RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI
3. ANALISI DELLE PREVISIONI FINANZIARIE
Esaminati i quadri di sintesi per competenza e cassa delle previsioni finanziarie 2005, il Collegio procede all’analisi delle appostazioni delle nuove previsioni di competenza distintamente per le entrate e le spese ponendole a raffronto con le previsioni definitive 2004.
3.1 Entrate correnti
Le entrate correnti sono previste per un ammontare complessivo di milioni di euro 9.711,2, con un incremento, rispetto alle previsioni definitive dell’anno 2004, di circa il 5,5% pari a milioni di euro 507,5.
Il predetto importo complessivo è rappresentato per l’87,5% dal gettito delle entrate contributive che ammonta a milioni di euro 8.506,1, con un incremento del 3,7% nei confronti delle previsioni definitive 2004 (milioni di euro 304,5).
Nel dettaglio si rileva che le suddette entrate contributive si articolano essenzialmen-te in:
a) premi per l’assicurazione nell’industria, nel commercio e nei servizi pubblici per milioni di euro 7.760, cap. 010, con un incremento di milioni di euro 230 rispetto al 2004, pari al 3,1%, alla cui stima si è pervenuti tenendo conto principalmente dell’aumento della massa salariale conseguente ai prossimi rinnovi contrattuali nei comparti terziario ed industriale, e delle iniziative finalizzate all’emersione di fasce di lavoro sommerso.
Le suddette previsioni tengono conto altresì dell’addizionale riferita al danno biologi-co da applicare ai premi relativi all’anno 2002 nella misura dell’1,71% ai sensi del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 24 marzo 2004;
b) contributi per l’assicurazione nell’agricoltura per milioni di euro 672, cap. 011, supe-riori del 12,9% a quelli previsti per l’anno 2004.
In proposito si evidenzia che le suddette previsioni vengono in effetti formulate dall’INPS, quale ente istituzionalmente incaricato della riscossione; esse risentono, da una parte, di fattori positivi quali l’ulteriore incremento nel 2005 della quota capi-taria annua dovuta dai lavoratori autonomi in attuazione del D. Lgs. N. 38/2000 (8,33%) e l’applicazione anche alla contribuzione di tale settore dell’addizionale pre-vista a copertura degli oneri aggiuntivi del danno biologico, dall’altra, di fattori nega-tivi, quale, fra gli altri, la previsione di una ulteriore diminuzione dell’occupazione.
L’Istituto, in relazione anche alla oggettiva difficoltà della formulazione dei dati previ-sionali a causa delle ridotte dimensioni e della accentuata frammentazione delle aziende, ha ritenuto di proporre una valutazione prudenziale della massa contributi-va in parola nell’importo sopra esposto di milioni di euro 672,0, di cui milioni di euro 366,2 da riferire ai lavoratori autonomi e milioni di euro 305,8 ai lavoratori dipendenti In proposito permane la necessità, più volte rappresentata dal Collegio, che l’Istituto assuma, d’intesa con l’INPS, idonee iniziative che consentano di quantificare più precisamente i contributi in questione;
c) le restanti entrate di natura contributiva concernono per milioni di euro 20,5 i premi per l’assicurazione medici Rx e per milioni di euro 29,1 l’addizionale sui premi per il finanziamento delle attività ex ANMIL. Per entrambi i cespiti si rilevano lievi differen-ze rispetto al 2004. Al contrario, una marcata diminuzione presentano le entrate rife-rite ai premi per l’assicurazione contro gli infortuni domestici, che si riducono dell’8,8% rispetto all’anno precedente, a seguito di una cautelativa valutazione effettuata sulla scorta delle iscrizioni pervenute nel 2004 (circa n. 1.856.351).
Le entrate derivanti da trasferimenti da parte dello Stato per fiscalizzazione oneri contributivi sono previste in milioni di euro 495,8, cap. 019, con una sostanziale inva-rianza rispetto alle previsioni definitive 2004. Il suddetto importo è rappresentato, per la maggior parte, dal contributo annuo a carico dello Stato per la fiscalizzazione di contri-buti relativi al risanamento della gestione “Agricoltura” per milioni di euro 361,5, mentre la restante parte di milioni di euro 134,3 si riferisce ai benefici sotto forma di regime contributivo ridotto:
- per contratti integrativi aziendali per le aziende che operano nelle aree depresse per milioni di euro 43,9 (legge 144/1999);
- per contratti a tempo parziale per milioni di euro 36,2 (legge 608/1996);
- per le imprese che esercitano attività di trasporto per milioni di euro 54,2 (legge 226/1997 e legge 448/2001);
- per i dirigenti recuperati dalle aziende per euro 11.000 (legge 226/1997).
