Universit `a degli Studi di Pisa Facolt `a di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso di Laurea Specialistica in Scienze Fisiche
Analisi di decadimenti del mesone D
0in due corpi carichi a CDF
Candidato: Angelo Di Canto
Relatore: Prof. Giovanni Punzi Correlatore: Dott. Diego Tonelli
Pisa, 20 Ottobre 2008
Introduzione
Decadimenti D
0→ h
+h
0−Decadimenti adronici del D0:
B(D0→ K−π+) = (3.80 ± 0.07) · 10−2 B(D0→ K+K−) = (3.84 ± 0.10) · 10−3
B(D0→ π+π−) = (1.364 ± 0.0032) · 10−3 B(D0→ K+π−) = (1.43 ± 0.04) · 10−4
0 B B B B B B B B
@
1 C C C C C C C C A
d s b
u c t
Doppio-Cabibbo-Soppresso
Gerarchia regolata dall’intensit `a di accoppiamento debole tra quark (matrice CKM) Lo studio di questi decadimenti `e oggi argomento di grande interesse:
1 prime indicazioni di charm mixing
2 accordo marginale con le predizioni del Modello Standard
3 risultati sperimentali non del tutto coerenti Ottime opportunit `a di scoprire “Nuova Fisica”:
segnali di violazione di CP
Decadimenti D
0→ h
+h
0−Decadimenti adronici del D0:
B(D0→ K−π+) = (3.80 ± 0.07) · 10−2 B(D0→ K+K−) = (3.84 ± 0.10) · 10−3
B(D0→ π+π−) = (1.364 ± 0.0032) · 10−3 B(D0→ K+π−) = (1.43 ± 0.04) · 10−4
0 B B B B B B B B
@
1 C C C C C C C C A
d s b
u c t
Doppio-Cabibbo-SoppressoCabibbo-Favorito
Gerarchia regolata dall’intensit `a di accoppiamento debole tra quark (matrice CKM) Lo studio di questi decadimenti `e oggi argomento di grande interesse:
1 prime indicazioni di charm mixing
2 accordo marginale con le predizioni del Modello Standard
3 risultati sperimentali non del tutto coerenti Ottime opportunit `a di scoprire “Nuova Fisica”:
segnali di violazione di CP
Decadimenti D
0→ h
+h
0−Decadimenti adronici del D0:
B(D0→ K−π+) = (3.80 ± 0.07) · 10−2 B(D0→ K+K−) = (3.84 ± 0.10) · 10−3
B(D0→ π+π−) = (1.364 ± 0.0032) · 10−3 B(D0→ K+π−) = (1.43 ± 0.04) · 10−4
0 B B B B B B B B
@
1 C C C C C C C C A
d s b
u c t
Doppio-Cabibbo-SoppressoCabibbo-Soppresso
Gerarchia regolata dall’intensit `a di accoppiamento debole tra quark (matrice CKM) Lo studio di questi decadimenti `e oggi argomento di grande interesse:
1 prime indicazioni di charm mixing
2 accordo marginale con le predizioni del Modello Standard
3 risultati sperimentali non del tutto coerenti Ottime opportunit `a di scoprire “Nuova Fisica”:
segnali di violazione di CP
Decadimenti D
0→ h
+h
0−Decadimenti adronici del D0:
B(D0→ K−π+) = (3.80 ± 0.07) · 10−2 B(D0→ K+K−) = (3.84 ± 0.10) · 10−3
B(D0→ π+π−) = (1.364 ± 0.0032) · 10−3 B(D0→ K+π−) = (1.43 ± 0.04) · 10−4
0 B B B B B B B B
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1 C C C C C C C C A
d s b
u c t
Doppio-Cabibbo-SoppressoCabibbo-Soppresso
Gerarchia regolata dall’intensit `a di accoppiamento debole tra quark (matrice CKM) Lo studio di questi decadimenti `e oggi argomento di grande interesse:
1 prime indicazioni di charm mixing
2 accordo marginale con le predizioni del Modello Standard
3 risultati sperimentali non del tutto coerenti Ottime opportunit `a di scoprire “Nuova Fisica”:
segnali di violazione di CP
Decadimenti D
0→ h
+h
0−Decadimenti adronici del D0:
B(D0→ K−π+) = (3.80 ± 0.07) · 10−2 B(D0→ K+K−) = (3.84 ± 0.10) · 10−3
B(D0→ π+π−) = (1.364 ± 0.0032) · 10−3 B(D0→ K+π−) = (1.43 ± 0.04) · 10−4
0 B B B B B B B B
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1 C C C C C C C C A
d s b
u c t
Doppio-Cabibbo-Soppresso Doppio-Cabibbo-Soppresso
Gerarchia regolata dall’intensit `a di accoppiamento debole tra quark (matrice CKM) Lo studio di questi decadimenti `e oggi argomento di grande interesse:
1 prime indicazioni di charm mixing
2 accordo marginale con le predizioni del Modello Standard
3 risultati sperimentali non del tutto coerenti Ottime opportunit `a di scoprire “Nuova Fisica”:
segnali di violazione di CP
Asimmetrie dirette di CP
Violazione di CP significativa nel charm sarebbe indiscutibile segnale di NF D0→ h+h0−governati da transizioni tra 1ae 2agenerazione di quark ⇒ asimmetrie predette dal MS molto piccole
ACP(D0→ h+h−) = N (D0→ h+h−) − N (D0→ h−h+)
N (D0→ h+h−) + N (D0→ h−h+) . O(10−3)
Attuali limiti sperimentali non sensibili ad eventuali anomalie ACP(%)
Decadimento Media mondiale Miglior misura (PDG) (BaBar,[arXiv:0709.2715])
D0→ π+π− 0.0 ± 0.5 −0.24 ± 0.52 (stat.) ± 0.22 (syst.) D0→ K+K− 0.1 ± 0.5 0.00 ± 0.34 (stat .) ± 0.13 (syst .)
