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Testo completo

(1)Istituto d’Istruzione Superiore “Vincenzo Capirola” Piazza C. Battisti, 7/8 – 25024 Leno (BS) Tel +39-030906539 – 0309038588 – Fax +39-0309038061 [email protected] – [email protected] – [email protected]. Sezione Associata: Via Caravaggio, 10 – 25016 Ghedi (BS) Tel +39-030901700 – 0309050031 – Fax +39-0309059077 [email protected] Codice Meccanografico: BSIS00900X. Sito Web: www.istitutocapirola.gov.it. Cod. Fisc. e Part. IVA: 97000580171. ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017. PIANO FORMATIVO DI INDIRIZZO PERCORSO:. CAT Costruzioni, Ambiente e Territorio SEDE di : x LENO. GHEDI. Data di approvazione: 26.10.2016. PIA.FORM.IND. - Piano formativo di indirizzo. Rev. 0. Data 14/09/2015.

(2) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI FORMATIVI da asquisire al termine di tutti gli indirizzi e persorsi formativi. 1- AREA METODOLOGICA. a. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali continuando ad aggiornarsi lungo l'intero arco della propria vita b. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari c. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline d. … 2- AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA. a. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui b. Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. c. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione d. … 3- AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA. a. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. b. Aver acquisito, almeno in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti mediamente al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. c. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue studiate. d. Saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. e. … 4- AREA STORICO-UMANISTICA. a. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini. b. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche , economiche, sociali, culturali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo c. Conoscere gli aspetti fondamentali della tradizione culturale italiana attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con tradizioni e culture europee ed extra europee. PIA.FORM.IND. - Piano formativo di indirizzo. Rev. 0. Data 14/09/2015.

(3) d. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio artistico e ambientale italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. e. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. f. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. g. … 5- AREA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA. a. Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti logici della matematica. Collocare il pensiero matematico e scientifico nello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche. b. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche, chimiche e delle scienze naturali padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri; analizzare il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori c. Essere in grado di utilizzare criticamente, strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell'informatica nell'individuazione di procedimenti risolutivi. d. Padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro alla tutela della persona dell'ambiente e del territorio e. …. 1. 2. 3.. 4.. 5.. 6. 7.. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI DI INDIRIZZO Saper leggere ed interpretare i linguaggi tecnici utilizzati in campo professionale Saper condurre una ricerca al fine di trovare informazioni, dati tecnici, selezionarli, confrontarli ed applicarli alle varie realtà Acquisire la consapevolezza culturale dell'ambiente sociale, economico e giuridico in cui si opera e la consapevolezza del proprio ruolo operativo e delle conseguenze connesse con l'esercizio della professione Acquisire conoscenze specifiche legate a tematiche ambientali ed all'analisi delle componenti del territorio al fine di progettare componenti del territorio al fine di progettare proposte di intervento finalizzate alla tutela ed alla valorizzazione dello stesso, alla riqualificazione energetica degli edifici, all'uso di energie rinnovabili e alla realizzazione di edifici biosostenibili Saper formulare ipotesi progettuali che scaturiscano da un percorso di riflessione e di elaborazione autonoma sulla base di richieste ben definite e di vincoli specifici derivanti dalla normativa urbanistica vigente che spesso intervengono a condizionare i momenti più creativi di fare architettura Raggiungere un sufficiente grado di autonomia operativa Comprendere ed utilizzare il linguaggio del disegno per produrre elaborati coerenti e tanto più significativi quanto più corrette saranno le tecniche grafiche adottate. CURRICOLO D’INDIRIZZO Per quanto riguarda la definizione della programmazione curricolare di indirizzo in riferimento agli obiettivi disciplinari si rimanda alle tavole di programmazione elaborate a livello dipartimentale per il RAV che vengono allegate al presente documento.. PIA.FORM.IND. - Piano formativo di indirizzo. Rev. 0. Data 14/09/2015.

(4) MACRO-ARGOMENTI TRASVERSALI I sontenuti potrebbero essere sselti anshe tra quelli proposti Dipartimento/Dissiplinare. Es. assoglienza slassi prime, alternanza ess. N.. Argomento. Discipline coinvolte. 2 Bilanci di materia ed energia Analisi geometrico-matematica dei solidi. Programmazioni. di. Classe/i. Modalità di verifica. 1a. interdisciplinare. 2a. interdisciplinare. 2a. interdisciplinare. Matematica, chimica, fisica, scienze Chimica, fisica, inglese. 1 Proprietà della materia. 3. nelle. Tecniche grafiche, matematica. NOTE:. PROVE MULTIDISCIPLINARI E/O DISCIPLINARI PER CLASSI PARALLELE Es. test d´ingresso, prova per assi sulturali, simulazioni, sertifisazioni di sompetenze ess. N.. Tipologia/ argomento/. Discipline coinvolte. Periodo. Durata. (1^). Matematica. settembre. 1h. 2 Test-struttura della materia. (2^). Chimica, matematica, inglese. 2º quadrimestre. 2h. 3 Prove invalsi. (2^). Italiano, matematica. maggio. 5h. 4 Simulazione seconda prova. (5^). Da definire. maggio. 6h. Da definire. Marzo/aprile. 2+2h. Matematica, complementi. maggio. 2h. 1 Test ingresso. 5 Simulazione terza prova 6 Test finale. (5^) (triennio). NOTE:. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione sarà condotta con il riferimento ai seguenti criteri: • Metodo di studio • Partecipazione all'attività didattica • Impegno • Progressi compiuti rispetto al livello di partenza • Conoscenze acquisite • Competenze acquisite • Situazione personale • …. PIA.FORM.IND. - Piano formativo di indirizzo. Rev. 0. Data 14/09/2015.

(5) PROGETTI ED ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTI NELLA PROGRAMMAZIONE DI INDIRIZZO Progetto. CLIL. Descrizione. Classe. Referente/i. IVS - International Valuation Standards. 5^. Pellizzoni/Bertolinelli. Urban Planning. 5^. Tebaldini. 2^- 3^. Dancelli/Panarotto. (area progetto). Alternanza sicurezza. Modulo formazione sicurezza Edu-change (vacanze studio). Scambi. Orientamento in uscita/ Alternanza scuola lavoro Stage. Erasmus plus (IrlandaSpagna). 2^-3^-4^. Serioli/ Tebaldini 3^ - 4^. Job orienta Verona. 5^. Me. Incontro docenti universitari. 5^. Me. 4^- 5^. Tonni/Me Ziliani (corso CAT). Prog. ALMA DIPLOMA • • •. Almaorientati Curriculum vitae Test Alma diploma. Incontro con agenzia lavoro interinale ADECCO di Ghedi. 3^- 4^. Tomasini Ziliani (corso CAT). 3^- 4^. Ziliani. Stage estivo in azienda. 3^- 4^. Fracassi/Russo/Ziliani. Corsi di approfondimento/ eccellenza. L’uso dei DRONI nei rilievi topografici. triennio. Me. (tali corsi valgono anche per ASL). Macchine elettriche. triennio. Me. L’ Acqua. triennio. Me. Uso razionale dell’energia. triennio. Bertolinelli. Incontro con tecnici del Catasto. 5^. Bertolinelli/Pellizzoni. Incontro con esperti valutazione immobiliare. 5^. Bertolinelli/Pellizzoni. Incontro florovivaisti. triennio. Bertolinelli. biennio. Gionti. Incontri AIB PMI DAY (visite aziendali). (collegio geometri). Incontro sulla climatologia. PIA.FORM.IND. - Piano formativo di indirizzo. Rev. 0. Data 14/09/2015.

