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Capitolo 3 La regione Toscana e gli outlet: Il Designer Outlet di Barberino

3.5. Analisi del contesto socio-economico e commerciale

Il territorio del Mugello nel suo profilo geografico è un sistema collinare e montano situato a nord della provincia di Firenze, che si è sviluppato, sotto il profilo insediativo, lungo il fiume Sieve e lungo le vie di comunicazione tra Firenze e l’Emilia Romagna143.

Il Mugello è formato da 9 comuni e 138 località abitate tra frazioni e località, con una popolazione totale, al dicembre 2005, di circa 60.000 persone diffusa su una superficie di circa 1.100 km. La comunità montana del Mugello si articola tradizionalmente in due zone: il Mugello in senso stretto, comprendente 6 comuni che si sviluppa lungo il bacino della Sieve; e l’alto Mugello, comprendente 3 comuni che si distende nell’arco appenninico verso la Val Padana.

Tab.3.13- Popolazione residente nel Mugello per comune [2001]

Comune Residenti Incidenza percentuale

Barberino di Mugello 9.515 16,5 %

Borgo San Lorenzo 15.779 27,4 %

Firenzuola 4.809 8,4 %

Marradi 3.616 6,3 %

Palazzuolo sul Senio 1.300 2,3 %

San Pietro a Sieve 3.758 6,5 %

Scarperie 6.778 11,8 %

Vaglia 4.854 8,4 %

Vicchio 7.114 12,4 %

Totale Mugello 57.523 100,0 %

Fonte: nostra elaborazione su dati dello Studio di valutazione dell’impatto sul tessuto economico del Mugello dell’outlet di Barberino del Mugello, op. cit. pag. 17.

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Studio di valutazione dell’impatto sul tessuto economico del Mugello dell’outlet di Barberino del Mugello, op. cit. pag. 17.

Volendo ricostruire l’evoluzione storica della popolazione del Mugello si osservi come questa mostra una significativa ripresa che ha interessato quasi tutti i comuni ( si veda grafico 3.1 ).

Grafico.3.1- Evoluzione demografica nel Mugello [2001- 2005]

57.000 57.500 58.000 58.500 59.000 59.500 60.000 60.500 61.000 61.500 2001 2002 2003 2004 2005

Fonte: Studio di valutazione dell’impatto sul tessuto economico del Mugello dell’outlet di Barberino del Mugello, op. cit. pag. 19.

Il Mugello è da sempre una zona rurale dove i processi di industrializzazione sono stati marginali, sia geograficamente che settorialmente, in quanto hanno interessato quasi esclusivamente l’area del Mugello in senso stretto.

Per quanto riguarda il tessuto economico dell’area mugellana, l’elemento che emerge è il forte rapporto con l’area metropolitana fiorentina ad eccezione delle aree oltre appenniniche che guardano verso la pianura Padana. Il Mugello, infatti, si caratterizza sotto l’aspetto economico come un comprensorio agricolo e di piccole industrie. L'economia mugellana presenta una fisionomia atipica nel contesto provinciale di riferimento: l'agricoltura, che pure ha il peso economico minore in termini di quota sul valore aggiunto (circa 5%), tuttavia, mantiene una posizione di rilevanza se rapportata a quella provinciale o regionale144. L’agricoltura si caratterizza per il ruolo significativo dell’allevamento, dei seminativi da foraggio, e per i castagneti da frutto.

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Studio di valutazione dell’impatto sul tessuto economico del Mugello dell’outlet di Barberino del Mugello, op. cit. pag. 21.

Dopo un periodo in cui il settore della moda/abbigliamento era quello trainante, in crescita minore rispetto ai contesti distrettuali ed alla provincia, è invece, l'importanza dell'industria imperniata oggi sul settore metalmeccanico e sull’edilizia. Nel settore industriale, infatti, le produzioni più specializzate rispetto alla media regionale, oltre al tradizionale settore dell’estrazione dei minerali a Firenzuola, (che occupa oltre il 57% degli addetti della provincia), sono quelle agro-alimentari, della gomma e della plastica, dei minerali non metalliferi, dei mezzi di trasporto e della meccanica, che hanno più che compensato il tracollo del settore dell’abbigliamento (-60% con la perdita di circa 500 addetti in dieci anni) e del settore moda in generale (-43% con una perdita di oltre 700 occupati). La metalmeccanica è oramai il primo comparto manifatturiero del Mugello per numero di addetti, segue l’industria alimentare, il comparto della pelletteria, delle calzature e quello dei mezzi di trasporto: nel complesso i settori metalmeccanico e alimentare insieme superano il 40% di tutti gli addetti.

