LA CREAZIONE
DEL MONDO
ORATORIO SAGRO
MUSICA DEL
CELEBREMAESTRO
GIUSEPPE BAY BIS
DA ESEGUIRSI
WELLA
SALADELLA
SOCIETÀ'DEL CASINO DI BOLOGNA
^MLIA CORRENTE QUARESIMA
DELL ANNO iSlp,
BOLOGNA
TIPOGRAFIA SASSI
CON APPROr AZIONE
.INTERLOCUTORI.
GABUIEL Signora Carolina W
eri Passerini,URIEL
-Signor Tommaso
Ricci,RAFFAEL Signor Domenico
Patriossi .EVA
- -Signora Neri
Passerini saddetta.
ADAMO
-Signor
Patriossi suddetto •PRIME PARTI DI CONCERTO
Signore
Albina Stella
—
Teresa Ruggieri—
Teresa LippI Luigia Landiiii—
Irene Cerioli—
Carlotta BagaiiteRosa Gaudi —
Carlotta Angiolini SignoriBart.oTibaldi - ClemeiiteCorticelli- Bern.f^oSabattiai
Vincenzo
Cerioli—
Francesco Barbieri,
Con
JY» 1 3 Coristi .Maestro
alCembalo
, e Direttore dellaMusica
Sig.
Tommaso Marchesi
Accad. Filar.Primo
Violino ^ e DirettoredelV Orchestra
Sig. Professore Felice Radicati Accad. Filar.
N.
B.La Sinfonìa esprime
la confusione delCaos
.La
traduzione liberadal Tedesco
non ha
potuto consers^arerigorosamente nh
lè leggi dellaPoesìa^
nh quelle dellaLingua*
MUSIC LIBRARY
UNC-CHAPEL Hill
PARTE PRIMA
.
Raf, j_/a prima
Iddio creò col Ciel laTerra
E
d' ogaiforma
, e di figura priva :Fra
le tenebre involta era la terra ,Coro
.Del sommo
Iddio lo Spirito Asolava alle acque^ intoruo ,Ordinò
farsi il giorno ,E
tpsto apparve il dì .Uri. Iddio vide la luce , e sen
compiacque
,
E V ombre
allor da raggi suoi divise.Già disgombra
la splendida luce Della notte le tenebre orrende ,Tuito
ilmondo
gioisce del giorno,Che
sereno, e" confusonon
è.\à
empio
stuolo de'Demoni
oppresso,
Giù
ne^ regni delleombre piombò
,'
Coro
,Precipitar 1' orgoglio
Degli
empi mirò
,Del Nume
eterno il SoglioPiti lieto allor restò .
Mqf. Dal Nume
eterno fatti i firmamenti,
Divise le acque , cne d' intorno ai Cieli
Fra
vortici dinembi
erano sparse ,Dalle acque separò , cui iu seti la terra
Prima immersa
restava;l
\
4 PAUTE
AlP
aria ingrembo
ilfulmme frèmeva
:Come
al vento sparivano le nubi ;Di
lampi ì aria scintillar si vide :E un
tuono per lo Ciel scorrertremendo
:ISascer fur visto a' suoi
comandi
i flutti ,La
pioggia necessax'ia allecampagne
5Come
aicampi
la grandinedannosa
9E
la beila almirar
candidaneve
.
Gabriele
, eCoro
.Stupefatte le ^ngeliclie schiere.
Nel
mirare dei Cieli le sfere ,Vanno
intornocantando
le lodiDel supremo
, e divino Fattor :jSo/*.
E Dio
disse :che
leacque
,Che prima
in ogni parteRicoprivano
ilGlobo
,
In
seno al vastomar
s' unisser tutte|
E
la terra delNume
onnipotenteAl
semplice volere inun momento
IHvisa fu dal liquido elemento •
JuC
onde spumose
, e rapideAl mare
in seno scorrono | I colli 5 imonti
floridiLe cime
fan veder ,Innalza le acque il fiume,
E
leonde van bagnando
II suol vicino .