La piccolezza delle asimmetrie attese richiede campioni di grandi dimensioni
Charm mixing
Il mixing dei mesoni neutri `e dovuto al fatto che gli autostati dell’hamiltoniana non sono autostati di flavour
id dt
„|D0i
|D0i
«
=»„M11 M12 M12∗ M22
«
−i 2
„Γ11 Γ12 Γ∗12 Γ22
«–„|D0i
|D0i
«
|DL,Hi = p |D0i ± q |D0i con q p=
v u u t
M12∗ −i 2Γ∗12 M12−2iΓ12
Gli autovalori sono:
mL,H+i 2ΓL,H con media:
ΓD= (ΓL+ ΓH)/2 MD= (ML+ MH)/2
Descritto da due parametri:
x = ∆mD
ΓD
, y = ∆ΓD
2ΓD
Evidenze di charm mixing solo nel 2007
Sperimentalmente difficoltoso: bassa frequenza di oscillazione e vita media breve
Previsioni SM: calcoli difficili, incertezze grandi x, y . O(10−3− 10−2)
Segnali di NF: |x| |y| o evidenza di violazione di CP
Sistema x y
K0(1956) 0.95 0.99 B0(1987) 0.78 ≈ 0 B0s(2006) 26 0.15 D0(2007) 0.01 0.0076
Charm mixing
Il mixing dei mesoni neutri `e dovuto al fatto che gli autostati dell’hamiltoniana non sono autostati di flavour
id dt
„|D0i
|D0i
«
=»„M11 M12 M12∗ M22
«
−i 2
„Γ11 Γ12 Γ∗12 Γ22
«–„|D0i
|D0i
«
|DL,Hi = p |D0i ± q |D0i con q p=
v u u t
M12∗ −i 2Γ∗12 M12−2iΓ12
Gli autovalori sono:
mL,H+i 2ΓL,H con media:
ΓD= (ΓL+ ΓH)/2 MD= (ML+ MH)/2
Descritto da due parametri:
x = ∆mD
ΓD
, y = ∆ΓD
2ΓD
Evidenze di charm mixing solo nel 2007
Sperimentalmente difficoltoso: bassa frequenza di oscillazione e vita media breve
Previsioni SM: calcoli difficili, incertezze grandi x, y . O(10−3− 10−2)
Sistema x y
K0(1956) 0.95 0.99 B0(1987) 0.78 ≈ 0 B0s(2006) 26 0.15 D0(2007) 0.01 0.0076
Dal punto di vista sperimentale
Sperimentalmente utili i decadimenti
D?+→ D0πs+→ [h−h0+] πs+ e D?−→ D0πs−→ [h−h0+] π−s
Il D?decade forte ⇒ carica del πsidentifica il sapore del D0alla produzione ⇒ misure di asimmetrie
Lo stato finale K∓π±determina al 99.6% il sapore del D0al momento del decadimento ⇒ misure di mixing:
Nei decadimenti un-mixed, CF, le cariche dei due pioni sono concordi:
D?+→ [K−π+] π+s =⇒ Right Sign Mentre gli stati finali
D?+→ [K+π−] πs+ =⇒ Wrong Sign provengono da due processi:
1 Decadimenti DCS:
D0→ K+π−
0 0
Charm mixing nel canale D
0→ K
+π
−Si misura il rapporto K+π−/K−π+in funzione del tempo proprio di decadimento del D0:
R(t) R(t)
R(t) = RD+√
RDy0(ΓDt) +x02+ y02
4 (ΓDt)2 x
0, y0legati ad x, y da un cambiamento di base
No Mixing
Esp. RD(10−3) y0(10−3) x02(10−3) Significativit `a Belle[arXiv:hep-ex/0601029] 3.64 ± 0.17 0.6+4.0−3.9 0.18+0.21−0.23 2.0 σ BaBar[arXiv:hep-ex/0703020] 3.03 ± 0.19 9.7 ± 5.4 −0.22 ± 0.37 3.9 σ CDF[arXiv:0712.1567] 3.04 ± 0.55 8.5 ± 7.6 −0.12 ± 0.35 3.8 σ
