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Early European Books, Copyright ProQuest LLC. Images reproduced by courtesy of the Bibhoteca Nazionale Centrale di. Firenze. P.6.

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(1)Early European Books, Copyright. ©. 201. 1. ProQuest LLC.. Images reproduced by courtesy of the Bibhoteca Nazionale Centrale Firenze. P.6.2. di.

(2) Early European Books, Copyright. © 201. 1. ProQuest LLC.. Images reproduced by courtesy of the Biblioteca Nazionale Centrale Firenze. P.6.2. di.

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(6) Early. European Books, Copyright. © 201. 1. ProQuest LLC.. Images reproduced by courtesy of the Biblioteca Nazionale Centrale Firenze. P.Ó.2. di.

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(8) Early European Books, Copyright. © 201. 1. ProQuest LLC.. Images reproduced by courtesy of the Bibhoteca Nazionale Centrale Firenze. P.6.2. di.

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(12) Laconditione et dó^. col^uttie delle. ne» Intitolato el. benché ogni. lor. magagna n3 glidiie. ma buona parte & lepiu ucre fcriplc. /. Qucf^o Siluio philofopho fu dodo & uide molto nella ftrologia ^rV in ogni fcientia gran ridodo & VA»onde j)cedc fece de hbri 8c non dixe bugia ogni uirtu ogni fcientia engegno fra quali qfto tradato hebbe códodo chi non ricorre alla tua gran merzede piccholo di uero Si poi fi lo porgia non inuoca lotoo adiuto degno alfuo amico; & quefto fu ilconfiglio dalcun principio mai buon fineuede per ifcamparlo da fi gran periglio ne da perfezione alcun difegno & c/ come uolere uolar fanza ale Quando fu prima ilmondo edificata fenza iltuo aiuto o Re ccleftiale interamente di rude le cofe Sonaglio^ luafotanala. &. /. Et perche fpero nella tua clemenza ricorro a te pel tuo aiuto diuino o fopra tufti e Re picn dexcellenza. de non guardare almiofragil deftino dona alla mente mia tanta fcicnza che con parole honefte. &. Si a ciafcuna cofa lordine dato. di tanta nobiltà marauigliofe ornata idio per farlo più degno di crear Ihuomo altudo fidifpolc finiile a fe lo fe per grande amore &dogni cofa poi lofefignore. &. peregrino quefta hiftoria a ciafcù dilefteuole Excepto che del fuo fuperno regno a to lamente mia brama piaceuolc poi gliuollc dare la compagnia perche Ihuom di lei era più degna Per raffrenare alquanto lafuperba fopra di lei glidie lafignoria del fexo feminile tanto fallace traflela di lui col faiido legno cJquale a comportare et cofa acerba per fuo aiuto : uuol che ferua fia beche nel prinio moto a ciafcun piace di lui latrafle ladóna allhuomo&pero ma chi guftera ben ciafcuna uerba pche la donna Ihuoino non fuperalfe terra quefta opera una cofa uerace per buo exemplo di chi ha tor moglie Fadoche Ihuom del mondo fu fignorc pche egli intéda prima ben chi toglie fé molte legge nobile Sc perfede l^a. &. & &. &. &. Come fi truoua in un degno traftato. & fmgulare. del philofopho dodo filuioche fu un trafto. domandato. fopra ilben uiuere lenza alcun errore ben ccrrepte confideratamente fra lequali fu quefta : odi i! tenore che alia dona ilmorfo in bocca mede. &. per quel che moglie no uolea pigliare che come ierua le conuien parlare Siiuio fi glihebbe per rifpofta dato la doue Ihuó quidella ha nulla affare che più tofto uoleua maritare laltrui figluole che farfi fubiefto Et quefto fece perche la natura duno animai che pien dogni difedo laconobbe da poco di fi leggieri. Dapoi un fuo amico ildimandoe clfuoconfiglio fe toglieua moglie Si non glidixe di fi ne dinoe ma per dar freno al^ro alle fuc uoglic fopra loro uitii alquanto fi penfoe (km un iumpto parte neraccoglie I. & perche lhuomp)no itelfe a iua cura fu neceiranà cofa la donna non ha. tal meitteri. niuna nvifura Si CI tanto ffrenara in iuo pcnfieri chella no penfa più In che nlla uoglia Si CI ftabile men chal uento fuglti in fe.