F»a
le valli il ruscellinoII suo corso
aprendo
va.Gàb'
Iddio disse: la terraSparsa di mille piante , e d' erbe sia ,
E
i semi a lor similiPRIMA
.5
Serbino
in seno; i frattiOgni
alberoproduca
,ognun
germogli ;E
rost' apparve il suol viepiù brillante,
Ornato
d' erbe , di fiori , e di piante .D'
erbette cinto il pratoAppare
ai rai gentil :Di
mille fiori ornatoGià va superbo
Aprii .Le
piante del lorbalsamo
Più
ricca fan la terra ^De'
frutti al peso 1 alberoS' inchina : e d'
ombre
cintoE
A il placido boschetto 5E
il colle ornato mirasiDei
più odorosi fior .Uri* Degli Angeli lo stuolo
Annunzia
il terzo giorno, ene va
intanto.Sciogliendo del Signor in lode il canto
.
Coro
.Prendiam
la cetra,E
sù perr
etraCantiam
le lodiDel
Creator ,Che
intero ilMondo
Adorerà.
*Dal
seno del nulla 1 Cieli , laTerra
Potente ei
formò
,l/rù
E Dio
disse :Che
in Ciel fossero gli Astri,
Perchè
la notte buja dal di fosse distiata ^E
i giorni , e imesi
, e gli anniGol
corso lor seguissero le stelle ;PARTE PRIMA
.E
delNume
al voler vide naturaDistinto il giorao dalla notte oscura ,
L'ampia
volta cìel Ciel più vaga appareAl
nascere del Sole , in faccia a cui ,Benché
lucente, e bella ,JN^asconde il suo splendor ogn' altra stella
Lentamente
si vede in nottebruna Fare
il suo eorso la lucenteLuna:
un numero
di stelleluminose
L' azzurro Ciel
adorno
;E
per gli spazjimmensi Ogni Angel
col suo cantoLe
lodi fa sentireda
per tutto ,Che
nasce il quarto giorno .Coro,
Del Nume
, cìie saggioFormò
in Ciel le sfere,Cantiam
la sua gloria ,E
ilsommo
poter.Già r un r
altro diAnnunzia
del Ciel :Di
notteV
orrorDell'
ombre
il venir •Umile omaggio Al Re
del Ciel^
Potente , e saggia
Deh
! cantiognun
.Firn
dellaPrima Parte.
PARTE SECONDA.
Gab, Dio
disse ;che
leacque
Producessero i pesci ,Che
di vita dotatiStassero al
mare
in seno ;E
che d' augei canoriDi vaghe piume
adorniFosse 1' aere azzurro ognor ripieno .
Veloce spiega 1' aquila
Le piume
verso 4 Ciel ,Ed
osa altera , eimpavida
Vibrarsi in faccia al Sol . L' uccello in sul mattinoCantando
intorno va .La
fedele tortorellaCanta
^ edama
il caroben
.Il dolce rusignuolo
Col
suo soave canto SpiegaP
interno ardor .Tranquillo ai boschi in seno
Non
trovamai
chi turbiI grati suoi piacer .
J{qf>
Erma
la terra , e solitaria Iddio *^Di
mille specie , e milleRicopri d'animali , a chi poi disse
In benedir : siate fecondi , e
ognuno
,
Riproduca
se stesso ^ e voi delP aria Abitatori uccelliIl dolce canto risentir farete j
E
voi placidi pesci ,Guizzando
al mai:e ia seno , siate fecondi« PATITE
Al
gran Fattor grazie rendete , e luiBenedite per
sempre
.Del
quinto giorno , e del Signor le Iodi Col dolce plettro d' oroFa
risuonare ogni celeste coro *Gah. D'
erbette , e vaghi fiorIl verde colle è
adorno
,Adorno
è ilmonte
, e il pian :D' umore
cristallinoGià
gonfio il ruscellinoBagnando
icampi
va.Uri.