Situazione sperimentale non del tutto chiara: Belle ha la miglior risoluzione ma risultato non significativo
Il rivelatore CDFII al TeVatron di Fermilab
ppa√
s = 1.96TeV 36(p) × 36(p)pacchetti
Frequenza di intersezione ∼ 1.7 MHz Picco record L = 3.15 · 1032cm−2s−1 RaccoltiR Ldt > 4 fb−1
Camera a deriva (COT):
σ(pt)/p2t ∼ 0.15% GeV/c misura di dE/dx
Rivelatore al silicio (L00, SVX, ISL):
Risoluzione su parametro d’impatto
∼ 35 µm @ 2 GeV/c
Il rivelatore CDFII al TeVatron di Fermilab
ppa√
s = 1.96TeV 36(p) × 36(p)pacchetti
Frequenza di intersezione ∼ 1.7 MHz Picco record L = 3.15 · 1032cm−2s−1 RaccoltiR Ldt > 4 fb−1
Camera a deriva (COT):
σ(pt)/p2t ∼ 0.15% GeV/c misura di dE/dx
Rivelatore al silicio (L00, SVX, ISL):
Risoluzione su parametro d’impatto
∼ 35 µm @ 2 GeV/c
Il mio lavoro
Piano di analisi
Obiettivi
1 Misura delle asimmetrie di CP nei canali π+π−e K+K−
2 Misura del rapporto K+π−/K−π+integrato nel tempo RB =
Z
R(t) e−ΓDtdt = RD+√
RDy0+x02+ y02 2
3 Misura del charm mixing nel canale K+π−
4 Misura della violazione di CP nel charm mixing In questa tesi
1 Estrazione del segnale D?→ D0πs→ [hh0]πs
2 Nuovo metodo per determinare la composizione del campione, pi `u completo e potente di quello usato in passato basato su “tagli”:
fit unbinned di maximum likelihood che combina l’informazione cinematica con quella del Particle IDentification
0
Estrazione del segnale
Estrazione del segnale D
?→ D
0π → [hh
0]π
Trigger :
Due tracce di carica opposta da decadimenti a lunga vita media (i.e. D):
120 µm < |d0(1, 2)| < 1mm Lxy> 200 µm
Qualit `a del vertice bidimensionale:
χ22D< 25
Reiezione del fondo da light-quark : 2◦< ∆ϕ < 90◦
pt(1, 2) > 2GeV/c pt(1) + pt(2) > 5.5GeV/c
Offline:
Due tracce di trigger per il candidato D0→ Kπ
Pi `u una traccia “soffice” (pt> 0.4GeV/c2) per il candidato D?→ D0πs
Riconferma richieste di trigger e selezione ottimizzata
PIANO TRASVERSO
vertice interazione primaria pp
vertice secondario
traccia 1
traccia 2 Lxy
d0(1) d0(2)
∆ϕ
traccia “soffice” D?
D0
Estrazione del segnale D
?→ D
0π → [hh
0]π
Trigger :
Due tracce di carica opposta da decadimenti a lunga vita media (i.e. D):
120 µm < |d0(1, 2)| < 1mm Lxy> 200 µm
Qualit `a del vertice bidimensionale:
χ22D< 25
Reiezione del fondo da light-quark : 2◦< ∆ϕ < 90◦
pt(1, 2) > 2GeV/c pt(1) + pt(2) > 5.5GeV/c
Offline:
Due tracce di trigger per il candidato D0→ Kπ
Pi `u una traccia “soffice” (pt> 0.4GeV/c2) per il candidato D?→ D0πs
Riconferma richieste di trigger e selezione
PIANO TRASVERSO
vertice interazione primaria pp
vertice secondario
traccia 1
traccia 2 Lxy
d0(1) d0(2)
∆ϕ
traccia “soffice”
D?