(13) .. Ma io mi tti^rauiglio ben di molti ifmemoTari 8c perfone beftiale che per lor dapocaggin fon fi (Volti che fan contra lalegge imperiale tanto fono accechati 8C tanto inuolti. amor micidiale. nelloro fetido. che ghhàno lelor done huomini hàc mafte Si lor uil femminelle cicche. &. Ma tofto quello aduiene p gran uiltade. dellhuomo5c poco féno della mogHe peroche male ftan quelle contrade o quelle cafeoue quello incoglie che la donna con fua fagacitade. & facci tufte lefue uoglie. miniftri. cibando da fua parte e/ ubidito che trillo facci iDio fimil marito Figluol tu. midomandi. di parere. debbi tor moglie o fi o^no: nota le mie parole che ei douere gulla bene fe iluero tidiro fe tu tifenti fano & da potere fare ilbilogno quello io non lo fo nota le parte che hauer tibifogna fe none uuoi hauer dàno 3C uergogna. fe tu. &. '. Giouane. Et fe pur tu mldicefri io U uoglio pche fon ricco 6i uo dopo mia morte hauere a chi lafciare io non tiftoglio /. dal tuo uolere : ma emincrefce forte di quello mi doglio di te figluolo rimetta nelle infernal porte che tu chi tificura fe figluoli barai o fe fian tuoi o daltri noi faprai. &. Stu midiceflì io fon deliberato uolcr tor moglie per efferferuito perche lacafa & io fia gouernato Se quando hauefTì male a niun partito .. fmemorato pazzo ifcemonito. a quefto miparrelli chi tificura. che tu non babbi poi a feruir lei pero non la torre chio non uorrei. &. Stu dicefli io lauoglio in ogni modo gche qualche figluolo ella mifaccia pche ilmódo' non manchi io teneloda ma tu mipari una foda belliaccia & per latua pazia millruggo & rodo fe tu credi chel. mondo fidiffaccia. chil fece lofapra. ben mantenere. per quefto non latorre almio parere. &. Se tu diceffi io ne fon biafimato & fto pur male & uiuo mal contento & della patria tua 5C di tua arte a quello io tirifpcndo^o fmemorato forte & gagliardo & cofi tor la puoi che glie me fare una morte che cento bello quelle/ laprima parte riccho se in amor di rudi etuoi. :. ma fe tu uien. leggendo quelle carte marauiglia mi fo fe tu la uuoi. fe tufte quelle parte in te. non hai. per mio configlio tu non. la torrai. Se pur di. torla tu diliberaflii uorrei che quello tu antiuedeflì. prima che tu. tileghi tu cerchaflì. di fua natione. i. 8i leflere intendefll. & di fua conditione tu tinforma/Ti 1. daiTai. /. o buona o bella tu i. ilfapefli. & fe ciafchuna parte in lei non corre per mio configli© figluol. Early European Books, Copyright. © 201. 1. non la torre. ProQuest LLC.. Images reproduced by courtesy of the Bibhoteca Nazionale Centrale Firenze. P.6.2. di. fnale ftarai tu poi. fendo legato. & parratti ladonna un gran tormeto tu non fei ilprimo elfezo non farai per mio configlio non la torra mai ì. Et fe tu. midiceffi io credo certo che fe la tolgho io mabbattero bene a quefto tirifpondo benc'aperto che tu mipari ufcito fuor di tene che tu ftai bene & cerchi eflTer diferto legherati in fempiterne pene che non e/ beftia fi diuerfa almondo. &. la donaiC/. proprio un facco féza fódo. I.

