• Non ci sono risultati.

Nave da ricerca Laura Bassi

Nel documento PIANO TRIENNALE DI ATTIVITÀ 2020 - 2022 (pagine 95-101)

R ICERCA ISTITUZIONALE

4.1 Infrastrutture navali

4.1.3 Nave da ricerca Laura Bassi

La nave che sostituisce la OGS Explora è il rompighiaccio Laura Bassi che ne assume simbolicamente l’eredità.

La N/R Laura Bassi è un rompighiaccio categoria A classe PC5 secondo la classificazione prevista dal Polar Code ed è stata acquistata usata dalla Rieber Shipping S.A. norvegese il 9 maggio 2019, a seguito del contributo assegnato a OGS dalla Legge finanziaria 20182.

È stata imbandierata e iscritta il compartimento di Trieste, navi maggiori, il 7 giugno 2019.

La nave è stata concepita come una nave speciale combinando in maniera ottimale sia capacità cargo che di ricerca scientifica, il tutto in un progetto che riesce a soddisfare pienamente entrambi gli aspetti.

La nave ha una stazza di 4028 t, disloca 5455 t ed è lunga 80 metri e larga 17 metri, ha un sistema di posizionamento dinamico classe DP2 che le fornisce un’elevata manovrabilità e un’accuratezza di stazionamento in un prefissato punto dell’ordine di 1 m. La struttura del fasciame, particolarmente robusta, le permette di operare in mari infestati da ghiaccio senza temere danni strutturali.

Le capacità di carico della N/R Laura Bassi sono definite in primis dalla dimensione della stiva (riscaldata) che ha un volume di 3.000 m3 e dalla capacità di carico del ponte di coperta e del ponte di volo sui quali possono trovare alloggiamento oltre 14 container ISO 20. Complessivamente la nave può trasportare un carico di circa 800 tonnellate.

Per quanto riguarda il trasporto di carburante, la nave è equipaggiata con una stiva di circa 180 m3 di volume che è dedicata al trasporto del carburante “Jet-A1”. La capacità di trasporto di personale è garantita dalle 37 cabine dislocate su 4 ponti che le consentono di alloggiare un totale di 72 persone, di cui un massimo di 50 passeggeri.

2 Art.1 comma 649 delle Legge 27 dicembre 2017, n.205 (Legge finanziaria 2018): “In coerenza con gli obiettivi del Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2015-2020 e del Programma nazionale di ricerche in Antartide, nonché allo scopo di sostenere la ricerca italiana nelle aree polari, è assegnato all’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale un finanziamento, per l’anno 2018, di 12 milioni di euro per l’acquisto di una nave quale infrastruttura di ricerca scientifica e di supporto alla base antartica. All’onere derivante dall’applicazione del presente comma, pari a 12 milioni di euro per l’anno 2018, si provvede mediante

La nave è dotata di un ponte di volo per elicotteri classe Super Puma, che ne estende la versatilità sia nel trasporto di persone che nelle attività di ricerca.

Sebbene la nave al momento sia dotata di tutte le facilities scientifiche che le hanno consentito di condurre con successo la sua prima missione antartica, queste sono in via di integrazione con nuova strumentazione che porterà la nave nel corso del 2021 a una completa operatività.

Nel corso della XXXV Spedizione italiana in Antartide la nave è stata impegnata per la prima

La nave da ricerca Laura Bassi:

caratteristiche tecniche

volta nell’area del Mare di Ross, sia per il trasporto di materiale, carburante e personale che per una serie di campagne di ricerca oceanografica.

Salpata dal porto di Ravenna il 17 ottobre 2019, la nave è arrivata al porto di Lyttelton (Nuova Zelanda) il 29 novembre. La prima rotazione antartica, con compiti essenzialmente logistici, è partita da Lyttelton il 6 dicembre per ritornare il 31 dicembre 2019, dopo aver sbarcato alla stazione Mario Zucchelli (MZS) 14 passeggeri, 20 containers, 3 mezzi, 190 t di materiali sfusi e 310 m3 di combustibile.

Durante il viaggio di ritorno la nave ha deviato la rotta diretta verso la zona del Punto Triplo delle Macquaie per l’acquisizione di dati con un magnetometro lungo un transetto di 350 miglia nautiche.

