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3.5  Le società che implementano il sistema dualistico di amministrazione e

3.5.1  A2A S.p.a 103 

A2A è la multi utility nata il 1° Gennaio 2008 dalla fusione tra AEM S.p.a. Milano e ASM S.p.a. Brescia con l’apporto di ASMA167 ed ECODECO168, le due società ambientali acquisite dal Gruppo.

AEM (Azienda Elettrica Municipale) nasce nel 1910 e i pochi decenni si sviluppa velocemente seguendo e favorendo lo sviluppo di Milano. Questa società dapprima si occupava della produzione di energia elettrica, ma dal 2000 è entrato anche nel settore delle telecomunicazioni.

Nel 1996, in base al D.Lgs. 142/90, da azienda municipalizzata, si trasforma in una società per azioni per poi arrivare nel 1998 alla quotazione presso la Borsa Italiana attraverso la collocazione sul mercato del 49% del capitale sociale, di cui poi nel 2004 cha collocato un’ulteriore quota pari al 17,6%, perdendo così la quota di controllo.

ASM (Azienda dei Servizi Municipalizzati) nasce nel 1908 da una delibera del Comune di Brescia.

167

ASMA (Azienda Milanesi Servizi Ambientali) nasce nel 2001 dalla trasformazione di AMSA (Azienda Municipalizzata Servizi Ambientali) in una società per azioni , questa società si occupa di servizi di nettezza urbana cercando di offrire al proprio cliente un servizio personalizzato sempre più vicino alle esigenze del proprio cliente.

168

ECODECO nasce negli Anni Settanta come conseguenza economica delle normative ambientali con lo scopo di assistere le imprese nella modificazione dei processi produttivi per ottenere meno sotto prodotti o sottoprodotti collocabili presso altre imprese. Nel corso degli anni questa società ha portato avanti attività finalizzate alle valorizzazione dei rifiuti arrivando a realizzare un efficiente Sistema di valorizzazione energetica dei rifiuti urbani che rappresenta attualmente la sua attività principale.

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Tale Società si occupa della produzione e distribuzione di calore e di energia elettrica, prodotta, oltre che con i metodi tradizionali, anche attraverso l’utilizzo dei rifiuti.

Nel 1998 ASM si trasforma da azienda municipalizzata a società per azioni, fino ad arrivare nel 2002 alla quotazione all’interno della Borsa Italiana nel segmento Blue Chips e, nel 2004, nel gruppo MIDEX, rappresentativo delle maggiori società a media capitalizzazione.

È stata proprio l’aggregazione in A2A di AEM, ASM Brescia, ASMA, ECODECO, che ha generato il maggior Gruppo italiano nel settore della valorizzazione dei rifiuti.

Oggi A2A è:

9 leader nazionale nel settore ambientale, grazie agli oltre tre milioni di tonnellate di rifiuti trattati;

9 al primo posto tra le ex municipalizzate italiane per clienti e fatturato; 9 al primo posto in Italia per la capacità elettrica istallata e volumi di

vendita;

9 al terzo posto in Italia per gas venduto.

A2A aderisce al Codice di Autodisciplina approvato nel marzo del 2006 dal Comitato per la corporate governance promosso da Borsa Italiana S.p.a.

A far data dal 22 febbraio 2008, data in cui l’Assemblea della Società ha nominato il primo Consiglio di Sorveglianza della Società medesima, è entrato in vigore il nuovo Statuto della Società, approvato dall’Assemblea straordinaria di A2A S.p.a, in data 22 ottobre 2007.

Tale documento prevede anche l’adozione del sistema di amministrazione e controllo dualistico, ai sensi degli artt. 2409-octies e seguenti del Codice Civile169.

169

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Il capitale sociale di A2A S.p.a, interamente sottoscritto e versato, si compone di sole azioni ordinarie negoziate sul mercato telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana.

Le azioni ordinarie danno diritto di voto nell’Assemblea ordinaria e straordinaria e ogni azione dà diritto ad un voto170.

Lo Statuto prevede il divieto per il singolo socio, diverso dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano, al suo nucleo famigliare, comprendente il socio stesso, il coniuge non separato legalmente e i figli minori, di detenere una partecipazione azionaria maggiore del 5% del capitale sociale171.

Chiunque possiede azioni in violazione a tale divieto deve darne comunicazione scritta alla società stessa entro venti giorni dall’operazione a seguito della quale la partecipazione ha superato il limite consentito172.

Nel caso in cui tale limite azionario venga superato, il diritto di voto inerente alle azioni detenute in eccedenza rispetto al limite del 5% del capitale sociale non può essere esercitato e si riduce proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite di possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati173.