Le entrate derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi sono previste in milioni di euro 14,8, con una riduzione complessiva di euro 716.000 da riferire principal-mente al capitolo 035 “Forniture di protesi effettuate a terzi nel centro protesi”.
I redditi e proventi patrimoniali sono previsti in milioni di euro 147,3 rispetto a milioni di euro 163,8 risultanti dalle previsioni definitive 2004 e, quindi, con una diminuzione complessiva di milioni di euro 16,5 da attribuire, da una parte, all’incremento dei pro-venti della gestione immobiliare (cap. 050, milioni di euro 30) e, dall’altra, alla riduzione degli interessi su depositi in conto/corrente (cap. 055, milioni di euro 30), degli interessi ed altri proventi dei mutui (cap. 053, milioni di euro 14,4), degli interessi ed altri proventi dei titoli a reddito fisso (cap. 051, milioni di euro 2) e degli interessi ed altri proventi delle annualità dello Stato (cap. 054, euro 89.000).
In particolare l’incremento della previsione del capitolo 050 tiene conto dell’anda-mento del capitolo negli esercizi 2003 e 2004 e della quota del 15% dei proventi deri-vanti dagli immobili trasferiti alle società di cartolarizzazione e rimasti invenduti.
Inoltre, rilevata la notevole massa di residui attivi (milioni di euro 119,5) il Collegio ribadisce la necessità dell’adozione di idonee iniziative miranti al recupero dei crediti, che, per la maggior parte, si riferiscono a canoni di locazione dovuti da enti pubblici ed amministrazioni statali.
Una compiuta valutazione sulla riduzione della previsione del capitolo 055 potrà essere espressa in sede di esame del consuntivo 2004, in quanto essa è correlata alle effettive risultanze di detta gestione delle somme giacenti su conti di Tesoreria vincolati fruttiferi relative alla cartolarizzazione dei crediti che, a partire dal maggio 2003, sono state trasferite su un unico conto infruttifero del Ministero dell’economia e delle finanze.
Dalla relazione di accompagno si rileva che sul predetto capitolo confluiranno, altresì, gli interessi derivanti dal corrispettivo degli immobili ad uso istituzionale trasferiti al F.I.P., depositato su un conto corrente fruttifero acceso presso la Tesoreria statale, senza fornire al riguardo alcuna indicazione quantitativa.
Le poste correttive e compensative di spese correnti sono previste in milioni di euro 477,9, con un incremento netto di milioni di euro 213,1; la voce di maggiore rilevanza afferisce a quella relativa alle azioni di rivalsa promosse dall’Istituto nei confronti dei datori di lavoro, terzi ed infortunati (cap. 060), che presenta un incremento dell’88,24%, passando da milioni di euro 170 del 2004 a milioni di euro 320 del 2005.
Il capitolo 066 “Recuperi e rimborsi di spese per prestazioni istituzionali” previsto in milioni di euro 80 presenta, rispetto alle previsioni definitive 2004, un incremento del 247,8% dovuto principalmente a recuperi per indennità, rendite e spese accesso-rie non dovute e rimborsi di assegni di pagamento non andati a buon fine, che
l’INPS effettuerà nel corrente esercizio a seguito della rendicontazione degli anni dal 2000 al 2004, resa ai sensi della vigente convenzione tra INAIL e INPS per il paga-mento delle rendite.
3.2 Spese correnti
Le spese correnti impegnabili, come sopra specificato, sono complessivamente pre-viste in milioni di euro 7.775,1, con un lieve aumento dello 0,3% rispetto alla previsione definitiva del decorso esercizio finanziario.
Rispetto alle modifiche registrate dal livello globale delle spese correnti, la disaggre-gazione delle stesse per categoria/capitolo presenta una variabilità piuttosto marcata.
E' il caso, per esempio, della categoria di spesa che contabilizza quelle non classi-ficabili in altre voci (spese legali, giudiziarie, per esazioni premi, fondo di riserva, ecc.) che registra incrementi del 71% o di quelle categorie relative agli oneri di personale e all'acquisto di beni e servizi che presentano, rispettivamente, incrementi dell’1,3% e del 10,2%.