Tra il 7 gennaio e il 18 febbraio 2020 si è svolta la seconda rotazione con partenza e ritorno a Lyttelton, finalizzata principalmente alla campagna oceanografica nel Mare di Ross.

La crociera scientifica, con 26 partecipanti del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) a bordo, è durata 32 giorni, seguendo un percorso ottimizzato per incontrare il maggior numero di siti rispondenti alle esigenze dei tre progetti PNRA previsti. Lungo questo percorso, il 25 gennaio la N/R Laura Bassi ha toccato, a ridosso della Piattaforma di Ross, il punto più a Sud mai raggiunto da una nave italiana.

Raggiunta per la seconda volta MZS, l’8 febbraio sono iniziate le operazioni del secondo scarico, con la consegna in base di altro combustibile Jet A1, altri 15 container e un mezzo per la base coreana del KOPRI. Con la seconda rotazione sono stati trasferiti in Nuova Zelanda 3 containers frigoriferi con campioni scientifici, oltre a materiale logistico, rifiuti da smaltire e due elicotteri.

Il giorno 11 febbraio 2020 sono stati imbarcati gli ultimi passeggeri e la nave è salpata facendo rotta verso la Nuova Zelanda, dove è giunta il 18 febbraio. Il 20 febbraio 2020 si sono concluse

N/R Laura Bassi nella XXXV

Spedizione italiana in Antartide del PNRA

le operazioni di sbarco e scarico.

Nel suo complesso la campagna antartica della N/R Laura Bassi è stata molto positiva e, grazie alle capacità del personale e alle favorevoli condizioni meteo-marine incontrate, ha garantito sia i risultati della campagna oceanografica che l’attività di supporto logistico.

La strumentazione attualmente in dotazione della nave è risultata adeguata al profilo scientifico della missione in relazione alle attività scientifiche programmate. La nave ha operato in tutto il Mare di Ross, da Cape Adere a Nord a Cape Colbak a Est, a Sud sul Ross Ice Shelf e a Ovest fino alla base del ghiacciaio Drygalski, la Campagna ha raggiunto il 100% degli obiettivi scientifici.

Complessivamente nella missione antartica 2019/20 la N/R Laura Bassi ha movimentato 86.000 kg di cargo, trasportato 570.000 litri di carburante e ha percorso 12.717 miglia (partendo dalla Nuova Zelanda).

La nave Laura Bassi è inserita nel programma europeo Eurofleets 2 (https://www.eurofleets.eu) l’alleanza delle infrastrutture europea di ricerca marina.

L’obiettivo principale della N/R Laura Bassi è il supporto scientifico e logistico alle missioni polari italiane e al contempo consentire la ricerca oceanografica e geofisica dei ricercatori dell’Ente e della comunità scientifica nazionale ed europea a livello globale e in particolare polare.

L’acquisto dell’unità, il cui costo è stato di 12.5 milioni di euro, è stato finanziato per 12 milioni dal MIUR e per il restante da OGS.

Il funzionamento della nave è sostenuto da 4.5 milioni di euro derivanti dal finanziamento PNRA, tramite CNR, da 2 milioni gravanti su fondi propri OGS e per 700.000 euro con un finanziamento dedicato sostenuto direttamente dal CNR.

Oltre ai fondi sopra riportati il PNRA, sempre tramite il CNR, ha assegnato 5 milioni di euro provenienti da residui delle precedenti campagne al fine di strumentare la nave dal punto di vista scientifico.

Un ulteriore contributo finanziario deriva dal finanziamento straordinario del Ministero della Ricerca e dell’Università per la gestione delle navi da ricerca di OGS pari a 2 milioni di euro all’anno,

Mappa della rotta

utilizzato fino al maggio 2019 a coprire quota parte dei costi della nave OGS Explora.

Un ulteriore contributo assegnato all’unità navale è pervenuto dal “Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese” Art. 1, comma 95 - Legge del 30 dicembre 2018, n.145. Relazione impiego fondi assegnati con Decreto Ministeriale 1118/2019. Questo fondo, di complessivi 11 milioni di euro in 5 anni, è indirizzato sia a spese di gestione che di mantenimento e investimento.

