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Accantonamenti per crediti di dubbia esigibilità

1.1 Analisi per titoli

2.1.1 Titolo 1° Spese correnti

2.1.1.3 Accantonamenti per crediti di dubbia esigibilità

Il principio di competenza finanziaria potenziata impone di accertare per intero tutte le entrate, comprese quelle di dubbia o difficile esazione, ad eccezione di talune tipologie di entrate, tassativamente previste nei Principi contabili, quali:

a) entrate provenienti da altre amministrazioni pubbliche, b) entrate assistite da fidejussione,

c) entrate tributarie che, sulla base del paragrafo 3.7 del principio applicato della contabilità finanziaria, sono accertate per cassa,

d) entrate riscosse per conto di un altro ente e destinate ad essere versate all’ente beneficiario finale.

Fatte salve le citate eccezioni, quindi, sono vietati gli accertamenti per cassa.

Per evidenti ragioni di prudenza e di tutela degli equilibri contabili, viene nel contempo previsto l’obbligo di costituire un fondo crediti di dubbia esigibilità.

Quest’ultimo rappresenta un fondo rischi, diretto ad evitare che le entrate di dubbia esigibilità, previste ed accertate nel corso dell’esercizio, possano finanziare spese

esigibili nel corso del medesimo esercizio. In altri termini, il fondo crediti di dubbia esigibilità rappresenta un accantonamento contabile obbligatorio diretto ad evitare che entrate incerte (quali, a titolo di esempio, i proventi delle sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada) possano finanziare spese certe ed immediatamente esigibili, generando squilibri e, nondimeno, difficoltà nella gestione della cassa.

Tale fondo deve quindi obbligatoriamente essere iscritto in bilancio: a tal fine è stanziata nel bilancio di previsione corrente la relativa posta contabile, il cui ammontare è determinato in relazione alla dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento delle riscossioni negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata).

Con riferimento all’individuazione delle entrate di dubbia e difficile esazione, si segnala che tale scelta è rimessa a ciascuna amministrazione. È facoltà di ogni ente anche la scelta del livello di analisi (tipologia, categoria oppure singolo capitolo). Si è quindi provveduto ad individuare le fattispecie di entrata da qualificare come di dubbia e difficile esazione e per ciascuna di esse è stata calcolata la media del rapporto tra incassi in conto competenza ed in conto residui (questi ultimi limitatamente alle riscossioni registrate nell’anno x+1 in conto residui dell’anno x) sugli accertamenti di competenza, con riferimento agli esercizi 2016-2020, così come richiesto dai principi contabili. Esemplificando il metodo di calcolo adottato è il seguente:

incassi di competenza anno X + incassi dell’esercizio X+1 in conto residui anno X _________________________________________________________________

Accertamenti esercizio X

Constatato il carattere straordinario della pandemia da Covid-19 ed i conseguenti effetti anche sul volume delle entrate degli enti locali, soprattutto con riferimento alla misura della loro effettiva riscossione, il legislatore con l’art. 107 bis del D.L. 18/2020 ha concesso la facoltà di calcolare il fondo crediti di dubbia esigibilità delle entrate dei titoli primo e terzo del bilancio calcolando la percentuale di riscossione del quinquennio precedente con i dati del 2019 in luogo di quelli del 2020.

Il Comune di Lucca non si è avvalso di tale facoltà preferendo utilizzare il metodo ordinario già adottato negli esercizi precedenti.

L’Ente ha individuato, quali entrate di dubbia e difficile esigibilità, quelle riportate nell’apposito prospetto allegato al bilancio di previsione, denominato

“composizione dell’accantonamento a Fondo crediti di dubbia esigibilità”. Il principio prescrive di fornire motivazione delle entrate che l’ente non considera di dubbia e difficile esigibilità per le quali non si provvede all’accantonamento. Considerato che le entrate di dubbia e difficile esigibilità sono prevalentemente quelle allocate ai Titoli 1 e 3, occorre precisare che:

− in merito alle entrate tributarie sostanzialmente tutte le voci significative non accertate per cassa, sono oggetto di accantonamento. Restano dunque escluse dall’accantonamento le imposte riscosse mediante autoliquidazione dei contribuenti (si ricorda in particolare l’IMU);

− per le entrate extratributarie, si considerano di dubbia esigibilità i principali proventi da sanzioni e il canone occupazione suolo pubblico, le entrate da servizi quali la refezione, il trasporto scolastico e le rette degli asili nido che, sebbene in misura inferiore ai proventi tributari e sanzionatori, presentano una certa percentuale di rischio di credito. Per le restanti entrate patrimoniali quali canoni, fitti attivi, proventi da altre tipologie di servizi, si possono ritenere assenti le caratteristiche di aleatorietà sopra richiamate, fatta eccezione per i canoni relativi agli alloggi di edilizia residenziale pubblica che, per loro natura, sono soggetti ad un margine di rischio in termini di effettiva possibilità di riscossione. Per quanto riguarda i crediti per canoni e dividendi nei confronti di società partecipate, non si è provveduto ad alcuna svalutazione in quanto le

stesse società hanno riconosciuto tali debiti in sede di riconciliazione delle partite a credito.