(14) Che mai no fepic. fua uoglia infàtlàbilc. uanno a uolonta a niuna cofa (labile mai non ei & tufte fue cofe. & a uifta. fi. toglie ogni. huomo ilfa. &. &. un uuol comperate mulefto o ronzino almo o bue o prima chel paghi louorra prouarc fe. ben ualefle manco dun fiorino & uender mille uolte & baraftare lopuo a fuo uoler fera & maftino fe. lutile. fe parla. contra. >. & & per amore di lei tu lafci lui & pero non latorre credi a coftui Se tu Iharai & non facci figluoli tifapra dire che tu. da nulla. & per leuarfi dal cuore fimil duoli con altri che con teco fitrciftulla co mille lacciuoli co mille inganni fempre pare allei efler fanciulla perche felemanchalTe quel marito la no uuol parer uechia a niun partito. Se tu. deliberi uolerla. &. tu rabbatta bene che incredibile di parentado Sc gran dota con ella con tufte le parte che poflibile fe tu uorrai hauer pace con ella effer ticonuerra molto arrendibile per hauer pace con la donna tua tifar ai feruo della gente fua. &. Tu non barai a contentar pur una ma lafuocera tua & le forelle. latogli. & per difauentura. meni figluoli in quantità una cola atroce & fcura quanto per quefto timoleftera ella. tiparra. dicendo chi fare (lata alla dura quanto fono io in queflta aduerfità guai fante qual fchiaua o qual amica jfopporterebbe mai tanta latica. Io tho condofto fi bella brigata. a te faraffi con mille nouelle per efTer poi tenuta da ognuna amoreuole fuocera da quelle più che laltre rifarà ftranezze per dimoftrare alla nuora carezze. che una reina douerrefti farmi peggio chuna fchiaua fon traftati non tiuergogni tu cofi mandarmi fe tu nonla contenti indiauolata iftara fempre & pero meglio parmi amico fe non uuoi far mille morte non ticondurre a cofi fafte forte. Se la tua donna bara padre o fratelli o carnai o cugin o niun parente. Se tu la togli & tu nhabbi figluoli femmine o mafchi & tu ue Ja lor male. della tua. dona Sctua madf importuna. &. /. i. niente tirichieggon quelli Se che tu non gliferua pienamente dira che tu non degni di uedelli che non ghhabbi a capital niente peggio a tua farae clfimighante tua diuenterac lor nimica fe di. &. &. & &. &. &. tu nharai tanta pena tanti duoli che mai in uita nhauefti altri tale fpender ticonuien più che nò fuoli flcfifimuoiono none duolo equale fimile a quello pero ti conforto. &. &. che tu non ticonduca a fi malporto a z. «III. Early European Books, Copyright. © 201. 1. ProQuest LLC.. Images reproduced by courtesy of the Bibhoteca Nazionale Centrale. P.Ó.2. fia. &. tu rileghi qui non tipuoi fciorre fiche per mio configlio non la torre. Firenze.. non. &. fe. Et fe tu pur. tuo ben ticonfigha allei mortai nimico borbofta & bif biglia & loriputa fe ^ fico un lui ne te &non iftima leciglii gonfiando anzi rifponde. che per. /. a Ulta quefta gioia tanto amabile non fi può per niuna quantità doro o dargento farne niun contrafto pero non la torre che tu fe mafto. Non fa tu che. Se tu ha donna & hai un buon amico. di.