Già
perV
azzurro CielMille augelletli , e mille Ogn"*or s'
odon
cantar |E
le lorvaghe piume Del
Sole il chiarolume
Splendente apparir fa .
Raf. O
vastomar
,che
il senoDi
pesci ognor ripieno ,Tu
canti ancor le ioaiDel sommo
Creator,L' orribile Balena ,
Che
ruota , e sidimena
,Nel
suo bel salsoumor
Deh
lodi il gran Fattor •a
3Chi mai
potrà spiegarL'
immenso
suo saper ìDetti , e
Coro
.Ptendiamo omaggio
al Creator . Canti sua gloriaV umile
cor «Rqf, E Dio
disse: la terra 1 rettili , gl' insetti,
/
SECONDA. 9
Ed
1 lanuti armentiProduca
, e possan tuttiGenerare
dei figli a' loro uguali»Dell'
ampia
terra il seuoAl
volere delNume
aperto , fuora Mille produsse , e milleAnimali
diversi : del leoneAl
ruggito risuonano le valli :Entro
le selve slanciansi le tigri ;E
fugge al bosco in sen veloce il cervo :Witrir
s'ode
il d^strier ,che
corre ardito,E
al vento spande gli ondeggianti crini jMentre
le bianche , e placide giovenchePascendo van
sul prato ;Le
pecorelle alle colline intornoErrando vanno
, e quasiPolve volan
gP
insetti all' aere in senoOgnora
sussurrando , emuto
ancoraSul
su©l strisciando ilverme va
tuli' ora •Già
chiaro e belloIl Ciel risplende :
Vaga
la terraRidente
appar :Fra
leonde amare Guizzano
i pesci :D'
augei lo stuolo Spiega già il volo:Di
selve il suolo Calcato va .Ma
fine l'^opraAver dovrà
.Ghe manca? l'uomo
a
Il cui sapere
Eenda
^ rivolto/
10
PARTE
In verso al cielo ,
Al Nume
lode,
Che
lo creò.
Uri,
Dal
nulla 1'uom
, sullaDivina Immago Di
se stesso creòV
eterno Iddio ;E
percompagua
amabile ladonna
Provvido
ei fece 3 ed ad entrambi inuno Tosto
un'alma
inspirò viva , eimmortale
Ornato
già vaP uomo
Di
grazie , e di coraggio,
In cui fissando i
lumi Quale
mortaidie
sia,
Della natura è il re .
Vivace
ilguardo
annimziaPrudente
1'alma
, e saggia :Portando
in volto espressa L' eccelsa , e bellaimmago
Del
suo divin Fattor .La
sposa , a cui diè originePer
lui propizio il Giel ,Tranquilla abbraccia il tenera Consorte suo fedel .
Dell' innocenza in braccio
Godendo
ognor contenta Dell'alma
suametà
.
Raf.
Sull'Universo Iddio volse lo sguardo,E quanto ebbe
creato il sesto giorno.Gli Angeli allora celebrar col canto .
Coro
.11
sommo
IddioTutti
lodiamo
La
notte ? e il di.
\
SECONDA.
ttDi
luicantiamo La
terra , il ciel ,^
E
il salsomar
.Ammiriti
tutti Il suo poter .Gah'
Sol te 5 oNume
, il tutto implora ^i/ri,
E
ricerca pace a te ;E
1^ terra, e il Ciel t'adora,E quanto
altro almondo
v' è.
Maf. Or
di te privo il creato ,Se mai
resta , a finir va:Che
nel nulla 1'uom
cangiatoAir
istante allor sarà .Tutti
a
"i, »La
natura tutta interaIl tuo soffio viver fa
,
E una
vagaprimavera
Già
dimostra tua beltà •Coro
,%di sua gloria , i suoi trionfi
Chi può
dir , chipuò
cantar?FiìiQ della
Seconda Parte
.PARTE TERZA.
Uri.
