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1.7 ACCRUALS EARNINGS MANAGEMENT

1.7.1 TECNICHE DI ACCRUALS EARNINGS MANAGEMENT

1.7.1.2 ACCANATONAMENTI A FONDI RETTIFICAT

Con accantonamento a fondi rettificativi si intende la rilevazione di componenti negativi di reddito, al fine di adeguare il valore dei crediti, delle immobilizzazioni materiali e immateriali al valore corretto.

Le ricerche compiute sul tema sono diverse e si riportano di seguito i risultati a cui alcune di esse sono giunte:

 Moore (1973), studiando la relazioni tra cambiamenti nel management e decisioni contabili discrezionali, afferma che l’utilizzo delle svalutazioni è secondo solo all’utilizzo del dell’accantonamento a fondi rischi e oneri, al fine di conseguire obiettivi di big bath.

 Se la remunerazione dei manager è legata ai risultati, nel caso in cui questi si prospettino sorprendentemente elevati o al contrario insolitamente contenuti può sussistere l’incettivo per il management a diminuire il reddito. Infatti come esposto in uno studio di McNichols e Wilson (1988), i manager, per raggiungere la massima remunerazione nel medio lungo periodo hanno incentivo a utilizzare svalutazione anormali:

o Se l’utile risulta essere insolitamente elevato, i manager lo ridurranno tramite le svalutazioni, rimanendo comunque al di sopra della soglia capace di far loro conseguire la massima remunerazione; o Se l’utile al contrario: i) risulta in una cifra insolitamente contenuta e al di sotto della soglia per la quale si genera il diritto alla percezione del bonus legato al risultato; ii) dista dalla precedente soglia di un ammontare tale da renderlo irraggiungibile con politiche income

increasing; allora i manager coerentemente con il perseguimento

dell’obiettivo del big bath, opereranno delle svalutazioni maggiorate per garantirsi delle riserve di utili da utilizzare in un momento di futuro bisogno.

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 Marquardt e Wiedman (2004), osservano che l’ammontare delle svalutazioni dei crediti da parte di società, che intraprendono il processo di quotazione sul mercato o aumenti di capitale sociale, è significativamente minore rispetto al campione di imprese non coinvolte in tali attività. La logica di tale diversità è coerente con la necessità, da parte della società, di mantenere alte le quotazioni dei titoli in un momento di apertura o maggior apertura al mercato.

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1.8REVERSAL

Indipendentemente dall’utilizzo di tecniche di REM piuttosto che di AEM, il management ottiene uno dei due seguenti effetti:

 Anticipare ricavi e/o posticipare costi  Posticipare ricavi e/o posticipare costi48

Nel primo caso, il management non fa altro che prendere a prestito utili dagli esercizi futuri; esempi di questa tipologia sono la riduzione degli accantonamenti, il taglio alle spese strategiche come quelle di R&S, la capitalizzazione di costi di dubbia utilità futura e così via. Nel secondo caso invece, il management al contrario dà in prestito utili agli esercizi futuri, con operazione spesso analoghe a quelle del primo caso ma con segno opposto; er esempio si potrebbero stimare ingenti accantonamenti, procedere a rilevare robuste svalutazioni delle immobilizzazioni, incrementare lo stanziamento di fondi destinato alle spese strategiche, attribuire al conto economico dell’esercizio costi aventi una utilità futura49.

Il riverbero degli effetti, che l’attuazione di una politica di bilancio, destina agli esercizi futuri prende il nome di effetto reversal. Tuttavia, sebbene l’effetto

reversal si dispieghi sia in luogo di politiche di REM che di AEM, tra esse

sussistono delle distinzioni che è opportuno segnalare:

48 Giunta e Pisani (2016)

49 Florio (2012) con specifico riferimento alle politiche di accrual earnings management, si

esprime in questo modo: <<…esse vengono spesso definite come trasferimenti nel tempo di

componenti positivi o negativi di reddito, e dunque di utili e perdite, in modo strumentale alla rappresentazione della situazione economico – finanziaria desiderabile>>. Tale considerazione,

seppur con effetti diversi, la applicherei anche alle politiche di real earnings management per le motivazioni espresse nel paragrafo.