(6) Progetto archivio Giochi di Archimede Super M Gara AutoCAD Progetto FAI Progetti specifici. Freddi/Ziliani. 3^-4^. Cominelli/Fracassi. 1^. Cominelli/Fracassi. triennio. Ziliani. triennio. Bertolinelli/Ziliani. 4^. Freddi/Ziliani. Eccellenza di chimica. 2^. Gionti. Educazione alla mondialità. 3^. Pesci. Progetto Fiaba. Giornata della memoria. quinquennio. Linux day. quinquennio. Quotidiano in classe Accoglienza. 1^-2^-3^. Triennio. Incontro con studenti scuola media. Freddi/Gionti. Wedebate. 3^. Moneta. Meditazione trascendentale. 3^- 4^. Moneta. triennio. Freddi/Gionti/Ziliani. Fiera dell’edilizia Klimahouse (Bolzano). 4^-5^. Me/Ziliani. Aziende produttrici di materiali edili, cantieri, ecc.. 3^-4^. Città d’arte, mostre, musei. Visite didattiche (uscite max 1 giorno). Termoutilizzatore, impianti biogas, impianti di depurazione delle acque. Fioletti/Freddi/Ziliani. triennio. Bertolinelli. 5^. Fioletti. Mattinate al CTB. triennio. Moneta. Spettacoli teatrali (anche in lingua inglese). triennio. Moneta/Tebaldini. Corso sicurezza presso scuola edile. PIA.FORM.IND. - Piano formativo di indirizzo. Rev. 0. Data 14/09/2015.

(7) Viaggio d’istruzione. In una città italiana 2-3 gg. In una città europea. 2^. Freddi/Ziliani. triennio. Fioletti/Ziliani. Il Coordinatore di indirizzo Prof.ssa Tiziana Ziliani DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Ermelina Ravelli. Allegati: •. tavola di programmazione del curricolo. PIA.FORM.IND. - Piano formativo di indirizzo. Rev. 0. Data 14/09/2015.

(8) PIA.FORM.IND. - Piano formativo di indirizzo. Rev. 0. Data 14/09/2015.

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(10). &RVWUXLUH XQ LGHQWLWj OLEHUD H UHVSRQVDELOH ,QWHUURJDWLYL XQLYHUVDOL GHOO XRPR ULVSRVWHGHO SRQHQGRVL GRPDQGH GL VHQVR QHOFRQIURQWR FRQ L FULVWLDQHVLPRFRQIURQWRFRQOHDOWUHUHOLJLRQL FRQWHQXWL GHO PHVVDJJLR HYDQJHOLFR VHFRQGR OD 1DWXUD H YDORUH GHOOH UHOD]LRQL XPDQH H VRFLDOL DOOD WUDGL]LRQHGHOOD&KLHVD OXFH GHOOD ULYHOD]LRQH FULVWLDQD H GHOOH LVWDQ]H GHOOD VRFLHWjFRQWHPSRUDQHD 9DOXWDUH LO FRQWULEXWR VHPSUH DWWXDOH GHOOD /HUDGLFLHEUDLFKHGHOFULVWLDQHVLPRHOD VLQJRODULWj WUDGL]LRQH FULVWLDQD DOOR VYLOXSSR GHOOD FLYLOWj GHOODULYHOD]LRQHFULVWLDQDGHO'LR8QRH7ULQR XPDQD DQFKH LQ GLDORJR FRQ DOWUH WUDGL]LRQL /D%LEELDFRPHIRQWHGHOFULVWLDQHVLPRSURFHVVRGL FXOWXUDOLHUHOLJLRVH IRUPD]LRQHHFULWHULLQWHUSUHWDWLYL (YHQWL SHUVRQDJJL H FDWHJRULH SL 9DOXWDUHODGLPHQVLRQHUHOLJLRVDGHOODYLWDXPDQD ULOHYDQWLGHOO $QWLFRHGHO1XRYR7HVWDPHQWR D SDUWLUH GDOOD FRQRVFHQ]D GHOOD %LEELD H GHOOD /DSHUVRQDLOPHVVDJJLRHO RSHUDGL*HV&ULVWRQHL SHUVRQD GL *HV &ULVWR ULFRQRVFHQGR LO VHQVR H LO 9DQJHOL GRFXPHQWL VWRULFL H QHOOD WUDGL]LRQH GHOOD VLJQLILFDWRGHOOLQJXDJJLRUHOLJLRVRFULVWLDQR &KLHVD *OL HYHQWL SULQFLSDOL GHOOD VWRULD GHOOD &KLHVD ILQR DOO HSRFDPHGLHYDOHHORURHIIHWWLQHOODQDVFLWDHQHOOR VYLOXSSRGHOODFXOWXUDHXURSHD ,OYDORUHGHOODYLWDHODGLJQLWjGHOODSHUVRQDVHFRQGR OD YLVLRQH FULVWLDQD GLULWWL IRQGDPHQWDOL OLEHUWj GL FRVFHQ]D UHVSRQVDELOLWj SHULOEHQHFRPXQH H SHU OD SURPR]LRQH GHOOD SDFH LPSHJQR SHU OD JLXVWL]LD VRFLDOH. 6HFRQGRELHQQLR &RPSHWHQ]H. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(11). 6YLOXSSDUH XQ PDWXUR VHQVR FULWLFR H XQ 4XHVWLRQLGLVHQVROHJDWHDOOHSLULOHYDQWLHVSHULHQ]H SHUVRQDOHSURJHWWRGLYLWDULIOHWWHQGRVXOODSURSULD GHOODYLWDXPDQD LGHQWLWj QHO FRQIURQWR FRQ LO PHVVDJJLR FULVWLDQR /LQHH IRQGDPHQWDOL GHOOD ULIOHVVLRQH VX 'LR H VXO DSHUWR DOO HVHUFL]LR GHOOD JLXVWL]LD H GHOOD UDSSRUWR IHGHVFLHQ]D LQ SURVSHWWLYD VWRULFR VROLGDULHWjLQXQFRQWHVWRPXOWLFXOWXUDOH FXOWXUDOHUHOLJLRVDHGHVLVWHQ]LDOH ,GHQWLWj H PLVVLRQH GL *HV &ULVWR DOOD OXFH GHO &RJOLHUH OD SUHVHQ]D H O LQFLGHQ]D GHO PLVWHURSDVTXDOH FULVWLDQHVLPR QHOOH WUDVIRUPD]LRQL VWRULFKH 6WRULD XPDQD H VWRULD GHOOD VDOYH]]D LO PRGR SURGRWWH GDOOD FXOWXUD XPDQLVWLFD VFLHQWLILFD H FULVWLDQR GL FRPSUHQGHUH O HVLVWHQ]D GHOO XRPR QHO WHFQRORJLFD WHPSR .

