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Capitolo 3. Dimensione spaziale: itinerari, mobilità e connessioni

3.4 A Bergamo: un panorama complesso

3.4.2 Dove agiscono le associazioni?

Come si è potuto intuire durante la presentazione delle associazioni analizzate, la loro azione si caratterizza principalmente a cavallo fra Italia e Senegal, anche se non agiscono esclusivamente in questi paesi356. Per comprenderne la portata e la complessità non basta sviluppare una categorizzazione ma è necessario analizzarne l’azione e, per questo, anche la portata istituzionale. Da un lato, infatti, come dimostra la tabella 2, ad esclusione di Diokko che agisce solo in Italia, le altre associazioni tendono a muoversi in entrambi i Paesi, pur avendo un’intenzione predominante verso l’uno o l’altro e attuando, soprattutto nei contesti d’accoglienza, attività volte per lo più al rafforzamento dell’appartenenza ad un medesimo luogo d’origine. Dall’altro ogni categoria di associazione si pone, da un punto di vista istituzionale, su di un differente livello357 che le consente diversi stili di intervento in favore dei propri componenti, in entrambi i versanti d’azione. Ciò significa che così come alcune associazioni di villaggio, con numerosi soci, agiscono solo a livello del proprio gruppo d’origine, in entrambi i territori e, pur sviluppando numerose iniziative, non sono molto conosciute nei due paesi o non hanno molto peso istituzionale, ne esistono altre che si pongono ad un livello istituzionale in Italia o in Senegal e questo modifica il loro apporto così come le modalità di intervento358. Allo stesso modo vi sono delle associazioni che hanno un ruolo di rappresentanza istituzionale in entrambi i territori ed associazioni che hanno un ruolo rilevante in Senegal ma che in Italia sviluppano poche attività e vice versa. Alcune di esse agiscono in un territorio maggiormente che su un altro per una questione di possibilità, più che per scelta (ad esempio ASGRI, che ancora non ha avuto la possibilità di agire in Senegal, anche se i suoi rappresentanti ne dimostrano tutta l’intenzione).

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È estremamente frequente l’iscrizione di persone sia all’associazione di rappresentanza Asso. S. B., che a quelle del villaggio di appartenenza, così come alle diverse associazioni religiose (Mourid o Tidyian in particolare). Non si possono quindi estrarre dei dati quantitativi relativi alla preferenza dei singoli in merito all’appartenenza associativa.

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Si vedano a questo proposito gli esempi costituiti da MSIA, AVD, Sileyman Baal, AFI.

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Si veda l’allegato n. 3, rappresentatività delle associazioni.

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La proclamazione con cui Matam è stata dichiarata Regione Amministrativa è, per esempio, sovente presentata come una vittoria dei migranti internazionali, ossia il riconoscimento dei compiti svolti dalle associazioni locali di sviluppo, a tutti i livelli.

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Associazione Paese d’Intervento

1. ADRECORDI (Italia)-Senegal

2. AFI

Italia- Senegal, Mauritania, Guinea, per ora ma sono 16 i paesi Foulbé

rappresentati in Italia 3. ALDA Senegal 4. ARETI Italia-Senegal 5. ARFeNi (Italia)-Senegal 6. ARNI Italia-Senegal 7. ASCOMI (Italia)-Senegal

8. ASFRI (Italia)- Senegal (intenzionalità)

9. ASGRI Italia-Senegal (intenzionalità)

10. ASISAR (Italia)-Senegal 11. Associazione dei residenti Sédo Sébé in Italia (Italia)-Senegal 12. Asso S. B. Italia-(Senegal) 13. AVD.

Italia-Senegal ma anche il resto dell’Africa, visione panafricana. Per esempio in Sudan, Haiti dopo il terremoto

14. DIOKKO Italia

15. F.A.DE.R.M.I Italia- Senegal 16. MSIA

Italia-Africa (sottoregione dell’Africa dell’Ovest, soprattutto Mauritania e Gambia 17. NJAMBUR SELF HELP (Italia)-Senegal 18. PIKIN Italia-Senegal 19. RASL Italia-Senegal

20. RENDO Italia, per portare avanti un progetto di origine etnico - culturale senegalese.

21. RIC Italia-Senegal

22. SILEYMANI BAAL Senegal, Mauritania

Tabella 2: Dove agiscono le associazioni.

Per quanto riguarda l’azione nel contesto di accoglienza, le associazioni si rivolgono per lo più: alla reciproca assistenza; a raccolte fondi tramite eventi quali feste, conferenze, spettacoli, ecc; attività di sensibilizzazione verso la cultura e le tradizioni senegalesi, così come nei confronti dei progetti delle stesse associazioni e all’organizzazione di corsi di alfabetizzazione alla lingua italiana, di cultura italiana, di diritto, di gestione economica. Agiscono per lo più nelle comunità di residenza, nei Comuni in cui la stessa associazione dimora oppure in quei territori della provincia disponibili ad ospitare tali eventi o aperti alla collaborazione o, ancora, in relazione con altre associazioni senegalesi provinciali e di altre regioni (Asso S. B.). Sintetizzando, dunque, le attività dei senegalesi di Bergamo, si rivolgono per lo più alla stessa provincia o alla regione, fino ad allargarsi alle altre città in cui risiedono alcuni soci.