L’economia del Mugello, dunque, non ha avuto un motore interno in grado di produrre da solo i beni e servizi necessari per mantenere benessere economico alla popolazione residente, di conseguenza i legami con l’esterno sono assolutamente indispensabili e la valorizzazione delle risorse interne non può prescindere da un sistema di relazioni, storicamente consolidate con l’area fiorentina e quella Pratese. La pur lieve prevalenza di attività agricole e industriali va a scapito di quelle di servizio, che sono meno diffuse nel Mugello, sia rispetto alla Toscana che soprattutto alla provincia. In particolare, com’era da attendersi, sono sottodimensionate soprattutto le attività più pregiate quali quelle private, di supporto alle imprese e nei trasporti e comunicazioni.

Questo aspetto conferma la ancora forte dipendenza del Mugello dall’area metropolitana fiorentina, nonostante ciò, però, la scarsa apertura verso l'esterno ha limitato la creazione di iniziative imprenditoriali che, ad oggi, potrebbero sfruttare le opportunità che vengono offerte dal settore ambiente, agricoltura, alimentare, turismo nonché dalla migliore dotazione delle infrastrutture.

L’economia del Mugello, dunque, è ricca di potenzialità, quanto di vincoli alla crescita.

Per quanto riguarda il settore del commercio, questo presenta una situazione ambivalente, da un lato ci sono, infatti, diversi comuni in condizioni di sofferenza, caratterizzati cioè da una dotazione di attività commerciali inferiori rispetto ai valori medi provinciali e regionali, ed anche da processi di desertificazione, cioè di riduzione significativa di imprese commerciali. Tale situazione riguarda in particolar modo i comuni di Vaglia, Barberino, Vicchio e Scarperia. Dall’altro lato c’è il comune di Borgo San Lorenzo che vede crescere il proprio ruolo di capoluogo commerciale e terziario di tutto il comprensorio, con una ampia e diversificata offerta distributiva ed anche il comune di San Piero a Sieve, favorito dalla buona collocazione geografica sugli assi di collegamento interni.

La distribuzione delle attività commerciali e di pubblico esercizio nei comuni evidenzia il peso del capoluogo di Borgo che con ben 1.234 addetti detiene oltre un terzo di tutti gli addetti della comunità montana, segue poi Barberino di Mugello con il 18% di addetti ( si veda tab. 3.14 ).

Tab.3.14- Unità locali e addetti del commercio per comune [2001]

Comune Unità locali Incidenza % Addetti Incidenza %

Barberino di Mugello 231 16,2 % 650 18,0 %

Borgo San Lorenzo 438 30,8 % 1.234 34,1 %

Firenzuola 142 10,0 % 340 9,4 %

Marradi 100 7,0% 178 4,9 %

Palazzuolo sul Senio 47 3,3 % 79 2,2 %

San Pietro a Sieve 96 6,8 % 226 6,2 %

Scarperie 130 9,1 % 356 9,8 %

Vaglia 107 7,5 % 265 7,3 %

Vicchio 131 9,2% 291 8,0 %

Totale Mugello 1.442 100,0 % 3.619 100,0 %

Fonte: nostra elaborazione su dati dello Studio di valutazione dell’impatto sul tessuto economico del Mugello dell’outlet di Barberino del Mugello, op. cit. pag. 26.

Per quanto riguarda la situazione del commercio al dettaglio si evidenziano 871 esercizi, di cui 248 ( il 28,5 % ) nel settore alimentare e 623 ( il 71,5 % ) in quello non alimentari.

Analizzando la situazione per tipologia di settore si può osservare una netta prevalenza degli esercizi di vicinato, che rappresentano il 92,8 % di tutti i punti vendita, con una superficie di 47.351 mq pari al 57,2 % del totale, seguono le medie strutture che rappresentano, invece, il 7,1 % del totale con 62 unità e con una superficie che copre circa il 40% del totale. Infine vi sono le grandi strutture di vendita che fanno registrare soltanto lo 0,1 % con una superficie che copre circa il 3 % del totale grazie all’unico centro commerciale con supermercato presente nella zona di Borgo San Lorenzo ( si veda tab. 3.15 ).