Le spese relative alle prestazioni istituzionali e agli accertamenti medico legali - che da sole rappresentano il 76,82% - sono previste in circa 5.964 milioni di euro, con un aumento, rispetto all'assestato 2004, del 2,1%. La parte preponderante di tale catego-ria di spese è costituita dalle rendite per inabilità permanente e indennità per inabilità temporanea i cui profili evolutivi, come si evince dalla relazione di accompagno, sono connessi alla rivalutazione annuale delle rendite erogate, al trend in aumento dei livelli occupazionali e all’incremento delle retribuzioni in generale.
Il Collegio rileva al riguardo, anche per il 2005, la carenza di elementi e criteri assunti a base per quantificare le seguenti appostazioni previsionali che presentano variazioni significative: indennità per inabilità temporanea (+10,3% rispetto al 2004), spese acces-sorie a quelle medico-legali (+27,4%), spese per degenze per accertamenti medici presso strutture sanitarie pubbliche e/o private (-24,1%), nonché quelle connesse all'attività prevenzionale (+453%) e agli oneri relativi alla riassicurazione delle Casse Marittime (+ 400%).
Per la "produzione" delle prestazioni istituzionali il bilancio prevede oneri di personale e di funzionamento di circa 587 e 273 milioni di euro, contro rispettivamente 579 e 248 milioni di euro del 2004.
Relativamente agli oneri di personale devesi osservare che la previsione 2005 non è coerente con quanto richiesto dalla circolare del Ministero dell'economia e delle finan-ze, n. 35 del 23 novembre 2004, con riferimento agli incrementi da apportare al Fondo per i rinnovi contrattuali per il 2005 in relazione al secondo anno del biennio economico 2004-2005.
Infatti, il Fondo per i rinnovi contrattuali è appostato per un importo di milioni di euro 18,5 (Cap. 324), che a parere del Collegio non è sufficiente a coprire gli oneri contrattuali sopra indicati in quanto esso dovrebbe rappresentare la risultante dall’applicazione:
- del 5,66% delle retribuzioni, comprensive degli oneri riflessi, dell’anno 2001, delle categorie che non hanno rinnovato il CCNL (professionisti, medici, avvocati e diri-genza) relativi al biennio economico 2002-2003;
- dell’1,9% (percentuale di crescita prevista dalla circolare del Ministero dell’economia e delle finanze n. 51 del 27 novembre 2003) delle retribuzioni a regime del 2003 del personale delle aree (A, B e C) e delle qualifiche ad esaurimento, nonché delle retri-buzioni del 2001 per le richiamate categorie che non hanno rinnovato il CCNL, già incrementate del 5,66%;
- dell’1,8% (percentuale di crescita prevista dalla citata circolare n. 35/2004) delle retri-buzioni a regime del 2004 del personale delle aree (A, B e C) e delle qualifiche ad esaurimento, nonché delle retribuzioni del 2001 per le richiamate categorie che non hanno rinnovato il CCNL, già incrementate del 5,66% e dell’1,9%;
che porterebbe, quindi, ad uno stanziamento complessivo di circa 22,1 milioni di euro rispetto ai milioni di euro 18,5.
Dall’importo della variazione apportata al capitolo 324 si desume che la base di riferi-mento, cui è stato applicato l’incremento dell’1,8%, è costituito da soli milioni di euro 325,3 a fronte di una massa salariale 2004, comprensiva di oneri riflessi ed al netto delle somme destinate ai progetti speciali, di milioni di euro 526,0. Il Fondo appostato risulta pertanto insufficiente rendendosi necessario, a parere del Collegio, incrementar-lo di un ulteriore importo di milioni di euro 3,6.
Devesi, altresì, osservare che la legge finanziaria 2005 (articolo 1, comma 88) ha destinato per i rinnovi contrattuali relativi al biennio economico 2004/2005 ulteriori risorse finanziarie che portano la percentuale di incremento, relativa all’anno 2005, dall’1,8% al 2,23%. Ciò comporta la necessità che si apposti nel citato capitolo 324 un importo aggiuntivo di circa 2,2 milioni di euro, pari allo 0,43% della massa salariale 2004 (comprensiva degli oneri riflessi ed al netto delle somme destinate ai progetti spe-ciali). Pertanto, l’incremento da apportare al capitolo 324 è in prima approssimazione valutato dal Collegio in circa milioni di euro 5,8.