In caso di inosservanza di dette disposizioni, la deliberazione può essere impugnata ai sensi dell’art. 2377 del Codice Civile se la maggioranza richiesta non sarebbe stata raggiunta senza i voti in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato174.

In base alle comunicazioni ricevute da A2A, ai sensi dell’art. 120 TUF, alla data del 31 marzo 2008 i soggetti che risultavano detenere direttamente o indirettamente, anche per interposta persona, società fiduciarie e società

170

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 8.

171

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 8.

172

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 8.

173

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 9.

174

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controllate ai sensi dell’art. 93 del TUF, partecipazioni superiori al 2% del capitale della Società sono quelli riportati in Tabella 4175.

Tabella 4 : Partecipazioni rilevanti nel capitale sociale di A2A.

AZIONISTI N° AZIONI ORDINARIE % SUL CAPITALE Comune di Brescia 860.172.536 27,456%

Comune di Milano di cui:

- direttamente

- indirettamente tramite Metropolitana Milanese S.p.a.

860.172.536 860.125.136 47.400 27,456% 27,454% 0,002%

Carlo Tassara S.p.a. di cui:

- direttamente

- indirettamente tramite Energia e Servizi S.r.l. 78.692.345 43.300.345 35.392.000 2,512% 1,382% 1,130 Fil Limited 76.421.807 2,439%

Atel Holding A.G., di cui:

- direttamente

- indirettamente tramite Atel Italia Holding S.r.l 156.700.000 12.520.000 144.180.000 5,002% 0,400% 4,602% 175

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Il Consiglio di Sorveglianza di A2A risulta composto da quindici membri, tra i quali un Presidente e un Vice presidente, che devono essere in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza, e ,inoltre, almeno due componenti del Consiglio di Sorveglianza devono essere scelti nel Registro dei Revisori Contabili176.

Il Consiglio di sorveglianza viene nominato attraverso la procedura del voto di

lista177, ed è proprio attraverso tale procedura che viene garantita la trasparenza del processo di nomina dei membri degli organi di gestione e controllo della Società, così come richiesto dal Codice di Autodisciplina.

Le liste dei candidati possono essere presentate solamente dagli azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 1% del capitale sociale con diritto al voto in Assemblea ordinaria. Le liste dei candidati devono essere depositate presso la sede sociale almeno venti giorni prima della data fissata per l’Assemblea in prima convocazione, ferme ulteriori forme di pubblicità e modalità di deposito prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente178.

Le liste devono, altresì, essere corredate da una dichiarazione dei soci diversi dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano e da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l’assenza di rapporti di collegamento, quali quelli previsti dalla normativa regolamentare vigente, con tali soggetti, ed inoltre, devono essere accompagnate dalle informazioni relative all’identità dei soci che le hanno presentate, da un’esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché da una dichiarazione degli stessi attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e la loro accettazione della carica179.

176

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 17.

177

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 18.

178

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 19.

179

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Il Consiglio di Sorveglianza nominato in data 22 febbraio 2008 rimarrà in carica per tre esercizi e scadrà alla data dell’assemblea che sarà convocata per deliberare sulla distribuzione degli utili relativi all’esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2010180.

Il Consiglio di sorveglianza risulta composto da quindici componenti, di cui tredici possono essere considerati indipendenti ai sensi del Codice di Autodisciplina.

All’interno del Consiglio vengono nominati un Presidente e un Vicepresidente, rispettivamente nelle persone di Renzo Capra e Alberto Sciumé181.

Attraverso la procedura del voto di lista sono stati nominati182:

- dodici Consiglieri tratti dalla lista presentata congiuntamente dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano;

- due Consiglieri tratti dalla lista presentata dal socio Atel Holdind S.r.l.; - un Consigliere tratto dalla lista presentata dal Comune di Bergamo.

Il fatto che il Consiglio di sorveglianza presenti tredici Consiglieri indipendenti sui quindici che lo compongono, garantisce che questi soggetti riescano ad essere determinanti nell’assunzione delle decisioni del Consiglio, in conformità a quanto raccomanda il Codice di Autodisciplina.

Al Consiglio di sorveglianza di A2A, ai sensi degli artt. 16, comma 5, e 22 del suo statuto, sono demandati i seguenti compiti183:

a) nomina, nella prima adunanza successiva alla sua costituzione, attraverso il voto di lista, i componenti del Consiglio di gestione (inclusi il Presidente e il Vice Presidente) e li revoca;

b) determina sentito il parere del Comitato per la remunerazione, il compenso del componenti del Consiglio di gestione, in quanto tali, inclusi quelli investi di particolari cariche, incarichi e deleghe o che siano componenti

180

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 17.

