• Non ci sono risultati.

Alta consulenza per organizzazioni internazionali

Nel documento PIANO TRIENNALE DI ATTIVITÀ 2020 - 2022 (pagine 131-137)

R ICERCA ISTITUZIONALE

4.4 Alta consulenza

4.4.1 Alta consulenza per organizzazioni internazionali

Western Mediterranean Forum (Dialogo 5+5)

Si tratta di un’attività di alta consulenza scientifica all’interno della Commissione di Esperti per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’alta formazione stabilita con la prima Conferenza dei Ministri della Ricerca Scientifica dei 10 paesi appartenenti al Dialogo 5+5 nel Mediterraneo Occidentale (Mauritania, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Malta, Italia, Francia, Spagna, Portogallo) il 20 settembre 2013 a Rabat (Marocco).

Lo scopo dell’iniziativa è di incoraggiare e facilitare la mobilità multilaterale Nord-Sud, Sud-Nord, e Sud-Sud tra i ricercatori dei paesi del Dialogo 5+5, sostenere e promuovere formazione congiunta di ricercatori anche mediante l’accesso a infrastrutture di ricerca, e promuovere il trasferimento tecnologico anche mediante la creazione di laboratori congiunti.

L’Italia ha assunto la presidenza del Forum nel 2017 per due anni ed OGS è stato individuato dal MIUR come soggetto referente di tali attività.

OGS ha assunto il ruolo di coordinatore tecnico e scientifico e ospita il Segretariato presso la sede di Via Beirut a Trieste.

I referenti per OGS sono Maria Cristina Pedicchio, Mounir Ghribi e Angelo Camerlenghi.

G7 Future of Seas and Oceans

OGS è attivamente coinvolto nel working group del G7 sul tema Future of Seas and Oceans, in particolare nelle attività che riguardano il ruolo essenziale dell’osservazione di tutti i mari (mari regionali e oceani) per la conoscenza dello stato di salute del cuore blu del pianeta e la progettazione condivisa di un sistema efficiente e sostenibile per l’osservazione dei mari costieri in Paesi non-G7 con particolare focus sui Paesi in via di sviluppo. Oltre a proseguire dunque con le osservazioni già in atto nei paesi del G7 (che si avvalgono di satelliti, alianti sottomarini, boe robotizzate e tecnologie avanzate), il gruppo di lavoro è impegnato nella creazione di tutte le condizioni favorevoli per promuovere e sostenere nuove attività di monitoraggio dei mari nei Paesi in via di sviluppo.

Inoltre, OGS è anche membro attivo del pilastro Governance del G7 “Il futuro dei mari e degli oceani” coordinato dal MUR che ha come obiettivo principale di mettere a punto una procedura condivisa per perseguire lo studio di mari e oceani e supportare lo sviluppo di politiche adeguate e coordinate atte a garantire un uso sostenibile delle risorse marine. OGS continua così a rafforzare il suo ruolo strategico nel facilitare il collegamento tra paesi avanzati e paesi emergenti nell’ambito del settore marino.

I referenti per OGS sono Mounir Ghribi e Cosimo Solidoro.

Bavosa ruggine - Parablennius gattorugine

Mission Starfish 2030: Restore our Ocean and Waters

La DG Research and Innovation della Commissione europea ha istituito un comitato consultivo della missione Starfish 2030 per composto da un massimo di quindici esperti provenienti da innovazione, ricerca, elaborazione delle politiche, società civile e organizzazioni pertinenti per fornire consulenza sulla portata e gli obiettivi della missione. Maria Cristina Pedicchio, già presidente di OGS, è stata chiamata a far parte del comitato consultivo.