Per quanto attiene ai Fondi per le competenze accessorie delle diverse categorie di personale (capitoli dal n. 306 al n. 311), il Collegio non può procedere ad una loro com-piuta valutazione, ai fini di congruità, in quanto non risulta allegato al progetto di bilan-cio all’esame il conto annuale delle spese di personale di cui all’articolo 60, comma 1, del D.L.vo n. 165/2001.
In relazione, poi, alle somme destinate ai progetti speciali di cui all'articolo 18 della legge 88/89 (capitolo n. 312), risulta appostato in bilancio un importo pari a milioni di euro 9,7, corrispondenti allo 0,10% (percentuale massima consentita dal comma 3 del citato articolo) delle entrate totali, ivi comprese pertanto le entrate per partite di giro, al netto di quelle contabilizzate al capitolo 122 (Cessione e rimborso titoli).
Per quanto riguarda la categoria relativa all’acquisto di beni e servizi, la previsione in bilancio della relativa spesa risulta ragguagliata a milioni di euro 273,3, con un incre-mento, rispetto alle previsioni definitive 2004, del 10,16% pari a milioni di euro 25,2.
Al riguardo, il Collegio fa risaltare che detto aumento raggiunge circa il 20% ove si consideri che la riduzione di milioni di euro 19,7, apportata allo stanziamento del 2004 del cap. 361 “Provvigioni bancarie, tasse postali ecc.”, è dovuta a somme non ripetibili, connesse ad oneri relativi ad anni precedenti, che sono state corrisposte all’INPS in virtù della vigente convenzione per il pagamento delle rendite.
Le variazioni in aumento riguardano, principalmente, i capitoli di spesa indicati nella seguente tabella:
Tenuto conto dell’esaurimento - nel 2004 - degli effetti finanziari conseguenti al cosiddetto decreto “taglia spese” intervenuto nel medesimo anno, le appostazioni recate ai capitoli 342, 350 e 351 sembrano adeguate al fabbisogno dell’Istituto, mentre quelle dei capitoli 363 e 364, pur tenendo conto della rilevanza attribuita dall’Amministrazione all’attività di comunicazione ed ai progetti di ricerca in campo pro-tesico e riabilitativo, appaiono sovradimensionate, rispetto ai livelli di spesa mediamen-te registrati negli esercizi precedenti.
Capitolo Denominazione Valore assoluto Valore %
342 “Manutenzione ordinaria dei locali adibiti a
Centri medico legali” 1.000.000 95%
347 “Spese per l’informatica” 14.166.000 21%
350 “Spese per il funzionamento degli uffici” 15.224.000 35%
351 “Manutenzione ordinaria dei locali adibiti ad uffici” 2.300.000 45%
363 “Spese di pubblicità” 3.406.000 95%
364 “Spese per attività di studio e di ricerca in
ambito riabilitativo, protesico e sanitario” 1.930.000 338%
Per quanto riguarda poi il cap. 347, si rileva che l’aumento previsto per l’anno 2005 è sostanzialmente pari alla sommatoria delle riduzioni di spesa per milioni di euro 10,4 operate nel corso del 2004 ai sensi del richiamato decreto “taglia spese”, ed ai risparmi di gestione per milioni di euro 4,2 utilizzati per le finalità di cui all’articolo 43, comma 5, delle legge n. 449/1997 (fondi accessori).
Al riguardo il Collegio, nell’evidenziare che i risparmi di gestione derivano in generale da comportamenti amministrativi virtuosi, ritiene che una volta attivati, i medesimi com-portamenti non vengano meno negli esercizi successivi, rendendo pertanto permanenti i connessi effetti di riduzione di spesa, che dovrebbero essere considerati nelle appo-stazioni previsionali in parola.
Analogamente dicasi per i capitoli 315, 317, 319 e 323, anch’essi oggetto di risparmi di gestione nel 2004.
Con riferimento poi alle disposizioni previste dal comma 11 dell’articolo 1 della legge finanziaria 1995, si rileva che lo stanziamento del capitolo di spesa 360: “Onorari e compensi a terzi” presenta un importo pari a quello della previsione definitiva del 2004.