181

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 27.

182

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 27.

183

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di Comitati; inoltre stabilisce, sentito il parere del Comitato per la remunerazione, i compensi per i componenti del Consiglio di sorveglianza che sono investiti di particolari cariche, poteri o funzioni;

c) delibera, in base alle proposte del Consiglio di gestione, sulla definizione degli indirizzi generali programmatici e strategici della Società e del Gruppo;

d) approva il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato predisposti dal Consiglio di gestione184;

e) autorizza il Consiglio di gestione ad esercitare la delega per gli aumenti di capitale sociale o l’emissione di obbligazioni convertibili;

f) partecipa nel rispetto della disciplina vigente alle riunioni del Consiglio di gestione delegando il Presidente o il Vice Presidente;

g) esercita le seguenti funzioni di vigilanza185:

- vigila sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo; - vigila sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;

- vigila sull’adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull’affidabilità di quest’ultimo di rappresentare correttamente i fatti di gestione;

- vigila sulle modalità di corretta attuazione delle regole di governo societario previste dai codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la Società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi; - comunica senza indugio alla Consob le irregolarità riscontrate

nell’attività di vigilanza e trasmette i relativi verbali delle riunioni e degli accertamenti svolti e ogni altra utile documentazione;

184

“In caso di mancata approvazione del bilancio, o qualora lo richieda almeno un terzo dei componenti del Consiglio di gestione o del Consiglio di sorveglianza la competenza per l’approvazione del bilancio sociale è attribuita all’assemblea”. Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 28.

185

Cfr. Art. 149 del TUF, comma 1 e 3. Queste funzioni, che secondo questo articolo spettano al Collegio sindacale, sono demandate al Consiglio di sorveglianza in quanto compatibili in forza del rinvio operato dal comma 4-bis del medesimo art. 149 del TUF.

110

h) promuove l’esercizio dell’azione di responsabilità nei confronti dei componenti del Consiglio di gestione;

i) riferisce per iscritto all’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio sull’attività svolta, sulle omissioni e sui fatti censurabili rilevati, e in sede di qualsiasi altra Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, per quanto concerne argomenti che rientrino nella sfera delle proprie competenze;

j) indica i candidati alla carica di Direttori Generali della Società ed esprime il parere obbligatorio in ordine al soggetto Preposto alla redazione dei documenti contabili societari;

k) approva i piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo predisposti dal Consiglio di gestione, nonché le operazioni strategiche da questo deliberate compiendone anche una valutazione;

l) valuta le operazioni strategiche che devono essere compiute da Società di Rilevante Valore Strategico186;

m) approva orientamenti strategici e le politiche relative alla gestione del rischio e valuta il grado di adeguatezza e di efficienza del sistema dei controlli interni, con particolare riguardo al controllo dei rischi, al funzionamento dell’internal audit e al sistema informatico contabile;

n) delibera in ordine agli indirizzi relativi alle iniziative culturali e benefiche e sull’attività di promozione dell’immagine pubblica della società e del gruppo, inoltre gestisce i rapporti con le Fondazioni AEM ed ASM;

o) indica le candidature da sottoporre all’approvazione del Consiglio di gestione del Presidente e del Vice presidente degli organi di direzione e controllo delle Società di Rilevante Valore Strategico e delle società controllate;

p) delibera sulle fusioni e scissioni;

q) approva preventivamente politiche di spesa relative ad attività sociali; r) approva le linee portanti della struttura dell’organigramma di Gruppo;

186

Le Società di Rilevante Valore Strategico sono società consolidate che abbiano avuto nell’ultimo esercizio un volume di affari superiore a Euro 300 milioni. Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari

111

s) esprime pareri sugli schemi di incentivazione e fidelizzazione dei Consiglieri di gestione, dei dipendenti o dei gruppi di dipendenti;

t) autorizza preventivamente le deliberazioni del Consiglio di gestione in ordine all’emissione di strumenti di debito ibridi;

u) esercita ogni altro potere previsto dalla disciplina pro tempore e dallo Statuto;

v) delibera, in via esclusiva, sui seguenti argomenti:

- l’istituzione o la soppressione di sedi secondarie;

- la riduzione del capitale sociale in caso di recesso dei soci.