La missione “Oceani sani, mari, acque costiere e interne” mira a conoscere, ripristinare e proteggere il nostro oceano e le nostre acque entro il 2030, riducendo le pressioni umane sugli ambienti marini e di acqua dolce, ripristinando gli ecosistemi degradati e sfruttando in modo sostenibile i beni e servizi essenziali. Gli sforzi di protezione e conservazione devono affrontare l’intero sistema idrico e oceanico in modo olistico, se vogliono avere successo. Il futuro che dobbiamo creare collettivamente sarà definito da chi percepiamo di essere in relazione al capitale naturale dei nostri oceani e delle nostre acque, guidando le scelte che facciamo ora.

Ispirata dalla forma della stella marina, la Missione persegue cinque obiettivi interdipendenti - conoscenza, rigenerazione, zero inquinamento, decarbonizzazione e governance, unendo complessivamente 17 obiettivi ambiziosi, concreti e misurabili per il 2030.

Conoscere, ripristinare e proteggere il nostro oceano e le nostre acque sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo e per contribuire all’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e del Decennio della scienza oceanica, consentendo agli europei di plasmare un auspicabile e prospero futuro. La Missione sarà inoltre un elemento potente nella ripresa post Covid-19 e nella trasformazione verso una società più sana e resiliente.

Joint Programming Initiative Healthy and Productive Seas and Oceans (JPI Oceans)

La partecipazione di OGS, in rappresentanza del MIUR, nel Management Board della JPI Oceans ha lo scopo di promuovere le attività di ricerca scientifica e di sviluppo tecnologico in modo integrato tra clima, ambiente marino e Blue Economy nell’ambito di H2020 e del futuro Horizon Europe.

Le aree di interesse primario sono l’Oceano Atlantico, l’Artico, il Baltico, il Mare del Nord, il Mediterraneo e il Mar Nero. Nella JPI Oceans, Ministeri e Agenzie responsabili per il finanziamento della ricerca nazionale hanno definito le priorità strategiche comuni a lungo termine per la ricerca marina e marittima e lo sviluppo tecnologico in Europa, come base per rafforzare la cooperazione e il coordinamento degli investimenti nazionali in questi settori.

Angelo Camerlenghi è delegato dal MUR al Management Board di JPI Oceans dal 2013.

International Oceanographic Data and Information Exchange program (IODE)

OGS è rappresentante per l’Italia in seno alla commissione oceanografica intergovernativa (IOC) dell’UNESCO per lo scambio internazionale dei dati oceanografici. Il programma IODE della IOC di UNESCO è partito nel 1961 e comprende più di 60 centri di dati oceanografici di altrettanti Paesi. OGS, rappresentate per l’Italia dal 2002, svolge un ruolo di coordinamento per la gestione di dati e informazioni a livello nazionale.

Alessandra Giorgetti è stata recentemente eletta Chair del JCOMM/IODE Expert Team on Data Management Practices (ETDMP).

Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR)

Lo Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR) è un’organizzazione tematica dell’International Science Council (ISC) che ha il compito di promuovere, sviluppare e coordinare la ricerca scientifica internazionale di alta qualità nella regione dell’Antartide (incluso l’Oceano meridionale) e sul ruolo della regione antartica nel sistema Terra.

SCAR fornisce consulenza scientifica obiettiva e indipendente alle riunioni consultive del trattato sull’Antartide e ad altre organizzazioni come l’UNFCCC e l’IPCC su questioni di scienza e conservazione che interessano la gestione dell’Antartide e dell’Oceano Antartico e sul ruolo della regione antartica nel sistema terrestre.

OGS esprime uno dei due joint Chief Officers dello SCAR SRP (Scientific Research Program) of Instabilities and Thresholds in Antarctica (INSTANT). INSTANT ha lo scopo di favorire ricerca e cooperazione internazionale con lo scopo di quantificare il contributo della calotta polare Antartica all’innalzamento globale del livello del mare. Florence Colleoni è co-chief officier assieme a Tim Naish (New Zealand).

European initiative to advance our understanding of orogenesis and its relationship to mantle dynamics, plate reorganizations, surface processes and seismic hazard in the Alps-Apennines-Carpathians-Dinarides orogenic system (ALPARRAY)

AlpArray è un’iniziativa europea volta al miglioramento e alla comprensione dell’orogenesi in relazione alle dinamiche del mantello, alla riorganizzazione delle placche, ai processi di superficie e di pericolosità sismica nel sistema orogenico Alpi-Apennini-Carpazi- Dinaridi.