(15) tu hai figluol che fien captiui Et in pocho tcttipotlucrra adiffàrr penficr ti daranno fe non fai cofi tifa uergogna quanti dolori uorreftigli hauer morti non uiui dira che tu non Ihabbia a capitare agogna Si che lamente tua brama ma per tua penitentia uiueranno leuarc dinanzi a te potertela parrà millanni allor che Dio tipriui ma per difpcdotuo fenza menzogna di ulta per mandare a faccomanno uiuera più di te per tuo tormento la roba che per loro raguni Sz ferri pero non la torre de fie contento pero fe tu latoi par che tu erri. Et. (. &. &. &. &. &. &. Et fe tu hai fjgiuoli & tu gliamogli di pochi mefi che Iharan menata. &. che tu fpogli uorrannofi partire la cafa tua che ei fi bene adornata a !tuo difpedo conuien che tu uogli in tua uecchiezza in uita difperata per hauer uoluto moglie ti truoui pero e/ mado ciafcun che ne toglie /. Se hai figluoli Si hai qualche. fanciulla inanzi che tu Ihabbi maritata fe infmo a qui nò hai penfato a nulla tidara che penfarc ogni giornata. nha qualchuna mai no fi traftulla infmo a tanto che Ihabbi allogata & fe laluoga male gran duolo ti qllo R pero non latorre figluol mio bello chi. Se tu dicelTi io uo moglie pigliare per non hauer a ftare in adultero (appi che molto più fipuo peccare con lafua donna fendo a tal miftero che con quelle dakrui non fipuo fare cofi commodamente ilfuo penfiero meglio e/ fare un peccato che cento. & & pero non latorre de fia contento Se tu hai donna & qualche mal lapiglì efare meglio che tu fuffi malato con tuda latua cafa tufti efigli. &. tanti fergenti uuole. da ogni lato. & non lebafta leganti 8i famigli chella uuol. tudo quanto eluicinato. &. elparentado 8z medici confedi che fipoflino hauer che fien perfedi. Su. tu hai. donna & trouiti amalato. fubitamente ella fa fuo difegno finalmente ella tifa fpacciato cófua arteócfuo maluagio ingegno ha trouato comincia a rafledare fe ue oro argento o fodil pegno ogni cofa in camera nafcondc poi fa gliocchi fuajparer dua gróde. & &. &. /. i. & &. Dolce marito cara compagnia come tifenti tu t de fie contento dacconciare itua fadi : & tuda uia tipriegha che tu facci teftamento lafciami almancho la camera mia oltra la dora con cioche ue drento fado ilteftamento non gli duole ftia egli a fuo modo fia che uuole. & &. Et millanni gli par tu fia fepolto gdella ha ben acconcio ilpaneruzolo & innanzi che tu muoia ellha ritolto. nuouo marito &. ferbali quel. o ^tc cenefono che hanno. gruzolo. già colto. tudolagrefto infino a un minnzolo quello CI lamor chella porta almarìto pero non latorre a gnun partito. &. Et fe tu manchi & lafcila per guida de fuo figluoli : ella ha oppmione. & di neffun fida & fa CIO chella fa contra ragione. di fapcr fare. fi. hora uo ben che di quefto tu rida chel fuo ceruello e/. come ilcalabrone Qdo in un lyogo tu louien ferrando. tempre laggira dintorno ronzando.

(16) .. ,. Cofi fa. ilfuo^ccrttello. perche glie poco. Cornelia muoue ilcapo efidiguaza tien tempre la cafa in guerra enfoco per non nulla adopera lamaza Ipeffo dice che muterà loco che fenufcira labeftia paza fe ue nulla da menar lemani ruba efigluoli 5c portalo alli ftranì. & & & & &. Etfetudaialfuodircaudienza a non hauer mai pace taparecchi & conuerrati hauec gran patienzl. & chiuder gliochi & turarti gliorechi & pero figluol mio babbi auertenza in quelle cofe fa che tu tifpecchi che talmercatantianonfipuo uederc e/ moneta che non fipuo fpenderc. &. Quedo no uien fe non da poco amore Se tu latogli & fia di parentado alquanto più di te tu fe fpacciato & men ceruello & manco tenereza pero fmuol lafciarle in gride honore dona madóna bé morbida 8C meza dota fopra dota : mz lerrore per certo fa che fuo figluoU apreza lefan larghe coregge dellaltrui pero non la torre credi a coftui. &. & &. Se. tu la togli. & fie. ruftica. &. /. ftrana. afpra. e/ fiera fi. Io. quanto Jafcmina gelofa. cheeflTer. ditalfeminain gouerno. fi. tormentati. &. gelofa non fi dolgha chi Iha brufta pero configlio te che non ne tolgha la togli & ella fiadapoco & nouelliera & poco fale in zuccha. Se tu. benché communemente in ogni loco cofi fono a uinegia a Roma & Iucca fa coto diftar fempre in guerra enfoco la non fi uedemai fatia ne ftuccha. &. ftu non le dai fede di cicalare : che tu attenda adunaltra ella fi crede. Early European Books, Copyright. © 201. 1. ProQuest LLC.. Images reproduced by courtesy of the Bibhoteca Nazionale Centrale Firenze. P.6.2. &. nulla per cafa. :. & fe pure. io facefli. non e/ honore a uoler folo. (tare. io ticonfiglierci che tu tenefli. fante. o famigli & darli tal falarc. che. feruifTì di ciò. ti. Se tu dicefll. o poueri mariti ifuenturati non fon tal pene già nel foco eterno gre han coloro che fon. /. che uoleflì. & a tua pofta gli puoi mandar uia & non la donna che e/ gran ricadia. & ritrofa. Efare meglio habitar nellinferno con diauoli con draghi fcatenati. ^0. &. Se pur tu midiceffi io non fo fare. o bella. che tauengha per la tua fciagura che tu guardaffi altra dona che quella efare meglio in una fepultura cfTer uiuo fepolto che con ella hauere a ftare in uita tanto obfcura. che non. che te ne gnun de tua glifiaagrado pare ognun glipuca in ogni lato a tufte Ihore non dico dico di rado thara lorigin fua rimprouerato ftima tanto fe che te annulla pero non torreioe^onna ne fanciulli. di. una che fapra ben cucire & ben tagliare fella farà daflai ella fia importuna & fempre mai thara a rimprouerare io nepigliero. racconcerà cofa neffuna mille cazuole tele conuiendare. fe ti. p fei quattrini charcfti fpefo altroue. & cofteratti più di]dicianoue. la togli ella non fappi fare uorra parere più che laltre daffai fempre fia follecita alrubare danari cofe : non tene auedrai darà a fare altrui uuol pagare poi dice hauer fadella fempre mai fie tu per hauer pace chiudi gliocchi o guanti cenefono di quefti fciocchi. Se tu. &. &. &. &. &.