(12) 8WLOL]]DUH FRQVDSHYROPHQWH OH IRQWL DXWHQWLFKH $QDOLVL VWRULFD OHWWHUDULD H UHOLJLRVD GL WHVWL GHO FULVWLDQHVLPR LQWHUSUHWDQGRQH FRUUHWWDPHQWH GHOO $QWLFRHGHO1XRYR7HVWDPHQWR L FRQWHQXWL QHO TXDGUR GL XQ FRQIURQWR DSHUWR DL (OHPHQWL SULQFLSDOL GL VWRULD GHO FULVWLDQHVLPR ILQR FRQWULEXWLGHOODFXOWXUDVFLHQWLILFRWHFQRORJLFD DOO HSRFD PRGHUQD H ORUR HIIHWWL SHU OD QDVFLWD H OR VYLOXSSRGHOODFXOWXUDHXURSHD (FXPHQLVPRHGLDORJRLQWHUUHOLJLRVRQXRYLPRYLPHQWL UHOLJLRVL 2ULHQWDPHQWL GHOOD &KLHVD VXOO HWLFD SHUVRQDOH H VRFLDOH VXOOD FRPXQLFD]LRQH GLJLWDOH DQFKH D FRQIURQWRFRQDOWULVLVWHPLGLSHQVLHUR. 4XLQWRDQQR &RPSHWHQ]H. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(13). 6YLOXSSDUH XQ PDWXUR VHQVR FULWLFR H XQ 5XROR GHOOD UHOLJLRQH QHOOD VRFLHWj FRQWHPSRUDQHD SHUVRQDOHSURJHWWRGLYLWDULIOHWWHQGRVXOODSURSULD VHFRODUL]]D]LRQHSOXUDOLVPRQXRYLIHUPHQWLUHOLJLRVLH LGHQWLWj QHO FRQIURQWR FRQ LO PHVVDJJLR FULVWLDQR JOREDOL]]D]LRQH DSHUWR DOO HVHUFL]LR GHOOD JLXVWL]LD H GHOOD ,GHQWLWj GHO FULVWLDQHVLPR LQ ULIHULPHQWR DL VXRL VROLGDULHWjLQXQFRQWHVWRPXOWLFXOWXUDOH GRFXPHQWLIRQGDQWLHDOO HYHQWRFHQWUDOHGHOODQDVFLWD PRUWHHULVXUUH]LRQHGL*HV&ULVWR &RJOLHUH OD SUHVHQ]D H O LQFLGHQ]D GHO ,O &RQFLOLR (FXPHQLFR 9DWLFDQR ,, FRPH HYHQWR FULVWLDQHVLPR QHOOH WUDVIRUPD]LRQL VWRULFKH IRQGDPHQWDOH SHU OD YLWD GHOOD &KLHVD QHO PRQGR SURGRWWH GDOOD FXOWXUD XPDQLVWLFD VFLHQWLILFD H FRQWHPSRUDQHR WHFQRORJLFD /D FRQFH]LRQH FULVWLDQRFDWWROLFD GHO PDWULPRQLR H GHOODIDPLJOLDVFHOWHGLYLWDYRFD]LRQHSURIHVVLRQH 8WLOL]]DUH FRQVDSHYROPHQWH OH IRQWL DXWHQWLFKH ,O PDJLVWHUR GHOOD &KLHVD VX DVSHWWL SHFXOLDUL GHOOD GHO FULVWLDQHVLPR LQWHUSUHWDQGRQH FRUUHWWDPHQWH UHDOWjVRFLDOHHFRQRPLFDWHFQRORJLFD L FRQWHQXWL QHO TXDGUR GL XQ FRQIURQWR DSHUWR DL FRQWULEXWLGHOODFXOWXUDVFLHQWLILFRWHFQRORJLFD. * Nell’indicare le competenze e le conoscenze si farà riferimento all’intesa tra il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e la Conferenza episcopale italiana sulle indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del secondo ciclo di istruzione e nei percorsi di istruzione e formazione professionale (28 giugno2012).

(14) &XUULFXOXPG LVWLWXWR ,QGLUL]]RBBBB&$7BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB 'LVFLSOLQD,7$/,$12BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB 3ULPRELHQQLR &RPSHWHQ]H •. • •. •. •. •. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(15) . Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi della lingua italiana indispensabili per gestire l’interazione comunicativa. Leggere, comprendere ed interpretare testi letterari scritti di vario tipo. Produrre testi descrittivi, espressivi, espositivi, argomentativi, in relazione ai diversi scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico. Utilizzare e produrre testi multimediali. Padroneggiare e individuare le regole e le strutture morfosintattiche dell’italiano.. . • • • • • • • • • • • • •. • •. •. Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi Principali connettivi logici Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi Tecniche di lettura analitica e sintetica Denotazione e connotazione Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione letteraria italiana. Contesto storico di alcuni autori e opere. Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso Uso dei dizionari Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc. Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione Elementi fondamentali per la lettura/ascolto di un’opera d’arte (pittura, architettura, plastica, fotografia, film, musica…..) Principali forme di espressione artistica. 6HFRQGRELHQQLR &RPSHWHQ]H •. • •. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi: sociale, culturale, artistico – letterario,scientifico, tecnologico e professionale. Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo.. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(16) • • • • • •. Radici storiche ed evoluzione della lingua italiana dal Medioevo all’Unità nazionale. Rapporto tra lingua e letteratura. Lingua letteraria e linguaggi della scienza e della tecnologia. Fonti dell’informazione e della documentazione. Tecniche della comunicazione. Caratteristiche e struttura di testi scritti e.

(17) •. •. •. •. Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizzazione. Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria ed artistica nazionale anche con riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica. Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed extraeuropea in prospettiva interculturale. Produrre oggetti multimediali.. • • •. •. •. • • •. • •. repertori di testi specialistici. Criteri per la redazione di un rapporto e di una relazione. Caratteri comunicativi di un testo multimediale. Linee di evoluzione della cultura e del sistema letterario italiano dalle origini all’Unità nazionale. Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale italiana nelle varie epoche. Significative opere letterarie, artistiche e scientifiche anche di autori internazionali nelle varie epoche. Elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi. Fonti di documentazione letteraria; siti web dedicati alla letteratura. Tecniche di ricerca, catalogazione e produzione multimediale di testi e documenti letterari Criteri per la lettura di un’opera d’arte. Beni artistici ed istituzioni culturali del territorio.. 4XLQWRDQQR &RPSHWHQ]H •. •. •. •. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo alle specificità dei diversi contesti comunicativi in ambito Professionale. Analizzare e interpretare diverse tipologie testuali con particolare riferimento alla letteratura di settore. Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizzazione. Riconoscere / padroneggiare le linee fondamentali della storia letteraria ed artistica nazionale anche con particolare riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(18) • • • • • •. • •. •. •. . Processo storico e tendenze evolutive della lingua italiana dall’Unità nazionale ad oggi. Caratteristiche dei linguaggi specialistici e del lessico tecnico-scientifico. Strumenti e metodi di documentazione per approfondimenti letterari e tecnici. Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta. Struttura di un curriculum vitae e modalità di compilazione del CV europeo. Elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria dall’Unità d’Italia ad oggi con riferimenti alle letterature di altri paesi. Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana e di altri popoli. Modalità di integrazione delle diverse forme di espressione artistica e letteraria. Metodi e strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei testi letterari. Arti visive nella cultura del Novecento..

(19) &XUULFXOXPG LVWLWXWR ,QGLUL]]RBBBBB&$7BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB 'LVFLSOLQDBB6725,$BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB 3ULPRELHQQLR &RPSHWHQ]H •. •. •. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(20) . Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e, in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale. Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia fino ai nostri giorni.. • • •. • • •. •. Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-tempo che li determinano Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale dalla preistoria al X secolo I principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio. 6HFRQGRELHQQLR &RPSHWHQ]H •. •. Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. Cogliere le implicazioni storiche, etiche, sociali, produttive ed economiche ed ambientali dell’innovazione scientificotecnologica e, in particolare, il loro impatto sul mondo del lavoro e sulle dinamiche occupazionali.. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(21) • • •. • • • •. • • •. Principali persistenze e processi di trasformazione tra il secolo XI e il secolo XIX in Italia, in Europa e nel mondo. Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali. Principali persistenze e mutamenti culturali in ambito religioso e laico. Innovazioni scientifiche e tecnologiche: fattori e contesti di riferimento. Territorio come fonte storica: tessuto socioeconomico e patrimonio ambientale, culturale e artistico. Aspetti della storia locale quali configurazioni della storia generale. Diverse interpretazioni storiografiche di grandi processi di trasformazione (es.:.

