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3 «TAMBIÉN LA LLUVIA»

4. COMMENTO ALLA TRADUZIONE

4.1. Il testo originale

Il testo di partenza dal quale è stata realizzata la traduzione è stato fornito dalla casa di produzione del film spagnolo “También la lluvia” (Morena Films), tramite e-mail. Dopo una prima visione della pellicola, si è ritenuto necessario attuare un’operazione di confronto tra il testo a disposizione e la sua realizzazione filmica; il copione originale è stato quindi rivisto e corretto, in modo da integrare le battute mancanti e ottenere una versione definitiva su cui poter lavorare a una traduzione.

Per motivi di tempo, in questo elaborato si è deciso di limitarsi alla realizzazione di una semplice traduzione, finalizzata a un successivo adattamento da parte di tecnici specializzati nella fruizione dei film per un pubblico di lingua italiana.

La decisione di far ricadere la scelta del film da tradurre su “También la lluvia” è principalmente di natura linguistica, in quanto il testo è un copione cinematografico, che presenta le caratteristiche tipiche del linguaggio filmico, oltre a una ricca varietà di lingue (spagnolo, quechua, inglese e latino). Inoltre, il film presenta un’altra caratteristica fondamentale, vale a dire la presenza di un linguaggio fortemente legato alla varietà geolettale dello spagnolo americano. Nel lungometraggio, infatti, si rileva un alto numero di attori sudamericani, i quali parlano uno spagnolo vincolato culturalmente e socialmente alla varietà diatopica americana (che per molte aspetti differisce dallo spagnolo parlato nella penisola iberica). Ci sono, però, anche altri fattori che hanno condotto a tale scelta: in primo luogo, la data di produzione molto recente (2010), che ci permette di riscontrare un linguaggio “attuale” e ricco di riferimenti alla contemporaneità; un elevato contenuto di riferimenti intertestuali nella sceneggiatura, come quelli alla Bibbia e alle lettere di Cristoforo Colombo scritte durante la colonizzazione spagnola. Inoltre, la pellicola ha suscitato interesse anche per gli argomenti in essa trattati: la guerra per la privatizzazione dell’acqua a Cochabamba, in Bolivia, avvenuta nel 2002 e la colonizzazione degli indios sudamericani da parte di Cristoforo Colombo, per ordine dei Re cattolici della Corona Spagnola, nel 1492.

4.2. Analisi della traduzione

La traduzione verrà analizzata seguendo una strutturazione per livelli: fonetico, morfosintattico, pragmatico e lessicale. Per ciascun livello si discuteranno le principali difficoltà riscontrate durante la fase traduttiva e saranno illustrate le motivazioni che hanno determinato le scelte effettuate.

4.2.1. Livello fonetico 4.2.1.1. Yeísmo

Durante la visione del film “También la lluvia” si può notare la presenza di un fenomeno di particolare interesse a livello fonetico, il cosiddetto yeísmo. Tale fenomeno caratterizza molte regioni della Spagna e dell’America e consiste nel pronunciare in maniera non normativa due fonemi approssimanti palatali distinti: il fonema laterale /λ/, che corrisponde al grafema “ll” (in spagnolo elle), e il fonema fricativo /y/, che si identifica con il grafema “y” (in spagnolo ye o i griega).33

Generalmente, l’opposizione di queste palatali sonore che non segue la norma spagnola si articola in due processi principali:34

1) la nivelación, ovvero il livellamento dei due fonemi in un unico segmento, le cui realizzazioni sono differenti in base al paese di diffusione; è il fenomeno più esteso ed è presente nei Caraibi, in Messico, America Centrale, Venezuela, gran parte di Perù e Colombia, la parte occidentale dell’Ecuador, Cile, Uruguay e quasi tutta l’Argentina;

2) la distinción, vale a dire la distinzione tra i due fonemi, ognuno dei quali ha una differente realizzazione; tale fenomeno è diffuso in Paraguay, nelle zone centrali del continente (come Perù, Bolivia, nord del Cile e Argentina), l’Ecuador orientale e una frangia centrale della Colombia.

33 QUILIS, A., Principios de fonología y fonética españolas, ARCO/LIBROS S.L., Madrid,

1997, pp. 63-64.

34 VAQUERO DE RAMÍREZ, M., El español de América I. Pronunciación, ARCO/LIBROS,

La nivelación, che vede la fusione dei due fonemi palatali, il laterale /λ/ e il fricativo /y/, in un unico fonema /j/, può a sua volta manifestarsi in due modi differenti:

a) yeísmo, che è il tipo di livellamento più esteso e presenta il fonema /j/ articolato in due realizzazioni più o meno aperte, [y] (chiusa) e [i] (aperta); b) žeísmo, con realizzazione rehilada e caratterizzato dal fonema [ž], diffuso principalmente nel Río de la Plata, in Uruguay e in una piccola zona interna della Colombia.

Nello spagnolo d’America, inoltre, la distinción, ovvero la distinzione fonologica tra /λ/ e /y/ si può realizzare con tre differenti coppie di allofoni: a) [λ] e [y], che è il tipo di distinzione maggioritaria (es: la coppia minima

pollo/poyo si realizza come [póλo] / [póyo]);

b) [ž] e [y], tipico della Colombia centrale e a Santiago del Estero, città dell’Argentina settentrionale (es: la coppia minima pollo/poyo si realizza come [póžo] / [póyo]);

c) [λ] e [ŷ], presente in Paraguay (es: la coppia minima pollo/poyo si realizza come [póλo] / [póŷo]).

Il fenomeno riscontrato durante la visione del film “También la lluvia” è quello denominato sheísmo, tipico del cosiddetto rehilamiento rioplatense e diffuso principalmente nei territori del Río de la Plata, compresi tra Buenos Aires, in Argentina, e Montevideo, capitale dell’Uruguay. Lo spagnolo rioplatense è caratterizzato da rehilamiento, vale a dire la vibrazione che si produce nel punto di articolazione di alcune consonanti e che aggiunge la sua sonorità a quella originata dalla vibrazione delle corde vocali. Questo termine fu usato per la prima volta nel 1925 da Amado Alonso, che lo considerava un tecnicismo indicante un «zumbido especial producido en el punto de articulación»35. Più tardi, questo tecnicismo fu adottato da Navarro Tomás, non

per descrivere un fenomeno acustico, ma al contrario per indicare un fenomeno articolatorio.36

Lo yeísmo rehilado dello spagnolo della zona di Río de la Plata consiste nel processo di neutralizzazione della pronuncia dei fonemi /λ/ e /y/, che può realizzarsi in due maniere differenti: come fricativa postalveolare sonora /ž/, o come fonema fricativo postalveolare sordo /ʃ/. Nel primo caso il fenomeno è denominato žeísmo o zheísmo ed è tipico della zona bonaerense (di Buenos Aires), mentre il secondo è comunemente noto come šeísmo o sheísmo.37 Quest’ultimo presenta varietà diatopica rispetto allo žeísmo, poiché è tipico della zona di Bahía Blanca, situata a circa 550 km dalla capitale argentina, e varietà diastratica, vista la sua maggior diffusione tra le donne giovani.

La pronuncia rilevata durante la visione del film tradotto segue proprio questo secondo tipo di cambio fonetico (l’attore che presenta tale tipo di pronuncia sheísta è l’argentino Ezequiel Díaz, nato a Buenos Aires), e si verifica con alcune parole che presentano il grafema “ll”. Si riportano qui di seguito alcuni esempi ripresi dal copione di “También la lluvia”: