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(1)
(2)

EarlyEuropean Books, Copyright©2010ProQuestLLC.

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PALATINOE.6,7.59.1

(3)

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PALATINOE.ó.7.59.1

(4)

EarlyEuropeanBooks,Copyright

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PALATINOE.6.7.59.1

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PALATINOE.6.7.59.1

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PALATINOE.6.7.59.1

(7)

Lj A SALA

DI MALAGIGI

NELLA Q^y ALE SI LEGGE

L'aftutia, ch'egli vsò per goder Lucretia Figliuola

del Rè Baldachino

.

Comfoflaper Andrea Viloto Intagliadore.

IN TREVIGI, ET IN BASSANa

~"

Per Gio: Antonio Remondin. Con LicJe^ Super,

w

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PALATINOE.ó.7.59.8.

(8)

NEIIc

fcritturcfilegge d'vna dcnnt;

Che

nacquenelle terredelSoldino,

Che

dibeJlezre fu

fomma

colonna

,

Piliche maifuflefra elpcpol

pagano,

PoJifcna

che

ronfùfibellain

gonna.

Che

a

tempo

regnòdiCarlo

Magno

,

FoDtanafù coft id'ògni bellezza,

Di

rea!(angue, ed'ogni gentilezza

lucretia bellaper

nome

fi

chiama Di

cuilaTuabellezza fùinfinita, Etdihonefìàfùfcmprefiorr, e

rami QucRa

rofafifrefca,ecolorita

,

Perruttoil

mondo

fifpandefua

fama Di

fuebellezzevidiròpartita

,

Baldachinofi

chiamò

fuoPadre

,

Melonica

Regina

lùfua

madre

.

Mori

fuoPadrefi

com'è

vfanza,

Si

come l'huomo more quando

è antico Tuttoil

reame rmafc

in fuapoffanza.

Di

Lucretia,

&

d*vn fuocaro

amico

,

Percheilpadre n'hauea dubitanza Tolto

non

fuffìdanefi^un

nemico

,

La donna

fua

non

èche

mai

fallifca

Non

è mtftierverun,chelanutrifca

Pertuttoil

mondo

lafua

fama

fuona

,

In

monte

inpiano, &tie*Chriftian paeli, Giunfela

fama

fua fino in

Dardòna

,

EtraccontatafùàMalagig!

Comccofieidi

bellezze, e

corona innamorato

toltoluifentifllì ,

Etgitiòl'artej

&

lidemoni;appella^ portami

doue

iULucretiabellaj Etlidemoni;fil'hebbonpigliato

Forteperl'ariavolandovia

,

Et

Mahgigi

hauealor

domandato

portami oucftàquellagiulia

,

In

poco

fpatiopoi l'hcbbon pofaro

,

Et pianamenteinterralomettia^

Ogni

cofa faceancondiligenza, Malagigiàlifpirtidie licenza

EraLucretiabellainsu

h

fala

Con m

lledonne.

&

donzelledauanii.

Ettanti caualieri apiela(cala perguardiafuaarmatituttiquanti

,

Buffon

, giocolati,che

mai non

cala Arpe,viole

&

ftromenti,

&

canti

,

Et

Mahgigi

quella

donna

adocchia

,

Pindoliinnanzi,

&

poifiinginocchia,

E

difle,

ò donna

nobile,&

gioconda

Fontanadi bellezze,

&

d'ogniluce, pertuttoil

mondo

quanto

mai

circonda jnogn? locofifpandefua

voce

,

Di

falfitavoifctepura,

& monda

Inginocehioniflaua

con

lebraciaincroce

Voftro feruentcfono

td

ogni

banda

,

Etfaròquantoilvoflrocor

commanda.

DiflcLucretia

de

chefairu fare

Rifpofc

Mabgigi

,iofon bttondipintore

Marmi,

&alabartriiosòintagliare.

Etpoili

adorno

poidifincolore

,

Et ognicofachefai

comandare

Viferuiròper

Macon mio

figoorc

,

Diflc Lucretia,hor

non mi

diftinga ,

Che

tortoqueftafala

mi

dipinga

FattofardMalagigirifpofc , Et fubitopoifidipartia

Invna camera,cheglifirinch/ufe

,

poiché vn giornoancorpofarohzuiz

La

notrevenne^

&

eglifinafcofc

A

prendoil librodi

Negromantia

.

Demoni;

affaiv'arriuond'ogni

banda

,

Gridando

forte,maeftro

comanda

.

DiffeMalagigi, hot

mi

perdonate

,

Che

quefia voltavidaiò

tormento

Il di,elanotte per

me

horlauorate

,

Che'l

mio

penfitrovadai

compim:

nto.