(22) • •. •. riforme e rivoluzioni). Lessico delle scienze storico-sociali. Categorie e metodi della ricerca storica (es.: analisi di fonti; modelli interpretativi; periodizzazione). Strumenti della ricerca e della divulgazione storica (es.: vari tipi di fonti, carte geostoriche e tematiche, mappe, statistiche e grafici, manuali, testi divulgativi multimediali, siti Web ). 4XLQWRDQQR &RPSHWHQ]H •. • •. •. • •. •. • •. •. Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità. Analizzare problematiche significative del periodo considerato. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali. Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica (con particolare riferimento al settore architettonicoedilizio) e contesti ambientali, demografici, socioeconomici, politici e culturali. Inquadrare i beni ambientali, culturali ed artistici nel periodo storico di riferimento. Applicare categorie, strumenti e metodi delle scienze storico-sociali per comprendere mutamenti socioeconomici, aspetti demografici e processi di trasformazione. Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, anche pluri/interdisciplinari. Interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico. Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare, in un’ottica storico-interdisciplinare, situazioni e problemi, anche in relazione agli indirizzi di studio ed ai campi professionali di riferimento.. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(23) •. •. • •. •. • • • • •. •. Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo. Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale (quali in particolare: industrializzazione e società post-industriale; limiti dello sviluppo; violazioni e conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione). Modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale. Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di comunicazione, condizioni socioeconomiche e assetti politicoistituzionali. Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e del mondo del lavoro. Territorio come fonte storica: tessuto socioeconomico e patrimonio ambientale, culturale ed artistico. Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea. Carte internazionali dei diritti. Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali.

(24) .

(25) &XUULFXOXPG LVWLWXWR ,QGLUL]]RBB&$7BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB 'LVFLSOLQDHBBBB,1*/(6(BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB 3ULPRELHQQLR &RPSHWHQ]H. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(26) . &RPSHWHQ]HEDVH 8WLOL]]DUHODOLQJXDVWUDQLHUDSHUL SULQFLSDOLVFRSLFRPXQLFDWLYLHGRSHUDWLYL 3URGXUUHWHVWLGLYDULRWLSRLQUHOD]LRQHDL GLIIHUHQWLVFRSLFRPXQLFDWLYL &RPSHWHQ]HHDELOLWjGDVYLOXSSDUH ULIHULWHDOOHTXDWWURDELOLWj IRQGDPHQWDOLGLXQDOLQJXD OLVWHQLQJUHDGLQJVSHDNLQJZULWLQJ /,67(1,1* /,67(1,1* &RPSUHQGHUHLSXQWLVDOLHQWLHLO $FTXLVLUHXQOHVVLFRGLEDVHHXQDIUDVHRORJLD VLJQLILFDWRJOREDOHGLEUHYLHVHPSOLFL LGLRPDWLFDGLXVRIUHTXHQWHULIHULWL FRPXQLFD]LRQLRUDOLULIHULWHDOFRQWHVWR DOO·DPELWRSHUVRQDOHDOODYLWDTXRWLGLDQDHDO SHUVRQDOHGLYLWDTXRWLGLDQDHGLODYRUR PRQGRGHOODYRURHOHJDWLDOOHVHJXHQWL SXUFKpIRUPXODWHFRQFKLDUH]]DHFRQ VLWXD]LRQLHIXQ]LRQLFRPXQLFDWLYH ULWPLUHODWLYDPHQWHOHQWL 6LWXD]LRQLFRPXQLFDWLYH ,QSDUWLFRODUH GLWLSRSHUVRQDOHFDVDIDPLJOLDVFXROD $WWLYDUHVWUDWHJLHGLDVFROWR VSRUWWHPSROLEHUR LQGLYLGXDQGRSDUROHFKLDYHFRQQHWWLYLH GLWLSRVRFLDOHPH]]LGLWUDVSRUWRYLDJJL VHTXHQ]HSHUULFRVWUXLUHLOVLJQLILFDWR DOEHUJKLULVWRUDQWLWHDWURFLQHPDRVSHGDOL GLWLSRSURIHVVLRQDOHIDEEULFKHXIILFL JOREDOHGLEUHYLHVHPSOLFLPHVVDJJL D]LHQGDOLHGLVHUYL]LSXEEOLFLODERUDWRUL DQQXQFLGLDORJKLLVWUX]LRQL PDJD]]LQLVRFLDOPHGLDVDQGQHWZRUNV 5LFRQRVFHUHOHFDUDWWHULVWLFKHVSHFLILFKH )XQ]LRQLFRPXQLFDWLYH OLQJXLVWLFKHHQRQGLEUHYLHVHPSOLFL GHVFULYHUHVHVWHVVLSHUVRQHOXRJKL PHVVDJJLDQQXQFLGLDORJKLLVWUX]LRQL VWUXPHQWL 5LFRQRVFHUHHULSURGXUUHULWPRH FKLHGHUHHIRUQLUHLQIRUPD]LRQL LQWRQD]LRQHGHLYDULHQXQFLDWL.

(27) 8WLOL]]DUHVXSSRUWLJUDILFLHSURGXUUH VFKHPLHVHTXHQ]HSHUUDSSUHVHQWDUHLO VLJQLILFDWRGHOODFRPXQLFD]LRQH . LQGLFD]LRQLLVWUX]LRQL QDUUDUHHYHQWL IDUHSDUDJRQLHFRQIURQWDUHOH SURSULHHVSHULHQ]HFRQJOLDOWUL HVSULPHUHODSURSULDRSLQLRQHJXVWL SUHIHUHQ]HHFKLHGHUHTXHOOLDOWUXL 0RUIRVLQWDVVL /HVWUXWWXUHPRUIRORJLFKHHVLQWDWWLFKHGL XVRFRPXQHGHOODIUDVHVHPSOLFHUHODWLYHD VLWXD]LRQLSUHYHGLELOLQHLGLYHUVLFRQWHVWL ,SULQFLSDOLWHPSLYHUEDOLSHUGLVWLQJXHUH HYHQWLDFFDGXWLQHOSUHVHQWHGDTXDQWR DFFDGXWRQHOSDVVDWRRSRWUHEEHDFFDGHUH QHOSURVVLPRIXWXUR 5($',1* 5($',1* /HJJHUHHFRPSUHQGHUHEUHYLHVHPSOLFL $FTXLVLUHXQOHVVLFRGLEDVHHXQDIUDVHRORJLD LGLRPDWLFDGLXVRIUHTXHQWHULIHULWL WHVWLVFULWWLULIHULWLDOFRQWHVWR SHUVRQDOHGLYLWDTXRWLGLDQDHGLODYRURH DOO·DPELWRSHUVRQDOHDOODYLWDTXRWLGLDQDHDO PRQGRGHOODYRURHOHJDWLDOOHVHJXHQWL DLSULQFLSDOLWHPLVRFLRFXOWXUDOLGL VLWXD]LRQLHIXQ]LRQLFRPXQLFDWLYH FDUDWWHUHORFDOHLQULIHULPHQWRDOOH 6LWXD]LRQLFRPXQLFDWLYH QD]LRQLGLFXLVLVWXGLDODOLQJXDPDDQFKH GLWLSRSHUVRQDOHFDVDIDPLJOLDVFXROD LQWHUQD]LRQDOH VSRUWWHPSROLEHUR ,QSDUWLFRODUH $WWLYDUHVWUDWHJLHGLOHWWXUDLQGLYLGXDQGR GLWLSRVRFLDOHPH]]LGLWUDVSRUWRYLDJJL SDUROHFKLDYHFRQQHWWLYLSXQWHJJLDWXUDH DOEHUJKLULVWRUDQWLWHDWURFLQHPDRVSHGDOL GLWLSRSURIHVVLRQDOHIDEEULFKHXIILFL VHTXHQ]HSHUULFHUFDUHLQIRUPD]LRQLH ULFRVWUXLUHLOVLJQLILFDWRJOREDOHGLEUHYLH D]LHQGDOLHGLVHUYL]LSXEEOLFLODERUDWRUL PDJD]]LQLVRFLDOPHGLDVDQGQHWZRUNV VHPSOLFLWHVWLVFULWWLGLWLSRGLDORJLFR )XQ]LRQLFRPXQLFDWLYH GHVFULWWLYRQDUUDWLYRUHJRODWLYR GHVFULYHUHVHVWHVVLSHUVRQHOXRJKL 5LFRQRVFHUHOHFDUDWWHULVWLFKH VWUXPHQWL OLQJXLVWLFKHVSHFLILFKHOHGLYHUVH FKLHGHUHHIRUQLUHLQIRUPD]LRQL WLSRORJLHGLWHVWRHODIXQ]LRQHGHLYDUL LQGLFD]LRQLLVWUX]LRQL UHJLVWUL QDUUDUHHYHQWL 5DSSUHVHQWDUHDWWUDYHUVRVFKHPL IDUHSDUDJRQLHFRQIURQWDUHOH VHTXHQ]HPDSSHFRQFHWWXDOLLOVLJQLILFDWR SURSULHHVSHULHQ]HFRQJOLDOWUL GHOODFRPXQLFD]LRQH HVSULPHUHODSURSULDRSLQLRQHJXVWL 8WLOL]]DUHGLYHUVLVWUXPHQWLGL SUHIHUHQ]HHFKLHGHUHTXHOOLDOWUXL FRQVXOWD]LRQHHGHFRGLILFD]LRQH.

(28) FDUWDFHL GL]LRQDUL

(29) HPXOWLPHGLDOL FRPSXWHUVHLQWHUQHW

(30) 0RUIRVLQWDVVL /HVWUXWWXUHPRUIRORJLFKHHVLQWDWWLFKHGL XVRFRPXQHGHOODIUDVHVHPSOLFHUHODWLYHD VLWXD]LRQLSUHYHGLELOLQHLGLYHUVLFRQWHVWL ,SULQFLSDOLWHPSLYHUEDOLSHUGLVWLQJXHUH HYHQWLDFFDGXWLQHOSUHVHQWHGDTXDQWR DFFDGXWRQHOSDVVDWRRSRWUHEEHDFFDGHUH QHOSURVVLPRIXWXUR :5,7,1* :5,7,1* 3DGURQHJJLDUHXQOHVVLFRGLEDVHHXQD 3URGXUUHEUHYLHVHPSOLFLWHVWLVFULWWL IUDVHRORJLDLGLRPDWLFDGLXVRIUHTXHQWH OLQHDULHFRHVLULIHULWLDOFRQWHVWR ULIHULWLDOO·DPELWRSHUVRQDOHDOODYLWD SHUVRQDOHHVRFLDOHGLYLWDTXRWLGLDQDHGL TXRWLGLDQDHDOPRQGRGHOODYRURHOHJDWLDOOH ODYRUR VHJXHQWLVLWXD]LRQLHIXQ]LRQLFRPXQLFDWLYH ,QSDUWLFRODUH 6LWXD]LRQLFRPXQLFDWLYH &RVWUXLUHVHPSOLFLHQXQFLDWLGLWLSR GLWLSRSHUVRQDOHFDVDIDPLJOLDVFXROD GHVFULWWLYRHGHVSRVLWLYRXWLOL]]DQGRXQ VSRUWWHPSROLEHUR UHSHUWRULROLQJXLVWLFRGLEDVH GLWLSRVRFLDOHPH]]LGLWUDVSRUWRYLDJJL 8WLOL]]DUHDOFXQHWLSRORJLHWHVWXDOLH UHJLVWULOLQJXLVWLFLLQIXQ]LRQHGHOORVFRSR DOEHUJKLULVWRUDQWLWHDWURFLQHPDRVSHGDOL GLWLSRSURIHVVLRQDOHIDEEULFKHXIILFL FRPXQLFDWLYR D]LHQGDOLHGLVHUYL]LSXEEOLFLODERUDWRUL $WWLYDUHVWUDWHJLHGLFRQWUROORH PDJD]]LQLVRFLDOPHGLDVDQGQHWZRUNV FRUUH]LRQHGHLWHVWLSURGRWWL )XQ]LRQLFRPXQLFDWLYH 8WLOL]]DUHGLYHUVLVWUXPHQWLGL GHVFULYHUHVHVWHVVLSHUVRQHOXRJKL FRQVXOWD]LRQHHGHFRGLILFD]LRQH VWUXPHQWL FDUWDFHL GL]LRQDUL

(31) HPXOWLPHGLDOL FKLHGHUHHIRUQLUHLQIRUPD]LRQL FRPSXWHUVHLQWHUQHW

(32) LQGLFD]LRQLLVWUX]LRQL QDUUDUHHYHQWL IDUHSDUDJRQLHFRQIURQWDUHOH SURSULHHVSHULHQ]HFRQJOLDOWUL HVSULPHUHODSURSULDRSLQLRQHJXVWL SUHIHUHQ]HHFKLHGHUHTXHOOLDOWUXL 0RUIRVLQWDVVL /HVWUXWWXUHPRUIRORJLFKHHVLQWDWWLFKHGL XVRFRPXQHGHOODIUDVHVHPSOLFHUHODWLYHD .

(33) 63($.,1* 3URGXUUHEUHYLHVHPSOLFLFRPXQLFD]LRQL RUDOLULIHULWHDOFRQWHVWRSHUVRQDOHH VRFLDOHGLYLWDTXRWLGLDQDHGLODYRUR ,QWHUDJLUHLQVFDPELFRPXQLFDWLYLEUHYLH FKLDULULIHULWLDOFRQWHVWRSHUVRQDOHGL YLWDTXRWLGLDQDHGLODYRURLQPRGR VHPSOLFHPDVXIILFLHQWHPHQWHFRUUHWWRH IXQ]LRQDOH ,QSDUWLFRODUH &RVWUXLUHVHPSOLFLHQXQFLDWLGLWLSR GHVFULWWLYRHGHVSRVLWLYRXWLOL]]DQGRXQ UHSHUWRULROLQJXLVWLFRGLEDVH 8WLOL]]DUHDOFXQHWLSRORJLHWHVWXDOLH UHJLVWULOLQJXLVWLFLLQIXQ]LRQHGHOORVFRSR FRPXQLFDWLYR $WWLYDUHVWUDWHJLHGLFRQWUROORH FRUUH]LRQHGHLWHVWLSURGRWWL 8WLOL]]DUHGLYHUVLVWUXPHQWLGL FRQVXOWD]LRQHHGHFRGLILFD]LRQH FDUWDFHL GL]LRQDUL