D0
Composizione del campione
Massa ricostruita del D0⇒ Discrimina il fondo di D0falsi
Differenza tra le masse ricostruite del D?e del D0⇒ Discrimina il fondo di D?falsi
∆M = M (D?) − M (D0) − mπ
Pi `u potente di M (D?)perch ´e nella differenza le incertezze correlate si cancellano: σ(∆M ) ≈ 0.5MeV/c2, σ(M (D?)) ≈ 9MeV/c2
Composizione del campione
Massa ricostruita del D0⇒ Discrimina il fondo di D0falsi
Differenza tra le masse ricostruite del D?e del D0⇒ Discrimina il fondo di D?falsi
∆M = M (D?) − M (D0) − mπ
Pi `u potente di M (D?)perch ´e nella differenza le incertezze correlate si cancellano: σ(∆M ) ≈ 0.5MeV/c2, σ(M (D?)) ≈ 9MeV/c2
Composizione del campione
Massa ricostruita del D0⇒ Discrimina il fondo di D0falsi
Differenza tra le masse ricostruite del D?e del D0⇒ Discrimina il fondo di D?falsi
∆M = M (D?) − M (D0) − mπ
Pi `u potente di M (D?)perch ´e nella differenza le incertezze correlate si cancellano:
Composizione del campione
Massa ricostruita del D0⇒ Discrimina il fondo di D0falsi
Differenza tra le masse ricostruite del D?e del D0⇒ Discrimina il fondo di D?falsi
∆M = M (D?) − M (D0) − mπ
Pi `u potente di M (D?)perch ´e nella differenza le incertezze correlate si cancellano:
Risoluzione su A CP (D 0 → π + π − ) e
A CP (D 0 → K + K − )
Conteggio dei decadimenti D
0→ K
+K
−e D
0→ π
+π
−Contare i decadimenti separatamente per D0e D0in modo da misurare l’asimmetria:
ACP(D0→ h+h−) =N (D0 →h+ h− )−N (D0 →h− h+ ) N (D0 →h+ h− )+N (D0 →h− h+ )
Questi canali sono ben separati in massa:
∼ 100 MeV/c2tra
D0→ K+K−eD0→ K−π+ D0→ π+π−eD0→ K−π+
Eseguiamo un fit delle distribuzioniMK+K−e Mπ+π− per determinare il numero di eventi
D0→ K−π+ D0→ K+K−
D0→ π+π−
Conteggio dei decadimenti D
0→ K
+K
−e D
0→ π
+π
−Contare i decadimenti separatamente per D0e D0in modo da misurare l’asimmetria:
ACP(D0→ h+h−) =N (D0 →h+ h− )−N (D0 →h− h+ ) N (D0 →h+ h− )+N (D0 →h− h+ )
Questi canali sono ben separati in massa:
∼ 100 MeV/c2tra
D0→ K+K−eD0→ K−π+ D0→ π+π−eD0→ K−π+
Eseguiamo un fit delle distribuzioniMK+K−e Mπ+π− per determinare il numero di eventi
D0→ K−π+ D0→ K+K−
D0→ π+π−
Risoluzione sulle A
CPPrimo risultato del lavoro di tesi:
Stima preliminare della risoluzione sulle asimmetrie dirette
ArawCP(D0→ π+π−) = (XXX ± 0.4)% ˆ (0.0 ± 0.5)% (PDG) ˜ ArawCP(D0→ K+K−) = (XXX ± 0.5)% ˆ (0.1 ± 0.5)% (PDG) ˜
Risoluzione ottenuta gi `a migliore della media mondiale Migliorer `a ulteriormente quando applicheremo il fit completo
Promettente ed accessibile risultato intermedio verso misure dipendenti dal tempo
Metodo di determinazione della
composizione del campione
Informazione discriminante 1: massa invariante
A dispetto della buona risoluzione in massa (≈ 9 MeV/c2), non tutti i canali di decadimenti sono separabili
WSeRSsono sovrapposti!
Scambiando l’assegnazione di massa le larghezze cambiano di un fattore O(10), ma il valore di aspettazione resta invariato Occorre maggiore informazione
Informazione discriminante 1: massa invariante
A dispetto della buona risoluzione in massa (≈ 9 MeV/c2), non tutti i canali di decadimenti sono separabili
WSeRSsono sovrapposti!
Scambiando l’assegnazione di massa le larghezze cambiano di un fattore O(10), ma il valore di aspettazione resta invariato Occorre maggiore informazione
Informazione discriminante 1: massa invariante
A dispetto della buona risoluzione in massa (≈ 9 MeV/c2), non tutti i canali di decadimenti sono separabili
WSeRSsono sovrapposti!
