esterno: in questo modo vengono eliminate tutte le particelle contenute nell’aria inspirata e rimaste imprigionate in questo fluido vischioso.

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