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 Nel caso delle politiche di REM, come potrebbe essere il taglio del costi di R&S al fine di prendere a prestito nell’esercizio corrente utili futuri, si viene a generare un risultato corrente di esercizio effettivamente maggiore rispetto a quello che sarebbe stato conseguito qualora tali spese strategiche fossero state sostenute per intero. La funzione dei costi di R&S, in senso lato, è quella di provvedere ad incrementare, o almeno mantenere, la competitività tecnologica dell’impresa. Se il taglio di tali spese non è motivato da una scelta strategica e lungimirante, ma dalla necessità, prettamente cosmetico – contabile, di mostrare utili maggiori nel presente, è probabile che nel lungo periodo la competitività di cui si parlava pocanzi ne risulti danneggiata50. Il venir meno di una condizione di forza all’interno

dell’ambiente competitivo avrà sicuramente ripercussioni a livello reddituale e quindi in ultima analisi gli utili futuri subiranno un effetto

reversal di segno negativo51. Tuttavia è necessario specificare che ex - ante

non è possibile stimare con certezza l’ammontare dell’effetto reversal a differenza delle politiche di accruals earnings management.

50 Ad avvantaggiarsi di tale situazione, saranno sicuramente i concorrenti diretti nonché i

potenziali entranti, qualora, al contrario dell’impresa in oggetto, abbiano mantenuto il livello

degli investimenti in termini quali – quantitativi in tecnologia, ad un grado tale da rafforzare la propria forza competitiva rispetto all’impresa.

51 Gunny (2005) esamina le conseguenze di una serie di tecniche di REM quali il taglio alle spese

in R&D, SG&A, disposizione dei long – lived assets, riduzione dei prezzi dei prodotti ed

overproduction. I risultati conseguiti, lo portano a formulare la seguente affermazione: <<The empirical results are consistent with all four types of real earnings management activities having a significantly negative impact on future operating performance. Additionally, it appears that investors recognize the future earnings implications of myopic investment in SG&A and cutting prices and/or overproducing to increase current period income. The results are inconsistent with investors recognizing the future earnings implications of myopic investment in R&D and the strategic timing of asset sales. The results are consistent with analysts recognizing the future earnings implications of all four types of real earnings management>>.

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 Nel caso delle politiche di AEM invece, l’atto di anticipare o prestare utili tra i differenti periodi amministrativi determinerà oggi, effetti di ugual misura ma di segno opposto rispetto a quelli che si avranno nei futuri esercizi; detto al contrario, si determineranno in futuro effetti contabili di egual misura ma segno opposto rispetto a quelli scaturenti dall’attuazione delle politiche si AEM sul bilancio corrente. Si consideri il caso di una politica di AEM volta al minor accantonamento a fondi rischi e oneri, rispetto a quanto sarebbe necessario date le circostanze. In questo caso si prendono a prestito utili futuri, nel senso che l’accantonamento è minore del necessario e quindi l’utile lievita di pari importo; negli esercizi futuri quando l’onere si manifesterà, esso risulterà di conseguenza di importo maggiore rispetto a quanto accantonato, generando la necessità di provvedere ad un aggravamento della colonna dei costi. Lo stesso può dirsi nel caso in cui le politiche di AEM portino a prestare gli utili ai futuri esercizi; ad esempio, la svalutazione di un impianto più di quanto sia necessario in funzione della sua utilità funzionale, porterà ad una riduzione dell’utile di periodo in ragione dell’inclusione di tale costo maggiorato. L’effetto futuro, è quello di ottenere un valore contabile minore che darà luogo a minori quote di ammortamento durante il periodo di vita utile, ipotizzato invariato. Le minore quote di ammortamento, porteranno ad un alleggerimento costante nel tempo della colonna dei costi, e quindi ad utili quota parte maggiori in ogni esercizio successivo alla messa in atto della politica di AEM.

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