Al riguardo, considerato che la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza confe-riti a soggetti estranei all’Amministrazione è ricompresa in detto capitolo, il Collegio ritiene necessaria l’istituzione di un apposito sottoconto del capitolo 360, ai fini di un agevole monitoraggio dell’andamento di dette specifiche spese, onde verificare che esse rispettino il limite previsto dalla ricordata normativa.
3.3 Entrate e spese in conto capitale
Le entrate e le uscite in conto capitale si prevedono, rispettivamente, in milioni di euro 1.631,2 e milioni di euro 2.758,3, con un disavanzo di milioni di euro 1.122,1. Si rileva che le entrate si riferiscono, per la maggior parte (milioni di euro 1.575,8), alla gestione del portafoglio titoli, mentre le uscite attengono essenzialmente all’acquisizio-ne di titoli per l’importo sopra indicato e all’acquisizioall’acquisizio-ne di beni di uso durevole per milioni di euro 981,4.
In particolare il capitolo 700 delle uscite “Acquisto, costruzione, restauro e migliora-mento di immobili destinati a reddito” accoglie uno stanziamigliora-mento di milioni di euro 888,0 (milioni di euro 1.457,1 nel 2004), per la maggior parte riferibile al piano di impie-go dei fondi in campo immobiliare (milioni di euro 835,2). In termini di cassa, per il sud-detto capitolo, sono previsti milioni di euro 2.443,8. In proposito, il Collegio osserva che il suddetto importo si riferisce, per la gran parte, a residui di stanziamento per i piani di impiego degli esercizi precedenti che non costituiscono, come è noto, obbligazioni giu-ridicamente perfezionate. Va tenuto, comunque, presente quanto previsto dal comma 449 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005), circa i vincoli posti per la realizzazione degli investimenti immobiliari, nel senso che i relativi piani devono orientarsi alle finalità annualmente individuate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con i Ministri dell’economia e finanze, salute e istruzione, università e ricerca.
Il capitolo 722 “Acquisto titoli” prevede uno stanziamento di milioni di euro 1.575,8 (milioni di euro 3.904,5 nel 2004) e si riferisce alla gestione del portafoglio titoli.
La prevista riduzione dello stanziamento è connessa al mancato rinnovo del contrat-to, per la gestione dinamica dei titoli, con Dexia-Crediop (scaduto il 31 gennaio 2005), e ciò ai fini del programmato graduale smobilizzo dei titoli onde assolvere alle disposizio-ni del sistema di tesoreria udisposizio-nica, ed in ossequio alle raccomandaziodisposizio-ni all’uopo svolte, in varie occasioni, dalle Amministrazioni vigilanti. A tale proposito il Collegio prende atto che il Direttore Generale - con nota del 21 gennaio 2005 - ha rappresentato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali che i titoli che attengono alla gestione dinamica del portafoglio saranno trasferiti sul conto deposito titoli acceso presso l’Istituto cassiere interno per la graduale smobilizzazione alle naturali scadenze.
Risulta, inoltre, al Collegio che l’Istituto ha già provveduto al suddetto trasferimento al conto deposito presso il Cassiere Unico (Unicredit) e che, per quanto riguarda i valori mobiliari diversi dai titoli di Stato, intende concordare le relative modalità di smobilizzo con le suddette Amministrazioni vigilanti.
Altri stanziamenti per spese in conto capitale sono appostati al capitolo 701 per
milioni di euro 30,1, al capitolo 703 per milioni di euro 16,0 e al capitolo 704 per milioni di euro 47,3 e concernono interventi di manutenzione straordinaria relativamente agli stabili istituzionali rientranti nel patrimonio dell’Istituto, che residuano dopo l’operazione di trasferimento degli immobili al Fondo Immobili Pubblici (F.I.P.), avvenuta alla fine dell’anno 2004.
Ulteriori uscite in conto capitale sono quelle previste nella Categoria 12ª
“Acquisizione di immobilizzazioni tecniche” per milioni di euro 47,1, di cui milioni di euro 28,4 destinate all’acquisto di macchine ed attrezzature informatiche, nella Categoria 14ª “Concessioni di crediti ed anticipazioni” per milioni di euro 85,0 e nella Categoria 15ª per milioni di euro 64,0 concernente il trattamento di quiescenza del per-sonale (milioni di euro 30,0) e rendite vitalizie (milioni di euro 34,0).