Tuttili

huomini

del

mondo

nominate,

E

vini, emortidigran valimcnto Inqueftafalavoiintagliareti

A

lettered'orolinominaretti

In

quella

forma

,che furonal

mondo

,

Cosi

propriainentegiiformate,

Ch'ogn'vn

gridauamaeftro

giocondo

A

quefta voltatroppocigrauati

La

falatorniremotutto àtondo

Da

mattina innanzi,chevileuiate

A

voi

non

poflfìamocontradire

,

A

l'anime lorolefaremfentirc

.

E

li

Demoni;

più

non dimororno

,

La

fala àlauorarecominciaro

,

Marmi

alabaftri,quantine trouorno Inquellafalatuttiliportato

,

El

numero

del

mondo

ed.'ficorno

Di

quei,

che

fa

ma

al

mondo mai

portare Tanti Signori.&Caualieriarmati Maeftfidiguerra

&

nell'armeprouaii

InprimavieraHercule,

&5anfonc.

EtPolifemo

&

Cutti e

Onfleo

,

Nembrotto,Ach!le,Hettore

&

Scipione,

Cefare,ParisCamillo

& Aniheo,

Tullio,Ottauiano,Triliano.

&

Catone,

laladino, Lancilloto,cigran

Pompeo,

ErauiAriur,

Troilo,&

Enea

,

Camila

vieralaPantafilea.

Vedcuafinell'ariarileuato

Aleffandro fopraogni

nomeo Ma

fT

mione

vi eraincoronato Saul, Golia,

&poi

ilFiliflco,

ESa-

m

peri

im

;

RcM

elicili Conte DìoaH Et Poi Fiui/i Colili^

PwilcM

um im

EtSud Queld EtDìlÉ

Utpm

Cbcbd

imti

Leann

imi

Reprd

Archili^

EiRcfl Clieiii EiBriitra^

Domili

Quiliii

Ddsta Lucio, hitol

Coiri

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PALATINOE.ó.7.59.8.

(9)

Et lalimone

^chefd tinto

hononto

El

buon Priamo

,

&

l'altro

Thcfco, Et quellafonche

combatté

colthoro Per

Medea

ilbei

monton

dell'oro

.

PelleovieraArchita,

& Salamone

Chim

,Efau

primo Rè

del

moodo^

Curio, Ramucs^Thibor, &

Faraone, El

buon Giron

,chefiitantogiocondo^

Albonia

vie,elfranco Cicerone,

Che

di fcientiafù tanto

profondo

Auifano,

&

Bauiianteinfino , ,

Prete,

& Europolo

,

& Rè

Pipino,

Lingueo

viera,

&

Eranuspoffente.

Che

in

dodo hà

vnapelle di

Leone

«

Che

ilpadrevccifeveramente

Con

lefuebrazze pur

con

vnballonej

Diomedes

fivedea eloquente

,

EtPolifteo,

&

poiOftrogarzone,

Paudrio

,

& Pondero

viera

molto

ardito Coftuid'allabaftroera fcolpito^ Perilchevi'erailnobilegarzonej

Sanguino

duca

v'erailgiouinetto

,

£1

buon Dufnano

,elfrancoApoline» Et Suquetorpoiv'è cofiperfetto,

Quel

ch'èfpofodeli-alta

Didonc Et Diamante con

Torninodiletto, Scrpidonevieraquibaron da bene

,

Che

ben

prouò

lefuepoflentirene

Argalagioel

Re O(ìo

infranchezza

£i

mcnelao,& Ganimede

lucente

Leandro

viera

con

tantaadornezza

,

El

Portofiliacheè tanto poflcnte

Re

procollo

con

tantafierenza

Archimelao

vieraveramente

,

Et

Torioloel

Re

Dariodel

pennone

,

Che

furon grcci,&ciafcunbarone . EtBruito,

&

CaflioelnobilMarcello

Domitior Antonio

franco capitano QualiinTheflalia feciongran macello

Del

gran trionfopopul

Romano

,

Lucio

,Procillo,Fabricio,

&

Mettello

L'alto

Rè G

ubaelfrancoFabiano

,

£1 genitodi

Roma Romulo & Remulus

EtOrpieélocol

Menidcus

Ddh

lauolaritondacigran GalafTo Palamidcs,el

bon

meffcrTroiano

,

Brunoro

ci

bruno

,cheteneilpaffo

,

E

tauiAflorel

Duca Onor

(oprano

El

buon Rè

Marco,

&

l'altro

Gradaffo

ElPrincivàel

buon

niiffer

Caluano

Come

nell'armi^bene

ognWn

fi

proua

Lafauolavecchiaera

con

la

noua

.

Lifaracinielvalorofo

Almontc Coi

fuofratelloprencipe

Troiano

Qual mori

lignorin

Afpramontc

,

EtFerali,chcfipoi Chriftiano

Di Mambrino con

forzepronte

Che morto

fùdalfirdi

Mont'albano

,

Chiaramonte, &

Bardante maladetto

Che

ilarafozal'vccifeCarletto

.