Scambiando l’assegnazione di massa le larghezze cambiano di un fattore O(10), ma il valore di aspettazione resta invariato Occorre maggiore informazione
Informazione discriminante 2: carica ed impulsi
Sfruttiamo la correlazione tra la massa invariante con assegnazione arbitraria e rapporto tra gli impulsi (con segno):
α = q1
„ 1 −p1
p2
«
dove p1< p2
Ottima separazione tra tutti i canali di decadimento Le dipendenze sono calcolabili analiticamente Concentriamoci sugli stati finali Kπ
Informazione discriminante 2: carica ed impulsi
Pi `u in dettaglio
Separazione tra i segnaliD0→ K−π+(RS)eD0→ K+π−(WS)
Informazione discriminante 2: carica ed impulsi
Pi `u in dettaglio
Separazione tra i segnaliD0→ K−π+(RS)eD0→ K+π−(WS)
Informazione discriminante 2: carica ed impulsi
Pi `u in dettaglio
Separazione tra i segnaliD0→ K−π+(RS)eD0→ K+π−(WS)
Informazione discriminante 3: Q-value del decadimento
L’osservabile ottimale per la discriminazione dei candidati D?dal fondo, `e la differenza tra le masse ricostruite dello stato iniziale e di quello finale in una data ipotesi di massa, sia ad esempio WS:
∆MWS= MWS(D?) − MWS(D0) − mπ
Informazione discriminante 3: Q-value del decadimento
Pi `u in dettaglio
Distribuzione (∆MWS, α)per i segnaliD0→ K−π+(RS)eD0→ K+π−(WS)
Informazione discriminante 3: Q-value del decadimento
Pi `u in dettaglio
Distribuzione (∆MWS, α)per i segnaliD0→ K−π+(RS)eD0→ K+π−(WS)
Informazione discriminante 3: Q-value del decadimento
Pi `u in dettaglio
Distribuzione (∆MWS, α)per i segnaliD0→ K−π+(RS)eD0→ K+π−(WS)
Informazione discriminante 4: Particle IDentification
Il PID migliora la capacit `a di distinzione K+π−/K−π+
L’informazione utile al PID proviene dalla misura del dE/dx nella COT Il dE/dx misurato dipende della velocit `a:
fi dE dx fl
= 4πN e4 mec2β2 q2
"
ln 2mec2β2γ2 I
!
− β2−δ(β)2
#
separazione K/π ≈ 1.5 σ elettroni
muoni kaoni pioni protoni
Riassumiamo l’informazione del PID nell’osservabile “kaoness”:
Mettendo il tutto insieme
Fit unbinned di massima likelihood : L (ϑ) =
N
Y
i=1
Li(ϑ|MWSi , αi, ∆MWSi )
Li(ϑ) = fsig
X
j
fj℘j(MWSi , αi, ∆MWSi ) + (1 − fsig) X
k
fk℘k(MWSi , αi, ∆MWSi )
℘j(MWS, α, ∆MWS) = ℘j(MWS|α) · ℘j(α) · ℘j(∆MWS|α) · ℘j(κ1, κ2) Ogni PDF fattorizza come:
Termine in MWS Correlato con α
Termine in α
Termine in ∆MWS Correlato con α
Termine in kaoness
Mettendo il tutto insieme
Fit unbinned di massima likelihood : L (ϑ) =
N
Y
i=1
Li(ϑ|MWSi , αi, ∆MWSi )
Li(ϑ) = fsig
X
j
fj℘j(MWSi , αi, ∆MWSi ) + (1 − fsig) X
k
fk℘k(MWSi , αi, ∆MWSi )
℘j(MWS, α, ∆MWS) = ℘j(MWS|α) · ℘j(α) · ℘j(∆MWS|α) · ℘j(κ1, κ2) Ogni PDF fattorizza come:
Termine in α
Termine in ∆MWS Correlato con α
Termine in kaoness
Mettendo il tutto insieme
Fit unbinned di massima likelihood : L (ϑ) =
N
Y
i=1
Li(ϑ|MWSi , αi, ∆MWSi )
Li(ϑ) = fsig
X
j
fj℘j(MWSi , αi, ∆MWSi ) + (1 − fsig) X
k
fk℘k(MWSi , αi, ∆MWSi )
℘j(MWS, α, ∆MWS) = ℘j(MWS|α) · ℘j(α) · ℘j(∆MWS|α) · ℘j(κ1, κ2) Ogni PDF fattorizza come:
Termine in MWS Correlato con α
Termine in ∆MWS Correlato con α
Termine in kaoness
Mettendo il tutto insieme
Fit unbinned di massima likelihood : L (ϑ) =
N
Y
i=1
Li(ϑ|MWSi , αi, ∆MWSi )
Li(ϑ) = fsig
X
j
fj℘j(MWSi , αi, ∆MWSi ) + (1 − fsig) X
k
fk℘k(MWSi , αi, ∆MWSi )
℘j(MWS, α, ∆MWS) = ℘j(MWS|α) · ℘j(α) · ℘j(∆MWS|α) · ℘j(κ1, κ2) Ogni PDF fattorizza come:
Termine in MWS Correlato con α
Termine in α Termine in kaoness
Mettendo il tutto insieme
Fit unbinned di massima likelihood : L (ϑ) =
N
Y
i=1
Li(ϑ|MWSi , αi, ∆MWSi )
Li(ϑ) = fsig
X
j
fj℘j(MWSi , αi, ∆MWSi ) + (1 − fsig) X