(17) Ve. li. figluolo fc. pur tak. terrai. f>:rche tu intenda lalor conditionc nor ifpcrar di contentarla mai. che tu farefti in talfa oppinione mille uolte anchor maladirai chi telha defte & chi nefu cagione chi ledette lapoppa elbaptefimo. &. &. cofi maladirai poi te. Se. latoì. medefimo. magra le comun graticcio un facco di canocchi. nellefto pare. & ruuida che par chabbi ilcihccio & pero figluol mio apri ben gliocchi & felle graffa ella fa dun forticcio comuna cocitura di. &. finocchi. &. di Hate di uerno alfole airezo per chella fuda fadiempre di lezo /. Et fanno bionde di molte ragioni pet fare biondi ica pelli in ogni lato. & cofi ufano di uarì faponi ma fòpra tufti ilbuon fapon curato. & perche uarie fon loppinioni in uari. modi Ihanno tranflataro. chognuna uuol hauere bionda lacima & duna beila coda fanno ftima. Se tu uedeffi una donna per cafa quàdella e/ fconcia & no e/ rafleftata. &. &. &. uerde gialla e/ pelata rafa che pare una uerfiera fchatenata mille ampolle &cartoccini &uafa bara dintorno pien dacqua ftillata le. &. dalla cintura infu fifpoglia. & (braccia. per poter bene intonicar lafaccia. Oltra di quefto ce unaltra parte Prima che fi comincino a lifciarc dellaqual no tho anchora apto bocca per fare lacarne rugiadofa frefca benché non baderebbe mille carte ufano fpefle uolte mafticbare uolendo chogni cofa fufle tocca mandorle amare o noccioli di peicha delle brudure che portano fparte con acqua di pan cofto ufan lauare fopra lalor perfona uana (ciocca cluifo elcollo et tufta la uentrefca ma pur di tante io nediro parecchi et poi lultima cofa chella truouar ma tié g faldo almio parlar giiorecchi per far rilucer toghe albume dhuoùa. &. &. Principalmente per fare ecapelli crefcer per tufto con poco interuallo fargli rilucenti biondi & belli ufano fpefìb del cria del cauallo. &. &. mele ftillato draganti tra quelli zolfo ftillato del nero del giallo col graffo della ferpe ungano fpeflb lacoda che ilcapel non uengha feffo. &. Et acqua gromma con lacqua di mezo. & allume di feccia & trementina. che gettan tufte quefte cofe un lezo & la zuccha marina per elTer bionde non iftanno alrezo ma fempre alfol da fera da mattina fanno lor ghufciate lor biute ma non uoglion allhora enee uedute cofi ilfien greco. & &. &. Early European Books, Copyright. © 201. 1. ProQuest LLC.. Images reproduced by courtesy of the Bibhoteca Nazionale Centrale Firenze. P.6.2. di. Per non elfer ueduta ella fi ferra in luogo chaltri non leuada apprefib quante uolte fel mio parlar non erra nho già uedute rinchiufe nel ceflb che tanto glialtri puzi fan lor guerra chelle non fan conofcer per feìlelfo di tanti puzi qual fi fie ilmaggiore et quel del ceflb par loro elrninorc. Cominciafi a pelare con lemollettc prima le ciglia et poi le porcellane et. quando ellha pelato. ella. uimedc. fanguedi pi piftrello perche eglihanc quelle punfture riferrate et ftrcdc et fa lecarne calue et di pel. uanc doue quel fangue toccha neffun pelo mai più ui nafce o per caldo o gelo. p.

