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ANZIANA GUERRA DELL’ACQUA […] Noi siamo donne, abbiamo dei figli.

La discordanza di genere è stata notata anche tra i pronomi dimostrativi

ésto ed éste. Nell’esempio che segue, il pronome neutro viene utilizzato per

riferirsi a una persona, sostituisce infatti la forma corretta del pronome dimostrativo maschile éste:

Escena 6: COSTA

Y esto, ¿quien es? Sé perfectamente quien es. ¿Cuando habéis grabado esto? Scena 6: COSTA

E questo chi è? So perfettamente chi è. Quando lo avete girato questo?

4.2.2.5. Gli avverbi di luogo

Un altro tratto caratteristico dello spagnolo americano è quello che si riferisce all’utilizzo degli avverbi di luogo che si riferiscono alla distanza in relazione con il parlante. Gli ispanoamericani preferiscono l’uso dell’avverbio di luogo acá (al posto della forma corretta aquí) in contrapposizione con allá (invece di utilizzare il più corretto allí)57. Nello spagnolo normativo, tali avverbi hanno un significato più impreciso rispetto agli altri avverbi di luogo aquí-ahí-

allí e possono essere usati per indicare un allontanamento temporale (es: Allá por los años 20 conocí a tu padre.) o possono esprimere disinteresse, se

combinati con un pronome personale (ad esempio: Allá vosotros si no

estudiáis)58. Si riportano di seguito alcuni esempi relativi a questo tipo di

fenomeno, presenti nella sceneggiatura del film “También la lluvia”: Escena 2: SEBASTIÁN

Mira, mira…Y siguen viniendo, ¡por allá! Scena 2: SEBASTIÁN

Guarda quanti! E ne arrivano altri, di là, guarda!

57 FRAGO GRACIA, J.A., FIGUEROA, M.F., El español de América, UCA, Universidad de

Cádiz, 2003, p.144.

58 Gli esempi citati sono stati ripresi da: ACADEMIA MESTER, Gramática española, Batilo,

Escena 4: COSTA

Venga, ahora sí que podemos. Chicos vamos allá. Scena 4: COSTA

Dai, ora si può. Ragazzi andiamo là.

Escena 45: EQUIPO 1

Sebastián, hasta acá llegamos. Scena 45: TROUPE 1

Sebastián, siamo arrivati a questo punto.

4.2.2.6. Le forme verbali59

Come si è già detto in precedenza, lo spagnolo americano è caratterizzato dal fenomeno del voseo e presenta una riorganizzazione del sistema pronominale, dovuta alla sparizione del pronome personale vosotros. Inoltre, gli studiosi hanno riscontrato che i parlanti americani preferiscono determinate forme verbali rispetto ad altre. La tendenza generale degli ispanoamericani prevede:

a) perdita delle forme future del congiuntivo e del congiuntivo trapassato; b) decadenza delle forme in –se del congiuntivo, a favore delle forme equivalenti in –ra (es: cantara invece che cantase). La forma –se non scompare, ma è vincolata a usi più formali e a un livello colto;

c) prevalenza d’uso di perifrasi verbali, di vari tipi e con valori diversi; d) tendenza all’uso riflessivo dei verbi (ad esempio, recordarse, tardarse); e) maggior frequenza d’uso delle forme verbali semplici, rispetto a quelle composte.

Uno dei problemi più frequenti che si è riscontrato nella traduzione del testo spagnolo in italiano riguarda il pretérito indefinido. Generalmente, il

59 Le informazioni contenute nel presente paragrafo sono tratte principalmente da: FRAGO

GRACIA, J.A., FIGUEROA, M.F., El español de América, UCA, Universidad de Cádiz, 2003, pp.146-152 e da VAQUERO DE RAMÍREZ, M., El español de América II. Morfosintaxis y Léxico, ARCO/LIBROS S.L., Madrid, 1996, pp. 28-33.

pretérito indefinido spagnolo corrisponde al passato remoto italiano, ma in

realtà tra queste due forme non vi è sempre una perfetta corrispondenza. Accade spesso, infatti, che il pretérito indefinido non venga reso in italiano con il passato remoto, bensì con altri tempi che meglio esprimono la collocazione temporale dell’azione in spagnolo. Questa discordanza dipende da una sostanziale differenza d’uso di tali tempi verbali nelle due lingue: in italiano il passato remoto è utilizzato con scarsa frequenza, sia nella conversazione spontanea che nella lingua scritta e presenta un maggiore impiego nell’Italia centro-meridionale. Si riporta la definizione di passato remoto dell’enciclopedia Treccani:

Il passato remoto è un tempo semplice dell’indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione e il momento dell’avvenimento, e senza che ci sia possibilità di riattualizzazione della situazione (Bertinetto 1986 e 1991). […] Dal punto di vista dell’aspetto, il passato remoto è un tempo perfettivo di tipo aoristico, designante cioè un processo interamente concluso, le conseguenze del quale non si possano considerare attuali, come non si possano ricondurre gli eventi al momento dell’enunciazione. Ciò significa che la situazione espressa dal passato remoto non è più vigente al momento dell’enunciazione.60

Anche in spagnolo l’utilizzo del passato remoto a scapito di quello prossimo in parte è legato alle variazioni diatopiche, come già si è detto. Ciononostante, in America Latina l’alta frequenza del pretérito indefinido spesso dipende anche da vari fattori discorsivi: la scelta tra tempo verbale semplice e tempo verbale composto è dovuta a una serie di fattori contestuali e dal tipo di azione che si vuole esprimere. Per esempio, nell’isola di Porto Rico l’azione puntuale nel passato è indicata con il tempo semplice (il pretérito

indefinido), mentre l’azione ripetuta, prolungata nel presente, o ancora non

realizzata, si esprime utilizzando il tempo composto (il pretérito perfecto

compuesto, che corrisponde al passato prossimo italiano).

Il copione in analisi è caratterizzato da una forte presenza del pretérito

indefinido, che viene usato sia per riferirsi ad avvenimenti conclusi nel passato,

sia in relazione a eventi appartenenti a un passato recente e ad azioni prolungate nel presente. Secondo quanto detto in precedenza, per realizzare la traduzione di tale forma verbale in italiano si è ricorso maggiormente al passato prossimo. In

60 SIMONE, R. (a cura di), Enciclopedia dell’italiano, Treccani, Torino, 2011, consultabile

altri casi, invece, si è preferito l’utilizzo dell’imperfetto e del trapassato prossimo, tenendo presente la situazione comunicativa e la frequenza d’uso di tali tempi verbali nella lingua italiana.

Si riportano qui di seguito alcuni esempi estrapolati dalla sceneggiatura di “También la lluvia”, molti dei quali vedono protagonista l’attore messicano Gael García Bernal:

Escena 3: SEBASTIÁN

[…] ¿Me escuchaste productor de 7 y 50? Scena 3: SEBASTIÁN

[…] Mi hai sentito produttore d’oro zecchino?

Escena 10: MARÍA [MAKING OF]

Daniel, ¿me puedes decir qué es lo que te más te motivó para hacer la película? […] Como… ¿Qué fue lo que más te gustó de tu personaje?

Scena 10: MARÍA [MAKING OF]

Daniel, puoi dirmi cos’è che ti ha motivato di più a fare il film? […] Vediamo… Cosa ti è piaciuto di più del tuo personaggio?

Escena 23: SEBASTIÁN (CONT)