k
fk℘k(MWSi , αi, ∆MWSi )
℘j(MWS, α, ∆MWS) = ℘j(MWS|α) · ℘j(α) · ℘j(∆MWS|α) · ℘j(κ1, κ2) Ogni PDF fattorizza come:
Termine in MWS Correlato con α
Termine in α
Termine in ∆MWS Correlato con α
Il fit di likelihood
Fit con molte difficolt `a:
fit multidimensionale unbinned su milioni di eventi molti fondi insidiosi da dover modellare
potenziale letalit `a dei bias anche pi `u piccoli
Vogliamo ottenere una stima delle risoluzioni ottenibili su RB
con la sola informazione cinematica (senza PID) con il fit completo (cinematica+PID)
Il fit viene semplificato:
nella likelihood non sono inclusi tutti i contributi presenti nei dati
richieste pi `u ristrettive sul campione (punti di misura del dE/dx, intervallo di fit, etc.) che, al prezzo di perdita di potere statistico, semplificano la parametrizzazione delle PDF
Non ci aspettiamo quindi un ottimo accordo dati-fit
I parametri di ogni PDF sono fissati dalle parametrizzazioni sui dati, le uniche quantit `a stimate sono:
fsig– somma delle frazioni dei decadimenti K+π−(WS) e K−π+(RS) RB– rapporto WS/RS
Test su Toy MC
Prima dell’applicazione ai dati, occorre dimostrare che il fit funziona
Test del fit cinematico (senza PID) su 3 · 106eventi Toy MC generati direttamente dalla likelihood
Parametri da stimare posti a:
fsig= 76.20%
RB= 4.15 · 10−3(±0.12) ffake= 73.03%
Rfake= 99.70%
Parametri restituiti dal fit entro 1 σ dal valore vero:
fsig= (76.19 ± 0.03)%
RB= (4.20 ± 0.12) · 10−3 f = (72.97 ± 0.09)%
Test su Toy MC
Prima dell’applicazione ai dati, occorre dimostrare che il fit funziona
Test del fit cinematico (senza PID) su 3 · 106eventi Toy MC generati direttamente dalla likelihood
Parametri da stimare posti a:
fsig= 76.20%
RB= 4.15 · 10−3(±0.12) ffake= 73.03%
Rfake= 99.70%
Parametri restituiti dal fit entro 1 σ dal valore vero:
fsig= (76.19 ± 0.03)%
RB= (4.20 ± 0.12) · 10−3 f = (72.97 ± 0.09)%
Test su Toy MC
Prima dell’applicazione ai dati, occorre dimostrare che il fit funziona
Test del fit cinematico (senza PID) su 3 · 106eventi Toy MC generati direttamente dalla likelihood
Parametri da stimare posti a:
fsig= 76.20%
RB= 4.15 · 10−3(±0.12) ffake= 73.03%
Rfake= 99.70%
Parametri restituiti dal fit entro 1 σ dal valore vero:
fsig= (76.19 ± 0.03)%
RB= (4.20 ± 0.12) · 10−3 f = (72.97 ± 0.09)%
Applicazione preliminare del fit ai dati
Risultati del fit cinematico (senza PID)
Campione di D?+ → D0π+
Eventi totali 2442521
Campione di D?− → D0π−
Eventi totali 2546201
Risultati del fit cinematico (senza PID)
Campione di D?+ → D0π+
Eventi totali 2442521
Campione di D?− → D0π−
Eventi totali 2546201
Risultati del fit cinematico (senza PID)
Campione di D?+ → D0π+
Eventi totali 2442521
Campione di D?− → D0π−
Eventi totali 2546201
Risoluzione su R
BCombinando insieme i risultati dei due campioni Risultato preliminare del fit cinematico
RrawB = (XXX ± 0.11) · 10−3 ˆ (3.77 ± 0.08 (stat.) ± 0.05 (syst.)) · 10−3(Belle)˜
[arXiv:hep-ex/0601029]
Il confronto con l’attuale misura migliore conferma il potenziale del nostro metodo gi `a dalla sua prima preliminare applicazione
La risoluzione ottenuta `e destinata a migliorare una volta che il fit sar `a finalizzato Le proiezioni del fit mostrano che l’accordo coi dati `e ancora insoddisfacente
Come aspettato, il modello di fit semplificato non riproduce perfettamente i dati Sappiamo che introducendo tutte le componenti correttamente i bias scompariranno, ma comunque sono trascurabili al primo ordine per le risoluzioni
Risultati del fit completo
Campione di D?+ → D0π+