(34) HPXOWLPHGLDOL FRPSXWHUVHLQWHUQHW

(35) . VLWXD]LRQLSUHYHGLELOLQHLGLYHUVLFRQWHVWL ,SULQFLSDOLWHPSLYHUEDOLSHUGLVWLQJXHUH HYHQWLDFFDGXWLQHOSUHVHQWHGDTXDQWR DFFDGXWRQHOSDVVDWRRSRWUHEEHDFFDGHUH QHOSURVVLPRIXWXUR &RPSRUUHPHVVDJJLHEUHYLOHWWHUHGLWLSR LQIRUPDOH)DUHEUHYLULDVVXQWLHVFULYHUHGL FRPXQLHVSHULHQ]HSHUVRQDOLHGLYLWD TXRWLGLDQD 63($.,1* 3DGURQHJJLDUHXQOHVVLFRGLEDVHHXQD IUDVHRORJLDLGLRPDWLFDGLXVRIUHTXHQWH ULIHULWLDOO·DPELWRSHUVRQDOHDOODYLWD TXRWLGLDQDHDOPRQGRGHOODYRURHOHJDWLDOOH VHJXHQWLVLWXD]LRQLHIXQ]LRQLFRPXQLFDWLYH 6LWXD]LRQLFRPXQLFDWLYH GLWLSRSHUVRQDOHFDVDIDPLJOLDVFXROD VSRUWWHPSROLEHUR GLWLSRVRFLDOHPH]]LGLWUDVSRUWRYLDJJL DOEHUJKLULVWRUDQWLWHDWURFLQHPDRVSHGDOL GLWLSRSURIHVVLRQDOHIDEEULFKHXIILFL D]LHQGDOLHGLVHUYL]LSXEEOLFLODERUDWRUL PDJD]]LQLVRFLDOPHGLDVDQGQHWZRUNV )XQ]LRQLFRPXQLFDWLYH GHVFULYHUHVHVWHVVLSHUVRQHOXRJKL VWUXPHQWL FKLHGHUHHIRUQLUHLQIRUPD]LRQL LQGLFD]LRQLLVWUX]LRQL QDUUDUHHYHQWL IDUHSDUDJRQLHFRQIURQWDUHOH SURSULHHVSHULHQ]HFRQJOLDOWUL HVSULPHUHODSURSULDRSLQLRQHJXVWL SUHIHUHQ]HHFKLHGHUHTXHOOLDOWUXL 0RUIRVLQWDVVL /HVWUXWWXUHPRUIRORJLFKHHVLQWDWWLFKHGL XVRFRPXQHGHOODIUDVHVHPSOLFHUHODWLYHD.

(36) VLWXD]LRQLSUHYHGLELOLQHLGLYHUVLFRQWHVWL ,SULQFLSDOLWHPSLYHUEDOLSHUGLVWLQJXHUH HYHQWLDFFDGXWLQHOSUHVHQWHGDTXDQWR DFFDGXWRQHOSDVVDWRRSRWUHEEHDFFDGHUH QHOSURVVLPRIXWXUR 5LHODERUDUHPHVVDJJLRUDOLIXQ]LRQDOLDOOD VLWXD]LRQHFRPXQLFDWLYDLQRJJHWWR 6HFRQGRELHQQLR &RPSHWHQ]H. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(37) . 6HFRQGRELHQQLR ,QWHUD]LRQH 0RGXOH /LVWHQLQJVSHDNLQJ

(38) • ,QWHUDJLUHFRQUHODWLYDVSRQWDQHLWj (FRORJ\DQG(QYLURQPHQW LQEUHYLFRQYHUVD]LRQLVXDUJRPHQWL IDPLOLDULLQHUHQWLODVIHUDSHUVRQDOH 0RGXOH %XLOGLQJPDWHULDOV HORVWXGLR • 8WLOL]]DUHVWUDWHJLHFRPSHQVDWLYH 0RGXOH QHOO LQWHUD]LRQHRUDOH %LRDUFKLWHFWXUH &RPSUHQVLRQHHSURGX]LRQH JHQHUDOGHILQLWLRQHFRPDWHULDOVHFR 5HDGLQJDQGZULWLQJ

(39) • 'LVWLQJXHUHHXWLOL]]DUHOHSULQFLSDOL GHVLJQVJUHHQEXLOGLQJVVXVWDLQDEOHGHVLJQ WLSRORJLHWHVWXDOLFRPSUHVHTXHOOH (FROLYLQJDOWHUQDWLYHHQHUJ\VRXUFHVDQG WHFQLFRSURIHVVLRQDOLLQEDVHDOOH JUHHQKRXVLQJFRKRXVLQJ FRVWDQWLFKHOHFDUDWWHUL]]DQR 0RGXOH • &RPSUHQGHUHLGHHSULQFLSDOLH 5HVWRULQJDQGUHQRYDWLQJ VSHFLILFLGHWWDJOLGLWHVWL UHODWLYDPHQWHFRPSOHVVLLQHUHQWLOD +HDOWKDQGVDIHW\ VIHUDSHUVRQDOHO DWWXDOLWjLO 0RGXOH VHWWRUHGLLQGLUL]]R %XLOGLQJLQVWDOODWLRQV • &RPSUHQGHUHJOREDOPHQWH XWLOL]]DQGRDSSURSULDWHVWUDWHJLH $SURSHUXVHRIHQHUJ\HQHUJ\VDYLQJ+RZ WRVDYHHQHUJ\E\HQFRXUDJLQJQHZKDELWV PHVVDJJLHILOPDWLGLYXOJDWLYLVX WHPDWLFKHQRWH *UDPPDUILOHV • 3URGXUUHWHVWLSHUHVSULPHUHLQ PRGRFKLDURHVHPSOLFHRSLQLRQL 5HYLVLRQRIVLPSOHSUHVHQWSUHVHQW LQWHQ]LRQLLSRWHVLHGHVFULYHUH FRQWLQXRXV]HURFRQGLWLRQDOVLPSOHSDVW HVSHULHQ]HHSURFHVVLDQFKHGL SDVWFRQWLQXRXVSUHVHQWSHUIHFWVLPSOH VHWWRUH.

(40) 3URGXUUHEUHYLUHOD]LRQLVLQWHVLH FRPPHQWLFRHUHQWLHFRHVLDQFKH FRQO DXVLOLRGLVWUXPHQWL PXOWLPHGLDOLXWLOL]]DQGRLOOHVVLFR DSSURSULDWRHGLVHWWRUH 9RFDERODULR • 8WLOL]]DUHLQDXWRQRPLDLGL]LRQDUL DLILQLGLXQDVFHOWDOHVVLFDOH DGHJXDWDDOFRQWHVWR &LYLOWj • 5LFRQRVFHUHODGLPHQVLRQHFXOWXUDOH GHOODOLQJXDDLILQLGHOODPHGLD]LRQH OLQJXLVWLFDHGHOODFRPXQLFD]LRQH LQWHUFXOWXUDOH •. SUHVHQWSHUIHFWFRQWLQXRXVSDVWSHUIHFW VLPSOHSDVWSHUIHFWFRQWLQXRXVWKHPRGDOV LIFODXVHVIXWXUHWHQVHVUHODWLYHSURQRXQV UHSRUWHGVSHHFK $UFKLWHFWXUH . +LVWRU\RIDUFKLWHFWXUH 3UHKLVWRULFDUFKLWHFWXUH %ULWLVK&DVWOHV 7XGRUWLPH 5HQDLVVDQFH &ODVVLFLVP *HRUJLDQKRXVHV *RWKLFUHYLYDODQGQHR&ODVVLFLVP 7RSLFVRI*HQHUDO(QJOLVKIURP(QJOLVK3OXV ,QWHUPHGLDWHDQGIURPWKHYLVLRQRI(QJOLVK 0RYLHV. 4XLQWRDQQR &RPSHWHQ]H. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(41) . ,QWHUD]LRQH 0RGXOH • (VSULPHUHHDUJRPHQWDUHOHSURSULH 'HVLJQDQGSODQQLQJ $UFKLWHFWXUDOUHSRUW RSLQLRQLFRQUHODWLYDVSRQWDQHLWj %XLOGLQJUHSRUW QHOO LQWHUD]LRQHDQFKHFRQ PDGUHOLQJXDVXDUJRPHQWLJHQHUDOL 0RGXOH HGLVWXGLR 2QWKHEXLOGLQJVLWH • 8WLOL]]DUHVWUDWHJLH QHOO LQWHUD]LRQHHQHOO HVSRVL]LRQH 0RGHUQPHWKRGRIFRQVWUXFWLRQ RUDOHLQUHOD]LRQHDJOLHOHPHQWLGL &RQVWUXFWLRQPDFKLQHU\ +HDOWKDQGVDIHW\ FRQWHVWR 0RGXOH &RPSUHQVLRQHH3URGX]LRQH 8UEDQJURZWK • &RPSUHQGHUHLGHHSULQFLSDOL &RQVHTXHQFHVRIXUEDQJURZWK GHWWDJOLHSXQWRGLYLVWDLQWHVWL 8UEDQSODQQLQJ RUDOLLQOLQJXDVWDQGDUGHLQWHVWL VFULWWLULJXDUGDQWLDUJRPHQWLQRWL 6XVWDLQDEOHXEDQSROLF\ 7RZQSODQQLQJ G DWWXDOLWjHGLVWXGLR.