Per quanto riguarda la quantificazione dell’accantonamento, si evidenzia che la normativa vigente, già più volte aggiornata, ha previsto un’applicazione graduale delle nuove regole sullo stanziamento del Fondo crediti di dubbia esigibilità nel bilancio preventivo che, a decorrere dal 2021 è effettuato per l’intero importo determinato essendo la specifica normativa applicata a regime.

Lo stanziamento del Fondo crediti di dubbia esigibilità si attesta nell’importo complessivo di € 6.657.000 per ciascuna annualità del triennio di riferimento. Si precisa a riguardo che l’accantonamento è relativo esclusivamente ad entrate di natura corrente.

Rinviando alla specifica disciplina delle modalità di calcolo previste dal Principio contabile applicato della contabilità finanziaria (allegato n. 4/2 al D.Lgs n. 118/2011 e ss.mm.), si precisa che dall’annualità 2021 la modalità di calcolo della media per ciascuna tipologia di entrata o per tutte le tipologie di entrata, è determinata mediante il criterio della media semplice, peraltro, già stabilmente utilizzata da questo ente anche negli esercizi precedenti.

L’elencazione delle entrate di dubbia e difficile esazione individuate da questa Amministrazione ed il rispettivo accantonamento a Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) è sinteticamente rappresentato nelle seguenti tabelle riepilogative, suddivise per ciascuna delle annualità oggetto di programmazione:

Anno 2022 1000000 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA,

CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

1010100 Imposte, tasse e proventi assimilati

1.101 IMU: recupero morosità 66,89 4.100.000 2.743.003

1.101 Imposta comunale sulla pubblicità:

recupero morosità 57,75 150.000 86.625 3.100 Quote contribuzione per servizio mense

scolastiche 14,92 1.750.000 261.100

3.100 Quote contribuzione per servizio trasporto

scolastico 21,81 210.000 45.801

3.100 Rette frequenza asili nido com.li 4,16 550.000 22.880

3.100 Quote di contribuzione mensa asili nido 6,00 133.000 7.980

3.100 Rette di ricovero in strutture comunitarie per

anziani: recupero anni pregressi 73,14 50.000 36.570

3.100 Rette di ricovero in strutture comunitarie per anziani: recupero quote non corrisposte dagli

utenti e rimborsate alla società Progess 100,00 100.000 100.000 3.100 Proventi per utilizzazione servizi sociali

diversi: assistenza domiciliare etc.: recupero

anni pregressi 90,71 10.000 9.071

3.100 Proventi derivanti da compartecipazione degli utenti a interventi/servizi di non

autosufficienza 41,47 35.000 14.515

3.100 Canoni locazione alloggi di edilizia

residenziale pubblica 19,70 1.350.000 265.950

3.100 Ruoli per riscossione coattiva COSAP

temporanea e permanente 78,42 100.000 78.420

3.100 Canone patrimoniale unico: autorizzazione o

esposizione pubblicitaria 7,62 730.000 55.626

3.100 Canone patrimoniale unico: canone di

concessione suolo pubblico (ex COSAP) 0,03 1.670.000 501 3.100 Canone patrimoniale unico: canone

mercatale 3,18 357.000 11.353

Totale Tipologia 3010000 7.045.000 909.767

3020000 Proventi derivanti dall'attività di

controllo e repressione delle irregolarità

e degli illeciti

3.200 Sanzioni amministrative per violazioni norme

Codice della strada 48,75 5.000.000 2.437.500

3.200 Sanzioni amministrative per violazioni norme in materia di codice della strada (art. 142

cds) 48,75 40.000 19.500

3.200 Proventi da sanzioni per violazioni in materia

di attività economiche 59,10 50.000 29.550

3.200 Proventi da sanzioni per violazioni in materia

ambientale 79,86 25.000 19.965

Totale Tipologia 3020000 5.115.000 2.506.515

3050000 Rimborsi e altre entrate correnti

3.500 Ruoli spese di giudizio 17,47 4.000 699

3.500 Recupero spese postali su sanzioni al CdS

riscosse da LHS 56,33 600.000 337.980

3.500 Recupero spese per esecuzioni d'ufficio -

rivalsa sui privati 100,00 60.000 60.000

Anno 2023 1000000 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA,

CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

1010100 Imposte, tasse e proventi assimilati

1.101 IMU: recupero morosità 66,89 4.100.000 2.742.961

1.101 Imposta comunale sulla pubblicità: recupero

morosità 57,75 150.000 86.625 3.100 Quote contribuzione per servizio mense

scolastiche 14,92 1.750.000 261.100

3.100 Quote contribuzione per servizio trasporto

scolastico 21,81 210.000 45.801

3.100 Rette frequenza asili nido com.li 4,16 550.000 22.880

3.100 Quote di contribuzione mensa asili nido 6,00 133.000 7.980

3.100 Rette di ricovero in strutture comunitarie per

anziani: recupero anni pregressi 73,14 50.000 36.570

3.100 Rette di ricovero in strutture comunitarie per anziani: recupero quote non corrisposte

dagli utenti e rimborsate alla società Progess 100,00 100.000 100.000 3.100 Proventi per utilizzazione servizi sociali

