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ANALISI CONTABILE 14.1 – Premessa

Incidenza delle vetture Fiat ed estere sul totale nazionale

CAPITOLO 14: ANALISI CONTABILE 14.1 – Premessa

Dopo aver analizzato la situazione della Fiat dal punto di vista storico, produttivo, organizzativo, si procederà con l’analisi prettamente economica del gruppo, mettendo in rilievo come ad una determinata struttura contabile corrispondano particolari scelte strategico-operative.

Negli anni Sessanta il settore dell’auto è trainante, e sarà oggetto di sviluppo e di profonde ristrutturazioni ed innovazioni. Questo progresso viene testimoniato anche a livello contabile, dal fatto che si rilevano in questo periodo elevati tassi di redditività, importanti per poter finanziare ciascun progetto di espansione e di rinnovamento. La Fiat, a livello nazionale, era il primo produttore di automobili, e la sua notorietà in Italia era nettamente accresciuta grazie al varo di un piano di produzione che ha lanciato sul mercato nuovi modelli che hanno conquistato nuovi acquirenti e affascinato molti clienti fuori dai confini nazionali, facendole assumere, di fatto, un ruolo a livello italiano prossimo al monopolio, emarginando a livello elitario altri marchi automobilistici come Alfa Romeo, Lancia (in seguito acquisita) e Ferrari. Questa posizione permette alla Fiat di godere di notorietà e solidità strutturale.

Il quadro d’insieme tende velocemente a invertire rotta nel corso degli anni Settanta, durante i quali la redditività del gruppo subisce un forte indebolimento, e si toccano addirittura delle perdite in qualche esercizio.

Il calo della redditività connesso al crescente fabbisogno finanziario per sovvenzionare progetti di sviluppo e di diversificazione, accompagnato da uno scarso aumento di capitale sociale ha innescato il ricorso all’indebitamento. Tali carenze di mezzi propri, tratti caratteristici di Fiat ma particolarità diffusa tra molte grandi aziende italiane, risiede nel fatto che il capitale sociale viene decretato come sinonimo di controllo piuttosto che mezzo di finanziamento, connesso perciò alla mancanza di voler ampliare la base societaria. La Fiat, controllata per il 30% dall’Ifi, sebbene negli anni Settanta non abbia performato eccezionalmente, anzi, ha comunque distribuito dividendi, e in alcuni anni (in particolare dal 1968 al 1980) l’ammontare di tali dividendi supera addirittura i profitti. Si segnala qualche tentativo da parte dell’azienda di ristabilire l’equilibrio, in particolare con l’accordo posto in essere con la Libia, ma solo dopo il 1980 il gruppo ratifica l’aumento del capitale sociale, merito della costante pressione da parte delle banche per i pericolosi livelli d’indebitamento. Negli anni Ottanta viene rivista la politica contrattuale con i fornitori e, tentando di contenere il fabbisogno di capitale circolante, si è optato per rinegoziare la dilazione sulle forniture. La

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trasformazione – spiegata nei suoi passaggi nel paragrafo relativo all’assetto organizzativo – in holding ha permesso all’azienda di aumentare le risorse finanziarie a disposizione dell’azienda senza alterare i mezzi investiti, ma sfruttando maggiormente l’effetto leva; si è voluto mantenere la gestione delle risorse finanziarie a Corso Marconi, mentre la struttura evolve in molteplici diramazioni. Grazie a questa manovra la compagine societaria originaria è in grado di controllare l’intero gruppo pur avendo versato un capitale ridotto se rapportato al fatturato dell’azienda.

A livello di analisi quantitativa su documenti originali Fiat ci si basa sui bilanci della capogruppo, dal momento che il bilancio consolidato si ha solo negli anni Ottanta.; pertanto, di seguito, verrà presentata l’analisi optando innanzitutto per una scansione cronologica dei documenti contabili della società capogruppo al fine di porre in luce le principali argomentazioni; infine verrà stilata una sezione apposita relativa ai documenti consolidati che sono stati recuperati presso il Centro Storico Fiat e il Centro Documentazione del Museo dell’automobile di Torino.

14.2 – Prima parte relativa al bilancio della sola capogruppo

Il contenuto informativo dei bilanci della capogruppo era poco dettagliato; da sempre la legislazione nazionale ha “remato contro” la diffusione di informazioni direttamente da questo prezioso documento, prediligendo il rispetto di alcune normative contabili imposte a livello generale.

Nel corso del tempo sono stati poi elaborati nuovi quadri informativi e tabelle riassuntive per informare, anche grazie all’ausilio di alcuni indicatori, sull’andamento dell’azienda, sia a livello nazionale che contestualizzato a livello extranazionale, sulle performance dei vari settori, sul flusso dei fondi e sulle variazioni di patrimonio. Dal 1976 il bilancio della Fiat Spa è stato integrato da indicatori analitici suddivisi per settore relativi a fatturato, investimenti fissi e occupazione.