(42) •. •. &RPSUHQGHUHJOREDOPHQWH XWLOL]]DQGRDSSURSULDWHVWUDWHJLH PHVVDJJLHILOPDWLGLYXOJDWLYL WHFQLFRVFLHQWLILFLGLVHWWRUH 8WLOL]]DUHOHSULQFLSDOLWLSRORJLH WHVWXDOLDQFKHWHFQLFR SURIHVVLRQDOLULJXDUGDQWL HVSHULHQ]HVLWXD]LRQLHSURFHVVL UHODWLYLDOSURSULRVHWWRUHGL LQGLUL]]R. 9RFDERODULR • 8WLOL]]DUHLQDXWRQRPLDLGL]LRQDUL DLILQLGLXQDVFHOWDOHVVLFDOH DGHJXDWDDOFRQWHVWR &LYLOWj • 5LFRQRVFHUHODGLPHQVLRQHFXOWXUDOH GHOODOLQJXDDLILQLGHOODPHGLD]LRQH OLQJXLVWLFDHGHOODFRPXQLFD]LRQH LQWHUFXOWXUDOH &/,/ 6DSHULQGLYLGXDUHDOO LQWHUQRGHOPHUFDWR LEHQLGDFRPSDUDUHXWLOL]]DQGRDQFKH PH]]LFRPH5HG%RRNDQG%OXH%RRN 8WLOL]]RDGHJXDWRGHOOHIRQWLGL LQIRUPD]LRQHDOLYHOORLQWHUQD]LRQDOH VLWL LQWHUQHW

(43) . . 0RGXOH %XLOGLQJSXEOLFZRUNV 6FKRROV 2SHUDKRXVHV *DUGHQVDQGSDUNV *UDPPDUILOHV 5HYLVLRQRIFRPSDUDWLYHDDQGVXSHUODWLYH IRUPV 5HYLVLRQRIWKHSDVVLYHIRUP 5HSRUWHGVSHHFK /LQNHUV $UFKLWHFWXUH +LVWRU\RI$UFKLWHFWXUH :HVXJJHVWWKHIROORZLQJPRYHPHQWVDQG DUFKLWHFWV 7KH0RGHUQ0RYHPHQW :DOWHU*URSLXV /H&RUEXVLHU )UDQN/O\G:ULJKW 7KHSRVWPRGHUQ0RYHPHQW 5LFKDUG0HLHU 5LFKDUG5RJHUV &RQWHPSRUDU\7UHQGV 1RUPDQ)RVWHU )UDQN*HKU\ &/,/ (VWLPRLQJOHVH 3ULQFLSLGLVWLPDVHFRQGRJOL,QWHUQDWLRQDO 9DOXDWLRQ6WDQGDUGV ,96

(44).

(45) &XUULFXOXPG LVWLWXWR ,QGLUL]]R&$7 'LVFLSOLQD0$7(0$7,&$ 3ULPRELHQQLRPDWHPDWLFD &RPSHWHQ]H •. • • •. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(46) . 8WLOL]]DUH OH WHFQLFKH H OH SURFHGXUH GHO FDOFROR $5,70(7,&$($/*(%5$ 2UGLQDPHQWRHRSHUD]LRQLLQ14=5FRQULVSHWWLYH DULWPHWLFR HG DOJHEULFR UDSSUHVHQWDQGROH DQFKH • SURSULHWj VRWWRIRUPDJUDILFD • 3RWHQ]HUDGLFLUDSSRUWLHSHUFHQWXDOLDSSURVVLPD]LRQL &RQIURQWDUH HG DQDOL]]DUH ILJXUH JHRPHWULFKH • (VSUHVVLRQLOHWWHUDOLHSROLQRPLRSHUD]LRQLFRQL LQGLYLGXDQGRLQYDULDQWLHUHOD]LRQL SROLQRPL ,QGLYLGXDUH OH VWUDWHJLH DSSURSULDWH SHU OD *(20(75,$ VROX]LRQHGLSUREOHPL • (QWLIRQGDPHQWDOLGHOODJHRPHWULDVLJQLILFDWRGHL $QDOL]]DUH GDWL H LQWHUSUHWDUOL VYLOXSSDQGR WHUPLQLSRVWXODWRDVVLRPDGHILQL]LRQHWHRUHPDH GHGX]LRQL H UDJLRQDPHQWL VXJOL VWHVVL DQFKH FRQ GLPRVWUD]LRQH O·DXVLOLR GL UDSSUHVHQWD]LRQL JUDILFKH XVDQGR • 1R]LRQLIRQGDPHQWDOLGLJHRPHWULDQHOSLDQR/H FRQVDSHYROPHQWH JOL VWUXPHQWL GL FDOFROR H OH SULQFLSDOLILJXUHQHOSLDQR SRWHQ]LDOLWj RIIHUWH GD DSSOLFD]LRQL VSHILFLFKH GL • ,OSLDQRHXFOLGHRUHOD]LRQLWUDUHWWHFRQJUXHQ]DGL WLSRLQIRUPDWLFR ILJXUHSROLJRQLHORURSURSULHWjFLUFRQIHUHQ]DH FHUFKLR0LVXUHGLJUDQGH]]HSHULPHWULHDUHHGL SROLJRQLWHRUHPDGLHXFOLGHHSLWDJRUD • 7UDVIRUPD]LRQL JHRPHWULFKH H ORUR LQYDULDQWL VLPLOLWXGLQLLVRPHWULH

(47) 5(/$=,21,()81=,21, • )XQ]LRQLHORURUDSSUHVHQWD]LRQH UHWWDHSDUDEROD

(48) LO OLQJXDJJLRGHJOLLQVLHPLHGHOOHIXQ]LRQL • (TXD]LRQLHGLVHTXD]LRQLGLSULPRHVHFRQGRJUDGR VLVWHPLGLHTXD]LRQLHGLVHTXD]LRQL • ,OSLDQRFDUWHVLDQR '$7,(35(9,6,21, • 'DWLORURRUJDQL]]D]LRQHHUDSSUHVHQWD]LRQH 'LVWULEX]LRQHGHOOHIUHTXHQ]HHSULQFLSDOL UDSSUHVHQWD]LRQLJUDILFKHYDORULPHGLHPLVXUHGL YDULDELOLWj • 6LJQLILFDWRGHOODSUREDELOLWjHVXHYDOXWD]LRQLVHPSOLFL VSD]LGLSUREDELOLWjHYHQWLGLVJLXQWLSUREDELOLWj FRPSRVWDHGHYHQWLLQGLSHQGHQWL3UREDELOLWjH IUHTXHQ]D .

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(67) Materia ed energia: Massa e peso di un corpo; Volume,. Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.. Densità, Energia, Temperatura, Calore, leggi della termologia. Trasformazioni fisiche della materia: Stati fisici della materia, meccanismi di trasmissione del calore. Fenomeni fisici e fenomeni chimici, Passaggi di stato, Evidenze sperimentali di una sostanza pura (punto di fusione ed ebollizione). I miscugli, Principali tecniche di separazione dei miscugli, Nozioni sulla lettura delle etichette e sui simboli di pericolosità. Soluzioni % e solubilità. Composizione della materia: atomi e molecole: atomi e molecole (come unità strutturali di elementi o composti; principi che regolano le reazioni chimiche e i criteri che Analizzare qualitativamente e quantitativamente consentono di definire elementi e composti; leggi ponderali, fenomeni legati alle trasformazioni di energia a nei casi di eccellenza. partire dall’esperienza. Conoscere gli elementi e la loro organizzazione in categorie. Trasformazioni chimiche e reazioni chimiche: Definire reagenti e prodotti in una reazione chimica, individuare i coefficienti stechiometrici, saper leggere una reazione chimica e bilanciarla. Conoscere gli schemi di reazioni di sintesi, di decomposizione, di scambio, di doppio scambio, di combustione. L’unità del chimico: la mole. La mole come quantità di sostanza, valore numerico della costante di Avogadro, spiegare Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti il concetto di mole come quantità pesabile. delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui Il sistema periodico degli elementi: aspetti e proprietà vengono applicate. principali della Tavola Periodica come strumento di lavoro; gli elementi e la loro organizzazione in categorie; struttura atomica, configurazione elettronica, orbitali molecolari. le regole sul numero di ossidazione. Nomenclatura chimica: nomenclatura I.U.P.A.C e tradizionale delle classi di composti principali: ossidi, anidridi, idrossidi, acidi, sali e loro reazioni. Problemi di stechiometria: lavorare con le moli nei processi chimici. Il legame chimico: significato di legame chimico ed elettronegatività, strutture a punti di Lewis, i legami covalenti, ionici e covalenti polari secondo Lewis, legami intermolecolari. Le soluzioni e stechiometria delle soluzioni: soluto e solvente in una soluzione, solubilità e i fattori da cui dipende; processo di solubilizzazione, concetto di concentrazione molare, problemi di stechiometria applicate alle soluzioni..

(68) Acidi e basi: gli acidi e le basi, identificare le coppie coniugate acido-base, ionizzazione dell’acqua e il suo prodotto ionico. Il pH e forza degli acidi e basi. Indicatori e concetto di titolazione. Energia nelle reazioni: reazioni esotermiche ed endotermiche, significato di entropia ed energia libera, relazione matematica tra grandezze.. Velocità di reazione. Cenni ai principi di chimica organica: gruppi funzionali e loro rappresentazione; Nozioni di base sull’ inquinamento ambientale e danni ai materiali.. . 6HFRQGRELHQQLR &RPSHWHQ]H. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL


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(74). Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni Metodo scientifico: Osservazione di un fenomeno, raccolta appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e dati, individuazione delle variabili e rappresentazioni grafiche. riconoscere le variabili da cui dipende il fenomeno. Unità di misura, equivalenze, semplici operazioni matematiche Rappresentare graficamente un fenomeno discutendo sugli andamenti (concetto di variazione e di variazione della variazione).. Sapere distinguere una grandezza vettoriale da una scalare. Acquisire il concetto generale di equilibrio. Spazio tempo e movimento. Calcoli vettoriali: definizione operativa di seno, coseno e arctang. Proiezioni, somma vettoriale e calcoli analitici. Equilibrio: equilibrio di un corpo rigido. Equilibrio alla traslazione e alla rotazione. Equilibrio di un fluido: pressione, densità, peso specifico.. Movimento: legge oraria, traiettoria, velocità, accelerazione, spazio come area. Interpretazione del tipo di moto dall'analisi dell'andamento dello spazio in funzione del tempo.. . 6HFRQGRELHQQLR. . &RPSHWHQ]H. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(75). . .

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(77). Saper riconoscere i materiali da costruzione e le loro proprietà fisico-chimiche, meccaniche e tecnologiche e saperli scegliere in rapporto al loro utilizzo Saper comporre e scomporre forze elementari e calcolare i baricentri di figure piane Analizzare le reazioni vincolari e le azioni interne in relazione ai carichi applicati (equilibrio statico) su semplici strutture isostatiche analizzandone in generale il conseguente stato deformativo. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione; Riconoscere e comparare le caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione tradizionali ed innovativi. Forze parallele e inclinate. Momenti di primo e secondo ordine.. 6HFRQGRELHQQLR &RPSHWHQ]H. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL


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(81) . - Saper confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone varianti e relazioni - Saper ricondurre a forme geometriche elementari elementi costitutivi dell’ambiente - Saper riconoscere gli aspetti formali, l’influenza della luce e del colore sulla percezione dell’ambiente - Utilizzare le tecniche di rappresentazione, la lettura, il rilievo e l’analisi delle varie modalità di rappresentazione - Scegliere ed utilizzare metodi, strumenti e tecniche tradizionali e/o informatiche per una chiara e corretta rappresentazione architettonica ed urbanistica - Conoscere i linguaggi grafico, multimediale ed i principi di modellazione informatica in 2D e 3D - Conoscere le teorie ed i metodi per il rilevamento manuale di semplici elementi architettonici - Conoscere i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio - Riconoscere le caratteristiche formali e funzionali dei soggetti architettonici e delle infrastrutture urbane -Utilizzare gli strumenti fondamentali per una ricerca ed analisi consapevole e razionale. Osservazioni, analisi e rappresentazione grafica di oggetti comuni · Gli strumenti del disegno tecnico · Le costruzioni grafiche fondamentali : rette parallele, perpendicolari e tangenti, angoli, raccordi,figure piane elementari e regolari e tracciamento degli elementi fondamentali quali mediane, diagonali, altezze e baricentro e calcolo di area e perimetro; · Restituzione grafica di semplici ambienti e/o terreni edificabili col metodo delle triangolazioni e calcolo delle superfici · Le scale di rappresentazione Le modalità della rappresentazione · Sviluppo sul piano di solidi · L’uso dei vari sistemi di rappresentazione: proiezioni assonometriche, proiezioni ortogonali, la prospettiva centrale ed accidentale: rappresentazione di figure geometriche piane, figure solide, rappresentazione di elementi architettonici e di arredo, parti abitative, interni · Teoria delle ombre applicata alle proiezioni ortogonali Rilievo, progetto e rappresentazione grafica di elementi architettonici · Tecniche di misurazione, schizzi quotati, restituzione grafica di semplici elementi architettonici · I tetti a padiglione, le murature in laterizio, le scale : progetto, rappresentazione in pianta, prospetti, sezioni e 3D Tecniche per il disegno di progetto · Simbologia grafica del disegno edile ed urbanistico · Rappresentazione di piante, sezioni, prospetti di edifici ad uno o più piani · La quotatura · Conteggio della superficie utile, della superficie accessoria e della superficie aero-illuminante Storia dell’architettura · La preistoria: inquadramento storico, scultura, pittura e graffiti rupestri; testimonianze di architettura · Struttura, tipologie architettoniche e tecniche costruttive nelle civiltà del passato: la civiltà egizia, cretese, micenea, greca, etrusca, romana · Struttura, tipologie architettoniche e tecniche costruttive nella civiltà greca ed etrusca.

(82) · Struttura, tipologie architettoniche e tecniche costruttive nella civiltà romana antica con particolare riferimento all'architettura locale · Struttura, tipologie architettoniche e tecniche costruttive nella civiltà paleocristiana e bizantina Disegno assistito dall'elaboratore · Disegnare con Autocad: comandi basilari per disegnare in 2D e 3D · Riproduzione delle piante, prospetti e sezioni di un edificio con relativa quotatura · Uso di PowerPoint per la presentazione di relazioni e ricerche. 6HFRQGRELHQQLR &RPSHWHQ]H. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

(83) . . . 4XLQWRDQQR. . &RPSHWHQ]H. &RQRVFHQ]H FRQWHQXWL

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