diversi: assistenza domiciliare etc.: recupero

anni pregressi 90,71 10.000 9.071

3.100 Proventi derivanti da compartecipazione degli utenti a interventi/servizi di non

autosufficienza 41,47 35.000 14.515

3.100 Canoni locazione alloggi di edilizia

residenziale pubblica 19,70 1.350.000 265.950

3.100 Ruoli per riscossione coattiva COSAP

temporanea e permanente 78,42 100.000 78.420

3.100 Canone patrimoniale unico: autorizzazione o

esposizione pubblicitaria 7,62 730.000 55.626

3.100 Canone patrimoniale unico: canone di

concessione suolo pubblico (ex COSAP) 0,03 1.810.000 543 3.100 Canone patrimoniale unico: canone

mercatale 3,18 357.000 11.353

Totale Tipologia 3010000 7.185.000 909.809

3020000 Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle

irregolarità e degli illeciti

3.200 Sanzioni amministrative per violazioni

norme Codice della strada 48,75 5.000.000 2.437.500

3.200

Sanzioni amministrative per violazioni norme in materia di codice della strada

(art.142 cds) 48,75 40.000 19.500

3.200 Proventi da sanzioni per violazioni in materia

di attività economiche 59,10 50.000 29.550

3.200 Proventi da sanzioni per violazioni in materia

ambientale 79,86 25.000 19.965

Totale Tipologia 3020000 5.115.000 2.506.515

3050000 Rimborsi e altre entrate correnti

3.500 Ruoli spese di giudizio 17,47 4.000 699

3.500 Recupero spese postali su sanzioni al CdS

riscosse da LHS 56,33 600.000 337.980

3.500 Recupero spese per esecuzioni d'ufficio -

rivalsa sui privati 100,00 60.000 60.000

Anno 2024

1.101 Imposta comunale sulla pubblicità:

recupero morosità 57,75 150.000 86.625 3.100 Quote contribuzione per servizio mense

scolastiche 14,92 1.750.000 261.100

3.100 Quote contribuzione per servizio trasporto

scolastico 21,81 210.000 45.801

3.100 Rette frequenza asili nido com.li 4,16 550.000 22.880

3.100 Quote di contribuzione mensa asili nido 6,00 133.000 7.980

3.100 Rette di ricovero in strutture comunitarie per

anziani: recupero anni pregressi 73,14 50.000 36.570

3.100 Rette di ricovero in strutture comunitarie per anziani: recupero quote non corrisposte dagli

utenti e rimborsate alla società Progess 100,00 100.000 100.000 3.100 Proventi per utilizzazione servizi sociali

diversi: assistenza domiciliare etc.: recupero

anni pregressi 90,71 10.000 9.071

3.100 Proventi derivanti da compartecipazione degli utenti a interventi/servizi di non

autosufficienza 41,47 35.000 14.515

3.100 Canoni locazione alloggi di edilizia residenziale

pubblica 19,70 1.350.000 265.950

3.100 Ruoli per riscossione coattiva COSAP

temporanea e permanente 78,42 100.000 78.420

3.100 Canone patrimoniale unico: autorizzazione o

esposizione pubblicitaria 7,62 730.000 55.626

3.100 Canone patrimoniale unico: canone di

concessione suolo pubblico (ex COSAP) 0,03 1.810.000 543

3.100 Canone patrimoniale unico: canone mercatale 3,18 357.000 11.353

Totale Tipologia 3010000 7.185.000 909.809

3020000 Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli

illeciti

3.200 Sanzioni amministrative per violazioni norme

Codice della strada 48,75 5.000.000 2.437.500

3.200 Sanzioni amministrative per violazioni norme

in materia di codice della strada (art. 142 cds) 48,75 40.000 19.500 3.200 Proventi da sanzioni per violazioni in materia

di attività economiche 59,10 50.000 29.550

3.200 Proventi da sanzioni per violazioni in materia

ambientale 79,86 25.000 19.965

Totale Tipologia 3020000 5.115.000 2.506.515

3050000 Rimborsi e altre entrate correnti

3.500 Ruoli spese di giudizio 17,47 4.000 699

3.500 Recupero spese postali su sanzioni al CdS

riscosse da LHS 56,33 600.000 337.980

3.500 Recupero spese per esecuzioni d'ufficio -

rivalsa sui privati 100,00 60.000 60.000