(18) .. In. luoghi fan con lorpimento Acqua di pine et fugo di Hmoni uerderame infiemc mefi^lata acqua di fior daranci et porcellette chel far con lemoUette e/ troppo lieto delle marine et di più conditioni et lafcian de peluzi in qualche lato quale ftillata et qual pella fi mefte doue non hanno peli allhor talento fui uifo di que pelTimi demoni certi. et. delle pecchie arfe pógono in quel lato da porre et da leuare hanno rimedio. et tu.1:e quelle cofe che tho defte. ma efarebbe a raccotarlo un tedio. o guarda di che merda leficuoprono. gdo fanno accóciare. tufte. ladoprono. Lhanno dintorno alberelli et ampolle Anchora mirefta qualche cofa tuftì differentiate di. qual Ci afciutto qual morbido o molle et paion lor tufte gemme yretiofe .:et non fi ueghon mai fatie o fatoUc di tufte quelle cofe faftidiofe canfora con borace et fjor di preta. et ariento concio et lauatura falnitro et fai di uetro mefcolato et ariento uiuooltramifura et biacca alexandrina a gran mercato et biacca cruda et biacca che fi cura. et allume perfedo di roccho arfo che fempre nhàno fopra iluilo fparfo. et babagello et giglio co ghiaggiuolo et laftc dafina che e/ cofa foftile pezefta di leuante che un lenzuolo non ballerebbe loro fe fuCTe uile et rafano et uerzino et acqua grana che non nebafterebbe una fontana. Et gichero (lilla to. le;. Early European Books, Copyright. touo fu ben ibphidico. © 201. 1. ProQuest LLC.. Firenze. P.6.2. di. fciugatoi. lefanno (lufe et lor fomentationc bagnuoli et più fcorticatoi che a dirlo fare gran confusone et pero guarda come tu latoi ma bene ei mafto chi preda lor fede che glie ilcontrario di cioche fiuede a uederle perla uia. angeli proprio giù dal ciel difcefi etpoiincafa par che ognuna fia diauoli ifcatenati dira accefi in chiefa trecche perla fede mia capre in un orto et per tufti epaeff nelledo non fi può ftar loro appreftb che lefan di zubetto come un ceflb e/ fi falfa et fi. afiuta. auanza ogni diauol di malitia. un bora fi muta piena dinganni dira et di nequitia et per niente in un punfto e/ perduta lafua beniuolentia et fua amicitia et per non nulla elmarito nimica fi che di torla nonti dar fatica et mille uolte in. fuauc. Images reproduced by courtesy of the Bibhoteca Nazionale Centrale. ricci et. certi. chella. a leuar le lentigine con quella et cofi ogni panno duro et graue et acqua di fambuco et di rouiftico. che quel che. fotto lor ueli et. La femmina. et fraffinella. et acqua di uitalbe et fior di fauc et fiori di gineftra et terzanella. di fior di matrefelua che ei. ql che ladoprano p fare bianchi edeti corno di cerbio et acqua da partire coralli pedi et più carboni fpenti et matto pello pomice et più poluer chogni brudlura fan da lor diflbluere. Lepaiono. Allume zuccherino et lofcagluolo et allume di piuma et del gentile. ro. non fo come elle poffon fotferire. Per parer belle fuori al paragone. Salgemmo et ariento folimato. onerra. ^. /. che gonfia iluifo che par la cometa. no. adire. mentre chio dico par chio mirarncti. piucofe.

(19) Tu entri in un diferto picn di fpine. tu fufli In queftì lacci riei^quale fon in fi dolce aberinto farèltj mille pezzi mille ftracci di quefto tuo tradato qui diftindo 'tui'o fc. &. non creder che per quello tu micacei dal mio uoler ne che tu mhabbi uinto anzi fon più che mai nel core accefo di tor per dona quella che mha prefo IvJon midir più di loro acconciatura. non. mipuo far contento non jnifarai paura. biafimar chi. che col tuo dire. donna fempre con timore. Secondo elgrado tuo tienla ueftita chella pofTa con laltre comparire etfachella. cafa reuerita fi come dpnna da chi Iha a (eruire ma non uoler chella ha tanta ardita che del comando tuo ladebba ufcirc. della noftra falute. fa che tu fia ilperno et. tufti. :. :. che damnati. et per lei fian faluati. fie in. di cafa tua et lia. lacolonna. huomo et non dona. Oitra di quello comanda la chiefa per facramento illanfto matrimonio fiche per non hauer lachiefa offefa a quefto punfto uoglio eflerc idonio fe tu credeflì tormi dallimprefa "reputerei che tu fuffì ildemonio tanto lefpregi & uilipendi biafimi cB par córra dilor tu Icoppi et fpafimi. Non la lafciar mai uincere una pruoua. Anzi. Se pur. &. chi no to donna uiue et (lenta comuna beftia et mai fi uede pieno. et di nefiuna cofa fi contenta et palce ilcorpo et lalma di ueneno. uo che tu confenta che ladóna e/ dellhuó timone et freno fiche fendo difpofto diuokrla dimmi che modo iho a tener con ella et pero Siluio. Figluolo poi che tu. fe. dchberato. di uoler uender iatua hbertade a me nencrefce et hotti amaeftrato dei uero / credendo fare gran caritade tu non conolci eltuo felice (lato ma tu ilconofcerai come gliaccade. che con tuo danno ne uedrai laproua gioua. ma ilpentir taidi mai a nelfun Finifcc. Early European Books, Copyright. © 201. 1. il. fempre che latua redi difopra pur chella fi muoua contro alla uoglia tua : et tu adopra fa. et fe tu uedi. Ihumilta tua : et fc non latua uclocita et. ProQuest LLC. di. fia. fi. ritruoua. buonopra. fi doma con lofpronc ladonna diuerfa coi baftone. che labeftia et. di torla ticonteterai. che tu uoglia iltao honor difedere del uin di cafa non tiguaftar mai fo che p difcretion tu debbi intédere fa. figluol fie fauio et fe cofi. fliraì. non fia neffun che tipoffa riprendere et tieni amente quelchedameodi tu farai iFprimo fe tu tenelodi. Et conferuati quefto alla memoria pur di torla tu pigli partito uuoi di tale imprefa hauer uidoria fa chella fia ladóna et tu ilmarito et fella ha ilcapo pie di uanagloria non leguitare fuo beftiale appetito penfa albiiogno tuo come prudente che chi tolto erra abeilagio fipente fe. fe. Sonaglio delle donne.Per Bernardo. Images reproduced by courtesy of the Bibhoteca Nazionale Centrale. P.6.2. tien latua. & non crederro rufio quel chio fento ma come dice lafacra fcriptura che la donna fu proprio ilfondameto erauam. Firenze.. et credi ^trar nel parad jfo eterno quefto dolce principio jnnanzi alfine tiparra uie più afpro che linferno ma fe tu uuoi fentir men difciplinc fegui ilcófiglio et tié quefto gouerno principalmente fe tu uuoi honore. Giamburlari,.

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