Eventi totali 2442521
Campione di D?− → D0π−
Eventi totali 2546201
Risultati del fit completo
Campione di D?+ → D0π+
Eventi totali 2442521
Campione di D?− → D0π−
Eventi totali 2546201
Risoluzione su R
BConfrontiamo le risoluzioni ottenute Risultato preliminare del fit completo
RrawB = (XXX ± 0.09) · 10−3 " RBraw= (XXX ± 0.11) · 10−3(fit cinematico)
RB= (3.77 ± 0.08 (stat .) ± 0.05 (syst .)) · 10−3(Belle)
#
L’apporto del dE/dx migliora la risoluzione sul rapporto WS/RS
Ci si aspetta che le misure di asimmetria diretta sui canali K+K−e π+π− possano beneficiare molto dell’informazione addizionale del PID
Conclusioni
Primo approccio all’analisi del campione D0→ h+h0−disponibile a CDF ad oggi Sviluppo di una strategia per separare, con un fit multidimensionale, tutte le componenti del campione
Dimostrazione della fattibilit `a del metodo con la prima applicazione del fit ai dati Stima sui dati stessi della risoluzione statistica raggiungibile:
il risultato sul rapporto K+π−/K−π+integrato nel tempo `e competitivo con le migliori misure odierne
il risultato sulle asimmetrie CP per i decadimenti in π+π−e K+K−, dalla sola informazione di massa invariante, gi `a al livello delle attuali medie mondiali
Parametro Risoluzione della Risoluzione Informazione stimato media mondiale/miglior misura ottenuta utilizzata
RB 0.08 · 10−3(Belle) 0.11 · 10−3 fit cinematico 0.09 · 10−3 fit completo
ACP(ππ) 0.5%(PDG) < 0.4% sola massa invariante
ACP(KK) 0.5%(PDG) < 0.5% sola massa invariante
I risultati ottenuti godono ancora di ampi margini di miglioramento:
il campione analizzato `e circa la met `a di quello aspettato a CDF alla fine del 2009 nell’applicazione preliminare ai dati `e stato sacrificato del potere statistico che sar `a
Backup Slides
Matrice
Cabibbo-Kobayashi-Maskawa
Nel MS gli effetti di violazione di CP sono presenti nelle interazioni di corrente carica dei quark. Lamatrice CKMconnette gli stati deboli dei quark down-type a quelli di massa:
0
@ d0 s0 b0 1 A =
0
@
Vud Vus Vub
Vcd Vcs Vcb
Vtd Vts Vtb
1 A
0
@ d s b 1 A
La probabilit `a di transizione q ↔ q0 ∝ |Vqq0|2
N = 3generazioni di quark ⇒ 3 angoli reali ed1 fase complessa:
VCKM= 0
@
1 − λ2/2 λ Aλ3(ρ − iη)
−λ 1 − λ2/2 Aλ2
Aλ3(1 − ρ − iη) −Aλ2 1 1
A+ O(λ4)
λ ≈ sin ϑC
Violazione di CP
La violazione di CP `e dovuta
all’interferenza tra due o pi `u ampiezze Le fasi delle ampiezze sono la chiave Occorre considerare due tipi di fasi:
1 fasi “forti”: non cambiano segno sotto CP
2 fasi “deboli”: cambiano segno sotto CP Condizioni per avere violazione di CP:
Due ampiezza A1e A2con fase debole relativa ϕ2⇒Nessuna violazione di CP Due ampiezza A1e A2con fase debole relativa ϕ2e con fase forte relativa δ2⇒ Violazione di CP
Classificazione degli effetti di violazione di CP
Gerarchia dei decadimenti D
0→ h
+h
0−Predizioni sul charm mixing
Modello Standard
[arXiv:hep-ph/0310076]
Nuova Fisica
[arXiv:0705.3650]
Il diagramma a box contribuisce molto poco al charm mixing:
x, y . O(10−5)
bloop CKM soppressi → |VubV∗ cb|2 1 s, dloop GIM soppressi → (m2s − m2
d)/m2W Il rate aumenta se si considerano i contributi ad y a lungo-raggio:
x, y . O(10−3)
Possibile aumento del charm mixing dovuto a nuove particelle ed interazioni di NF, principalmente:
Quarta generazione di quark down-type Multipletti di Higgs, FCNC
SUSY: gluinos, squarks
Medie mondiali sul charm mixing [HFAG]
x (%)
-1 -0.5 0 0.5 1 1.5 2
y (%)
-1 -0.5 0 0.5 1 1.5
2 CPV allowed
σ 1
σ 2 σ 3
σ 4
σ 5 HFAG-charm
ICHEP 2008
|q/p|
0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4 1.6 1.8