Fino al 1974 il bilancio della capogruppo riporta la maggior parte dei risultati, ma non la totalità, in quanto, come già detto, restavano fuori alcune attività. Dal 1979 il settore auto è scorporato. L’evoluzione d’insieme è scomponibile, per chiarezza espositiva e comparabilità di voci, in tre fasi. Le Figure 14.1 e 14.2 illustrano rispettivamente attivo e passivo dello stato patrimoniale Fiat nei vari anni, mentre la 14.3 riassume il conto economico.

Figura 14.1: bilancio Fiat, sezione impieghi

Fonte: personale rielaborazione sulla base dei bilanci originali Fiat reperiti presso il Centro documentazione del Museo dell’automobile di Torino (dati espressi in miliardi di lire)

IMPIEGHI 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 Investimenti fissi 480,81 555,29 638,73 731,85 804,47 869,86 946,50 1065,30 1246,00 1386,70 1551,60 1723,10 1924,60 2148,00 2485,00 2692,90 2711,90 2424,90 2087,90 68,50 61,20 Magazzino 90,78 93,85 118,88 145,19 135,28 138,18 165,60 201,40 249,50 266,30 401,40 367,00 291,10 325,90 567,30 449,30 383,90 451,70 499,70 0,00 0,00 Clienti e camb.att. 65,84 83,31 84,39 101,93 104,79 122,28 135,10 143,00 172,90 173,20 239,10 248,10 259,60 402,50 376,90 294,60 350,30 410,10 304,30 21,80 8,10 crediti v/collegate 21,09 27,10 32,50 34,49 41,23 44,35 49,60 53,90 62,60 83,90 84,60 113,00 128,00 143,40 508,20 798,20 1010,90 912,70 1431,40 1547,70 1900,80 Altri crediti 25,57 26,75 21,39 28,53 25,35 17,21 23,60 18,00 18,90 16,80 22,40 24,70 36,00 37,30 88,60 71,80 43,10 288,00 271,40 36,60 72,40 Bache c/attivi 101,28 106,00 92,59 91,24 80,71 79,77 82,50 52,10 66,50 68,80 44,00 32,70 81,00 56,60 70,20 40,30 240,90 360,30 469,70 Cassa e titoli 11,76 11,25 11,55 11,69 12,33 12,40 19,00 23,70 30,50 29,50 30,50 23,30 21,30 21,70 20,70 16,20 56,70 190,40 77,90 Partecipazioni 64,77 67,09 78,31 84,64 89,92 104,02 108,20 115,90 100,40 130,90 170,40 220,40 258,30 361,70 402,90 386,50 508,30 946,50 1391,20 1924,20 1827,70 TOTALE IMPIEGHI 861,96 970,73 1078,47 1229,72 1294,25 1388,21 1530,08 1673,30 1947,30 2156,10 2544,00 2752,30 2999,90 3497,10 4519,80 4749,80 5356,00 5984,60 6533,50 4298,90 4263,80 700,10 393,60

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Figura 14.2: bilancio Fiat, sezione fonti

Fonte: personale rielaborazione sulla base dei bilanci originali Fiat reperiti presso il Centro documentazione del Museo dell’automobile di Torino (dati espressi in miliardi di lire)

Figura 14.3: bilancio Fiat, struttura del conto economico

Fonte: personale rielaborazione sulla base dei bilanci originali Fiat reperiti presso il Centro documentazione del Museo dell’automobile di Torino (dati espressi in miliardi di lire)

La prima fase fino al 1968 è caratterizzata da una buona redditività. Buona parte dei proventi è generata da attività di carattere finanziario come la gestione di titoli, prestiti alle consociate, utili da partecipazioni. L’espansione dell’azienda viene, in questi anni, prevalentemente finanziata attraverso procedure di autofinanziamento – siano essi utili piuttosto che ammortamenti e fondi disponibili – con le quali si ricopre circa il 70% del fabbisogno, mentre per la parte restante si ricorre all’indebitamento (in particolare con debiti verso fornitori). Questo modo di operare è un’usanza condivisa anche dalla maggior parte delle case automobilistiche occidentali del tempo, in quanto l’intento era di cercare di limitare il più possibile l’indebitamento, sfruttando così i mezzi propri e l’autofinanziamento.

Nelle figure che seguono si può apprezzare la composizione dello stato patrimoniale.

Figura 14.4: composizione dell’attivo

Fonte: personale rielaborazione sulla base dei bilanci originali Fiat

FONTI 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 Cap.Sociale 115,00 115,00 115,00 115,00 115,00 115,00 115,00 115,00 115,00 130,00 150,00 150,00 150,00 150,00 150,00 150,00 150,00 165,00 165,00 165,00 165,00

Riserve 154,15 162,44 168,86 178,80 188,29 176,24 177,88 178,00 191,30 215,00 229,90 223,70 234,60 273,20 304,40 479,70 494,60 680,50 1225,70 3133,40 3104,70

Utile 23,64 26,40 23,65 23,61 14,74 23,91 24,03 30,70 34,50 13,50 5,40 15,50 15,80 0,30 0,00 0,10 66,40 63,00 74,60 39,40 51,00