Poifivedea elgran Baldodifiore ,

El PrencipeCuruisdiforzetante ,

El gigante Brafiocombattiore

,

Bt

ArchinojroelNobil Migrante AlbÌMe,

&

Sinagonedivalore

Che

fortefù,

&

eraui

Morcante

,

Che

fi

prouò

fuibeltcnitoro

A

fronteilbel cartel dell'oro

.

Poifivedeaelgran

Rè Anziano Che

diPagan portaualacorona

Edopo

luifivcdeua

Morgano,

ElforteAntinoro>cheillibro

noma Vgon

fiviera quelpagan foprano

Con

fileprodezze

non

curò perfona

IIvegliòdi

montagna con dedotto

figli Tuttifcolpiticonfottil artigli

.

Curagfoviera,

come

vilatino

Medoro

vieraancorailgiouinetto ApprcjQro alui vieraBianciardino Sarachillo,cheètanto perfetto

,

Bardano

,

&

Duraftantc,

&

Serpentino9

Malifante^AtilalTomaladetto

Che

iChriftiani

donò

cotantanoia FratelcarnaideliaRegina Ancroia

Coftantino

con

fiore,

&

Fiorello

Et Ruggierfiglio vièdigranbarone EtGisbertogentildivifo^

&

bello

EtilforteDrufianodalLione El

Rè M

ichiele,

&

cui pipigello EtdiAgrilmonteilpoffente

campione Gerardo

firda Rociglion gagliardo

,

Buouo

d'Antona che nonfùcodardo^

ErauiCarlo (mperatordi

Roma

El valorofo

Orlando

dal quartieri

Dadone

dalla

mazza come

fi

noma Auino

,Auolio,

Ottone

,e B:rlinghicri,

Da

mont' Alban Rinaldoricca

chioma^

El

bon

Danefe,elMarchefcVliuieri

,

Il

Vefcouo

Turpino inqueldrapello Artolfovieraancoraornatolebello

D'vnghcriavierail

F:Iipponne

,

Gualtierda

monlion

cotantofino

,

EtdiB.rtagnail

buon Rè Salamone

j EtdiBordellailpoffenre Angiolino^

Domitiano

Padree'vnbuffone DcfideriodiPauiaraldftiiio , Elficrd'AglanteM<:lonpregiato Padre d'Orlando,ch'è tantonomato.

A

2. Eraui

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PALATINOE.ó.7.59.8.

(10)

4

Eraui

Bernardo,&

poi Rainieri

Con

fuoidodicifigliin

compagnia

II

Duca Almontc

ilCapitano Anneri^

Guifcardo,

&

Riciardettoinfede

mia

j

Alardo ancora,& Gano

dapontieri

,

Il

Conte

Orilo piendi fellonia

,

Di marmo, &

alabaftroogni barone In propriaforma, elfeluagio

Guidone

.

Etlafontanavieradibellezze IncoronatalaRegina Helena: Appreffoàleiilfiordrgentilezze .

Gmeura,&Ifotta, &Pulifena,

EtCaffandra

con

lefue

bionde

trezze, ErauiFloriabella.& anche

Anna,

PulccllaGaiacolvifofuopiacentej Apprcffola

Regina

d'Oriente

.

Con Geneura

bella,chee tantoluftrantc, Corneliaviera

come

trouato

honc

t

Che

dibellezze

non muta

fembiantc, ErauiDarfia,& Appollonia barone, GiuliaReginavièconforze tante Grifelda

vedoua,&

Troilo

campione Chi

potria maitanti

nomi

contare * penfo,chelingueverrebbe mancare.

L'humilLucretia quellavaga

donna La

vigorofa

Dama

del verzieri

,

la

gentil

Dama,

checifu

madonna

Figlia di

Adamo

,checifuimprmiieri.

EtlanobilReinaEfionna

,

Et GallerannadiCarloimperieri

,

EterauiDrufolina,

&

Drufiana,

Gentile.

&

bella del

mondo

fontana

Hippolito;&

Fedra,

&

Beatrice,

EtfìmilmenteancorGalicclla: Tuttele

dame

del

mondo

felice piùrilucente,che Dianadella

,

invnanotteognicofafifece Inqueftafala siornata,

&

bella

Signori,

&

donoe^fctantabaronia

Fefar Malagigipernegromaniia.

Nel

cielo dellafalaedificato

Si

vedeano

fpianctti;&ognidella

Come

(làilcielo

quando

e fercnato,

E

tuttalauorata d'oro,èquella,

Che

chilavede

mai non

èfatiate

Tanto

pareadelicata,

&

bella

,

ElSolmoftrauapartedelfuo corfo

Cosi

la

Luna

faccia fuo trafcorfo

.