Tab.3.15- Esercizi commerciali nel Mugello per tipologia di settore[ 2005]

Alimentare Non alimentare Totale Numero esercizi Esercizi di vicinato 229 579 808 Medie strutture 18 44 62 Grandi strutture 1 0 1 Totale 248 623 871 Superficie Esercizi di vicinato 7.968 39.383 47.351 Medie strutture 7.523 25.435 32.958 Grandi strutture 2.480 0 2.480 Totale 17.971 64.818 82.789

Fonte: nostra elaborazione su dati dello Studio di valutazione dell’impatto sul tessuto economico del Mugello dell’outlet di Barberino del Mugello, op. cit. pag. 29-30.

Volendo analizzare l’evoluzione del commercio al dettaglio relativa agli ultimi anni si può affermare che nel Mugello, come in gran parte del territorio italiano, si evidenzia un calo di esercizi e di occupazione legato ai processi di modernizzazione e razionalizzazione del sistema commerciale italiano che ha comportato lo sviluppo delle strutture della grande distribuzione a discapito del piccolo commercio tradizionale ( si veda tab. 3.16 ).

Tab.3.16- Addetti e unità locali per attività di commercio al dettaglio per comune [1991-2001] Comune Addetti 1991 Addetti 2001 Unità locali 1991 Unità locali 2001 Barberino di Mugello 226 225 110 90

Borgo San Lorenzo 510 524 212 179

Firenzuola 113 102 68 52

Marradi 106 85 61 48

Palazzuolo sul Senio 44 24 26 18

San Pietro a Sieve 103 74 49 36

Scarperie 130 74 68 37

Vaglia 62 47 34 24

Vicchio 157 100 80 50

Totale Mugello 1.451 1.225 708 534

Fonte: Studio di valutazione dell’impatto sul tessuto economico del Mugello dell’outlet di Barberino del Mugello, op. cit. pag. 32.

Passando ad analizzare il settore dei pubblici esercizi, nella comunità montana del Mugello si registrano circa 300 locali, di cui 146 costituiti da ristoranti e 135 da bar ( si veda tab. 3.17 ). Il comune con il maggior numero di esercizi si riconferma Borgo San Lorenzo, seguito da Barberino e da Fiorenzuola; i comuni dell’Alto Mugello, invece, sono quelli con il minor numero di esercizi.

Tab.3.17- Pubblici esercizi per tipologia di attività e per comune [ 2005]

Comune Ristoranti Bar Totale

Barberino di Mugello 23 22 45

Borgo San Lorenzo 26 37 63

Firenzuola 26 13 39

Marradi 9 9 18

Palazzuolo sul Senio 11 6 17

San Pietro a Sieve 12 11 23

Scarperia 15 13 28

Vaglia 14 8 22

Vicchio 10 16 26

Totale Mugello 146 135 281

Fonte: Studio di valutazione dell’impatto sul tessuto economico del Mugello dell’outlet di Barberino del Mugello, op. cit. pag. 39

Concludendo l’analisi della situazione socio-economica e commerciale dell’area in cui è inserito il factory outlet center, prima dell’apertura dello stesso l’area presentava una rete commerciale di difficoltà in 6 comuni sui 9 che compongono la comunità montana del Mugello: Vaglia, Barberino, Firenzuola, Vicchio , Scarperia ed in misura più lieve anche il comune di Palazzuolo. ( si veda figura 3.5 ).

fig.3.5- Livello di crisi commerciale nei comuni del Mugello

Fonte: Signanini, S., Il commercio nella Toscana del futuro: verso un equilibrio sostenibile, op. cit. pag. 112.

A livello commerciale il Mugello si trova, dunque, in una situazione di media sofferenza dovuta soprattutto ad una forte distanza tra i comuni più deboli e quelli che non risentono di particolari difficoltà, come Borgo San Lorenzo, San Pietro a Sieve e Marradi.

La situazione di debolezza della rete distributiva presenta, infatti, condizioni differenziate, con un comune come Borgo San Lorenzo dotato di una rete ricca ed articolata, ed altri comuni che, nonostante abbiano subito una forte contrazione degli esercizi tradizionali negli ultimi anni, mantengono ancora una rete distributiva adeguata ed articolata, tra questi rientrano i comuni di San Pietro a Sieve e Marradi. Infine, si trovano i comuni già sopra citati in cui la struttura commerciale presenta situazioni di difficoltà più o meno accentuate.

Dunque, in una prospettiva di rafforzamento della capacità produttiva e attrattiva autonoma potrà giocare un ruolo non trascurabile il factory outlet center di Barberino del Mugello, se riuscirà ad essere integrato, sia come immagine, che come fruizione, nel tessuto economico, turistico e commerciale del territorio.