Fondo ammort. 273,85 322,09 369,88 450,76 527,02 606,31 691,42 781,50 930,60 1042,80 1168,10 1294,40 1443,20 1567,90 1744,20 1868,00 2075,30 1972,80 1726,80 35,60 37,90

Fondo ind. pers. 50,66 64,88 81,08 100,35 111,58 123,72 137,09 149,10 174,50 205,70 242,00 261,20 297,00 363,10 463,30 489,20 559,50 622,50 620,30 139,30 126,70

Altri fondi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 51,70 25,40 86,20 233,90 197,50 84,80 88,30

Prestiti a l/m term. 97,48 90,35 83,64 77,96 72,39 72,33 71,08 63,60 56,60 49,10 51,30 118,50 136,10 151,70 248,40 477,00 630,90 674,80 796,40 390,20 312,70

Debiti v/banche 2,64 1,96 2,76 3,25 1,53 2,89 2,00 3,70 4,30 2,10 4,30 1,40 1,10 3,60 396,50 200,20 78,20 151,40 2,50 1,90 1,40

Debiti v/forn. 92,32 110,93 137,71 147,59 143,59 153,93 199,88 225,70 292,60 336,80 475,70 453,90 473,10 670,20 729,00 515,80 613,50 682,20 741,70 13,60 8,90

Debiti fin. v/coll. 3,77 4,39 5,04 6,02 5,87 5,43 7,81 8,20 7,20 4,30 6,10 9,90 7,10 13,50 7,00 49,10 55,00 122,60 129,10 167,10 204,00

Debiti forniture 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 139,80 156,20 213,70 253,10 510,90 37,00 20,80

Altri debiti 48,45 72,29 90,85 126,38 114,24 108,45 103,89 117,80 140,70 156,80 211,20 223,80 241,90 303,60 285,50 339,10 332,70 362,80 343,00 91,60 142,40

TOTALE FONTI 861,96 970,73 1078,47 1229,72 1294,25 1388,21 1530,08 1673,30 1947,30 2156,10 2544,00 2752,30 2999,90 3497,10 4519,80 4749,80 5356,00 5984,60 6533,50 4298,90 4263,80

CONTO ECONOMICO 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978

Totale vendite 508,45 595,46 736,49 866,21 844,42 889,81 985,49 1104,53 1334,72 1425,00 1711,85 1820,39 2127,43 2370,38 2874,59 3185,55 3849,27 3995,65 4511,13 - Costo del venduto -275,53 -321,40 -393,90 -451,59 -418,07 -439,13 -489,30 -536,40 -671,27 -700,31 -800,16 -876,40 -1069,98 -1138,70 -1417,15 -1558,79 -1830,13 -2035,45 -2602,34 - Costi di esercizio -215,74 -250,05 -316,30 -388,18 -402,38 -419,40 -465,28 -537,77 -624,09 -708,90 -902,43 -935,88 -1031,93 -1230,33 -1418,45 -1561,21 -1899,10 -1946,38 -1998,17 Risultato operativo 17,18 24,01 26,29 26,44 23,97 31,28 30,91 30,36 39,36 15,79 9,26 8,11 25,52 1,35 38,99 65,55 120,04 13,82 -89,38 Proventi finanziari 27,75 29,22 26,23 25,80 19,33 20,60 23,32 36,06 37,12 38,92 20,69 54,16 41,14 64,11 147,25 146,25 189,59 271,64 341,84 - Oneri finanziari -5,52 -6,53 -6,68 -5,94 -5,94 -6,01 -5,98 -6,34 -6,43 -4,78 -5,51 -28,70 -33,29 -39,93 -151,52 -208,70 -181,33 -168,29 -154,36 Utile al lordo delle imposte 39,41 46,70 45,84 46,30 37,36 45,87 48,25 60,08 70,05 49,93 24,44 33,57 33,37 25,53 34,72 3,10 128,30 117,17 98,10 Imposte dell'esercizio -15,77 -20,30 -22,19 -22,69 -22,62 -21,96 -24,22 -29,38 -35,55 -36,43 -19,04 -18,07 -17,57 -25,23 -34,72 -3,00 -61,90 -54,17 -23,50 UTILE NETTO 23,64 26,40 23,65 23,61 14,74 23,91 24,03 30,70 34,50 13,50 5,40 15,50 15,80 0,30 0,00 0,00 66,40 63,00 74,60 ATTIVO % 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 Investimenti fissi 56% 57% 59% 60% 62% 63% 62% 64% 64% Magazzino 11% 10% 11% 12% 10% 10% 11% 12% 13% Clienti e camb.att. 8% 9% 8% 8% 8% 9% 9% 9% 9% crediti v/collegate 2% 3% 3% 3% 3% 3% 3% 3% 3% Altri crediti 3% 3% 2% 2% 2% 1% 2% 1% 1% Bache c/attivi 12% 11% 9% 7% 6% 6% 5% 3% 3% Cassa e titoli 1% 1% 1% 1% 1% 1% 1% 1% 2% Partecipazioni 8% 7% 7% 7% 7% 7% 7% 7% 5% TOTALE ATTIVO % 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%