Arg(q/p)
-1.5 -1 -0.5 0 0.5 1
1.5 1 σ
σ 2 σ 3 σ 4 σ 5 HFAG-charm
ICHEP 2008
No-Mixing excluded @ 9.8 σ No-CPV still allowed @ 1 σ
Parametro Valore centrale (±1 σ) Intervallo al 95% CL x (1.00+0.24−0.26)% [0.48, 1.46]%
y (0.76+0.17−0.18)% [0.40, 1.10]%
|q/p| 0.86+0.17−0.15 [0.59, 1.22]
Arg(q/p) (−8.8+7.6)◦ [−23.0, 6.3]◦
Evoluzione temporale
L’evoluzione temporale di uno stato iniziale puro di mesoni D0pu `o scriversi come:
hf |H|D0(t)i = Af g+(t) + Af
q
p g−(t) = Af [g+(t) + λfg−(t)]
dove λf=qp Af
Af ∝ ei(δ+ϕf ) e
|g±(t)|2= 12e−ΓD t
»
cos(xΓDt) ± cosh(yΓDt) –
Questo porta al rate di decadimento dipendente dal tempo:
dΓ
dt(D0(t) → f ) ∝ |Af|2e−ΓDt
»
(1 − |λf|2) cos(xΓDt) + (1 + |λf|2) cosh(yΓDt)
− 2=m(λf) sin(xΓDt) + 2<e(λf) sinh(yΓDt) –
Evoluzione temporale del decadimento D
0→ K
+π
−La dipendenza temporale del rate dei decadimenti WS (normalizzati a quelli RS) `e:
dΓ
dt = e−ΓDt 2 4RD
|{z}
+√
RDy0(ΓDt)
| {z }
+x02+ y02 4 (ΓDt)2
| {z }
3
5 assumendo |x|, |y| 1 e No-CPV
Ampiezza DCS Interferenza Mixing
Af(DCS) Af(CF ) =√
RDe−iδ
RD`e il rate del decadimento DCS relativo a quello CF
y0= y cos δ − x sin δ, x0= x cos δ + y sin δ
δ`e la differenza di fase forte esistente tra i decadimenti CF e DCS
La deviazione dal puro decadimento esponenziale viene principalmente dal termine di interferenza
Evoluzione temporale del decadimento D
0→ K
+π
−La dipendenza temporale del rate dei decadimenti WS (normalizzati a quelli RS) `e:
dΓ
dt = e−ΓDt 2 4RD
|{z}
+√
RDy0(ΓDt)
| {z }
+x02+ y02 4 (ΓDt)2
| {z }
3
5 assumendo |x|, |y| 1 e No-CPV
Ampiezza DCS Interferenza Mixing
Af(DCS) Af(CF ) =√
RDe−iδ
RD`e il rate del decadimento DCS relativo a quello CF
y0= y cos δ − x sin δ, x0= x cos δ + y sin δ
δ`e la differenza di fase forte esistente tra i decadimenti CF e DCS
La deviazione dal puro decadimento esponenziale viene principalmente dal termine di interferenza
Evoluzione temporale del decadimento D
0→ K
+π
−La dipendenza temporale del rate dei decadimenti WS (normalizzati a quelli RS) `e:
dΓ
dt = e−ΓDt 2 4RD
|{z}
+√
RDy0(ΓDt)
| {z }
+x02+ y02 4 (ΓDt)2
| {z }
3
5 assumendo |x|, |y| 1 e No-CPV
Ampiezza DCS Interferenza Mixing
Af(DCS) Af(CF ) =√
RDe−iδ
RD`e il rate del decadimento DCS relativo a quello CF
y0= y cos δ − x sin δ, x0= x cos δ + y sin δ
δ`e la differenza di fase forte esistente tra i decadimenti CF e DCS
La deviazione dal puro decadimento esponenziale viene principalmente dal termine di interferenza
Evoluzione temporale del decadimento D
0→ K
+π
−La dipendenza temporale del rate dei decadimenti WS (normalizzati a quelli RS) `e:
dΓ
dt = e−ΓDt 2 4RD
|{z}
+√
RDy0(ΓDt)
| {z }
+x02+ y02 4 (ΓDt)2
| {z }
3
5 assumendo |x|, |y| 1 e No-CPV
Ampiezza DCS Interferenza Mixing
Af(DCS) Af(CF ) =√
RDe−iδ
RD`e il rate del decadimento DCS relativo a quello CF
y0= y cos δ − x sin δ, x0= x cos δ + y sin δ
δ`e la differenza di fase forte esistente tra i decadimenti CF e DCS
La deviazione dal puro decadimento esponenziale viene principalmente dal
(M
WS, α) per i fondi
Lo spazio (MWS, α)separa anche i decadimenti parzialmente ricostruiti
Tali decadimenti, come anche i segnali D0→ π+π−e D0→ K+K−, non saranno inclusi nel fit di likelihood
In questa prima applicazione dell’analisi ai dati siamo interessati a valutare la risoluzione nella separazione di RS rispetto a WS
Se l’approccio scelto funzioner `a, non ci aspettiamo difficolt `a ulteriori nell’includere altre componenti di decadimenti del D0, che sono realisticamente modellabili con la simulazione