XXXV General Assembly della European Seismological Commission organizzata a Trieste nel 2016

L’iniziativa integra i sistemi di monitoraggio e di osservazione della Terra con l’imaging geofisico ad alta risoluzione della struttura 3D e delle proprietà fisiche della litosfera e del mantello superiore, con particolare attenzione a un array sismologico di fascia alta.

L’iniziativa mira a integrare i dati sismici e geofisici disponibili generati da reti sismiche temporanee e permanenti.

OGS è core member dell’iniziativa europea e Stefano Parolai è membro dello Steering committee.

International Seismological Commission (ISC)

L’ISC è un Centro internazionale non governativo dedicato alla raccolta e analisi di dati sismologici terrestri per lo studio e l’avanzamento delle conoscenze degli eventi sismici. Al centro afferiscono istituti, agenzie, organismi scientifici di tutto il mondo. OGS è interessato alla partecipazione al centro in funzione delle sue attività nel campo della sismologia.

Stefano Parolai è membro del Consiglio direttivo della Commissione sismologica internazionale (ISC).

European Seismological Commission (ESC)

ESC è una commissione dell’Associazione Internazionale di Sismologia e Fisica della Terra la cui mission è promuovere la scienza della sismologia all’interno della comunità scientifica dei paesi europei e mediterranei (che comprende l’area dalla dorsale medio atlantica agli Urali e dall’oceano Artico all’Africa settentrionale), promuovendo attività di ricerca al fine di estendere e rafforzare la cooperazione scientifica e sostenere la formazione di giovani scienziati.

Stefano Parolai è Segretario Generale della Commissione Sismologica Europea.

European Marine Research (EUROMARINE)

EuroMarine è una rete europea di scienze marine lanciata nel 2014. Rappresenta la fusione delle comunità scientifiche di tre ex reti europee di eccellenza: EUR-OCEANS, Marine Genomics e EuropeMarBEF. Gli obiettivi primari di EuroMarine sono di sostenere l’identificazione e lo sviluppo iniziale di importanti argomenti e/o questioni scientifiche emergenti e metodologie associate nelle scienze marine, nonché promuovere nuovi servizi rilevanti per la comunità scientifica marina.

Cosimo Solidoro è membro dello Steering Committee di EuroMarine.

Observation of the Global Ocean (POGO)

Si propone come un tavolo di discussione per i leaders dei maggiori centri oceanografici mondiali per promuovere l’oceanografia a scala globale, con particolare riguardo ai sistemi osservativi integrati.

Antarctic Seismograph Argentinean Italian Network (ASAIN)

La rete sismometrica ASAIN (Antarctic Seismographic Argentinean-Italian Network) è gestita in collaborazione con l’Istituto Antartico Argentino (IAA) nell’ambito dei programmi antartici italiano (PNRA/OGS) e argentino (DNA/IAA). È costituita da 7 stazioni a banda larga collegate in tempo reale via satellite con OGS e l’IAA e integrate in tempo reale nella rete sismometrica BEBSN (Virtual European Broadband Seismograph Network), che fa capo a ORFEUS e fa parte della International Federation of Digital Seismograph Networks (FDSN). La rete è strumento fondamentale per studi sulla sismicità regionale, sulle sorgenti sismiche attive nell’area e per ricerche sulla struttura litosferica del Mare di Scozia.

Milton Percy Plasencia Linares è il referente per OGS.

European Marine Board (EMB)

Il Marine Board Europeo agisce come piattaforma di sviluppo delle priorità nella ricerca in ambiente marino e provvede a costituire un ponte fra la componente scientifica e quella politica.

Rappresenta un corpo indipendente non governativo che analizza i trend e le opportunità nell’ambito delle ricerche marine a livello europeo. EMB è per OGS un forum dove comprendere e influenzare le prospettive sulle scienze mare a scala europea.