Sopra
lenubi
apparV
auroraadorna
Di
gigli , e rose il biondeggianle crine Delle celesti sfereGli armoniosi giri il
mondo ammira^
E
la felice coppia ognor contentaInverso il suo Fattore innalza i
lumi
,E con
soavi accenti,
Presi di sacro ardore ,
Van
per tutto cantando il Creatore .'Ada. La
terra , il cielo , il tuttoEva Esprime
tuabontà
.Il tuo poter
comprendere Chi mai
granDio
potrà 1-Coro
.S'
oda
ciascunCon umil
corCantar
ognor^
Del
suo fattor.
Ada. Tu
sol co' rai beneficiDel
giorno apportatorRavvivi
tutto,ed animi
Col
grato tuo calor.Coro
.E
la naturaPredice a tutti.
Che
aperto èsempre
PARTE TERZA
.
Il suo tesor .
O
tu 5 di cui la luceRende
la notte vaga,Il gran Fattore attesta ,
O
bella luna , sem;ìreChiara
col tuo fulgor ,Voi
5 elementi,
Che
ardor spirateA'
corpi insen :Torbidi nembi
,Che
il vento scioglieAl
suo soffiar,a
2 eCoro.
Al sommo Bene Rendete omaggio
,
Di
cui 1' egualeGiammai
vi fu .Per
lui ruscelli limpidi Versate il frescoumor
;E
voi bei fiori all' aereSpargete il grato odor.
De' monti
, o greggi placidi ,Vermi
del suolo infesti,
Auge!
canori amabili ,E
voi tranquilli pesci,
Lodate
il gran Fattor.Detti
5 eCoro
.Imi
,che
dal nullaIl tutto fè .
E
voi,che
udite ,34 PARTE
Aride
arene ^ Iddio lodar ,Jl
curvo
lidoDi
vociamene
Fate
suonar .Coro*
A
te Signor ilmondo
Confessi il tuo sapere ,
'
Adori
il luo potere , Rispetti tua bontà .La
terra , il Ciel si prostrino Avanti ilNume
altissimo ,Tutti il lor
Nume
adorino.Cantili la sua pietà .
'jida. Il
primo
de' dovercompito
è intantoVerso
del nostroRe
, Siegiii i miei passiAmabile compagna
:Ab
! sine
vieni ,cbe
ciascun istante »E come
sposo , eamante 10
ti sarò di guida .Odi
i canori augelli :De'
limpidi ruscelli11 grato
mormorar
: tutto c' invitaA
novelli piacer ;deh
!deh mi
siegui !Tuo
conduttor son io ,Eva O
tu , che ognor saraiV anima mia
,Il tutto 5 ed il
mio Re, sempre
al tuo fianc®Unita
mi
vedrai . giacchecomprendo Per
qna;ito a le degg' io ,E sempre
tu saraiV
Ìdolomìo
.jicla^ Cara sposa, leco ognora
loielo i (ji passando io
vo
*\
TERZx\. i5
Solo te qnest'
alma
adora ,Altro
bene
> oliDio
lnon ho
.Ei^a
Nel mio
petto , o sposoamato
,Arde
sol per te ilmio
core :Sol te
bramo
fortunato,
Quanto godo
del tuoamor
.jtda.
Dell' albaP umore
Oh
?quanto
ci alletta :E^a Oh
!quanto
la seraE
grata 1' auretta :^dUé Oh
1quanto
ristoraDe' frutti
P umor
:Ei^a Oh
!quanto
de' fioriE
grato 1' odor •a
2Ma
senza teA che mi
vale ?Ma
senza leA che mi
giova ?L'
umor
5P
odore ,I frutti , i fiori ?
^
.0o
Lon
temi
cara a
Cresce il piacere :
A
temio bene
Consogro
i giorni,
E
sol godereSi
può con
teUri. Felice te, di sporf
oh!
bella coppia;Contenta ogiior sarai , se
un
cieco ardireNon
ti spinge a cercar quel , eh' ora ignori,E
se diDio
i gran voleri adori.
(
I
PARTE TERZA
Cqro
.
A
cantar dìDio
le lodiScioiga
ognun
suoi dolci accenti^
ripetili i'onde
e i venti11 suo