Nel corso del 2020 l’unità è stata sottoposta a un importante passo certificativo dovendo uniformarsi alla normativa Polar Code; questo implica una profonda revisione delle dotazioni di sicurezza in primis e ad altri minori adattamenti che porteranno la nave a raggiungere la classificazione Categoria A Classe PC 5 del Polar Code, il che consente alla nave di effettuare operazioni per tutto l’anno in condizione di medio first-year ice, che può includere inclusioni di ghiaccio vecchio multi-year ice

La N/R Laura Bassi è l’unica nave da ricerca oceanica di proprietà di un istituto pubblico in Italia, ed è anche l’unica nave con capacità oceaniche e polari a disposizione della ricerca nazionale. È questo l›inizio di una nuova sfida e di una grande opportunità non solo per OGS ma in generale per la comunità scientifica nazionale soprattutto quella legata alle aree polari.

Per ragioni dovute alla situazione contingente della pandemia Covid-19 l’installazione della strumentazione scientifica principale della nave è stata posposta dall’ottobre 2020 all’aprile/

maggio 2021, quando la nave farà ritorno nel Mediterraneo.

Le principali strumentazioni che verranno installate ad aprile - maggio 2021 sono elencate di seguito:

• MULTIBEAM 304 Kongsberg full ocean depth

• MUTLIBEAM 2040C Kongsberg shallow water

• EK80 Kongsberg trasduttori scientifici per pesca

• SUB BOTTOM PROFILER TOPAS 12 Kongsberg

• ADCP a doppia frequenza 38 kHz - 150 kHz

• Sismica multicanale cavo digitale SENTINEL 1500 m con controllore 428 SERCEL

• Carotiere a pistone da 15 m con cavo da 6000 m

• Carotiere a gravità da 6 m con cavo da 6000 m

• CAROUSEL Rosette 36 bottiglie completa di CTD e sensori con cavo da 6000 m La nave già dispone di:

• CAROUSEL Rosette 24 bottiglie (CTD) 6000 m

• CAROUSEL GO-FLO (Kevlar cable) 6000 m

• Stazione di parametri meteorologici + Pyranometro, Pyrgeometro, Radiometro, PAR

• Sistema di misura di concentrazione di CO2, H2O, CH4

La calendarizzazione della nave prevede per il 2020/2021 una missione logistica con una piccola componente scientifica che partirà il 15 dicembre 2020 da Lyttleton alla volta della Stazione

limitata per estensione temporale, il focus emergenziale prevede di rifornire per quanto possibile la base e riportare il personale che ha raggiunto il continente antartico tramite voli aerei in Nuova Zelanda.

Successivamente al completamento della missione, ovvero fine di gennaio 2021, la nave farà rientro nel Mediterraneo per effettuare l’installazione delle strumentazioni scientifiche da montare a scafo per poi procedere in area artica per attività scientifica.

Per il 2021 è prevista una campagna artica complessa con una rilevantissima attività scientifica, che sarà preceduta da brevi attività con carattere di opportunità nel Mare Mediterraneo e nel Nord Atlantico per i mesi di maggio-giugno 2021, per i quali Comitato Scientifico della N/R Laura Bassi raccoglierà richieste di espressione di interesse da tutta la comunità scientifica nazionale.

Per la programmazione e l’organizzazione delle attività scientifiche della N/R Laura Bassi OGS ha istituito i seguenti organismi:

• Comitato Scientifico con rappresentati di MUR, CSNA, CNR ed ENEA

• Direttivo Tecnico Operativo coordinato dal direttore del Centro Infrastrutture Navali di OGS con rappresenti CSNA, CNR ed ENEA.

Uno sguardo all’ambiente: l’istituto si impegna nella propria gestione navale a perseguire scelte che aumentino la compatibilità ambientale dei propri mezzi e delle proprie attività. In questo quadro si colloca anche il nuovo impianto di trattamento delle acque di zavorra che è stato installato a bordo della nave Laura Bassi. Il sistema impedisce la contaminazione dei mari da parte di specie aliene trasportate nelle acque di zavorra. È stata adottata anche una

Attività di caricazione della N/R Laura Bassi per la XXXVI Spedizione italiana in Antartide del PNRA

politica “plastic free” a bordo, limitando al massimo l’uso di materiali plastici e favorendo quelli riutilizzabili o riciclabili. È prevista per il 2021 una certificazione di classe addizionale DOLPHIN relativa al rumore emesso dalla nave nel mare.

Nel documento PIANO TRIENNALE DI ATTIVITÀ 2020 - 2022 (pagine 95-101)