Vedeuafi Saturno quelloaltiero. Et

Gioue

,

&

Martefi

vedeua

icauallo

Venere, Mercuriofenzaalcunpenfiero

Tauro,& Capricorno

fenzafallo

,

Gemini,& Cancro.con

lorvalorfiero AsuariOj

^

laLionella nel ballo|

La

virgobiancafcolpitaperarte.

Etfcorpiovièdell'vnadelleparte, ParcuaPifccs ftar

molto

veribile,

Et Capricorno,el

buon

Sagitaro

Che

àmirarlo pareaincredibile

Tanto

moftraua quelvifochiaro

La

tramontana moftrauafcnfibilc

Andar

girando

con molto

difuaro Voltandofituttointorno,intorno

Con mente

bafla,

&

col belcaro

adorno

,

Nel capo

dellafalaintagliata Era vnafediagrandetuttad'oro Fuori del

muro

tutta rileuaia

Mai non

fividdc piùriccolauoro

,

Di

pietrepretiofeinierfiata>

Etrifpkndente

con

celefte

coro

,

Eterainqueftafediaaffaidiamanti

,

Pietre,

&

carbonchi

non

faprcidir tantii

Smeraldi

&

calcedoni,

&

rubini,

Bil-flìbelli, granate

&

rurchefc,

Topaci

mirgarite,&chriftallmi,

Sardonj& Geometre

bencommeflfe.

Perle,nicoli,&coralifini

,

pilette,

&

diamefle;moltofpcffc.

Ilpiedigriffo^con l'alpidopronto9 Ecaltregiogieaffaipiùch'io

non

conto

queftafedia, cari fignorivdite

Stanaà feder

Thumil

Lucretiabella,

Con

leiuc

membra,

chefonfi pulite

Fifsoridendo par chelafauella

Ha

tuttefue fattezze

ben

guarnite.

Che

merauigliaeglièvederquella.

Le

fue bellezzevivoglio contare^

Che

tuttivifarò marauigliare . rfuoicapelliparcuanfilad'oro,

Tanto

eraninciafcun

luogo

rilucente

La

fronte

auanza

quel

fommo

theforo Elciglio

come

ilvifo rifplcndenie,

Elvifopard'auorio percui

moro

,

Mefchiatocolvermiglio

veramente.

Che

àmirare parealatte,

&

fangue

,

Che

chilavedeforteperleilangue.

Gliocchifuoivagghi

pareuan due

ftelle tanto era ciafcunvago^Jkrilucenic3

Le

labra della

bocca

vermiglielle ogn'vnfimerauigliaveramente, Elnafoprofilato in fra diquelle Grand'allcgrezzan'haueualagente, Pareaftaregratiofa,&humilc.

Nel

(uoafpctto tantofignorile

.

Identifuoi

pareuano

d'argento

,

O

veramente perle orientali

,

Poi

difotto

doue Cede

il

mento.

Eralagola candìda, 6( vgualc,

14 pi

a

ci

QUI

eoo

&fi Clic

Cbei

Poivi Tui

Et Foi

ami

m mi

Graoj Arimi Miifid

Oi^

po;i(

Inquc fartiuaS

£lcai

Etl'il Siche Quia

m

Faiei

Etfòdii Dicco Eielh Vèck

Dirili Rifpa

^^ci(

Ucri

Uce

Volle

Chci (he

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PALATINOE.ó.7.59.8.

(11)

In mezo

delpettoeri

vn

fornimento

Di

pietre preciole imperiale^

Con

vn carbonchio^checantoluceuaj

Che

i

meza

nocce

mezo

dipareua

Vn

cerchiod'oroalcolloellaportaua,

Qua!

eradiftwpenda,^ gran ricchcaw,

V

na

corona

intcftafiicrmaua

,

Laqual

multiplìcauagranbellezza,

Con

lofplendore,chetanto

abondauai

&

rìluceua

con

tantachiarezzaj

Che

chilavedeafiteneabeato^

Che

altracofa

non

hauriadefiato

Poivieran donne, chetenealepiante Tutte(colpite vicran

con

leania ^ Et

nominan

qucftc

donne

fante

Fortezza^conGiuftitia,&

Temperanza,

Prudentia,Fedech*ètanto conllante, Caritàviè infìeme

con

Speranza, Fiffo

mirando

la

dama

gentile

,

Nel

Tuoafpetto cantoSignorile.

Etaltre

donne

piùchiarecheftelle,

Le

qualififlo

guardauano

fua figura

,

Gramraacica,

&

Retoricaeran quelle.

Aritmeticavièdigrandealtura

,

Mufica,$trologia,ch*eranfibelle,

Ogn'vn

in

man

teneafua fcrittura

,

poiidemonijviafen'andorno Inquefta(alapiù

non

lauorornor

f

artiuafilaluna

con

ruina

,

El carrocoicaualli fuori vfcia

,

Et

l'albagiàappariualamattina

,

Sichelaluce chiarafivedia

,

Quando

fileuèLucrctia regina

Di

fubico

chiamò

fuabaronia.

