MARKETING IN ITALIA
La gestione dei fattori di marketing Le decisioni sul sistema di
distribuzione (capitolo 9.3)
Prof. Alberto Padula
a.a. 2021-2022
La distribuzione
Permette il passaggio dei prodotti/servizi dal produttore al consumatore si tratta, dunque, di intermediazione.
Problemi:
1. Come organizzare la rete di distribuzione 2. Come trasferire materialmente il prodotto
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Principali funzioni del distributore
• Assortimento
• Assistenza / consulenza
• Stoccaggio
• Condizionamento
• Finanziamento
• Socializzazione
• …
Il produttore deve decidere come distribuire i suoi prodotti
Lunghezza dei canali di distribuzione
Ampiezza dei canali di distribuzione
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Decisione complessa
• Numero livelli intermediazione tra produttore e consumatore
• Numero di intermediari per ciascun livello
• Impostazione strategica di ampio respiro che dipende dal ciclo di vita e dalla situazione economica generale
DISTRIBUZIONE CONSEGNA FASI CICLO DI VITA
INTRODUZIONE SELETTIVA LENTA
SVILUPPO INTENSIVA VELOCE
MATURITA’ ESCLUSIVA AFFIDABILE
DECLINO RIDOTTA STABILIZZATA
SITUAZIONE ECONOMICA
SVILUPPO DI SOSTEGNO RAPIDA
INFLAZIONE ACCENTUATA CONTROLLATA
RECESSIONE/STAGNAZIONE IMPEGNATA EFFICIENTE
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Canali di distribuzione
• Percorso giuridico che i beni compiono per passare dalla produzione al consumo
• 4 forme principali:
1. Canale diretto 2. Canale GDO 3. Canale breve 4. Canale lungo
Lunghezza dei canali
Si riferisce al numero di livelli d’intermediazione Produttore
Consumatori
diretto
dettaglianti grossista
g.d.o.g.d.o . breve
lungo
Decidere sulla base
• Delle caratteristiche del prodotto
• Della clientela
• Degli intermediari
• Della concorrenza
• Dell’azienda
• Delle norme legislative e fiscali
Natura Deperibilità Dimensione
Standardizz Valore
unitario
Servizi necessari Numero
Ubicazione
Comp. acquisto
Capacità di vendita Capacità di magazzino Strategie di marketing
Scelte distributive
Risorse finanziarie, umane, fisiche Dimensione aziendale
Quota di mercato
Diversi settori
Criteri di scelta della lunghezza
Criterio economico
Criterio del controllo
Criterio della flessibilità
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1. Criterio economico
Identificazione del canale che assorbe la minore quantità di costi, tenuto conto dell’ammontare delle vendite
• Canale diretto costi fissi
• Canale lungo costi variabili
• Canale breve combinazione CF (organizzazione az.le) + CV (margine del dettagliante)
• Canale GDO maggiori CF (relativi anche alla comunicazione pull e alla struttura) e minori CV
Confronto fra costi totali di canali alternativi
La scelta potrà essere definita attraverso un’analisi dell’andamento dei costi dei diversi canali
Tipo canale Costi fissi Costi variabili
A CANALE DIRETTO 80 --
B CANALE GDO 50 5%
C CANALE BREVE 30 15%
D CANALE LUNGO -- 35%
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Confronto fra costi totali di canali alternativi
Quantità venduta
Costi Canale
diretto A Canale
lungo D Canale
GDO B
q1 q2
c1 c2 c4
Canale Breve C
q3 c3
c5
Convenie passare dal canale D al canale A all’aumentare delle vendite
• Controllo dell’efficienza distributiva
• Corretta partecipazione alla realizzazione dei piani di marketing
2. Criterio del controllo
3. Criterio della flessibilità
• Sopportare agevolmente eventuali variazioni nella domanda del prodotto
4. Verifica sul futuro e adeguatezza
soluzione prescelta
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Ampiezza dei canali
Si riferisce a quanti intermediari si usano rispetto al totale presente nel mercato
Produttore
Consumatori
3 tipi di ampiezza
1. Selettiva prodotti da «spinta» (push) 2. Esclusiva prodotti in «esclusiva»
partnership, prestigio, branding
3. Intensiva prodotti da «trazione» (pull)
Grande ruolo della pubblicità e della promozione
Penetrazione: quota di venduto di ogni punto vendita
≠
Copertura: % punti vendita in cui è possibile trovare un determinato prodotto
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Strategie distributive