Cosimo Solidoro è il rappresentante di OGS nell’European Marine Board (EMB)

UNESCO International Platform on Earthquake Early Warning Systems (IP-EEWS)

Nella persona di Stefano Parolai, OGS è presente nel consiglio di esperti della International Platform on Earthquake Early Warning Systems (IP-EEWS) dell’UNESCO.

La piattaforma internazionale IP-EEWS si basa sull’ampia rete e sulla reputazione scientifica che l’UNESCO ha acquisito nell’aiutare le nazioni a promuovere la resilienza ai terremoti. Allo stesso modo, l’UNESCO è stato un catalizzatore per la cooperazione internazionale e interdisciplinare in molti aspetti della riduzione e mitigazione del rischio di catastrofi.

L’UNESCO guida la Commissione oceanografica intergovernativa e diversi programmi scientifici internazionali e intergovernativi (tra cui il Programma idrologico internazionale e il Programma internazionale di geoscienze e geoparchi), che hanno messo a punto con successo sistemi di allarme rapido per tsunami, inondazioni e siccità.

Facilitation Committee for International Guidelines for Applying Noninvasive Geophysical Techniques when Characterizing Seismic Site Conditions (COSMOS)

Istituito nel 1997, il Consortium of Organizations for Strong Motion Observation Systems (COSMOS) promuove la collaborazione tra programmi e istituzioni per migliorare le misure accelerometriche, per risolvere problemi reciproci con strumentazione e dati e per assistere nella diffusione dei dati accelerometrici. Sin dalla sua fondazione, COSMOS è diventato noto a livello internazionale per il suo Virtual Data Center (VDC), che fornisce l’accesso ai movimenti del suolo registrati ovunque nel mondo. Dal 2005, COSMOS ha anche ospitato una sessione tecnica annuale per fornire un collegamento tra il movimento del suolo, lo sviluppo del codice sismico

e le comunità di ingegneria geotecnica e strutturale. Recentemente, COSMOS ha avviato una serie di attività per colmare un’importante lacuna relativa alle linee guida e agli standard per la raccolta, l’archiviazione e la fornitura di accesso pubblico alla registrazione accelerometrica e ai metadati associati di rilevanza ingegneristica.

Nello specifico questo progetto mira a sviluppare delle linee guida di consenso pratico e raccomandazioni della comunità internazionale sui metodi di caratterizzazione dei siti geofisici non invasivi e sui requisiti tecnici. Il risultato di questo progetto sosterrà la ricerca associata allo sviluppo di future GMPE che considerano le condizioni del suolo del sito. Un aspetto chiave di questa attività è l’organizzazione di workshop e attività collaborative da parte dei leader internazionali del settore.

Stefano Parolai è membro del facilitation comittee e uno dei rappresentanti Italiani.

International Consortium on Landslides (ICL) e International Programme on Landslides (IPL) OGS è membro dell’International Consortium on Landslides (ICL) e partecipa all’International Programme on Landslides (IPL). L’Ente ha costruito nel tempo una solida competenza nel settore della ricerca sul dissesto idrogeologico, migliorando la conoscenza dei fenomeni naturali, come le frane

L’International Consortium on Landslides (ICL), organizzazione non governativa creata nel 2002, rappresenta oggi la principale organizzazione internazionale sulle frane e promuove la ricerca, l’educazione, la valutazione e la riduzione del rischio di frana

Il Consorzio ICL conta 75 membri e associati di 24 paesi, oltre al supporto delle principali organizzazioni delle Nazioni Unite (UNESCO, UNISDR, WMO, FAO, UNU) e delle federazioni di associazioni (ISC, WFEO, IUGS, IUGG).

I referenti per OGS sono Lorenzo Petronio e Antonella Peresan.

Nel documento PIANO TRIENNALE DI ATTIVITÀ 2020 - 2022 (pagine 131-137)