Fatevenirequifenza

rumore Quello madtro

bon

depintore.

Et

fuchiamato,

&

Malagigiviene

Dicendo

àlei,

che comandi madonna.

EtelJadiflcfacheintenda

bene

chedipintafiaogni colonna.

Di

queftafala

mia

fefaraibene

Dirafo,&

d'oro portarailagonna, Rifpofe Malagigià

non

tardare

Quel

ch'c dipinto velo

moftrare

.

E ndh

falafcne viengrignando

La

credepur,chedipinta

nonna,

,

Et

quando

ellafivide

appro

ffimanao, C heella

vede

tantabaronia,

Tortediciòfivienmarauigliando Volfefià Malagigi

&

fidicia ^

C

he

pagamento

à tuoidifcepoi dai

Che

cesipreftcbuorarlifai

.

Dille:Malagigili

dò bona moneta.

Guardate dama

fevi è d»

pwcerc,

lucreiia vaga,

&

poitutta difcretta

Andiam più

oltrech'iovò più vedere

Mirando vanno con mente

quieta

Chi

c quefto,

&

quell'altrovoifaperc, Et Malagigi ognicofacontaua

,

Onde

la

dama

fimarauigliaua

Etfi redeuanel

muro

intagliata

Come

HcrcolefiprefeDianira

,

Et

come

infuo paefcl'ha

menata Et

nellamentefua forte fofpira

,

Et

come

perItalia feiaentrata

,

Et

come

pienafitrouauad'ira ,

Et

come

Dianirali

mandaua

Quellacamifa,chepoi i*abbrucciaua#

Lifevedeua

come

il

buon

Thefco

,

Fedra^

&

Ariana

mena

via

,

Dapoi come

ilgentil

Anteo Con

Hercole gran pronefifacia, Poifivedeuail

Duca

Minifteo

Come

continganTroianicombatti!

VedcuafiThefcodigranvalore.

Che s'ammazzò

perlofuodolce

amore

L'humilLucrecia,

&

ilgentilMalagigi

Vanno

perqueftafalarimirando TuttiiSignori del

mondo^ &

lorveftigi

Lucretiafivienmarauìgliando

,

tefpeflofivoltaua à Malagigi

,

Etluiinuerdileigiuaguardandoj Et rimirando

come

iovilatino«

peruenendoóu'c AftolfoPaladino

.

A

rimirarfi

mine

fua figura

Biancoveaniglio,

come

rota di

maggio

,

Difie Lucretia>chebellacreatura coftuiè fiored'ognibaronaggio, Voltafi à Malagigilidiffcprocura

,

Come

potreivedereilbaronfaggio

,

Tantebellezze

non

hebbe Abfalone

Quante

efferveggioinqueftobarone, Difle Malagigiio velfarò vedere

Afl'aipiù bello^che nonèfcolpito.

Quando

àvoi

dama

farà dipiacere

Non

èinFranciacaualierfiardito ,

Che arme

portidi cotalpotere

,

Egliè diCarloPaladinfiorito5

Ben

tu potrefti

donna

fìarficura

Con

voi efiendocofi fua

armadura

Diffe Lucretiamaeftro

mio

bello

percortelìa

dimmi

laveritade

,

Non mi

negarquel chiotifanello Sei tupagano,

ò

dichnftianitade»

Guardando

fempre con occhioifncllo RifpofcMalagigi,inveritade

lofon

pagano.&

credoin

Macometto,

Etper

nome mi ckiamo

Lionetto

^

* ' Diffc

»»>.V- 4-,>-m,

(12)

; j

piflc Lucrctfafepoteflifare

Ch'iovedcffc Aftolfod^Iiighilccrra

Di

ricchidonitifareidonare

,

Et primacerto,(e1

mio

dir

non

erraj Seciìvolcfti tù potreftiandare

Predo

perlui

con

talparoleferra Perqu:l cheioveggionellafala

mia Che

àMalagigi

bzÀinzx

feria

EtMalagigi, per

Dio Macone,

Diffe Lucrctiamiaalca,

&

poffente

Inpochigiorniquilo

conduronnc

Dauantii tuaperfona

predamente Acciò

che habbiatevoftra incentionc

Quefteparoleviftianoà

mente

,

Con

fue parole,

&

dolce ragionare

Fanno

ipagani Chridiandiuentarca

Kt

Mahgigi

daleifi

pania

EtdaLucretiafiprefe

comiata

Solofolettofenza

compagnia

In vnbofchettofenefu

andato

Aperfcillibroninegromantia Molti

demon*

jlifù arriuaio

,

Subitamenteprefon fuaperfona In

poco

fpiciolo

pofon

in

Dardona

a

Seigiorniferiposònella terra Dipoiilfetiimo di fcuzifar fofta Farfarel

chiama

fcl'auttor

non

erra

Con

altri affaiqualeranoi fuapoftaj Etdiffe ftateattenti inquellafera

Accioche

vediate

ben

la

mia

propofta lovoglioche

domani

innanzialgiorno

Ne

ipaefiefferdiquelvifo

adorno

«

Poife le Malagigi trasformare PerartecheAllolfoproprio paria

Et

vnbelpadiglionefifèportare

Qual

era fattopernegromantia

Che

à Lucretia poiIovuoldonare

Quaniofaracon h dami

Giulia

>

Qj^iant erabelloquefto padiglione

Q^^l

^rafatto i(tranaconditione

Etli

demon*; come

iovilatino

,

A

Ijocoj

& tempo

prefonMalagigi

Et

con

vnbel deffrierilpaladino,

Che

ben pareuadiquei

da

Par/gi I>oueLucretiafta,prcftoalmattino

Battelaporta,

&

diceamiciamici Apritepervoftra cortefia

Di

Carlo

M

ignofonambafferiaj Malagigiera^ransf

ormato

tutto,

D

ìkverte,cheAli olfofiportaua

Ch? huomo non

l'harebbeconofciuto^

Che

propriamente Aflolfo fomigliaua,

Qj

into erabe' Ioilbaron faputo,

^

PareaAftolfociafcunchen^iiduaj

Bianco vermiglio

come

rofadi

maggio

O

quantoerabelloilbaronfaggi

o

.

Da

la

Dama

fene vailportinaro Inginocchiatoilei

con

bei

fembiami Madonna

diffefenzafardifuaro Giuntae imbafferiavna dauanti Etfon Chrirtiani

come mi

moftraro

Dal capo

àpiearmartituttiquanti Et fon

aponto

,dieciin

compagnia

,

Che mai

fivide fibella,imbafferia.

Non

aprite lorLugretia diceua Finchealiaporta

non

é

mia

perfona

IIpdrtinaroindietrofi

rendeua vn poco

afpettateàcoftor

fermoni

,

In tanto quertagentefi(ìafeua

IIPortinaroinverdi lorrafona

Chi

fetevoi,

& com'è

ilvoftro

nome.

Sevipiacevorreifaperil

come

j

Inqueff

o

afpettareMalagigidiffe Carimiei

compagni

io

pregare Perchenjflundinoi

non impcdifce

Inuerdivoimoftrated»armigiare

Ogn'vn

parcheà coftui prettovbidifcfc Ettorto toltofenzadimorare

La

giortraciafcheduno

cominciaua

InquelLucretiaallaportaarriuaua

.

Insùle

mura

femiffe àvedere

La

duraforzadiquellibaroni

Corpi humani

parianoi fuo parere

O quanto

ftauanfortiinsùliarcioni^

Facendo

tuttavoltaillor

douere Mai non

fùgenteditalCOnditione

Chi

fctcvoi Lucretia

hsbbe

i Gridare^

Rifpofe Malagigifenza tardare.

Io

fon Aflolfo per

nome chiamato

,

Sird'InghilterrainChriftianitadc

Da

Carlo

mio

Signoriofon

mandato Con

imbafciarraperquefte,contrade^'

Onde

viprego

d

paflo

mi

fiadato

Che

paffar

pol&con

ficurtade

Al

gran Soldanoper imbafceria,

La

portaapriteLucretia dicia.

EtnclIaCiità entròti

baron

felice

Con

quei

demoni;

,che

con

fecohauia Et giontoinpiazza Lucretialidice

O

caualierpervoftracortefia Se invoiregnaquello .chefedice Della Chriftianita francabaronia

Prego

chevogliate ripofarui

Con

effonoitredivipiacciaftarui

.

Rifpofe Malagigielferafatto

Ciò

chevi piacehor hpr

immantinente

EtdiDeftrierfigittaua ratto

Che

fiaAftolfo

U dama ponia mente

AlJ'hora

Ai

a

Diti

Etl*

Dicd

0O\

Videi

Fillbi

Vccd Equi

Innici

JiH

IM

Inqd ItùH Dapol

Peoffi

Um Mi

la cotte!

Lucrai D'aoÉ loQQa loflDOl

FiAok Alitd

Fii:;el!il

iS

Aleifl

Ched Horl^

Etcoi Hotal Tutta lai

Miti

hZ

Abbd Hot Tori

fici

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PALATINOE.ó.7.59.8.

(13)

Airbori

la

dama

fuorla

voce

itratto Fior dì bellezzechegiiccertamente»

Che

i mirarlotuttoparia bello

Come

vnarofailfrcfcodamigello

.

Vna zambra

,chedentroalbel palagio

Fu

dataalCaualierper ripofare I

compagni

difuori(leteadagio

Venuto

l'horadivolercenare

Di

viuande

non

fù alcun difagio

Cenato

ogn'vno s'

audò

aripofare

,

Et Malagigi tanto viiiofo,

Diceua

ttanotteforfèfaròfpofo

.

Entrato Malagiginella

zambra

Fiflolaguardaquelbarone

adorno Vide

la

nappa

ch*eratuttad'ambra Fi(fo

mirando

tuttaintorno,intorno

Vccelh

vierainformadicalandra

,

E qua

cantauandi notte,

&

digiorno

In

mezo

della

zambra

eravnbel letto Siben acconcio ,chev'eravndilletto

Erainquellettod*orointcrfiato

,

Etlettere intagliateera d'intorno Inquella

torma

viera dichiarato

Ben

venga

Adolfo

caualier

adorno

,

Dapoi

cheinquella

zambra

eentrato

- Penfa,

&r

penfa fenzafarfoggiorno

Se

mai

di

dama

prendeftidiletto

Horà

tifpoglia,

&

entrainquettoIetto

.

La

notte paflavia

come

faetta Malagigifiilauaaripofare Lucretia quellavaga zouenetta

D'amor

ferita,che non

può

piùftarc In quella

zambra

fen'andòfoletta Infinoallettofolav5ò andare

Fiflologuarda

&poi

fifpoglioc

A

latoalcaualierficoricoe

.

FingcfiMnlagigididormire PianamenieLucretiaIotoccò

^

Et Malagigi

non può

fcffcrirc

Aleifubitotoftofivoltò

Che

cofa,èhor,

&

chevoi queffodire

Hor

l'vno

&

l'altroftrettos'abbracciò.

Et

comiciornò

ladanza d'amore

Hora

econgiuntalarofa colfiore,

Tutta lanottelifletteà latto Bafciandoquella rofalencrclla,

Etlediceua,

ò

bel vifo rofato

,

Voflrabellezza pel

mondo

fiuella Per voflr'amoreiofon qui arriuatto

Abbandonato

;

Città.

&

caflella,

Hor

ch'io

ilbelvifofoprano

Tornar non

vosJionelpaele Chriftiano DiflcMalagigi,àla Reginafcprana

Fregarejovogliolagentilperfona

Si voglia battizzare,

&

FarChrifliant

Con

queich'ogn'horaferuon tuacorona^

Se queflotuvoifarcesilifpiana

Al mondo

fempre èvoflran iaperfona^

Promettou

ichetuttapagania

Corquiftcròcon

perfona

mia

Difle Lucretia,

ò

perfonahonorata.

Se

mi

promettid'cfTer

mio

mariio

Col mio

reamefarò battizata,

Etogi^i^uo volerfarà

compito

Rifpofc Maligigiallapregiata Io foncontento,

&

accettoloinuito

Ma

alprefentedifceMalagigi

.

Prefio

mi

conuiencfìerà Parigi

.

Diffe Lucretia,

ò

gentil

campione

Vn'altracofadatevoi fapere Pereflercerta della tua opinione

,

Quel

padiglionechi te Iofecehauerc DiflcMalagigilamiaintcntione Dirotela dipoicheilvoi fapere. Sela

mia mente

purto nonbisbiglia

-

Me

Io

donò

laReginddi sibiglia Lucretialafuagentehebbc chiamata

Djfl'e

gimo

àvedereilpadiglione Se m'afcoltate,

ò

gente pregiata Diroui

come

fattoe perragione,

E

riluceua

come

maigranata

,

Oucro

ilSole

quando

èinLione,

E

tuttoera di feraAlcflandrina«

Et per

amore

lofecevnafantina, In quattropartiqueflofùdiftcfo

Significandoiquattro elementi Aria,tcra,acqua,

&

fuoco accefo Eraedificatoàintendimenti

Inprimaparte

come

;ohagg

o

intefo

Del

padiglione ciafcunohorfiramenti Er^uila

Luna

coniraggi delSole

Veder

Iopoteaciafchedunchevole- Nella

mcdefima

parteeranoleflellc

Edificareconfilofofia

Settepianettifierano conelle.

Che

perartemcftranfuavigoria^

Etcrantutte rilucenti,

&

belle

Marteàcaualloconfuagagliardia

,

Che

di battagliamoftraualueprouc, ApprcfloluieraMcrcurio,

& Giouc,

Nella fecondaci!

Mondo

edificato

Tutralaterra delfuo vero colore

,

D'arboripiani,

&

montif?or?ato.

Battagliearmigeredentro,

&

difuore

,

Etgliinimalituttiinciafcunlato

Secondo

che raconrail

mio

auttcrre, Etper gran bofchi Leoni SeLeonfanti

Draghi

Serpentimai ncnviditanti

.

Orfi,

EarlyEuropean Books, Copyright©2010ProQuestLLC.

Images reproduced bycourtesy of the BibliotecaNazionale Centraledi Firenze.