Se si considera l’azione delle associazioni in Senegal, esse coinvolgono un territorio ampio e variegato, che comprende regioni (complessivamente 6) con caratteristiche geografiche, socio-culturali ed economiche differenti. Innanzitutto troviamo la capitale (Dakar), in quanto

città, ma anche come Regione (in particolare Guediawaye e Pikin), la quale concentra la maggior parte delle risorse economiche, finanziarie e dei servizi nonché delle infrastrutture e delle telecomunicazioni dell’intero Paese359. L’azione dei migranti raggiunge poi la regione che detiene il primato degli interventi di sviluppo da parte di Organizzazioni Non Governative, Thiés (con interventi a Mékhé, Mbeuleukhe), zona dinamica nel settore agricolo, dell’allevamento e della pesca, in particolare di quella artigianale, del turismo, dell’artigianato e del commercio. In terzo luogo intervengono nella regione di Kaolak (in particolare la città Diokoul) caratterizzata dallo spiccato sviluppo delle attività agricole, che occupano il 75% della popolazione360, così come della pastorizia, dalla bassa presenza di imprese industriali361 e dal basso sviluppo del turismo362 e dell’artigianato. Anche nella regione di Fatik, toccata dall’azione dei migranti (in particolare Foundiougne), il 90% della popolazione lavora nell’agricoltura, anche se è molto sviluppata la pesca e l’indotto della sua trasformazione industriale, così come il turismo.

I migranti inoltre agiscono a Louga (sia in senso regionale, sia nelle città di Louga e Kebemer, sia nei singoli villaggi), regione agricola, dove coltivazioni ed allevamento sono la principale risorsa dell’economia e il cui potenziale offerto dalle zone marittime non è molto sfruttato. La regione di Louga si caratterizza per la forte mobilità della sua popolazione: nomadismo e transumanza da un lato e migrazione internazionale dall’altro, importante fonte di investimento soprattutto nell’area immobiliare e dei servizi, così come nel settore commerciale.

Infine l’azione dei migranti tocca in modo consistente la regione di Matam (Agnam, Thilogne, Ourassogui, Matam, Taiba, Féte Niébé, Sédo Sébé), la quale ha un grande potenziale agricolo, grazie alla distensione degli ettari di terra coltivabile (55.000) di cui solo 7000 nel 2008 utilizzati363.

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Nella Regione si concentra il principale mercato di consumo di mano d’opera qualificata, uno sviluppo industriale notevole e oltre che un buon clima che favorisce lo sviluppo del turismo sia balneare che d’affari. Il settore produttivo maggiormente sviluppato nella regione è l’artigianato che contribuisce al 18% del PIL e assorbe il 30% della mano d’opera urbana. La Regione presenta però alcune problematicità legate soprattutto al tasso di crescita della sua popolazione, sempre in aumento rispetto allo spazio a disposizione, oltre a gravi problematiche legate allo sfruttamento dell’ambiente, al trasporto e alla viabilità. Per approfondire il tema si veda O. Lagnane, "Etude sur l’identification des secteurs prioritaires/opportunités d’investissements du pays", WMIDA - Italie : Mobilisation des Femmes originaires d’Afrique de l’Ouest et de leurs communautés d’accueil en Italie, dicembre 2008.

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Si coltivano arachide, angurie, niébé, miglio, mais, sesamo, riso, ecc. Ma l’arachide da olio resta la principale coltivazione da rendita.

361

SONACOS (produzione di olio vegetale), Nouvelle Société des Salins du Sine Saloum, ISENCY (unità di montaggio di biciclette e ciclomotori, la Société Africaine de Savonnerie e la SODEFITEX.

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Nel 2004, vedeva attivi quattro hotel e 10 alberghi. In O. Lagnane, "Etude sur l’identification des secteurs prioritaires/opportunités d’investissements du pays", op. cit.

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O. Lagnane, "Etude sur l’identification des secteurs prioritaires/opportunités d’investissements du pays", op. cit.

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Figura 2: Cartina amministrativa del Senegal

Se consideriamo inoltre gli interventi in altri paesi, possiamo comprendere gli Stati confinanti: Mauritania, Guinea e Gambia, che vedono coinvolte AFI e Sileymani Baal, così come MSIA, oltre all’apertura verso altri stati africani (come il Sudan) ed altri continenti (come Haiti), da parte di AVD.