Copertura punti vendita
Penetrazione punti vendita
Bassa Alta
AltaBassa
Esclusiva
Principali tipologie di distributori
• Ingrosso
• Dettaglio
• G.D.O. /Supermercati/Ipermercati/City
• Commercio associato
• Centri commerciali
• Hard discount
• Outlet
• …
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Quota trattanti
rapporto tra
vendite aziendali vendite totali
nei punti vendita che “trattano” il prodotto aziendale
≠ Quota di mercato
Rapporto tra
vendite aziendali
vendite totali mercato
Considerando anche punti vendita che “non trattano” il prodotto aziendale
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Logistica di marketing
Tutte le attività relative a un efficiente
trasferimento fisico dei prodotti finiti dalla
produzione ai consumatori: trasporto, gestione e deposito scorte, movimentazione merci,
elaborazione ordini
Genera il livello di servizio al cliente o lead time o ciclo ordine-consegna
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Logistica di marketing
Genera il livello di servizio (lead time o ciclo ordine-consegna) al cliente in termini di:
• Tempo standard di consegna
• Affidabilità della consegna
• Condizioni della consegna
• % ordini senza annullamento
• Dimensioni min/max ordine accettato
• Frequenza accettazione ordini
• % articoli fuori stock in un dato momento
• % articoli in perfette condizioni al cliente
• Facilità/flessibilità emissione ordine da parte del cliente
• Talvolta: assistenza tecnica, crediti
Livello di servizio
Funzione di:
• trasmissione dell’ordine
• depositi
• scorte
• trasporti
• trasmissione della disponibilità
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Livello del servizio, oggi
Crescente rilevanza strategica: relazione tra livello servizi e domanda dei prodotti aziendali
(Curva di Gompertz)
Vendite
Livello servizio
Sensibilità della domanda al livello di servizio
1. Sostituibilità del prodotto
2. Caratteristiche fisiche del prodotto 3. Caratteristiche della domanda
4. Tipo di canale di distribuzione 5. Fedeltà alla marca
6. Comportamento della concorrenza 7. ...
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Concetto sistemico «logistica di marketing»
Globalità decisioni relative a 1. Numero
2. Ubicazione
3. Dimensione depositi 4. Scelte di trasporto 5. Gestione scorte
Scelta fra sistemi logistici alternativi: esame diversi costi totali e scelta del sistema che comporti il COSTO TOTALE MINIMO a fronte del livello di servizio stabilito
Costo logistico ( L )
L = T + D + S + MV
T = costo totale del trasporto del sistema D = costi fissi totali dei depositi del sistema
S = costi delle scorte e costi variabili totali dei depositi MV = costi mancata vendita per ritardi di consegna
da minimizzare a fronte del servizio da massimizzare
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E-Commerce
Ogni forma di transazione d’affari in cui le parti interagiscono con mezzi elettronici ovvero
l’attività di vendita svolta da un’azienda sul Web a cui corrisponde l’attività di acquisto da parte del consumatore sempre sul Web
E-Commerce
• Multicanalità: off e online
• Rischio servizio economico (transazione)
• Rischio prodotto
In crescita continua ovunque nel mondo
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E-Commerce B2C
Punti di forza rispetto all’offline:
1. Prodotti più flessibili 2. Prezzi minori (?)
3. Comunicazione online efficace e coinvolgente 4. Tempestività
5. Servizio al cliente più personalizzato 6. Informazioni più complete
7. Adattamento alle esigenze del cliente (personalizzazione)
8. …
E-Commerce B2B
Punti di forza rispetto all’offline:
1. Miglioramento costo approvvigionamento 2. Gestione magazzino
3. Tempi produzione 4. Servizi al cliente 5. Prezzi di vendita
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E-Commerce
2 tipi di aziende:
1. Aziende che vendono direttamente 2. Aziende che si servono di intermediari
Multichannel online (coordinato con multichannel offline, stores ecc.)
• Sito internet
• Social media
• App
• Motori ricerca e adv
• Digitalizzazione a disposizione di tutta la filiera e la rete vendita
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