PALATINOE.ó.7.59.8.

(14)

Or/i lupi camelli,cauflli,etori

,

pecore,

&

buoui

,&

terribilicinghiali^ Struzzi,Falconi, aquile,

&

afton, Veltri, armelini,

&

altrianimali

,

lepre,colombi,conigli,

&

aftori

,

Afini,

&

muliconloroftracali

Alicorni^ daini

con

gatti

mamonf^

Tafli S: becchi,

con caprc,& con montoni

Etnella terzaparte èil

mar

rcnofo

Trutte lamprede,luzzi,

&

manadafle

11belmollacelodelricciofpinofo

,

Etaltri affai,qualiper«quapafce

,

Ancora

vieraildelfinfuriofo, Afprefccche, vnde,

&

fcogli.

&

faflc,

E

vcdeaquiui

con

vncolor

vago Ogni

pefce notar fuoradiquellago,

La

granbalena col fuofpalmofino

,

pcfcc

colombo,

tonina,e(turione, Aringhe,

con

fardelle,iovilatino.

Etpcfcc cane,

&

paffera;&

muciooe,

il

rombo,

cheè tanto pcfccfino

,

Orate,tinche,fceuole,& carpione

,

Che

i raccontar farebbelonga

mena

Eraufil

mare con

tutta l'arena

.

La

quarta parte

con

ricchezze tante brauiilfuoco

con

irazzid'oro

Con

perlepretiofej& con

diamante

Non

fividi

mai

fibellauoro

,

Elfufto erad'orodileonfante

Mai

piùfividefiricco theforo

,

In

cima

eravn carbonciotantoadorno.

Che

Iucca

come

ilSol di

mczo

giorno

.

Poiché veduto

habbiamo

ilpadiglione Inche

modo

eglièproportionato

Credo

che vnfimile

mai non

fitrouorno

Nel tempo

di

Salomone

edificato

,

AllhoraLucretia s'inginocchionc

Dicendo

àlui,

ò

Signor

mio

pregiato Pregartivoglio Signor

mio adorno Con

cfio

meco

tudimori vn giorno

,

DifleMalagigi,òdolce

anima mia

,

Quel

ch'io

detto

non

poffo

mancare

Effer

conuienmi

c<jn

mia compagnia

A

parigich'iCarlo vogliontornare.

Et

non

tidardiciòmaninconia pregoti chelicentij

me

vfidare

,

La mano me

tocca Lucretiafoprana

Che vò

chetudiuentiancorChriilianai

Diffc Lucretia,

ò

caro

mio

Signore LafciatiilCicIneltuopaefeandare,'

Sempre

farò fuggettaaltuo

amore

pregoiichei

me

vogli ritornare

,

Malagigirifpofe

con

vigore Gentil

Regina non

ti

fgomcntare.

Come

iofenta,chetufiabattizzata preftodateiofarò ritornata

DiffeLucretial'altatuacloQUcntia

Caro

Signor

ben

vogliovbedire

Va

chet'aiuti la

fomma

clcmenria

IlCieltilafllintuo paefegire ,

Et Malagigiall'hora

con

riucrentia

A

leis'inginocchiò iinobilfire Bafciollainbocca, de(tari

con Dio

,

Che

10 gire

me

nevoglioal

camin mio

Lucretiatuttaquantalacrimofa

.

Già

tanto

non

poteafi|urare

Tornaua

indierropoiladilettofa Nella

camera

fuaafofpirare Malagigilaper fona gratiofa

Con

fuoi

compagni

prcfe acaminare, Etciafcuntorto fi

l'accompagnò

Nelfuo

paefe,&

qufuifireftò

.

Et Malagigiilnobil

campione Anco da

loro volfeeflcrportato InInghilterraporrornoilbarone,

vltimamentc

quiuifii poffato Malagigi fili

accomiatone.

Etli

Dcm

onij ali'hora

hanno

parlato

Noi

tipreghiamo,

che

horainqueft'anno;

Caro

Signor

non

cidatepiù affanno

.

Diffc Malagigi andateinbuon'hora

A me

verrete

quando

fiabifogno

,

Etli

dcmon

ijfipartirno allhora Ininfernon'andorno

come

vn fogno^

EtMalagigi,

come

trouo ancora,

Rimafe

in Inghilterra,

come agono

, Et adAftolfo toftofen'andoe

,

Ettuttoqueftocafolicontoe

Onde

che Artolfoprefe gran piacere

,

Dipoilofepc Carlo Imperatore

,

Etmitili paladini,

come

è

douere

,

Ciafcunrjdea

con

perfettocuore

,

Cosi

fineporròal

mio

parere

Di

queftahiftoriacontatoiltenore

Da mal

ciguardil'alto

di gloria

,

Al

voftro

honor

finita,è quellahi ftoria.

IL FINE.

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