In linea con quanto suggerito dal criterio applicativo 12.C.1, lett. b) del Codice di Autodisciplina, che prevede che l’Emittente possa applicare le previsioni riguardanti il Consiglio di Amministrazione o gli Amministratori al Consiglio di sorveglianza o ai suoi componenti, A2A ha costituito, all’interno del suo Consiglio di sorveglianza, i seguenti Comitati187:

- Comitato per il controllo interno; - Comitato per la remunerazione; - Comitato per le nomine.

A questi tre Comitati, espressamente previsti dallo Statuto sociale, sono stati aggiunti anche il Comitato per il bilancio e il Comitato per le liberalità a seguito di una deliberazione del Consiglio di sorveglianza in difetto per le previsioni statutarie al riguardo188.

Il Comitato per le nomine, in relazione alla sua composizione, risulta in linea con le raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina, in quanto è composto da quattro membri, tre dei quali indipendenti.

Questo Comitato esegue i seguenti compiti189:

187

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, ALLEGATO C, Tabella 1.

188

Cfr. Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, A2A, 2008, ALLEGATO C, Tabella 1.

189

112

- esegue, prima della nomina dei componenti del Consiglio di gestione da parte del Consiglio di Sorveglianza, attività istruttorie in merito alle competenze tecniche e manageriali indicate nel Regolamento del Comitato stesso;

- indica le candidature da sottoporre all’approvazione del Consiglio di gestione per la designazione al fine delle nomine, da parte della competente assemblea, del Presidente e del Vice Presidente degli organi di gestione e di controllo in seno alle Società di Rilevante Valore Strategico; - verifica annualmente l’adeguatezza del Regolamento del Comitato stesso

e propone al Consiglio di Sorveglianza eventuali modifiche.

Il criterio del Codice di Autodisciplina 6.C.2, lett. a) e b), relativo alle competenze spettanti a tale Comitato nel caso in cui debba essere sostituito un Amministratore indipendente, non appare agevolmente applicabile alla Società in quanto il sistema dualistico adottato dalla Società medesima, non contempla l’istituto della cooptazione ed inoltre, perché da un lato, prevede che la nomina dei consiglieri di sorveglianza avvenga secondo procedure di nomina dirette e/o voto di lista, e dall’altro lato, disciplina la nomina dei Consiglieri di gestione ad opera del Consiglio di sorveglianza secondo la procedura di voto di lista contenute nello Statuto.

Per quanto riguarda, invece, il criterio 6.c.2, lett. c) del Codice, secondo cui al Comitato spetta l’espressione di pareri sulla dimensione e sulla composizione del Consiglio di sorveglianza, poiché le dimensioni del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di gestione sono inderogabilmente fissate dallo Statuto, il Comitato può solo formulare pareri in relazione alla composizione del Consiglio di gestione nell’ambito dell’attività istruttoria che esso compie in merito alle richieste competenze tecniche e manageriali in capo ai candidati alla carica di Consigliere di gestione.

113

Il Comitato per la remunerazione risulta essere in linea con le raccomandazioni del Codice relative alla composizione in quanto risulta formato da quattro consiglieri, tre dei quali indipendenti.

In linea con le disposizioni il Codice di Autodisciplina, il Comitato viene sentito dal Consiglio di Sorveglianza in merito ai190:

- compensi per i Consiglieri di sorveglianza investiti dallo Statuto o dal Consiglio stesso di particolari cariche, poteri o funzioni;

- compensi dei componenti del Consiglio di gestione in quanto componenti di tale Consiglio, inclusi quelli investiti di particolari cariche, incarichi o deleghe o che siano assegnati a Comitati.

Il Consiglio di sorveglianza non ha ancora valutato se affidare al Comitato la competenza di valutare periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche e di vigilare sulla loro applicazione, nonché di formulare agli organi competenti raccomandazioni generali in materia191.

Il Comitato per il controllo interno in relazione alla sua composizione risulta essere in linea con la raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina in quanto risulta composto da quattro Consiglieri di sorveglianza, tre dei quali sono indipendenti e sempre tre risultano essere iscritti al Registro dei Revisori Contabili, per questo in possesso di un’adeguata esperienza contabile e finanziaria.

Il Consiglio di sorveglianza, a causa del poco tempo trascorso dal suo insediamento, non ha ancora valutato quali competenze demandare al tale Comitato, che comunque, nel breve tempo trascorso dalla sua costituzione, ha posto in essere attività192:

190

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 48.

191

Cfr. A2A, Relazione sugli assetti proprietari e sul governo societario, 2008, p. 49.

192

114

- di analisi delle voci dei bilanci di esercizio e consolidati al 31 dicembre 2007 di AEM, ASM, AMSA Holding S.p.a.;

- valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili;

- valutazione dell’omogeneità di tali principi nella redazione dei bilanci.